Afghanistan, nuovi crimini dei talebani

La relazione tra due ragazzi di 23 e 19 anni era osteggiata dalle rispettive famiglie, molto vicine ai talebani. La coppia ha scelto di fuggire, ma sono stati catturati, trascinati davanti a una moschea, condannati a morte e giustiziati. E’ accaduto nel sud dell’Aghanistan, dove solo pochi giorni fa era stata uccisa Sitara Achikzai, una consigliera provinciale molto impegnata a favore dei diritti delle donne.
Nel frattempo, un corteo di donne che manifestava contro la legge che obbliga le mogli ad avere rapporti sessuali con i mariti è stata oggetto di una sassaiola da parte delle partecipanti a una contromanifestazione, che hanno definito le attiviste per i diritti umani “cagne”, “schiave dei cristiani”.

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73 commenti

Rothko61

Con i talebani non c’è speranza alcuna. La fine dei due giovani è solo un altro tassello di un infinito mosaico di terrore ed ignoranza.

Thomas

Per farli ammazzare, le rispettive famiglie potevano semplicemente lasciarli andare.
Contenti loro…
Il fatto è che purtroppo l’emancipazione dalla religione, gli Afghani dovranno pagarsela cara e la moneta di scambio purtroppo è il sangue.

Paolo Garbet

Chi crede di agire in nome di un DIO onnipotente, inevitabilmente non si fa nessuno scrupolo e non si pone nessun limite. E’ una conseguenza logica. Il fatto che derivi da un’ipotesi del tutto illogica non cambia il risultato.

Asatan

Per fortuna che sencondo certe teste di rabarbaro le religioni sarebbero IL fattore che unisce la gente e porta pace…..

rolling stone

Pochi giorni fa i fondamentalisti hanno ammazzo anche Sitara Achikzai, parlamentare ed attivista per i diritti delle donne.

http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/esteri/afghanistan-12/uccisa-parlamentare/uccisa-parlamentare.html

Anche in questa occasione i musulmani nostrani e moderati brillano per la loro assenza.

In compenso ai funerali dei sei musulmani uccisi dal terremoto ha pronunciato la preghiera islamica in veste ufficiale il presidente dalla Ucoii, Nour Dachan.
Una organizzazione dichiaratamente fondamentalista come la UCOII è stata così ufficializzata. Siamo sulla buona strada.

Stefano Bottoni

@ Stefano Grassino

Ah, Robespierre è stato senza dubbio una persona estremamente affascinante: un sacco di persone hanno perso la testa per lui… 8)
Scherzi a parte, per i miei gusti era un po’ troppo estremista, diciamo che per fortuna in occidente c’è stato prima il Rinascimento e poi l’Illuminismo. Purtroppo l’islam non ha conosciuto movimenti del genere e così non solo non è progredito rispetto al medioevo (periodo in cui, volendo essere onesti, la cultura islamica era immensamente superiore a quella cristiana), ma al contrario è regredito.

Claudio B.

Il problema è che spesso i responsabili di queste azioni non sono affatto talebani, ma sostenitori o simpatizzanti di quella fazione “moderata” che gli USA hanno contribuito a far salire al potere…
Purtroppo in Afghanistan il problema del fondamentalismo islamico esiste a prescindere dai talebani.

Claudio B.

rolling stone: definire l’UCOII un’associazione fondamentalista mi sembra eccessivo, certo è comunque un’associazione islamica ultra-tradizionalista i cui rapporti con i “Fratelli Musulmani” sono a dir poco “ambigui”, in ogni caso invitare il loro presidente ai funerali delle vittime del terremoto è stato fuoriluogo, onestamente non me l’aspettavo, una delle poche cose positive di chi ci governa è che non è islamically correct come il centro-sinistra.

ignazio

Non dimentichiamoci che a difendere questa “democrazia” ci sono i nostri militari – pagati con le nostre tasse – e tanto cari al Camerata Onorevole Ministro delle Guerra La Russa.
Che orgoglio essere italiani!

rododentro

Stranamente, ogni religione rispecchia lo stato di civiltà di un popolo, se retrogrado ed animalesco predilige il fondamentalismo islamico, se autoritario ed intransigente il cattolicesimo se emancipato l’ ateismo.

Stefano Grassino

@ Stefano Bottoni

Ti voglio spiegare una cosa: approvo in pieno la tua risposta . La mia è stata una provocazione nel senso che davanti agli inquisitori di Filippo Bruno detto Giordano o dei talebani in oggetto, come di qualsiasi fanatico in genere, a me viene il prurito alle mani. I metodi di Robespierre o quelli Stalinisti, applicati ad un onesto avversario politico, sono delinquenziali ma verso certa gente sono per me (scusa) sacrosanti.

stefano

tempo fa scrissi che l’Afghanistan non ha speranza alcuna e le donne di quel paese sono le più disgraziate del pianeta, in mano a criminali senza scrupoli che applicano alla lettera una legge barbara scritta da un ebete avvinazzato più di un millennio fa.
sono i rischi che corriamo anche noi se non ci svegliamo alla svelta, certo qui non siamo ancora alla lapidazione delle adultere ma l’ultima strega l’hanno bruciata nemmeno 200 anni fa e il passato tende a ripresentarsi carico delle sue storture e tragedie…

Giancarlo Niccolai

@ stefano.

Solo che nel Corano sta scritto (quarto capitolo): “Chi colpisce una donna commette peccato mortale. Chi colpisce un bambino è come se colpisse Dio.”

Il Corano non è così violento come sembra da qui; anzi, l’unica forma di violeza ammessa è la legittima difesa (e non l’eccesso di difesa, né la vendetta postuma di “occhio per occhio”). Il corpo è considerato sacro, e le punizioni corporali sono equiparate a un peccato, per i quali l’Islam non prevede alcuna forma di “pentimento”.

Effettivamente, a leggere il Corano pare decisamente che Maometto fosse armato delle migliori intenzioni nel debellare le piaghe ataviche di violenza e ignoranza che affliggevano quelle regioni (tra cui, ad esempio, la lapidazione delle adultere).

Poi, ne è stata fatta una religione, e con la religione, tutto un sistema assai complesso di “interpretazioni” (ma non doveva essere “parola di Dio”, ultima e ininterpretabile?)

Non importa il fulgore del messaggio, lo splendore della rivelazione, la bellezza della filosofia sottostante; l’organizzazione religiosa riesce sempre a piegarlo al proprio volere, necessità, esperienza e passione per farne strumento di dominio e sudditanza.

lola

@ Giancarlo Niccolai
Sulle donne, nel Corano, c’è anche MOOOLTO altro……. C’è invece poco, ai miei occhi, dello splendore che ti ha colpito.

