Campigo (TV): il digiuno del parroco ha portato qualche fedele in più in chiesa

Dopo aver constatato la scarsa partecipazione alla messa domenicale don Eros Mario Pellizzari, parroco di Campigo (TV), aveva scelto la strada dello sciopero della fame per convincere i fedeli a una frequenza più consona alla loro sedicente fede cattolica. Particolarmente presi di mira i giovani: “dal 21 marzo al 5 aprile i missionari sono andati nel­le case del paese, a parlare con la gente. E’ emerso che il maggior cruccio di genitori e nonni è vede­re i loro ragazzi snobbare la messa”. Dopo 72 ore di digiuno, ieri la prova del nove. Superata, a suo dire: ”ho visto qualche persona in più. Bisogna accontentarsi e poi ci vedremo, un giorno, tutti in Paradiso”.

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88 commenti

Kaworu

potrebbe provare a flagellarsi per le vie del paese minacciando di continuare finchè tutti non saranno in chiesa.

peggio dei bambini coi capricci comunque… mi danno sempre di più l’impressione di gente che non è cresciuta ma è rimasta a uno stadio infantile dove se frigna ottiene qualcosa.

don alberto

Guardate che il ‘digiuno’ è una cosa e lo ‘sciopero della fame’ è un’altra.
C’è la stessa differenza che passa tra Gandhi e Giacinto P.

Kaworu

@don

da wiki:

Il digiuno è uno stato di privazione degli alimenti, volontaria o imposta.

Uno sciopero della fame è una forma di protesta non violenta caratterizzata dal digiuno degli scioperanti.

oggettivamente scusa, cosa cambia?

Sara

Che ricatto morale…
Non mi sembra proprio un bel modo di convincere nessuno…

don alberto

Un tanto al kilo:

Il digiuno (quello religioso) è una specie di preghiera fatta in un certo senso con tutta la persona che ha di mira innanzitutto la propria purifiçazione (cfr. Gandhi) e conversione, e poi è un appello alla potenza divina (non è contro nessuno).

La sciopero della fame è un metodo di lotta (più o meno nonviolento) che vuole piegare l’altro alla propria volontà (e che potrebbe assomigliare ai ricatti/capricci che dicevi).

Kaworu

direi che è evidente quindi che lì si parla di sciopero della fame.

appunto, un capriccio.

chinsky

“il maggior cruccio di genitori e nonni è vede re i loro ragazzi snobbare la messa”..

quindi se si drogano, rubano, non studiano e picchiano i barboni, ma poi la domenica si confessano, vanno a messa e mangiano un pezzetto di pane insipido va tutto benissimo?

Kaworu

(che poi non mangiare per un motivo o non mangiare per un altro, è sempre non mangiare)

Kaworu

@chinsky

certo, perchè in quel caso possono dire “ma era un bravo ragazzo, andava pure a servire messa…”.

così crolla l’aura del bravo figlio di famiglia medioborghese 😆

(son poco seria, suvvia, è ovvio. ma è altrettanto ovvio che il mito del bravo ragazzo poggia anche su quelle cose. che poi la sostanza sia ben diversa dall’apparenza, al popolino non importa…)

Anthony Logan

“Dopo 72 ore di digiuno, ieri la prova del nove. Superata, a suo dire: ”ho visto qualche persona in più. Bisogna accontentarsi e poi ci vedremo, un giorno, tutti in Paradiso”.

Traduzione: mi é venuta fame e quindi va bene così e riprendo a mangiare. Buon appetito!

don alberto

KAWURU, quando si dice: “Non c’è peggior sorda di chi non vuol sentire” …

Kaworu

don, io guardo alla sostanza.

dell’apparenza non me ne faccio nulla, la lascio ad altri.

lost poet

…..se il maggior cruccio dei miei genitori fosse il non vedermi andare a messa, ne chiederei l’immediato ricovero.
Secondo me o a Campigo genitori e nonni soffrono di scollamento patologico dalla realtà, o qualcuno ha pilotato i risultati di questo strano sondaggino…..

don alberto

Hai ragione KAWORU, tra un assassino e un chirurgo, non c’è nessuna differenza.
Ambedue ti aprono la pancia.

