Benedetto XVI in Giordania: alleanza con l’islam per la promozione del ruolo pubblico della religione

Giunto ieri ad Amman ed accolto dal re Abdullah II di Giordania, Benedetto XVI si è espresso affinchè venga difesa la libertà religiosa ed ha auspicato la necessità di “un’alleanza di civiltà tra il mondo occidentale e quello musulmano, smentendo le predizioni di coloro che considerano inevitabili la violenza e il conflitto”. Già durante il volo che l’avrebbe condotto ad Amman, Benedetto XVI ha sostenuto che “noi non siamo un potere politico, ma una forza spirituale […] che può contribuire ai progressi nel processo di pace”. Tra i compiti della Chiesa, ha ribadito il papa, vi è quello di “aiutare a conoscere i veri criteri, i valori veri, e a liberarci da interessi particolari” e di parlare “alla ragione: proprio perché non siamo parte politica, possiamo forse più facilmente, anche alla luce della fede, vedere i veri criteri, aiutare nel capire quanto contribuisca alla pace e parlare alla ragione, appoggiare le posizioni realmente ragionevoli”.
Arrivato nella mattinata di oggi a Madaba, presso il quartiere cristiano, Benedetto XVI ha pronunciato un discorso nel luogo dove verrà costruita l’Università del Patriarcato Latino. Complimentandosi con i regnanti, che permettono la partecipazione di istituzioni cristiane nella promozione della cultura in Giordania, il papa sostiene che l’università permetterà non solo la ripresa socio-economica, ma “affinierà i […] talenti critici” degli studenti, “disperderà l’ignoranza e il pregiudizio, e li assisterà nello spezzare gli incantesimi creati da ideologie vecchie e nuove”, favorendo il dialogo tra le religioni. Benedetto XVI coglie quindi l’occasione per ribadire che “la fede in Dio non sopprime la ricerca della verità; al contrario l’incoraggia”. Ammette che come “ogni espressione della nostra ricerca della verità” (al pari di scienza e filosofia, precisa) anche la religione può “corrompersi”, venendo “sfigurata quando viene costretta a servire l’ignoranza e il pregiudizio, il disprezzo, la violenza e l’abuso”. Ciò comporta “la corruzione della libertà umana, il restringersi e l’obnubilarsi della mente”, ma “un simile risultato non è inevitabile”. Benedetto XVI ribadisce che la scienza ha “i suoi limiti” e che “non può dar risposta a tutte le questioni riguardnti l’uomo e la sua esistenza”, che “la persona umana, il suo posto e il suo scopo nell’universo non può essere contenuto all’interno dei confini della scienza”: per questo la scienza “abbisogna della luce orientatrice della sapienza etica”, che “ha ispirato il giuramento di Ippocrate, la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del 1948, la Convenzione di Ginevra ed altri lodevoli codici internazionali di comportamento”. Giunto successivamente presso la moschea Al-Hussein Bin Talal di Amman, Benedetto XVI ha incontrato gli esponenti religiosi islamici, il corpo diplomatico e i rettori delle università del Paese, ai quali ha espresso la sua preoccupazione poichè oggi “con insistenza crescente, alcuni ritengono” che la religione generi odi e divisioni, piuttosto che armonia sociale, auspicando quindi che abbia una minore influenza nella sfera pubblica. Benedetto XVI, pur dovendo ammettere che “il contrasto di tensioni e divisioni fra seguaci di differenti tradizioni religiose, purtroppo, non può essere negato”, si affretta a precisare che ciò avviene perchè la religione subisce una “manipolazione ideologica”, “talvolta a scopi politici”. Gli “oppositori della religione” cercherebbero non solo di “tacitarne la voce ma di sostituirla con la loro”. Per questo il papa ribadisce il suo plauso ai leader politici e religiosi della Giordania, che sostengono l’espressione pubblica della religione favorendo la sinergia tra enti cristiani e musulmani. Benedetto XVI afferma inoltre che “la ragione umana è in se stessa dono di Dio, e si eleva al piano più alto quando viene illuminata dalla luce della verità di Dio” e non sarebbe indebolita dalla fede, ma “rafforzata nel resistere alla presunzione di andare oltre ai propri limiti”. Per questo la religione favorirebbe la stabilità della società, in quanto la proteggerebbe “dagli eccessi di un ego ingovernabile, che tende ad assolutizzare il finito e ad eclissare l’infinito; fa sì che la libertà sia esercitata in sinergia con la verità, ed arricchisce la cultura con la conoscenza di ciò che riguarda tutto ciò che è vero, buono e bello”. Non mancano però le critiche da parte islamica a Benedetto XVI, in relazione al suo discorso di Ratisbona di qualche tempo fa. Da segnalare Sheik Yusef Hussein, muftì della città di Karak, che sostiene: “Volevamo che si scusasse pubblicamente […]. Quello che il papa ha detto nel 2006 sul profeta Maometto è falso. L’Islam non si è diffuso attraverso il potere della spada. E’ una religione di tolleranza e fede”.

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124 commenti

luciano47

“…….PROPRIO PERCHE’ NON SIAMO PARTE POLITICA….” e la caduta del governo prodi e l’appoggio all’amorale Berlusconi? Ma certo,è tutta opera dello spirito santo.

roberta

VERI CRITERI,VERI VALORI:al di fuori delle religioni c’e’ solo il vuoto…
sono stanca di queste banalita’!!
TRA l’altro non capisco perche’ tirare in ballo Ippocrate ,che c’entra con la religione
cattolica o con la religione in genere ?

dysphoria_noctis

beh, Camomilla XVI come al solito non smentisce i suoi effetti altamente soporiferi, che uniti al gran caldo di questi giorni non possono che generare un’irresistibile voglia di appisolarsi in branda.

roberta

“ALCUNI ritengono che la religione generi odi e divisioni”
chissa’ perche’ circolano queste voci del tutto infondate?

Corrado Luciani

Prescindendo da qualche recente posizione della Chiesa non condivisibile credo che si debba prendere atto che quanto detto dal Papa in Giordania è un atto di coraggio che può portare ad un miglior dialogo tra le diverse religioni. Non dimentichiamoci che nel Medioevo gli Arabi erano una civiltà più evoluta della nostra perché avevano saputo coniugare scienza e religioni (cattoliche, musulmani e filo orientali) oltre alla filosofia e all’importanza del sapere in genere. Avevano ospedali che curavano gratuitamente ed erano all’avanguardia nel ricercare un ambiente ideale per la guarigione (dalla presenza di spazi aperti, verde e ogni cosa che aiutasse a ritrovare l’armonia e la gioia di vivere). Il loro successivo isolamento li ha portati a quello che ora vediamo. Il confronto di diverse idee, quanto avviene con la tolleranza, porta sempre progressi.

Bruno Moretti Turri

Quanno se tratta de campà alle spalle de’ lavoratori/trici,
de’ contribuenti e dello Stato…
preti e mullah, stesso sindacato…

Pecunia (Mammona) non olet.

Laurentia

E’ logico che i discorsi sulla scienza vi sembrino inaccettabili, ma, al di là di tutto. è stato un discorso di Pace. Se cercassimo di contribuire tutti? Solo la pace, in Medio Oriente, può portare emancipazione. La guerra favorisce i fondamentalismi.

libero

Perché S.S. Benedetto XVI° non fa una visita in Arabia Saudita ?

stefano

x Laurentia

“Solo la pace, in Medio Oriente, può portare emancipazione. La guerra favorisce i fondamentalismi” è un sofisma cara laurentia, ci sono i fondamentalismi perchè esistono le religioni che per natura possono degenerare nei fondamentalismi; solo uno stato laico che metta a cuccia la religione può emanciparsi pacifikamente anche se il discorso riguardo la Palestina è molto più complicato.

Stefano Bottoni

Detto in parole povere: miei cari musulmani, alleiamoci per eliminare chi non la pensa come noi (gli atei prima di tutto), che poi arriviamo alla resa dei conti senza nessun altro fra i piedi e così vedremo chi ce l’ha più duro… il sostegno popolare, intendo!

@ Laurentia

“Solo la pace, in Medio Oriente, può portare emancipazione. La guerra favorisce i fondamentalismi.”

Credo che tu abbia confuso causa ed effetto. La guerra è la stessa ragione di esistenza dei fondamentalismi: non esiste fondamentalismo che non abbia bisogno di un nemico, chiunque esso sia, per continuare ad esistere ed esercitare il potere. Questo è il motivo per cui in Medio Oriente la pace la vogliono tutti a parole, ma in pratica c’è chi la osteggia in ogni modo. Il motivo è che certe persone perderebbero il loro potere.

Corrado Luciani

@Stefano.”solo uno stato laico che metta a cuccia la religione può emanciparsi pacifikamente”. Non so cosa intendi per “mettere a cuccia”. Faccio presente che, a parte qualche privilegio, la Chiesa non ha potere sullo Stato né può imporre leggi. Se poi ci sono politici che per motivi elettorali si allineano al volere della Chiesa questo è un altro discorso (si può sempre scegliere partiti diversi). Se per Stato laico si intende Stato ateo (con contestuale proibizione di culti religiosi) non abbiamo al riguardo esempi illuminanti. Basta vedere lo sfacelo che ha prodotto il comunismo. Francamente vedere una provocazione in un discorso del genere significa tendere ad un altro tipo di “fondamentalismo”.

ernesto da reggio

Dice ,dice ,dice e non dice niente.!!basta !!!e’ una cantilena e raiset lo manda/la manda in continuazione.perche’ non parla della STORIA della chiesa cattolica apostolica romana?col contradittorio,naturalmente.

ernesto da reggio

senza offesa:la chiamano terrasanta ma come fa ad essere santa coi milioni di morti che ci sono state e purtroppo ce ne saranno ancora?non vedo molto di santo.

don alberto

Bel condensato.
Se lo pubblicavate prima lo mettevo nel bollettinino domenicale.

Paolo Garbet

@ Corrado Luciani
Potremmo semplicemente ignorare il “problema” del dialogo tra le religioni, se queste facessero il piacere di limitarsi a non esistere, come non esistono le loro divinità di riferimento. Purtroppo però le religioni, come ogni altra cosa autoreferenziale, hanno bisogno di creare continuamente nuovi motivi per avere importanza e attenzione da parte dei popoli. Il giorno che non ci fossero più litigi per motivi religiosi, nè scontri, nè polemiche contro derive laiciste-scientiste eccetera, delle religioni non importerebbe più niente a nessuno, e perciò perderebbero importanza. Invece, come anche i regimi dittatoriali, le religioni hanno sempre bisogno di nemici, veri o immaginari (es. il diavolo) contro cui aizzare le masse di fedeli. Perciò ci raccontano che cercano pace e dialogo, ma ciò che interessa è invece lo scontro, perchè porta potere e quindi ricchezza ai furbi che lo gestiscono.

agnese l'apostata

“manipolazione ideologica” delle religioni???????????? per la serie,bart simpson che dice “non sono stato io !” poverini,loro non c’entrano niente,non hanno fatto niente,non hanno visto niente…ma per favore!

stefano

x Corrado Luciani

la chiesa non ha potere? 😀 scusa ma vivi su marte e trasmetti i tuoi post mediante tecnologia aliena qui sulla terra?

