Una mozione approvata lunedì dal Consiglio comunale di Brescia impegna il Comune ad esporre il crocifisso nell’aula consiliare, in tutti gli uffici comunali e in tutte le sedi istituzionali del municipio. La proposta, formulata inizialmente dalla Lega Nord, si è poi trasformata in un documento approvato dalla maggioranza di centrodestra e dall’UDC: contrari la lista civica e la Sinistra Arcobaleno; il PD non ha votato per protesta.
Il testo della mozione
Premesso che:
– il Crocifisso è il Simbolo che per un’ampia maggioranza di cittadini bresciani fa memoria dell’evento che è il fondamento della loro fede;
– tutti siamo a conoscenza del fatto che il cristianesimo non è più la religione ufficiale dello Stato, ma è la religione attraverso la quale la nazione italiana ha costruito la sua identità ed alla quale continua ad ispirarsi;
– il Crocifisso per molti cittadini è la somma di grandi valori di cui anche i non credenti hanno bisogno, poiché parte integrante di quel patrimonio di valori universali ed eterni, conoscibili e fruibili, presenti nella nostra società
– il Crocifisso ci é offerto come un segno di solitudine, di dolore e di speranza per tutti i sofferenti, poiché aiuta quest’ultimi a vivere la profondità umana e divina del dolore;
– per i non credenti il Crocifisso è comunque un simbolo di identità culturale poiché rappresenta le fondamenta della civiltà cristiana e più in generale le radici della Cultura europea ed occidentale;
– il Crocifisso oltre che un simbolo di Fede è un simbolo di pace, di fratellanza, di amore, di tolleranza e più in generale di tutti quei valori positivi che hanno reso il rispetto della vita umana e dell’individuo il fulcro della vita civile e della storia occidentale;
– ciò è confermato da sentenze della Cassazione e del Consiglio di Stato che hanno riconosciuto al Crocifisso “valori civilmente rilevanti, che ispirano il nostro ordine costituzionale”;
Considerato che:
– un popolo non può definirsi tale se non difende la propria religione, la propria storia e le proprie tradizioni;
– è dovere delle Istituzioni difendere i valori fondanti della Cultura del proprio popolo;
– l’Occidente vive una profonda crisi di identità in cui la preoccupazione di offendere le altrui religioni e tradizioni ha finora spesso prevalso sul diritto di difendere le proprie;
– l’esposizione del Crocifisso negli edifici pubblici è testimonianza di fede, ma anche importante simbolo della tradizione umanistica della nostra cultura e dei valori sui quali questa si fonda;
– il Santo Padre Papa Benedetto XVI ha rivolto al proposito numerosi appelli, tra cui quello fatto a Colonia alla vigilia della Giornata Mondiale della Gioventù, in cui ha testualmente affermato che “E’ importante che Dio sia presente nella vita pubblica, con segni della Croce, nelle case e negli edifici pubblici”;
Il Consiglio Comunale di Brescia impegna il Sindaco e la Giunta
ad adoperarsi affinché presso tutti gli uffici comunali ed tutte le sedi istituzionali comunali, a cominciare dall’Aula del Consiglio Comunale, sia sempre esposto il Crocifisso.
….ah beh se lo ha affermato il santo padre………..
Certo che si pensava certe polemiche fossero finite da un pezzo ed invece siamo ancora alla crocifissione degli spazi pubblici.
E se questo succede a Brescia non va meglio altrove. In certe zone ( e non mi riferisco solo al solito profondo sud) gli ospedali sono fatiscenti, per fare una pratica in un ufficio pubblico ci mettono giorni e giorni, l’informatica è sottoutilizzata…in compenso per corridoi ed androni abbondano madonne, cristi, padre pio ( revival degli ultimi dieci – quindici anni dopo qualche lustro di assenza), papi buoni, papi kattivi, ecc.
Chissà se Brunetta vuole punire anche chi si assenta per andare in cappella o ai pellegrinaggi…
sono proprio le premesse ad essere sbagliate, ergo è sbagliata anche la conseguenza
Chissà se Brunetta vuole punire anche chi si assenta per andare in cappella o ai pellegrinaggi…
“per i non credenti il Crocifisso è comunque un simbolo di identità culturale poiché rappresenta le fondamenta della civiltà cristiana e più in generale le radici della Cultura europea ed occidentale”. Prendo spunto da questo delirio perchè mi ha profondamente turbato che oltre a normali certezze su se stessi, questi signori ne hanno anche su di me! Io sono ateo e il crocefisso è un simbolo che io rispetto perchè importante per altri, nulla di più. Per me, con buona pace dei signori politici bresciani, non rappresenta assolutamente nulla soprattutto della mia cultura.
basta, vi prego, vomito… eliminiamo il vaticano e tutti i creduloni schifosi e opportunisti
Direi che potrebbero integrarsi tutti i presupposti del reato di abuso d’ufficio.