Kaworu

@don

non è detto, semmai un assassino con una certa predilezione per gli squartamenti e un chirurgo toracico. ma poi uno te la richiude e l’altro no.

digiuno = non mangiare. che tu lo faccia per fede (non è questo il caso) o per capriccio (è questo il caso), cambia poco.

il mezzo è sempre lo stesso (potremmo discutere sul mezzo dell’assassino e quello del chirurgo, quello del secondo dovrebbe essere teoricamente più pulito e razionale, ma ovviamente non è così scontato, ci sono di quegli scalzacani in giro…).

il fine può essere diverso.

in questo caso è evidente che il fine è il capriccio, altrimenti avrebbe digiunato per i fatti suoi nella sua camera senza mettere al corrente parrocchiani e quant’altro.

ne convieni?

don alberto

Diventerai sicuramente una grande psicologa, guardando solo ai “fatti” e non alle intenzioni.

don alberto

“digiuno = non mangiare. che tu lo faccia per fede (non è questo il caso) o per capriccio (è questo il caso), cambia poco.”

none …
‘digiuno’: non mangiare “contro” il proprio peccato
‘sciopero della fame’: non mangiare “contro” un altro.

Kaworu

@don alberto

quando non si sa più cosa fare, si attaccano le persone? complimenti, solito esempio di buon cristiano nevvero? (ad ogni modo al momento non sto nè lavorando nè studiando, e il fatto che capisca non significa che sia costretta a condividere alcunchè. e poi, neuropsicologia non volevo dirtelo ma è un pelo una cosa diversa…)

Kaworu

don, stai sempre girando intorno al problema.

il tipo perchè ha “digiunato” (=smesso di nutrirsi)?

per fare scena e fare il capriccio del bambino a cui hanno tolto il giocattolo.

altrimenti ripeto, se lo avesse fatto per se stesso, penitenza o chissà cos’altro, lo avrebbe fatto per i fatti suoi senza “mettere i manifesti”, come si dice.

sai è un po’ come uno che fa tutta la sceneggiata pre – suicidio atta solo a far preoccupare la gente che ha intorno e che poi all’atto pratico al massimo si fa 2 confezioni di guttalax.

è diverso da quello che “insospettabilmente” un giorno prende e salta sotto la metro.

il fine è diverso, il mezzo è lo stesso.

Valerio

Comunque, signor alberto, visto che ne fa una questione di vocabolario, rivolgiamoci al vocabolario:

1di|giù|no
s.m.
1 AU astinenza completa o parziale dal cibo per un periodo determinato: fare, iniziare un d. di protesta, mi sono ripreso dopo quattro giorni di totale d.; d. forzato: quello a cui si è costretti dalla penuria di cibo | TS relig., precetto ecclesiastico di digiunare in giorni e tempi stabiliti; il giorno stesso in cui è prescritto di digiunare: osservare, rispettare il d.; d. eucaristico: astensione da cibi e bevande prima della Comunione

Da cui se ne deduce che digiuno è valido come termine in entrambi i casi.
Ma ovviamente, accecato dalla sua stolta retorica, ha dovuto creare una futile e quantomeno stupida polemica.

P.S il dizionario è il De Mauro-Paravia.

Anthony Logan

“al massimo si fa 2 confezioni di guttalax. ”

Infatti don Eros… “col digiuno e serviziale si guarisce di ogni male”

don alberto

KAWORU, uno può non mangiare perchè deve fare degli esami o per mille altri motivi …
Considerare equivalenti digiuno e sciopero della fame, e usarli come sinonimi -vedi testo ultimissima- è sbagliato (vedi i miei post, o se non ti fidi leggiti Gandhi)

Poi, sono d’accordissimo con te, che il “modo” di compiere un atto religioso e di fede come il digiuno, può “farlo diventare” uno “sciopero della fame”, che può essere usato come un randello.

