Una cura, messa a punto da ricercatori inglesi e finanziato dalla Pfizer, si sarebbe rivelata in grado di curare la degenerazione maculare senile della retina, la più diffusa causa di cecità tra le persone ultracinquantenni. La terapia, riporta il Sunday Times, è basata sull’uso di cellule staminali embrionali: prevede infatti la sostituzione di cellule degenerate con nuove cellule create da staminali embrionali.
Dalle staminali embrionali una cura contro le cecità
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Proponiamo immediatamente una legge per vietare l’accesso a questa cura ai cattolici non sbattezzati
per fortuna, in altri paesi la ricerca continua…
@Paolo Garbet
Concordo, ma aspettiamo prima che la cura sia effettivamente utilizzata.
POI chiediamo anche che la chiesa chieda perdono anticipato a quei cattolici che non si faranno curare con questo metodo per rimanere nel gregge dei fedeli.
E’ noto a tutti che il futuro contro ogni malattia sono le staminali, è noto anche alla chiesa a cui la cosa non va giù, perchè vuole che la gente soffra ( vedi Eluana ) così nella sua farneticante teoria si guadagna il regno dei cieli, è poi riconosciuto che la gente si avvicina di più a Dio quando si ammala, quindi più ammalati, più donazioni votive e pellegrinaggi a Lourdes ed affini, ma quanti soldi, ma tanti ne produce l’ indusrtia della fede, alla faccia di Gesù che nella sua ingenuità diceva di accumulare tesori in cielo non in terra. Furba la volpe!
Caro RODODENTRO, se la Chiesa vuole che la gente soffra, come mai va raccontando che Gesù guariva i malati, invece di acciaccare i sani?
E come mai -recente inchesta a puntate su Avvenire- molti Istituti sanitari cattolici sono all’avanguardia in molti settori?
PS: nel caso poi Tu stia parlando di una Chiesa che non è la mia, Ti chiedo scusa per l’equivoco
i benefici della scienza dovrebbero andare a tutti senza distinzioni
se l’intelligenza umana puo’ allontanare la sofferenza
il peccato sarebbe di sprecarla
ahahahahahah don alberto, se per quello la chiesa (tua) va dicendo che gesù cacciava via i mercanti dal tempio, eppure che fior di busness intorno alle immagini sacre…
e va anche dicendo che gesù predicava la povertà, e infatti che sobrietà negli ornamenti delle chiese…
😀
@ don alberto
la sua chiesa non è quella di Gesù. Questo è CERTO
E adesso sgommi per favore.
don Alberto,
vorrei che mi rispondessi a questa domanda (e non ci girare intorno, per favore, come a volte di vedo fare quando – a mio parere – non sai che pesci prendere):
se, come e’ sotto gli occhi di tutti, dallo studio delle staminali embrionali si ricavano cure per malattie che affliggono migliaia o milioni di persone, per quale motivo la chiesa (la tua, la tua) fa di tutto per vietare tali ricerche?
Dopo che hai risposto alla domanda, ti lascio con il dubbio che, se si vietano le cure avanzate in nome di un’ideologia (o di una religione, e’ la stessa cosa), si ottiene un solo effetto pratico: che chi e’ ricco aggira i divieti, e chi non lo e’ si tiene le sofferenze (la stessa cosa che si ottiene vietando l’aborto, la diagnosi pre impianto, etc.). Cio’ introduce ulteriori, intollerabili disparita’ tra chi e’ ricco e chi e’ povero. Ma – a mio parere, permettimi di essere cinico – a voi non interessa un fico secco che le disparita’ si appianino. Vi interessa altrresi’ di ottenere, tramite la sofferenza e l’illusione di poterla alleviare, il controllo sociale sulle masse.
Senza la sofferenza il servizio che fornite e’ inutile. Cessa la vostra ragione di impresa.
Pero’ prima di rispondermi per le rime, rispondi alla domanda, mi raccomando.
PS: la chiesa racconta che *gesu’* curava i malati. Infatti la chiesa non vuole che sia la scienza a curarli, altrimenti lei che ci sta a fare?
@don alberto
Livio fanzaga fa parte di un’altra chiesa?
Hai letto le sue parole sul terremoto in Abruzzo?
Quoto 100% Paolo Garbet
E’ ancora presto per festeggiare ma è una buona notizia.
Ovviamente i cattolici, da sempre campioni di coerenza, non usufruiranno di eventuali cure, come non usano anticoncezionali, non divorziano, non fanno sesso prima del matrimonio, ecc ecc…
@don alberto
anche a me piacerebbe sentire la sua risposta alla domanda che le ha fatto gano!
solo curiosità!
grazie
guarda guarda che sia li lurdesse ???????? no forse he merdurgowie ??no ma no e fatima ???
errore e’ scienza libera dai veti della ccar………
ho visto la madonna ???ho bischero un no vedi che e’ l’istituto pfizer….tho ???e’ vero che bischero che sono……
Rispondo io, prendendo il posto di Don Alberto.
Gesù Cristo inviando i suoi Apostoli, disse, diffondete il Vangelo, e non di certo curate i malati.
Quindi anche se i medici curano i malati, la Chiesa qualcosa da fare ce l’ha comunque.
Comunque gli ospedali sono un invenzione dei cristiani, frutto della loro carità in azione.
A riguardo delle staminali, spesso vengono diffusi questi proclami, ma nessun tipo di cura basata sulle staminali embrionali ha ancora il protocollo di attuazione. Questo, a rigor di scienza, vuold dire che in nessun caso è mai stata dimostrata l’effettiva validità. L’esatto contrario di ciò che avviene per le staminali adulte. E qui se sbaglio un biologo o un medico che scrive qui mi corregga. Quindi, poichè alla fine i metodi si giudicano dai risultati, se si riesce ad ottenere terapie efficaci dalle adulte, a poco servono le frasi ad effetto del tipo “le embrionali sono titpotenti e le adulte no”.
Poi resta la questione di principio secondo la quale un embrione è vita umana, e io non posso sopprimere un uomo per riavere la vista. Questioni personali.
per alice, crebs, gano e altri
che scrivono e fanno domande precise a don alberto
spero di essere smentito ma non credo che ci saranno risposte pertinenti di don alberto a domande pertinenti. forse non ve ne siete ancora accorti: andate a vedere le precedenti “risposte” di don alberto e poi penso che vi renderete conto che è inutile far domande precise. le risposte sono vaghe, ot, o rispondono a domande mai poste.
personalmente ritengo inutile “sfidarlo” a rispondere e, sempre personalmente, lo ritengo un cattotroll.
sempre disposto a cambiare argomento ma la speranza penso sia vana
Caro GANO, sotto gli occhi di tutti, per quanto riguarda le embrionali, ci sono solo delle promesse (interessate) e l’unica cosa che in una sperimentazione hanno causato è stato anche un tumore al malcapitato; le cure, sotto gli occhi di tutti, vengono dalle adulte e da quelle ringiovanite.
Ma non è questo il motivo.
E perché la Chiesa sia contraria e certe sperimentazioni lo sai benissimo (“non uccidere”), e non lo condividi.
Perché presumo che per te l’ “uomo” non sia semplicemente quell’ “essere” che deriva dal concepimento (e che è un “altro”, diverso dal padre e dalla madre), ma qualcosa che, poi, ciascuno descrive in base alla propria ideologia.
(So già le risposte: quattro cellule non sono una persona …, fino a tot mesi non c’è sistema nervoso … , non c’è autocoscienza … -ed evito battute che puoi benissimo immaginare)
Una volta i filosofi si impegnavano a dimostrare l’esistenza di Dio.
Oggi sarebbe necessario che la scienza dimostrasse “l’esistenza dell’uomo”.
haaa haaa gli ospedali frutto dei cristiani ma cosa legge costui ??? gli ospedali la medicina gia’ dagli albori della civilta’ ;vedi : sumeri , egizi ,ecc ..ecc…e vero i cristiani da fare ce l’hanno sempre avuto come ??? ritardando il progresso scientifico, con cosa come???ma con la famigerata santa inquisizione. esempio di curare i malati ::leone 12 il vaiolo e’ punizione divina,
pertanto nessun vaccino deve essere somministrato alle genti , esempio il benedetto sic,,, si fa’ per dire hee benedetto???16 i preservativi non servono:::.ovvia state bonini servi del soglio -….
per ulteriori informazioni sulla famigerata ccar..visitare il sitohttp://www.xmx.it/nuovo-testamento.htm. le origini contraffatte del nuovo testamento,esempio:leone 10° in punto di morte:su una favola come il cristianesimo abbiamo costruito un impero, grazie a costantino.
Non c’è peggior cieco (cattolico) di chi non vuol vedere.
don alberto; la chiesa e’ contraia ,non uccide,e come no’ a quanto ammontano gli scienziati
torturati? bolliti vivi ?? squartati??impiccati ,??decapitati?? arsi vivi??dalla chiesa cattolica nel corso dei secoli???dicci ,dicci, siamo qui apposta.
Caro CONDOR, la battuta è vecchia, ma me la sono cercata.
La prossima volta starò più attento ai termini.
Ciao.
Caro CREBS, la Chiesa e la fede sono le stesse.
La teologia forse no.
Carissimo (per un omonimo ci vuole il superlativo) ALBERTO Tadini, le risposte non sono “vaghe”.
Tutti sappiamo benissimo quello che l’altro pensa.
Ritengo quindi inutile scrivere e riscrivere sempre daccapo le stesse cose.
Ogni tanto butto lì una precisazione, una chiosetta, cerco di insinuare un dubbio, faccio una battuta (così davanti all’umorismo, sempre che lo sia, si abbassa la guardia e si potrebbe perfino pensare) ecc.
Sottintendendo tutto il resto, che do per conosciuto.
@don alberto
“(So già le risposte: quattro cellule non sono una persona …, fino a tot mesi non c’è sistema nervoso … , non c’è autocoscienza … -ed evito battute che puoi benissimo immaginare)”
Sant’agostino sosteneva che il soffio dell’anima entra nell’embrione maschio al 40° giorno dalla fecondazione e in quello femminile al 90° giorno, san Tommaso che l’anima razionale giungesse al momento della nascita.
Ci parla lei con padri e dottori della chiesa perchè noi atei abbiamo problemi con le frequentazioni ultraterrene?
“Una volta i filosofi si impegnavano a dimostrare l’esistenza di Dio.
Oggi sarebbe necessario che la scienza dimostrasse “l’esistenza dell’uomo”
La scienza la dimostra tutti i giorni, poi i cattolici dicono che sbaglia, magari con un po’ di confusione su ciò che dicono…
Cara ANNA, Gesù portava una veste di una certa ricchezza, tanto che sul Calvario non fu divisa, e non si ritrasse certo quando una donna lo unse e profumò con uno, per Giuda inspiegabile, spreco di unguento costosissimo (Giovanni 12 e paralleli).
E poi la casa del Signore e del suo popolo deve essere bella (almeno quanto le nostre).
Caro VICO, pensavo che in un sito razionalista le questioni scientifiçhe si decidessero in base all conoscenze scientifiçhe attuali.
Ma:
-o mi sbagliavo
-o mi si conferma che essere ‘razionalisti’ è una cosa ed essere ‘razionali’ è un’altra.
@don alberto
sta acussando i padri e i dottori della chiesa di essere irrazionali? Io mi limito a pensare che illuminati dallo spirito santo conoscessero la Verità che a noi comuni mortali sfugge per intercessione divina.
Naturalmente lei che è razionale non crede a queste cose… vero? Quindi razionalmente è disposto a mettere in discussione la sua fede?
Ha ragione don Alberto, qualche battuta aiuta a pensare… faccia uno sforzo che una tessere Uaar gliela teniamo da parte….
@don alberto
e scherzi a parte una risposta teologica seria ce la dovrebbe, altrimenti la sua religione non ci fa una bella figura.
Ogni tanto spuntano “notizie” di sensazione tipo quella di questo post e tendenzialmente fanno un gran rumore. Salvo poi scoprire che la scoperta non era quel che i giornalisti e i divulgatori l’avevano fatta apparire. Il trucco sta tutto in quell’insidioso incipit: «Una cura […] si sarebbe rivelata in grado di curare […]”. Si sarebbe non significa si è, ed è vergognoso che si continui a giocare sull’equivoco fingendo che scrivere in un modo anziché nell’altro non cambi nulla. Per capire perché considero tanto negativo questo modo di fare, provate a mettervi nei panni di chi, afflitto dal male che apparentemente si dà per sconfitto, scopre in seconda istanza di essere stato preso per il naso e indotto a “capire male”…
Ovviamente questa mia considerazione non ha nulla a che vedere con le religioni, né con la cura in sé che, anzi, spero che manifesti al più presto una concreta, risolutiva, provata e accessibile a tutti efficacia.
Caro VICO, la risposta mi pare di averla data: “Non uccidere”.
La attuali conoscenze dicono che il “concepito” è un “essere umano”.