Andrea

E’ evidente che le fedi accechino.
Visto che i promotori dell’omicidio sono stati i genitori, non vi è dubbio che fossero in buona fede.
Ma la fede rende l’uomo refrattario ai sentimenti il quale viene guidato da ciò che i sacerdoti comandano come giusto o sbagliato invece piuttosto che dall’amore o comunque dal rispetto reciproco.
Questa è l’ennesima dimostrazione (data purtroppo sulla pelle di due innocenti) che le fedi cancellano qualunque sentimento che normalmente viene considerato caratteristica dell’uomo, rendendolo peggio degli altri animali.
Mai un animale (uomo compreso) in una situazione normale ucciderebbe un figlio, solo in situazioni anormali succede (per molti animali quando per esempio sono tenuti in cattività); la fede è una delle peggiori armi che l’uomo abbia mai inventato, riesce ad annullare tutto ciò che abbiamo in più rispetto agli altri animali.
Aggiungo che non ci sia assolutamente da stupirsi di cosa porti a fare la fede ai talebani, la chiesa cattolica ha commesso crimini molto peggiori.
Non esistono religioni buone.

Ciao a tutti

stefano

x Giancarlo Niccolai

vorrei ricordarti che una delle mogli del profeta Maometto, tale Haisha, aveva solo 6 anni al momento del matrimonio 🙁
vorrei altresì ricordarti che nel corano non mancano gli incitamenti alla violenza contro gli infedeli di altre religioni.
non voglio nemmeno passare per anti-islamico ma mi limito ad affermare che è perfettamente inutile difendere un monoteismo; sono tutti inconciliabili con la libertà allo stesso modo e l’islam tra questi è oltremodo il più rozzo perchè il mondo islamico non ha ancora conosciuto un movimento laico riformatore in grado di scalzare la sharìa.

Giancarlo Niccolai

@ lola

Capitolo e citazione, prego.

Ad ogni modo, il punto è che non importa cosa c’è scritto (e considera cosa è scritto delle donne nel vangelo, o peggio, nella bibbia; quinidi cerca di vedere il progresso che l’autore del Corano voleva comunque portare rispetto alla condizione vissuta all’epoca nella realtà quotidiana). Qualsiasi cosa professi una religione, non importa quanto splendido il suo messaggio, sarà sempre distorto per gli usi e abusi di chi la governa; fino a renderla persino totalmente avulsa, se non contraria, al messaggio originale.

Claudio B.

Giancarlo Niccolai: nel Corano ci sono molte sure obiettivamente intolleranti che incitano alla violenza, mi sa che tu hai una visione all’acqua di rose dell’Islam, hai citato un versetto riguardante le donne, io te ne cito un altro di tenore completamente opposto:

“Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre e perché spendono [per esse] i loro beni. Le [donne] virtuose sono le devote, che proteggono nel segreto quello che Allah ha preservato. Ammonite quelle di cui temete l’insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, battetele. Se poi vi obbediscono, non fate più nulla contro di esse. Allah è altissimo, grande”

sura 4, verso 34

stefano

io penso che non abbiamo nessun bisogno di religioni.
nel secolo in cui viviamo la scienza ci da le risposte che cerchiamo, la medicina cura malattie mortali fino a pochi decenni fa, abbiamo internet per scambiare le nostre opinioni con chiunque nel mondo; chi se ne frega se il messaggio di quello o quell’altro libro sacro scritto ripeto millenni or sono fosse originarimente positivo poi male applicato dall’uomo? e poi non è stato lo stesso per certe filosofie come il comunismo concepite per nobili scopi e finite per essere crudeli dittature? che senso ha affermare, ripeto, che la bibbia o il nuovo testamento ed il corano contengano anche messaggi positivi (ne dubito)? oggi sappiamo cosa è giusto perchè usiamo la ragione quindi alla malora questa spazzatura preistorica.

Stefano Bottoni

@ Stefano Grassino

Sì, avevo capito l’ironia del tuo intervento, così come ho voluto essere ironico nella mia risposta (spero di esserci riuscito).
Anche le mie mani prudono a sentire certe notizie. Ma posso assicurarti che, proprio avendo avuto il porto d’armi in passato e sapendo utilizzare ogni arma che possegga un grilletto, è molto meglio stare molto calmi, utilizzare il massimo autocontrollo. Per fortuna non mi sono mai trovato nella necessità di dover tirare fuori l’arma. Ma già portarsela dietro (non sto parlando solo del servizio militare) ti fa sentire una responsabilità immensa. Se non sei un esaltato (e tu certamente non lo sei, così come me) speri sempre che non debba mai essere necessario.
Aborro l’idea di togliere la vita a una persona. Ma non sono fatto di pietra. Così, penso che la miglior punizione per un efferato criminale sia l’ergastolo, senza se e senza ma. Niente permessi premio. Niente ora d’aria. Sepolto vivo. Da quella cella uscirà solo in posizione orizzontale.
Mi sembra sufficiente.

antonietta dessolis

ignazio scrive: 15 Aprile 2009 alle 20:28
Non dimentichiamoci che a difendere questa “democrazia” ci sono i nostri militari – pagati con le nostre tasse <<
come volevasi dimostrare: la guerra in Afghanistan è una debacle! i talebani e bin laden sono ancora là, la democrazia…non c’è, i diritti umani calpestati; Obama si ritira dall’Iraq, cosa aspetta a ritirarsi anche da qui?
Corano: come nella bibbia c’è tutto e il suo contrario, tutto dipende dall’uso politico che se ne fa; in alcuni periodi storci infatti l’islam è stato più civile e tollerante del cattolicesimo; non condivido l’opinione di chi dice che non ci può essere un islam moderato e democratico, sicuramente è minoritario e poco visibile, come lo sono i cattolici critici rispetto ai papisti integralisti nostrani.

kefos93

O.T: e chiedo scusa !
In un paesino ciociaro viene festeggiat ( nel senso dei testicoli )o S. Cataldo ( non si sa se sia mai esistito, ma viene considerato il protettore dei COGLIONI !nel senso dei testicoli)
Ebbene, per l’occasione, è stato invitato lo pseudo cantante Povia….; Il contro-gay. Che ignora la pronuncia odierna, del Giudice della Corte d’Appello di Catania, che ha disposto il risarcimento di 100.000 euro, dovuta ad un ragazzo che si dichiarò gay!!!
Ovviamente paga Pantalone!!!
Il Paesino è Supino, provincia di Frosinone, amministrato da Foglietta, sia come sindaco che come parlamentare europeo!!!!!
Farò il possibile per comunicarvi la data!

kefos93

Si, c’è qualche errorre, però, per cantare che qualcuno era gay, si fotte 40.000 ( quarantamila ) euro ad una festa religiosa…ove potrai avere un bicchiere di birra ( sapete quelli di plastica, a circa 3 euro, esentasse:… per il prete!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Leo55

Dopo i “Cattotroll” . adesso abbiamo gli “Islamotroll”……….non state a perdere tempo a disquisire con il sedicente Giancarlo Niccolai: non è che l’ennesimo provocatore.
Per il resto concordo in tutto ed in pieno con Stefano Grassino.
Alle bestie feroci non si concede dialogo.

rolling stone

accidenti
dovrò rileggermi per la terza volta il Corano
perché nelle precedenti non sono riuscito a cogliere

… il fulgore del messaggio, lo splendore della rivelazione, la bellezza della filosofia sottostante.

