Il ministro della Giustizia irlandese Dermot Ahern ha proposto di aggiornare la legge sulla diffamazione, inserendo una previsione contro la blasfemia: “Una persona che pubblica o pronuncia contenuti blasfemi è colpevole di reato ed è passibile di multa per un importo non superiore a 100.000 euro”. Il testo definisce come “contenuti blasfemi” ciò che è considerato “gravemente offensivo o insultante di ciò che è ritenuto sacro da qualsiasi religione, provocando indignazione in un numero consistente di fedeli di quella religione”, laddove l’autore “abbia voluto, diffondendo i contenuti in questione, provocare tale indignazione”.
L’IHEU, l’organizzazione internazionale di cui fa parte anche l’UAAR, ha immediatamente protestato, paragonando il progetto irlandese alla risoluzione ONU sui diritti umani promossa da paesi a maggioranza musulmana. Il ministro Ahern si è difeso sostenendo che, essendo ancora apparentemente in vigore un provvedimento inglese dell’Ottocento, che prevede fino a sette anni di carcere per l’oltraggiante, la sua proposta finisce in realtà per ammorbidire la legislazione. La sua iniziativa ha comunque già sortito alcuni prevedibili effetti collaterali: un lettore del sito Independent.ie ha già proposto che l’ateismo sia considerato “un crimine del pensiero”.
Irlanda, il governo propone una legge anti-blasfemia
114 commenti
Commenti chiusi.
e 100 frustate non ce le vogliamo mettere?
in italia come stiamo a leggi in materia?
anche da noi la bestemmia è punibile con un’ammenda in tasca alla laicità dello stato.
in Eire stanno comunque peggio che da noi, lì non cè nemmeno l’aborto.
Non ho parole. Allora saremmo tutti fuorilegge in Irlanda? Evviva la democrazia!
Comunque gli europei esagerano con questi “reati di opinione”, è veramente un pendio scivoloso perché la gente comune non riesce a distringuere tra razza, etnia e religione. All’inizio voi europei avete criminalizzato la negazione dell’Olocausto e solo nei paesi che l’avevano orchestrato, e questo mi sta bene. Poi si ha criminalizzato tutte le espressioni di antisemitismo e razzismo palese contro qualunque gruppo. Molto più radicale. Poi si arriva a dare una falsa equivalenza tra la protezione dei gruppi etnici e la protezione dei sistemi di credenze. Il risultato è che mettiamo a rischio buona parte della democrazia. Criticare l’Islam o la Chiesa Cattolica sono da considerare “reati di odio” contro i musulmani e i cattolici? A quel punto dire che si è buddhisti sarebbe un crimine di odio contro i cattolici? La pazzia totale. Criticare o persino esprimere il disprezzo nei confronti di qualcuno perché ha certe credenze (religiose o politiche) non è equivalente a odiare qualcuno perché nero, o perché gay. Qualunque persona di qualunque cultura può essere cristiano, musulmano, comunista, fascista o capitalista, e può smettere di esserlo. Sono delle credenze, delle idee, non delle persone. Non è razzista dire “odio credenza X” o “odio le persone che credono X”. Sarebbe più razzista dire “odio tutte le persone provenienti da cultura Y perché lì la maggioranza crede X”. Sono concetti assolutamente diversi. Se non li separiamo allora criticare il papa diventa un reato etnico contro italiani, polacchi e messicani, magare criticare il comunismo sarà un reato di odio contro i russi e contro i cubani, criticare il capitalismo sarà un reato di odio contro gli americani. Ridicolo proprio.
Difficile non considerare ciò come una conseguenza di quella sciagurata risoluzione ONU contro la diffamazione delle religioni…
si parla di qualsiasi religione…. quindi anche le piu’ assurde sette hanno diritto
al rispetto ma non gli atei e gli agnostici …
Non è esatto dire che stanno peggio di noi anche se l’aborto è ancora illegale. Lì non comandano più i preti da un pezzo. La vicinanza col regno unito impedisce degenerazioni troppo idiote. Forse i politici irlandesi che hanno mandato il paese in bancarotta ultimamente dopo anni di crescita economica timultuosa ora hanno bisogno di distrarre l’attenzione dai guai causati da loro stessi. Cosa c’è meglio di una sana caccia alle streghe per distrarre la gente dalle malefatte di un partito politico? Noi e i sudamericani ne sappiamo qualcosa.
But it won’t wash in Ireland … Irish People are not as bloody stupid & naive as the italians …
non so se ridere o piangere… immediato salta alla mente lo “psicoreato”… che sembrava fantascienza. Bello comunque l’aggettivo “consistente” relativo al numero di fedeli. Basterebbe questo a smontare completamente questo disegno di legge idiota. Cosa vuol dire consistente? 10? 100?
Chi bestemmia danneggia anche te. Digli di smettere.
Mi pare che il massimale della multa sia ridicolmente alto, sarei curioso di sapere che pene e ammende ci sono per omicidi colposi, omissioni di soccorso o altra roba seria…
@viano
ah si? e come mi danneggia?
se al vostro dio desse fastidio, provvederebbe a punire il reo. siccome sembra che se ne sbatta, o effettivamente se ne frega o non esiste o non può punire.
Perché non applicare la legge anche al calcio? Infatti l’effetto è lo stesso. Se io calpesto la bandiera del Milan io compio un gesto “gravemente offensivo o insultante di ciò che è ritenuto sacro da qualsiasi tifoso del Milan, provocando indignazione in un numero consistente di tifosi in quella squadra”.
@otto permille
si ma lì indigni persone fisiche e rischi anche grosso per quanto riguarda la tua di incolumità fisica.
lo stesso non si può dire delle varie divinità del pantheon cattolico (suvvia, non è affatto vero che il vostro dio è uno, avete solo sostituito gli dei dell’olimpo “minori” coi santi e le icone, e poi c’è il boss – zeus, un po’ meno allegrotto) o di altre religioni.
non ho mai visto persone fulminate dopo una bestemmia
ma st’influenza divina sta a da sulla testa a tutti
“non ho mai visto persone fulminate dopo una bestemmia”. Neanche io, cara Kaworu. E non ho mai visto, nemmeno in Cina, un assassino venire condannato a morte un minuto dopo l’ omicidio.
Come dicevo in altra discussione: questo è un altro diritto umano che la chiesa ha sempre difeso… la libertà di parola.
KAWORU, ma che razza di idea di Dio hai?