Corrado Luciani

@Paolo Garbet. A mio parere è il fondamentalismo che ha bisogno di nemici. Non credo che il cattolicesimo sia fondamentalista, tanto più che si avvale di religiosi che sono brillanti astronomi (ad esempio George Coyne, gesuita). Una sana religione invece può elevare spiritualmente l’uomo, fargli capire l’importanza del rispetto dell’etica e dell’altruismo, nonché i veri valori della vita. Una volta la scienza includeva tutto, anche le cosiddette “scienze morali”. Ora sembra che la filosofia e la poesia sia una perdita di tempo e ci trasformiamo tutti in “zombie” alla continua caccia di piaceri effimeri perdendo di vista qualità come l’amicizia, il rendersi utili alla collettività attraverso il lavoro ed altre “seghe mentali” come direbbe qualcuno di voi.

Corrado Luciani

@Stefano. Bisogna intendersi che cosa si intende per potere. Esiste certamente una gerarchia ecclesiastica, ma il nostro è uno Stato laico e se le leggi non vi piacciono lo dovete ai politici e non ai religiosi. Il divorzio è stato consentito più di 30 anni fa e non mi sembra che la Chiesa fosse molto d’accordo.

stefano

x Corrado Luciani

30 anni fa era molto diverso, in quel clima culturale la parola del vaticano contava davvero molto meno di adesso.
se non avessimo acquisito quei diritti civili in quel periodo,compreso l’aborto, oggi non sarebbe più possibile, una diffusa ignoranza e una politica codina impedirebbero qualsiasi conquista in tal senso, vedi il testamento biologico, affossato dalla politica italiana sobillata dalla SSede.

ethan

@ Corrado luciani
la Chiesa non ha potere sullo Stato né può imporre leggi. Se poi ci sono politici che per motivi elettorali si allineano al volere della Chiesa ..ecc

qualsiasi testo di storia conferma che da duemila anni ad oggi la aspirazione massima della chiesa è stata quella di farsi essa stessa potere politico o almeno di controllare il potere ( La storia della moneta e di cesare, per favore, ce la risparmi che non è mai stata osservata)
riguardo ai c-d politici allineati,,io direi pittosto cresciuti, pasciuti e formati allo scopo preciso di conquistare la società politica all’inetrno di scarestie, con risultati alterni e forse sempre meno riusciti, dai tempi della Diccì.

roberta

LA liberta’ religiosa comprende anche il diritto di non seguire nessuna religione, senza essere
etichettati come persone prive di etica e di valori.
Oltretutto, credo che per la stragrande maggioranza delle persone le religione
sia solo di facciata e che le loro buone o cattive qualita’ siano svincolate da quello
in cui credono

Jean Meslier

“noi non siamo un potere politico”, “aiutare a conoscere i veri criteri, i valori veri, e a liberarci da interessi particolari”, “disperderà l’ignoranza e il pregiudizio, e li assisterà nello spezzare gli incantesimi creati da ideologie vecchie e nuove” [un uninversità cattolica?], “la ragione umana è in se stessa dono di Dio, e si eleva al piano più alto quando viene illuminata dalla luce della verità di Dio”

😀

E’ un comico nato! Povero vecchio, nessuno lo capisce… anche perché nessuno lo ascolta, compresa la massa di pecoroni annuenti che si dichiarano cattolici.

Jean Meslier

«Non credo che il cattolicesimo sia fondamentalista, tanto più che si avvale di religiosi che sono brillanti astronomi »

??? L’affilatissima logica degli apologeti mi sorprende sempre.

Brian di Nazareth

“favorendo il dialogo tra le religioni.”

Bla, bla, bla. Il dialogo tra le religioni sono solo parole. Quello che in realtà accade è che ogni parte recita il proprio monologo senza mai ascoltare la controparte.

Da almeno duemila anni, i cattivi sono sempre gli altri.

stefano

siamo sempre al paradosso religione-libertà; se accettiamo di appartenere ad una religione dogmatica dobbiamo purtroppo rinunciare ad essere liberi perchè il nostro corpo non ci apparitene più e la vita fisica è solo il preludio ad una vita eterna che si conquista rispettando i dogmi di quella religione che così controllerà l’intero corso della nostra esistenza dettando vincoli tabù e libertà ammesse da questo o quel libro sacro.
ripeto, se si è credenti si rinuncia a se stessi.

Rocco

Non sono d’accordo con l’idea di Corrado Luciani che la Chiesa non abbia potere politico o la capacità di scrivere e di porre il veto alle leggi italiane. Io da straniero vedo l’Italia come uno stato non pienamente democratico, ovvero una democrazia diffettuosa a causa dell’eccessiva influenza politica della Chiesa (non eletta). Questo potere si vede naturalmente nei momenti in cui i politici italiani cercano di scrivere una legge che contrasta la Chiesa anche se quasi tutti gli italiani sono favorevoli alla legge in questione.

Faccio un esempio: quando un politico italiano, Lucio Barani, ha proposto una legge per tutelare le coppie di fatto, ha precisato di averne modificato il contenuto proprio per non incontrare l’opposizione della Chiesa. Le sue parole erano «Oltretevere, anche se in maniera implicita e velata, si sono resi conto che è necessaria una regolamentazione delle coppie di fatto, e quindi pur non condividendo la proposta di legge sui “Didore”non la contrasteranno. Ecco perché riusciremo ad approvare il provvedimento, di cui sono estensore insieme ai ministri Rotondi e Brunetta, entro la fine dell’anno».

Questo per me significa una vera teocrazia. È completamente diverso dalla situazione degli Stati Uniti con Bush, o della Turchia di Erdogan. Negli ultimi casi, era proprio il capo del governo che aveva delle forti credenze religiose personali, quindi è stato sensibile al lobby della religione. Il caso dell’Italia somiglia più all’Iran (anche se molto meno estremo) perché è il legislatore o il capo dello stato che vede il suo potere di scrivere leggi sostenute dall’80% dei cittadini limitato dai ricatti di un potere religioso esterno pur non condividendone le opinioni. Uno stato può essere religioso e democratico ma questo non è il caso dell’Italia.

rododentro

Capito lo scopo del viaggio? cercare un alleanza con l’ islam contro la scienza madre naturale dei non credenti, ma sarà dura per Papino smemorato che non si scusa dei suoi sproloqui e che per questo crea malcontento nel mondo islamico, siamo solo agli inizi e per me ne vedremo e sentiremo delle belle e … the stars look down.

Corrado Luciani

@Stefano. Ribadisco che vi sono molte tipologie di credenti e tra questi vi sono chi crede più per effetto di argomentazioni filosofiche che per dogmi. Non parlo solo di altre religioni (per lo più orientali) ma anche persone vicine al mondo cattolico (oltre a George Coyne, Vito Mancuso ed altri ancora). Se poi vogliamo parlare di “libertà” o di pensiero libero si deve ammettere che i più aperti di pensiero sono gli agnostici. L’ateo tende a negare tutto ciò che non rientra nel metodo scientifico. Eppure il fatto che un masso apparentemente solido grande un paio di metri è in realtà un enorme spazio vuoto, tanto che potrebbe ridursi alle dimensioni di un granello di sabbia, dovrebbe far comprendere che arrivati ad un certo punto il cosidetto metodo scientifico mostra i suoi limiti.

Corrado Luciani

@Rocco. Non riesco a capire come la Chiesa possa imporre il suo volere ai politici anche contro la maggioranza della popolazione. Questo può succedere perché si considera la Chiesa come una lobby capace di attirare tanti voti. Deve far riflettere anche la scomparsa del partito arcobaleno che racchiudeva le formazioni politiche più lontane dalla Chiesa. O si arriva a credere forse che la Chiesa manipoli le elezioni?

Brian di Nazareth

@Corrado Luciani:

Sostenere che i testi sacri sono infallibili, è fondamentalismo.
Sostenere che il dogma è incontestabile, è fondamentalismo.
Giudicare ‘cretino’ chiunque non crede a queste due cose, è fondamentalismo.
Interpretare ogni critica come ‘attacco ingiustificato’, è fondamentalismo.
Interpretare il minimo dissenso come ‘persecuzione laica’, è fondamentalismo.

Quindi: il cattolicesimo è fondamentalista.

Jean Meslier

“Se poi vogliamo parlare di “libertà” o di pensiero libero si deve ammettere che i più aperti di pensiero sono gli agnostici. L’ateo tende a negare tutto ciò che non rientra nel metodo scientifico. Eppure il fatto che un masso apparentemente solido grande un paio di metri è in realtà un enorme spazio vuoto, tanto che potrebbe ridursi alle dimensioni di un granello di sabbia, dovrebbe far comprendere che arrivati ad un certo punto il cosidetto metodo scientifico mostra i suoi limiti.”

A corra’! A parte che la distinzione ateo-agnostico è molto più sottile di quanto tu creda… come se come lo fai a sapere che un sasso di un paio di metri è in realtà vuoto? Col cosiddetto metodo scientifico! E andiamo su, non diamoci la zappa sui piedi.

Spiegaci piuttosto in cosa consista il “metodo religioso” e in che modo supererebbe i limiti del metodo scientifico. Quando si arriva al dunque, quelli che ripetono la litania che la scienza non basta, svaniscono sempre, chissà com’è.

Rocco

Se la posizione della Chiesa avesse un largo consenso popolare allora la sua influenza avrebbe una sorta di legittimità democratica. Penso per esempio all’opposizione della Chiesa alla partecipazine dell’Italia all’invasione dell’Iraq, una posizione condivisa all’epoca dalla maggior parte della popolazione italiana e europea. Invece nei casi in cui gli elettori e gli eletti sono più o meno d’accordo con una legge (questa legge sui conviventi, e forse la legge sul divorzio all’epoca?), esiste la minaccia implicita che la Chiesa leverà una polemica tale da deviare tutto il percorso politico di quella legge, o la possibilità di una “vendetta” in un ulteriore momento. Questo ruolo è fortemente antidemocratico.

Rocco

Poi penso che la Chiesa paga o minaccia alcuni individui che si trovano in una posizione determinante in un certo caso (per esempio, un giudice che deve decidere se autorizzare un trattamento medico contrario alla legge religiosa), allo stesso modo che altri gruppi corrompono giudici o autorità.

Corrado Luciani

@Brian. E’ vero che certe posizioni ufficiali della Chiesa non sono condivisibili ma se la stessa permette a “dissidenti” di stare al proprio interno significa che il medioevo è passato da un pezzo e la Chiesa Cattolica non è fondamentalista. Pensavo che i cretini fossero i cattolici e non i laici (vedasi Odifreddi).