Ma non sono il solo. Anche Schopenhauer non ci è riuscito e del Corano scrive:
” … questo cattivo libro fu sufficiente per fondare una religione mondiale, per soddisfare il bisogno metafisico di milioni e milioni di uomini da milleduecento anni a questa parte, per divenire il fondamento della loro morale e di un notevole disprezzo della morte, ma anche per esaltarli, coinvolgendoli in guerre sanguinose e nelle conquiste più’ estese.
Nel Corano troviamo la forma più squallida e più povera di teismo.
Ammettiamo pure che molto sia andato perduto nella traduzione, ma in quest’opera io non sono riuscito a scoprire nemmeno un pensiero dotato di valore”.

Luigi De Lauretis Nisii

Quindi ci sono donne fondamentaliste come gli uomini. Le donne della contromanifestazione hanno definito “cagne” e ” schiave del cristianesimo” le coraggiosissime donne che si battono per la loro libertà,per la loro autodeterminazione,per avere gli stessi diritti degli uomii,per essere le uniche proprietarie dei loro corpi e delle loro menti. Mi INCHINO di fronte a queste donne che stanno lottando come LEONESSE. Dovrà arrivare il momento che ce la faranno. SONO SICURO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!E ricordo che la lotta delle donne è anche la lotta degli omosessuali. Solo negli ultimi 4 mesi ne sono stati uccisi 24 in Iraq.Inammissibile nel 2009. Luigi.

Luca

Loro sono com’era l’europa 500 anni fa.
Minore cultura generale = maggiore estremismo religioso.
E’ facile da comprendere.

Infatti, ora, vittime noi del Berlusconi-show, delle tv rintronanti, del generale abbassamento della cultura e della sensibilità, stiamo tornando vittime di attacchi estremisti del Vaticano, che vede in questo un ultimo spiraglio di salvezza per non estinguersi.

Dalila

@ Luigi De Lauretis Nisii

Le donne fondamentaliste sono la più pericolose: sono quelle che praticano l’infibulazione e l’escissione in paesi come la Somalia e che, recentemente hanno esportato questa pratica atroce anche in Europa in maniera illegale -la pratica pero’ è irreversibile…-.
Sono quelle che hanno sofferto perchè schiave dei padri piegate dalla tradizione e come tali sono le prime a scagliarsi contro le donne “ribelli” che vogliono libertà ed emancipazione.
Sono le donne più ignoranti ma, ho ragione di credere, anche le più invidiose ed infelici, le più desiderose di una vita libera in un mondo ideale, ovviamente impossibile da raggiungere.

Anche qui c’è poco da stupirsi: non sono forse le “vecchie del villaggio” ad essere le più estremiste nei confronti delle donne emancipate anche nei paesi mediterranei?
Non sono forse loro che vorrebbero riprodurre e riproporre la loro realtà fatta di umiliazioni da parte dell’uomo e di privazioni nella vita delle figlie e delle nipoti?
Non si arriva certo a questi estremismi da noi, certo…ma lascia loro il rosario in mano per troppo tempo e vedrai che riproveranno a demonizzare la modernità tutta: il loro processo è lento e lungo ma molto pericoloso per i nostri diritti.

Questo triste revival di religioni vede le donne sempre come vittime numero 1.

alex

La cosa che mi colpisce è la frase “schiave dei cristiani”….come se fosse grazie al cristianesimo che le donne si sono pian piano affrancate dal potere degli uomini. Sarà anche vero che nel medio evo c’erano un sacco di badesse e donne di potere ma è evidente che solo dopo la rivoluzione francese (con qualche caduta dovuta alla massoneria, sempre maschilista) che le donne si sono davvero liberate (a parte qualche difficoltà ad emergere nelle ideologie dominanti nell’otto – novecento). E questi le chiamano”schiave dei cristiani” e attribuiscono il loro desiderio di parità al cristianesimo…boh!

O.T. ho sentito dire che nella notte di pasqua ci sono stati più di 1000 nuovi battesimi di adulti…vi risulta? E solo in Italia, perchè in Francia pare siano più di 3000….Che gli prende a ‘sta gente?

simone

In Afghanistan in nome della religione si uccide ,in questo blog invece,in nome dell’ateismo si concede libertà di parola a chiunque voglia discutere e si pubblicano prontamente commenti e opinioni anche quando non corrispondono alle idee dell’amministratore e non si possono oggettivamente ridicolizzare..questa è vera onestà intellettuale,questo è vero rispetto!
Bravi,voi incarnate il motto liberté égalité fraternité esattamente come lo incarnarono i rivoluzionari..tagliando la testa a chi,usando la liberté,non la pensava come loro..

Macklaus71

La mia fiducia nel futuro è messa a dura prova da queste notizie… è vero non c’è speranza di civilizzare quei demoni retrogradi e bestiali dei fondamentalisti, qualunque sia la loro religione. Al limite, l’unica cosa che si può fare è permettere a chi non sopporta quei regimi infami, di scappare dai loro paesi attraverso corridoi umanitari e stabilirsi in territori dove possono permettersi di vivere in maniera consona alla dignità della persona… ma forse sto sognando.

simone

RiSalve a tutti…sono tornato più convinto di prima….

vorrei porre una domanda a coloro che osannano la ragione in modo divino….il rapporto esistente tra il mondo cioè le cose esposte al di fuori di noi…e la nostra conoscenza…la capacità da parte della ragione di conoscere…o meglio il processo cognitivo…come l’uomo conosce (secondo un vostr pensiero) vorrei fare questa domanda a DALILA perché sebbene tra noi esiste un contraddittorio, mi ha risposto sempre con rispetto, paraganati a tanti che al contrario ridicolizzano ciò che un altro può asserire…grazie

anna

posto che per me tutte le religioni sono invenzioni umane, tutte possono venire interpretate in modo funzionale alla violenza e alla sopraffazione.
o anche all’amore, ma…. ma!!!.
sono le società umane che si basano sul dominio e la violenza, le religioni sono figlie di queste culture e le riproducono, perchè il potere le coltiva e strumentalizza a suo piacimento.
concordo con chi ricorda che le truppe italiane stanno proteggendo questo governo schifoso.

anna

posto che per me tutte le religioni sono invenzioni umane, tutte possono venire interpretate in modo funzionale alla violenza e alla sopraffazione.
o anche all’amore, ma…. ma!!!.
sono le società umane che si basano sul dominio e la violenza, le religioni sono figlie di queste culture e le riproducono, perchè il potere le coltiva e strumentalizza a suo piacimento.
concordo con chi ricorda che le truppe italiane stanno proteggendo questo governo schifoso.

