Dalla Regione Sicilia finanziamenti a pioggia, soprattutto alle organizzazioni cattoliche

78 milioni di euro: a tanto ammontano i finanziamenti distribuiti a pioggia dalla Regione Sicilia. Come nota Repubblica.it, “la parte del leone la fa il mondo cattolico, cui vengono indirizzati finanziamenti per 5,5 milioni”. Tra i destinatari citati: i Legionari di Cristo (100 mila euro), i giuristi cattolici di Agrigento (200 mila), i presepi di Custonaci e Agira.

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28 commenti

Luca

Non sia mai che debbano rinunciare all’altare d’oro, ai nuovi vestiti firmati e a ingrassare un po’ le tasche.

don alberto

Una delle tante sette che allignano nella Chiesa cattolica.

PS: e l’altra minima parte dei 72,5 milioni?

don alberto

E’ una congregazione nata in Messico.
(sulla quale questo blog potrebbe andare a nozze)

E’ che io, come parroco normale, sono molto sospettoso (=non sopporto) associazioni, movimenti e cose strane.
Sono un po’ talebano: Parrocchia-e-basta!

… per l’altra campana, sentite fra Pal.lino.

cartman666

Allora, a parte il fatto che notizie del genere mi fanno passare quell’ultimo barlume di orgoglio per la mia sicilianità rimastomi, se non vado errato, notizia di oggi, il commissario per lo stato ha bloccato l’art.78 della finanziaria regionale, con cui si distribuivano tutti quei fondi a pioggia.
Meno Male.

MicheleB.

L’associazionismo confessionale fa sempre la parte del leone ad ogni elargizione pubblica.
E’ così in tutt’Italia, anche in Toscana. Mi ricordo di una campagna elettorale presso l’università di Pisa, quando il gruppo studentesco cattolico (stampo CL) ottenne un sovvenzionamento record dall’ateneo e lo usò per portare un DJ di fama nazionale in una discoteca del centro. Feci il giro di tutti i manifesti che invitavano all’iniziativa e con un pennarello vi scrissi “complimenti per i contenuti”.

andrea pessarelli

ma poi cosa si farà mai alle feste studentesche di affine alle aspirazioni dei ciellini? si prega? si digiuna? si resta casti?

rododentro

Le tangenti alla chiesa, vanno pagate, pena la scomunica e sistematica negazione dei voti ai candidati politici nelle varie elezioni, la mafia vaticana è diffusa ovunque, figuriamoci in Sicilia, tristemente nota per questo turpe fenomeno. Un doveroso saluto alla Sicilia onesta e laica.

centrodx

“Dalla Regione Sicilia finanziamenti a pioggia, soprattutto alle organizzazioni cattoliche”

Non si accontentano nemmeno di un 8permille “celestiale”, i parassiti.

Rothko61

Sarà una nuova forma di “componenda”, un tempo assai comune in Sicilia: il potere ecclesiastico garantiva a chi, pagando un obolo più o meno grande secondo il reato, acquisiva diritto preventivo all‘assoluzione.
La bolla di componenda era venduta da speciali incaricati, che ordinariamente erano i parroci; e mediante essa uno era autorizzato a tenere con tranquilla coscienza una certa quantità di roba o denaro rubato.
La componenda era in sostanza «una tassa in favore del clero sul delitto, una partecipazione al furto e un furto esso stesso» (“Sulla pubblica sicurezza in Sicilia”, Giuseppe Stocchi – 1874). Una tassa stabilita secondo un catalogo che andava «dalla corruzione all’abigeato, dalla falsa testimonianza alla circonvenzione d’incapace, tutto catalogato e prezzato», che offriva in cambio della somma versata l’assoluzione del colpevole.