Corrado Luciani

@Jean. Vorrei farti notare che la fisica quantistica è in una situazione di “stallo” da oltre trent’anni, tant’è che ultimamente sta elaborando teorie “filosofiche” quali la teoria delle stringhe. Per di più pare che i conti con il cosidetto “modello standard” non tornino e mancherebbe appena il 96% della “realtà” (tra particelle ed energie) per far quadrare i conti con il macrocosmo. Siamo veramente sicuri dell’infallibilità del metodo scientifico?

Corrado Luciani

@Rocco. La guerra in Iraq è stata fatta perché vi erano “pressioni” per farla. Il nostro appostamento non era del tutto casuale, vicino ad un pozzo di petrolio. La scelta della Chiesa di schierarsi contro in fondo dimostra che essa è un agnellino di fronte a certi “lupi” che hanno il pallino del “business” a tutti i costi. Non sarebbe il caso che l’UAAR si occupasse anche di loro?

Corrado Luciani

@Jean. Vorrei precisare che non intendo dire che il metodo scientifico vada buttato. Ma si deve prendere atto che la natura è di una tale complessità che se si vuole progredire nello studio dell’infinitamente piccolo e grande occorre integrare tale metodo e sopratutto avere l’umiltà di comprendere i nostri limiti e la grandezza della natura.

peppe

“ha ispirato il giuramento di Ippocrate, la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del 1948, la Convenzione di Ginevra ed altri lodevoli codici internazionali di comportamento”

Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo che infatti il Vaticano non ha sottoscritto.

C’è bisogno di aggiungere altro?

@Corrado Luciani
Parli della scienza come se la fede avesse un qualche valore epistemico. E piantala di dire sciocchezze.

gul

@ stefano
“ripeto, se si è credenti si rinuncia a se stessi”
rispondo: io, cristiano, non rinuncio a me stesso; tutte i dogmi e le indicazione della Chiesa possono sembrare delle limitazioni alla libertà soltanto a chi non conosce la fonte da cui scaturiscono tutte queste cose: Gesù Cristo. E’ soltanto all’interno della relazione tra Lui e me che capisco che tutto ciò che può limitare la mia libertà e impedirmi di godere della vita in realtà la esaltano e le donano la sua vera essenza.
Per farti un esempio: un criminale può considerare una persona che rispetta le leggi un mentecatto che limita la sua libertà ma in realtà è colui che rispetta le leggi ad essere veramente libero perchè in questo modo esercita la facoltà più nobile dell’essere umano che è quella di desiderare il bene degli altri.
C’è da dire, e questo è da ammettere, che questa concezione dei dogmi e via dicendo si è fatta largamente strada perchè noi cristiani in primis spesso ci dimentichiamo di Cristo e non facciamo vedere la gioia e la bellezza di seguirLo. Nella Chiesa ci sono tanti uomini che hanno infangato il nome di Dio e tanti altri che in piccolo e in grande invece sono seriamente interessati a seguirlo, che hanno donato interamente la loro vita per gli altri seguendo il più grande comandamento dato da Gesù: amare totalmente Dio e amare il prossimo come se stessi.

gul

@ stefano
“ripeto, se si è credenti si rinuncia a se stessi”
rispondo: io, cristiano, non rinuncio a me stesso; tutte i dogmi e le indicazione della Chiesa possono sembrare delle limitazioni alla libertà soltanto a chi non conosce la fonte da cui scaturiscono tutte queste cose: Gesù Cristo. E’ soltanto all’interno della relazione tra Lui e me che capisco che tutto ciò che può limitare la mia libertà e impedirmi di godere della vita in realtà la esaltano e le donano la sua vera essenza.
Per farti un esempio: un criminale può considerare una persona che rispetta le leggi un mentecatto che limita la sua libertà ma in realtà è colui che rispetta le leggi ad essere veramente libero perchè in questo modo esercita la facoltà più nobile dell’essere umano che è quella di desiderare il bene degli altri.
C’è da dire, e questo è da ammettere, che questa concezione dei dogmi e via dicendo si è fatta largamente strada perchè noi cristiani in primis spesso ci dimentichiamo di Cristo e non facciamo vedere la gioia e la bellezza di seguirLo. Nella Chiesa ci sono tanti uomini che hanno infangato il nome di Dio e tanti altri che in piccolo e in grande invece sono seriamente interessati a seguirlo, che hanno donato interamente la loro vita per gli altri seguendo il più grande comandamento dato da Gesù: amare totalmente Dio e amare il prossimo come se stessi.

Andrea B.

# Corrado Luciani scrive:

> Vorrei precisare che non intendo dire che il metodo scientifico vada buttato. Ma si deve
> prendere atto che la natura è di una tale complessità che se si vuole progredire nello studio
> dell’infinitamente piccolo e grande occorre integrare tale metodo [cut]

Cedo al trolleggiamento.
Siamo qui ad attendere: come vorresti modificare il metodo scientifico?
Per adesso si ipotizza una teoria, si cercano i riscontri sperimentali si pubblica il tutto e se lla comunità scientifica accetta la teoria essa diventa il modello di riferimento finché non si trovi qualcosa di più raffinato.
Tu come vorresti fare?

Jean Meslier

Sono d’accordo. La scienza ci insegna ad avere l’umiltà di conoscere i nostri limiti e a non pretendere di sapere ciò che non possiamo verificare, al contrario di quanto fa la religione ad esempio.

Da una parte teorie che devono comunque essere in grado di fare delle predizioni, confrontarsi con la realtà ed eventualmente essere dismesse; dall’altra fantasie che per statuto sono indimostrabili ma che si pretendono vere.

Direi che la contraddizione è insanabile. L’unico approdo ragionevole è l’agnosticismo che, di fatto, si traduce nell’ateismo pratico. Siccome non ho nessun criterio per stabilire l’esattezza di una verità di fede (ossimoro), l’unico modo che ho per essere onesto con me stesso è ammettere che ogni affermazione che pretende di essere vera “per fede” è arbitraria e pertanto inaccettabile.

Soprattutto poi quando quella stessa fede deve portarsi il peso degli anni, e una visione del mondo prescientifica che cozza terribilmente con quello che oggi sappiamo.

Brian di Nazareth

@Corrado Luciani. Non mi referivo ai cretini nel senso ‘Odifreddiano’ ma al “ateismo cretino e stupido” del Prof. (sic) Pietro Barcellona ed altri frasi piene di “tolleranza” come quelle dell’arcivescovo di Ancona in merito allo striscione UAAR (La città deve vergognarsi).

alex

a Luciano47

Non riesco a capire come si possa ritenere che il Papa possa essere considerato un “potere politico” in Giordania o nel Medio Oriente…. sarebbe come dire che il Dalai Lama ha un’influenza politica in Germania o in Cile o la Regina d’Inghilterra in Polonia: che c’azzecca?
A proposito: lo sapete che il Capo della Chiesa d’inghilterra ha uno dei massimi patrimoni personali del mondo? E che ha compartecipazioni in un mucchio di società minerarie che sfuttano le miniere di diamante in Africa e quindi ha un potere politico enorme in quei disgraziati paesi? Perchè gli atei inglesi non fanno un po’ di cagnara su questi temi scottanti? Non gli si potrebbe dare una svegliata?

Brian di Nazareth

la scienza “abbisogna della luce orientatrice della sapienza etica”.

Ma di quale etica parla B16? Se la scienza deve orientarsi con la luce della sapienza etica vatikana, forse conviene restare al buio.

enrigol

per luciani

una volta la complessità della natura era il fulmine o la gravidanza, per cui si sono inventati gli dei. Ora addirittura si deve credere in dio perché il modello attuale della fisica quantistica sarebbe fallace per il 4%??Se fosse dipeso da persone come lei saremmo ancora arrampicati sugli alberi e il fuoco sarebbe ancora un gran mistero, complicatissimo come la natura tutta

enrigol

nemo

Vorrei proporre qualche precisazione tecnica. La fisica quantistica non fallisce ne al 96% ne in nessun’altra percentuale. Anzi il problema della meccanica quantistica è che talmente precisa da rendere difficile accettare l’idea che sia un modello completamente sbagliato della realtà. Le conseguenze filosofiche che ha avuto sono state enormi ma vedo che i credenti le hanno fraintese allegramente.
In secondo luogo, vorrei ricordare, se ce ne fosse bisogno… che qualsiasi organizzazione può pilotare le scelte politiche di una qualsiasi amministrazione o governo, posto che abbia abbastanza potere economico e sociale… ovvero abbastanza soldi e abbastanza voti. Se non si riconoscono queste caratteristiche nella chiesa cattolica, si è al limite della cecità ideologica.
Infine vorrei tornare alla questione fondamentale. Le religioni sono buone, non dividono, la fede illumina la ragione eccetera eccetera. Ebbene funziona questo discorso funziona benissimo fin quando non si toccano le caratteristiche peculiari di ogni fede. Ma come ci può esser vero dialogo tra due interlocutori che ritengono oggettivamente di esser nel giusto? E’ un dialogo tra sordi, fatto di pure baggianate, conciliazioni di facciata… l’unica cosa che unisce nelle religioni è la speranza di far fronte contro un nemico comune.

mirko

Un discorso molto bello invece, non ci si può aspettare che gli atei capiscano qualcosa…ma del resto è giusto così..senza i non credenti non avrebbero senso le religioni..

nemo

Aggiungo:
Se anche tutte le teorie scientifiche fossero in stallo da 4000 anni, secondo quale principio ciò deporrebbe a favore di una qualsiasi religione? A meno di non intendere “dio” come sinonimo di “ignoranza” e di dichiarare a chiare lettere che la fede è lo sforzo costante di rimanere ignoranti.

mal

…un discorso corporativo a difesa delle ideologie religioidi, che mira all’unità intorno ai presunti valori di istituzioni confessionalistiche ampiamente screditate nei millenni.
Si tratta di una chiamata alle armi di tutte le religioni contro il laicismo dilagante; questa alzata di scudi non avrebbe luogo se gli spiritosi-spiritisti non si sentissero accerchiati nelle loro torri d’avorio.
Buon segno, quindi.
E buon sbattezzo liberatorio a tutti.

chicco de roma

mirko scrive:
“…senza i non credenti non avrebbero senso le religioni..”
Devono valere ben poco queste religioni se il senso glielo devo dare proprio io che non ci credo!!

Per quanto riguarda il papa, probabilmente gli piacerebbe un’europa iranianizzata, dove la sua religione regola tutto in maniera arbitraria, il muezzin alle sei dice il rosario al megafono e se non vai a messa ti multano. Più tutto il resto.
Naturalmente il branco dei trolloni direbbe che questa è sana laicità.

Meno male che c’è ISH che legge, capisce tutto e rispetta l’opinione altrui!

El topo

@ISH
Ti sei spremuto l meningi eh?
Comunque il beneamato XVI poteva farla più breve e dire semplicemente noi possediamo la verità ultima e assoluta. Gli altri sono solo dei presuntuoselli…
Peraltro aspetto reazioni e\o commenti da Israele.

popkorn

@ish.minore
non capisci niente e sai leggere…=^=
io..sono..H……..??????

