Secondo un sondaggio realizzato dall’istituto BVA per conto dell’Association pour le droit à mourir dans la dignité, di cui dà notizia Le Point, l’86,3% dei francesi sarebbe favorevole alla legalizzazione dell’eutanasia. Il consenso è trasversale: favorevoli non solo i non credenti (91,5%), ma anche i cattolici praticanti (62,6%).
Sei francesi su sette favorevoli alla legalizzazione dell’eutanasia
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Anche in Italia l’eutanasia trova presso i nostri politici un consenso trasversale. Sono quasi tutti concordi nel considerarla tabù.
Sono del tutto d’accordo coi francesi
liberté, égalité, fraternité.
IN Italia sono stati fatti sondaggi su questo argomento?
tanto il “popolo” in italia conta meno di zero
@ Kaworu
Perchè vuole contare meno di zero.
@stefano
verissimo anche questo, ho piena sfiducia in questo tipo di popolo
@Stefano Grassino
Kaworu
Amare parole ma, ahimè, verissime!!
L’importante per i politici è adeguarsi al linguaggio dell’altro potere per il quale la parola eutanasia è tabù. No alla «deriva eutanasica» dicono Sgreccia e Bagnasco. E Gasparri e Capezzone ripetono: no alla deriva eutanasica.
Solo che Gasparri e Capezzone non sanno quel che dicono, ma nemmeno Sgreccia e Bagnasco visto che sono in conflitto con il Nuovo catechismo della Chiesa cattolica che disapprova l’uso di mezzi sproporzionati per mantenere in vita a tutti i costi qualcuno. Il Catechismo approva(va) la sospensione di cure sproporzionate e inutili che è – in pratica – eutanasia passiva. Ma non sia mai, quella parola non si deve pronunciare mai, mai, mai.
IN Italia la parola eutanasia è proibita, tout court.
E se è proibita quella passiva, figuriamoci quella attiva. Ma mi sa che i francesci intendevano esprimersi su quella attiva… Il che li pone ad ancora maggiore distanza degli italiani, o almeno di quello che gli italiani ormai appaiono, ologrammi come sono.
W L’EUTANASIA, L’ATTO D’AMORE PIU’ BELLO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Con quele faccia tosta i cattoliconi la chiamano omicidio? Provo schifo e ribrezzo e tanto altro ancora per questa gentaglia!!!!!!!!!!!!!! W l’eutanasia,w il divorzio,viva l’abotrto,w la pillola del giorno dopo,w la pillola RU486,w il testamento biologico,W l’lomosessualità, una delle forme di amorepiu bello, w la piena libertà delle donne W LA LIBERTA’!!!!!!!!!!!!! Non piu schiavi di una chiesa sempre piu medioevoleggiante. CHE SCHIFO!!!!!!!!!!!!!!! E mi fermo qui!!!!!!!!!!!!!!!
Secondo un sondaggio dell’ UAAR (Unione Atei e Agnostici Regionalisti) l’ 86,7% degli italiani sono favorevoli al suicidio assistito, ma da pagarsi col federalismo fiscale.
Vescovo francese: -Parbleu!-
Vescovo piemontese: -A mi ma smìa marùn…-
(non posso tradurla altrimenti verrei censurato, ma non dovrebbe essere troppo difficile capirla)
@viano
ah guarda onestamente se mi trovassi (spero di no ma si sa mai) nella situazione di averne bisogno me lo pagherei pure tutto io, tanto non credo mi costerà poi molto.
solo che c’è chi vuol sempre imporre la propria volontà a tutti…
@ Viano di Vagli
Intervento tipico del troll: affermazione gratuita e cretina.
Che c’entra poi il federalismo fiscale? Inoltre, hai un’idea di quante eutanasie potresti fare con i soldi risparmiati da un solo accanimento terapeutico?
Tra i tuoi interventi, alcuni già banali, questo è stato il più squallido.
Sono convinto che anche in Italia molti credenti sarebbero favorevoli all’eutanasia, che già applcano senza scrupoli per i loro animali domestici.