Sarebbe almeno il caso che qualche savio bresciano impugnasse la delibera davanti al TAR, e che qualche giudice amministrativo (senza crocifisso sopra e dentro la testa) ne dichiarasse l’illegittimità (e la tracotante inverecondia).
eya eya eya!
PD sempre molto rilevante per queste votazioni, eh…
Al terzo punto si parla di fornire valori ai non credenti.
Cioè i non credenti sarebbero incapaci di espressioni positive?
E poi proprio a BRESCIA parlano di valori!!! Che coraggio!
Ricordiamoci che da quelle parti vi sono alcune tra le piu famose ed efficenti FABBRICHE DI ARMAMENTI del mondo.
E come la mettiamo con i famosi ” VALORI CRISTIANI” a questo punto ?
@eridanus
Beh adesso non generalizziamo… io sono di Brescia e parlo di valori ogni giorno, sono pacifista e non vado fiero dell’exa…
Da queste parti, nonostante la pressione enorme della chiesa, c’è qualcuno che apprezzerebbe se non si generalizzasse… grazie;-)
Ps… insegno in classi in cui oltre al crocifisso mi tocca sopportare poster con collage di santi , papi e madonne di ogni sorta…
Sul punto 5: le radici della cultura europea sono in Grecia (Socrate, Aristotele, Pitagora, quella gente li). La kiesa è arrivata dopo di loro, e con una cultura molto diversa, basata sulla violenza, l’avidità e l’inganno. Sono questi i valori che i non credenti devono seguire?
Se il crocifisso è un simbolo di pace, fratellanza e tolleranza, come dobbiamo chiamare le Crociate, il medioevo, e le varie persecuzioni organizzate dal Vatikano?
a Gianluigi
Ok, Grecia ok Roma. Ma non si può voler negare l’evidenza: l’europa è nata grazie al cristianesimo che ha salvaguardato dalla distruzione delle invasioni barbariche l’identità greca e romana e ci ha aggiunto un filino di compassione che, oserei dire, gli mancava: o hai dimenticato il pater familia, la rupe tarpea, gli schiavi (arnesi che parlano, dicevano i greci). che poi abbia degenerato in un sistema di potere, ok mi sta bene, ma negarne l’importanza storica e culturale mi sembra francamente un filino da ignoranti.
non posso leggere queste cose dopo mangiato.
posso dire con certezza che questa è la più grossa fesseria che abbia mai udito.
non solo, questa è la principale ragione per cui è necessario che quell’icona di propaganda religiosa sia tolta da sopra la mia testa.
ma lo sanno che il vaticano è sempre stato strenuo oppositore dell’unità d’Italia?
@ alex
a dire il vero l’identità greca è rientrata in europa nel medioevo grazie agli arabi oppure sopravvivendo in nicchie isolate, mentre la gran parte della cultura greca e romana salvaguardata dai monasteri da questi è stata abbondantemente filtrata e probabilmente alterata ( compresi molti riferimenti paleocristiani, a partire dai vangeli stessi).
Quanto ai barbari credo che qualsiasi persona non celebralmente adulterata sappia che non si trattava affatto di quegli invasori violenti e primitivi modello ” conan il distruttore” o tipo film fantasy da domenica all’oratorio celtico – leghista, visto che proprio i barbarici Franchi crearono il Sacro Romano Impero e visto che nella tarda romanità molti generali dell’esercito romano erano di origine longobarda o barbara in genere.
Quanto al medioevo cristiano non esisteva la schiavitu ma la servitù della gleba si, che era in pratica la stessa cosa; alla rupe tarpea sostituirono le opere pie di isolamento sociale ( compresi i figli illegittimi e le concubine che venivano spedite in convento); e l’autorità patriarcale comunque è vissuta fino allìaltro ieri ( ricordiamoci che fino a venticinque anni fà in Italia le cause ” d’onore” erano un attenuante perfettamente legale nei fatti di sangue e fino a pochi anni ancora prima in Italia il divorzio era fuori legge).