(comunque dei giornali non c’è da fidarsi nemmeno della data)

Kaworu

@don alberto
si certo, dei giornali non c’è da fidarsi.

appunto per questo considero quell’uomo un cialtrone oppure una persona che ha qualche problema e non sa affrontare le cose in modo maturo e adulto (per carità, può essere che la colpa non sia sua).

altrimenti ripeto, se lo sarebbe tenuto per lui il digiuno. o sciopero della fame. o sciopero con digiuno. o protesta per mezzo dell’astensione da cibo, come la vogliamo mettere.

(che poi ti piaccia o meno, la definizione di digiuno è stata data… è sempre un mezzo, come ho largamente detto. per cosa poi, dipende)

luciano47

@ don Alberto: perchè non provate con qualcosa di più serio…..il guaio è che siete sempre meno convincenti.

don alberto

Tra “digiuno, perchè sono i miei peccati che impediscono di arrivare a un certo scopo”
e “digiuno per costringerti a fare quello che voglio io, se non vuoi avermi sulla coscienza”, un po’ di differenza c’è.
Poi ribadisco che anche Gesù è d’accordo con te che il “digiuno” va fatto “nella propria stanza” (Matteo 6, 16-18), anche se i digiuni “autopenitenziali” di Gandhi erano anche pubblici.

don alberto

KAWORU, ci sono due righe per te.
Non ho capito quale parolaccia in etrusco ci sia.

Giona sbattezzato

Se io digiunassi affinché la gente non entrasse in chiesa, sarei dipinto dalla stampa mondiale come una persona antidemocratica, nemica delle libertà religiose, o quanto meno come una figura dagli atteggiamenti ricattatori. Se lo stesso vile ricatto lo fa un parroco per far entrare le persone in chiesa, è una macchietta di cui riportare le simpatiche condisiderazioni sull’ “iniziativa”.

milacas

@Kaworu
Ho visto le foto del digiunatore. A giudicare dalla stazza si comprende facilmente il perchè di questa scelta. Doveva necessariamente mettersi a dieta e ne ha approfittato per far parlare un po’ di sè. Se avesse digiunato senza dire niente a nessuno:

(Il digiuno (quello religioso) è una specie di preghiera fatta in un certo senso con tutta la persona che ha di mira innanzitutto la propria purifiçazione (cfr. Gandhi) e conversione, e poi è un appello alla potenza divina (non è contro nessuno),

la potenza divina quante persone in più gli avrebbe mandato a messa??

Marco Pisellonio

Quindi, se ho ben capito, il digiuno e’ un atto di espiazione e di auto-purificazione.
Lo sciopero della fame e’ un atto clamoroso volto ad attirare l’attenzione su questioni ritenute importanti.

Il parroco in questione ha detto: “E’ stato un gesto estremo, un’intuizione, un messaggio d’affetto ma anche un appello alla co­munità. […] un segnale è arrivato. Du­rante il digiuno la chiesa è rimasta aperta giorno e notte e 150 persone si sono alternate a farmi compagnia. Tra loro non c’erano solo gli ‘affezio­nati’ ma pure giovani che non vedo alla messa.”
In definitiva, il suo obiettivo era lanciare un appello, far arrivare un segnale alla comunita’. Quindi, direi che l’ago della bilancia pende nettamente verso lo sciopero della fame.

Tra l’altro, dopo aver visto le foto di questo parroco, direi che un po’ d’astinenza dal cibo non gli fara’ certo male…
(piccola digressione: non stupisce che il peccato di gola non sia piu’ considerato mortale da secoli, e’ l’unico che proprio non si puo’ nascondere e a occhio e croce almeno la meta’ dei preti sarebbe destinata all’inferno…..)

