Il maiale è un animale impuro: occorre pertanto non solo evitare di mangiarlo, ma persino pronunciarne il nome. Per questo motivo, riporta Haaretz, Yakov Litzman, viceministro israeliano alla sanità, ha chiesto che l’influenza suina sia chiamata “influenza messicana”. Litzman è un esponente di United Torah Judaism (“Giudaismo unito nella Torah”), un movimento ultraortodosso che rappresenta il sesto partito del paese.
Israele, viceministro chiede che si cambi il nome dell’influenza suina
69 commenti
Commenti chiusi.
dovrebbero essere contenti del nome. così un vero fedele eviterà anche di ammalarsi.
se si ammalerà vorrà dire che non era abbastanza forte la sua fede 😆
(il mondo è popolato di idioti…)
la religione spappola le menti…
…………..
Se proprio non vuole pronunciarne il nome, c’è sempre la sigla.
Solo due cose sono infinite, l’universo e la stupidità umana, ma non sono sicuro della prima.
A. Einstein
O_o
………….
Mah.
Il maiale, come il cane, è un animale intelligente. E’ chiaro che, come tale, sia inviso a tutte le religioni.
questi sono i sintomi.. della demenza
Ufficiale: l’influenza suina colpisce Israele, e nella forma peggiore.
@romeno
probabilmente si sono mangiati qualche bistecca di manzo alla creutzfeld jackob 😆 (fosse vero… nell’arco di un paio d’anni sarebbero foera dai ball)
delirio puro.
Come se non avessimo altro di cui preoccupparci…
A questi individui che non hanno il senso del ridicolo propongo due alternative per sostituire il nome dell’animale tabu’: il Sarchiapone (Chiari-Campanile) o il Minollo (Troisi, nella scenetta di biblica ispirazione), magari riescono a formarsi un po’ di senso dell’umorismo, che di certo non miete altrettante vittime quante ne fa l’ignoranza.
E questo e’ viceministro alla sanità?
http://img407.imageshack.us/img407/4048/smiley14pr1.gif
Non capiscono cosa abbiano da accanirsi contro un animale che almeno in italiano e’ nominato tanto quanto l’altissimo.
Edit: capiscono -> capisco
Chi ha detto che siamo usciti dal Medioevo?
Mi fa sempre ridere quando i religiosi trattano un fatto scientifico come un’opinione fra tante
Roba da schizofrenia acuta, un viceministro alla sanità che dovrebbe curarsi urgentemente.
Quando si metteranno queste manifestazioni di credulità tra le patologie psichiatriche?
E se la chiamiamo “infuenza messicana” poi salta fuori la Lega che dice che non bisogna nominare gli extracomunitari perché sono impuri!! 🙂
Ma perché non si curano?
Porco mondo!
(trafiletto di Jena su “La Stampa” di oggi)
a sto punto preferisco “influenza di dio”
Purtroppo hanno ragione a dire che i maiali sono animali impuri,c’ è ne sono tanti dalle loro parti specie quelli con le loro sembianze, poi ci sono quelli occidentali con la faccia da prete.
Hanno rispolverato il secondo comandamento… Altro che animale impuro…
Potrebbero chiamarla l’influenza di Borghezio, la sostanza non cambierebbe, ma i maiali mi sa che se la prenderebbero più degli islamici!
Anche il nome “influenza messicana “però non andrebbe bene: il Messico è il paese di antichi riti atzechi, contrari al sionismo ortodosso. Tra poco questi pazzi non nomineranno più niente per paura di peccare: si esprimeranno a gesti e mugugni… credo sia il linguaggio che più gli si confaccia.
Una cosa è certa:
una affermazione così inutile e idiota poteva provenire solo dalla bocca di un credente.
Impossibile negarlo.
…
Niente, volevo commentare, ma non trovo le parole.
Per fortuna che non abito lontano dall’Emilia…dove il maiale è sacro! 🙂
oh poveri noi
ma anche il virus dev’essere kosher?
oh beh mi sa che se vado da quelle parti, visti gli appellativi che do all’altissimo e alla sua combricola, mi tocca scappare!
