L’UAAR non ha punti di riferimento in alcun partito politico.
Rileva come molti partiti, pur autodefinendosi “laici”, in pratica sostengano iniziative di stampo confessionale.
L’UAAR valuta i fatti: è critica nei confronti di ogni azione che sfrutti le credenze religiose per ampliare i propri consensi, e mette coloro che si definiscono laici di fronte alle loro responsabilità e ai loro pretesi richiami ideologici.
L’UAAR rispetta i propri soci e simpatizzanti, ritenendoli capaci di ragionare con la propria testa.
Per questo il circolo UAAR di Bologna ha preparato 10 domande laiche ai candidati alle elezioni amministrative 2009. Appena ufficializzate le liste elettorali, le rivolgeremo a tutte le liste e ad un insieme plurale di candidati, impegnandoci a rendere pubbliche le eventuali risposte.
Vi invitiamo già da ora a porre le nostre domande a chi chiede il vostro voto: abbiamo preparato un volantino da stampare e portare alle iniziative elettorali, che contiene le “10 domande laiche” che riportiamo di seguito.
1) Finanziamenti dell’edilizia di culto
Il Comune di Bologna finanzia l’edilizia di culto consegnando alle Chiese (quasi interamente alla Curia Arcivescovile) circa 700.000 euro l’anno, attraverso il 7% degli oneri di urbanizzazione secondaria. Il Comune però non è obbligato a versare questa quota alle Chiese e potrebbe destinare quei fondi ad altri scopi. Ne è a conoscenza? Non sarebbe preferibile utilizzare questa somma per asili, scuole, verde pubblico, manutenzione stradale, ecc.? Non crede che le Chiese godano già di finanziamenti più che sufficienti (come 8xmille, esenzione dall’ICI commerciale)?
2) Scuola: emarginazione per i bambini che non frequentano le ore di religione cattolica
L’ora alternativa, ossia l’attività didattica per chi non sceglie le ore di religione cattolica nella scuola pubblica, dovrebbe essere un diritto. In realtà si incontrano sempre difficoltà organizzative e spesso forme di emarginazione (anche l’UNICEF ha denunciato questa situazione). Ritiene utile istituire un osservatorio sul rispetto dei diritti di genitori e studenti relativamente all’accesso all’ora alter nativa? E` disposto a sostenere finanziamenti comunali per progetti didattici ed educativi a sostegno degli studenti dell’ora alternativa?
3) Scuola: finanziamenti alle scuole confessionali
Il comune di Bologna ha stipulato una convenzione con la FISM, Federazione Italiana Scuole Materne (cattoliche, per intenderci) con la quale aggiunge ai già cospicui finanziamenti statali e regionali alla scuola privata (ora ridefinita “paritaria”) un contributo che supera il milione di euro l’anno. Basta che le scuole siano iscritte alla FISM per percepire il finanziamento; non sono previsti accordi con la singola scuola nè obblighi ad accettare ad esempio casi sociali o di handicap da parte delle scuole convenzionate. Si impegnerà a modificare questo stato di cose e come?
4) Informazione sulla tassa di religione (8×1000)
Il Comune distribuisce i modelli per la dichiarazione dei redditi, con le istruzioni ministeriali. Ad esse dovrebbe aggiungere una informativa dettagliata sul meccanismo dell’8×1000 e sulla destinazione dei relativi fondi. E` d’accordo?
5) Funerali civili: più spazi e più civili
Il solo spazio comunale per una cerimonia di commiato laica è la “Sala d’Attesa” della Certosa. Non ne sono presenti nel cimitero di Borgo Panigale. Occorre avere più spazi da adibire a “sala del commiato”: non solo nelle zone cimiteriali ma anche vicino ai luoghi in cui si è vissuto (ad es. preparando allestimenti su richiesta in sale presso centri civici, sociali, sportivi). Qual è il suo parere?
6) Matrimoni civili: più spazi, più tempi
I matrimoni civili a Bologna sono circa il 66% del totale (più del doppio di quelli con rito religioso). I cittadini possono utilizzare solo la Sala Rossa, in tempi contingentati e orari ristretti. Come già avviene in altri comuni, sosterrà l’ampliamento dell’orario ai giorni festivi e la concessione di altri spazi del patrimonio monumentale della città per il matrimonio civile?
7) Matrimoni civili: farsi sposare da una persona cara
La legge permette di farsi sposare da una persona stimata, dal migliore amico o dalla migliore amica. Basta che riceva la delega per svolgere questa funzione di ufficiale dello Stato. Il Comune e l’ufficio matrimoni dovrebbero informare e promuovere questa opportunità. è d’accordo?
8) Riti e simboli religiosi negli uffici pubblici e in orario di lavoro
Benedizioni, visite pastorali, messe natalizie, inviti da parte dei superiori a cerimonie religiose sul luogo di lavoro e in orario di servizio, esposizione di simboli religiosi negli uffici pubblici. Tutto questo anche se non esiste più la religione di Stato, e senza considerare esigenze di chi è di altre religioni e meno che meno i cittadini atei e agnostici. Si impegna a rendere liberi dalla religione gli uffici pubblici, o in alternativa a fare in modo che anche l’UAAR abbia le stesse possibilità concesse alle confessioni religiose?
9) Raccolta e custodia dei Testamenti Biologici
Una legge liberticida, probabilmente incostituzionale e nei fatti “contro” ciò che da anni viene chiamato “testamento biologico” è in approvazione in Parlamento.
Sosterrà la creazione di un registro custodito presso gli uffici comunali per i testamenti biologici redatti dai cittadini?