E se hai dei dubbi, laicamente applica il principio di precauzione.
Basta che uno scienziato rutti per mostrare quanto sia preistorica e primitiva la chiesa.
Caro GIONA ognuno crede ai dogmi che preferisce.
Caro don, si ma se li deve tenere per sè e non farne legge.
w la ricerca!
W i ricercatori, che sono EROI!
Certo GIONA, ma su qualche cosa bisognerà pur mettersi d’accordo se si vuole vivere insieme.
O basta il codice della strada, la lotteria italia e il campionato?
Saluti a tutti.
Vado ad infestare l’altra mia parrocchia (quella senza internet)
Don diceva:
“”La attuali conoscenze dicono che il “concepito” è un “essere umano”.””
non risulta che sia una conoscenza condivisa, ma fa parte della dottrina religiosa da Lei rappresentata
“”E se hai dei dubbi, laicamente applica il principio di precauzione.””
Se si dovesse dar retta a tutti i tabù di tutti i religiosi non potremmo neanche respirare.
C’è una differenza notevole tra il principio di precauzione e quello di immobilità.
Solo un secolo fa la Sua Dirigenza imponeva di non usare la vaccinazione.
Io HO una degenerazione retinica e non me ne faccio nulla delle scuse postume della Sua dirigenza.
Tanti “dei” e idoli sono passati sotto i ponti della storia e sono decaduti, coi loro riti e le loro imposizioni sacrificali. Le Sue divinità sono solo le ultime nelle della storia umana. I bisogni dell’umanità sono sempre gli stessi.
Caro don alberto, che le staminali siano ancora in fase di sperimentazione non è un problema delle staminali.
Anche l’aspirina è stata in sperimentazione per un periodo, prima di arrivare sul mercato.
La domanda che le rivolgo, visto che gira la discussione in termini di “reale efficacia” è: ma se la sua chiesa non permette queste ricerche in Italia, non pensa che semplicemente questo periodo di sperimentazione si allunga, lasciando morire tanta gente prima di raggiungere la sua maturità?
Dice che ora le staminali non sono pronte? Bene, via alla ricerca anche in Italia e acceleriamo la sua conclusione.
Poi, se la sua chiesa vuole, dica pure che non è d’accordo, e lasci che i ricercatori, ognuno di propria coscienza, decidano di lavorare o no sulle staminali. Come funziona per l’aborto. Una ragazza vuole abortire? bene, si informa sul quando c’è un turno di un dottore che NON sia obiettore di coscienza. E nessun obiettore di coscienza è obbligato a far abortire, se non lo desidera. Perchè non può funzionare anche nella ricerca?
Libertà… Suona strana come parola, no?
Per quanto riguarda chi sostiene che gli ospedali siano creazioni cristiane: non credo che nei valetudinaria romani, per fare un esempio, si trovassero molti cristiani in giro; per tacere di altre esperienze ospedaliere di altre culture precedenti l’affermarsi del cristianesimo.
Per quanto riguarda la cura della cecità, speriamo che la scienza – non la fede – vadano avanti. Se poi un cattolico vorrà usufruirne, perché no, in fondo è il loro modo di lavorare, prima scomunicano, se possono bruciano se no insultano e calunniano, poi ci meditano, poi tre/quattrocento anni dopo chiedono scusa e tutto finisce lì!
Caro ANDREA: “libertà di lasciar vivere” e “diritto di essere lasciato vivere”, stranissime parole, davvero.
Acc.. mi è scappato un plurale per un singolare, tastiera e fretta infide: rectius: speriamo che la scienza vada avanti!
Il fatto che non si creda in Dio non significa che si debba prescindere da ogni considerazione etica. Eticamente dovremmo ammettere che l’embrione da un punto di vista biologico è già essere vivente che diventerà uomo se gli consentiamo uno sviluppo in un ambiente opportuno. Quello che è più grave poi è che si parla di ricerca, ovvero non vi è certezza che la cura funzioni. La certezza è solo che le case farmaceutiche si arricchiscono. La prospettiva di utilizzare potenziali esseri viventi per prolungare (forse) la vita di qualche anno di vecchi o persone malate è una prospettiva sconcertante che mette in primo piano il benessere dell’individuo anziché quello dell’intera specie (ancor meno valgono poi secondo questa etica gli altri esseri viventi e la natura). Se solo si ponesse al primo posto il benessere raggiunto attraverso la stato di serenità mentale ( ovvero il raggiungimento dell’armonia con tutto il creato, attraverso tecniche meditative o semplicemente trovare un significato e/o scopo alla propria vita) già si otterrebbe un notevole miglioramento della salute e della vita media. Se poi si ricercassero altre cure alternative (maggiori studi su fenomeni di guarigione spontanea di malattie gravi, prodotti naturali, un migliore stile di vita, o perfino ricerche staminali su cellule non embrionali) potremmo ottenere l’optimum senza arrivare a tali nefandezze.
don alberto scrive
mi spiace, ma è ovvio che per te questi ricercatori sono assassini. e di tutti i crimini compiono proprio il peggiore, in quanto omicidio perpetrato ai danni di chi massimamente non può difendersi. distruggono embrioni che tu ritieni persone umane. per te sono assassini e quindi immagino che contro di loro tu attuerai tutte le misure che normalmente agisci contro gli assassini. capisco ti sia difficile, in quanto è un tipo di omicidio permesso dalla legge, pertanto potrai solo alzare amaro la tua invettiva, nella speranza che i più comprendano.
forse riesco anche a capire il tuo dolore mentre parli a noi che appoggiamo tali pratiche criminali.
però è inutile, poichè non cambiamo idea. quindi chiamaci con il nome che ritieni più appropriato: assassini, fiancheggiatori, sciacalli.
ma lascia anche che noi possiamo mandarti a quel paese!
@ Luciani
tu scrivi
“La prospettiva di utilizzare potenziali esseri viventi per prolungare (forse) la vita di qualche anno di vecchi o persone malate è una prospettiva sconcertante che mette in primo piano il benessere dell’individuo anziché quello dell’intera specie”
Seriamente, non ho capito, dovremmo smettere di curare vecchi e malati in quanto sono individui per non mettere a rischio il benessere della specie? Il benessere della specie è dato dal benessere dei singoli individui che la compongono; anche perché io non conosco personalmente la specie uomo, conosco singoli uomini.
Sono d’accordo invece su tutte le strade, anche alternative, per arrivare alla salute individuale; è la libertà di ricerca.
In quanto a definire eticamente un embrione, tu la fai un pochino troppo facile e tranchant…
don alberto
bisogna che ci mettiamo d’accordo sulla terminologia.
In scienza le definizioni (anche quella di “vita”) non sono dogmatiche, come invece è da voi (e quindi quelle scientifiçhe non si possono etichettare come “ideologiche”, come hai fatto tu).
Per cui il principio “non uccidere” va applicato.
A chi? A un essere umano? Mettiamoci d’accordo sulla definizione di essere umano.
Voi (e anche alcuni scienziati) avete fatto una scelta convenzionale di definire essere umano lo zigote fin “dal momento del concepimento”.
La maggior parte degli scienziati invece convenzionalmente non è della stessa idea (opinione, non ideologia). E il momento di applicazione della definizione si può spostare e si sposterà in base alle scoperte che si faranno (e non certo per merito vostro…)
Liberi gli uni e gli altri di scegliere la convenzione più consona alle proprie conoscenze.
Liberi gli uni e gli altri di non essere obbligati (per esempio a NON fare ricerca) da scelte non condivise.
Quindi, padroni voi di fare come vi pare, ma non di imporre il divieto di ricerca scientifiça a chi la pensa diversamente.
Concordi?
@Luciani
“Quello che è più grave poi è che si parla di ricerca, ovvero non vi è certezza che la cura funzioni. ”
Ma ti rileggi quando scrivi? Secondo te “ricerca” cosa significa?
E secondo te come ci si arriva alla tecnologia (quella che funziona)? per caso? per illuminazione divina? O magari con la ricerca?
per il pensiero cattolico sono meglio 1 milione di persone cieche che 1 solo embrione distrutto…riflettiamo su questo…
L’intervento del “Filosofo Buttiglione” è un po’ preoccupante. Non entra nel merito se possa essere eticamente deplorevole utilizzare embrioni umani per avere una qualche probabilità di allungare la vita a vecchietti. Purtroppo ciò lascia trasparire una visione altamente egoistica/edonistica dell’ateo, che pone in prima persona gli interessi di un individuo o degli individui esistenti in un determinato periodo, piuttosto che degli individui, sia pure potenziali, che possono vivere nel futuro. Seguendo questa logica potrebbe anche essere ammesso di depredare l’ambiente al fine di massimizzare i benefici per l’attuale generazione ignorando i problemi delle generazioni future. Effettivamente è questa l’etica “vincente” nel caso non si creda né ad un Universo olistico in cui occorra l’armonia tra tutte le cose (del resto noi stessi viviamo grazie all’armonia di tutte le cellule), né tantomeno ad una esistenza di una forma di coscienza più sottile dopo la morte. Tuttavia tale etica sarà perdente nel caso l’Universo abbia effettivamente natura di più elementi in armonia tra loro, ivi incluse entità spirituali. Cosa che scientificamente non si può escludere, tanto più che vi sono stati dei fisici affascinati dalle teorie filosofiche orientali, peraltro basate su esperienze meditative particolari, esperienze provate anche da chimici e biologi con l’utilizzo di determinate sostanze psicogene. Azzardare una tale etica è davvero un rischio notevole.
@CandyFruit. Dal mio punto di vista siete voi che volete sacrificare un milione di embrioni per avere (forse) un cieco in meno.
Faccio anche presente che la per la filosofia della Scienza è ormai appurato che la “verità” scientifica è in continua evoluzione, con possibilità continua di avere nuove teorie. Quindi non si può avere la certezza assoluta che l’Universo sia stato creato solamente dal caso, tanto più che gli interrogativi dei fisici quantistici sono in continuo aumento.
Trovo gli interventi di Corrado Luciani assolutamente illuminanti.
Sono chiari e concisi ed esprimono perfettamente il pensiero cattolico, così come io lo riscontro in quasi tutti i cattolici che conosco.
Credo che questi interventi andrebbero letti con attenzione e ricordati sempre, specie da chi, credente o meno, pensi che sia davvero possibile una qualche forma di dialogo tra chi ha una fede e chi non ce l’ha.
@ luciani
La legge inglese autorizza il prelievo di cellule staminali entro il quattordicesimo giorno dalla fecondazione dell’ovulo. In questo periodo non si parla ancora tecnicamente di embrione, sia ha uno zigote una blastula e via dicendo; sostanzialmente è una massa di cellule indistinte, senza un sistema nervoso centrale, grande meno della capocchia di uno spillo. E’ un individuo in potenza, ma non è ancora un individuo. Inoltre vorrei far notare che la percentuale di aborti spontanei nei primi tre mesi di gravidanza è piuttosto alta.
Infine se ragioniamo di individui in potenza, da tutelare come individui, allora dovremmo anche punire penalmente l’onanismo maschile che specando e quindi uccidendo spermatozoi, impedisce loro, individui in potenza, di divenire esseri umani.
@dedo. Il fatto che vi sia una legge (inglese e non italiana) che lo autorizza non significa che sia eticamente ineccepibile. Quantomeno vale la pena discuterne. Scientificamente e sopratutto biologicamente lo spermatozoo è cosa ben diversa dall’embrione. Non mi tranquillizza affatto, da un punto di vista etico, né le sue dimensioni né lo sviluppo del sistema nervoso. Ogni altro confine che non sia quello del concepimento è soggettivo (cosa cambia nel quindicesimo giorno, rispetto al quattordicesimo?). Ribadisco che occorre stabilire un confine etico per la ricerca. E’ questione di punti di vista, ma come ha detto qualcuno che mi ha preceduto, la prudenza è doverosa. Esistono possibilità alternative che possono migliorare notevolmente il nostro stato di salute e con meno costi. Valutate pure che certe ricerche non sono del tutto disinteressate.
@Dedo:
Credi davvero che alla dottrina cattolica dispiacerebbe punire penalmente “l’onanismo maschile”?
@ Luciani
Eticamente ineccepibile per chi? Confine etico secondo quali principi base?
Essere prudenti significa pensare e procedere o stare precauzionalmente fermi a prescindere?
@ Corrado Luciani
Qualsiasi cosa che sia composta da DNA e altri elementi di contorno è un essere vivente. Ciò che distingue le CELLULE dalle PERSONE è la coscienza, che per esistere ha bisogno almeno di un sistema nervoso funzionante. Un animale da allevamento ha più coscienza di esistere di quanta ne abbia un embrione (zero) ma nonostante ciò non ci facciamo scrupoli di usarlo per ricavarne cibo. Probabilmente il motivo per cui a tante persone dà fastidio che vengano usati embrioni per la ricerca, è che pensano che siano dotati di un’anima e quindi siano da considerare PERSONE. Ma siccome l’anima non esiste (è solo una delle tante invenzioni legate all’immaginario mondo del soprannaturale), sarebbe meglio preoccuparsi delle malattie delle persone reali, e non dei problemi delle anime immaginarie.