Bruno Gualerzi

Per tentare di trovare un modus vivendi in grado di evitare il conflitto sia tra le diverse religioni che tra credenti e non credenti in modo da evitare l’autodistruzione… ormai è evidente: non si può più puntare sulla possibilità di un dialogo in grado di conservare le proprie posizioni e nello stesso tempo rispettare quelle altrui (dice bene ‘nemo’ riferendosi al rapporto delle religioni tra loro: non dividono “fino a quando non si toccano le caratteristiche peculiari di ogni fede”). Non si può in altre parole ‘rimuovere’ ciò che tutti in realtà sanno benissimo: o si rinuncia alle proprie più radicate convinzioni, o il conflitto è inevitabile; si può rimandare fino a quando ci sono sufficenti margini per permettere di evitare il contatto, ma – anche nella prospettiva di una ormai inevitabile globalizzazione – prima o poi gli attriti diventeranno conflitto. Quindi credo che occorra un radicale mutamento del punto di vista: occorre abbandonare il mito (perchè sempre più mito è diventato) del dialogo e invece partire proprio dalla consapevolezza che dialogo vero in grado di scongiurare lo scontro non potrà mai esserci e vedere come si può superare questo punto morto dandolo come punto d’arrivo inevitabile e considerarlo invece poi come punto di partenza. Come?
Per evitare radicalizzazioni definitive, potenzialmente apocalittiche, occorre contrapporre scelte altrettanto radicali: in ballo c’è la sopravvivenza della specie, non più di questo o quel gruppo, ma – ecco il punto – di una specie che in realtà è costituita da tanti individui, per cui la fine della specie è poi la fine di ogni individuo. In realtà non muore la specie (un’astrazione) ma muore ogni singolo in dividuo: io, tu, lui…
Insomma, o si punta sull’istinto di sopravvivenza di ognuno mostrando come mai sia stato messo in pericolo come ora, e si fa leva su di questo, oppure nessun dialogo fra gruppi contrapposti porterà a soluzioni vere.

Roby 74

@ Brian di Nazareth

“Sostenere che i testi sacri sono infallibili, è fondamentalismo.
Sostenere che il dogma è incontestabile, è fondamentalismo.
Giudicare ‘cretino’ chiunque non crede a queste due cose, è fondamentalismo.
Interpretare ogni critica come ‘attacco ingiustificato’, è fondamentalismo.
Interpretare il minimo dissenso come ‘persecuzione laica’, è fondamentalismo.”

Quindi, allo stesso modo, quando un Odifreddi o un ateo definisce “cretino” il credente, anche questo è fondamentalismo. Evidentemente, quindi, anche tra gli atei ci sono fondamentalisti, non solo nella Chiesa.

Laurentia

Grazie Bruno. Finalmente qualcuno si preoccupa del clima di guerra sempre più diffuso. Bisogna. credo, smettere di attaccare, e smettere di sentirsi attaccati. Bisogna trasformare la crisi del Capitalismo in rinascita delle visioni di vita solidali. Bisogna premiare gli atteggiameenti pacifici e non considerarli in modo che definisco maschile. Le donne possono avere un grande ruolo nell’ intessere un clima di amore per la vita che porta alla pace.

Bruno Gualerzi

Volevo solo aggiungere: a volte, tanto più complesso, inestribaile, insolubile si prospetta un problema quanto più la soluzione vera diventa la proposta più semplice. Diaciamo pure la più ovvia, in genere scartata, dimenticata, ‘rimossa’, proprio in quanto considerata la più ovvia.

Francesco Paoletti

Il confessionalismo è sensazionalmente camaleontico ed ipocrita: mentre la sua base (le organizzazioni popolari confessionali appoggiate da una certa destra) accusa le religioni di voler scatenare invasioni dell’occidente scatenando così una campagna di disinformazione pre-bellica, i suoi vertici cercano alleanze con quelle stesse religioni per colpire così la laicità dello stato e delle sue istituzioni.

Luigi De Lauretis Nisii

Sono discorsi complicatissimi,difficilissimi da capire, SE C’E’QUALCOSA DA CAPIRE. Sono discorsi di un FINISSIMO TEOLOGO ( ma davvero?) Quoto Andrea nel suo intervento del 9 Maggio ore 21.02: FA SOLO PROSELITISMO e io aggiungo confusione al massimo tanto per ADDORMENTARE LE MENTI. Luigi

alfredo

@ corrado luciani
se l’uomo ha bisogno di dio e della religione e dato che ve ne sono diverse , come si fa a capire quale sia quella vera ? è vera una o tutte ? Se dici tutte , non si capisce perchè ogni religione abbia dogmi diversi , dio impartisce dogmi diversi? ; nel caso tu dica una , gli altri che ne hanno scelta un’altra , si sbagliano tutti ? non si peccherebbe di presunzione credere di essere gli unici ad aver fatto la scelta giusta? ….e poi li andresti a convincere te , che si sono sbagliati?

Luigi De Lauretis Nisii

Quoto anche El topo intervento 10 maggio 2.56,invece di fare un discorso complicatissimo faceva prima a dire BREVEMENTE che la chiesa ha la verità assoluta. PUNTO E BASTA . Luigi

Andre1

x Roby 74
Quindi, allo stesso modo, quando un Odifreddi o un ateo definisce “cretino” il credente, anche questo è fondamentalismo. Evidentemente, quindi, anche tra gli atei ci sono fondamentalisti, non solo nella Chiesa.

No, perchè se mi dimostri che la parola “cristiano” non deriva da “creten” a me sta bene, cambio idea. Fondamentalista è chi crede a qualcosa a prescindere da ogni evidenza. Se a un religioso dimosto che sostiene una corbelleria, non cambia idea, si inventa argomentazioni (teologia) per giustificare le sue credenze. Ecco il fondamentalismo.

x Corrado Luciani
il metodo scientifico non è una teoria, ma una metodologia di indagine. Sovrapporre questi due concetti è disonestà intelletuale. Si vuole ridurre un metodo al livello di teoria religiosa per usare le stesse critiche che si muovono alle religioni.
Per quanto criticabile (ma è nel suo dna) il metodo scientifico con le sue approsimazioni ci ha permesso di fare incredibili salti in avanti nelle scienze e nelle tecnologie, la religione invece cosa ci ha permesso? Guerre, fondamentalismi, giochi di potere.
Poi si ricade nel classico “dio dell’ignoranza”:
Visto che il modello standard non indaga il 96% della realtà, questo è dio. Allo stesso modo, quando la ragione non sapeva spiegare il fulmine ecco improvvisamente nascere il dio baal del fulmine. Non è un po’ umiliante che la vostra divinità sia la somma delle vostre ignoranze? Notare che se fosse per la religione non avremmo scoperto nemmeno quel 4% di quel sappiamo.
Non trovi umiliante che il tuo dio sia la somma delle tue ignoranze?

Se non “credi” (io non ci credo, noto e constato che funziona) nel metodo scientifico vuol dire che non ti muovi in macchina, non prendi il treno e non voli in aereo? Non usi internet (o è una concessione divina?) e non fai telefonate, non accendi la tv e non ascolti la radio?
Sento un vago odore di ipocrisia.

Jean Meslier

Quindi, allo stesso modo, quando un Odifreddi o un ateo definisce “cretino” il credente, anche questo è fondamentalismo. Evidentemente, quindi, anche tra gli atei ci sono fondamentalisti, non solo nella Chiesa.

Evidentemente qualcuno non è andato oltre a pag. 1 di quel libro, anzi probabilmente non lo ha neanche letto.

Mattia

@ corrado luciani
Corrado Luciani (o chi ne ha il nick) ha scritto un bellissimo ragionamento:
“Eppure il fatto che un masso apparentemente solido grande un paio di metri è in realtà un enorme spazio vuoto, tanto che potrebbe ridursi alle dimensioni di un granello di sabbia, dovrebbe far comprendere che arrivati ad un certo punto il cosidetto metodo scientifico mostra i suoi limiti.”
Su quali basi, Corrado Luciani, sai che un masso potrebbe ridursi alle dimensioni di un granello di sabbia perchè è in gran parte spazio vuoto? Su basi scientifiche: infatti questo tuo ragionamento, anche se non rigoroso, parte dall’ipotesi del modello atomico di Rutherford. Hai bisogno di citare un’ipotesi scientifica per dimostrare che il metodo scientifico mostra i suoi limiti? Ti contraddici, e questo basta.

gul

@Luigi De Lauretis Nisii
La Chiesa non ha la verità assoluta, la Chiesa è posseduta dalla realtà assoluta che è anche amore. Il discorso del papa non è affatto complicatissimo, dice soltanto che la fede non può servirsi di mezzi contrari non soltanto ad essa stessa ma anche contrari alla ragione perchè anch’essa proviene da Dio. Quindi è illecito, da parte delle religioni, usare la violenza.
@alfredo
L’unico modo per capire quale sia quella vera è iniziare un cammino di ricerca che non dura 1- 2 settimane, ma può durare anni. Il fatto che si dica che il cristianesimo mostra il vero volto di Dio in Gesù Cristo non è presunzione, è soltanto la realtà delle cose; se c’è una persona che dice che 2+2 fa 3, un’altra che dice che fa 4 , un’altra 5, non è presuntuoso dir e che il secondo ha ragione. E’ presuntoso gloriarsi di questo; infatti il nostro compito di cristiani non è innanzitutto convincere il prossimo che la nostra religione è migliore ma è testimoniare con la vita che il Dio che amiamo e da cui siamo innanzitutto amati è quello “vero”.

Mattia

A proposito di “infallibilità del metodo scientifico”: mi pare di capire che lo si giudica non infallibile perchè non dà risposte ultime e assolute sulle manifestazioni della natura. Infatti è proprio questa la caratteristica della scienza, quando la si fa seriamente. Non c’è mai una verità assoluta, perchè di volta in volta un modello derivato da un’ipotesi scientifica viene ridimensionato, sottoposto a critica, cambiato, alla luce delle ultime scoperte fatte con le “sensate esperienze e necessarie dimostrazioni” già definite da Galilei. Lo scienziato, quello serio, non crede mai a priori e non si sgomenta se non conosce la Verità Assoluta sulle cose. Al contrario: lo scienziato cerca di capire anche a costo di non credere.

Per quello che riguarda Ratzinger e la sua affermazione che le religioni non fanno politica, consideriamola un momento. Si riferiva, naturalmente, alle due religioni abramitiche musulmana e cristiana. La prima, come tutti sanno, non distingue, nel bene e nel male, tra leggi e principi religiosi: dal moderato Marocco alla fondamentalista Arabia Saudita, tutti i Paesi islamici non hanno, o hanno poca, separazione tra norme religiose e norme cosiddette civili, nel senso di non dettate da principi coranici. La seconda è guidata da un monarca assoluto, con una sede politica ben precisa, con un esercito e una moneta, che non aderisce neppure all’ONU e che soltanto da poco meno di 140 anni ha perso l’originaria estensione geografica, dopo più di mille anni di potere “temporale”, di guerre, di intrighi.

