Il nuovo statuto della Regione Campania, approvato il 26 febbraio 2009 con 51 voti favorevoli, tre astenuti e uno contrario, riconosce le radici cristiane della Regione. All’articolo 4, comma 3, si può infatti leggere che “la Regione riconosce l’apporto derivante dalle diverse storie, dalle diverse culture e dalle radici religiose cristiane delle comunità campane e considera l’incontro tra le differenti civiltà, religioni e culture del Mediterraneo quale fondamentale strumento di formazione e crescita di una comunità pluralista ed interetnica”. Il precedente statuto, del 1971, non faceva alcun riferimento al cristianesimo o alla religione.
Le radici cristiane della Campania
41 commenti
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Quanta superbia nel volersi attribuire ruoli prìncipi nella formazione culturale di una terra così antica e così storicamente ricca! Del resto, ciò vale per qualsiasi paese.
D’altra parte quando si è convinti che la terra abbia 8000 anni invece di circa 4 miliardi… 2000 su 8000 è 1/4…
Be’, lì c’è Bassolino che va a baciare l’ampolla di Sangennaro.
Per fortuna, c’è un certo numero di campani meno vegetali degli altri, che pertanto non terminano in radici.
E quand’anche, sarebbero radici un po’ più dignitose.
è possibile sapere a quali partiti appartengono favorevoli, contrari e astenuti?
Proprio in Campania! Forse per radici cristiane intendevano quelle viste da sotto dai poveri cristi morti ammazzati. Cristianamente s’intende !!!!!!!!!!!!!!!
..più rubano, più so devoti..
Hanno scritto la verità.
Vedi la news successiva: “Arrestato camorrista devoto” 🙂
Anche il clan dei Casalesi è cattolicissimo: tutti i neonati vengono battezzati e, unitamente al corredino, viene regalata una 38 special…
Mi spiace per i molti campani dotati di cultura e intelletto, ma evidentemente prevalgono quelli del sangue di sangennaro…. 🙁
“uno contrario” poveretto (in senso buono) chissà che vita grama che ha quest’uomo Saaan Gennnnaaaare aiutacii tu!!!
anzi Saaan Gennnnaaaare aiutalo tu!!
La spazzatura non è solo nelle strade…
Sempre più inchinati, sempre più indietro si va!
Che vergogna, ma non hanno dignità, non hanno una cultura?
La religione è causa di male, BOM, PUNTO, STOP!
Le radici te le taglio!
Presumo che l’apporto culturale dato al sud italia dalle dominazioni islamiche del medioevo venga considerata una “evidente radice cristiana” dai cattolici 😆
“La Regione ignora volutamente la storia e l’archeologia… ” non ce lo vogliamo mettere ? 😆
Propongo istituzionalmente la salama da sugo come fondamento delle radici ferraresi. Non è più sufficiente un semplice marchio D.O.P.G.
Oltretutto, chiunque l’abbia assaggiata sa benissimo che ha un odore e un sapore divino!
Con contorno di purè di patate, poi, si raggiunge il paradiso!
Mi ricorda uno splendido pezzo della “smorfia” quando Trosis e Lello Arena dialogavao con San Gennaro. Da rivedere e meditare…
Vaticano ci cova1
Caro STEFANO, la salama con i fichi, va considerata un rito legittimo o scismatico?
(è una battuta cretina, non rispondete, per pietà …)
Non è un caso che le radici cristiane siano molto profonde, in particolare, nelle regioni del Sud a più alta densità MAFIOSA (il post precedente è un esempio emblematico)
i Sanniti, popolo di pastori abitanti da tempo immemorabile la Campania prima di essere sottomessi ai romani dopo una lunga guerra, erano PAGANI e non cristiani, esattamente come i volsci, i galli senoni, i liguri e altri popoli italici vissuti prima del cristianesimo.
E le nostre radici cavernicole e animiste dove le mettiamo?
e le salsicce al peperoncino? non saranno mica un chiaro richiamo alla tradizione araba quindi mussulmana?
don Alberto! se sei davvero un prete, un pò simpatico sei!!
ops però i mussulmani usavano la carne di oca ovviamente…
ma la regione campania non è governata da un ex comunista? e poi Franceschini parla di laicità!!!!!!