@emo
La chiesa cattolica forse ne sarebbe felice, difatti per essa è un peccato!
@luciani
la legge inglese è importante per due motivi: uno in quanto la ricerca è inglese, due in quanto fissa, chiaramente, un parametro etico. Il quattordicesimo giorno, scientificamente, non si parla ancora di embrione, ed esattamente come tu affermi che gli spermatozoi sono diversi dall’embrione, zigote e blastula sono anch’essi diversi.
Se tu affermassi che questi ultimi sono stadi dello sviluppo embrionale anche lo spermatozoo lo sarebbe, in quanto senza di esso (e senza ovulo) niente embrione. Secondo i tuoi parametri eliminando un singolo spermatozoo sposteresti semplicemente prima il momento dell'”omicidio” ma non ne cambieresti la natura ed il risultato. Infatti, da quanto ho capito tu ti preoccupi della distruzione di un individuo in potenza, non di un individuo formato.
Il fatto che esistano ricerche non disinteressate mi può anche stare bene, ma dovresti dimostrare che questa non è una ricerca disinteressata se no si rimane sul generico. Ben vengano infine le strade alternative, si chiama libertà di ricerca.
Caro VICO, la risposta mi pare di averla data: “Non uccidere”.
La attuali conoscenze dicono che il “concepito” è un “essere umano”.
E se hai dei dubbi, laicamente applica il principio di precauzione.
Caro don Alberto, ci illumini meglio, gli scienziati che formulano questa interessante teoria sono gli stessi che Benedetto 16 ° ha consultato prima di fare una figuraccia in mondovisione sui profilattici, o quelli che contestano la datazione della sindone, o quelli che sostengono il creazionismo?
Le attuali conoscenze affermano che senza cervello e sistema nervoso formato embrioni e feti non sono “umani” .
Ma si sa voi cattolici sulla scienza avete opinioni diverse, chieda, lei che è pratico di aldilà a Galileo…
Dia pure un’occhiata al link,
http://www.svss-uspda.ch/it/biologia.htm
@Luc. E’ ovvio che prudenza significa che se non riesco ad avere risposte certe dovrei indirizzare la ricerca altrove. L’embrione, secondo la maggior parte di biologi, individua la nascita biologica dell’individuo. A mio parere è abbastanza per indirizzare la ricerca altrove, cosa possibilissima se non avessimo la mente annebbiata da un informazione che salvaguarda più gli interessi delle case farmaceutiche che quelli della Chiesa (anche se quest’ultima, lo ammetto, non è affatto discriminata rispetto ad altre posizioni). Auspico una medicina che prenda in considerazione le possibilità terapeutiche di tecniche meditative, cure naturali e prevenzione e una cultura che, non persa dietro a dogmi religiosi, sappia esaltare la gioia del vivere in armonia, con gli altri essere viventi e con la natura. Aggiungo pure che deploro la ricerca fatta facendo soffrire animali, perfino i nostri “antenati” primati, e ritengo che sia possibile è più proficua una ricerca alternativa direttamente fatta su cellule.
“Eticamente dovremmo ammettere che l’embrione da un punto di vista biologico è già essere vivente che diventerà uomo se gli consentiamo uno sviluppo in un ambiente opportuno”
Beh, potenzialmente può anche diventare ingegnere, gli consentiamo di iscriversi all’albo?
se la ricerca avrà esito positivo ci sarà un numero indefinibile di PERSONE CIECHE IN MENO , però sarebbe veramente giusto che le sue applicazioni fossero interdette a voi cattolici che considerate il materiale genetico umano più importante delle persone…
@ Luciani
Il problema sono le risposte certe. Le risposte a mio parere esistono solo se strettamente collegate ad un campo di applicabilità. Fare ricerca nel mio modo di pensare include l’accettazione una certa percentuale di incognite altrimenti non si dovrebbe mai tentare nuove strade. Ovvio che avere libertà di rivolgere la mente in qualsiasi direzione deve far aumentare la “prudenza” ed il discernimento. Ma senza instaurare preconcetti.
Mi chiedo però: quanti tra noi avrebbero la coerenza di rifiutare un risultato ottenuto da presupposti che riteniamo discutibili? (Penso sia un dubbio lecito, a prescindere dalle convinzioni personali)
@Luc. E’ molto probabile che, una volta avuta la certezza dell’efficacia di una cura, non ci faremo scrupoli ad usarla, a prescindere da quali fossero le nostre convinzioni, perché poi inevitabilmente le cambieremmo (perché sarà cambiata la cultura e i parametri etici). Questo però non è certo motivo per ritenere che la ricerca non debba farsi dei problemi etici, ed anzi, lo dovrebbe fare a maggior ragione. Risposte certe? Beh un dato certo ce l’ho: la grandiosa ricerca sanitaria inglese fa vivere, in media, gli inglesi due anni meno di noi, nonostante mafia, inquinamento e tanti altri problemi che ci assillano (tra cui il servizio sanitario non proprio impeccabile). Non è che forse un buon senso, riguardo allo stile di vita, alimentazione e quant’altro può fare molto di più che costose ed eticamente dubbie ricerche?
mi chiedo come si faccia a stabilire con puntualità quando inizi la vita nel senso cattolico del termine. Mi chiedo cioè come una certa attività o conformazione biologica di un ente (l’embrione in questo caso) possa testimoniare di un evento che di biologico non ha nulla, anzi, in certo modo è il suo opposto: il “miracolo della Vita”. La Vita non è la vita. la Vita per il credente ha una natura ultraterrena, sempre, e non si capisce secondo quale parametro possiamo etichettare una certa attività biologica piuttosto che un’altra di quell’attributo così importante .
Se invece la vita è solo vita, cioè mera attività biologica ordinata ad una serie di scopi, allora la determinazione non del suo inizio, ma dei confini della sua “manipolabilità” può essere più facile da definire. Anche nel caso umano. Insomma se la Vita non è tale le ragioni per difenderla o per tutelarla cambiano anch’esse. In essa non si tutelerà più un principio intangibile, ma si dovrà cercare al contrario ciò che di tangibile, sussistente nel qui ed ora c’è nel vivere concreto dell’ente umano.
Il discrimine dunque non sarà più ontologico, ma funzionale: non tra ente vivente e non ente, ma tra ente senziente e non senziente.
@ Corrado Luciani
“Auspico una medicina che prenda in considerazione le possibilità terapeutiche di tecniche meditative, cure naturali e prevenzione e una cultura che, non persa dietro a dogmi religiosi, sappia esaltare la gioia del vivere in armonia, con gli altri essere viventi e con la natura”
Esci dal guscio.
Prova ad entrare in un centro di traumatologia. Vedere crani sfondati, ossa spappolate, visceri che fuoriescono.
Tutto vero, non un film splatter.
Mio padre 37 anni fa ebbe il cranio sfondato a causa di un incidente sul lavoro.
Per prima cosa fu messo sotto anestesia.
Cosa che la chiesa vietava.
Poi fu operato da un validissimo chirurgo, che acquisì a suo tempo le sue capacità anche tramite la dissezione di cadaveri.
Cosa che la chiesa vietava.
Grazie a quel chirurgo mio padre tornò ad essere una persona normale: non solo non rimase ridotto a un vegetale, non solo non fu ridotto su un letto o una sedia a rotelle: tornò normale in tutto e per tutto. Certo dovette sottoporsi anche a cure tramite farmaci che, in fase di sperimentazione, AVREBBERO POTUTO funzionare.
Cosa che secondo te, essendovi questo condizionale, non avrebbe dovuto avvenire.
Cure naturali? Tecniche meditative? COL CAVOLO che avrebbero funzionato, e io sarei rimasto orfano. Ho l’immenso piacere di dire che mio padre a 70 anni sta ancora benissimo in salute e gli auguro di campare ancora decenni.
Alla faccia delle seghe mentali che SONO dogmi religiosi, nonostante ciò che affermi.
Se solo una volta in vita tua hai dovuto prendere dell’acido acetilsalicilico (che durante le prime sperimentazioni si IPOTIZZAVA potesse avere effetti benefici), allora lascia in pace la scienza e gli scienziati. E ricorda che a Lourdes esistono tanti ex-voto, ma nessuna gamba artificiale.
@Caludio285. Ma se il limite è tra essere senziente e non senziente allora il confine diventa molto più “elastico”. A ben pensare se in nome della scienza torturiamo primati, non dovremmo porci limite per tutti i feti umani, a prescindere dal mese di gravidanza, in quanto sicuramente meno senzienti dei primati adulti. Forse potremmo anche permetterci di “manipolare” neonati, perché anche loro meno senzienti dei primati adulti. Non vorrei passare per provocatore, ma vorrei far notare quanto difficile sia stabilire eticamente ciò che è giusto. Una ricerca ed una cura terapeutica che sia più rispettosa della natura è a mio parere più efficace. Una civiltà veramente evoluta si pone il problema di evitare, per quanto possibile, il dolore ad altri esseri viventi e quindi non solo eviterà una ricerca che causi torture ad animali, ma dovrà prevedere un’alimentazione vegetariana, peraltro consigliata anche da noti oncologi.
@ Luciani
Perfetto, leggo “…a prescindere da quali fossero le nostre convinzioni, perché poi inevitabilmente le cambieremmo (perché sarà cambiata la cultura e i parametri etici)”.
Ora nella mia mente si presenta un problema: ricercare secondo quali principi “etici”, chi li stabilisce e come, ogni quanto aggiornarli, in quanto è pacifico dal tuo discorso che questi potrebbero cambiare nel tempo. Se c’è una volontà di pianificazione c’è bisogno di accordo sui termini altrimenti provvede il caso.
Sulle aspettative di vita e l’appartenenza geografica: il problema secondo me ha troppe variabili per essere riassunto con un semplice discorso di salute pubblica. Peraltro io sono un sostenitore della qualità di vita a dispetto della sua durata.
In ultimo: penso alla Cina ed ai principi etici che possono guidare la ricerca in un paese così pragmatico e in forte sviluppo. Ho il timore che tutte le nostre disquisizioni potrebbero essere spazzate via se riuscissero ad ottenere qualche risultato rilevante…
Ancora una volta, vorrei fare i miei complimenti a Corrado Luciani. La sua dialettica è irresistibile.
Scusate, mi spiegate quale è la differenza, dogmatica, tra un embrione creato per la ricerca e un ovulo non fecondato (che sia pillola, preservativo o astinenza)? entrambi non sono nati con lo scopo di creare una vita, questo perchè i “proprietari” dell’embrione non hanno desiderato avere un figlio con quell’ovulo…
Che mi dici a riguardo don?
@Stefano Bottoni. Esistono malattie ed incidenti. Gli incidenti richiedono abili chirurghi. Non mi pongo il problema di quello che vietava la Chiesa secoli fa, ma di quello che è eticamente giusto e del resto stiamo esprimento opinioni. Tuo padre è stato salvato da un chirurgo e non da case farmaceutiche. Uno stato mentale adeguato può aiutare a conseguire la guarigione di malattie definite incurabili, perlomeno ciò è quanto afferma David Servan Schreiber, medico guarito da un grave tumore al cervello. Gran parte della spesa sanitaria viene indirizzata per i farmaci e non per migliorare le tecniche operatorie.
Non ho mai preso LSD, ma sia il premio nobel per la chimica Kary Mullis che ne ha fatto largo uso, sia la longevità del suo inventore e sperimentatore (vissuto 102 anni), mi convincono che sia molto meno dannoso degli psicofarmaci venduti perfino ai bambini e che possa essere di effettivo aiuto a malati terminali, che potrebbero essere aiutati anche a superare la paura della morte. D’altra parte lo stesso Mullis ha affermato che solitamente i farmaci diventano tossici quando scadono i brevetti.
Luciani@
Perchè mai un neonato deve essere “meno senziente” di un essere adulto? E’ ovvio che non si possono fare esperimenti che mettano a rischio vite apertamente mature come quelle dei bambini, ma il caso è diverso quando andiamo a trattare forme biologiche della vita umana in cui il senso interno ed esterno è del tutto impossibile, come appunto l’embrione. In questo caso, abbandonata l’ipotesi ontologica forte della vita come Vita-Ultraterrena, allora è certamente possibile essere più elastici.
“Purtroppo ciò lascia trasparire una visione altamente egoistica/edonistica dell’ateo”
Vorrei rammentarti che ciò che accomuna gli atei è il non credere ad una divinità. Qui cessano le somiglianze e si apre il ventaglio di opinioni e valori individuali. Ogni inferenza tratta dalla mancanza di una credenza, pertanto, è quantomeno sospetta.