Buona a sapersi se vado in Irlanda terrò a freno l’uso della bestemmiatrice automatica
beh se dici che ognuno è ciò che mangia e io mangio il corpo e il sangue di un dio… o sono un cannibale o a mia volta sono un dio, è semplice logica eh Oo o deivoro in effetti.
carne = carnivoro, carne umana = cannibale o antropofago, vegetali = vegetariano, germogli = sproutariano, di tutto = onnivoro e via così.
@viano
bene, quindi non sarebbe opportuno lasciare fare al vostro dio (sempre che esista, cosa alquanto dubbia) una volta morti anzichè fare leggi così stupide?
@don alberto
scusa, ho confuso il post qui sopra con quello dell’ostia nell’altra ultimissima, pazienza, è anche mezzanotte.
don alberto, forse che certe idee su dio nascano da qualche scritto del vecchio testamento, dove volente o nolente l’intervento di dio fa morire tutti coloro che non sono allineati alla tradizione abramitica/davidica/moseica?
ah don albè, giusto per l’informazione:
il caritatevolissimo dio in tutta la bibbia ha ammazzato 2 milioni, 38 mila, 344 persone (te lo scrivo anche in numeri arabi: 2038344)
il cattivissimo satana 10.
chissà come vengono, certe idee su dio…
KAWORU, era l’altro thread.
ad ogni modo non ha logica un dio onnisciente che crea un essere sapendo che gli disubbidirà per poi punirlo della disobbedienza. così come non ha senso il creare un figlio/parte di dio per mandarlo a predicare sapendo comunque che verrà ammazzato e punire della gente per questo.
o il dio è schizofrenico o non è onnisciente o è sadico. non è che ci siano molte altre alternative.
la libertà di scelta non esiste se il dio è onnisciente, perchè saprà comunque quello che tu sceglierai prima che tu lo faccia.
Cara DYSPHORIA, pensavo che in un sito “razionalista”, si avesse un minimo di strumenti per leggere correttamente antichi testi mediorientali.
Se poi volevi anche dire che anche i miei colleghi, soprattutto nel passato (ahem, almeno me lo auguro), Lo hanno ridotto al ruolo dell’Uomo nero, hai solo ragione.
beh don alberto, se la stessa chiesa nel corso dei secoli ha INTERPRETATO (leggerla alla lettera sono buoni di farlo tutti coloro che han fatto almeno le elementari) la bibbia, testo di per sé già molto incoerente, come più faceva comodo in quel momento storico, non puoi mica pensare che siano degli atei o dei razionalisti a “smerdarsi” le vostre contraddizioni per farvi contenti…
beh don alberto, se la stessa chiesa nel corso dei secoli ha INTERPRETATO (leggerla alla lettera sono buoni di farlo tutti coloro che han fatto almeno le elementari) la bibbia, testo di per sé già molto incoerente, come più faceva comodo in quel momento storico, non puoi mica pensare che siano degli atei o dei razionalisti a “risolvere” le vostre contraddizioni per farvi contenti…
KAWORU, posso concedere che quello che dici ha una sua razionalità.
Mi piacerebbe che venisse considerato razionale anche l’ipotesi di un Dio che crea per amore un essere libero; che gli concede ogni possibilità per poter credere, sperare e amare; che alla fine accetta la sua scelta.
Che viene in terra per fare comunione con lui, costi quel che costi.
Che “una tesi abbia una sua razionalità”, mi piacerebbe che signifi(ops!)casse che l'”altro” non è per forza, nè cretino, nè in malafede.
“leggerla alla lettera sono buoni di farlo tutti coloro che han fatto almeno le elementari”.
No carissima, se non si conoscono i loro generi letterari e modi di dire (chiedo scusa agli altri per le ripetizioni), non basta mettere in fila le lettere e le parole.
“pensavo che in un sito “razionalista”, si avesse un minimo di strumenti per leggere correttamente antichi testi mediorientali.”
pensavi male, visto che il fine teologo ratzinger sostiene con decisione che senza fede non e’ possibile leggere correttamente tali testi.
beh sai Don Albè, anche se non sai che Cappuccetto Rosso è una fiaba, il fatto che un lupo non possa parlare ci arrivi da solo a capirlo.
Anche che Dio non ammazza la gente.
Se l’ho capito io …
Ha proposto dietro i suggerimenti dei folletti ?
… si, proprio di quelli che vedi meglio dopo molte birre 😛
“Il testo definisce come “contenuti blasfemi” ciò che è considerato “gravemente offensivo o insultante di ciò che è ritenuto sacro da qualsiasi religione, provocando indignazione in un numero consistente di fedeli di quella religione”, laddove l’autore “abbia voluto, diffondendo i contenuti in questione, provocare tale indignazione”.”
Se uno bestemmia la Vanna Marchi irlandese viene multato?
In base alla legge anti-blasfemia irlandese i seguaci di Vanna Marchi, e di quelli come lei, potrebbero avere diritto a una tutela legale se qualcuno insinuasse dei dubbi sulle loro “guide”.
Per quale motivo gli amuleti e gli spiriti guida di Vanna Marchi non dovrebbero essere tutelati anche loro dal diritto?
Tanto, in base alla proposta di legge irlandese, per essere tutelati basta che un numero sufficientemete elevato di persone creda nel sacro potere di quegli amuleti e di quegli spiriti guida!
P.S. l’influsso degli amuleti di Vanna Marchi è come l’influsso delle statuette delle Madonne, dei Padre Pio, delle ostie benedette ecc: indimostrabile razionalmente.
Poichè entrambi gli “influssi spirituali” sono razionalmente indimostrabili, per quale motivo logico se decapito la statua della Madonna devo pagare una multa , mentre se decapito una statuetta di Vanna Marchi no?
Per quale motivo un gruppo di uomini che crede in Vanna Marchi non può pretendere che io paghi la multa se decapito un totem di Vanna Marchi?
I credenti si dimostrano come sempre pericolosi per l’umanità.
Quando bagnasco & c. provocano indignazione in un numero consistente di atei (con il loro denigrare il relativismo, l’autodeterminazione, la parità dei sessi, l’eutanasia, il sesso extramatrimoniale, i matrimoni omosessuali, ecc. ecc. ecc. ecc. …) sono anche loro punibili?
8 X 1000 AI VALDESI
5 X 1000 ALL’UAAR
@ don Alberto: ” anche dio non ammazza la gente” ….ma lo permette.