L’aspetto più grave è che questo idiota fa parte del governo israeliano, il quale, almeno a quanto è riferito qui, non ha detto nulla.
Sarà una punizione dell’unico vero dio, Yahweh, per chi mangia carne impura?
..come si cura l’influenza religiosa?
bellissimo il commento di michele serra oggi su repubblica:
“una dimostrazione dell’inesistenza di dio è il fatto che i suoi seguaci non vengono mai folgorati quando dicono cazzate” 😀
Internatelooo…!
Sennò con quel Q.I. prima o poi ce lo troviamo candidato in Italia.
IMPURE sono le loro teste bacate,di esseri umani che si credono superiori rispetto ad altri esseri viventi!!!!!
@Marco:Internatelooo…!
Sennò con quel Q.I. prima o poi ce lo troviamo candidato in Italia.
Ovviamente ti riferisci a Michele Serra, vero?
@ VIANO
Perché ti sembra che il ministro non abbia detto una solenne cavolata??
p.s se non hai un sito internet da segnalare puoi non scrivere niente nell’apposito spazio
Sabato me ne torno un week-end a Ferrara, e conosco un ristorantino dove mangiare la salama… (col purè di patate che è la morte sua). Non c’entra molto con l’argomento, ma mi pregusto il momento e volevo condividerlo con tutti voi.
@Paul: Perché è una cavolata solo per coloro che credono che Dio non esista. Ad esempio per Michele Serra.Per coloro che credono non lo è perché se Dio dice una cosa ha sempre un buon motivo e ci conviene darGli retta. In particolare le mie attuali conoscenze mi portano a dare questa spiegazione per me logicissima (non pretendo lo sia per te e per gli altri): Dio stabilisce patti con gli uomini; offre doni e chiede impegni. A noi Cristiani ha chiesto di sacrificarci per gli altri ma ci ha lasciato la carne di maiale. Ad Ebrei e Musulmani non ha chiesto di sacrificarsi per gli altri ma ha chiesto di rinunciare alla carne di maiale.
la tua risposta mi convince sempre di più di quanto sia pericolosa la religione..
Citando Steven Weinberg: “senza religione i buoni farebbero cose buone ed i cattivi cose cattive, ma perchè i buoni facciano cose cattive occorre la religione…”
buono e cattivo intesi anche in senso ampio..
Cmq grazie per la cortese risposta..
L’aforisma di Weinberg, più volte citato anche in questo sito, è simpatico. L’ uomo, però, non è un angelo e nemmeno un demone e quindi, normalmente, compie sia azioni buone che azioni cattive.
@ Viano di Vagli
“Dio stabilisce patti con gli uomini; offre doni e chiede impegni. A noi Cristiani ha chiesto di sacrificarci per gli altri ma ci ha lasciato la carne di maiale. Ad Ebrei e Musulmani non ha chiesto di sacrificarsi per gli altri ma ha chiesto di rinunciare alla carne di maiale”
Scusa… da dove viene questa tua profonda convinzione?
Mi sai citare qualche passo di qualche “libro sacro” che dica ciò che affermi?
Io ad esempio mi ricordo che nel Deuteronomio deve essere condannato a morte chiunque mangi crostacei… Buona notte! Non sarei più qui a scrivere!
Nello stesso libro della bibbia è chiaramente affermato che un padre ha il diritto di vendere le proprie figlie.
Tu lo faresti?
Comunque, l’unico cibo che affermo avere un sapore “divino” è proprio la salama di Ferrara. E chiunque l’abbia mai assaggiata non potrà che essere d’accordo.
Non essendo credente, l’unico mio problema con la salama è che sia cotta al punto giusto, e non tutti sanno farlo.
“Dio stabilisce patti con gli uomini”. Per stabilire un patto, devo esserci io ed essere d’accordo. Altrimenti niente. E nessun dio ha stabilito un patto con me. Se qualcun altro lo ha fatto a nome mio, questo patto è invalido.