@Luc. Credo che dei principi etici nella ricerca vadano discussi, non so in quali modalità; è preferibile che vi siano delle periodiche riunioni tra luminari della Scienza, preferibilmente autonomi da interessi lobbystici. Prendere ad esempio la Cina, sia come etica che come modello di sviluppo, è alquanto azzardato. Non andrò mai a farmi curare in un posto del genere, dove la qualità della maggioranza della popolazione è decisamente inferiore rispetto alla nostra.
Se il criterio è quello di dare agli embrioni un valore assoluto, in quanto potenziali esseri umani, beh, allora smettiamo di scrivere qui: sapete cosa fare…
Non solo, redarguite chi si sta sottraendo al compito (con buona pace di don Alberto 🙂 )
@ Corrado Luciani
“Non ho mai preso LSD”
Neanch’io, infatti l’acido acetilsalicilico è la banalissima aspirina.
“Non mi pongo il problema di quello che vietava la Chiesa secoli fa”
E invece dovresti portelo. Ciò che pochi decenni fa (neanche secoli) era vietato ora non lo è più. Dunque perchè volersi imporre dogmaticamente contro la ricerca sulle cellule staminali?
Potrebbe portare a risultati fondamentali, ma se la ricerca viene bloccata questi risultati non si vedranno mai. Laddove la ricerca continua, i progressi sono molto incoraggianti. Si tratta di dar tempo al tempo.
i molti e lunghi commenti di Corrado Luciani, cattolico, mi sembrano oltre che civilissimi anche interessanti. Non condivido i suoi punti di vista, almeno non tutti. Ma io con un cattolico come lui mi ci misurerei e penso che avremmo entrambi qualcosa da imparare.
Che poi un cattolico scriva cose di questo genere:
«Auspico una medicina che prenda in considerazione le possibilità terapeutiche di tecniche meditative, cure naturali e prevenzione e una cultura che, non persa dietro a dogmi religiosi, sappia esaltare la gioia del vivere in armonia, con gli altri essere viventi e con la natura. Aggiungo pure che deploro la ricerca fatta facendo soffrire animali, perfino i nostri “antenati” primati, e ritengo che sia possibile è più proficua una ricerca alternativa direttamente fatta su cellule.»
… scusate, ma lo trovo davvero fantastico. Addirittura aggiunge:
«Una civiltà veramente evoluta si pone il problema di evitare, per quanto possibile, il dolore ad altri esseri viventi e quindi non solo eviterà una ricerca che causi torture ad animali, ma dovrà prevedere un’alimentazione vegetariana, peraltro consigliata anche da noti oncologi.»
Mi fa davvero un gran piacere. Bravo Corrado!
(serg.pas@bluewin.ch)
@ Luciani
Mettere attorno ed un tavolo “luminari autonomi” e discutere deve portare anche a delle conclusioni condivise, personalmente allo stato attuale lo vedo difficile. Magari ci si prova ma non mi aspetto nulla.
Sulla Cina: non volevo indicare la Cina come esempio di sviluppo “etico”, anzi il contrario.
Mi chiedo solo cosa potrebbe succedere all’ordine di pensiero mondiale se la Cina, notoriamente refrattaria a discutere ed accettare temi che pongano un freno al suo sviluppo (ad esempio protocollo di Kyoto), dovesse un giorno raggiungere buoni risultati in alcuni campi della ricerca preclusi ai ricercatori del resto del mondo.
Per ovviare alla cecità basta astenenersi dalla masturbazione in età adolescenziale. Le staminali aggiungono peccato a peccato: troppo comodo.
@Stefano Bottoni. Effettivamente ho fatto confusione con l’acido lisergico ( Non potevi chiamarla con il suo nome comune?). Non mi risulta che la Chiesa vietasse appena qualche decennio fa l’uso degli anestetici e le ricerche anatomiche sui cadaveri, ma non è questo il punto. La Chiesa può dire fesserie o cose giuste. Una etica dobbiamo comunque porla anche alla ricerca, sia pure un’etica laica. Non è un dogma, l’embrione è una entità che biologicamente ha un preciso significato. Migliaia e migliaia di embrioni utilizzati per mera ricerca possono diventare un problema etico. Esistono tante altre ricerche alternative che possono e debbono essere approfondite, con costi sicuramente inferiori.
Il mio commento scherzoso, fatto più sopra, vuol significare che tra gli elementi che potrebbero rendere un embrione un potenziale essere umano c’è lo scopo che tale potenzialità sia attuata. In caso contrario peccheremmo tutti per omissione. Se non mi pongo l’obiettivo di attualizzare la potenza, questa viene meno. Un chicco di grano in potenza è una spiga, ma anche pasta, o un dolce.
Il punto controverso, pertanto, non è cosa un embrione sia in potenza, quanto piuttosto il dogma che esso abbia un’anima.
Ancora, se avere anime è un bene assoluto, chi, lassù, avendo il potere di crearne a iosa, nonostante la nostra recalcitranza, non lo fa, ebbene, pecca di omissione.
@Luc. La fretta è sempre cattiva consigliera. Quindi affrettare una ricerca per paura che altri arrivino prima e quindi per questo non pormi problemi etici o di altra natura (impatto ambientale o presunta tossicità di prodotti, quali gli OGM) è una strada pericolosa, tanto più lo è ora con i potenti mezzi tecnologici che abbiamo. Sarà utopistico un incontro periodico tra diversi luminari ma è auspicabile se vogliamo un futuro migliore.
Salve a tutti .
Certe volte volte penso che le religioni ( tutte , nessuna esclusa ) siano paragonabili ad una forma di delirio collettivo .
Pensate solo allo sviluppo scientifico e tecnologico , finalizzato al benessere comune , che avrebbe avuto l’intera umanità , dalla sua comparsa ad oggi senza i vari freni che ci sono stati nel corso dei millenni .
Senza esagerare , penso che avremmo ora le conoscenze che ci saranno a dir poco tra un secolo .
@Corrado Luciani
tu sei pronto a soprassedere sulle differenze che intercorrono tra uno spermatozoo e un embrione (se non addirittura su quelle tra ovulo e zigote) e non su quelle tra embrione ed essere umano.
a queste condizioni mi pare che non ci sia molto da dialogare
Problema etico significa che l’uomo è costretto a operare delle scelta. E’ questo il nostro destino altrimenti non saremmo uomini. Le scelte sono tali perché dolorose. Però bisogna farle scegliendo il male minore. Se uno si trovasse su un aereo che sta precipitando e per salvarsi dovesse essere chiamato a decidere se gettare giù se stesso oppure un contenitore pieno di embrioni, non credo che getterebbe se stesso per salvare il contenitore pieno di embrioni. Da ciò si vede che in fondo esiste un metro “naturale” per decidere ciò che è più giusto fare o non fare di fronte a situazioni estreme. Gettando il contenitore con gli embrioni uno dimostra che una vita piena e sviluppata è “più importante” che una vita puramente embrionale.
E se l’unico timore dei credenti fosse che la ricerca sulle staminali potrebbe magari dimostrare l’inutilità del concetto di divinità nel processo di formazione della vita ?
Magari poi si copre che Dio è una variabile inutile!
Certo non si sa quando inizi la vita per un cattolico, e a avolte non sappiamo nemmeno quando finisce, come per esempio è successo alle migliaia di desaparecidos in sud america che sono spariti nel nulla e qualcuno in malafede pensa che potrebbero essere vittime di dittature benedette e santificate dalla Chiesa…. ( NON UCCIDERE!! vedi sopra).
Voglio ridiventare embrione per sentirmi protetto e tutelato come troppo spesso mi capita di non sentirmi più!
#Otto Permille. Il tuo esempio non è proprio calzante. Una cosa è decidere nell’immediato pericolo di vita, altra è fare ricerca (che non necessariamente porta ad esiti positivi o perlomeno più positivi di altre ricerche alternative) con una produzione ad “hoc” che potrà arrivare ad utilizzare milioni di embrioni. C’è un DNA che si è già formato nell’embrione ed è quindi qualcosa di più di un essere “potenziale”. Quella “consapevolezza di esistere” che potrà generarsi in un ambiente naturale, verrà negata per sempre a milioni di DNA umani. Non è un problema di poco conto e sopratutto non siamo in un vicolo cieco dove non si intravedono alternative, a cominciare dal possibile utilizzo di cellule staminali non embrionali.
@ Luciani
Non parlavo di fretta. Pensavo ad uno scenario in cui un brevetto cinese ottenuto con quello che tu (o io) potremmo definire come “disprezzo dei confini etici” dovesse invadere il mondo, magari a “vantaggio” di popolazioni più deboli come quelle africane oppure molto numerose come quelle indiane.
Penso che i nostri discorsi verrebbero relegati a margine dallo stato di fatto che si verrebbe a creare. Come dire, un problema di interazione strategica ( equilibrio di Nash), se non scelgo io sceglie qualcun altro ed il mio modo di agire sarà condizionato da una scelta non concordata. Che io lo voglia o meno.
beh, ora ci si potrà mantrugiare tranquillamente, ché poi a vista poi ritorna.
caro don alberto, il “NON UCCIDERE” se lo potevano ricordare in moltissime altre occasioni, crociate e inquisizione in primis…
Luigi
il “non uccidere” è un comandamento risibile! è presente in tutte le religioni anche molto più antiche del cristianesimo (buddhismo, shaktismo, taoismo, paganesimi vari ecc.) anzi in bocca ad un cristiano suona come una presa in giro visto come la chiesa ha sterminato milioni di uomini e donne in nome di quel dio che aveva comandato all’uomo di “non uccidere”.
@ don alberto
La tua ottusità consiste proprio nell’applicazione “cieca” e fideistica del comandamento “non uccidere”. Se tu avessi due dita di cervello in più, capiresti che non è importante rispettare il comandamento in sè, sempre e comunque, quanto invece capire perchè è conveniente fare in modo che tale comandamento venga rispettato. Se tale “comandamento” esiste, ed è riconosciuto anche dai non credenti, è solo perchè nessuno vuole essere ucciso. Di conseguenza si trasforma il reale bisogno di non essere uccisi in un diritto: quello di non essere uccisi, appunto. E’ per questo bisogno, e solo per questo, che l’omicidio deve considerato un reato. Poichè i diritti possono (anzi: devono) essere applicati a chi ne ha bisogno, ovvero a chi ne può usufruire, essi non possono essere applicati ad entità non coscienti, quali ad esempio un roccia, un embrione, o una pianta di rosmarino. Ecco, applicare il diritto di vita agli embrioni è tanto insensato quanto applicarlo ad una pianta di rosmarino… tantopiù che un embrione avverte il bisogno di possedere diritti esattamente tanto quanto ne avverte il bisogno una pianta di rosmarino. E ci tengo a precisare che quest’ultima non è un’opinione ideologica bensì una verità oggettiva.
@luc. La tua visione è a mio parere troppo pessimista. Dai per scontato che un certo modo di fare ricerca senza porsi problemi fa progredire più velocemente. Gli scienziati se non la teologia dovrebbero studiare un po’ di filosofia pratica. Il benessere è un qualcosa che dipende da molti fattori e una ricerca senza etica lo potrebbe ridurre.
Ad esempio Welby è stato scomunicato dalla Chiesa ma in croce ce l’ha messo un certo tipo di “Scienza” che pretendeva di curarlo lasciandolo attaccato ad una infernale macchina ignorando del tutto le sue esigenze umane e spirituali. La sua vita poteva aver senso anche attaccato ad una macchina se assistito psicologicamente, con tecniche meditative e perché no, con farmaci con effetti psichedelici (LSD, ecstasy) che talvolta danno degli effetti cosiddetti “transpersonali” che aiutano a superare la paura della morte.
Gli altri elementi che secondo me vanno considerati sono:
1) la qualità della vita: meglio 60 anni vissuti felici che 70 vissuti stressati;
2) l’obiettivo prioritario deve essere uno stato di serenità mentale, che può essere raggiunto solo vivendo in armonia con la natura e con gli altri esseri viventi; probabilmente è facile vivere sereni in mezzo alla natura, più difficile lo è vivere in periferie degradate;
3) nè consegue che la ricerca deve essere rispettosa della natura, degli esseri viventi attuali e futuri;
4) a differenza dei cattolici ritengo condivisibile un controllo delle nascite (evitando possibilmente gli aborti) attuato al fine di un più armonioso rapporto uomo -natura;
5) La tecnologia deve saper valutare i benefici immediati e gli effetti “collaterali” delle sue produzioni. Non è ammissibile il cercare un benessere immediato con notevoli danni sul futuro (impatto ambientale o altro);
6) occorre anche una cultura che sappia farci scoprire i veri valori, quali amicizia, solidarietà, rispetto ambiente, ben più importanti di accumulo ricchezza a costo di continui conflitti.
