Paolo Ferrarini, socio UAAR, ha realizzato e pubblicato sul suo sito una piccola provocazione artistica sulla sanguinolente ritualità della settimana santa. Il videoclip è stato realizzato con la collaborazione, fra gli altri, di alcuni membri del circolo UAAR di Verona.
Settimana santa
18 commenti
Commenti chiusi.
Beh! Si può vedere la cosa sotto un altro aspetto.
Personalmente sono andato a vedere più volte la processione del Venerdì a Trapani.
E se in quel periodo sono da quelle parti non la perdo.
Dal punto di vista folcloristico è unica, ha delle musiche stupende, dura quasi 24 ore, l’insieme e sopratutto il movimento è fantastico.
Basta non pensare a quello che rappresenta. Del resto credo che pochi, tra le migliaia di persone che vi assistano, ci credono.
Notavo che Paolo Ferrarini dice che a volte parlare di dio contribuisce a porre il problema. Lui dice che sarebbe meglio non parlarne.Si dice in difficoltà nel definirsi ateo perchè ciò sottende un dio…… E l’unica controindicazione che vedevo (e vedo) nella campagna sull’ateismo.Poi ci sono tanti aspetti positivi , principalmente la pubblicità che ci hanno atto con le loro censure.
Ma definirsi atei non implica un dio, semplicemente non si crede al dio o agli dei o ai mondi metafisici che vengono propugnati dalle religioni.
E’ l’idea dell’esistenza di un dio ad essere confutata e non accettata.
Questa settimana è santa solo per la chiesa cattolica, gli incassi per questa manifestazione sono vetiginosi. In tutto il sud Italia, in particolare, le aste e le gare per aggiudicarsi i riti fanno incamerare alla ccar centinaia di milioni di €uro. La partecipazione mafiosa e della criminalità organizzata sono cosa notissima a tutti. Vedere puntata recente di Report su Catania e la sua santa protettrice. E’ davvero scandaloso perchè tutto si svolge sotto gli occhi e con la partecipazione delle istituzioni. In un paese con un BRICIOLO di Civiltà non avrebbero ragione di esistere questi scempi, anzi sarebbero messi al bando! Ma siamo in Italia!!!!! Sono sempre più nauseato!
credo che lo scandalo stia appunto nella pretesa santità e sacralità da un lato e dalla connivenza, per non dire “appartenenza” di queste manifestazioni con il potere economico, spesso illecito e mafioso.
Di per se, le manifestazioni non sono niente di particolare.
Folclore. E’ un mito come tanti altri, rappresentato come tanti altri. Dovrebbe far riflettere il carattere sanguinario, violento e mortificante. Tutta la sofferenza e la crudeltà rappresentata dovrebbe estinguersi poi ed esaltarsi nell’idea di resurrezione. Ovviamente per chi ci crede.
Non sarebbe più semplice festeggiare l’arrivo della primavera, senza dover rappresentare tale ritorno con una lugubre storia di morti risorti?
Secondo voi il genere splatter, o il gusto per l’horror in generale, può derivare dall’ossessione per il macabro, il sangue e la sofferenza che scaturisce del fenomeno cristiano? L’islam per esempio non ha mai partorito questo genere letterario…
C’è un Male, esterno, MA SOPRATTUTTO INTERNO ALL’ UOMO. Nella storia della civiltà europea e occidentale l’ arte ha spesso espresso questo male, anche con denuncia, ma a volte con compiacimento e per denaro, senza rendersi conto che basta un pensiero a generare il male effettivo. Per fortuna è vero anche il contrario. L’ Islam non può fare immagini e questo, ma è una mia interpretazione, ha frenato l’ arte “infernale” .
@Enrico
Sì, è vero, mi sento sempre un po’ a disagio, e trovo in qualche modo ingiusto dover dare una definizione della mia identità basata sulla negazione di credenze di qualcun altro. Preferisco un po’ di più la parola razionalista, ma il suffisso mi sa ancora un po’ di ideologico. Mi piacerebbe un giorno poter dire di essere semplicemente una persona “normale”, non affetta da infantili deliri di teleologia promiscua. Sia come ateo che come gay vorrei poter vivere abbastanza per assistere a un processo di “normalizzazione”, alla fine del quale nessuna di queste definizioni avrà più alcun senso, perché né la religione né la sessualità saranno più questioni con cui confrontarsi. Nel frattempo però accetto di scendere in piazza ed espormi orgogliosamente come ateo e come gay, perché in questa fase storica i problemi da affrontare sono questi.
Mamma mia, perché ci casco sempre e li apro tutte le volte i link che mandate con le assurdità religiose…
Mi sento veramente male a vedere certe cose. Soffro di imbarazzo più di quando guardo le umiliazioni del Fantozzi…
Caro Piero, io son ateissimo ma come te ho un debole per questo tipo di processioni, quella di Siviglia per esempio e´fantastica! e se un domani dovessero scemare causa troppo pochi giovani che portano a spalla il baldacchino sarei uno dei primi a mettermici come volontario!