Mi sembra chiaro, no?
il senso cmq è fare il male convinti di fare il bene (es uccidendo i medici abortisti,lapidando adultere, discriminando omosessuali,distruggendo monumenti,imponendo un pensiero personale a tutti etc..)
Litzmann è affetto da sindrome da immunoDEFICIENZA acquisita
@Stefano Bottoni: sulla bontà della salama di Ferrara, fatta secondo la tradizione e da un maiale allevato con amore, concordo. Poi mi chiedi passi di “libri sacri cui mi sarei ispirato”. Rimaniamo, per brevità, sul maiale. Sia la Bibbia che il Corano vietano di mangiare carne di maiale. Noi cristiani abbiamo interpretato in modo estensivo l’ affermazione di Gesù che dice che il cibo non contamina l’ uomo, ma ciò che esce dal suo cuore. E Lui, bonariamente, ce lo ha lasciato fare, perché nella nostra tradizione successiva nessun profeta cristiano è venuto a dirci di rispettare le norme alimentari del Deuteronomio. Quanto ai patti, dai tuoi interventi precedenti mi sembra tu rispetti, ad esempio, la Costituzione, pur non avendo fatto, per ragioni anagrafiche, la Resistenza. I patti sacri fatti da Dio con noi tramite Abramo, Isacco,Giacobbe,Mosè e Pietro non li rispetti perchè credi ce li siamo inventati noi. Ma è comunque tradizione anche umana prendersi degli impegni anche per coloro che verranno dopo di noi.
@ Viano di Vagli
Certamente rispetto la Costituzione e rispetto le leggi.
C’è un piccolo particolare… Le leggi (di cui appunto la Costituzione è il fondamento) sono state scritte da esseri umani. Come tali possono essere emendate, poichè ogni essere umano è fallibile. In democrazia esistono mezzi leciti per farlo. In una dittatura ciò non è possibile, e per questo sono giustifikabili le lotte di liberazione e al limite anche una rivoluzione.
Ciò si è reso necessario contro il nazifascismo e le dittature dell’est Europa.
Ma tu parli di testi sacri. Ora, la bibbia sarebbe stata scritta da uomini ispirati da dio o dai suoi messaggeri (gli angeli appunto, ben diversi dai bambinetti alati delle comuni rappresentazioni…).
Il Deuteronomio parla chiaro. Dunque, fu scritto sotto ispirazione divina, se sei un credente.
Ma un dio che cambi idea contraddice la stessa natura che dovrebbe avere un dio. Più precisamente, un “dio che cambia idea” è un ossimoro.
O non è onnipotente, o non è onniscente.
Ritengo dunque che sì, i “patti sacri” dei profeti e dei “padri della chiesa” sono invenzioni umane. Se solo fossero riconosciute come tali, sarebbero emendabili e se ne potrebbe discutere. Invece no: sono “dogmi”, dunque immutabili.
Quindi dimmi… se tu hai una figlia, a che prezzo la venderesti?
Stefano Bottoni: scusa se ti attacco un bottone, ma quello che dici è uno dei capisaldi dell’ ateismo moderno, fin dal XVIII Secolo. Voi fate un ragionamento logico, ma non tenete conto della stessa storia del rapporto tra uomo e Dio narrata nei Testi Sacri: Dio rimane fedele alla Sua parola e ai Suoi patti (ad esempio: Ebrei, Cristiani, Musulmani non sono mai stati distrutti completamente, nonostante le ripetute violazioni di questi patti). Ma quando noi li violiamo è pronto ad accettare il fatto compiuto e a rifarne uno nuovo partendo dallo stato inferiore da noi raggiunto con la colpa. Ad esempio il patto fatto con Adamo viene sostituito con uno nuovo che tiene conto della natura più animalesca dei nostri progenitori dopo il peccato originale. Il patto fatto con Abramo viene integrato dal patto con Agar e Ismaele, nato dalla scarsa fiducia di Abramo e Sara nella parola di Dio. Quando gli Ebrei rifiutano il Salvatore Lui torna semplicemente all’ antico patto rinviando i doni promessi (Pace e libertà dai formalismi della Legge Mosaica) alla Sua seconda Parusia. Venendo alla Storia più vicina a noi, il patto fatto con Pietro era molto semplice e i caposaldi non sono mai stati variati. Tutti i tentativi (vedi:eresie) tentati nella Storia dai Cristiani per violarli alla radice vengono fermati, anche se non sul nascere. La Storia della Chiesa è un continuo allontanarsi e riavvicinarsi a Dio.