@ alex
tu scrivi: “…l’europa è nata grazie al cristianesimo che ha salvaguardato dalla distruzione delle invasioni barbariche l’identità greca e romana…”
A dire il vero il cristianesimo ha disgregato gradualmente l’impero romano che aveva amalgamato gran parte dei popoli dell’Europa conquistandoli (non come penseresti tu, semplicemente allargando i commerci di Roma, portando diritti e doveri e, qualora non lo sapessi, l’ordinamento dei paesi occidentali si rifa al diritto romano, non al diritto canonico).
Oltretutto l’Europa è nata sotto l’oscurantismo, l’ignoranza e le epidemie; qualunque progresso scientifico è stato ostacolato a danno dell’umanità fino all’illuminismo ed ancora tutt’oggi i cornacchioni mettono i bastoni tra le ruote a tutti coloro che pensano al posto di aver le fette di salame sugli occhi.
Quella cosidetta salvaguardia dalla distruzione è stata promossa con guerre, crociate ed altri atti che contraddicono in tutto e per tutto quello che a modo loro dice il loro caporeparto; per ogni bene che sembrano aver fatto hanno generato un male almeno equivalente e contrario (hanno sempre e solo salvaguardato i loro interessi!!!).
E noi dovremmo ringraziare la chiesa?!?!?!? MA MI FACCIA LO PIACERE!!!!!!
AAARGGGHHHH…..
(sono di Brescia e sto stramazzando)
Da mesi ormai, la nuova giunta ogni giorno dà prova di sé nei modi peggiori, ma adesso si superano.
Intanto, è tutta gente fortemente incompetente, ignorante e demagogica.
Ve ne dico qualcuna?
– il bonus bebé. E’ stato proposto questo bonus per chi avesse avuto un figlio nel 2008. Ma SOLO per i cittadini italiani, NON per gli altri, anche se residenti e lavoranti, in regola, ecc. La cosa è stata giudicata fuorilegge, e che hanno fatto? hanno tolto il bonus a tutti! Adesso sono in causa con chi aveva diritti al bonus e lo sta richiedendo.
– il regolamento di PU: divieto di mangiare cibo sulle panchine dei parchi ‘in modo maleducato’, divieto di giocare a kriket nei prati (!!!!! quanti di voi giocano a kriket? io non so neanche come si scrive… chiaro che è una norma anti-pakistani), divieto di sdraiarsi nell’erba nel parco (???) e altre amenità
– in sindaco, Paroli, è anche deputato, e a Brescia non c’è mai. Il suo vice, un tale di 35 anni, leghista, non mi pare che sappia nulla di nulla. Infatti si vede.
CI MANCAVA SOLO QUESTA!!!
UNa bella botta di arretratezza molesta…
Come siamo caduti in basso.
Adesso faccio un giro tra i miei contatti e propongo una protesta… Ma porca miseria!
Di tutte le premesse dette, non ce n’è neanche una degna di essere considerata.
La maggior parte, infatti, si basa su constatazioni FALSE o comunque pretestuose.
Per non parlare dell’ultima, che è (dovrebbe essere) totalmente irrilevante in un qualsiasi stato che non sia il Vaticano.
Mi chiedo come possa un Consiglio Comunale approvare una cosa simile senza vergognarsi… e mio chiedo come possa una città non vergognarsi di avere in vigore una mozione del genere.
La laicità sta diventando sempre di più un optional. La maggior parte dei cattolici non ha ancora capito che la libertà di professare le religioni è un fatto che dipende direttamente dalla presenza di un certo livello di laicità riconosciuto dalle istituzioni. Questa mozione non riconosce alcuna libertà, bensì ne limita alcune.
Da notare, tra l’altro, che a nessuno è venuto in mente che l’ateismo e il razionalismo ha dei valori da proporre… E che forse sono anche più rispettabili di certi “valori” imposti dalle religioni istituzionalizzate.
Povera Italia.