Uno stile di vita adeguato contribuisce anche all’allungamento della vita media (che in fondo deve essere l’obiettivo prioritario della ricerca); prova ne è che esistono molti ultracentenari nella Sardegna, regione non ricca ma sicuramente con ambienti più incontaminati rispetto alle altre e uno stile di vita più salubre dei suoi abitanti.
Per i cattolici di vecchio stampo la cura contro la cecità consiste nel non toccarsi.
@federico
Tu dici che non puoi sopprimere un essere umano per curare la cecità.
Ma se quello che tu definisci essere umano in realtà non potrà mai nascere perchè così hanno deciso il caso o i suoi genitori,(bada bene, mai, indipendentemente dall’utilizzo che si farà di quell’embrione e ce ne saranno comunque sempre visto che le donne che non vogliono un figlio continueranno ad abortire malgrado la vostra volontà e visto che nei paesi civili non si impone come in Italia un numero limitato di embrioni congelati per la procreazione assistita) perchè non utilizzarli per alleviare le sofferenze di persone malate che adesso non hanno speranze?
Mia madre è affetta proprio da maculopatia degenerativa della retina e ti assicuro che renderci conto, io, lei e le mie sorelle che ogni giorno che passa vede sempre meno, che a volte non riesce a fare le cose più banali, ad esempio versarsi da bere senza rovesciare l’acqua perchè non vede bene dove è il bicchiere, è una sofferenza enorme. L’articolo dice che ci vorranno 6-7 anni perchè la cura possa essere accessibile, forse mia madre non riuscirà ad usufruirne essendo già anziana, ma la notizia che ho letto ti posso assicurare che mi ha fatto un piacere immenso e non penso di essere una potenziale assassina perchè credo che dagli embrioni dai quali non potranno MAI nascere bambini si potranno avere delle speranze di cura per dei malati.
Chi parla di non usare cellule staminali embrionali per ragioni etiche ha mai veramento pensato a come starebbe se, avendo una malattia incurabile, qualcuno gli togliesse anche la
speranza che i ricercatori un giorno potranno scoprire una cura?
E per favore non parlatemi della staminali adulte. Non vedo dove sia la contrapposizione.
Si faccia ricerca su ambedue i fronti se ci sono delle speranze di trovare delle cure. Perchè vietarlo?
cosa tocca sentire…..non è mica la scienza che ha incatenato welby ad una macchina……tantè che l’esigenza di welby era proprio quella di esserne staccato…ed indovina chi tuonava contro ciò??
ma per favore….
E’ un controsenso parlare di esseri “potenzialmente umani”.
Per me è un assissinio mangiare carne, perchè denota ignoranza e antropocentrismo (per me), sono razionalista, so che sono frutto di un’evoluzione, sono anticapitalista e non vado certo ad alimentare il mercato della carne.
E questi animali, sempre secondo il mio pensiero, sono molto più “umani” degli zigoti che difendete. Perchè?
Bè provano dolore, sentono, vedono, in poche parole hanno coscienza e intelligenza cosa che uno zigote e tantomeno un embrione ha…
Non riesco a concepire il vostro discorso, veramente…
@Corrado Luciani
dici
C’è un DNA che si è già formato nell’embrione ed è quindi qualcosa di più di un essere “potenziale”
Ma cosa significa “c’è qualcosa di più”? prima invochi una definizione scientifica di non so cosa e poi spari vaghezze senza forma.
Non è che sei un DNA-latra (idolatra di DNA)?
dici
Ad esempio Welby è stato scomunicato dalla Chiesa ma in croce ce l’ha messo un certo tipo di “Scienza” che pretendeva di curarlo lasciandolo attaccato ad una infernale macchina ignorando del tutto le sue esigenze umane e spirituali. La sua vita poteva aver senso anche attaccato ad una macchina se assistito psicologicamente, con tecniche meditative e perché no, con farmaci con effetti psichedelici (LSD, ecstasy) che talvolta danno degli effetti cosiddetti “transpersonali” che aiutano a superare la paura della morte.
e daije con sta scienza cattiva (“un certo tipo di scienza”), luogo comune dei cattolici.
Certo che poi Welby aveva proprio bisogno di superare la paura della morte…
Dopo questa passo e chiudo.
sull’LSD ed ecstasy lasciamo proprio stare..
p.s. kary mullis nella sua autobiografia racconta anche di un incontro con gli alieni e cose del genere…
@Corrado Luciani
dici
C’è un DNA che si è già formato nell’embrione ed è quindi qualcosa di più di un essere “potenziale”
Ma cosa significa “c’è qualcosa di più”? prima invochi una definizione scientifica di non so cosa e poi spari vaghezze senza forma.
Non è che sei un DNA-latra (idolatra di DNA)?
dici
e daije con sta scienza cattiva (“un certo tipo di scienza”), luogo comune dei cattolici.
Certo che poi Welby aveva proprio bisogno di superare la paura della morte…
Dopo questa passo e chiudo.
@Corrado Luciani
dici
Ma cosa significa “c’è qualcosa di più”? prima invochi una definizione scientifica di non so cosa e poi spari vaghezze senza forma.
Non è che sei un DNA-latra (idolatra di DNA)?
dici
e daije con sta scienza cattiva (“un certo tipo di scienza”), luogo comune dei cattolici.
Certo che poi Welby aveva proprio bisogno di superare la paura della morte…
Dopo questa passo e chiudo.
@ Luciani
Sono d’accordo con te su diversi punti, oserei dire tutti, ma non è questo il discorso. Sto cercando di valutare quali siano le criticità nel passare dalle ” belle parole” ad un risultato tangibile. Cioè affrontare il nebuloso tema della “etica”.
Non ho detto ne do per scontato che la ricerca senza limiti sia più efficace. Anzi sono convinto e so che per esperienza che è meglio un passo solo nella direzione giusta che dieci a caso. Affermavo solo che, se per puro caso, qualcuno giungesse a risultati col metodo che preferisce e li rendesse disponibili sul “mercato”, sarebbe davvero difficile far passare la superiorità di una ricerca “etica”. Niente di più, niente di meno. Qualcuno allora si terrebbe l’etica, qualcuno il risultato.
Punto 5): valutare effetti benefici e collaterali è complicatissimo se non impossibile. Tieni presente che sfruttare le fonti di energia “concentrata” come gas e petrolio permette di essere tempestivi nelle decisioni al prezzo di uno squilibrio sull’ambiente. (per chiarire: senza energia a “rapida disposizione” questo nostro scambio di vedute avrebbe richiesto qualche mese di corrispondenza) Natura ci vorrebbe più lenti. Nessuno però può immaginare un mondo senza energia dall’oggi al domani. Rallenterebbe sino alla preistoria in un paio di anni. Quello che abbiamo costruito in maniera un po’ incosciente negli ultimi cento anni ci ha stabilizzato su abitudini non più sradicabili.
@ Tutti
Non ci posso credere!!
In questo sito si dialoga ancora con i don, i fra’, che fanno propaganda di una religione inventata per motivi politici da Costantino !!
Non solo, questi personaggi continuano a fare, perlomeno, i fiancheggiatori de ” La più grande aaociazione per delinquere della storia ” ( Giudice Luigi Tosti, sì quello dei crocefissi, assolto dalla Cassazione ).
Io, come altri, più qualificati di me, hanno già fatto, sfido questi ciarlatani, imbonitori ecc. ad invitarmi sui loro blog per discuterne.
Precisazione: nei siti cristicoli o la pensi come loro, o ti bannano!!
Se li tolleriamo, loro se ne approfittano!!
Qualcuno, di cui non ricordo il nome, disse: ” Se io sono tollerante nei tuoi confronti significa che io e te non siamo più uguali “!!!
Come non dargli ragione ?
Ciao a tutti
@ Rodolfo
“….Senza esagerare, penso che avremmo ora le conoscenze che ci saranno a dir poco tra un secolo.”
Secondo me anche di più. Almeno 2000 anni, cioé quelli di storia della ccar.
L’altra sera mi é proprio piaciuta la Levi Montalcini quando, intervistata per il suo centesimo compleanno, ad un certo punto la giornalista le ha chiesto se si devono porre limiti alla ricerca scientifica e lei, con decisione, ha risposto: “Mai!”
@ kefos93
> In questo sito si dialoga ancora con i don, i fra’, che fanno propaganda di una religione
Discutere non è un male, si tratta di capire il fine della discussione altrimenti si perde tempo per nulla.
> Precisazione: nei siti cristicoli o la pensi come loro, o ti bannano!!
In molti casi è vero.
> Se li tolleriamo, loro se ne approfittano!!
Su questo non sono d’accordo: dipende da chi gestisce il blog definire le regole della partecipazione. Poi ognuno prende le proprie decisioni, magari a me da fastidio la presenza di certi personaggi e rinuncio a seguire questo blog, qualcuno invece la trova stimolante e la apprezza.
Ripeto quanto detto all’inizio: apprezzo la discussione se finalizzata ad un obiettivo.
@ Andrea B
Come fai a discutere e tollerare chi propaganda delle falsità ?
Sei libero di farlo, ma io non ci riesco.
Altrimenti dovresti dialogare con mafiosi, camorristi ecc.
Contento tu!
Molti Preti e/o fiancheggiatori hanno dei blog, ma senon sei d’accordo con loro ti bannano !!!
E poi io vorrei un confronto su dati storici non fideistici! ( Che i cristicoli, puntualmente evitano ).
Tutto qua; basta poco che ce vo’ ?
Grazie e ciao
@ Andrea B
Voglio precisare : ” se io ti tollero, significa che non siamo uguali “!
Hai afferrato il concetto?
Dobbiamo tollerare chi delinque ?
Fai un po’ tu !
Ciao
N.B. E per quanto riguarda la Storia ( esse maiuscola ! ) delle Origini del Cristianesimo Primitivo sono a disposizione; per te, per i don e per i fra’ ed altri !!
Okay ?
Bye,bye
N.B2: Informati, non farti informare !
“Ma se il limite è tra essere senziente e non senziente allora il confine diventa molto più “elastico”. A ben pensare se in nome della scienza torturiamo primati, non dovremmo porci limite per tutti i feti umani, a prescindere dal mese di gravidanza, in quanto sicuramente meno senzienti dei primati adulti. Forse potremmo anche permetterci di “manipolare” neonati, perché anche loro meno senzienti dei primati adulti. Non vorrei passare per provocatore, ma vorrei far notare quanto difficile sia stabilire eticamente ciò che è giusto.”
Ma io avevo sempre capito che era questo il cuore del dibattito sull’aborto, sui quasi-morti cerebrali ecc. Nella maggior parte dei sistemi filosofici e etici si evita la distruzione di vita senziente o possibilmente senziente se non per motivi gravi (salvare una vita, autodifesa, mangiare gli animali per sopravivere ecc.) È a causa di questo principio che la legge esclude l’aborto una volta che il feto è così sviluppato da possedere gli inizi di un cervello, per lo stesso motivo che non si stacca la spina a una persona per cui esiste la mera possibilità che abbia ancora delle tracce di conoscenza o potrebbe tornare ad averne. È categoricamente vietato fare esperimenti sui primati in molti paesi e si cerca di evitarlo al più possibile sugli animali più complessi. Non si difende la vita solo perché composta da cellule (rosmarino o la cozza o l’embrione). Forse un giorno inventeremo dei computer talmente complessi che saranno senzienti, e allora lo stesso principio sarà applicabile.
@ don alberto:
sei un mentitore in malafede degno del prefisso don. Leggi qui
http://notizielibere.myblog.it/archive/2009/02/09/le-menzogne-di-mons-fisichella.html
e smettila di parlare di staminali adulte. Vergognati, tu e tutti i mentitori a te affini.
Ai cattotroll che si divertono a confondere, volutamente, il significato delle cellule staminali, va presisato una cosa:
– una cellula, pur essendo un entità viva, non è un individuo, altrimenti, noi individui unici saremmo costituiti da miliardi di individui e questo sarebbe un paradosso.
– please studiate un po’ di biologia che vi fa bene, certo poi vi tocca scoprire che nessun dio ha mai creato l’uomo, ma che questo è frutto di un’evoluzione naturale (e anche qui i dati sono incontrovertibili). Questo significa che o la bibbia è un insieme di storielle inventate dall’uomo che valgono per quel che sono (e cioè solamente storielle) o che il vostro dio vi ha preso in giro per molti secoli. E’ un burlone!
– una cellula staminale embrionale ha un potere superiore a quella adulta perchè, vi piaccia o no, è meno differenziata. E pertanto le sua capacità terapeutiche sono superiori.
– mettere in contrapposizione le cellule staminali embrionali con quelle adulte è una sciocchezza: la medicina ha bisogno di entrambi e la scienza ha l’obbigo di ricavare il massimo beneficio dal loro utilizzo
– poichè siete contrari all’utilizzo delle staminali embrionali, mi aspetto un manifesto del buon cattolico che giurerà di non utilizzarne mai, pena la scomunica a vita. A noi atei ci fa un basso perchè siamo già scomunicati e preferiamo vivere in salute, finchè c’è vita
– ci sono milioni di embrioni congelati che stanno per essere eliminati, perchè scaduti: perchè non li possiamo utilizzare per scopi scientifici? A già voi siete quelli che vietavano l’autopsia sui cadaveri, pena la morte. Oggi avete cambiato idea. Quanti secoli devono passare ancora perchè possiate cambiare idea sull’uso delle staminali?