Siamo anche a negare che i cattolici abbiano un pantheon vero e proprio? Ma sbaglio o era venuto fuor iin sondaggio su noto quotidiano (mi pare il corriere) che padre pio era pregato 3 volte gesù e infinitamente volte la madonna?
L’idea stessa di patronato mi pare da pantheon, sbaglierò io…
Il problema è proprio cosa è considerato “blasfemo”.
La definizione riportata nell’articolo è troppo generale e può far cadere nella blasfemia praticamente qualsiasi cosa.
Sembra un evidente attacco contro i non credenti che evidentemente non potranno più manifestare il proprio pensiero perché farebbe indignare un numero consistente di fedeli e quindi sarebbe blasfemo.
Politica e religione fanno perennemente comunella.
@ don Alberto
“Mi piacerebbe che venisse considerato razionale anche l’ipotesi di un Dio che crea per amore un essere libero; che gli concede ogni possibilità per poter credere, sperare e amare; che alla fine accetta la sua scelta.
Che viene in terra per fare comunione con lui, costi quel che costi.
Chi crea per amore non prevede un inferno.
Chi “concede” la possibilità di credere non crea un inferno.
Chi rispetta la sua scelta non prevede un inferno
Creare un inferno per chi non si conforma al suo ideale di umanità è peggio che sterminare una razza perché non ariana.
O avete abolito l’inferno per decreto come il limbo?
Chi ama non “pretende” di essere obbedito.
Fare un’offerta che non si può rifiutare è comportamento mafioso.
Avere un popolo eletto che ti paga il pizzo è comportamento mafioso.
Non abbiamo chiesto noi di essere creati, non abbiamo chiesto di essere creati così, siamo stati creati male, le conseguenze della disubbidienza la ha decise lui, il rimedio lo ha deciso lui.
Il rimedio non è un granché visto che non ristabilisce il presunto stato ex ante.
Il rimedio non è moralmente accettabile, anzi è ripugnante.
Tutto questo è irrazionale, non provato e non provabile. Tanto che avete concorrenti, cui non riconoscete stesso grado di razionalità.
Tirare fuori costantemente la parola amore perché, avendo connotati positivi, vuol far passare che siamo dalla parte giusta è banale strumento di propaganda, soprattutto se la varietà di amore è, nonostante quanto vi piace blaterare, pesantemente condizionale.
Mo rendo conto che per dare una certa aria di rispettabilità al vostro prodotto dobbiate pubblicizzare la sua razionalità, ma è un pio desiderio…
Albé, io mi ripeterò, ma tu non sei da meno. Le prediche non servono qui…
Anche in Irlanda, le religioni hanno contribuito ad alimentare la guerra civile, più l’ uomo ha peura della morte, più sragiona e diventa irrazionale come i soggetti sopra citati amici del vescovo di Ancona che considera immorale dire che le religioni dividono, l’ Ateismo nò, forse, forse perchè è vero?
A me non sembra una cattiva idea quella degli Irlandesi: se mettono la multa sulle bestemmie solo Livorno ci alza il PIL di 2 punti.
Personalmente sono un bestemmiatore, anche se – tolti i casi ‘pubblici’ in cui sarebbe un peccato trattenermi – più che altro lo sono ‘in privato’, da solo o al massimo quando mi può sentire solo un confidente. Come si diventa bestemmiatori? Per quanto mi riguarda, una prima risposta è d’obbligo: la bestemmia è sicuramente una sorta di intercalare che ho ‘ereditato’ essendo cresciuto in un ambiente dove ogni discorso difficilmente si esauriva prima di avervi inserito, a proposito o a sproposito, una buona dose di moccoli. Ma già allora si condannavano i bestemmiatori sia per ragioni, come dire, di convenienza sociale (chi bestemmia è uno zoticone), sia ricorrendo ad un argomento che sembrava inoppugnabile (“Ma se non si crede in dio, che senso ha insultarlo?”) e che per tento tempo ho sempre ritenuto ‘logico’ per cui, essendo diventato un pò più grande e riflessivo, ho cercato di soffocare l’impulso a bestemmiare. Impulso che invece, come dicevo, adesso, sia pure più che altro in privato, non intendo più soffocare. Perché?
Perché ho riflettuto sulla bestemmia, sul suo significato al di là del fatto che chi vi ricorre lo faccia consapevolmnete o per abitudine. La bestemmia è una sfida lanciata pubblicamente contro dio con il più povero (nel senso che è a disposizione di tutti) degli espedienti: la parola. E sono giunto così a rispondere a chi usava quell’argomento: “Proprio perché non credo in dio, lo ‘sfido pubblicamente’. Se c’è, vediamo come reagisce all’insulto”. In realtà poi – coerentemente col ritenere dio non esistente, ma esistenti, e come!, chi lo usava per opprimere la povera gente – è contro di loro, per sfidare loro, che si bestemmiava. Si tratta di una sorta di ribellione, di emancipazione a cui intendo – sia pure ‘privatamente’ – rendere omaggio!
E che non sia poi così innocua la bestemmia lo si vede da come, con la scusa dell’offesa arrecata, si cerchi di metterla fuori legge.
la bestemmia previene l’omicidio
@ don alberto (sempre più troll)
“Mi piacerebbe che venisse considerato razionale anche l’ipotesi di un Dio che crea per amore un essere libero; che gli concede ogni possibilità per poter credere, sperare e amare; che alla fine accetta la sua scelta”.
E’ tuttaltro che razionale. E’ quanto di più arrazionale tu potessi scrivere. E’ la più grossa bufala che avete bevuto.
Che libertà ha un bambino nato con gravi malattie genetiche, malformazioni, quoziente intellettivo inferiore ad un canarino?
Sei mai stato in un istituto che ospita quei casi a parlargli di dio?
E sai quanti dei genitori di quei figli avrebbero abortito volentieri se la tua ditta non avesse loro oscurato le menti?
E immagini quanto ancora oggi i tuoi superiori gerarchici osteggino la ricerca scientifica in materia?
Ma chi ti ha detto che siamo tutti nati liberi?
Risparmiate queste argomentazioni per i beoti che assistono alle tue omelie in chiesa. Non farlo su questo blog solo perché qui non c’è censura.
padre morto 50anni .fratello morto 6 mesi …amico morto 40anni ecc……???????
dio non ammazza la gente???? all’ora chi é che ammazza la gente???????
Io non ho capito la vostra posizione.
Fermo restando che sul fatto che la legge dovrebbe trattare tutti allo stesso modo, cosa chiedete?