anna

scusate il doppio commento…
simone, la tua domanda non si capisce. forse se la riformuli in modo più chiaro…

Dalila

Ciao,

sinceramente stavolta non capisco la natura della tua domanda nè del tuo ritorno agguerrito -che mi convince poco :”Sono tornato più convinto di prima” fa ridere, dai, e poi a che pro tutto questo spirito di sfida, boh?-

“Osannare la ragione in modo divino” è un ossimoro, ne converrai anche tu rileggendoti.
Ho risposto più volte che la percezione della realtà esteriore è soggettiva, relativa e come tale del tutto personale.
La nostra conoscenza è frutto di un insieme di esperienze, educazione, cultura, imprinting e quant’altro e questo modifica o crea il nostro percepire e concepire un’idea nel senso più puro del termine: concetto = cum capio.
Questo crea le diverse opinioni. E di opinioni si tratta.
In cosa ti senti ridicolizzato?
Qui si parla di omicidio e diritti negati alle donne, tema su cui TUTTI dovremmo concordare senza se e senza ma!

La tua frase:

“in nome dell’ateismo si concede libertà di parola a chiunque voglia discutere e si pubblicano prontamente commenti e opinioni”
fa paura. Vorresti togliere tu a noi la libertà di parola?Sei in grado di farlo? E in nome di cosa?
Ne deduco che ti infastidisce molto la presenza degli atei ed il loro scambio di idee.
Non preoccuparti, è una prassi normale per il cattolico 😀 siamo abituati anche a questo.

Se non ti piacciono le nostre opinioni, mi chiedo ancora perchè tu sia qui a cercare un dialogo a tutti i costi anche con chi non gradisce i tuoi interventi, il che sarebbe come per me andare su un sito religioso a dire agli utenti che si sbagliano su tutta la linea, che sono retrogradi ed intolleranti e che le loro idee sono stupide fantasie infantili imposte con la forza.
Ma io questo non lo faccio! Non mi interessa farlo -vedi la differenza? Ora chi è veramente convinto delle proprie idee? Tu che ti sfoghi qui senza una qualche ragione chiara o io che son sicura delle mie convinzioni e pertanto non attacco gli altri gratuitamente?-
“Cosa ti spinge qui?” mi viene da dire a questo punto.
Interessi economici, morali, personali, di evangelizzazione collettiva o cosa?

Inoltre noto con piacere che sei sempre OT e che sposti l’attenzione su altro.
Tipico anche questo…non giova molto alla tua credibilità, sai?
C’è un tema e di quello si parla.
Vuoi davvero ottenere più rispetto dagli utenti di questo sito?
Apri la mente ad altri argomenti, non sempre solo ed esclusivamente la difesa di dio e della fede: non ci interessa.
Sii sincero ed oggettivo senza provocazioni: non ci interessano.
D’altronde nessuno qui ti ha provocato direttamente, perchè tanto astio?
Sai bene che il rispetto dev’essere bilaterale altrimenti non è qualificabile come rispetto ma come sudditanza.

Asata

@Giancarlo Niccolai

Innanzi tutto il corano NON è diviso in capitoli ma in SURE; a loro volta divisibili in meccane e medinesi a secondo del periodo di creazione…. quanto alle buone intenzioni del pedofilio Maometto (sposa aisha a 6 anni e se la sco.pa a 9), permettimi qualche estratto in diretta dal libro che confuta i tuoi sogni:

SULL’INFERIORITA’ DELLA DONNE
Se [lui] vi ripudiasse, certamente il suo Signore vi sostituirebbe con delle spose migliori di voi, sottomesse ad Allah, credenti, devote, penitenti, adoranti, osservanti il digiuno, già sposate [in precedenza] o vergini. Sura LXVI, 5

Ti chiederanno dei mestrui. Di’: “Sono un’impurità. Non accostatevi alle vostre spose durante i mestrui e non avvicinatele prima che si siano purificate. Sura II, 222

O credenti. Quando vi accingete alla preghiera lavatevi la faccia e le mani… Se avete toccato donne, e non trovate acqua, cercate della polvere pulita e passatevela sulla faccia e sulle mani. Corano – Sura V, 6

Chiamate ad assistere due testimoni… Se non sono due uomini, siano un uomo e due donne… perché se una di esse dimentica, l’altra la faccia ricordare.
Corano – Sura II, 282

Esse hanno diritti equivalenti ai loro doveri, in base alle buone consuetudini, ma gli uomini sono superiori. Allah è potente, è saggio. Corano – Sura II, 228

IL CORANO E’ CONTRO LA VIOLENZA??

Combattete coloro che non credono in Allah e nell’Ultimo Giorno, che non vietano quello che Allah e il Suo Messaggero hanno vietato, e quelli, tra la gente della Scrittura, che non scelgono la religione della verità, finché non versino umilmente il tributo, e siano soggiogati. Sura IX, 29

O Profeta, combatti la guerra santa contro gl’infedeli e gl’ipocriti, e
sii duro con essi. Sura LXVI, 9

E i Miscredenti subiranno un doloroso supplizio. Corano – Sura II, 104

Non sceglietevi amici tra loro (i miscredenti), finché non emigrano per la causa di Allah. Ma se vi volgono le spalle, allora afferrateli e uccideteli ovunque li troviate.
Sura IV, 89

Combatteteli finché non ci sia più politeismo, e la religione sia tutta per Allah.
Sura VIII, 39

Mi fermo qui per non intasare il forum…..

Giancarlo Niccolai

@ Claudio B.
@ rollingstone

Pensavo di essere stato chiaro, ma pare di no. Spiacente per il fraintendimento; vedo di spiegarmi meglio.

Per quanto riguarda “… il fulgore del messaggio, lo splendore della rivelazione, la bellezza della filosofia sottostante.”, la frase non era affatto riferita al Corano.

Parlavo delle religioni tutte; non importa quale sia lo splendore del messaggio di base (se ve n’è). Il sistema religioso potrà tranquillamente dimenticarlo, distorcerlo, piegarlo ecc. Avevo preso il Corano ad esempio perché parliamo qui di talebani, e il discorso sulla luce era in termini ipotetici; “anche SE ci fosse un messaggio luminoso alla base di una religione…” ecc.

Per quanto riguarda la Sura incriminata, si prenda questa traduzione:

[Qur’an 4:34]
Main article: An-Nisa, 34

“Men are the protectors and maintainers of women, because Allah has given the one more (strength) than the other, and because they support them from their means. Therefore the righteous women are devoutly obedient, and guard in (the husband’s) absence what Allah would have them guard. As to those women on whose part ye fear disloyalty and ill-conduct, admonish them (first), (Next), refuse to share their beds, (And last) beat them (lightly); but if they return to obedience, seek not against them Means (of annoyance): For Allah is Most High, great (above you all).” (translation by Abdullah Yusuf Ali) [2]

Secondo questa traduzione piuttosto affidabile, il precetto originale consiste nel “non eccedere mai con le botte, e se proprio ti scappano che siano di forma e non di sostanza”. Considera che, in alcune delle tribù di quelle regioni, all’epoca era considerato normale uccidere una donna per una leggera disobbedienza, o anche per nessun motivo; e Maometto aveva davvero a cuore l’idea di fermare questa barbarie.