@ Viano di Vagli
“Ma è comunque tradizione anche umana prendersi degli impegni anche per coloro che verranno dopo di noi.”
Ma è altrettanto tradizione umana di quelli che vengono dopo il disattendere gli impegni presi improvvidamente dai loro maggiori, dichiarandoli falsi e/o ingiusti.
Se così non fosse la parola “progresso” non esisterebbe. E la società sarebbe ferma e immutabile.
Quando certi “patti” vengono dichiarati “sacri”, quindi inviolabili, si cerca di impedirne la loro revisione.
E’ per questo che TUTTE le religioni sono contro il progresso umano.
@Woland. Ho in parte risposto alla tua critica. Aggiungo: i non credenti pensano che il progresso sia solo materiale. Oppure che ci sia progresso solo dove si diffondono i loro idoli: libertà individuale, socialismo, libero mercato, istruzione, disarmo, salute, aria e acqua pulite, ecc. Per i credenti il vero progresso è spirituale e se l’ uomo si comporta secondo le prescrizioni religiose Dio darà loro anche i beni materiali. Se, invece, l’ uomo crede di conseguire il progresso materiale violando le leggi divine, torna indietro sia spiritualmente che materialmente. Le religioni non sono contro il progresso, sono contro l’ allontanamento dell’ uomo da Dio. Ma io vado più in là: se all’ uomo fosse possibile costruire una società atea, ma solidale,pacifica,rispettosa della natura e della vita, Dio la tollererebbe più di una teocrazia plutocratica, guerrafondaia, inquinatrice e sfruttatrice dei deboli. Questo non è possibile perché esiste anche il Diavolo e, se noi facciamo il vuoto dentro di noi nel posto riservato a Dio, lui corre a riempirlo.
@ Viano di Vagli
E non ti stai rendendo conto che mi hai dato ragione al 100%?
“Dio rimane fedele alla Sua parola e ai Suoi patti… Ma quando noi li violiamo è pronto ad accettare il fatto compiuto e a rifarne uno nuovo”.
Dunque si tratta di un dio pronto a cambiare idea. Non onnipotente (o avrebbe impedito la violazione dei patti) nè onniscente (o lo avrebbe previsto, ma prevedendolo lo avrebbe impedito).
“Tutti i tentativi (vedi:eresie) tentati nella Storia dai Cristiani per violarli alla radice vengono fermati, anche se non sul nascere”.
Facile dire: -Chi ha vinto ha ragione-. Ma solo col concilio di Nicea vennero fondati i dogmi del cattolicesimo, e si sta parlando del IV secolo e.v. (oppure d.c. se vuoi). Se avesse vinto Ario anzichè Cirillo adesso saresti ariano, e consideresti i dogmi cattolici come eresie. Ci hai mai pensato?
Naturalmente potresti obiettare: -Dio ha voluto il cattolicesimo e non l’arianesimo-.
Ma non mi sembra una risposta molto razionale. E’ una risposta ex-post: appunto, chi ha vinto ha ragione.
Ah, mi scordavo…
“Voi fate un ragionamento logico, ma non tenete conto della stessa storia del rapporto tra uomo e Dio narrata nei Testi Sacri”
Proprio perchè non c’è nessuna logica non ne teniamo conto.