Siete solamente una zavorra, che rallenta l’evoluzione culturale dell’uomo, ignoranti che si beano della propria ignoranza. Contenti voi…
<>
Semplice, appena avranno la possibilità di salvare il papa perchè la ricerca diverrà tanto avanzata da permettere di salvare le persone, dirranno che effetivamente l’anime entra nel corpo al momento della nascita, e spingeranno i fedeli a donare per salvarlo… hihi (ridiamoci su… se possibile :S )
Caro don Alberto,
se non ci fossero malati non ci sarebbe bisogno di miracoli. In un mondo senza malattie il buon Gesù (ammesso e non concesso che sia effettivamente esistito e che abbia effettivamente compiuto dei miracoli) non avrebbe dovuto guarire nessuno, trovando il tempo per dare una mano al padre in bottega.
@ red passion
Confondi una cellula qualsiasi con un embrione e dai lezioni di biologia? Lascia queste cose ai
grandi e torna a giocare..
E poi gli ignoranti sarebbero i cattolici, poveri voi..
Lascio perdere le altre chicche da rivista da parrucchiera che hai sparato, non ho tempo fa perdere.
E adesso potete anche bannarmi ancora, gentile moderazione
Stefano Bottoni ha scritto: “Certo dovette sottoporsi anche a cure tramite farmaci che, in fase di sperimentazione, AVREBBERO POTUTO funzionare. Cosa che secondo te, essendovi questo condizionale, non avrebbe dovuto avvenire.”
Stefano, non ti riferivi direttamente al mio precedente intervento, ma ci tengo a precisare che la mia critica era rivolta non alla sperimentazione, ma alle metodologie di informazione. Ovvero alla necessità di non spargere strumentalmente mezze verità fuorvianti (spesso a fini commerciali o d’immagine) generando illusioni e delusioni che, visti i temi trattati, possono essere veramente drammatiche. In altre parole, auspicavo che la ricerca proceda in un clima di seria e serena riservatezza fino al momento in cui, data per certa l’effettiva efficacia della cura, la notizia viene diramata fuori dalla ristretta cerchia degli addetti ai lavori con verbi all’indicativo presente.
Nel caso specifico, tentare la cura d’un traumatizzato grave non si configura come un fatto pubblico e non rientra quindi nel campo della mia “critica”. Bene ha fatto chi ha tentato (col consenso dell’infortunato) tecniche e metodologie anche incerte se il non impiegarle avrebbe significato un sicuro esito nefasto.
Spero che questa precisazione sia comprensibile ed eviti ogni possibile fraintendimento.
@ Red Passion
Ti quoto appieno (e ti ringrazio di avermi preceduto nello scrivere un post così: ne avevo in mente uno simile, ma non avevo il tempo di scriverlo dato che sto studiando neurofisiologia).
Tuttavia tu scrivi:
A noi atei ci fa un basso perchè siamo già scomunicati e preferiamo vivere in salute, finchè c’è vita
Forse volevi dire: “ci fa un BAFFO”?
@stefania
Il caso non decide nulla. Sono le persone a decidere.
E nessuno può decidere la soppressione di un organismo vivente che non può che diventare un uomo, quindi tale è.
Le ricerche sulle staminali embrionali, per le ovvie ragioni, vanno fatte sugli animali, nella fattispecie i topi.
Questo nessuna Chiesa, fatta eccezione per quella ecologista, potrà mai vietarlo.
Ricordatevi che ogni guarigione miracolosa è sempre in ritardo. Un precedente miracolo potrebbe evitare l’insorgere della malattia.
Ma passerebbe inosservato e quindi non avrebbe nessuna utilità per la chiesa.
@ federico:
“E nessuno può decidere la soppressione di un organismo vivente che non può che diventare un uomo, quindi tale è”
se “non può ke diventare un uomo” ergo “quindi tale NON è (ancora)”. se non nonavrebbe bisogno di diventarlo.
in ogni caso corollario della tua affermazione è “un embrione non può ke diventare un uomo, quindi tale è; un uomo non può ke diventare un morto, quindi tale è; un embrione non può che diventare un morto, quindi tale è, e quindi è futile domandarsi se sia lecita la sua distruzione”.
@annibale
L’insulsaggine della tua replica all’intervento di Red Passion merita una punizione:
Mi faccio punto d’onore, e a titolo strettamente personale, di deconvertire qualche cattolico in risposta al tuo intervento e a quelli dei vari cattotroll che impestano il sito con le loro verità rivelate…
visto che lo scopo del loro utilizzo sarebbe usare le staminali per guarire malattie fino ad oggi mortali non vedo il problema, chi ritiene che guarire da un cancro del colon e non perire per causa di questo sia una buona cosa grazie alle staminali è forse più stupido di chi per motivi incomprensibili si ostina a volere morire piuttosto che contraddire la chiesa?
a tal riguardo chiedo ai cattotroll cosa preferiscono tra la morte (in nome della SSede) o la vita (grazie alla ricerca scientifica)…troppo difficile da capire? forse chi per chi ragiona ancora di scienza con la metafisica di Aristotele…
forse sì * scusate l’errore
Chiedo lumi a i cattolici esperti, ho una domanda piu stupida che provocatoria; un uomo acefalo avrebbe anima, come si dimostra???
questo è solo un esempio iniziale dello sconfinato settore della tecnologia medica basata sul’impiego delle cellule staminali che presto ci porterà a cure finora impensabili, cure che solo pochissimi talebani della schiera dei cattolici rifiuteranno.
naturalmente come tutti quà mi auguro che il primo a beneficiarne sia b16 in modo da riuscire a operare per i prossimi 50 anni alla scristianizzazione del pianeta, con uguale energia ed efficacia di quella sin quì dimostrata.
@ stefano
Il problema è che la chiesa non ragiona neppure con la logica aristotelica. Altrimenti basterebbe il sillogismo di andrea pessarelli che mi permetto di riproporre:
“un embrione non può ke diventare un uomo, quindi tale è; un uomo non può ke diventare un morto, quindi tale è; un embrione non può che diventare un morto, quindi tale è, e quindi è futile domandarsi se sia lecita la sua distruzione”.
La logica aristotelica aveva tutti i suoi limiti, ma sempre logica rimaneva (e rimane). Quello clericale è un mero arrampicarsi sui vetri saponati senza neppure un paio di ventose.
@Federico:
viste le tue affermazioni credo tu sia asessuato allora in caso contrario, se non hai messo incinta tutte le donne del mondo, ti rendi conto di quanti che hai soppresso cellule che non possono diventare che uomni (spermatozoi)?
E ancora, hai presente quanto è alta la percentuale di aborti spontanei nelle prime settimane di gravidanza? Ecco, allora vedi che non è detto che diventi un uomo.
E non è finita qui, caro il mio antropocentrico.
Sugli animali si ma sugli uomini no. E la differenza dove sta?
Sbaglio o siamo entrambi frutto di un evoluzione?
Vabbè va’ qualsiasi discorso è impossibile questi credono che dentro di noi ci sia l’anima ahah ridiamo per non piangere.
ho scritto troppo in fretta pardon:
nella prima frase volevo dire: ti rendi conto di quante cellule hai soppresso che avrebbero potuto diventare uomini?
scusate ma al lavoro è un inferno postare 😐
Maybe
Lo spermatozoo non può diventare un uomo. Solo un uovo fecondato può. Sono due cose completamente diverse, non solo nella forma, ma anche nelle caretteristiche.
Lo spermatozoo, al contrario dell’embrione, non è un uomo in potenza.
L’aborto spontaneo è diverso da quello procurato, così come una morte per omicidio intenzionale è giuridicamente diversa da una morte per cause neturali. E nessun magistrato si metterà mai a cercare il colpevole di una morte per cause naturali.
L’uomo dimostra di avere caratteristiche che gli animali, almeno fino a prova contraria non hanno, nemmeno in potenza evolutiva. Di esperimenti sul comportamento degli animali se ne fanno tanti, ma finora nessuno ha mai dimostrato che gli animali ragionino con una logica di livello superiore al primo, che abbiano la coscienza di se tale da dire IO, che usino un linguaggio naturale (secondo la classificazione di Chomsky) e così via.
Pertanto la natura animale non spiega tutte le caratteristiche dell’uomo.
@andrea pessarelli
Un morto non è più un uomo. E non è più nemmeno un animale, in quanto l’organismo vivente è caratterizzato dall’avere attivi i processi vitali.
Ma le caratteristiche fisiche dell’uomo sono sembrano fissate, almeno seocndo le attuali conoscienze, al momento del concepimento. Pertanto l’emnrione è un uomo in potenza.
Quindi io assumo che sopprimere un embrione equivale alla soppressione di UN uomo, se non altro perchè l’effetto è il medesimo.
x Federico
e dagli con “l’uomo in potenza” tipica affermazione della metafisica aristotelica…
un uomo è tale da adulto quando il suo corpo è sviluppato in organi e apparati collegati al cervello.
prima si può parlare di vita certamente ma non certo di uomo, forse che un embrione di topo è un topo adulto? e allora vale anche per l’uomo.
se il sillogismo “embrione è vita quindi embrione è essere vivente adulto” fosse reale allora le cellule sarebbero da considerare individui sotto ogni aspetto perchè cose vive e quante cellule vengono uccise ogni giorno? miliardi di uomini e altri animali distrutti allora, un’ecatombe giornaliera? ma viaaaaaaaa….
@Federico
Mi pare che come uomo ti sopravvaluti un poco; prova a vederla così: il cervello non è altro che uno strumento evolutivo al pari di una proboscide, di una coda prensile o di un paio di ali, e pare che ci dia un certo vantaggio sui cugini (giacché condividiamo il nostro codice genetico con tutti li altri viventi comprese le piante). Siamo animali come gli altri e, fintanto che non se ne dimostra l’esistenza, l’anima non esiste.
@ Federico
Non tutti gli embrioni (anzi, solo una minima parte) diventeranno esseri umani (non per farti le pulci, ma usare sempre la parola “uomo” al posto di “essere umano” mi sa parecchio di indottrinato). Tuttavia è certo che tutti gli esseri umani viventi diventeranno esseri umani morti.
Le caratteristiche fisiche dell’uomo sono fissate dal DNA, ma poi ci saranno tutti i fattori esterni. Anche le caratteristiche fisiche di una quercia sono dentro una ghianda. Anche le caratteristiche fisiche di un pollo son dentro un uovo.
Hai mai mangiato un uovo, o almeno prodotti per la cui preparazione siano occorse delle uova (torte, dolci, biscotti…)?
Se rispondi di no, sappi che non ti credo.
Certo, potresti affermare di essere vegetariano. Ma non sarebbe sufficiente: un vegetariano può mangiare uova, latte e latticini. Dovresti essere come minimo vegano. Ma un vegano mangia comunque essere viventi: frutta e verdura. La vita può proseguire solo cibandosi di altra vita, questa è la legge di natura. Non l’abbiamo stabilita noi. L’ha stabilita la natura (o dio se ti piace credere così).
Ne consegue che è eticamente accettabile, così come ci cibiamo di organismi che sono stati vivi o che sono ancora vivi (se mangi subito una mela appena staccata dall’albero, quella mela è VIVA!!! E chi ci assicura che non sia senziente? Ci hai mai pensato?), utilizzare le potenzialità di cellule che certo sono vive MA NON sono esseri umani se non potenziali, per poter curare malattie di esseri umani NON potenziali MA effettivi.
@stefano
Per uomo non si intende essere vivente di natura umana adulto, ma essere vivente di natura umana in tutte le fasi del suo sviluppo.
Il sillogismo è composto di tre parti, la tua proposizione solo da due. Poi hai utilizzato una definizione diversa dalla mia.
Le cellule di un uomo formato non sono esseri umani in potenza in quanto non in grado di dar vita a un organismo complesso.
Solo il prodotto del concepimento lo è.
El topo
Il cervello non è una proboscide più evoluta, così come una bicicletta non è un ferro da stiro migliorato.
