Il boss camorrista Raffaele Diana, esponente di primissimo piano del clan dei Casalesi, già condannato all’ergastolo ma latitante da cinque anni, è stato arrestato ieri dalla polizia. Nel suo bunker, come rende noto Repubblica, “aveva due pistole e libri sul comodino: i Vangeli, Padre Pio”.
Arrestato camorrista devoto
27 commenti
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Ovviamente, questo caso, come quello di molti altri mafiosi e camorristi, dei preti pedofili e delle malefatte dell’Inquisizione non contano…
Chissà come va interpretato il passo “dai frutti li riconoscerete…”.
Sicuramente non alla lettera.
Che simpatico vezzo quello di scrivere una cosa che significa un’altra!
Per la cronaca. Quella televisiva. Il commentatore (rai3) accennava en passant ai testi su padre Pio e a qualcos’altro di ‘religioso’, ma poi furbescamente diceva che nel covo c’era ben altra ‘letteratura’, più consona al personaggio, lasciando intendere che la prima non c’entrava niente con l’essere mafiosi, figuriamoci.
e certo se raccomandava a santa lupara!!!
Si sa che tutti i grandi criminali sono superstiziosi.
L’unica domanda che mi pongo è se sapesse leggere.
Davvero non credo che la letteratura religiosa c’entri molto con l’essere mafioso. Penso che sia una forma di superstizione di un bruto ignorante e violento. Che differisce da quella di un devoto comune dal non essere quest’ultimo violento (e forse, con riserva, non del tutto ignorante). La cosa che li accomuna è la superstizione e altre forme di degenerazione della razionalità. Ma da questo a volerli ritenere frutti dello stesso albero – della Non Conoscenza -mi pare forzare un po’ troppo le cose. Non dobbiamo diventare integralisti come loro!
@Bruno Gualerzi
Già chissà come mai bibbie, santini, battesimi, professioni di fede e finanziamenti al clero sono comunissimi fra i mafiosi italici… della serie chi si somiglia si piglia? O sarà che i mafiosi devono dare una bella mano per mantenere il vaticano all’ottavo posto mondiale per il riciclaggio di denaro sporco; denaro, ricordiamocelo, che ivene da commercio di armi e droga, dalla riduzione in chiavità a fini di sfruttamento sessuale e\o di caporalto e via discorrendo.
Non gli fa un granché bene ‘sta lettura…
Un “mammasantissima” o un “don”: simboli e titoli di tradizione cattolica sono un tema costante nel mondo della mafia.
Solo magia
Fa la coppia con la notizia delle radici cristiane della campania…
vabbè, che c’entra. io leggo quasi solo di dio e sacra famiglia, ma non per questo ci credo. è che certi testi sono meglio di Zelig!!!!
certo che con sta storia di baciamo le mani altro che stigmati…
La notizia qual’è? che sia stato arrestato?
e po o cattivi sono gli atei……….
Non credo che tenere una Bibbia sul comodino possa indicare qualcosa…
IO ci tengo i romanzi gialli ma non vado certo in giro a risolvere omicidi
@ Giovanni Enrico
Certo che si tratta di superstizione, ma non mi sento per niente integralista dal momento che – sia pure a livelli e con comportamenti diversi (e per fortuna!) – per quanto mi riguarda tutte le religioni che prevedono un culto (cosa diversa dalla religiosità) si basano e si alimentano di superstizione.
OT.
Ateo ma memore.
Unico e ultimo dogma
4 maggio 1949, ore 17.04. Collina di Superga.
BACIGALUPO BALLARIN MAROSO (MARTELLI), GREZAR RIGAMONTI CASTIGLIANO, MENTI LOIK GABETTO MAZZOLA OSSOLA.
Staff tecnico: Egri Erbstein, Leslie Livsley.
Comandane del Fiat G212 I-ELCE (ironia della sorte, ma allora nessuno poteva saperlo): Pierluigi Meroni.
31 vittime in tutto.
Un ricordo alla loro memoria.
Padre pio a casa di un onesto: sana devozione cristiana
Padre pio a casa di un disonesto: la fede è necessaria per la redenzione!
Padre pio a casa di un eroe: sono i valori cristiani che hanno ispirato l’eroismo…
Padre pio a casa di un mafioso: è solo magia
Mi sembra che il ragionamento non faccia una piega.
Nè ci sono indizi di paracu.lismo acuto, è evidente…
nella clinica di padre Pio nacqui e, dato il giorno, i medici erano più interessati ai fuochi d’artificio.. mi andò cmq bene, ma nn ditemi per ‘volontà del padre..’
Quando Alberto Stasi è accusato dell’omicidio della fidanzata, l’avvocato dell’accusa tira in ballo
certe cattive letture (Nietzsche).
Quando uno studente a Monterotondo viene accoltellato da un compagno di scuola, Alemanno tira in ballo certa cattiva TV “Romanzo criminale”.
Quando un camorrista legge il Vangelo & cattiva agiografia, ehm, beh, …
8 X 1000 AI VALDESI
5 X 1000 ALL’UAAR
@ Bruno Gualerzi
Sono perfettamente d’accordo con te. Ma volevo semplicemente dire che a mio parere non aiuta molto ne’ il dibattito ne’ la polemica sottolineare il fatto che un mafioso sia devoto o meno a padre pio. E’ un fatto contingente, che dimostra molte cose su irrazionalità e superstizione come abbiamo entrambi sottolineato, ma che rischia di farci passare (ad occhi interessati) come quelli che stabiliscono l’equazione “credente = mafioso”. Dato che molti credenti sono allegramente convinti che essere atei significhi non credere nell’uomo o nella possibilità di un fondamento etico del vivere comune, mi dispiacerebbe passare ai loro occhi come quello capace “solo” di vedere il credente nel mafioso.
@ peppe
dobbiamo riconoscere a don Alberto l’indefessa (più fessa che inde) costanza nel dire c…..e
Infatti la Chiesa celebra i funerali ai mafiosi ma non ai Welby!
Stefano scrive:
5 Maggio 2009 alle 9:45
E’ il suo lavoro
“dobbiamo riconoscere a don Alberto l’indefessa (più fessa che inde) costanza nel dire c…..e”
E’ un uomo che ha imparato a deformare la realtà nel pieno stile orwelliano: cioè convincendosi che sia la versione distorta ad essere quella giusta. Solo poche categorie di persone ci riescono… i pazzi, gli ipocriti e il pretume.
(c’è poco da fare:
non si può neanche tacere,
che subito ti fanno capire
che gli manchi)
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