Oppure il tuo dio ci avrebbe donato l’intelligenza logica, purchè non ne facessimo uso? Strano dono. Se io faccio un regalo a una persona, è perchè spero che apprezzi e usi l’oggetto che ho donato. Se dicessi: -Ti regalo questo, alla condizione che tu lo disprezzi e non lo usi mai!-… che razza di dono sarebbe?
Anticipo la tua risposta (non sono un sensitivo, è che siete così prevedibili…).
-Dio ci ha dato l’intelligenza per riconoscere la grandiosità del suo dono, e quindi sottometterci alle sue leggi che ogni intelligenza riconosce come giuste e sacre. Chi erra avrà comunque la possibilità di riavvicinarsi a dio.- (o qualcosa del genere).
E’ un ossimoro. Mi sembra chiaro a qualunque intelligenza non indottrinata.
Se sono diventato ateo dopo venticinque anni dal primo dubbio, che prima mi portò all’agnosticismo e solo due anni fa all’ateismo, fu proprio cercando di sfruttare al massimo l’intelligenza che possiedo. E naturalmente si tratta di un percorso che non avrà mai fine finchè avrò vita. Letture, studi, riflessioni, davvero un percorso senza fine.
Ma sono molto più soddisfatto adesso, rispetto a quando credevo alle favolette spacciate per verità assoluta.
Mi piacciono i racconti dei fratelli Grimm o di Hans Christian Andersen. Mi fanno sognare. Ma appunto sono racconti. Non penso proprio che esistano sirene in fondo al mar…
Rimango sempre allibita quando leggo o sento persone che parlano e sanno sempre cosa e come la pensa dio… Ma come fanno ad avere queste informazioni dirette, di prima mano? A me non capita mai!
sara65: rispondo prima a te perché le donne hanno la precedenza. Voi atei razionalisti vi fate l’ idea che tutti i credenti credano senza ragionare. Peggio ancora, vi fate l’ idea di avere in tasca delle domande tali da mettere in castagna non solo i teologi, ma Dio stesso. E quando trovate uno che risponde, tornate al Dio imperscrutabile, iperuranio, che si nasconde a tutto e a tutti. Quando vi conviene, fate finta che il nostro Dio sia presente e parli con l’ uomo. Quando non vi conviene tornate al Dio assenteista e puro architetto dei deisti. Ti dico: se ti interessa, cercalo adesso Dio, perché si fa trovare. Se non vuoi rischiare di trovarlo, stattene buona e nascosta, sperando che non venga a cercarti Lui.
Stefano Bottoni :se Dio esiste, tutte le strade portano a lui. Ci si arriva sia col cuore che con la fede che con la scienza che con la filosofia, l’ arte, la politica e magari lo sport. Se non esiste, tutte le strade finiscono in un vicolo cieco. Tu cerchi di non farLo esistere col ragionamento? Cerchi di coglierLo in fallo? Guarda che non ce n’é bisogno. Lui la tua libertà la rispetta. Se non Lo vuoi non ti viene a disturbare. Ma se vieni da noi per dimostrare che i tuoi ragionamenti sono tali da eliminarLo come in una equazione matematica, rischi di trovare risposte. E allora prendiamone uno solo dei tuoi algoritmi, ma, se ne hai voglia, te li smonto a uno a uno. 1) Lui permette a tutti di violare i patti con Lui. Ci vuole liberi. Non vuole essere amato da marionette. L’ho già detto tante volte, vediamo chi si stanca prima. Io di cercare di farvelo capire o voi di far finta di confondere la nostra libertà con una debolezza di Dio.2) Anche quando prevede che la sua creatura gli andrà contro, non glielo impedisce. E anche sul termine “previsione” c’è da far chiarezza. Se ci avesse dato un destino segnato passo passo, non ci avrebbe fatto liberi. Lui ci ha dato delle carte da giocare. Di fronte ad ogni scelta cerca di influenzarci verso il bene. Cerca di aiutarci. Ma se vogliamo il male ce lo lascia fare. Come in una grande partita a scacchi lui conosce perfettamente le conseguenze di ogni nostra mossa. Ma quale mossa fare e quale svolta dare alla partita lo scegliamo noi. Anche Gesù Cristo, sua incarnazione, poteva cascare nelle tentazioni e scegliere di non portare a termine la missione affidatagli. Per questo pregava, non solo per insegnarci quale è la strategia vincente, ma perché la sua parte umana ne aveva assoluto bisogno. Da sola era in grado di perdere la sua parte divina.