1) La libertà di insulto universalmente garantita
2) Il diritto a veder rispettate le proprie opinioni atee o religiose che siano
@don alberto scrive:
Mi piacerebbe che venisse considerato razionale anche l’ipotesi di un Dio che crea per amore un essere libero; che gli concede ogni possibilità per poter credere, sperare e amare; che alla fine accetta la sua scelta.
Se esistesse davvero un dio come il tuo, la libera scelta non esisterebbe, visto che lui saprebbe in precedenza cosa tutti noi faremo.
La libera scelta sarebbe solo un’illusione, in quanto l’unica possibile via sarebbe quella che questo dio già conosce dalla notte dei tempi.
Per fortuna non esistono dei, e noi siamo davvero in grado di modificare almeno in parte il nostro futuro.
Ciao a tutti
@ Stefano
ottimo, ma non aspettarti di prendere un prete in castagna poichè il loro lavoro quotidiano è l’esercizio della retorica: data una tesi ecco pronta un’antitesi. Sono 2000 anni che si allenano a confutare sine materia. Ti diranno(come ha già detto un papa:Luciani?) che se è l’inferno a bloccare la tua credulità noi ti diciamo: è vuoto. E’ la favola del lupo cattivo per far star buoni i bambini (o gli adulti creduloni)! .Perchè alla fine della giostra noi dobbiamo essere “le pecorelle” ( io dico i pecoroni ) , loro i pastori che hanno il diritto di dire dove e quando pascolare. Puoi tu pecora sapere più del pastore che da 2000 anni ti alleva con tanto “amore”?! Hanno una risposta per tutto e hanno anche la risposta contraria se la prima non dovesse piacerti. IMAGINE THERE’S NO HEAVEN……..
@ Butcher
“Io non ho capito la vostra posizione.
Fermo restando che sul fatto che la legge dovrebbe trattare tutti allo stesso modo, cosa chiedete?
1) La libertà di insulto universalmente garantita
2) Il diritto a veder rispettate le proprie opinioni atee o religiose che siano”
Semplice, chiediamo che sia fatta distinzione tra legge e peccato…
Ma sì, adesso è reato anche pensare determinate cose. 1984 di Orwell si sta materializzando…
@Bruno Gualerzi
Come disse un mio caro amico anni fa:”La bestemmia è un’importante risorsa culturale del nostro territorio” (si parla di triveneto). E questo valga come battuta semiseria, per il resto sono un bestemmiatore pure io e riconosco alla bestemmia una importante funzione psicoterapica, liberatoria, decondizionante. La vera bestemmia è inquinare la mente dei bambini con inferni, peccati, paure, fobie sessuali e quant’altro ben inframmezzati con bontà e perdono (il gioco del poliziotto buono e di quello cattivo) per condizionarli e castrarne l’esistenza…
@Stefano
Che risposta è?
Guarda che non volevo fare polemica.
Volevo sapere se avete una risposta univoca sul diritto universale ad insultare oppure a garantire il rispetto di tutti, atei compresi.
Io non so se te ritieni che garantire per legge il rispetto sia una posizione confessionale o no, ma non era questo il senso della domanda.
A me sembra che offendere qualcuno sia poco gentile… ora che questo venga considerato reato o no dipende dalle singole giurisdizioni; quello che mi sembra inaccettabile è che la gravità dell’offesa possa DIPENDERE dal fatto che venga tirato in ballo un dio vero o presunto, generico o particolare.
Ad esempio: per me (e credo per qualunque persona ragionevole) è una vera e propria “bestemmia” dire che l’imene di Maria abbia potuto mantenersi intatta dopo che un intero gesù bambino le era uscito dalla vagina… eppure per la maggior parte dei crisiani è una bestemmia negarlo, o anche solo parlarne. Com’è possibile?
beh effettivamente sempre meglio dei 7 anni di carcere :S
KUNDALINI 444.Nel caso ti interessasse, il parto di Gesù fu estatico. Ovvero, essendo Dio, si smaterializzò entro l’ utero e si rimaterializzò nella mangiatoia. A questo parto estatico hanno assistito molti mistici della nostra storia, tra cui Santa Anna Katarina Hemmerick e Maria Valtorta. Ma lo stesso San Luca ci descrive Maria che subito, quindi senza alcuna stanchezza e trauma, veste il Bambino.
Stai scherzando, vero?
@ don Alberto
a proposito di razionalità:
“KUNDALINI 444.Nel caso ti interessasse, il parto di Gesù fu estatico. Ovvero, essendo Dio, si smaterializzò entro l’ utero e si rimaterializzò nella mangiatoia. A questo parto estatico hanno assistito molti mistici della nostra storia, tra cui Santa Anna Katarina Hemmerick e Maria Valtorta. Ma lo stesso San Luca ci descrive Maria che subito, quindi senza alcuna stanchezza e trauma, veste il Bambino”
da Viano di Vagli
Caro LUCIANO 47, stavamo dottamente dibattendo di critica testuale.
Se il libro di Giusuè termina con gli ebrei che (orrore!) hanno fatto fuori tutti e si sono insediati, loro soli, in Palestina, e poi volti pagina e in Giudici ci sono gli ebrei sutto il tallone dei filistei …
… non ti viene il dubbio che le cronache di tutti quei massacri precedenti (e quelli successivi) andassero letti magari in senso simbolico, teologico … ?
Caro ANDREA, se hai letto il post cui rispondevo (simile al tuo) e al quale riconoscevo una sua razionalità, avrai anche capito che il sugo del mio mio intervento era:
Che “una tesi abbia una sua razionalità”, mi piacerebbe che signifi(ops!)casse che l’”altro” non è per forza, nè cretino, nè in malafede.
C. D., “leggere correttamente, nel loro senso meramente letterale” (lasciando da parte le loro implicazioni religiose).
Va meglio, così?
@cattotroll
E avanti a citare libri rimaneggiati, scritti centinaia di anni dopo i fatti, o a citarie storielle medievali senza altri fondamenti che testimonianze discutibili.
La bestemmia è contro la mente dei bambini plagiata dalle religioni, è contro la natura umana così bella e sensuale, contro il diritto al libero arbitrio (che il vostro stesso dio, ma non voi, concederebbe all’uomo), ed i bestemmiatori siete voi, contro la natura stessa.
@ Butcher
Premetto che, contrariamente ad altri qui, non bestemmio e lo trovo di cattivo gusto. Ma questa è mia personalissima opinione.
Credo che debba essere regolata giuridicamente l’offesa circostanziata ad una persona.
Non esistono offese ad idee, pena l’impossibilità di critica.