Si è vero che condividiamo il codice genetico, ed è appunto per questo che mi stupisce che gli animali non accennino ad avere nemmeno minimamente alcune delle caratteristiche psicologiche dell’uomo.
breve e semplice riassuntino della teoria evolutiva pro cattotroll e duri d’orecchi 😀 di varia natura e confessione;
in biologia l’evoluzione non è concepita come la classica “scala” immaginata dalla gente per pura ignoranza (in basso gli inferiori e in alto l’uomo, primus e re del mondo) ma ogni essere, dall’ameba all’uomo occupa una nicchia ecologica a lui più adatta.
ogni essere vivente adattosi ad un determinato ambiente è il più intelligente e versatile per sopravvivere alle avversità che quell’ambiente propone, semmai è solo l’uomo che per sopravvivere deve adattare il pianeta alle sue esigenze distruggendo foreste disseccando fiumi ed inquinando impunemente l’atmosfera.
in una parola NON esiste un essere più intelligente in rapporto agli altri ma molti esseri che con la loro intelligenza e resistenza fisica per selezione naturale si sono adattati a vivere nei deserti, sulle montagne e negli oceani.
@Stefano Bottoni
Le caratteristiche ontologiche dell’uomo (inteso come homo, anche se nella lingua italiana homo e vir si rendono con la medesima parola) sono fissate al concepimento. I caratteri acquisiti no. Ma al cambiare dei caratteri acqusiti, sempre uomini o donne si resta.
Pertanto il prodotto del concepimento è un uomo o donna in potenza.
Dell’essere vegetariano, come dell’essere credente o ateo, ciascuno ha la sua definizione. Ci sono vegetariani che non mangiano uova e altri che le mangiano, ciascuno secondo il suo modo di sentire.
Ma nel caso in esame ho chiara la distinzione tra ovocita, che non è un uomo in potenza,e ovocita fecondato, che lo è.
Quindi se fossi vegetariano non avrei problemi a mangiare le uova.
Nessuno vieta di utilizzare le potenzialità delle cellule, qualora questo cagioni la soppresione di esseri umani.
Lo so che non è una caratteristica ontologica dell’umanità, ma io son duro di testa fin dal concepimento.
Stefano. Ma le caratteristiche etologiche di un pesce e un gatto sono simili. Quelle di un uomo o una donna divergono.
ripeto
L’uomo dimostra di avere caratteristiche che gli animali, almeno fino a prova contraria non hanno, nemmeno in potenza evolutiva. Di esperimenti sul comportamento degli animali se ne fanno tanti, ma finora nessuno ha mai dimostrato che gli animali ragionino con una logica di livello superiore al primo, che abbiano la coscienza di se tale da dire IO, che usino un linguaggio naturale (secondo la classificazione di Chomsky) e così via.
Pertanto la natura animale non spiega tutte le caratteristiche dell’uomo.
Ora tra un animale e un altro si notano le medesime caratteristiche psicologiche più o meno sviluppate, ma non cose totalmente diverse, come nel caso di noi esseri umani.
Invece di stare a litigare sulle nostre problematiche terrene , perchè non cerchiamo di vedere le cose da un punto di vista più ampio ?
Io penso che molti problemi di incomprensione tra le varie correnti di pensiero e religioni , sia in gran parte dovuto al fatto che noi valutiamo le cose da un nostro punto di vista , aihmè molto limitato .
Io penso che molte nostre convinzioni sono frutto del fatto di pensare che :
1) L’essere Umano sia al centro dell’Universo conosciuto o del cosidetto ” Creato ” .
2) L’essere Umano sia la forma di vita più evoluta
3 ) L’essere Umano abbia dei poteri sulle altre forme di vita conosciute .
4 ) L’essere Umano sia l’unica forma di vita ” Intelligente ” presente nell’ Universo .
Anche se ci vorranno ancora molti anni prima che queste convinzioni verranno smentite dalle future scoperte scientifiche ( ed anche per questo motivo che quasi tutte le religioni hanno cercato e cercano di ostacolare il progresso scientifico e tecnologico a loro ostile , in quanto si rendono perfettamente conto di perdere la loro credibilità e di conseguenza il loro potere di controllo sulle coscienze , con tutto ciò che ne consegue ) comunque il percorso è stato tracciato , a questo punto è solo questione di tempo .
@kefos93
> Come fai a discutere
li dicuto e come
> tollerare chi propaganda delle falsità ?
> Sei libero di farlo, ma io non ci riesco.
Sono contrario alla repressione basata sulle opinioni.
>Altrimenti dovresti dialogare con mafiosi, camorristi ecc.
>Contento tu!
Mafiosi e camorristi non esprimono solo opinioni: commettono reati.
> Molti Preti e/o fiancheggiatori hanno dei blog, ma senon sei d’accordo con loro ti bannano !!!
Lo so e l’ho anche detto, e credo che ne abbiano il diritto. Così come casserei certi post in questo blog: ma non è il mio e no ne ho il diritto.
> E poi io vorrei un confronto su dati storici non fideistici! ( Che i cristicoli, puntualmente
> evitano ).
Vabbè ma che c’entra con il mio post?
> Tutto qua; basta poco che ce vo’ ?
?? ma che stai scrivendo? Basta poco di che? Per fare cosa?
@Rodolfo
Io non sono in grado di prevedere il futuro, per cui non so se le scoperte scientifiche, nei prossimi anni, confuteranno tale visione atropocentrica.
Magari tra cento anni, un altro tipo, in un topic come questo, scriverà le medesime frasi, così come venivano scritte cento anni fa.
Per noi comuqnue tale problematica non è oggetto della scienza, ma della metafisica, quindi riteniamo che la scienza non sarà mai in grado di risolvere la questione. Se ciò fosse vero tali dibattiti, come quello in questo post, sono sempre esistiti, ed esisteranno sempre. Altrimenti prima o poi si avrà comunque la risposta.
Ora se un tipo crea ex nihilo una forma di vita, con un intelligenza simile a quella umana, dimostrerebbe l’inesistenza della divinità, poichè egli non essendo divinità, ma uomo, avrebbe riprodotto una delle prerogative della divinità. Ora per ex nihilo non intendo riproducento una forma di vita esistente, come per la clonazione.
Ora anche ammesso che ciò sia possibile, non credo che avverrà nei prossimi anni, per cui resteranno due diverse concezione dell’uomo, che continueranno a litigare sui forum e non.
Fatevene una ragione.
Perchè dalla ricerca scientifica si deve finire a parlare di teologia? E’ una domanda retorica, ovviamente: si finisce SEMPRE in canoni e dottrine, quando degli stregoni presuntuosi si arrogano il potere di decidere della vita degli altri in ogni suo più minuto aspetto.
La bella notizia è che forse un giorno la scienza ridarà la vista ai cechi, mentre nessun presunto intermediario divino ha mai guarito una verruca. Si? Dimostratemelo!
@Federico:
Si ma, sia embrione che spermatozoo, si parla sempre di cellule, non di organismo ben definito con psicologia propria.
La morte di cui parli tu sussiste quando la persona è viva, viva, VIVA.
Un embrione NON è vivo!
L’essere umano è solo un animale che ha solo sviluppato un quoziente intellettivo molto maggiore (anche se, in fin dei conti ne dubito che questa intelligenza sia cosi alta, se questi sono i risultati).
Probabilmente non hanno coscienza di se tale da dire IO, ma provano dolore, molti mammiferi capiscono, si affezionano al padrone e cosi via.
Io continuo a non vedere differenza tra animali e uomini, anzi, penso che i primi almeno non abbiano quella malvagità intrinseca che molti di noi hanno (se non tutti in minima parte).
Secondo il tuo ragionamento, se oggi arrivasse una razza aliena e ci colonizzasse tutti, potrebbero usare direttamente noi per esperimenti ecc, visto che magari secondo l’esperimento di FlikFlok non abbiamo ancora raggiunto determinate coscienze psicologiche.
Vuoi relazionare tutto all’intelligenza che implica quindi il potere di fare qualcosa che gli altri per loro sfortuna non possono fare.
Tutto ciò mi ricorda la non tutela delle minoranze…
La chiesa, i totalitarismi…
Ah, il passo non è cosi breve ma se ci fai attenzione è tutto collegato.
Mi raccomando, continuiamo sulla stessa lunghezza d’onda e non impariamo dagli errori già commessi…
Maybe
Si ma l’embrione si sviluppa autonomamente, in quanto il corpo della madre fornisce solo cibo e protezione, fino a diventare un essere umano. Pertanto ne ha insite già tutte le caratteristiche, pur essendo limitate, non ancora sviluppate.
L’embrione è vivo, così come vivi sono i batteri che cordialmente ospiti quando hai il raffreddore.
L’intelligenza umana mostra caratteristiche che quella animale sembra non avere nemmeno in forma meno sviluppata. Gli esperimenti per dimostrare il contrario sono sempre in corso, ma finora con esiti negativi. Non mi riferisco all sviluppo di una facoltà intellettiva, ma al fatto che vi sia solo nell’uomo.
Ovviamente il fatto che nessun etologo non li abbia rilevani non implica che non vi siano. Fatto sta che non sono stati rilevati.
Ora senza scendere nei dettagli, dato che ora ho poca voglia di tirare fuori le fonti e di dirti dove ho trovato queste informazioni, capisco che per un ateo o un credente la dignità umana sia da intendersi diversamente. Ma la nostra deduzione non deriva dalla misura del QI. E’ un assunto di principio. E l’assunto di principio non è dimostrabile.
La dottrina degli embrioni è poi una conseguenza. Voi parite da assunti di principio differenti, e ovviamente arrivate a conclusioni differenti.
Ma una cosa dimostrabile è però che ogni cura ha le sue controindicazioni e i suoi effetti collaterali. Non esiste cura che neghi questa evidenza. E le cure a base di staminali embrionali di effetti collaterali ne promettono tanti e pure gravi. Difficile stimare quando saranno effettivamente utilizzabili.
Gli esperimenti si possono fare tranquillamente sugli animali visto che al più si arrabbiano i verdi, ma quelli oggi non stanno più nemmeno in parlamento e quindi li facciano. Quando una terapia sarà stata sperimentata su un unimale e darà effetti collaterali meno gravi del male da curare, a quel punto ci sarà poco da dire. Chi vuole la usa, e chi non vuole non la usa.
Sembra molto più semplice di come voi pensate.
Ogni tanto viene qualcuno (di solito un credente) a raccontarci quanto siano stupidi ed inferiori gli altri animali. E’ una panzana stupida e vecchia, che era stupida anche quando andava di moda. Se esistesse un dio buono e giusto ed avesse creato un essere a sua immagine, questi non sarebbe l’homo sapiens. Quel che ci discosta dagli altri animali? L’irrazionalità. Basta.
MicheleB – Ma che ti sei arrabbiato?!?
E l’irrazionalità da che cosa è causata?
@ Federeco
L’irrazionalità è una buona cosa, perchè genera anche l’arte, l’estetica, i gusti. L’irrazionalità è frutto di complessità. La differenza fra la mente umana e le altre è quantitativa, non qualitativa. Se per generiche caratteristiche della nostra intelligenza ti riferisci al linguaggio, alla riproduzione simbolica, alla capacità di modificare la realtà materiale circostante, alla comprensione della propria individualità e di concetti astratti,
allora sappi che tutto ciò è statto ampliamente rilevato in diverse specie di mammiferi ed uccelli in maniera empirica.
Tempo fa un tapino paragonò animali ed elettrodomestici. Allora mi arrabbiai.
Questa visione superba dell’alterità naturale è causa ed effetto della leggerezza con cui stiamo distruggendo la nostra unica casa.
MicheleB
Ma se è qualitativa, perchè nessun altra forma vivente apparsa prima dell’uomo ha espresso anche una forma rudimentale di arte, oppure una forma rudimentale di diritto che non sia la semplice istintività.
Non mi risulta sia mai stato rivelato. Si sa che molti memmiferi e uccelli contano fino a qualche cifra, ma non sono in grado di reiterare il ragionamento per andare oltre una certa cifra, cosa tipica dell’uomo. O altri elementari provessi cognitivi simili.
Sono un lettore molto apassionato anche di queste cose.
Comunque citami autori degli esperimenti, anno e luogo, così posso controllare di persona, così se mi è sfuggito qualcosa, mi rimetto in carreggiata.
Sul fatto che l’animale sia più di un elettrodomestico sono d’accordo con te. Ma il comportamento animale si basa sul semplice istinto. Quello umano anche su altre cose.
@Federico: quindi usare gli animali per provare ad utilizzare le staminali LORO, creando cure per LORO. Quando il sistema funziona, con i costi necessari, si ricomincia a ricercare sulle staminali umane, per creare finalmente cure per NOI…
Mi stai dicendo che, una volta che il sistema funziona per gli animali, un ammasso di cellule di meno di 3 mesi diventa improvvisamente solo un ammasso di cellule di meno di 3 mesi?
Una volta che la cosa funziona diventa etico usarla?
Scusa, ma non ha senso il tuo discorso, secondo me… allunga solo i tempi.
Se invece pensi anche tu che un ovulo fecondato è vita fin dalle prime cellule disorganizzate, allora fa come fa la chiesa, cerca di ostacolare la ricerca. Ma fammi un piacere: quando la ricerca è finita e la cura funzionante, se lo sarà, NON usarla.
Ne tu, ne i cattolici che tanto la ostacolano.