Ma sono ancora in ballo con ‘ste “radici cristiane”??? 😀
Ma non hanno ancora capito che il progresso e la civiltà sono andate avanti proprio CONTRO e NONOSTANTE le ideologie cristiane?
le radici MAFIOSE, casomai. poveri campani onesti
@ agnese l’apostata
Eh, appunto. Le due cose sono strettamente corelate.
hanno dimenticato la Smorfia…
OT.
Ateo ma memore.
Unico e ultimo dogma
4 maggio 1949, ore 17.04. Collina di Superga.
BACIGALUPO BALLARIN MAROSO (MARTELLI), GREZAR RIGAMONTI CASTIGLIANO, MENTI LOIK GABETTO MAZZOLA OSSOLA.
Staff tecnico: Egri Erbstein, Leslie Livsley.
Comandane del Fiat G212 I-ELCE (ironia della sorte, ma allora nessuno poteva saperlo): Pierluigi Meroni.
31 vittime in tutto.
Un ricordo alla loro memoria.
Vabbè, vorrà dire che le radici cristiane le hanno maturate in questi ultimi anni…
Personalmente, parlando della Campania, avrei reso un’omaggio alla tissotropia. Contenti loro…
Sarà per questo che la campania è terra di camorra… i camorristi sono molto devoti alla madonna dell’arco (io lo so perchè sono campano).
temo si vada incontro ad un periodo reazionario e di imposizione cattolica, combatteremo.
Ma la storia non conta proprio nulla?
all’ora anche le origini cammorriste ??????tutto è origine tutto è eguale a tutto. li abitava la maga circe?? li le origini sono circensi.
è la bandiera dei tre colori , per noi conta solo quellaaaaaa, cosi cantavano i giovani,
della repubblica ROMANA , cosi canteremo ancora??
Se si segue il link e si legge il documento la cosa è assai meno indisponente. C’è il richiamo alle radici cristiane, ma detto en passant, all’interno di un discorso più complesso. Sono richiamate anche le eredità dei popoli preromani della regione.
Gli scandali della Regione Campania sono ben altri.
bha….è semplicemente un dato di fatto…
Erano più avanti nel 1971, quando dominava la Democrazia cristiana, che nel 2009! Che Vergogna !
La Regione riconosce l’apporto derivante dalle diverse storie, dalle diverse culture e dalle…
DIVERSE RELIGIONI pareva brutto?!? Ovviamente (!) ce n’e’ una meglio delle altre, quindi…
Questa nuova fissazione di inserire le parole “radici cristiane” negli statuti e costituzioni e’ davvero ridicola… Pensassero a gestire una delle Regioni piu’ disastrate d’Italia e non a certe sciocchezze!
E’ una ulteriore motivazione che spinge a favore di una secessione del nord. Anche se le regioni settentrionali non brillano certo per laicità, lega docet, c’è sempre la speranza che le regioni del nord posssano gravitare verso le aree nord-europee che certamente danno più affidamento di civiltà del nostro meridione (di cui la Campania rappresenta il peggio).
Capisco che è avvilente e politicamente scorretto, ma dobbiamo realisticamente prendere atto – seppur con dispiacere – che il sud ha esportato in tutto il paese (contagiandolo e conquistandolo) costumi e modalità di vita, di lavoro e di gestione della cosa pubblica che non danno più speranza per il futuro. E dato che il sud è ormai irrimediabibilmente perso, almeno si salvi chi può !
MAG
Secessione significa rottura di un’unione, ma quando mai
questa c’è stata?
Quando si è fatto lo Stato Italiano come estensione del
Regno di Sardegna, non erano tutti entusiasti, come il
federalista Cattaneo, o i repubblicani di Mazzini.
Però, fino a Roma compresa, si sono abbastanza
adattati. Nel Sud, all’arrivo dei Piemontesi, hanno preso
il fucile, affrontando repressioni senza complimenti.
Proprio come avevano fatto Lombardi e Veneti contro
gli Austriaci.
Agli inizi ha pagato il Sud, oggi è difficile dire chi dei due
paga per l’altro. La mitica unione Nord-Sud è solo la
combutta di lestofanti di ambo i paesi.
Non è un caso che la rottura sia proprio alla latitudine del
Vaticano, e meno notevole dall’altro lato, raggiungibile
più facilmente dalla costiera adriatica.
Ma non facciamoci troppe illusioni:
se in Germania ci confessiamo norditaliani,
ci chiedono se abbiamo i fichi d’India…