P.S.: ora mi spiego anche perché il nostro don alberto dice “parrochia e basta”. Queste sette sottraggono fondi… 😉

Asatan

@Don ALberto

Io aggiungerei che in legionari di cristo propugnano un idea molto e stremista e violente del cattolicesimo, per non contare tutti gli scandali di pedofilia di cui è protagonista il fondatore (se non ricordo male si chiama Maciel Delgado).
Concordo con te… gran brutte bestiaccie di cui la chiesa farebbe stra-bene a liberarsi. Ma se le alte sfere non hanno fattono nulla per gruppi agghiaccianti coem Opus Dei e Neo Catecumenali…. dubito faranno qualcosa per questi.
Per farti un idea

http://www.odan.org
http://www.cesap.org (cerca nel forum le testmonianza sui neocatecumenali).

giovanni leone

Mi vergogno di essere siciliano,ha ragione chi ci chiama parassiti!

maxalber

# don alberto scrive:
10 Maggio 2009 alle 20:10
PS: e l’altra minima parte dei 72,5 milioni?
——————-
Forse a devotissime organizzazioni storiche isolane (tipo cosa nostra…)? 🙂

nemo

Altro che vergogna… io mi vergogno di essere siciliano da quando abbiamo scambiato i culti orgiastici con le sceneggiate di sant’Agata…
Sono alla nausea totale.

Andrea

Evviva la laicità dello stato italiano.
Premesso che io non sappia come poi verranno usati questi soldi dati ai legionari o ai giuristi,i quali potrebbero essere dei nuovi Marcinkus come pure no, però è una vergogna che siano soldi della comunità e non dei singoli fedeli.
Sono convinto che se i cattolici dovessero mantenersi il loro clero con le proprie tasche, alla chiesa arriverebbero molti soldi in meno, e comunque dalle tasche giuste.

Ciao a tutti

nas

@don alberto

E’ che io, come parroco normale, sono molto sospettoso (=non sopporto) associazioni, movimenti e cose strane.
Sono un po’ talebano: Parrocchia-e-basta!

******

detto cosi’, sembrerebbe uno che teme la concorrenza (soprattutto quando sottrae vile denaro)

Dalila

@ nemo

Sant’Agata e le falloforie greche (ovvero le candelore): c’è molto in comune (in tutti i sensi).

Giovanni Bosticco

Quanto alla storia che la quasi totalità degli Italiani sarebbe cattolica,
con cui giustificano tutto questo clericalismo, la più chiara misura di
ciò si ha con la scelta dell’ 8/1000.
Il 34% firma a favore della CCAR:
è cattolico un italiano su 3.
Chi, obbligato a dare una parte delle imposte a qualcuno, non fa la
scelta che ho detto, non si può dire cattolico.

Andrea

@Giovanni Bosticco
Quanto alla storia che la quasi totalità degli Italiani sarebbe cattolica,
con cui giustificano tutto questo clericalismo, la più chiara misura di
ciò si ha con la scelta dell’ 8/1000.
Il 34% firma a favore della CCAR:
è cattolico un italiano su 3.
Chi, obbligato a dare una parte delle imposte a qualcuno, non fa la
scelta che ho detto, non si può dire cattolico.

Non sarei nemmeno tanto sicuro della conclusione che hai tratto, nel senso che io ad esempio destino l’8×1000 ai Valdesi ma non appartengo a quella chiesa.
Spesso l’8×1000 viene destinato semplicemente alla chiesa cattolica nella convinzione che poi arrivi agli affamati quella famosa “ciotola di riso”.
Sarebbe bello che la religione cattolica venisse sovvenzionata dalle tasche dei cattolici.

Ciao a tutti

Giovanni Bosticco

@Andrea
La tua risposta rafforza quanto ho detto!
La percentuale, che intendevo ridurre dal
pretesto 97% al 34%, va ancora sfrondata
di quanti lo fanno per beneficenza.
Chi lo vuole deve poterlo fare, me 34/100
come ha scelto, non 34/40 come oggi.

don alberto

ASATAN caro/a, sono stato un anno in una parrocchia con dei neurocatecumenali (o neocatacombali).
Pur non avendoli avuti io a mano mi è bastato.
(Ero allergico ai movimenti prima, figurati dopo)

Caro NAS, hai capito tutto.

Rino

@ don Alberto
Pensavo che i preti cattolici non si la sentirebbero di chiamare setta una loro organizzazione (di diritto pontificio se non erro).. 😉
cmq come diceva Asatan, questi legionari ora stano nei guai e affrontano una visita apostolica per gli scandali del loro fondatore. In questo blog si è già parlato http://www.uaar.it/news/2009/02/07/nuove-ombre-sul-fondatore-dei-legionari-cristo/
ma le ultime notizie
http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=19326

nemo

@Dalila: ah lo so… solo che forse le altre erano più divertenti!

Daniela

la crisi economica non colpisce il mondo economico, evidentemente solo le pecorelle cominiciano scarseggiare

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