Per cui non si può sanzionare una bestemmia, come non si può sanzionare il fumetto che ritrae Maometto e non si può sanzionare il papa che tuona contro gli atei.
Se per te bestemmiare è un peccato, ebbene il peccato non può trovare riflesso in una legge (e non mi riferisco solo a questa fattispecie).
Per me sentire il papa che dice stupidaggini sull’ateismo è un supplizio ma mi guardo bene dal voler metterlo in prigione o fargli pagare 100.000 euro.
Non è possibile ritenersi offesi per una critica, anche forte, ad un’idea o una credenza.
Tantomeno perseguire giuridicamente la presunta offesa.
@ don Alberto
ma quanto erano intellettualmente sofisticati quei nomadi! Scrivevano di massacri ma in modo metaforico, in realtà volevano parlare dell’amore di Dio…
Senti, e come la distinguiamo dall’ipotesi alternativa che invece parlassero proprio di massacri e siccome a te non piace ora ci devi mettere una pezza?
POPKORN, puoi anche aggiungere Chiara.
31 anni, catechista, medico, sposatasi nel luglio scorso.
Conoscevo lei e la famiglia (era in una mia ex parrocchia) da 23 anni ed eravamo rimasti sempre in contatto.
Ci hanno aiutato tantissimo nei primi camposcuola (e anche in altre cose).
E’ la prima persona cui sono affezionato, che perdo.
Si capiscono tante cose.
A cominciare da qualla storia del chicco che se non …
Ciao
(fissi 051684-1771/8284)
STEFANO, a te mi arrendo senza condizioni.
A[d]Dio.
@ don Alberto
“STEFANO, a te mi arrendo senza condizioni”
Grazie anch’io al tuo posto non potrei far di meglio.
Confesso che avrei meno costanza e più buon gusto, quindi me ne sarei andato da un pezzo.
Ma come scrivevo in altro post, evidentemente dell’inferno apprezzate la compagnia.
Vorrei darti, già che ci sono, un suggerimento. E lo estendo anche ai fra Pallini, alle suor Chiara, ai Viano di Vagli e a tutti i confratelli ordinati o no.
Esistono spiegazioni buone per le pecorelle.
Quelle non funzionano qui, quindi siete pregati di tenerle per voi e per loro.
Non avete ancora capito che non ce le beviamo?
Che i nostri criteri sono diversi dai vostri?
Che quindi se continuate a ripeterle non cavate un ragno dal buco?
E che magari che per qualche pecorella meno smaliziata le nostre domande o risposte potrebbero risultare imbarazzanti?
Riflettete…
Ora non ho tempo di leggere il testo della proposta di legge, che deve fornire una definizione di blasfemia. Senza partire da questa, non si può ne criticare, ne approvare la legge.
prendiamo ad esempio il CP italiano
Art. 724 Bestemmia e manifestazioni oltraggiose verso i defunti
Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità o i Simboli o le Persone venerati nella religione dello Stato, è punito con l’ammenda da lire ventimila a seicentomila (1).
Alla stessa pena soggiace chi compie qualsiasi pubblica manifestazione oltraggiosa verso i defunti.
(1) La Corte costituzionale, con sentenza n. 440 del 18 ottobre 1995, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale del presente comma limitatamente alle parole “o i Simboli o le Persone venerati nella religione dello Stato”.
“con invettive o parole oltraggiose”, il che non comprende la critica alla religione con ragionamenti privi di parole oltraggiose, cioè le parolacce, il che non comprende l’uso di locuzioni non diffamatorie e così via.
Quindi tale articolo del CP non viola le libertà di espressione del pensiero.
Semmai si oppone al diritto di usare espressioni volgari, che però non è contemplato in nessun ordinammento giuridico.
Se anche il testo irlandese limita così la betemmia, a mio avviso non dovrebbe creare problemi a nessuno che sia in buone fede, anche atea.
C’era una volta la libertà d’espressione…
@ don Alberto
“A cominciare da qualla storia del chicco che se non …”
Dio avrà anche creato il mondo ma come agronomo, lui e suo figlio non sono un granché.
Passi per il figlio che è era stato avviato al mestiere di falegname…
Stabilito che leggi contro l’offesa alle religioni valgono quanto quelle contro l’offesa all’astrologia, difendere le religioni con la forza è la miglior prova che non esistono altre difese. In sostanza, è ammettere di non avere argomenti.
Sempre il solito discorso: nessun monoteista crede davvero a ciò che dichiara.
@Stefano
sono quasi completamente d’accordo con te. Due piccoli distinguo, per amor di dibattito:
– un conto e’ dire che un’idea (o una religione) e’ sbagliata, un altro che chi la professa e’ per cio’ stesso inferiore (o marcio, o mancante di qualcosa, etc.). La seconda cosa, probabilmente, ricade nelle offese alla persona e dovrebbe essere sanzionabile (al pari che dire “gli omosessuali sono oggettivamente disordinati” o “le rosse puzzano”, tanto per scadere in qualche odioso luogo comune). Quando il papa dice che l’ateismo e’ sbagliato, ha ogni liberta’ di dirlo, qualora dicesse che gli atei sono amorali (e peraltro diversi suoi seguaci lo dicono) sarebbe a mio giudizio perseguibile (anche se, tutto sommato, chissenefrega di starlo a sentire).
– la bestemmia non rientra nella categoria soprastante. Non e’ una critica alla religione o a un’idea. Se io asserissi che Maria di Nazareth era dedita al meretricio, non starei criticando un’idea. Starei facendo un’affermazione, cosi’ come fa chi asserisce che fosse vergine prima, durante e dopo il parto. Siccome non esiste nemmeno certezza che sia esistita, non vedo come si possa sanzionare chiunque faccia un’affermazione del genere.
Su questo – a mio parere – basterebbe invocare il principio di pari dignita’. Se a te cristiano offende sentirti dire quello che dico io, a me ateo offende che tu cristiano ritenga vera una cosa non dimostrabile. Anzi, a me addirittura offende che tu ti offenda. Quindi non ti puoi offendere senno’ mi offendo.
E’ comunque roba da barzellette.
Chiara, pensaci tu a quall’anima in pena!