10) Qualcosa di laico
Ci descriva un provvedimento di laicità concreta che metterebbe subito in campo, oppure che ha già contribuito a realizzare se ha già ricoperto cariche amministrative.
Il Circolo UAAR di Bologna (bologna@uaar.it)
Vorrei conoscere il parere di un religioso su queste domande
per quanto estremamente laico (due matrimoni in comune e tre figli felicemente non battezzati) credo che il punto 9 non abbia alcuna utilità, almeno finché non venga approvata dal parlamento una seria legge sul testamento biologico.
mi è scappato l’invio.
Continuo e finisco. Le altre domande mi trovano perfettamente d’accordo, ma non credo che esistano politici suicidi che vogliano rispondere seriamente e laicamente.
avete visto le ultime dichiarazioni della gelmini riguardo l’ora di religione?
@ pastafarian
un registro istituzionale per i testamenti biologici potrebbe essere inutile, oppure potrebbe essere uno dei passi per ottenere libertà.
Piu’ di 200 cittadini hanno già consegnato il loro testamento biologico al Comune di Bologna, che per adesso li sta custodendo (iniziativa “Il testamento biologico è un diritto” 24/2/2009, con la partecipazione del Circolo UAAR di Bologna, vedi
http://www.societacivilebologna.it/ser/varie/09/feb09/testamento_bio15%20copia.pdf
)
@pastafarian
forse i candidati sindaci più favoriti non si degneranno di rispondere.
noi lo chiederemo a tutti, pero’.
Complimenti a Carcano per l’arguzia delle domande, molte delle quali noi Atei le abbiamo in testa da anni. Purtroppo senza ricevere risposte.
Talvolta, ho posto interrogativi simili ed ho ricevuto solo imbarazzati silenzi di bocca, gli occhi mi dicevano: se facessi una sola di queste cose non sarei neanche in lista, figuriamoci dopo… sarei trombato di brutto.
Un amministratore per qualche tempo si era circondato di collaboratori (volontari) e si trovò il modo per dargli addosso, accusandolo che ci aveva promesso un posto al comune… Semplicemente, conoscevano le nostre idee o, più banalmente, vedevano che eravamo assenti nelle processioni, inaugurazioni, nesse di natale, pasqua e roba simile.
Spero che le cose cambino perchè solo così l’Italia potrà migliorare.
Il razzismo nei confronti di chi non è del vaticano è molto più forte e subdolo degli altri ‘razzismi’.
Non mi sembrano dopotutto domande cosi difficili…nè mi sembra l UAAR presenti richieste particolarmente complesse da esaudire…qualora un politico, comunque e qualunque sia il suo orientamento, si rifiutasse di rispondere dimostrerebbe solo la sua inconsistenza a livello personale!
ma soprattutto: quanti sono i candidati sindaco a Bologna, visto che ogni giorno scopro un nuovo manifesto con un nuovo faccione di un nuovo candidato?
Sarà interessante leggere l’eventuale risposta del candidato Giovanni Favia della lista Civica di Grillo, l’unica vera novità. Onestamente tutto il resto non m’interessa: è solo un maleodorante pantano partitico assolutamente inaffidabile.
Ottima iniziativa quella di Bologna,ma non risiedo in quella città per regolarmi su chi votare visto l’appiattimento anche di partiti che si definirebbero di sinistra!Sarebbe opportuno che la faceste anche per le europee.Grazie
Ottima iniziativa!
belle domande
sul punto 1: che lo stato contribuisca a mantenere (in minima parte) quantomeno un patrimonio storico e culturale, che alla fine fa parte della nazione, non dovrebbe scandalizzare.
(naturalmente io sogno un nuovo esproprio, ma lo stato è troppo furbo: meglio lasciare alla Chiesa chiese, opere d’arte ed altro e che si li gestisca -restuaro, manutenzione, ammortizzi socialmente …- lei)
sul punto 2: ok
sul punto 3: “confessionale”, “cospicui”, “private”?
(ma comunque non ci perdo il sonno)
sui punti 4-10: nessun problema
@ don alberto
lo Stato contribuisce gia’ a mantenere il patrimonio artistico.
qui e’ in ballo il comune, che li consegna alla Curia Arcivescovile anche per acquistare terreni, rifare la casa del parroco, costruire campi sportivi… che rimangono della parrocchia!!!
Dove abito io, Casalecchio di Reno, non ci sono chiese degne di nota a livello artistico. Eppure ogni anno il comune regala loro 40.000 euro.
Finanziando l’edilizia di culto, ossia le chiese, il comune non pretende nulla: come minimo dovrebbe pretendere che i luoghi siano utilizzati da tutti i culti, non uno solo. Il venerdi’ i musulmani, il sabato la religione ebraica, la domenica le varie sette cristiane, e altri ancora
Dài ROBERTO, per le parrocchie di Casalecchio (San Martino, san Giovanni B., Ceretolo, Cristo risorto, san Biagio, s. Lucia, Croce) con 40.000 euro non ci compri neanche
i brustullini.
PS: lo stato contribuisce a mantenere il patrimonio artistico, soprattutto mettendoti la soprintendenza tra le ruote …
Quanto ai campi sportivi della (orrore) parrocchia, nel mio paese c’è un centro sportivo di tutto rispetto, ma se i ragazzacci vogliono tirare due calci, devono venire sul mio prato, se vogliono giocare a nascondinbo di notte (per la mia gioia) c’è il cortile della canonica, se i genitori vogliono un miniparco per i bimbi piccoli, idem …