Inoltre, tenete presente che si tratta di si tratta di arabo di 1500 anni fa; le parole cambiano significato e intensità, e le perifrasi possono persino invertire il loro senso. Ci sono altre traduzioni sempre di illustri studiosi che riportano semplicemente il concetto di picchiare (alcune addirittura “di flagellare”). Ma questa traduzione e più in linea e inquadrata nel resto del contesto, e pone l’enfasi sul dovere degli uomini, dotati da Allah di maggiore forza fisica, di onorare questo dono fatto loro proteggendo i più deboli (tema ricorrente nel Corano), in questo caso, le donne; e anche sul dovere morale di rinunciare a ogni vendetta su di esse.

Chi ha azzeccato la traduzione più letterale?

La domanda è oziosa, e comunque non rilevante per il tema che volevo introdurre: I talebani non sono violenti a causa del testo sacro al quale si ispirano. Sono violenti e basta, e hanno costruito un sistema religioso che col testo originale ha poco o tanto a che spartire; le religioni finiscono sempre per asservire gli scopi contingenti di chi ne fa uso per giustificare il proprio modo di essere, non importa quanto fulgido e profondo fosse il messaggio originale (e se lo fosse).

Per questo dobbiamo essere in guardia contro le religioni tutte. Non importa quanto belle siano (e non sto stilando una classifica di fulgore del messaggio qui, non posiziono il Corano sopra o sotto altri testi, sia ben chiaro), saranno sempre un’arma nelle mani del potere, e saranno sempre pronte a scatenare violenza cieca.

Giancarlo Niccolai

@ Asata

Lungi da me difendere il Corano; mi preme solo dimostrare che non è un testo violento o che ispira alla violenza così come ci sembra osservando l’Islam; e che quindi, PERSINO una religione che pur sostiene di ispirarsi in modo totale e letterale al proprio testo sacro, in realtà lo DISTORCE a piacimento.

Infatti, tre traduzioni più affidabili di quella che citi, riportano:

YUSUFALI: It may be, if he divorced you (all), that Allah will give him in exchange consorts better than you,- who submit (their wills), who believe, who are devout, who turn to Allah in repentance, who worship (in humility), who travel (for Faith) and fast,- previously married or virgins.
PICKTHAL: It may happen that his Lord, if he divorce you, will give him in your stead wives better than you, submissive (to Allah), believing, pious, penitent, devout, inclined to fasting, widows and maids.
SHAKIR: Maybe, his Lord, if he divorce you, will give him in your place wives better than you, submissive, faithful, obedient, penitent, adorers, fasters, widows and virgins.

Yusufali è sempre quello che ritengo più affidabile, perché meglio si integra nel contesto generae, e perché va alla ricerca del valore etimologico dei termini originali che non si possono rendere bene in Inglese. Tuttavia, tutti e tre concordano nell’iniziare con “Forse…” e non “Certamente…”. Letto così, il testo sembra ammonire la fedele con un carezzevole rimprovero: “Guarda che se fai la cattiva bambina, può anche andare a finire che tuo marito si trovi fra le braccia (ricorda il valore idiomatico di “imshallà”, “se Dio vuole”) un’altra donna, magari vergine, magari no.”

Per quanto riguarda la questione del mestruo, va vista nella stessa valenza pratica che ha la proibizione della carne di maiale: i destinatari che aveva in mente Maometto erano anche persone abbastanza “rudi”, nomadi, tribù sottosviluppate assoggettate al controllo della ben più colta e raffinata cultura araba. Che norme igieniche pensi che potessero osservare dei beduini nel deserto che avevano voglia di saltare addosso alle proprie schiave-donne proprio in “quei giorni”? E spiegare loro che l’igiene previene malattie avrebbe avuto senso? — Meglio provare con una norma all’apparenza morale, ma in realtà assai sensata dal punto di vista medico-scientifico, che magari finiscono col farsi meno male — questo deve aver pensato Maometto mentre scriveva.

Non proseguo sul resto delle sure (perché mi è preclusa la possibilità di chiamarli capitoli? — lo stesso Yusfali non esita a farlo), perché la conclusione è la stessa. La violenza è spesso più nella traduzione, soprattutto italiana, che non nel testo originale.

Ripeto, non ho alcun interesse nel lodare il Corano; ma ci tengo a sostenere che dobbiamo inquadrare i fenomeni nella loro realtà. L’Islam non è una religione nata da un seme peggiore degli altri, anzi, tutto sommato, a guardare bene, ci sono religioni che si basano su testi assai più cruenti e che sembrano essere meno pericolose.

Marco C.

“Secondo questa traduzione piuttosto affidabile”
Ok, se lo dici tu, allora siamo tutti a posto.

“il precetto originale consiste nel “non eccedere mai con le botte, e se proprio ti scappano che siano di forma e non di sostanza””.
E adesso me la dovresti proprio spiegare la differenza tra le botte di forma e di sostanza, in quanto non sapevo che ci fossero le botte virtuali e quelle vere. Forse fai riferimento al picchiarsi per finzione e l’ unica spiegazione a tal punto potrebbe essere quella del farsi male per finta, come chi recita un film o chi gioca ad un videogame, peccato che a quei tempi nessuna delle due cose fossero ancora state inventate.

“(And last) beat them (lightly)”
Chissà poi perchè “e alla fine” e “leggermente” sono scritti tra parentesi, chissà che forse non siano considerazioni personali da parte del traduttore.

Spiacente Giancarlo Niccolai, missione fallita.

Marco C.

“translation by Abdullah Yusuf Ali”

Ah, già, mi sono dimenticato di leggere il nome del traduttore, adesso è tutto chiaro.

anna

ragazzi, posso ricordarvi che la bibbia e il corano, proprio perchè scritti migliaia di anni fa, NON HANNO PROPRIO SENSO letti oggi?
inutile cercare interpretazioni: solo le religioni si accaniscono a considerare universali nel tempo e nello spazio testi che vanno, invece, contestualizzati.

Giancarlo Niccolai

@ marco c

“Chissà poi perchè “e alla fine” e “leggermente” sono scritti tra parentesi, chissà che forse non siano considerazioni personali da parte del traduttore.”

A detta del traduttore, si tratta di sfumature di significato rinvenibili nei termini originali ma non traducibili in termini odierni.

Ad esempio, cosa potrebbe pensare un lettore fra 1500 anni se leggesse in un testo odierno (o di cento anni fa) che un padre affettuoso, se un bimbo fa i capricci, quando proprio non ne più lo sculaccia pure? — Che valore avrà la parola sculacciare fra 1500 anni? — lo capirebbe un lettore del futuro che l’intenzione dell’autore era richiamare una pacchetta che fa più rumore che male, o penserebbe che la nostra è una civiltà violenta?