@non possumus
anche i leghisti… 😉
Volevo rispondere ad una ad una le loro “motivazioni”, ma i conati di vomito mi spingono a correre al bagno… sarà una lunga notte…
Delirio allo stato puro
E’ interessante sentire gente della lega parlare di valori tipo pace, fratellanza e tolleranza: io metterei una croce in mezzo a una piazza, e per rappresentare questi valori ci inchioderei borghezio, e incomincerei con due chiodoni da 150 sulle ciribiricoccole, ma prima di metterci gli altri farei una colazioncina, poi magari un pranzo, e anche una cenetta, con tutta calma.
E’ un delirio! Sono tantissime le persone rimaste psicologicamente danneggiate dalla religione,che hanno avuto la vita rovinata. Questa è la verità!
Ma perchè non si stampano il crocifisso in fronte come fanno gli induisti con il terzo occhio?
L’Italia è uno stato LAICO e quindi basta con le stupidaggini del crocefisso nei luoghi pubblici. Ognuno a casa sua è libero di mettere crocefissi, Buddah, o tutti i simboli che desidera.
Il luogo pubblico (sale comunali, tribunali, ospedali, scuole, ecc…) sono rappresentativi dello stato e quindi devono tener conto della laicità dello stesso.
Non esporre simboli religiosi di nessun tipo è segno di rispetto verso tutti!
Ragazzi, siamo nel 2009, i cattolici non vanno più a messa e si ricordano di essere tali solo nel corso prematrimoniale perché vogliono sposarsi ipocritamente in chiesa. I mussulmani in Italia bevono birra e vino. Non sembra un po’ anacronistico andare alla ricerca dei valori con un simbolo religioso di cui ormai ai giovani non interessa proprio nulla?
Mamma mia come siamo messi male, ma male, male, di un male!
Il problema è che per quanto ci si sfrozi, non si riesce a separare il cristinesimo dall’azione politica e quindi dal potere.
E’ inutile appellarsi ai valori astratti di fratellanza per difendere un concetto, quando la realtà sotto quel concetto è fatta di atti politici e di potere che si discostano parecchio dalla teoria.
Le cause della nascita del mondo moderno sono molteplici e molto complesse ed è veramente arduo dimostrare che la principale e determinante è stato il cristianesimo.
“un popolo non può definirsi tale se non difende la propria religione, la propria storia e le proprie tradizioni”
Dallo stile, tono e perentorietà pare scritto da Mussolini in persona.
Di questo passo presto lo leggeremo sui muri con una bella M. sotto…
I leghisti che tanto si richiamano ai Celti, adesso si attaccano alla croce. La prossima proposta sarà la croce celtica.
Certe istanze della lega tendono ad essere ancor più diligenti: vorrebbero mettono in croce anche meridionali, zingari, immigrati extracomunitari, prostitute e clandestini.
Da credente dico che certi loro atteggiamenti sono proprio anticristiani.
Saluti
ma andassero a F…LO loro e i loro discorsi identitari.i leghisti fanno solo ribrezzo.non sono una piccola tesserina di un mosaico.mi ripugna chi mi vuole incasellare,chi vuole incasellare le persone.e poi si lagnano eh ma questi non si integrano,e ma questi vogliono distruggere la nostra(??????)civiltà…MA MAGARI LA VOSTRA CIVILTA’ FOSSE SPAZZATA VIA!MAGARI! 2000 anni e passa di oppressione e sfruttamento…
@piccolo-uomo
beh,c’è da chiedersi chi vada bene per la lega…spero che si chiudano nei loro ghetti monorazziali (possibilmente senza uscirne più) e lascino in pace le persone perbene
@sara
le mie più sincere condoglianze 🙁 non che torino sia meglio però
@leonzio da decimo
posso partecipare anch’io alla fiesta?dai ti prego ti prego ti pregooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
@ agnese
A me basta sperare che cambino idea.
Speranza più realistica e meno faticosa.
…
Forse non tanto realistica, ma io ci provo, ogno volta con loro, a realizzarla…
Ignobile; moralmente, logicamente, socialmente, culturalmente.
Al primo ricorso (scommettiamo che NON sarà fatto da un esponente del PD?) tutte queste brillanti premesse svolazzano in giro come carta velina.
Ma i leghisti vogliono la padania libera o cattolica?
@Ivo Mezzena
Credo che neanche loro sappiamo esattamente cosa vogliono, a parte la poltrona…
Dalla secessione all’inginocchiamento davanti al potere più romanocentrico che si possa immaginare, quello vaticano.
In ben 12 punti espressi non è comparsa la parola laicità. No comment.
brrrrrrrrr orrore… solidarietà ai luminosi bresciani.
che vergogna..