@ don Alberto
cullati nelle tue illusioni… è questa la tua pena…
@ gano
concordo con i tuoi distinguo…
In verità in Italia si cerca di attuare de facto una tale disposizione, forzando il più possibile ogni norma in materia o assimilabile per analogia. La vicinissima vicenda degli ateobus è emblematica. Nell’Italia di oggi, dove la volontà del forte crea diritto, la sentenza costituzionale citata da Federico risulta essere uno steccato troppo basso.
art. 724 c.p. c. 1, come modificato dal Decreto Legislativo n. 507 (1999, versione vigente):
«Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità è punito con la sanzione amministrativa da lire centomila a seicentomila».
Quindi anche bestemmiare contro Manitou o gli extraterrestri sarebbe reato penale.
Personalmente sono contrario ai reati di opinione.
@ Stefano
Lo so che non è elegante bestemmiare, come non lo è ruttare o fare altri rumori… ma – a parte le cosiderazioni di natuara ‘teologica’ – credimi, come richiama anche El topo, fa tanto bene allo ‘spirito’. Purchè si assecondi una predisposizione ‘culturale’ ereditata, mentre forzare troppo è come voler provocare quei ‘rumori’ anche quando non escono con naturalezza.^_^
A parte questo, condivido in pieno il tuo ultimo intervento… e colgo l’occasione per, come si dice, ‘fare outing’. Ho sempre partecipato a questo blog anche (non solo, ma anche) nella convinzione che poteva servire a me, ateo, per confrontarmi con i credenti, visto il loro accesso indiscriminato. Ho provato a tener fede al proposito, cercando di intessere dialoghi quanto meno con chi si proponeva non solo come provocatore. Purtroppo, anche con le migliori intenzioni da entrambe le parti, o si lasciava in sospeso il discorso, oppure, volendolo portare fino in fondo, cioè dare le risposte ‘ultime’ sull’esistenza o meno di dio e sulle conseguenze da trarne, si finiva sempre allo stesso punto: per me ‘o si pensa o si crede’ (che, tra parentesi avrei adottato come slogan da affiggere, e ora più che mai); da parte del mio interlocutore con lo sforzo continuo per ‘dimostrare’ – al di là dell’ovvia considerazione che anche il credente pensa – come si possa credere e nello stesso tempo pensare, intendendo con ciò affermare che credere non è affatto irrazionale. Ebbene, sarà per i miei limiti, anche caratteriali, ma non ce l’ho più fatta a continuare su questa falsariga… mentre d’altra parte la polemica a suon di battute, originali o scontate che siano, finiscono sempre in una gara per chi riusce ad accaparrarsi l’ultima, quella che mette in scacco l’avversario. Che naturalmente non giunge mai…
Conclusione. Ho dovuto riconsiderare, sempre per quanto mi riguarda, l’utilità di questi dialoghi, che purtroppo – e proprio se si procede in buona fede, senza secondi fini – finiscono inevitabilmente per arenarsi e diventare il classico ‘dialogo tra sordi’. Francamente, essendo comunque sempre convinto che un ‘modus vivendi’ bisogna pur trovarlo, devo confessare che non so quale possa essere. E questo mio intervento vuole essere anche una rischiesta in tale senso.
@Andrea
Sì, ma bestemmiare la madonna non è comunque reato
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/07_Luglio/29/caso_madonna_non_divinita.shtml
@Bruno Gualerzi
A me non interessa trovare un modus vivendi, così come non mi interessa di convertire nessuno (cosa peraltro impossibili via blog), così come non condivido buona parte del vostro pensiero.
Mi limito a dire la mia, cercando di non arrivare a parlare di temi non pertinenti al tema del post, cosa che per me è già un grosso sforzo.
Mi sembra anche che a leggere i due commenti rivolti al mio intervento in questo post, sia pertinente e non ha suscitato strali. E ho detto onestamente la mia opinione. Cosa che per me è un risultato.
il pensiero religioso è altamente soggettivo.
La sola esistenza di non-credenti in alcune parte del mondo è ancora considerata una offesa.
Ciò che non viene considerata una offesa è sono gli attacchi indiscriminati alla realtà oggettiva, ai dati di fatto.
Così, se dico che “Dio fa schifo ed è falso” forse potrei aver infranto una legge. Mentre se dico che “l’evolusionismo fa schifo ed è falso”, ho infranto il buon senso, offeso l’intelligenza e la cultura di tante persone ma non importa. D’altronde la seconda è un’ opinione personale (anche se confutata), la prima blasfemia.
Un appunto sulla traduzione:
“Provision” non vuol dire previsione, ma provvedimento, il provvedere:
http://translate.reference.com/browse/provision
D’altronde, in una legge dello stato, tanto meno nella sua costituzione, non si fanno “previsioni” (su http://www.irishtimes.com/newspaper/frontpage/2009/0429/1224245599892.html si sostiene che non ci siano leggi contro la blasfemia in Irlanda, ma che siano previste dalla costituzione).
Colgo l’occasione offertami da Bruno che mi ha anticipato in quello che volevo proporre come O.T., sottoponendo alla vostra riflessione quanto segue.
Credo sia opportuno il dibattito con credenti che si comportano in modo corretto.
Penso anzi che tutti i partecipanti, credenti e non, debbano cercare di farlo.
In questo thread, tuttavia, abbiamo un esempio chiaro del comportamento di don Alfredo, ma credo che quanto dico si possa estendere al confratello Pallino.
Se ne escono con le loro giustificazioni da catechismo, con la pretesa di farle sembrare ragionevoli.
Alle contestazioni, glissano con aria di superiorità, quando devono andare a letto, quando li aspettano trepidanti gli alunni, quando siamo ignoranti riguardo alle loro sacre favole, quando ci affidano alle preghiere dei loro amici immaginari, quando lasciano intendere che non valga la pena rispondere.
Mi e vi chiedo, quanto è utile la loro presenza? Vi risulta che qualche volta abbiano dato uno spunto interessante, quanto meno degno di considerazione?
Io sto cominciando a chiedermi se rispondere di fatto nobiliti i loro interventi e quindi sia più corretto ignorarli. Non nascondo che è difficile trattenermi visto che mi prudono le mani…
Gradirei vostre opinioni.
@Stefano
Io li lascerei fare. Male che vada ci divertiamo.
Poi – secondo me – se qualche cattolico dubbioso passa da queste parti e legge cosa scrivono, vedrai salta il fossato.
@ Stefano
Vabbe’, io li trovo divertenti.
D’altronde, mica spererai che possano davvero scriverci qualcosa di originale (all’interno delle frasi genericamente dotate di senso, intendo; se poi scrivono che il cielo è verde a pois fucsia…)? Il repertorio è quello da 2000 anni, al massimo abbiamo le variazioni sul tema.