Ma queste cose, evidentemente, Corrado Luciani fa finta di non saperle…

alfredo

@ Roby 74
sono d’accordo con te , i fondamentalismi da ambo le parti non aiutano la convivenza civile .
Cosa diresti di modificare sia alla chiesa che agli atei , affinchè ogn’uno rispetti le posizioni dell’altro?

alfredo

@ gul
bene, quindi la religione cristiana o meglio quella cattolica , sarebbe la vera? perchè di cristiani ve ne sono di diverso orientamento : protestanti , ortodossi , testimoni di geova , valdesi , mormoni , avventisti del 7 giorno , pentecostani …..ed hanno credenze diverse …..A parte i cattolici , gli altri si sbagliano? …..tutti ? …..se è questo che pensi , in un dialogo con un credente non cattolico o di un’altra religione , te la sentiresti di dirglielo? e come pensi la prenderebbe ? servirebbe al processo di pace di cui dite dio ha cosi’ premura ? ……

Sergio I

Non può esserci vero autentico dialogo tra cristiani, ebrei e musulmani. Recentemente l’ha ammesso persino papa Ratzinger, anche se adesso fa finta di provarci lo stesso. È inutile girarci attorno: per papa Ratzinger Gesù è il vero figlio di Dio, consustanziale al padre e terza persona della Trinità: per ebrei e musulmani sono cose totalmente assurde, anzi autentiche bestemmie.
Si capisce benissimo che questo “embrassons-nous” o volemose bene è di pura facciata e convenienza.

Un tentativo forse valido di superare gli ostacoli per una pacifica convivenza è stata la proposta di Hans Küng di un ethos universale che però è necessariamente ristretto a pochissimi precetti o comandamenti (non rubare, non uccidere, non dire il falso) che sono semplici e ragionevoli regole, non certo comandamenti divini.
Non è un caso che certi fondamentalisti cattolici (Don Giussani, Baget Bozzo) non volevano veder ridotto il cristianesimo all’etica.

Bruno Gualerzi

Temo che si stia pestando l’acqua nel mortaio mettendosi a rifare le pulci a questo e quello, a mostrare (scusate la volgarità maschilista, ma è proprio la cultura maschilista uno degli ostacoli maggiori, concordo con Laurentia) chi ‘ce l’ha più lungo’. O si accetta realsticamente che il dialogo finirà sempre per diventare un dialogo tra sordi e trarne le conseguenze… oppure le posizioni difese ad oltranza (l’ateismo – credo che gli amici UAAR siano d’accordo – è un punto di riferimento fondamentale non tanto per farlo diventare pensiero dominante, quanto per testimoniare che nessun pensiero deve essere dominante) avranno un solo sbocco: l’autodistruzione. Prima che vi provveda la precarietà del pianeta che ci ospita.
Visione apocalittica con soluzione utopistica? Quasi sicuramente, ma è meglio dare credito alle visioni oppure annaspare nel buio come si sta facendo?

alfredo

@ gul
e se un altro credente di un’altra religione dicesse a te che hai fatto la scelta sbagliata, come la prenderesti ?….l’accetteresti ? …….e il processo di pace di cui dio vi ha dato il compito di promuovere ……pensi andrebbe avanti ?? come? ……mi spieghi come dovrebbe avvenire il dialogo tra le religioni ?

Pura illusione ,….. immaginare di andare d’accordo con altri credenti di religione diversa dalla propria , quando ogn’uno sottintende che siano gli altri a sbagliare . Ogn’uno crede di avere la verità .
Sbuccia sta patata……

Sergio I

@ Bruno

Scrivi:
«O si accetta realsticamente che il dialogo finirà sempre per diventare un dialogo tra sordi e trarne le conseguenze […] oppure le posizioni difese ad oltranza avranno un solo sbocco: l’autodistruzione.»

Francamente non capisco. Quali conseguenze sono da trarre dal fatto che il dialogo è realisticamente tra sordi? I sordi non vorranno mai ascoltare le ragioni degli altri (al massimo faranno finta, per tattica o per prender tempo).
La situazione è oggettivamente e logicamente bloccata. Logicamente ciò porterà all’autodistruzione.

Un’alternativa potrebbe forse essere il depotenziamento dell’identità, ma anche questo è problematico. Identità meno forti sono solitamente meno aggressive, non tendono a imporsi agli altri (perché appunto deboli). D’altra parte il livellamento, l’annacquamento delle identità non è nemmeno auspicabile. Tu faresti per esempio a cambio con … o con … ? O vorresti essere un Pinco Pallino qualsiasi?

gul

@alfredo
Dal discorso che stai facendo sembra che gli uomini differiscano soltanto per la religione a cui appartengono, ci sono mille altri temi per cui c’è diversità di opinioni ma non vedo quotidianamente tutte queste stragi di persone. Queste ci sono state, anche per motivi religiosi, ed è per questo che il papa insiste tanto su questo punto: anche se ci sono fedi diverse ci si può confrontare senza ricorre a farsi la guerra. Anche se sono cristiano cattolico non penso che un cristiano protestante o un musulmano abbia perso il senno e non sia più capace di rispettare ed amare il prossimo, anche loro hanno cuore e ragione donati da Dio a tutti gli uomini indistintamente ed è su questa base comune che il dialogo può avvenire e deve avvenire sia a livello individuale e sia a livello comunitario.
Se qualcuno mi dicesse che ho fatto la scelta sbagliata non mi offenderei, ma cercherei di capire le ragioni per cui dice questo e gli mostrerei quelle che mi hanno portato a crede in Gesù. Anche se ritengo che le altre religioni non mostrino il vero volto di Dio ciò non toglie che non porti ripetto per la sua scelta perchè è sempre frutto di una ricerca personale;
io allora non mi devo porre come giudice della scelta del prossimo ma come “collaboratore di verità”( e non è a caso questa espressione) che lo accompagna nella ricerca della Verità che è Gesù Cristo. Io stesso nei confronti di voi atei ho rispetto delle vostre scelte perchè pur sempre frutto di riflessione e ricerca personale spesso spinta dalla condotta di noi credenti.

Bruno Gualerzi

@ Sergio I
La prima battuta che mi viene in mente è quella consacrata dal buon senso:”Meglio un Pinco Pallino qualsiasi vivo che un genio morto”. Ma naturalmente si tratta solo di una battuta… per quanto non troppo da trascurare. Vediamo.
Forse mi sono espresso male a proposito del ‘dialogo tra sordi’, ma intendevo una sordità inevitabile se si insiste nello sperare sul dialogo partendo dalle rispettive posizioni e puntando furbescamente sul fatto che siano gli altri a rinuciare alle loro. Ciò che anche tu riconosci stia avvenendo. Ora, è proprio giungendo alla consapevolezza di questo sbocco obbligato che si deve lasciar perdere il dialogo e puntare su altro. Cosa? Figurati se posseggo la formula magica. Comunque il passaggio decisivo sarebbe questo prendere atto dell’inutilità del dialogo così come lo si sta conducendo… ma questa sarebbe già la soluzione! Per cui è in questa direzione che si deve lavorare, puntando senza vergogna, umilmente, sull’ovvio: sul pacifismo. Che molti definiscono imbelle, ma costoro mi devono dimostrare chi mai, ‘belligerando’, ha veramente vinto qualcosa. O meglio, si è sempre vinto qualcosa perché qualcuno ha perso, alla faccia di tutto il decantato progresso dell’umanità… e tanto più si continuerà ad accettare che ci sia chi vince e chi perde, coi mezzi che ‘il progresso’ mette a disposizione, a perdere saremo tutti.
Non è un discorso ‘contro’ il progresso… è il progresso vero che ancora non si vede. Anzi!

Sergio I

Bruno:

«Comunque il passaggio decisivo sarebbe questo prendere atto dell’inutilità del dialogo così come lo si sta conducendo… ma questa sarebbe già la soluzione! Per cui è in questa direzione che si deve lavorare, puntando senza vergogna, umilmente, sull’ovvio: sul pacifismo.»

Mi piace come proposta. Però credo fosse anche quella di Küng (ethos universale, poche cose su cui ci possiamo veramente mettere tutti d’accordo).
Attualmente mi sembra ci sia un irrigidimento delle grandi religioni: una reazione logica, normale, si sentono minacciate, tanto che “tentano” – e in parte l’hanno già realizzata – la santa alleanza.

Io penso che il semplice benessere, il boom economico del dopoguerra, la scoperta che la vita può essere bella, che non bisogna aspettare improbabili paradisi, abbiano annacquato, depotenziato la fede in occidente. Se pensi com’era ancora cattolica l’Italia degli anni Cinquanta, quella di papa Pacelli. Insomma, a volte basta poco, pochissimo, l’ovvio appunto per capire che si può star meglio e aprirsi, lasciarsi andare, invece di arroccarsi a difesa di cose assurde.

Corrado Luciani

I buddhisti vedono in Cristo un “illuminato”, per i musulmani è un importante punto di riferimento, molti cattolici e sopratutto protestanti vedono in Cristo un grande uomo ma sono scettici nel ritenerli un “Dio che si è fatto uomo”. Tante persone credono in “qualcosa” ma sono scettici riguardo molti dogmi della Chiesa. Ci sono tanti elementi in comune da approfondire. Non si deve avere la pretesa di “convertire” ma di ricercare elementi comuni. Questa è l’evoluzione richiesta alla Chiesa per una società migliore. E la scienza? Anche quella per me non va bene così com’è? Metodo scientifico? Se si spendono tanti soldi per una teoria di fatto “filosofica” (quale metodo sperimentale potrà mai avere?) come la teoria delle “stringhe” allora deve avere pari dignità anche la teoria della “relatività complessa” di Charon che invece è ostacolata perché parla di elettroni con proprietà “psichiche” grossa bestemmia per un certo modo di intendere la ricerca. Poi bisogna prendere atto che l’uomo ha un “quid” in più rispetto ad un mero ammasso di cellule, e di questo bisogna tenerne conto sopratutto nella medicina e nella ricerca a migliori metodi di cura e prevenzione. Bisogna anche prendere atto di una natura frutto di miliardi di evoluzione che qualora la si “manipoli” occorre prendere precauzioni molto severe affinché non vadano in “fumo” tanti faticosi frutti di questa evoluzione. La scienza dovrebbe avere una visione unitaria: non perdersi in dettagli ma cercare anche il senso di questi dettagli.

Giol

Benedetto XVI in Giordania: alleanza con l’islam per la promozione del ruolo pubblico della religione

Paradossalmente, i cattolici sono i migliori alleati dell’integralismo religioso, perchè fra integralisti ci si intende.