@El condor pasa
Per la pietà, lascia perdere!
Se dai loro l’idea, quelli lo
stampano in fronte a noi.
Voglio ricordare come la loro
adepta on. Pivetti era stata in
Francia a commemorare gli
insorti della Vandea, nostalgici
del regime di Luigi XIV, che
affermava “L’état c’est moi”
(lo stato sono io), con divieto
assoluto di culti non cattolici.
Più che romanocentrici, li direi
lameccocentrici, visto il loro
concetto della democrazia e
della libertà di religione.
Ma tra i leghisti ce ne sarà uno che ha a cuore la questione della laicità?
E’ proprio un brutto partito.
ok, allora voglio che il flying spaghetti monster sia esposto assieme al crocefisso, budda, allah e l’uomo ragno. urge una battaglia civile seria per la laicità…
@ alex
La compassione dell’inquisizione, dei roghi, degli autodafé, della giusta guerra, dei pogrom, della persecuzione generalizzata, della censura al sapere…
Poi gli ignoranti sono gli altri eh? Forse dovresti smettere di pensare il tuo cristianesimo ideale e studiare quanto è avvenuto realmente.
@ Giovsanni Bosticco
era per sdrammatizzare un pò 😉
Ci vorrebbe una risposta presentata nello stesso modo, analizzando punto per punto i motivi per i quali si rifiuta la presenza del crocifisso. Una sorta di:
Premesso che:
– l’articolo 7 della Costituzione Italiana sancisce inequivocabilmente che l’Italia è uno stato Laico;
– le pareti sulle quali verrebbero affissi i suddetti crocifissi, appartengono allo Stato e non alla Chiesa Cattolica Apostolica Romana… e comunque a nessun’altra istituzione religiosa (cristiana e non);
– l’opinione del Santo Padre Benedetto XVI non è così fondamentale e/o rilevante, considerando che si tratta di Capo di Stato estero e che il suo pensiero è spesso non condiviso dai cittadini italiani, anche qualora questi facciano parte della chiesa (dichiarandosi credenti e non praticanti… percentuale consistente in Italia);
– che definire “Santo Padre” il suddetto soggetto è prematuro (se non addirittura offensivo nei confronti dei soggetti perseguitati dal medesimo);
– ecc..
Tutto quando sopra riportato si risponde “No.” alla sopracitata richiesta.
E’ sufficiente che qualcuno a cui da fastidio, semplicemente lo rimuova. Mia moglie lo fa tutte le volte che entra in classe e trova il crocifisso appeso. La rimozione non è un reato. Che gli atei che lavorano in comune a Brescia lo facciano.
@ Antony Logan
“La rimozione non è un reato”.
Tecnicamente no, ma esistono anche leggi non scritte, e chi le viola poi ne subisce le conseguenze. Per esempio, prova a rimuovere una bandiera granata dal “Bar Sweet” in via Filadelfia a Torino. Saresti linciato all’istante.
Temo che in certe zone (specialmente in Lombardia e in Veneto) la lobby cattolica sia così forte che chiunque osasse rimuovere il crocifisso sarebbe non dico linciato, ma quasi. Non certo per fede sincera, ma per opportunismo. Poi subentrerebbe l’ostracismo, equivalente alla morte civile. Non c’è da stare troppo allegri. Occorre una buona dose di coraggio. E voglio fare i miei complimenti a chi questo coraggio ce l’ha.
Fortunatamente vivo in una cittadina in cui questi problemi non esistono. Addirittura non esiste neppure un parroco fisso. Quello attuale (di colore, giusto per sottolineare come ormai le “chiamate del signore” facciano sempre meno presa in occidente) deve suddividersi in cinque parrocchie. E’ una persona alquanto simpatica e sempre sorridente, questo va detto in tutta sincerità (lo incontro ogni tanto dal tabaccaio). Scambio volentieri due chiacchiere con lui. Ma, esattamente come con le quattro coppie di testimoni di geova che girano per il paesone, hanno smesso da tempo di parlare di religione con me: a momenti ero io a convertirli all’ateismo.