Siamo noi quelli relativamente nuovi e ignorati, che abbiamo ancora parecchio di stimolante da proporre.
I credenti ci servono a fissare le idee. Naturalmente, questo funziona quando fanno interventi brevi; quando invece cominciano a mettere insieme troppe parole, viene fuori un tale groviglio di concetti, abitudini, fantasie, ipostasi che non se ne può più ricavare niente.
@ don alberto
Ormai hai scritto quasi la metà degli interventi del blog.
Ti va di rispondere anche a me? (post delle 11:24)
Sono curioso…
Ops! don Alfredo = don Alberto, senza offesa per Alfredo…
Poveri…se si indignano è giusto che io vada in prigione, altrimenti come fanno a guarire dal male che gli ho provocato? Se mi puniscono invece torneranno felici e contenti!
MA BAFF!!
ROTKO carissimo se parli di “ricerca scientifi.ca” (senza punto) vai in quarantena, io non ti leggo, non ti rispondo e sembro scortese.
Dunque (ter): Che “una tesi abbia una sua razionalità”, mi piacerebbe che signifi(ops!)casse che l’”altro” non è per forza, nè cretino, nè in malafede.
“Che libertà ha un bambino nato con gravi malattie …”
In ogni caso la definitiva libertà di dire “sì” o “no” a Dio, quando (come dire?) la sua “anima” si libererà dalle pastoie del “corpo” …
No, non funziona, diciamo: quando il suo “io” si troverà in quella condizione di passaggio, condizione in cui lo potrà fare.
“Ma chi ti ha detto che siamo tutti nati liberi?”
Ammetto che questa potrebbe essere un’affermazione dogmatica.
Ripeto: quello che mi piacerrebbe (ho postato una storiellina ebraica nel thread successivo, mi pare) è che l’ “altro”, non fosse cosiderato per forza cretino o in malafede.
Le tue tesi hanno una loro razionalità, perchè non anche le mie.
@ don alberto
Perfetto. Ci siamo capiti.
E’ solo un problema di linguaggio.
Tu usi una lingua tutta tua e quindi sono io a non capirti.
Incollando da Wikipedia, sito costantemente monitorato dalla tua ditta, puoi leggere che “Razionale deriva dal latino RATIONALEM da RATION-EM, ragione, intelletto; si dice di qualcosa che segue un ragionamento logico, che dopo un processo di sequenze non porta ad imprevisti ma ad un risultato ovvio ed univoco”.
Che c’entra l’essere o non essere cretini?
Non è il caso che in quarantena ci vada tu? Ciao 😉
Copioincollo e ti riposto:
Anch’io ho passato il tempo in cui tutto è talmente ovvio e chiaro, che l’”altro” non può non essere o ignorante o in malafede.
Ma, sai, non è mica così. Non saprei spiegartelo, ma non è così.
C’è una simpatica storiella rabbinica:
Due pii stanno litigando e chiedono al rabbino di giudicare.
Lui ascolta il primo e gli dice: Hai ragione.
Poi ascolta il secondo e gli dice: Hai ragione.
Allora il suo bimbo gli dice: Ma, papà, non è possibile!
E il rabbino al figlio: Hai ragione anche tu!
salve a tutti….In anzi tutto vorrei rivolgermi ai miei confratelli atei…ascoltate per quanto sia asurdo quello che diro’ a un fondamento che e innegabile..cioe’ che son daccordo sul fatto che i simpatici tronfietti cattolici per una volta hanno ragione!!..”BESTEMIARE E SBAGLIATO”..in quanto e come offendere qual’cosa o qual’cuno che anche se a nostro avviso non esiste o non ci riguarda..per altri a una certa importanza…Sinceramente se qual cuno che non conosco mi offendesse i parenti reagirei molto male…lo stesso per le bestemmie….PER I CATTOLICI E PER I PRETUNCOLI che ogni tanto vengono a per dire la loro…fate altrettanto e incominciate a prendere lezzione da chi ne sa piu’ di voi…perche ho sentito e visto molti “CATTOLICI”che francamente non sanno un bel nulla di CRISTIANESIMO…IO PER IL RESTO CONTINUERO A SPUTARE DAVANTI ALLA PORTA DELLE CHIESE E A ENTRARE SENZA FARMI IL SEGNIO DELLA CRUX……
SCUSATEMI GLI ERRORI NON HO AVUTO TEMPO PER CORREGGERLI…
@ takeshi
Se in Irlanda non comandano più i preti,com’è che l’aborto è ancora illegale?
@don alberto
“ma che razza di idea di Dio hai?”
Non so quale sia l’idea di dio di Karowu,ma non penso che si discosti dal giudizio medio.
Anche a me quand’ero piccola mi dicevano che dio è buono e dopo pochi minuti erano capacissimi di raccontarmi quegli edificanti passi della bibbia in cui dio sterminava i nemici del suo popolo eletto,senza comprendere l’incongruità di ciò che mi dicevano.Aggiungiamo i racconti sull’inferno e quelle splendide frasi di consolazione “esiste una giustizia divina” in cui non puoi non avvertire un sottofondo di minaccia.Concludiamo con le altrettanto minacciose “dio ti punirà”e”dio ti vede!”e non puoi non farti l’idea che dio sia un cattivone a cui cercano di dare una spennellata di bontà.Dopo questa carrellata di orrori,non capivo nemmeno in base a cosa potesseroi giustificare questa bontà divina.Perchè dio è buono?Perchè ci ha creato?Poi quando vai al catechismo ti insegnano che ci ha creato “per servirlo e riverilo in questa vita e nell’altra”il che non dà propriamente l’idea di amore disinteressato…Dico sinceramente,da bambina dio mi terrorizzava…
“Se poi volevi anche dire che anche i miei colleghi, soprattutto nel passato (ahem, almeno me lo auguro), Lo hanno ridotto al ruolo dell’Uomo nero, hai solo ragione.”
Sinceramente,non penso che i suoi colleghi del passato lo abbiano trasformato nell’uomo nero,ma che i siano i suoi colleghi di oggi a cercare di trasformarlo in un padre amoroso che non è mai stato.In 2000 anni di cristianesimo,mi sembra siano state veramente poche le voci che descrivevano dio come amore infinito.Molte di più lo descrivevano come irascibile e vendicativo.E’ il padre iracondo ad essere entrato nel nostro immaginario collettivo,e che continua ad influenzarci nei modi di dire.Il padre amorevole mi pare un’operazione di restauro degli ultimi decenni,per tenersi stretti i fedeli rimasti.