Andrea.
PS: sempre per Federico: io considero gli animali migliori di noi, anche solo per la capacità innata che hanno di relazionarsi alla natura, convivendo con lei senza abusarne e mirare all’autodistruzione.
@ federico
se per arte intendi una creazione estetica detrminati uccelli, penso all’ccello giardiniere, costruiscono nidi con svariati materiali e con “gusto” per la conquista della femmina che sceglie il più bello. Senza fare il romantico, ma le regole di un branco di animali, sia pure seguite a livello estintivo, sono una forma di paleo diritto. Per quanto riguarda la reiterazione del ragionamento, le scimmie sono capaci di scoperte “scientifiche”, l’uso di bastoncini per infilzare gli insetti, che sono in grdo di trsmettere agli altri esemplari del branco. Resta il fatto che l’embrione non è un individuo se non in potenza, categoria aristotelica che, in realtà significa molto poco. Tanto è vero che tutti i sistemi giuridici (compreso quello canonico) fanno discendere i diritti personali dal momento della nascita.
Scusate i salti di vocale, tastiera dura!
@Dedo
Le regole di branco sono finalizzate a istinti di sopravvivenza e di conservazione della specie. E al contrario del diritto tanto anturale quanto positivo umano, che è ispirato dalla giustizia, che è cosa razionale, quello animale non sembra essere ispirato alla razionalità ma all’istinto.
Quindi secondo la mia concezione del diritto, le regole di branco non sono una forma di paleodiritto, ma semplice effetto degli istinti propri dell’animale.
L’uso del bastoncino per gli insetti è spiegabile con il semplice assunto logico della correlazione causa-effetto. Infilo il bastoncino nel buco, allora ci trovo l’insetto. Ma che questo dia possibile l’ho sempre detto. Solo che l’uomo è capace di generalizzazione su queste cose, cosa che la scimmia in milioni di anni di uso del bastoncino, non sembra essere riuscita a fare. E la scienza altro non è che generalizzazione di evidenze empiriche.
Il diritto alla vità indubbiamente è acquisito alla nascita, ma nel mondo animale tale diritto non è contemplato. C’è l’istinto materno, ma non è norma di diritto.
Andrea
Ogni protocollo di sperimentazione prevede prima la sperimentazione su animali e poi sull’uomo. Non l’ho inventato io.
Anmali il cui effetto dell’esperimento si presume che sia simile a quello che avrebbe sull’uomo.
I topi sono molto usati perchè hanno proprio questa caratteristica.
In passato c’è stato che ha sperimentato direttamente sull’uomo, però la cosa ancora oggi causa un certo ribrezzo quando la si racconta.
Forse, errore mio, non ho evidenziato il fulcro delle mie perplessità:
il problema non è se sia giusto sperimentare già sulle persone o no, per me, ma se questo cambia qualcosa per te eticamente:
se prima si sviluppa la tecnologia adatta sugli animali, poi ti va bene usare embrioni umani per curare umani?
@Andrea
Assolutamente no, vista la concezione che ho dell’embrione umano.
Comunque allo stato attuale dei fatti il problema non sussiste, in quanto non esiste ancora un protocollo di terapia basato su staminali embrionali approvato.
A riguardo dei protocolli di sperimentazione ne è stato approvato soltanto uno in inghilterra, evidentemente perchè aveva dato esito positivo nelle fasi precedenti.
Ora non essendo un biologo non so a che punto è la sperimentazione, perchè se non hai nozione della materia è impossibile capire.
I soli protocolli finore utilizzati si basano sulle staminali adulte, che sono più facili da gestire.
Ora nel mondo della biologia c’è chi sostiene che prima o poi si risolveranno gli inconvenienti tecnici relativi alle embrionali, e invece che sostiene che siano impossibili da risolvere.
Ovviamente so solo che causano tumori, ma non so bene perchè. E so anche che morale o non morale, chi finanzia questo genere di ricerche vuole risultati a breve termine. E la ricerca sulle staminali di tempo ne richiede tanto. Quindi le case farmaceutiche preferiscono finanziare altro. E questa non è una questione religiosa.
“Anmali il cui effetto dell’esperimento si presume che sia simile a quello che avrebbe sull’uomo.
I topi sono molto usati perchè hanno proprio questa caratteristica.”
I topi vengono usati perché sono piccoli, facili da mantenere e si riproducono rapidamente e proprio perché NON sono considerati simili all’uomo sul piano cognitivo e comportamentale rispetto agli altri animali (cani, delfini, scimmie ecc)
Più l’animale è simile all’uomo sul piano cognitivo e comportamentale, più ci sono restrizioni legali. Essere senzienti, essere avanzati sul piano cognitivo significa avere diritti. La sperimentazione sugli animali è moralmente molto controversa
Ma l’embrione o la blastula non sono senzienti. Semmai questa sperimentazione ci può fare ribrezzo sul piano estetico, perché sappiamo che questo materiale biologico sarebbe diventato un essere umano. Ma dobbiamo separare le considerazioni estetiche da quelle morali e scientifiche
Scusatemi ma don alberto esiste davvero? perchè dovrei chiedergli cosa ne pensa la sua chiesa sul fatto di “non uccidere” riguardo al decreto salvamanager che questo governo di ferventi cattolici manderebbe assolti chi non provvedendo in merito alla sicurezza ha praticamente ucciso gli operai della Tyssen
Federico
“Allo stato dei fatti il problema non sussiste”: sussiste eccome…
la ricerca c’è e va avanti, e se va avanti è perchè è promettente e finanziata, e se va avanti si comincerà la sperimentazione sull’uomo, prima o poi (spero prima).
Quando la ricerca otterrà i suoi risultati, che confido saranno positivi, voglio vedere se i cattolici che tanto la ostacolano non si faranno curare tumori, retine, reni, cuore, e chi più ne ha più ne metta…
cosa dici? son così coerenti o il concetto di “diritto alla vita” diverrà mooolto più personale nelle loro testoline?
Io direi di concludere facendo ipotesi sul futuro con la ricerca sugli embrioni. Vedo tre scenari:
1) la ricerca non avrà dato esito positivo e si abbandona.
2) La ricerca produrra’ farmaci efficaci ma con effetti collaterali.
3) la ricerca produrrà farmaci perfetti, senza alcun effetto collaterale.
Vedo lo scenario 2 come più probabile. L’effetto collaterale più probabile è l’incremento di tumori (lo si deduce dagli esperimenti finora fatti e dalla constatazione che la particolare capacità di crescita di tali cellule può avere effetto cancerogeno). Gli organi danneggiati dai tumori potrebbero essere riparati con altre cellule embrionali. La tendenza ad avere più tumori potrebbe essere poi trasmessa ai propri figli.
Vivremo qualche anno in più ma avremo sempre più ammalati, spenderemo sempre più per curarci e una qualità di vita inferiore. Qualche sfortunato non avrà soldi per curarsi e morirà prima. Se ora gli embrioni diventano uomini per circa il 90% nel futuro la percentuale non sarà superiore all’1 mille (ogni persona userà farmaci che hanno utilizzato, tra ricerca e produzione, un migliaio di embrioni).
I miracoli non esistono ma le guarigione spontanee (senza alcuna cura) di malattie incurabili, quali tumori si. Gli ultracentenari già esistono, concentrati in determinate zone. Non è il caso di capire meglio questi fenomeni naturali e di usare la natura a nostro favore anziché violentarla?
Corrado Luciani
Io non so dove porterà questa ricerca, so solo che i propositi sono più che ottimi, dal punto di vista medico.
Dici che la 2 è la più probabile, ma che porterà tumori:
-se la percentuale fosse alta, questa ipotesi si ricondurrebbe alla prima (sappiamo come creare organi, ma usarli significa uccidere il paziente, ergo la cura non funziona).
-con una percentuale bassa, si può pensare di sostituire organi danneggiati da un tumore con altri novi, in cui vi è solo una bassa percentuale di rinascita di un tumore. benvenga.
-“la tendenza di ad avere più tumori potrebbe essere poi trasmessa ai propri figli”. Questa me la spieghi? Non mi risulta che i tumori siano malatie genetiche indotte dai tumori stessi (a meno che non coinvolgano direttamente i testicoli, forse, anche se dubito che un tumore ai testicoli abbia questo effetto, credo che al massimo renda sterili o impotenti).
-Il problema delle percentuali di embrioni che diventano uomini non lo vedo: non cambierà rispetto ad adesso il numero di nascite, se non per (mi auguro) una ricerca di equilibrio con la terra (più di tante risorse non può dare, ne stiamo già succhiando troppe).
-Sul fatto che “qualche sfortunato ecc…” sono d’accordo. Funziona così ovunque e in qualunque campo, purtroppo…
-Le guarigioni spontanee esistono, su un numero limitatissimo di persone. Quei casi sono attualmente studiati, non ti preoccupare. Non vedo comunque nessun motivo per favorire l’una o l’altra ricerca, che si prefissano due risultati diversi e possono tranquillamente coesistere.
Andrea
L’embrione non è senziente, non è cosciente, non è autocosciente.
È perciò eticamente lecito togliergli la vita: nessuna persona attuale (presente o futura) ne riceverà danno. Il DNA non ha rilevanza morale.
(Chi non è mai esistito non può aver subito danni, non ti pare, Luciani? Se devasto l’ambiente oggi, domani ci saranno persone in carne, ossa e coscienza a pagarne le conseguenze. Se invece tolgo la vita ad un embrione nessuno patirà mai per questo.)
P.S. A meno che tu non voglia arrestare anche i celibi per aver impedito ai loro potenziali figli di venire al mondo…
@Andrea. Il tumore può avere un periodo di incubazione molto lungo e non so quanto accurate saranno le ricerche; quindi non dare per scontato che queste saranno subito archiviate per qualche tumore su (teoricamente) molti pazienti ma che nel lungo periodo potranno aumentare. Pensavo che l’uso di embrioni con geni diversi dai nostri potesse in qualche modo causare una sorta di instabilità genetica ereditabile. Avrò detto una fesseria? Forse, ma chi può dare risposte certe in queste ricerche troppo innovative per il nostro limitato sapere. Vorrei sapere chi è che sta studiando le guarigioni spontanee. Certo non l’A.I.R.C. che usa fondi pubblici. Figuriamoci se lo fanno le industrie farmaceutiche che hanno tutto da perdere.
@Corrado:
non hai risposto alle altre mie repliche, devo leggerlo come un “sono d’accordo”?
Per il tumore, ovvio che la ricerca sarà lunga, prima di comprendere i reali effetti collaterali, ma se non si ricerca…
Per la ricerca dei “casi speciali”: credi che alle industrie farmaceutiche non interessi sapere per quale motivo qualcuno non prende il cancro (ad ES) o ne è guarito? Pensi che non interessi scoprire se c’è un anticorpo (o una proteina, o una difesa di qualche tipo), da riprodurre in laboratorio per poi venderla ai malati guandagnando milioni?
@ Le industrie farmaceutiche hanno interesse a tutto ciò che si può brevettare e non è detto che in una guarigione spontanea e naturale vi sia qualcosa da brevettare (anzi è molto probabile il contrario). Il mio timore è che la ricerca non sia abbastanza lunga. Gli effetti collaterali a lungo termine saranno molto difficili da valutare e un organismo “bombardato” da tanti geni diversi tra loro può avere effetti del tutto imprevedibili, anche nella procreazione (In questo senso vedevo tumori ereditabili). Le mie perplessità da un punto di vista etico rimangono tutte. Ognuno ha le sue idee. Le tue argomentazioni non mi hanno affatto convinto.
Caro SERGIO, d’accordo con te.
x federico
ma insomma di cosa parliamo? staminali evoluzione o differenze fra organismi viventi? comunque le scimmie antropomorfe, bonobo in primis, e i grandi cetacei marini hanno dimostrato (esperimenti compiuti dagli anni 50 in poi lo dimostrano) di possedere doti intellettive straodinarie compresa la capacità di pensare “se stessi” ovvero di sapere di esistere.
@don alberto
eminence…. la risposta… ?
la accetto anche da altri cattrollici…
Caro VICO, la risposta mi pare di averla data: “Non uccidere”.
La attuali conoscenze dicono che il “concepito” è un “essere umano”.
E se hai dei dubbi, laicamente applica il principio di precauzione.
Caro don Alberto, ci illumini meglio, gli scienziati che formulano questa interessante teoria sono gli stessi che Benedetto 16 ° ha consultato prima di fare una figuraccia in mondovisione sui profilattici, o quelli che contestano la datazione della sindone, o quelli che sostengono il creazionismo?
Le attuali conoscenze affermano che senza cervello e sistema nervoso formato embrioni e feti non sono “umani” .
Ma si sa voi cattolici sulla scienza avete opinioni diverse, chieda, lei che è pratico di aldilà a Galileo…
Dia pure un’occhiata al link,
http://www.svss-uspda.ch/it/biologia.htm