Ciò non impedisce di salutarci cordialmente e magari, se si ha tempo, chiacchierare un po’. Ma senza più mettere in mezzo la religione.
anch’io sono di Brescia ma dopo questa mi vergogno abbastanza…
in quanto ai valori che anche i non credenti necessitano mi astengo da commenti (intuiteli da soli che è più educato…)
@Stefano Bottoni
mia moglie insegna a Vicenza e io lavoro a Brescia, fai un po’ te! E’ vero ci vuole un po’ di coraggio ma poi non più di tanto. Basta farlo!
@piccolo-uomo
senza nessunissimo sarcasmo:in bocca al lupo.io di certa gente non mi fido.stamattina ho avuto l’infaustissima idea di dare un’occhiata alla padania.sono uscita matta:hai presente i profughi somali ed eritrei che nei pressi dell’odiosa milano hanno occupato un residence,sgomberati dopo poco da quegli eroi della polizia?nell’articolo diceva “ACCAMPANO DIRITTI.chiedono casa e lavoro!” non va bene che esistano,che gridino al mondo la propria dignità…no,per sti bravi nazisti devono tacere e farsi sfruttare,i negri!per loro sogno didattiche cacce all’uomo e reclusioni fino ai sei mesi.la loro padania mica fa parte dell’unione europea,e se non dimostrano di avere un permesso di soggiorno…
@ateismo
io ci voglio pure fabrizio de andrè 😀
Sara dixit:
divieto di giocare a kriket nei prati (!!!!! quanti di voi giocano a kriket? io non so neanche come si scrive… chiaro che è una norma anti-pakistani), divieto di sdraiarsi nell’erba nel parco (???) e altre amenità
Divieto di sdraiarsi nell’erba??? Quanto siamo lontani da alcune cittè europee!
Cosa farebbero allora ai nudisti che prendono il sole al Tiergarten, quel parco nel cuore di Berlino? Ve lo immaginate un bel giorno di sole al parco Sempione di Milano, uno che si sdraia sul prato completamente nudo?
Auguro dieci attacchi quotidiani di colite a chi ha votato una simile mozione.
Quanta ipocrisia in una città che vanta l’idustria delle armi più fiorente d’Italia. E non solo, ma ha anche alcuni fra i migliori locali a luci rosse e un bel giro di prostitute. Il tutto sotto il segno della croce.
Ovviamente volevo dire industria.
Puaaaaaaah quante fandonie in un colpo solo!
Politici fate vomitare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La religione tenetevela dentro casa!
Aiutatemi ad espatriare verso il Nord, il vero Nord…non questa schifezza di padania/piduania
…….. Benedetto XVI ….. “E’ importante che Dio sia presente nella vita pubblica, con segni della Croce, nelle case e negli edifici pubblici”;
fino a prova contraria,,,,,, i segni della croce si fanno ..portando la mano destra
e toccandosi la fronte……………….
e non impiccando ai muri un pezzo di legno in croce con sopra ina sagoma………
…….. Benedetto XVI ….. “E’ importante che Dio sia presente nella vita pubblica, con segni della Croce, nelle case e negli edifici pubblici”;
fino a prova contraria,,,,,, i segni della croce si fanno ..portando la mano destra
e toccandosi la fronte……………….
e non impiccando ai muri un pezzo di legno in croce con sopra una sagoma………
In Italia non c’è libertà religiosa.
@ Il Filosofo Bottiglione
“il Crocifisso per molti cittadini è la somma di grandi valori di cui anche i non credenti hanno bisogno, poiché parte integrante di quel patrimonio di valori universali ed eterni, conoscibili e fruibili, presenti nella nostra società”
Io in queste parole ci vedo anche razzismo
“Sono tantissime le persone rimaste psicologicamente danneggiate dalla religione”
E moltissime saranno quelle danneggiate psicologicamente nel leggere i deliri clericalisti di questa mozione.
“il Crocifisso ci é offerto come un segno di solitudine, di dolore e di speranza per tutti i sofferenti”
Hanno fatto appello un’ altra volta al dogma per derogare al principio di non contraddizione.
“il Crocifisso oltre che un simbolo di Fede è un simbolo di pace, di fratellanza, di amore, di tolleranza”
Probabilmente la destra deve ancora capire che un conto è la propaganda, un conto sono i fatti storici, o forse vogliono occultare i secondi per rendere omaggio alla prima, il che è ancora peggio.
“l’esposizione del Crocifisso negli edifici pubblici è testimonianza di fede, ma anche importante simbolo della tradizione umanistica della nostra cultura”
Peccato che storicamente le conquiste del periodo dell’ umanesimo siano state spazzate via dal periodo della controriforma, rigorosamente cattolica, o forse la Lega pensa che sia stata colpa anche qui dei comunisti.