E ora, Stefano, vuoi continuare in questo inutile ping-pong o vuoi arrivare all’ essenza delle cose?
Viano di Vagli.
Se uno trova dio il merito non è il tuo,e comunque a te non viene alcunchè.
Stai tranquillo,il nostro paradiso è diverso dal tuo.
Evviva la tanto decantata laicità d’Israele.
Caro Viano di Vagli, cerca di capire tu un cosa semplice semplice, anche questa ripetuta fino alla nausea. Non ti rendi conto che a questo dio – che evidentemente conosci di persona visto che sai cosa vuole da noi – fai dire e fare tutto e il contrario di tutto? A seconda delle circostanze?
@ viano di vagli
sto scrivendo con una matita in bocca: mi hai fatto cadere le braccia (e rotto di tutto…dio ti dirà cosa)
Quando leggo queste dispute non posso fare a meno di ricordare le battaglie teologiche sulla “transustanziazione vs consustanziazione” o gli scontri de miei anni giovanili tra trotzkisti e bordighiani su chi era più marxista. Lasciamo stare poi quelle all’ interno del mio gruppo femminista sull’ orgasmo clitorideo vs vaginale… Non è il ragionamento e la mente che c’è dietro a farci raggiungere la verità, ma il cuore. Viano, non arriverai mai a capire Dio se non lo ami. Ma anche voi, Bruno e Stefano, se non amate sukl serio gli esseri umani e la vita non vi libererete mai da un Dio autoritario e oppressivo, anche se vi credete atei.
@laurentia
bordighiani versus trotzkisti… ma di che anno sei?
scherzi a parte, credo che Bruno, Stefano e anch’io amiamo sul serio gli esseri umani.
Il dio autoritario e oppressivo è quello dell’antico testamento, un dio geloso e vendicativo, ma noi che ch’azzecchiamo?
Noi rispettiamo tutti coloro che credono in ciò che vogliono a condizione che le loro credenze non divengano armadi catapultati sulle nostre teste per impedirci di essere liberi.
@Viano di Vagli
Minkia, il tempio di ARTEMIDE non ha più senso alcuno, i quadri dipinti da atei non sono arte, i romanzi di non credenti non sono letteratura, i miei pensieri, in quanto ateo sono vicoli cechi.
Grazie della simpatia.
Quanto a ritenere che voi credenti non pensiate, dio (o chi per esso) me ne scampi. Ma è di tutta evidenza che fede e ragione sono inconciliabili. Personalmente non contesto il diritto a credere, ma cercare di dare una spiegazione razionale alla fede è solo un evidente sintomo di una crepa intrinseca del credente, che è alla disperata ricerca di una prova logica dell’esistenza di dio.
La prova dell’esistenza di dio, è alla fin fine la negazione della fede. In che credo se dio è dimostrabile. E se ci pensi, da sempre qualche prete o qualche filosofo cerca di dimostrare che dio c’è.
Come se per ammirare le sfere celesti ci dovesse per forza essere un progetto…
@ Laurentia
Io mi sono liberato di dio (e di tutto ciò che lo potrebbe sostituire) definitivamente – come idea, in quanto esistenzialmente non ne ho mai sentito il bisogno come presenza concreta – proprio quando ho capito quanto fosse necessario perchè tutti si potesse amare veramente i nostri simili. Forse sei tu che non ti rendi conto di quanto ci si senta liberi, e liberi proprio di amare, senza avere tra i piedi questo prodotto della nostra paura. Come sia gratificante amare non tanto il ‘prossimo’ che è un’atrazione, ma gli individui coi quali si condivide la condizione umana come individui, direttamente, senza interposta persona.