Asatan

@don alberto
Non ti offendere ma qui la questione è semplice: il prete aveva pochi adepti ccosì ha deciso di attirare l’attenzione usando il ricatto dello sciopero della fame ficnhè almeno qualcuno non avesse fatto quel che voleve.
Se avesse voluto purificarsi e pregare tramite il digiuno non lo avrebbe reso pubblico dicendo che lo faceva perchè nessuno andava a messa.

Io non metto in dubbio che ci siano parecchi persone che praticano il digiuno per i motivi che dici tu, ma qesto è solo il caso di un uomo infantile che ha fatto leva sul senso di colpa per ottenere i suoi scopi… nemmeno tanto nobile visto che simili porteste per cose serie come condanne a morte o torture non ne ha fatte.

Mastro Titta

sulla la quasi totalità degli articoli che ho letto in giro c’è scritto che la chiesa si è totalmente riempita e non che si è vista “qualche persona in piu'”. Come mai questa discordanza?

don alberto

A me risulta che il peccato di gola faccia ancora parte dei vizi capitali.

don alberto

ASATAN ti do ragione, come a Kaworu, su il digiuno si è trasformato in sciopero della fame.

Ma, e poi non lo dico più, in teoria sono cose ben diverse.

peppe

To’ guarda… un prete che fa lo sciopero della fame/digiuno per avere un po’ di gente in chiesa. Chissà cosa dirà adesso Mons.Fisichella… com’è strana la vita, eh?

(per chi fosse curioso, andate sul Tubo e
digitate “Fisichella offende Pannella a Porta a Porta”
Non posto il link perchè il filtro lo blocca)

rododentro

Il digiuno fa bene al corpo, lo disntossica, fa, per un giorno o due, riposare gli organi interni, però, attenti che a prolungarlo, fa calare gli zuccheri, anche nel cervello, e forse è per questo che dopo 40 giorni Gesù, ebbe miraggi e smateriò per il resto dei suoi giorni, il pretazzo l’ unica cosa che ha guadagnato è in salute, quanto a fedeli solo qualche ragazzo che ha voluto compiacere ai suoi famigliari, non perchè spronati da una fede semore più esile.

Matteo

Dopo 72 ore di digiuno, ieri la prova del nove. Superata, a suo dire: ”ho visto qualche persona in più. Bisogna accontentarsi e poi ci vedremo, un giorno, tutti in Paradiso”.

Ahahah ridicolo. Altro che prova del nove: sarà andato a tavola ad abboffarsi. Pancia piena e chiesa vuota.

marco

i missionari sono andati nel­le case del paese… peccato non essere io ad “accoglierli”. E che peccato non aver carne fresca da far inginocchiare, vero “don”? Miserabili.

roberta

il maggior cruccio di genitori e nonni è vedere i loro ragazzi snobbare la messa..
questo deve essere un paese favoloso dove nessun ragazzo e’ infelice,nessuno
è solo,nessuno si sente rifiutato dagli altri,nessuno ha difficolta’ a scuola o in famiglia
VISTO CHE I FAMILIARI SI PREOCCUPANO SOLO DELLA DISERZIONE DELLA MESSA

Emma

Caro MARCATEO, ti ricordo che il sig. Panella prima di essere il MArco che ogni tanto fa qualche scipero della fame è stato uno che ha bazzicato per i seminari d’Italia (preciso: è stato in Seminario da giovane). Quindi non è lui che ha insegnato agli altri ma è lui che ha copiato dai preti.

roberta

@Emma
Pannella ha copiato dai preti:non ho capito se questo ti irrita o ti riempie di di fierezza
ma perdonami,sono io a non capire

Angelo

Ho digiunato per 21 giorni consecutivi, solo acqua e niente altro. Due volte per 21 giorni e altre due volte per 10 giorni, ogni volta a distanza di uno o due anni. Il tutto per pura curiosità, nessun altro scopo. Per chi se lo chiedesse aggiungo che non sono mai stato in seminario ne a scuola dai preti. Questo digiuna per 72 ore e pretende di essere un martire. Che volontà fiacca! Questi tipi spno capaci di correre 20 metri dietro casa e pretendere di aver fatto la maratona di New York.