“ciò è confermato da sentenze della Cassazione”
E in effetti la Lega si sa che notoriamente è molto rispettosa delle sentenze della cassazione e della magistratura in genere, come quella di Papalia a Verona contro Flavio Tosi, per la quale hanno pure organizzato una manifestazione di protesta, senza citare quella del caso Englaro, contro la quale hanno tentato pure di far passare una legge d’ urgenza, senza la procedura regolare dei voti in senato e parlamento. Molto coerenti, non c’è che dire.
“l’Occidente vive una profonda crisi di identità”
Sì, di identità laica soprattutto.
“il Santo Padre Papa Benedetto XVI ha rivolto al proposito numerosi appelli”
E poi ci definiscono laicisti.
“per i non credenti il Crocifisso è comunque un simbolo di identità culturale poiché rappresenta le fondamenta della civiltà cristiana”
A parte il fatto che una civiltà dovrebbe fondarsi su dei valori oggettivi più che su degli idoli e che un non credente non so quanto sia felice di vedersi sbandierare in faccia 24 ore su 24 la propaganda sulla civiltà millenaria cristiano-cattolica, sarei curioso, vorrei effettuare con la Lega un bel sondaggio per vedere quanti dei cittadini del comune, non dico rispettino, ma anche solo condividano, le posizioni della Chiesa sulle questioni morali.
“e più in generale le radici della Cultura europea ed occidentale;”
Le radici della cultura europea non sono cristiane, bensì greco-romane-celtiche, tantochè ancora oggi si parla di diritto romano. Il cristianesimo è stato un fenomeno di importazione e non ha mancato di produrre anche considerevoli disastri, basti considerare la differenza tra il tenore di vita medio di un cittadino nella Roma imperiale pre-cristiana e il medesimo paramentro valutato pochi secoli dopo l’ avvento del crisitianesimo in Europa. I valori di tolleranza e di amore, nonchè lo stesso concetto di famiglia e di diritto, oltre che di democrazia, sono tutte cose antecedenti al cristianesimo, il cui avvento in Europa si è posto spesso come elemento di contrasto di questi concetti. Basti pensare al concetto di tolleranza; lo rinveniamo in civiltà ben anteriori al cristianesimo, come quella alessandrina e la democrazia era già attuata nelle polis greche, con tutti i limiti che ovviamente erano imposti dall’ epoca in questione.
A proposito dei “valori” che il crocifisso comunica e inculca…
http://it.wikipedia.org/wiki/Cum_nimis_absurdum
Ammazza(li) che tolleranza che è venuta fuori da ‘sto pezzo di legno.
Come sono abili a rigirare la frittata!!!!!!!!!!!!!!!!!
Mi risulta che la Lega sia poi particolarmente amica dei movimenti cattolici tradizionalisti, come il Sacrum Imperium di Maurizio Ruggero a Verona e questi continuano a lamentarsi della scristianizzazione dell’ Europa.
E allora perchè adesso, quasi con la lacrimina agli occhi, dipingono il crocefisso come rappresentativo dei sentimenti dei moltissimi fedeli del comune in questione ? Visto che siamo scristianizzati, di cosa dovrebbe essere rappresentativo ormai ?
Nessun gesu’ fu mai crocefisso e’ solo una bugia inventata di sana pianta copiando da mitra.
e’ lo stato e’ laico e libero, e il simbolo di morte e’ una infamia esposta a uso e consumo
dello stato teocratico detto vaticano. sono solo dei fanatici teodem .
“Ma tra i leghisti ce ne sarà uno che ha a cuore la questione della laicità?”
L’ avevano a cuore nella seconda metà degli anni ’90, quando era un partito di opposizione che veramente era interessato alla difesa del nord. Mi ricordo bene le parole di Bossi che definiva Berlusconi mafioso e la Chiesa nemica delle libertà dell’ uomo, con tanto di tg5 e Famiglia Cristiana che gli andavano contro dicendo secondo loro che erano sparate, non erano sparate, ma la pura e semplice verità.
Ora la Lega è un partito di venduti e riceve la busta paga direttamente dal PDL e dalla CEI. Più che Lega Nord, bisognerebbe chiamarla Lega Romano-Vaticana.