Gran bella parodia
Queste festività pasquali devono fartele pesare ad ogni costo se non sei cattolico. Deve essere chiaro che l’ateo o l’agnostico è un cittadino di serie B. Anche al mio liceo, tanto per fare un esempio hanno reintrodotto il precetto pasquale del bel ventennio fascista.
CONcordo con Michele:anch’io ho un debole per queste processioni!
Credo che tutte le culture umane necessitino di qualche giorno all’anno in cui abbandonarsi alla follia,dimenticando per un po’ i problemi quotidiani.E credo che tutte le culture abbiano istituzionalizzato queste giornate,che siano carnevale,settimane sante o quant’altro…Credo che,se un giorno le religioni dovessero estinguersi,e l’ateismo si ritrovasse a essere l’unica “istituzione” al mondo,si troverebbe costretto a inventare una “festa folle” che permetta alla gente di prendersi una bella “sbronza d’irrazionalità”con cui ricaricarsi.
La religiosità non è l’unico sentimento presente nelle settimane sante.Personalmente,quando partecipo a quella del mio paese d’origine,il sentimento che provo è quello di appartenenza al mio gruppo d’origine.Non mi sento esclusa dalla celebrazione a causa del mio ateismo,nè credo che si sentano esclusi i turisti presenti,molto probabilmente protestanti,essendo del nord-europa.E’ una “sbronza emotiva” appunto,in cui ti senti affratellato con chi ti circonda.
@ Ottopermille
E non credi che tutte le manifestazioni ‘religioso-cattolico’ che intasano l’intero calendario non siano altro che una versione cristianizzata di tutti i riti propriziatori che c’erano prima dell’invasione del cattolicesimo?
Ne hanno solo cambiato i nomi, ma la sostanza non cambia per nulla. Dicono di perseguire una religione monoteista, in realtà, sono più politeisti degli antichi Greci e Romani. Ci sono santi e madonne per qualsiasi occasione e ne spuntano sempre di nuovi… Se questo non è paganesimo, spiegatemelo, per favore!
Concordo con Loredana. Senza dubbio,la maggior parte dei cattolici che partecipano alle processioni,sono convinti di esaltare la loro religione.Ma chi conosce anche vagamente le usanze degli antichi pagani,si accorgerà che queste processioni sono intrise di simboli pagani,tramandatisi nei secoli.Tanto per dirne una, alla processione del mio paese,chi credete che sia il vero protagonista della sfilata?Gesù è morto e resuscitato?Ma neanche per idea!La vera protagonista è la Madonna!E chi è la madonna, se non la Madre Terra,la Dea della Fertilità di cui si celebra il risveglio primaverile con la parata?Anche per questo non mi sento a disagio nel partecipare a queste processioni:si celebra un rito più antico del cristianesimo e quindi ho le stesse credenziali di un cristiano per parteciparvi,visto che si festeggia un rito che non è nè ateo,nè cattolico!Si celebra la paganissima festa della fertilità!
@ Michele
Grazie per l’informazione. Se ne avrò l’occasione sicuramente andrò a vedere anche quella di Siviglia. Per quel che sono riuscito a sapere devono essere molto simili.
A Trapani pagano abbastanza bene i portatori e quindi, credo, non mancheranno mai.
Raccolgono i fondi nelle varie categorie di mestieri e li usano per addobbi floreali e per i portatori.
Se ti trovi da quelle parti non perdertela.
Se poi vuoi le stupende marce funebri che suonano nella processione, fammelo sapere perchè ne ho tante.
Tutti sanno che queste feste sono l’apoteosi del neo-paganesimo.
Alcuni esempi? Quelli che mi vengono subito in mente sono
la processione delle candelore di S.Agata: falloforie greche;
pasqua e la resurrezione: il mito di Cerere e la figlia rapita dal dio degli inferi.
Personalmente trovo assai barbare queste processioni in cui l’invasato di turno bacia la reliquia o i piedi di una statua magari piangendo e gridando.
@ inflitrata
La sbronza empotiva a guardare certe cose non la provo davvero…
meglio il carnevale di Rio!
@Loredana
Sono d’accordo con quello che dici: che basta conoscere il concetto di iconoclastia per scoprire che le feste religiose SONO in realtà sostituti di feste pagane.
Quando sostengo che il Natale era anticamente la festa del dio Sole, stranamente non mi crede nessuno, chissà perchè!
@Dalila
Io ho scritto”Credo che tutte le culture umane necessitino di qualche giorno all’anno in cui abbandonarsi alla follia,dimenticando per un po’ i problemi quotidiani.E credo che tutte le culture abbiano istituzionalizzato queste giornate,che siano carnevale,settimane sante o quant’altro…”
Anche per me il carnevale è una sbronza emotiva e anche a me non sembrerebbe vero poter partecipare al carnevale di Rio!
Ma l’esistenza umana è fatta sia di sentimenti positivi che negativi,e le persone hanno la necessità di sfogarli entrambi.Così sono state codificati sia riti improntati sull’allegria,come il carnevale,sia riti improntati sul dolore,come le settimane sante.Può piacere o meno la vista di un invasato che piange e bacia i piedi di una statua,ma il livello di esaltazione è lo stesso dell’invasato che balla scalmanato al carnevale stordendosi con la musica