Il traduttore, arabo e mussulmano, crede fermamente che la parola del Corano sia parola di Dio, e penso che non potrebbe perdonare a se stesso l’idea di metterci del proprio, quindi sono incline a pensare che il suo lavoro di ricerca etimologica e semiotica sui termini sia molto serio; non so se valido, ma almeno sincero.

Ma ti ripeto, poco mi interessa della bontà del Corano, qui nessuno sta difendendo nulla. Mi interessa semplicemente dimostrare che non è nell’idea originale della religione che la religione degenera. I talebani non sono violenti perché gliel’ha ordinato il Corano, esattamente come i conquistadores non erano violenti perché glielo aveva ordinato il vangelo, né i buddisti tibetani erano brutali (sì, nel sistema legislativo Tibetano era contemplata la pena di morte, ed era applicata con liberalità, e la servitù e la schiavitù erano fatti ordinari fino almeno al 1900, data della prima invasione inglese) perché gliel’aveva imposto Buddah.

Se si fallisce nell’analizzare le cause di un fenomeno si fallirà certamente anche nell’affrontarlo e nel risolverlo. Non è a causa della filosofia di base né nei testi sacri che una religione diventa ciò che sappiamo essere. E questo vale anche per l’Islam. E’ più chiaro, adesso?

Marco C.

“ma non traducibili in termini odierni”
Allora perchè le ha tradotte, anche se fra parentesi ? Poi, al di là delle sfumature, è il concetto che conta; per me, botte lievi o forti, sono sempre botte. Nell’ ordinamento italiano fino ai primi anni 50 era previsto che il marito poteva pichiare la moglie a ragione, fino ad un massimo di 3 giorni di ricovero in ospedale, dopodichè c’era il penale; forse che le botte che massimo ti fanno restare 3 giorni in ospedale nella cultura dell’ epoca erano considerate più cristianamente accettabili di quelle che causano una prognosi maggiore ? Potrebbe anche essere, chi lo sà.

“se un bimbo fa i capricci”
Interessante questa analogia suggerita tra la donna e il bambino che fa i capricci…

“e penso che non potrebbe perdonare a se stesso l’idea di metterci del proprio”
L’hai detto, è quello che pensi tu. Io invece credo che una persona fortemente credente è difficile che sia disposta ad ammettere il marcio che c’è anche nei testi sacri e fa di tutto per non ammettere le aberrazioni della propria cultura, proprio perchè ci crede fortemente e non vuole metterla in discussione, considerato anche il fatto che quella da te citata è una traduzione, non certo la traduzione ufficiale, nella quale dei termini fra parentesi non si ha riscontro. Esattamente come avviene per quanto riguarda il negazionismo del Vaticano nei confronti delle uccisioni dell’ Inquisizione o il negazionismo dei neonazisti, nei confronti della “Shoah”; non si può certo dire che facciano analisi neutrali ed imparziali e che non operino falsificazioni e mistificazioni, ma di sicuro non lo fanno per poco rispetto nei riguardi della loro ideologia, anzi.

“I talebani non sono violenti perché gliel’ha ordinato il Corano”
Senz’ altro sono degenerazioni, ma non si può negare che i passi del Corano e anche della Bibbia contengano messaggi anche di violenza e di sopraffazione, sarebbe fare come gli struzzi e nascondere la testa sotto la terra. Le religioni hanno una grandissima responsabilità negli avvenimenti tragici della storia.

Maciste

Temo che il mondo occidentale non possa in alcun modo aiutare questi popoli… la rivoluzione deve partire dal loro interno…

Marco C.

“Infatti, tre traduzioni più affidabili di quella che citi, riportano:”

A parte il fatto che la maggiore affidabilità la attribuisci tu e non certo un osservatore terzo ed imparziale, io in verità ci vedo ben poca differenza; al di là dei termini “certamente” o “forse” (e ho i miei dubbi che nelle altre traduzioni sia stato usato volutamente il termine certamente al posto di forse, non avrebbe alcun senso tradurre una parola con un’ altra di significato completamente diverso), queste mi paiono bazzecole. Il concetto chiave è che nel Corano si giustifica comunque in qualche modo l’ adulterio da parte dell’ uomo nei confronti della donna e non il contrario… se non è discriminazione questa, cos’ altro è ?

“tutti e tre concordano nell’iniziare con “Forse…” e non “Certamente”
Tutti e tre guardacaso musulmani e di origini mediorientali, chissà, sarà forse una coincidenza ?

“Letto così, il testo sembra ammonire la fedele con un carezzevole rimprovero”
Cioè, secondo te difendere l’ aduletrio da parte dell’ uomo è un atto di carezzevole rimprovero nei confronti della donna, andiamo bene… per fortuna che non ti interessa difendere il Corano, qua siamo a livelli di demenzialità pura ormai.

“Meglio provare con una norma all’apparenza morale, ma in realtà assai sensata dal punto di vista medico-scientifico”
Adesso il Corano sarebbe addirittura un testo che contiene norme scientifiche di igiene e pratiche, anzichè morali. E’ chiaro che il discorso dell’ impurità si riferisce all’ impurità dell’ essere donna mestruata, in quanto nella sura si parla di non avvicinarsi e di non accostarsi, non di non avere rapporti sessuali.

“Non proseguo sul resto delle sure”
E sarebbe inutile farlo, in quanto il significato di fondo non cambia… comunque c’è scritto che le donne devono accettare il diritto del marito all’ adulterio e comunque si parla dell’ inferiorità e dell’ impurità della donna e tutte le vostre cosiddette e pietose sfumature, nonhè le vostre illazioni e considerazioni del tutto personali e soggettive non possono in alcun modo cambiare il significato di base e la portata dei messaggi negativi contenuti all’ interno del Corano.

Giancarlo Niccolai

@marco c

“Le religioni hanno una grandissima responsabilità negli avvenimenti tragici della storia.”

Ed è esattamente quello che intendevo dimostrare. Sarai d’accordo con me che il Corano non sia più violento della Bibbia, e tutto sommato nemmeno dei Vangeli; mentre i testi buddisti mi sembrano molto meno violenti di tutti e tre. Quindi, la ragione della violenza delle religioni non va cercato nel loro messaggio. Esistono dei fenomeni degenerativi che nemmeno la filosofia più fulgida e pacifica riesce a invertire; anzi. Il Corano non è un giardino di rose: impone comportamenti rigidamente, a pena di punizioni severe; ma mi preme che si capisca che non è peggiore degli altri testi sacri a noi più vicini; anzi vi sono molti passaggi genericamente condivisibili in linea di principio, come in tutti i messaggi religiosi. Potrebbe mai avere spazio nel mondo una religione che professa direttamente e apertamente l’odio? — “odia il tuo prossimo più di te stesso…”

A mio giudizio, gran parte della pericolosità sociale e storica delle religioni sta proprio nella bontà del “fine”, che giustificherebbe “qualsiasi mezzo”. E’ importante che si comprenda che la causa della crudeltà dei talebani, e dei fondamentalisti di qualsiasi religione non è da ricercare nelle parole di un testo sacro. Nemmeno nel Corano.