Eutanasiamo Viano di Vagli e a nostre spese, così sarà contento.
Oh no! “Dio sta eclissando” non guardate bambini! 😀
Mi risulta che San Filippo Neri abbia compiuto un miracolo e per questo si sia guadagnato la santità…qual’era il miracolo?
Domanda rivolta a tutti i cattotrolls.
Non per niente il Papa evita di toccare certi temi quando va in Francia o in Germania: il consenso che ha qui se lo scorda.
nel 2006 secondo il censis in italia era favorevole all’eutanasia il 57% degli intervistati, mentre l’anno successivo eurispes riporta una percentuale del 68 http://www.radioradicale.it/sondaggi-e-statistiche-in-tema-di-eutanasia
molto importante però è anche fornire elementi di conoscenza su cosa succede concretamente nel trattamento dei pazienti in condizioni terminali. riporto pertanto nel post successivo l’indagine svolta dal centro di bioetica dell’università cattolica di milano nel 2002. tutti i governi, in questi anni in cui si è cominciato a parlare di questo argomento, si sono finora opposti alla proposta dell’associazone coscioni di svolgere un’indagine conoscitiva per aggiornare e ampliare questa conoscenza
http://www.lucacoscioni.it/eutanasia_clandestina
L’eutanasia clandestina in Italia
FIRMA L’APPELLO PER UN’INDAGINE CONOSCITIVA DEL PARLAMENTO SUL FENOMENO DELL’EUTANASIA CLANDESTINA
– Il 12 novembre 2002 il Corriere della Sera ha pubblicato i risultati di un’indagine realizzata dal Centro di Bioetica dell’Università Cattolica di Milano.
Lo studio, coordinato dal professor Adriano Pessina, è stato presentato in un convegno del Sibce (Società per la bioetica e i comitati etici). A 259 rianimatori, operatori di prima linea che curano persone la cui sopravvivenza è affidata a macchine, è stato sottoposto un questionario. Il 3,6% dei medici ha dichiarato di aver somministrato volontariamente farmaci letali (eutanasia attiva). Il 96,4% ha negato di averlo mai fatto. Il 15,8% degli intervistati ritiene tuttavia questa iniziativa accettabile. La stranezza di una forbice così larga, spiegano gli esperti, potrebbe essere dovuta al fatto che i medici che somministrano la dolce morte, e non lo confessano nemmeno in un questionario anonimo, sono molti di più.
Il 19,3% del campione nega di aver mai attuato la sospensione delle cure (ad esempio staccare il respiratore, interrompere l’erogazione dell’ossigeno). Il 38,6% riconosce di averlo fatto almeno in un’occasione, il 42% “più spesso”. In nessun caso questo “atto medico” viene riportato sulla cartella clinica per il timore di essere denunciati dai parenti e finire in tribunale.
> I dati sono consultabili in italiano nel volume A. Pessina “Scelte di confine in medicina”, Vita e Pensiero, Milano 2004
– Secondo una ricerca commissionata dall’associazione “A buon diritto” su 266 medici, la maggioranza dei quali oncologi e anestesisti-rianimatori, operanti in 19 ospedali italiani distribuiti in ogni area geografica della penisola:
il 26% degli intervistati dichiara che , anche se variamente etichettata (sedazione terminale ecc.) l’accelerazione di un decesso – comunque inevitabile in tempi brevi – è praticata di routine. Tuttavia, oltre il il 70.8% di coloro che rispondono alla domanda afferma che il caso proposto, cioè l’accelerazione di un decesso con prognosi infausta a breve scadenza, non autorizza a parlare di eutanasia.
> Consulta la ricerca
– Lancet 355 (2000): 2112-18:
il 45% dei neonatologi italiani interpellati ha deciso di non somministrare alcun trattamento di sostentamento vitale (es. respirazione meccanica); il 52% ha deciso di non praticare manovre di rianimazione; il 78% ha deciso di non aggiungere altri trattamenti anche se necessari ai fini dell’allungamento della vita; il 34% ha deciso di non somministrare farmaci salva-vita; il 28% ha deciso di cessare la respirazione meccanica; il 32% ha deciso di somministrare farmaci per alleviare il dolore anche se potenzialmente letali; il 2% ha deciso di somministrare farmaci con l’intenzione di terminare la vita.