Stefano Bottoni

@ Asatan

“questo è solo il caso di un uomo infantile che ha fatto leva sul senso di colpa per ottenere i suoi scopi…”

Sono d’accordo. Mi ricorda il film “Il compagno Don Camillo”, in cui appunto Don Camillo fa lo sciopero della fame per impedire il gemellaggio fra Brescello e un paesino sovietico.
Bobby Sands (e dopo di lui altri nove, mi sembra, prigionieri esponenti dell’IRA) almeno ebbe il coraggio di andare fino in fondo, e infatti si lasciò morire. Ma la sua motivazione era ben diversa, ed evidentemente molto più forte.

miro99

ma scusate , il ricatto molto velato del ” ci vedremo in paradiso ” , come dire o “inferno” non lo nota nessuno ???

Stefano Grassino

@ Per tutti

Non preoccupiamoci delle conseguenze politiche: il digiuno come arma, in mano alla ccar, è praticamente inapplicabile. Quanti monsignori e frati vari saranno disposti ad una qualsiasi protesta con lo sciopero della fame? Ammesso e non concesso che ciò possa accadere (sarebbe un vero miracolo) basterebbe mettersi sotto le mura vaticane con un barbecue, salcicce, rosticciana, bistecche etc. etc. ed un ventilatore orientato verso le stanze vaticane.

Marco Pisellonio

@ don alberto: e’ vero, il peccato di gola formalmente e’ ancora vizio capitale ma mi pare evidente che ormai sia stato nei fatti derubricato. Diciamo che non mi sembra nessuno si scandalizzi di fronte a un fedele obeso (e d’altronde, ripeto, pochi sacerdoti potrebbero permettersi di fare un’osservazione del genere dopo essersi guardati allo specchio) mentre se uno si fa una pippa finisce diritto tra le fiamme eterne.
Diciamo che quello che uno fa nell’intimita’ della sua cameretta nessuno puo’ saperlo; se s’ingozza da mattina a sera invece le conseguenze diventano evidenti. Mi pare evidente che si tratta di una questione d’opportunita’.

Stefano Grassino

@ Marco Pisellonio

Se ti fai le pippe diventi cieco, non te lo ricordi? Forse sei troppo giovane.

Marco

Va beh povero parroco, mi fa tenerezza.

Dal suo punto di vista fa il possibile per salvare anime, e non fa nulla di male.

Dal mio fa sorridere, l’idea che “se non credete di vostro spero di obbligarvi con un piccolo ricatto morale”.

Oh parroco, se uno non crede in dio o ci crede ma non nei vostri riti non è che lo convinci così.

Almeno quest’anno la prova costume non sarà un problema. 😀

Lukokruco

Il signor Pellizzari ha messo in atto un vero e proprio ricatto emotivo nei confronti dei fedeli ma, per la coerenza ha ragione lui, infatti, se i cattolici hanno anche l’obbligo di santificare le feste ed andare ad assistere la messa, lo devono fare, altrimenti non sono cattolici ed in quest’ultimo caso dovrebbero cogliere l’occasione per dichiararlo ufficialmente e togliere ogni dubbio nel lasciare la chiesa vuota non per assenteismo ma per dissenso o dissentimento.

Stefano Grassino

@ Lukokruco

I cattolici coerenti di cui parli tu, saranno l’uno per cento; il resto, lo sappiamo tutti, soprattutto la ccar, è folklore. Al clero però va bene perchè alle elezioni, votano per i partiti che dicono loro ed i soldi, anche se non eseguono le direttive ecumeniche, glieli fanno arrivare.