Cara INFILTRATA, per la verità era: “conoscerlo amarlo e servirlo in qusta vita e goderlo nell’altra”.
Per cui noi siamo stati creati per godere.
A parte questo, non sono un grande lettore, ma direi che di testi sull’amore di Dio (*) è piena la letteratura, per non parlare delle esperienze mistiche.
(*) genitivo soggettivo, oggettivo e financo epesegetico (bum!).
PS: uhm, non è che avresti bisogno di Alice?
heee ” presto riproporanno i roghi maledetti fascisti , sanno solo imporre con la forza e mai con le idee. attenti potrebbe ritornare la rivolta della rivoluzione francese.
@don alberto
1)Ok,riguardo alla reminiscenza del catechismo faccio ammenda.Si vede che non vado più in chiesa da una vita!
2)mi da il titolo di alcuni di questi testi che parlano dell’amore di dio,così me li vado a leggere?
3)che vuol dire epesegetico?
4)Che vuol dire “non è che avresti bisogno di Alice?”
@don alberto
1)Ok,riguardo alla reminiscenza del catechismo faccio ammenda.Si vede che non vado più in chiesa da una vita!
2)mi da il titolo di alcuni di questi testi che parlano dell’amore di dio,così me li vado a leggere?
3)che vuol dire epesegetico?
4)Che vuol dire “non è che avresti bisogno di Alice?”
(PER ERRORE HO POSTATO UN INDIRIZZO NON MIO).
Legge improponibile.
Cara INFILTRATA …
mah, dal commento di agostino all’opera di giovanni, alla pratica di amar Gesù del Liguori, dalla filotea del sales agli scritti di san vincenzo de’ paoli … agli scritti di mazzolari, milani …
ma anche i commenti esegetici o le vite dei santi …
epesegetico: l’amore “che è” Dio. (non so la definizione, il senso è questo)
Essere bloccata a pensare che Dio è un grande castigamatti, l’incapacità di vedere il Padre celeste come un Padre buono, mi fa pensare a qualche problema con il padre terrestre … (ma, per carità, mi auguro di sbagliarmi)
@ don alberto
E, invece, essere bloccato a pensare che che l’amore è possibile solo tramite l’entità immaginaria che chiami “dio”, a quale patologia psichica corrisponde?
Io suggerisco: corrisponde ad avere qualche serio problema di compren-don-io e (quindi) di sfrontato bigottismo…
Non è il mio caso.
E l’ho anche scritto molte volte
@don
avrò anche qualche problema con il padre terrestre,ma se l’incapacità di percepire “il buon dio” deriva dal cattivo rapporto col padre,allora tutti quelli dell’uaar hanno problemi col padre?Teoria intrigante!Chissà come sarebbe contento Freud!Ne avrebbe cavato fuori qualche nuova psicosi,”l’ateoforia”!
Comunque continuo a non capire cosa c’entri Alice col padre.Nel paese delle meraviglie c’era di tutto, tranne che la sua famiglia.
Riguardo ai libri,penso che mi orienterò su milani e mazzolari.I santi no!Agostino mi sta visceralmente antipatico e non mi fido granchè nemmeno degli altri.
Buona notte a tutti
@ don alberto
E allora perchè continui a tampinarci?
Non hai ancora capito che il tuo maldestro tentativo di proselitismo ci fornisce solo l’orticaria?
Non hai ancora capito che non c’è bisogno di alcun “padre celeste” buono per vivere?
Non hai ancora capito che, al contrario di quanto vorresti far credere tu, se c’è qualcuno che ha dei problemi col padre terrestre è proprio chi ha bisogno di un sostitutivo, e cioè+ del padre celeste?
Ma soprattutto: non hai ancora capito che se c’è gente qui che parla male di preti e vaticano, è solo perchè ha tutti i suoi validissimi e fondatissimi motivi per farlo?
Quale motivo hai tu, invece, per venire qui a triturare i maroni agli atei, facendo per di più commenti idioti e facendo finta di essere vittima di chissà quale sopruso?
@ Giol
che sia sadomaso?
OT.
Ateo ma memore.
Unico e ultimo dogma
4 maggio 1949, ore 17.04. Collina di Superga.
BACIGALUPO BALLARIN MAROSO (MARTELLI), GREZAR RIGAMONTI CASTIGLIANO, MENTI LOIK GABETTO MAZZOLA OSSOLA.
Staff tecnico: Egri Erbstein, Leslie Livsley.
Comandane del Fiat G212 I-ELCE (ironia della sorte, ma allora nessuno poteva saperlo): Pierluigi Meroni.
31 vittime in tutto.
Un ricordo alla loro memoria.
Come dice Battiato e la lotta tra sesso e castita’ dove le forze oscure si scatenano…due forze convergenti tra di loro si neutralizzano…questo e come la legge e il caos…E UN BENE CHE LORO CI SIANO E PARTECIPINO..altrimenti e solo un monologo…
Uniti nel loro ricordo
INFILTRATA, non l’Alice di Carrol, ma quella che …
alice scrive:
4 Maggio 2009 alle 12:25
scusate l’OT, ma credo sia doverosa una rettifica a quanto detto da infiltrata:
…
(nel thread bacioso)
GIOL, ‘proselitismo’, ma dài…
Tra l’altro ho molti più motivi di voi per parlare male dei preti, e non mi pare di avere mai fatto la vittima.
Ciao.
“Essere bloccata a pensare che Dio è un grande castigamatti, l’incapacità di vedere il Padre celeste come un Padre buono, mi fa pensare a qualche problema con il padre terrestre … (ma, per carità, mi auguro di sbagliarmi)”
Può essere. D’altronde chi si dà alla castità, veste nero corvo, ce l’ha con i gay e poi di nascosto si tromba i ragazzini mi fa pensare certamente a qualche problema con la madre… (e sono sicuro di non sbagliarmi)
Non ti sbagli.
Sicuramente ho trovato nella Madre Chiesa quello che non ho avuto da mia madre.
Poi il Signore me l’ha fatta durare 94 anni, e allora le cose si sono aggiustate in zona Cesarini.
@ don alberto
Sì, proselitismo. Si vede lontano un miglio quale è la pappina riscaldata che vuoi propinare.
Comunque, visto che condividi gran parte di quello che viene detto, cosa ne dici di cominciare a ragionare in maniera più oggettiva?
Ma soprattutto, se lo scopo della tua presenza qui non è fare proselitismo, quale è?