Hai capito ora il senso del mio intervento?

Fabio

@alex: i battesimi ad adulti riguardano quasi esclusivamente
stranieri immigrati che decidono per varie ragioni (+o- religiose)
di adeguarsi alle tradizioni locali.
Nulla di sorprendente.

Marco C.

“non di non avere rapporti sessuali.”
In ogni caso, anche dal punto di vista igienico, cambierebbe ben poco, in quanto in qualsiasi caso si viene a contatto con liquidi corporali (e infatti il preservativo è un mezzo sicuro proprio per evitare questo contatto) e ci può essere comunque il contatto con il sangue, considerato che erano privilegiati soprattutto i rapporti con donne vergini.

Marco C.

“E’ importante che si comprenda che la causa della crudeltà dei talebani, e dei fondamentalisti di qualsiasi religione non è da ricercare nelle parole di un testo sacro.”

Scusa se ho usato termini un pò forti, forse anch’io ti ho un pò frainteso.
Secondo me sì comunque, va ricercata anche in quello. Per me la civiltà islamica ha delle caratteristiche che la rendono non conciliabile con quella nostra, intesa in senso laico, non tanto cattolico.

Leo55

Ma è poi tanto difficile ignorare i troll come Niccolai ed evitare di instaurare dialoghi e polemiche inutili con loro??

Asatan

@Riccardo Nicolai

Le grandi differenze e i grandi pregi ce li vedi solo tu… andando a stringere abbiamo 2 civilissime sure che dicono:

– tuo marito ha diritto di pestarti a sangue fintanto che non gli obbedirai a bacchetta come un cagnolino, se fai il bravo fido dovrebbe smettere di pestarti.

– se tuo marito si stufa di te allah gli darà dei cani… pardon delle mogli migliori.

Qanto alle civiltà mediorientali dell’epoca ci andrei piano con certe definizioni. Se la tribù di Maometto era un tribù di bestie, non appiccicherei quest’eitchetta ad altri popoli che avevano concezioni legali un tantino migliori (per l’epoca ovviamente). Il corano è un testo barbarico persino per l’epoca.

Quanto ai paragoni col lamenesimo tibetano posso solo diriti:
– quale buddah? SAi non essendo un dio ma un titolo ce ne sono migliaia
– mai letti i testi sacri buddisti? Io si e certe bestialità come l’approvazione alla pedofilia non ce la trovo
– in effetti il lamanesimo di buddista ha solo nome. Deve molto di più all’induismo e alle tradizioni sciamaniche locali.

E il lamanesimo è un’eccezione in ambito buddista.

Partendo da fondamente MARCIE come il corano le eccezioni sono semmai paesi civili come la Turchia (ringradiando i perfidi laicisti) o la giordania. Delitti d’onoroe, massacri del diverso etc sono la norma. Prendi l’indonesia e il suo stato di perenne guerra civile, l’iran, lo yemen, l’arabia saudita,ecc il 90% dei paesi islamici.

Giancarlo Niccolai

@leo55

Troll? — polemiche inutili? — scusa ma… quali polemiche?

E perché inutili? — solo perché si cerca di fare un’analisi razionale (siamo razionalisti) e aprioristico, e magari utile, e non un “bashing” cieco, questo secondo te sarebbe trollare?

Si sta parlando esattamente di questo tema, non mi sembra di essere fuori OT neanche un po’.

Ma sei arrivato alla fine dei messaggi dove traggo le conclusioni o ti sei stancato dopo la prima riga?

In tanti anni, nessuno mi ha mai chiamato troll… e comunque sono molto più incline a pensare che troll lo sia chi non ha il coraggio di firmarsi con nome e cognome.

Marco C.

“Se la tribù di Maometto era un tribù di bestie, non appiccicherei quest’eitchetta ad altri popoli”

Già, considerando anche che la sura in questione (quella che fa riferimento alle donne mestruate) si riferisce alle spose, non alle schiave a cui si poteva saltare addosso come scrive Niccolai.

Giancarlo Niccolai

@Astan

La mia posizione è semplicemente che il Corano non sia peggio di altri testi sacri, e che quindi l’equazione Corano=Islam=Fondamentalismo non regge.

Il mio punto è che le religioni TUTTE sono pericolose ed il rischio di una deriva violenta esiste sempre, a prescindere dalla qualità del messaggio di base/originario.

Bdw, quando si parla DEL Buddah si parla di Siddharta Gautama, che viene adorato in modo non troppo dissimile da una divinità nostrana (con tanto di preghiere e atti di fede).

Sulla civiltà nel mondo nel 600 D.C…. mah, non saprei. E comunque, quelle due sure non dicono affatto quel che sintetizzi tu (considera anche che per la stessa 34/4 era fatto obbligo agli uomini di prendersi cura delle donne, e quindi era fatto divieto di allontanarle).

Ad ogni modo, ora stiamo divagando davvero. Il mio punto è che una religione è pericolosa in se, indipendentemente da ciò che sostiene. E che i talebani non sono affatto autorizzati dal testo sacro che professano di seguire alla lettera nell’ammazzare due ragazzi innocenti.

Gérard

Nel Corano si vede bene che la donna è possesso dell’uomo a tutti titoli per il semplice fatto che Maometto non si abbassa mai a rivolgersi alle donne ma dice sempre .
” Andate a dire alle vostre donne… “, ” Trattate cosi le vostre donne…” etc
Cosi anche l’uomo più miserabile e più fallito si trova anche lui nelle veste d’un padrone grazie a questa sciagurata religione

anna

vi ricordo ancora che bibbia e corano si rivolgono SEMPRE e COMUNQUE a uomini, perchè scritti in contesti nei quali le donne non contavano un piffero.

Andrea Del Testa

BASTA RELIGIONI !!! BASTA RELIGIONI!! BASTA RELIGIONI!!!
PER FAVORE BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Non voglio nè corani nè bibbie ne libri da interpretare o da contestualizzare!
Servono solo a creare casini nell’umanità e a promuovere dibattiti inutili per segaioli della mente!

Marco C.

“but if they return to obedience, seek not against them Means”

Anche nelle traduzioni da te citate, il significato rimane quello, picchiale finchè non obbediscono, quindi non vedo, al di là di presunte sfumature che comunque lasciano il tempo che trovano, dove Astan abbia sbagliato.