Marco Pisellonio

@ Stefano Grassino: tranquillo, ho quasi 36 anni e porto gli occhiali. 🙂

Per il resto, io eviterei inutili discussioni semantiche ed eviterei anche di parlare di ricatto o cose del genere.
Semplicemente, questo parroco ha voluto fare un gesto clamoroso per richiamare l’attenzione di coscienze ormai sopite e abituate all’indifferenza. Il suo e’ un gesto che non obblighera’ certo chi non crede ad andare a messa; secondo me va benissimo, c’e’ chi la pensa in un modo e chi in un altro, ma credo che quelli che mostrano indifferenza e sufficienza (categoria di cui fanno parte molti adorabili “atei devoti”) non stiano simpatici a nessuno.
Mi fa un po’ specie che si voglia idealizzare un gesto onesto ma materialissimo come questo. Lasciamo stare i paragoni con Gandhi, per piacere.

peppe

“Caro MARCATEO, ti ricordo che il sig. Panella prima di essere il MArco che ogni tanto fa qualche scipero della fame è stato uno che ha bazzicato per i seminari d’Italia (preciso: è stato in Seminario da giovane). Quindi non è lui che ha insegnato agli altri ma è lui che ha copiato dai preti.”

Anche Stalin è stato in seminario, con borsa di studio per giunta… visto cosa è successo?

Matteo

@dv64

uh che curriculum questo Cosimo Mele, eccoli i valori cristiani!!! meno male che c’è ancora qualcuno che li difende ehhh! 😀

marcigno

Spiegatemi che cosa c’entra Gandhi con i cattolici… molto prima di capire che cosa c’entra un semplice salto di pranzo con la fede e con il proselitismo… Quel prete avrebbe fatto meglio ad invitare i giovani del paese a cena; avrebbe sicuramente ricambiato i tanti pranzi scroccati ai loro nonni e genitori!
Io comunque resto sempre della stessa opinione: mai a lavorare onestamente, questi preti? Quello mai…

agnese l'apostata

tecnicamente parlando,questo secondo me è uno sciopero della fame,perchè dopotutto vuole ottenere maggior visibilità per la sua rivendita commerciale!peccato però che non arrivi a interrogarsi sul perchè dell’indifferenza della gente,se è anche colpa sua e se lui ci può fare qualcosa.capita che i rapporti personali si esauriscano naturalmente,nessuno ci può fare nulla,e simili meschini ricatti psicologici sono del tutto inutili,a lungo termine.svanito l’effetto del senso di colpa,tanti auguri,tutto torna come prima

Emma

Anche del Pannellone italiano stiamo vedendo i danni, caro pepe. Mi dispiace per coloro che lo ascoltano.

passodoppio

Lasciando stare i mezzi (che noncondivido) il parroco ha ragione: se sei cattolico ci devi andare a messa.
MA…che corenza puoi aspettarti da persone che sono state battezzate in tenerissima età e senza essere state interpellate?
Si sbattezzassero tutti.

brunaccio

per don alberto

“E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.”(matteo 6,16-18)

ha ben ragione kaworu..qui,se stiamo alla scrittura,non è un digiuno ma uno sciopero della fame…e inoltre..lei dice che il digiuno è un modo per farsi perdonare in intimità con dio i propri peccati,qua è atto di proselitismo

Marco C.

“‘digiuno’: non mangiare “contro” il proprio peccato”

Cos’è, la definizione del Garzanti ?

P.S.: come va con i due condomini ? L’unico dato che l’ altra volta non mi ha dato è quanto chiedete per l’ affitto di un appartamento.

Per Emma
… Bonino ?

brunaccio

SCUSI DON ALBERTO SI ERA GIA’ RESO CONTO..CHIEDO SCUSA,ma lo giro
@ emma

per quanto mi riguarda non credo nelle mortificazioni,sono per me insensate e irragionevoli…la vita ci offre già gratuitamente ben più di una croce da portare…ma ai tempi di Gesù e in moltissime culture arcaiche il digiuno veniva praticato,quindi citando il passo sul digiuno non voglio accreditarne la validità per l’anima…solo un po’ riportare ai vangeli chi dice di crederli e professarli.
grazie.