Brian di Nazareth

@Roby 74

Nessun umano è inmune al fondamentalismo o a qualsiasi forma di fanatismo. Comunque, sembra evidente che i casi di fondamentalismo cattolico siano di gran lunga più frequenti del fondamentalismo ateo. Se conosci altri incidenti oltre al caso Odifreddi, facci sapere.

Tieni presente che noi eretici non abbiamo né dogmi né testi sacri, e fino adesso non abbiamo organizzato nessuna inquisizione o crociata contro i credenti (anche se ogni tanto qualcuno vocifera riguardo a presunte ‘crociate laiche’ in corso).

Da non dimenticare: la ‘religione’ dei non credenti non ha alcun peso sulle tasche dei contribuenti, mentre il Vaticano da questo punto di vista è un grande parassita. E si lamenta pure!

Lunga vita e prosperità,

Brian

peppe

@Roby74
Parli di fondamentalismo ateo, e a me viene da ridere…

Premesso che la disquisizione di Odifreddi sul cristiano=cretino voleva essere etimologica e non ha nulla di ideologico, ma… è veramente ridicolo additare come fondamentalismo la giusta, coerente e forte (era ora) reazione ai veri fondamentalismi: le religioni.

Pensi veramente che gli atei, oggi, si facciano bruciare sul rogo come ieri, permettano che le loro libertà e prerogative vengano schiacciate in nome di fuffa fritta spacciata per oro colato? Oppure che ad ogni starnuto papale gli atei debbano dire “zì badrone” e cadere in ginocchio? Pensi questo? Stai fresco… I tempi sono cambiati.

Otto Permille

Credo che l’atteggiamento laico sia tale proprio perché in grado di valutare le situazioni dal punto di vista prammatico o avendo di mira i risultati e i processi di ottimizzazione. Oggi lo stato italiano è dventato ben peggio della chiesa cattolica. Lo stato italiano è diventato una fogna. Quindi sarebbe assurdo che un “laico” solo per mera proclamazione ideologica si schieri “per lo stato” (lo stato dei Calderoli, dei Bossi, dei Berlusconi e dei Naziskin che ormai scorazzano sul territorio) contro la “chiesa cattolica”. Bisogna essere pragmatici e sapere fare un ordine delle priorità, del meglio e del peggio, valutando anche le potenze in campo. Il laico non è ideologista, ma ha spirito pratico. Con l’ideologismo si ottiene l’effetto Bertinotti, che per difendere le 35 ore ha portato al potere una cricca che adesso ti impone di lavorare giorno e notte senza più limiti di tempo…. e pure gratis. Dispiace, ma se per mandare a casa i Calderoli e i “papi” nazionali è necessario votare (è un esempio) Casini, ebbene il laico ragiona e vota anche un cattolico.

rosaria

Leggendo il discorso di B16 ho l’impressione che si riempia la bocca di parole che servono solo come specchietti per le allodole…
Parla di diritti umani, superamento dei fondamentalismi e ignoranza.
La verità è che sono solo parole. Non ci sono diritti, se a dettar legge è una religione che fonda i suoi principi su atti di fede e non su atti razionali.
La scienza non spiega tutto? Va bene così. Quello che sappiamo può permetterci di dire che è ora di finirla con religioni e superstizioni. L’uomo è di più e può andare avanti da solo senza le paure che animano le religioni e rimpinguano le casse dei suoi ministri.

Marco C.

Nel post dei talebani ho scritto che non hanno nulla da temere dal papa, perchè cane non mangia cane.
Tonante ed evidente, ecco arrivare il titolo di questo post a riprova di quello che ho già affermato.

Marco C.

“la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del 1948”

Peccato che per gli integralisti cattolici questa dichiarazione null’ altro è che un documento blasfemo, massonico e giacobino.

Dovete smetterla di attribuirvi meriti che non vi spettano per nulla, soprattutto quando siete in palese contraddizione con voi stessi.

luciano47

@ Gul: non siete certamente voi quelli del 2+2=4. Voi siete tra quelli che considerano 1 = 3
la trinità ti dice niente?

@ Corrado Luciani: apprezzo la tua onestà intellettuale. Se affermi,però, che la scienza non è infallibile, non capisco come possa esserlo,invece, il vostro papa che basa le sue teorie su dogmi non dimostrabili.

Jean Meslier

Il fatto che si dica che il cristianesimo mostra il vero volto di Dio in Gesù Cristo non è presunzione, è soltanto la realtà delle cose; se c’è una persona che dice che 2+2 fa 3, un’altra che dice che fa 4 , un’altra 5, non è presuntuoso dir e che il secondo ha ragione.

Beh, non fa una piega… Di conseguenza sarà poco carino dare del “cretino” a chi crede a delle sciocchezze, ma non presuntuoso.

Ora, siccome io non voglio essere uno che vive nel falso, uno di quelli che pensa che 2+2=5, per dire, e magari si offende se gli fanno notare che ha torto marcio, siccome non voglio essere all’oscuro della verità, anzi della Verità, mi piacerebbe sapere come dimostri la “verità” della fede cristiana (incontrovertibile come 2+2 fa 4) e la falsità delle altre religioni.

Sono in fremente attesa.

Jean Meslier

Non ho capito dove si spenderebbero tanti soldi per la teoria delle stringhe, che da nessuno è considerata acquisita, anzi… Non si capisce in che modo la religione dovrebbe supplire ai limiti conoscitivi della scienza. Non si capisce soprattutto in che modo si possa pretendere di tracciare questi limiti, a priori. Dichiarare categoricamente che l’uomo ha un “quid” che non può essere spiegato scientifi.camente (e che guarda caso è comprensibile con la fede) non è una petizione di principio?

E’ divertente vedere come gli standard passino dal rigore esasperato (quando si tratta di non ammettere, ad esempio, che l’uomo è un animale naturale come tutti gli altri e che quando crepa crepa, essendo fatto di carne e sangue, come tutti gli altri animali… e allora giù con i limiti della scienza, “non si può dire, c’è sempre la possibilità che ci sia quest’entità fantasmatica chiamata anima, e che ci sia quest’oltremondo in cui si continua a vivere”) al lassismo più sfrenato, quando invece si fanno affermazioni assolutamente indimostrabili e su di essi si pretende pure di erigerci una morale.

Scetticismo a senso unico, ragionevolezza solo quando fa comodo, agnosticismo a corrente alternata.

No, luciano47, nessuna onestà intellettuale, è l’esatto contrario: malafede fino al midollo. Che poi a forza di ripeterselo ci si riesca pure a credere, che ci siano buone ragioni per riempire le lacune del nostro sapere con le fantasticherie metafisiche, è un altro discorso.

ISH

forse mi ripeterò ma non capite niente… pregiudizievoli… tanto che per farvi forza nelle vostre tesi bislacche dovete ritrovarvi in questo sito e incitarvi vicendevolmente

roberta

@ISH
se non capiamo niente perche’ continui a scrivere?
cambia sito,nessuno ti obbliga a stare in questo
oltretutto credo che la definizione UAAR sia ben chiara,
che cosa ti aspettavi da una unione di atei e agnostici?
pecorelle smarrite che aspettavano il tuo salvifico intervento???

Rocco

La teocrazia è anche una forma di razzismo: forse un terzo della popolazione di Roma appartiene ad altre religioni. Un ruolo pubblico della religione significa un ruolo pubblico per l’Islam in Medioriente (emarginando i cristiani) come la promozione di un ruolo pubblico per la chiesa cattolica in Italia emargina i tanti, tantissimi stranieri (anche se questo è considerato normale in un contesto ultrarazzista, non è affatto normale).

brunaccio

il dialogo è possibile solo se le culture metttono da parte la loro religione…che è legittima se spiritualità e parola senza preti spocchiosi e cardinali “vitelli grassi di satana”…e si confrontano attraverso la ragione…la ragione umana sola è il logos che può unire le genti…e..permettemi…da credente (a modo mio) vivere secondo ragione(che significa,pace,giustizia) è quello che vuole dio da noi,non certo l’adorazione…non sarebbe perfetto in sè(errore razionale) se volesse il culto così da sentirsi più appagato..la Perfezione non ha bisogno di adorazione…l’uomo semmai ha bisogno di sentirsi vicino a dio..ma solo tramite la propria coscienza analizzata con onestà..lì agisce dio..per me che ci credo..ma anche chi pensa che la coscienza sia autosviluppata ha lo stesso senso verso la vita.
solo la ragione,non i preti,potrà salvare l’uomo dagli idoli(jahvè,il Gesù Figlio Trinita,Allah e tutti quanti)..e avvicinarci a noi stessi e,per chi ci crede,anche a dio. questo è quello che mi dice la ragione e l’insegnamento di un grande maestro rabbi joshua ben joseph ben david,il Figlio dell’Uomo

Corrado Luciani

@Jean Meslier. Che la teoria delle stringhe “beva” fondi a scapito di altre teorie perché troppo considerata a livello accademico è un’affermazione del fisico canadese Lee Smolin. Non ho nulla contro questa teoria che anzi trovo sia un coraggioso tentativo per uscire da una situazione di “stallo” della fisica quantistica. In questo senso è da considerare una “integrazione” del metodo scientifico. Solo che questo andrebbe fatto anche per altre coraggiose teorie definite invece “misticheggianti” anche se con una coerenza logica a mio parere non inferiore a quella delle stringhe (mi riferisco in particolare a Jean Emile Charon ma potrebbero essercene altre). Che l’uomo abbia un “quid” in più invece è qualcosa di più che un’affermazione fantasiosa. Il fisico Fritjof Capra ha messo in evidenza le analogie delle filosofie orientali con le scoperte della fisica quantistica e ha considerato i particolari stati meditativi di “illuminati” come di un metodo di ricerca alternativo (molto più economico per la verità) che ha permesso di anticipare certe scoperte. In occidente Kary Mullis ha enfatizzato il ruolo dell’LSD (sostanza chimica che può dare sensazioni analoghe a quelle dei mistici) nella scoperta che poi gli ha fruttato il nobel. Lo psicoterapeuta Stanislav Grof ha enfatizzato il ruolo della cosidetta “psicologia transpersonale” (mediante utilizzo di sostanze psicadeliche prima che fossero vietate e poi di musiche e atmosfere che dessero sensazioni simili poi) nella cura di malattie mentali. Tutta questa è scienza nel senso ampio del sapere. Cercare di capire vari fenomeni quali le guarigioni spontanee di gravi malattie (anche tumori) può dar luogo ad un filone di ricerca innovativo, economico e probabilmente efficacie nelle cure delle malattie. In sintesi se la Scienza “sconfina” nella filosofia è un bene e non un male perché non si è applicato alla lettera il metodo scientifico (molte volte abusato tanto che sono stati autorizzati farmaci rilevatesi poi mortali). Allo stesso modo se la religione “sconfina” nella filosofia, cercando delle argomentazioni logiche per arrivare alla fede e cercando dei punti di incontro con altre religioni ciò non può che far pervenire un etica più solida ed una maggiore collaborazione tra diverse culture. In questo senso il discorso del Papa, anche se poteva essere formulato in maniera migliore, va incoraggiato.
Riguardo infine alla mia onestà intellettuale avrò pur tantissimi limiti, potrò dire tante fesserie, ma non mi sento “indottrinato” e dico semplicemente quello che penso.