@Viano di Vagli
Il tempio di ARTEMIDE non ha più senso alcuno, i quadri dipinti da atei non sono arte, i romanzi di non credenti non sono letteratura, i miei pensieri, in quanto ateo sono vicoli cechi.
Grazie della simpatia.
Quanto a ritenere che voi credenti non pensiate, dio (o chi per esso) me ne scampi. Ma è di tutta evidenza che fede e ragione sono inconciliabili. Personalmente non contesto il diritto a credere, ma cercare di dare una spiegazione razionale alla fede è solo un evidente sintomo di una crepa intrinseca del credente, che è alla disperata ricerca di una prova logica dell’esistenza di dio.
La prova dell’esistenza di dio, è alla fin fine la negazione della fede. In che credo se dio è dimostrabile. E se ci pensi, da sempre qualche prete o qualche filosofo cerca di dimostrare che dio c’è.
Come se per ammirare le sfere celesti ci dovesse per forza essere un progetto…
@bruno
mi confermi che ti sei liberato del dio che ti eri immaginato fino a quel momento. E mi fa enorme piacere. Certo quello non è il mio Dio.
@ fra Pallino
Il fatto è che, avendo scelto questo dio di nascondersi all’uomo in modo che l’uomo si ingegni per trovarlo (o, mescolando un pò le carte, per farsi trovare), ognuno se ne costruisce un modello a propria immagine e somiglianza (punto chiave di questa concezione: “non è dio che ha creato l’uomo, ma l’uomo che ha creato dio”). Io ho il mio dio, tu hai il tuo dio, e così via. Anzi, volendo trovare comunque un ruolo a questo dio in quanto rappresenta ciò che vorremmo essere, si può dire: “dimmi che dio hai e ti dirò chi sei”. Poi ovviamente per un credente dio è una realtà oggettiva e quindi, sulla base di questo presupposto, si uniforma ad una qualche dato storico di cui qualche istituzione si erge a interprete autolegittimato a esserlo.
Vedi, caro fra Pallino, quando affermo di essermi liberato dell”idea’ di dio intendo dire che mi sono liberato anche, e soprattutto, della necessità di doverlo immaginare. Non perché non resti come esigenza (sulla base della consapevolezza dei limiti della condizione umana è ‘naturale’ che si vorrebbe superarli), ma perchè questa esigenza se si volesse soddisfarla è alienante. Storicamente creando un sacco di guai. E, credimi, fatta questa operazione ci si sente veramente liberi… ma non di fare quello che ci pare (come quel genio di Ratzinger sostiene), ma di autodeterminarci nell’unico modo possibile, cioè usando la razionalità come strumento di conoscenza e di morale, teoretico ed etico. Certo che se poi si pretende di far svolgere alla ragione il ruolo di sostituto di dio… si ricade nella stessa alianazione.
@ Viano di Vagli
Ok, cercherò di arrivare all’essenza (di dio o del tuo pensiero che, evidentemente, conosce dio di persona, tanto sono sicure le tue affermazioni?).
“Lui la tua libertà la rispetta. Se non Lo vuoi non ti viene a disturbare”
Mi sta benissimo. Ma vorrei ricordarti una cosettina piuttosto importante…
Qui si può tranquillamente filosofare sull’essenza, sull’esistenza o no di un dio. Ma le azioni che ha intrapreso l’UAAR (ad esempio gli ateobus e i cartelloni atei) sono in primis dirette verso le gerarchie cattoliche, e loro la NOSTRA libertà non la rispettano, nè si sognano minimanente di NON venirci a disturbare (anzi, tutto il contrario). Se tu credi fermamente in un dio, e lo affermi, mentre io non ci credo e lo affermo, tu non dovresti minimamente essere disturbato dalla mia affermazione. Se lo sei, la tua fede non è così grande. Afferma pure che dio esista: non mi smuovi di un millimetro (dopo venticinque anni di studi, letture e riflessioni, poi…).