Marco C.

“Anche del Pannellone italiano stiamo vedendo i danni”

Ah sì ? Non sapevo che ci fossero i radicali al governo.

centrodx

se digiuna Pannella per farsi notare non va bene, se lo fanno i preti altrettanto per farsi notare va benissimo. eh, don alberto?
ma per favore…!

daigoro

“il maggior cruccio di genitori e nonni è vede­re i loro ragazzi snobbare la messa”

beati loro, altri genitori hanno ben altri grattacapi !!

brunaccio

..volevo finire sul digiuno…
da un punto di vista storico il digiuno,codificato in leggi religiose perchè fossero osservate,probabilmente derivava dall’esigenza di popoli seminomadi(quali gli ebrei,ma anche ad esempio gli etiopi,allora sabei,che comunque probabilmente avevano una matrice comune agli israeliti..vedi i falascia..ma anche i nativi americni) di conservare le provviste che in territori come quelli mediorentali,in cui si alternano teere fertili a deserti, erano fondamentali..per il periodo di magra…tutto il Levitico,se analizzato in quel senso serve a dare un ordinamento stabile a un popolo(il Corano dal punto di vista delle prescrizioni è pressochè identico)…ora però sono altri tempi,a mio avviso anche per chi crede in dio,si capisce che ci sono modi migliori per cercarne l’intimità…ovvero il contatto con il prossimo,a partire da chi ti rompe le palle ogni giorno e tu cerchi di non volergli male,perchè in fondo è anche lui un povero cristo…ci sarebbe anche qui,per i cattolici che volessero contestare,una serie di corrispondenze scritturali,ma le evito…questo è un discorso su un altro piano..e semmai poi ci confrontiamo in pvt perchè qua c’è gente a cui questo piano del discorso non interessa.
grazie.buonanotte

don alberto

Certo BRUNACCIO, nella Filotea s. Francesco di Sales, dice appunto che se il digiuno ti rende isterico con gli altri è meglio che lasci perdere.
Comunque nel cristianesimo il digiuno perde molta dell’importanza che ha nelle altre religioni, ormai è quasi simbolico.

don alberto

CENTRODX, quello di quel tale non è diguno, ma scipoero della feme (aridàie)

don alberto

MARCO C, non so di presciso perchè ci pensa l’amministratore (A. Malgauti, via Saffi, Finale Emilia).
Mi pare che siano 420/430 al mese per circa 110 mq.

don alberto

accidenti, l’orario influisce di brutto sull’ortografia!

brunaccio

non certo sponte vostra caro don alberto ma per una laicizzazione esterna alla chiesa,che essa poi ha dovuto incorporare in sè,come esorcismi e altre belle cose,perchè si sà ogni moneta gettata nel tesoro è un’anima che se ne va dal purgatorio..os simili…ma forse su quetso lei ne sa di più…

brunaccio

intendo come ha fatto per esorcismi,teoria eliocentrica.. accettata quando non se ne poteva fare a meno ..eravate voi se non erro a non voler guardare il canocchiale dicendo che ci avevano pitturato il sole che appunto restava fermo,poichè giosuè disse al sole di fermarsi…e qui subentrerebbe il discorso sul metodo storico critico che rigettate fin quando l’evidenza scientifica non vi da contro..
si sa con voi ministri del culto bisogna stare attenti a ogni iota….
ora vado a dormire..buonanotte

don alberto

MARCO C, anzi qualche affitto è fermo a meno di 300 al mese , sempre per più di 100 mq.

brunaccio

@ don alberto
luogo comune=cosa data per vera comunemente ma non dimostrata come vera…

cosa c’è di non vero,forse che la chiesa sponte sua ha fatto mai passi indietro?

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