Jean Meslier

Allo stesso modo se la religione “sconfina” nella filosofia, cercando delle argomentazioni logiche per arrivare alla fede

Alt! E’ questo che mi interessa, non le speculazioni filosofico misticheggiante di alcuni fisici, o di fantomatiche medicine alternative.

Quali sono le argomentazioni le logiche alla base della fede cristiana?

Corrado Luciani

Per le argomentazioni filosofiche nel credere in Dio potrei richiamarmi al testo “Disputa su Dio e dintorni” di Vito Mancuso, così come l’ateo si potrebbe richiamare a quelle di Corrado Augias. Da questo libro si deduce che l’argomentazione filosofica non può essere pari a quella scientifica e vi sono sempre delle tesi contrapposte. E’ chiaro comunque che lo “sconfinare” della religione nella filosofia presuppone una maggiore apertura mentale e quindi determinati dogmi potrebbero cadere. La fede cristiana non va vista come una religione migliore di tutte, ma va considerata l’importanza del personaggio storico Gesu’, che tra l’altro è stato di fatto ucciso dalla casta sacerdotale dell’epoca. Esistono anche i vangeli cosidetti “gnostici” che ci fanno vedere questo personaggio anche sotto altri aspetti. Se consideriamo la religione come un punto d’incontro tra una certa cultura e una misteriosa “entità” il cristianesimo mi sembra appropriato. Comunque è chiaro che lo spirito non si può dimostrare, ma anche chiaro che la Scienza è ben lungi dal vedere tutto ciò che esiste. Quanto alle fantomatiche medicine alternative io non disprezzerei tutti quei medici (sottolineo medici e non guaritori improvvisati) emarginati perché hanno usato altri tipi di cure rispetto a quelle “ufficiali” peraltro molto tossiche e di efficacia parziale.

brunaccio

forse prima di mancuso bisognerebbe riprendere in mano la cosidetta teologia naturale,che cioè prescinde (almeno in questo grado) dall’idea di rivelazionesu cui si basano le religioni cosidette maggiori..ora la nostra mente ha un preciso modo di procedere,cioè astrarre dai sensi,e se noi ci fidiamo e non possiamo non fidarci della ragione(altrimenti saremmo rimasti nella caverna)..così come essa ci fa intuire le leggi e le relazioni tra le cose,ci porta a pensare che se c’è un disegno intelligente..e tale il mondo è altrimenti non sussisterebbe nella sua catena di interdipendenza e di passaggio dalla vita ad altra vita tramite la decomposizione..vi è un’intelligenza..vi sono due obiezioni fondamnetali
1)LA NATURA HA UN’INTELLIGENZA INCONSCIA. a mio avviso errato…dove c’è intelligenza non può non esservi coscienza..se c’è il pc c’è chi lo ha progettato
2)E’TUTTA UN’ILLUSIONE L’INTELLIGENZA E’UNA SECREZIONE DELLA MATERIA O AL PIU’ UN EPIFENOMENO…a mio avviso errata…il cervello è struimento del pensiero,non suo diretto produttore,il pensiero non è fisicamente riproducibile…qualsiasi macchina può determinare,secondo le aree del cervello se io stia sognando,pensando ricordando o altro,ma mai dire cosa io stia pensando,sognando,ricordando

non entro poi nel discorso sull’analogia tra la ragione umana e il Logos(non Verbo ma Ragione) o l’idea che questo principio che ha causa in sè(a cui noi arriviamo secondo il naturale procedere della ragione..nulla si muove se non è mosso da altro(da einstein si sa che la terra gira intorno al sole perchè il sole con la sua potenza muove lo spazio intorno e,per dire volgarmente,dà la spinta alla terra,non che la terra giri per una misterosa forza centripeta come la gravitazione di newton))possa rivelarsi..perchè qui non vi è certezza razionale,ma l’idea di verità probabile,cioè non contraddittoria alla ragione(come invece lo sono dio uno e trino assieme,la transustanzizione,le due nature in unica persona,insomma tutti i bei dogmi ricavati con giri assurdi non tanto dalle scritture ma dalla loro “ispirata tradizion”..il circolo vizioso del cattolicesimo..i vangeli sono ispirati in quanto lo dice la chiesa essa stessa ispirata perchè ricavati dai vangeli,che sono ispirati perchè dichiarati tali dalla chiesa…all’infinito)
in questo non mi sembra ci sia niente di anti scientifico o idolatrico
grazie

brunaccio

centrifuga,centripeta…qui è compito degli uomini di scienza..ma ecco..il metodo della logica con cui procede la scienza e dovrebbe procedere la filosofia,cioè la ricerca della causa prima è lo stesso…quando noi arriviamo a pensare cosa sia la causa prima la nostra mente,di esseri fenomenici,non è più capace…può al massimo produrre ipotesi,perchè comunque c’è un’analogia tra il Logos e il nostro logos,altrimenti non arriveremmo a capirne neppre l’esistenza…
dovrebbe esserci una teologia razionale,che come e inversamente alla dogmatica(che esamina i dogmi cercando di accreditarli a tutti i costi con assurdità di ragione)..dovrebbe analizzare i dogmi per vedere se essi hanno un minimo di posibilità logica e se non la hanno ammetterlo…
se ogni religione..che è prodotto dell’uomo anche ammettendo l’ispirazione…non si spoglia davanti al mondo,in cui rientrano anche atei e agnostici a totale diritto,delle sue infondate pretese mai ci sarà dialogo ma solo crociate o guerre sante

Nathan

Dunque, é interessante notare che gli esempi citati dal papa di “sapienza etica” sono un documento anteriore a Cristo, di un greco pagano come Ippocrate, poi la Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo, del 1948, che i fondamentalisti cristiani considerano blasfemo e massonico, come qualcuno ha gia riportato nei precedenti commenti, e che comunque la Santa sede NON ha firmato ed infine la convenzione di Ginevra, su cui vorrei maggiori lumi (quale convenzione?) ma che dubito sia dovuta all’opera del Vaticano .
Del resto tutti i maggiori avanzamenti etici e giuridici degli ultimi secoli sono stati fatti senza la Chiesa cattolica, spesso contro la stessa; anche oggi, dopo il Concilio Caticano II, che avrebbe dovuto sanare questa assurda situazione, la Santa sede si trova alleata con i peggiori fondamentalisti islamici ad impedire che venga condannata la persecuzione legale o peggio degli omosessuali (se mi sbaglio in questo sicuramente Don Alberto o qualcun altro mi corriggeranno, portando gran mole di esempi contrari…) .
In conclusione (citando Vergassola), ” quanto è eclettico Ratzinger!”, oppure, “come è bravo ad adornarsi con le piume altrui!”
Meditate gente, meditate!

brunaccio

amen(in ebraico è verita)! se la chiesa ha tolto il braccio secolare,l’inquisizione,i roghi…non è stato certo sponte sua ma per la sana laicizzazione della società.giusto nathan!

brunaccio

anche sul metodo storico critico fanno ridere…lo hanno sempre condannato fin quando non si trovano la verità scientifica in faccia che dice il contrario delle scritture(classico esempio “fermati sole”dal libro di giosuè )..allora cominciano a parlare di verità non scientifica,nè vero nè falso…in pratica riprendono il metodo storico critico
ora..ormai sull’antico lo accettano completamente,sul nuovo testamento guai ad usarlo…è tutto vero parola per parola lettera per lettera…salvo se un giorno scopriranno il corpo o altre cose che cozzano(chi ha visto il film the body mi capisce)…allora lo riutilizzeranno…”guai a voi scribi e farisei

“Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filattèri e allungano le frange; amano posti d`onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare “rabbì“dalla gente. Ma voi non fatevi chiamare “rabbì“, perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. “(mt 23,4-5 vedi anche mc 12,38-40,lc 20,45-47 lc 11,37-44 solo per alcune delle invettive)…quanto simili sono i preti,in ogni epoca della storia…sembra di vedere vescovi cardinali e papi

Bruno Gualerzi

E un pò di sano materialismo, no? Si arzigogoli pure sul come, sul perché, in funzione di che cosa, opera il nostro cervello, ma fino a quando non si riuscirà a dimostrare che non l’abbiamo ‘creato’ nè noi nè dio, e che invece è così com’è, è stato ciò che è stato, sarà quel che sarà, perché prodotto di un processo evolutivo di cui – nonostante tutta la nostra presunzione – noi saremo sempre oggetti e mai veramente soggetti… fino a che non prenderemo atto di questo, daremo vita ai nostri ‘fantasmi’ e ce li troveremo di fronte come se esistessero davvero al di fuori di noi. La cosiddetta coscienza? Ma cosa c’è di così strano nel considerarla – come tutto il resto che è proprio della condizione umana – anch’essa prodotto dell’evoluzione? E l’evoluzione cos’é? Ciò che ci ha dato la vita e che ce la toglie. Vogliamo viverla questa vita o vogliamo togliercela? E togliercela significa anche illudersi di protrarla all’infinito, una dimensione che se pensiamo di esperire veramente non possiamo che proiettare oltre ognuno di noi come individui. Ecco, questo viverla o togliercala, sì che dipende da noi. E’ solo in funzione di questo che si dovrebbe operare. E’ poco? No, amici che rincorrete gli ectoplasmi partoriti dal vostro/nostro cervellino credendo di andare chissà dove: è tutto. Provate a togliere la vita e ditemi cosa resta.
Buona giornata.

manuela

la chiesa incoraggia la ricerca di verità????e la libertà umana???se non sbaglio proprio quella che predica il papa si basa su dogmi che non legano molto con la libertà….comunque non ci si smentisce mai…tanto formalismo per gettare fumo negli occhi….!!!!certo che nella religione a fare i miracoli sono sempre le parole….