– Clinical Care Medicine, volume 27(8), August 1999, pp 1626-1633:
il 13% dei medici italiani di rianimazione ha somministrato sostanze con l’intento di accelerare il processo di morte.
– The Lancet, volume 362 (9381):345-50, 2003:
il 23% dei decessi in Italia e’ stato preceduto da una decisione medica sul fine vita.
– Lancet, volume 354, Issue 9193, 27 November 1999, Pages 1876-1877:
Il 17% dei medici italiani sono disposti a praticare l’eutanasia attiva o il suicidio assistito, mentre il 79,4% e’ disposto ad interrompere il trattamento di sostentamento vitale.
– Journal of Pain and Symptom Management, volume 17, Issue 3, March 1999, Pages 188-196:
11% dei medici italiani ha avuto richieste di eutanasia, il 4,5% di assistenza al suicidio
Viano di Vagli fa l’apparizione del vigliacco.
Scaglia (maldestramente) la pietra e poi scappa.
Sto ancora aspettando risposta da lui alle mie osservazioni su di un altro post, ma credo che aspetterò alle calende assire (altro che le greche).
@Toptone scrive:
Viano di Vagli fa l’apparizione del vigliacco.
Scaglia (maldestramente) la pietra e poi scappa.
Sto ancora aspettando risposta da lui alle mie osservazioni su di un altro post, ma credo che aspetterò alle calende assire (altro che le greche).
Se aspetti una risposta sensata da un troll stai fresco. Quello è il classico comportamento del fanatico ignorante che vede in questo sito il proprio nemico, un pò come Don Chisciotte lo vedeva nei mulini a vento.
Ciao a tutti
Vive la France. Si dimostrano continuamente un popolo migliore di noi. Se non fossi toscano vorrei essere francese (a volte).
Andrea, un po’ mulino a vento, effettivamente, mi sento: spesso mi girano le pale.
Allons enfants de la Patrie, le jour de gloire est arrivé
Fratelli d’ Italia l’ Italia ON si desta..il Vaticano ci funesta
E’ riapparsa sul sito rai la puntata del programma di Augias Le storie dal titolo “…quanto siamo cristiani?” con mons. Rino Fisichella: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-7bbbfd82-c41a-4db1-8311-f393765aee4e.html?p=0
All’inizio Augias cita un sondaggio Demos in cui si dice che otto italiani su dieci sono favorevoli sia al testamento biologico sia alla fecondazione assistita.
Verso il 12mo minuto parlano del fine vita, in un confronto che trovo molto interessante.
in italia un simile sondaggio sarebbe improponibile visto che il 55% degli itaGliani non sa nemmeno cos’è l’eutanasia o la confonde con l’accanimento terapeutico, complice un sistema politico-madiatico da terzo mondo e un’ignoranza sconfinata.
solo per curiosita’: qual e’ il miracolo di San Filippo Neri?
Topolone@ non devo aver visto la domanda che mi hai fatto in un altro post. Rifammela, appena puoi. Ma sei sicuro di non preferire di crogiolarti nell’ idea che i catto trolls siano vigliacchi e incapaci di rispondere? A volte certi traumi compromettono l’ esistenza.
Dai dati riportati si ottiene:
a*0.915+(1-a)*0.626=0.863
da cui si ricava
a=0.82
Tradotto, l’82% dei francesi è NON credente!!!
Non credente:approfitto per spiegare ai carabinieri presenti la mia battuta: R di UAAR=regionalisti, anziché razionalisti: era nel post del Vescovo di Ancona, un errore di un quotidiano locale che mi ha molto divertito.Ma, soprattutto, la mia battuta era perché il sondaggio era commissionato da una associazione di atei! Che caspita di credibilità vogliate che abbia? Allora sono credibili anche i sondaggi della mia Parrocchia tra i parrocchiani! Scusatemi, la prossima volta che faccio una battuta la spiego subito.