Fino alla costruzione del grattacielo Pirelli, la Madonnina collocata sulla guglia più alta del Duomo di Milano rappresentava il punto più alto della città: 108,5 metri. Nel 1960, tuttavia, il grattacielo Pirelli la superò, dall’alto dei suoi 127,40 metri: ma una miniatura della Madonnina fu comunque collocata in cima. La stessa cosa è accaduta ora per il Pirellone-bis, seconda sede della Regione Lombardia, destinato a raggiungere i 161 metri d’altezza: l’altro ieri, quando la costruzione ha raggiunto il trentacinquesimo piano,… Leggi tutto »
Archivi Giornalieri: domenica, Maggio 10, 2009
Dalla Regione Sicilia finanziamenti a pioggia, soprattutto alle organizzazioni cattoliche
78 milioni di euro: a tanto ammontano i finanziamenti distribuiti a pioggia dalla Regione Sicilia. Come nota Repubblica.it, “la parte del leone la fa il mondo cattolico, cui vengono indirizzati finanziamenti per 5,5 milioni”. Tra i destinatari citati: i Legionari di Cristo (100 mila euro), i giuristi cattolici di Agrigento (200 mila), i presepi di Custonaci e Agira.
Corte Costuzionale: “La tutela dell’embrione non è assoluta”
La Corte Costituzionale ha depositato l’altro ieri la sentenza con la quale, lo scorso 1 aprile, ha dichiarato parzialmente incostituzionale il testo della legge 40/2004 sulla fecondazione artificiale. A detta della Consulta, “la tutela dell’embrione non è assoluta, ma limitata dalla necessità di individuare un giusto bilanciamento con la tutela delle esigenze di procreazione”. Per questo motivo occorre lasciare al ginecologo l’”autonomia e responsabilità” di stabilire caso per caso quanti embrioni impiantare: “le possibilità di successo variano, infatti, in relazione… Leggi tutto »
Israele, Shas impone velo a sue dipendenti
Il partito ortodosso israeliano Shas (attualmente al governo) ha decido di imporre il velo alle donne che lavorano nelle sue scuole, che sono diffuse in tutto il paese e che ricevono finanziamenti dallo Stato. Come riporta YNews, alcune dipendenti si sono chieste se Israele sta per caso diventando un “Khomeinistan”. Il divieto è peraltro esteso anche all’uso delle parrucche.