Giovanni Bosticco

Questa è una bella stoccata all’arciclericalismo
dei “nordisti” di Bossi, che studiano crociate per
difenderci dall’Islam. Il manifesto di Benito XVI
è, parodiando quello di Marx:
“Integralisti di tutto il mondo, unitevi”.

brunaccio

materialismo in senso non crasso significa non partire dallo “Spirito” ma dall’ uomo concretamente dato,e,in questo caso,sulle sue armi(non essendo un essere dotato di grande istinto come altri animali)per vivere in questo mondo…e la sua arma è la ragione che procede col metodo della logica..la coscienza si evolve ma ha dei postulati che non si evolvono…noi,pur cambiando la forma positiva “le leggi”(ma non troppo se vediamo la morale antica è simile alla nostra),abbiamo in noi un senso netto del bene e del male…sto facendo bene o sto facendo il male? se lo chiede chiunque persona di coscienza(a parte forse proprio molti preti perchè eterodiretti non da dio,che se agisce agisce in noi,ma dalle sfere vaticane)…se tutta la coscienza fosse prodotto dell’evoluzione non ci sarebbe nemmeno quell’intimità che ci definisce come esseri morali,oltre che pensanti,e che sempre ha fatto parte dell’uomo nel suo darsi storico…cambia la legge ma non lo spirito della legge…addirittura estendendo il tuo discorso non avremmo nepure una coscienza e percezione unitaria di noi stessi…non elaboreremmo la memoria…quindi posto pure che non venga da altro(anche se la vita umana è continuo fluire,se c’è qualcosa che non fluisce..un’ analisi materialista perchè fondata sulla logica mi direbbe che viene da altrove..) ma qui è lunga…anche ammesso che sia insita nella mente umana il senso morale non è prodotto di evoluzione ma naturale evidenza della coscienza…quando le società hano sosttuito..con brutali persecuzioni.. al bene o al male morale,concetti come la forza,lo spazio vitale,l’energia..quando hanno voluto andare al di là del bene e del male…sappiamo cosa è successo…il problema della chiesa è che pretende di definire e guidare il senso morale di ciascuno per il circolo vizioso della rivelazione di cui parlavo prima.
salute bruno,è sempre stimolante il dibattito con te

fresc ateo

sicuramente dopo l’alleanza, avremo l’effetto domino ,nel senzo come lapidare le adultere,
come impiccare i fredifraghi e gli omossessuali ,gli atei e come arrivare al potere assoluto del tipo hiatollah.insomma il rotorno tanto agognato del tipo PAPA re.

brunaccio

..e comunque sai come la penso…noi siamo qui per vivere la vita,che,almeno per ora,è questa,e dobbiamo vivere da uomini…non aspettandoci premi per l’aldilà…quello è altra cosa…analizzarsi dentro onestamente,il più possibile e vedere se si sta agendo per promuovere la vita(che non è certo quella della sfortunata eluana englaro quando era in coma vegetativo,perchè incapace di relazioni che è fondante dell’umano vivere) che è il senso(se lo si ammette) di tutto..noi (posta l’esistenza di dio) siamo qua per vivere non per adorare Baal…il fatto stesso che da posizioni metafisiche così diverse io e te siamo così simili nella concezione del vivere dovrebbe spingerci a riflettere come il senso morale(se non i dogmi morali) siano universali…e ciò che si evolve universale non è…la stessa lettera di seneca a lucilio ci fa vedere valori molto simili al “comandamento più grande:amate gli altri come voi stessi”..e qui sbagliano tutte le religioni “rivelate”..pensando che senza loro l’uomo non possa autonomamente elaorare gli stessi valori.
un saluto bruno e un grazie ai providers per avermi lasciato affabulare..ma ormai questa casa la sento un po’ anche mia…io mi definisco razionalista

frank

Attenzione ragazzi ! Cominciano a cambiare.
Questi cercano di fregarci.

Asatan

@Corrado Luciano

Dovrei considerare come verità di fede le ALLUCINAZIONI auto-indotte mediante l’uso di droghe (per non parlare dei danni che certe sostanze fanno) o quelle auto-indotte tramite privazioni sensoriali parziali (mai sentit parlare di stati dissociativi e\o psicotici autoindotti?)? Non sò se ridere o piangere. Guarda che le ricerche hanno dimostrato che gli “stati di coscienza superiori” generati da meditazione o preghiera sono simili a quello della recerie ipnotica…. stato in cui la mente è fortemente suggestionabile sia da eventi ambientali che dalle proprie credente…. Ti ricordo che ci sono fior di medici condannati per omicidio e truffa per aver propinato pseudo-cure senza fondamento (vedi Simoncini ad esempio), ti sei mai chiesto perchè certi filoni siano stati abbandonati? L’LSD perchè i pericoli superavano i benefici non sò se hai la più pallida idea di quanto sia rischioso “sturare” di botto l’incoinscio si un paziente prsichiatrico mediante allucinazioni, i tyuoi studi si dimenticano di citare i morti e le persone rovinate a vita.

Sulle guarigioni spontane, filone interessante ma richiede analisi genetica e sopratutto MANIPOLAZIONE genetica per insertire nei feti i geni che danno resistenza alla malattia x, y o z. Sbaglio o siete voi che volete vietare l’eugenetica.

Bruno Gualerzi

@ brunaccio
Un solo punto, che considero per altro cruciale. Tu dici:
“Abbiamo in noi un senso netto del bene e del male”
Ammesso pure che sia così (io non lo credo, almeno non espresso in questi termini), da dove deriverebbe questo ‘senso netto’? Da un dato strutturale della nostra coscienza ‘creata’ con queste caratteritiche innate? Non lo credo. Sono sì presenti nella nostra coscienza come una sorta di idee innate, ma derivate veramente da che cosa? Per rispondere devo tornare sempre allo stesso punto: sono derivate da una condizione umana che costituisce il nostro essere ‘nel’ mondo e ‘del’ mondo senza che si sappia niente per ciò che attiene alla vera origine della condizione umana e al suo vero scopo (bisognerebbe essere al di fuori del mondo), mentre abbiamo solo la possibilità di coglierne certi meccanismi interni ad un certo percorso biologico che chiamiamo evoluzione. E come si formano le ‘idee’, i ‘sensi netti’ o comunque li si voglia chiamare, di bene e di male? Secondo il più classico pensiero materialista, da una condizione di bisogno – questo sì strutturale alla condizione umana – di cui non possiamo non fare l’esperienza (ripeto sempre: “abbiamo bisogno di tutto e di tutti quando nasciamo e abbiamo bisogno di tutto e di tutti quando la vita sta per andarsene”) e da cui nascono le ‘idee’ di bene e di male. Bene è ciò che ci aiuta a soddisfare in qualche modo questo bisogno, male è ciò che ostacola il raggiungimento di questo obiettivo. E siccome siamo anche coscienza (certamente, per quel che se ne sa, un tratto che distingue la specie uomo dagli altri esseri viventi, ma non si vede perché ciò debba collocarlo in un’altra dimensione rispetto agli altri esseri viventi) il bisogno si manifesta anche, appunto, a livello di coscienza, e per questo abbiamo bisogni che chiamiamo materali e bisogni che chiamiamo spirituali, ma sempre della stessa cosa si tratta.
Ora, per quanto mi riguarda ne ho ricavato un pensiero radicale circa ciò che è bene e ciò che è male: possiamo farne esperienza in tanti modi, cioè ‘vivere bene’ o ‘vivere male’, ma ciò è possibile solo ad una condizione, che pertanto ne cosituisce anche il vero fondamento: SOLO SE SI VIVE! E siccome la vita ci impone di ‘vivere bene’, perchè ciò sia possibile occorre impedire in tutti i modi che qualcuno (che potrebbe essere ciascuno di noi) venga privato della vita. Come? Usando la ragione!
In questo senso, ragione e morale coincidono.
Ciao

brunaccio

..scusa bruno,ma c’era un altro post che qui non risulta pubblicato…
nessuna divergenza…io penso che bisogna pensare a vivere e il fine dell’uomo è vivere su questa terra nel modo più “umano possibile..il fine dell’uomo è la felicità e la libertà politica(che vuol dire libertà dalla paura e dai fantasmi) ne è strumento…anima e corpo non sono due antitesi sono due concetti distinguibili logicamente..ma almeno nel nostro essere come fenomeni..che è l’unico realmente presente in questa dimensione almeno fino alla morte..indissolubili…per questo sostengo la laicità..il creder o no deve essere una variabile come il colore degli occhi…ma non vedo in che modo io e te divergiamo..certo che ragione e morale coincidono,questo lo diceva anche il tuo amico/nemico socrate,anche aristotele…in certo modo anche una sana religiosità lo dice
è che c’è un sedondo ppost non pubblicato in cui dicevo cose a te molto simili
ciao a te,magari ne riparliamo in pvt,ma sarei contento essere pubblicato interamente.grazie

luciano47

@ Alex: mi riferivo all’Italia…..ovviamente. Non avrà potere politico negli altri paesi, ma in Italia ce l’ha eccome.

Giuliana

Mamma mia ma quanto parla il papa…sorry ma dopo le prime dieci righe mi ero gia’ addormentata!

brunaccio

RETTIFICA..il post a cui facevo riferimento ora è pubblicato postato dove era cronologicamente ore 10:51
grazie

Corrado Luciani

@Asatan. Un tumore deriva da una mutazione genetica, nella guarigione spontanea evidentemente il gene si ripara. Il problema di fondo è se il gene si altera spontaneamente o se il danneggiamento, quanto non prodotto da cause ambientali, può essere dato da un particolare stato mentale (stress o altro). Siamo totalmente in balia dei geni (visone materialista) o esiste una psiche in grado di apportare miglioramenti allo stato di salute (visione più spiritualista)? Siccome finora è prevalsa quella materialista magari affiancando anche quella spiritualista, che richiederebbe semplici indagini (carattere, ambiente, etc..) sui soggetti guariti, con pochi costi si avrebbe una “Scienza” più completa. Esistono in commercio psicofarmaci che creano danni e dipendenza. LSD non crea dipendenza e se il suo inventore che ne ha sperimentato dosi massicce è vissuto fino a 102 anni forse non fa tanto male e magari ha ragione il nobel-provocatori Mullis dicendo che quando scadono le licenze è più probabile che i farmaci diventino tossici. Non so poi se sia veramente scienza definire psicotici persone che raggiungono particolari stati meditativi. Riguardo ai medicini “assassini” che hanno usato terapie alternative faccio presente che i morti per tumore aumentano sempre di più e tutti sotto cure ufficiali e non mi sembra che nessuno si scandalizzi. Al riguardo segnalo una lettera scritta da un gruppo di pazienti contro l’ordine dei medici di Trieste che mi sembrava troppo grave per essere vera (pubblicata sul sito di disinformazione.it) ma avendo scritto proprio all’ordine dei medici e non avendo a tutt’oggi ricevuto risposta credo sia vera. Quel che voglio dire è che se potessimo scegliere tra una medicina totalmente materiale ed una con un approccio più “umano” che considera anche la psiche del paziente, oltre alle terapie convenzionali, avremo sicuramente una salute maggiore.

Corrado Luciani

@Asatan. Tra l’altro con tali stati meditativi è possibile raggiungere la parte più profonda del subconscio con una sorte di autoipnosi. “L’ipnosi è uno strumento in grado di ottenere dei risultati spettacolari, poco credibili ai non addetti ai lavori. È possibile ad esempio recuperare ricordi precocissimi risalenti alle esperienze in utero e addirittura memorie che alcuni ricercatori fanno risalire ad esperienze di “vite passate”” Wikipedia. Pare che questo sia reso possibile per una specie di memoria presente nel DNA, e quindi contenente anche ricordi di nostri antenati. Forse queste informazioni non dovrebbero essere considerate spazzatura.

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