Leo55

@Giancarlo Niccolai

Ti dico due cose e poi chiudo perche con i tipi come te da tempo ho smesso di dialogare civilmente.
Il tema del blog riguardava le bestiali violenze perpetrate ai danni delle donne da farabutti invasati di religiosità. Su questo si doveva dibattere, non sui meravigliosi messaggi insiti nei “sacri testi” che poi verrebbero travisati attraverso le religioni (concetto che non concepisco, dato che non esistono testi sacri o dogmi al di fuori delle religioni).
Era , casomai, da discutere sul perchè si siano portate truppe in Afganistan e si continui a tenere una presenza militare in quello sventurato paese, senza vietare e reprimere, come meriterebbero, simili ostentazioni di paranoia medieval-religiosa da parte di emeriti criminali.

Delle tue masturbazioni intellettualeggianti poco mi interessa: ho ben altro da fare e da pensare che passare il tempo a studiarmi le sure del corano. Altri ti hanno già ottimamente risposto a riguardo.

Che tu stia tentando un’analisi “razionale” del problema proprio non me n’ero accorto…..
Quando hai esordito con l’affermazione che:-“Non importa il fulgore del messaggio, lo splendore della rivelazione, la bellezza della filosofia sottostante; l’organizzazione religiosa riesce sempre a piegarlo al proprio volere, necessità, esperienza e passione per farne strumento di dominio e sudditanza”, era chiaro, per me , che due sono le cose: o hai una paurosa confusione sul concetto di religione e di religiosità, oppure sei un Troll. Io , per non essere offensivo , propendo per la seconda ipotesi.

Per quanto riguarda il nick , sappi, che scrivo su questo blog da anni e non faccio mistero di chi sono, del mio indirizzo di posta, nonchè delle mie generalità, essendo iscritto all’UAAR, cosa di cui sono orgoglioso, da anni.

Giancarlo Niccolai

@ leo55

Io ho smesso da più tempo di te di parlare con gente come te, ma qui chiarifico e chiudo.

Ho semplicemente risposto a Stefano che sosteneva che l’afghanistan è “in mano a criminali senza scrupoli che applicano alla lettera una legge barbara scritta da un ebete avvinazzato più di un millennio fa.”. Questo non è corretto, e pensare che il seme della follia di una religione stia tutto in libro è ciò che permette alle religioni folli e ai folli che se ne servono di prosperare.

Non solo, io non ho mai sostenuto che ci siano “meravigliosi messaggi insiti nei “sacri testi” che poi verrebbero travisati attraverso le religioni”.

Mai.

Dal contesto, mi pareva fosse chiaro che intendevo che anche nel caso ci fossero fulgidi messaggi (non importa il fulgore => non importa quanto possa essere fulgido) nelle intenzioni di chi scrive un testo religioso (ammesso, e non concesso, che ci siano; non mi sono fermato su questo aspetto), le religioni sapranno comunque trovare il modo di distorcere, piegare, annientare quel messaggio.

Volevo dire che non bisogna lasciarsi impietosire da frasi come “ama il prossimo come te stesso”. Splendido, fulgido precetto, ma comunque arma di distruzione in mano a una religione.

Se siamo andati fuori tema (i talebani, la violenza, l’Afganistan), ma a me non sembra poi tanto, lo si deve al fatto che la il mio esempio, la mia premessa è stata scambiata per una difesa del Corano, e con esso dell’Islam, e con esso del fondamentalismo. Sostengo COMUNQUE che il Corano è molto meno violento dell’Islam nel suo corpus completo e poco ha a che vedere con il fondamentalismo. Alcune letture (ma non tutte) ne consento un’interpretazione violenta? — la Bibbia non è da meno, anzi.

Ma il mio ciò che sostengo (non la mia premessa) e che, onestamente, ritengo ancora fosse difficile fraintendere se non a causa di un pregiudizio sostanziale, e di un malumore viscerale che attanaglia noi atei al solo sentir parlare delle religioni (anche se in senso meramente antropologico) è che foss’anche il Corano un tappeto di rose, una religione può benissimo trasformare qualsiasi messaggio in un’arma per violentare e uccidere.

Ed è da questo che dobbiamo guardarci.

Ho peccato contro la casta degli atei integralisti? — chiedo venia. Qual’è la mia ammeda?

E per quanto riguarda la tua identità, spero vorrai perdonarmi se non so ancora chi sei.

Leo55

Tre pater ed un avemaria….o, a scelta, una preghera rivolto verso La Mecca.

stefano

quando la reggia di palermo sotto il regno di Ruggero II° di Svevia, ateo e insigne ammiratore delle arti e delle scienze e molto tollerante verso tutte le religioni, fu scossa dal terremoto i numerosi servitori del re (mussulmani in gran parte) cominciarono a pregare verso la mecca; all’improvviso uno di loro si accorse che il re aveva ascoltato le loro preghiere e per piaggeria verso il suo signore rimproverò i suoi fratelli dicendo “silenzio, arriva il nostro re!” ma lui rassicurò tutti dicendo bonariamente “che ognuno preghi il dio in cui crede e nel modo in cui gli è stato insegnato se vuole farlo, ma ricordatevi che ciò non impedirà alla reggia di crollare quindi se siete accorti oltre chè fedeli al vostro dio scappate e poi pregate…” 😉

Billy Belial

il Corano è molto meno violento dell’Islam

Ed il nuovo testamento è meno violento del cristianesimo. Però qui non si criticano i testi sacri veri e propri (non ce ne frega niente), ma chi li impone

Stefano Grassino

@ Stefano Bottoni

Sté, meglio la morte (almeno per me) che l’ergastolo come lo descrivi tu. Per le armi sappi che mi affascinano sul piano della meccanica ma se penso a cosa possono fare……………
Il problema però è un’altro: come fai a fermare un pazzo criminale che si presenta con un’arma e vuole a tutti i costi fare una rapina? Lo stesso dicasi per una popolazione che si esalta davanti alla religione ed alla guerra e non vuole sentire ragioni. Quello che non accetto è chi prova piacere nell’uccidere (vedi i torturatori di Guantanamo) ma se sei costretto, sai bene quanto me che la legittima difesa è un principio indiscutibile. Hai mai visto il film “Gordon di Kartoum”? In quel caso, se io fossi stato l’assediato, ed avesso avuto la possibilità di sterminare quei fanatici seguaci del Mhadi, non avrei avuto la benchè minima esitazione. Gli antichi Romani (il più grande popolo mai esistito) dicevano: mors tua vita mea.

Giancarlo Niccolai

@Leo55

“Tre pater ed un avemaria….o, a scelta, una preghera rivolto verso La Mecca.”

:-))

Ok, mi hai steso!

:-))

@ Billy

“Ed il nuovo testamento è meno violento del cristianesimo. Però qui non si criticano i testi sacri veri e propri (non ce ne frega niente), ma chi li impone”

è esattamente quel che volevo dire.

Gérard

@Giancarlo Niccolai
… ” non si criticano i testi sacri…”( non ce ne frega niente )
Però i cosidetti testi sacri non se ne fregano di noi e sono loro che sono alla base di tutti i problemi .

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