La loro religione li obbliga a indossare il turbante, impedendo quindi l’uso di elmetti o caschetti. Un limite non da poco per svolgere alcuni lavori, specialmente quelli per i quali è obbligatorio indossare copricapi di sicurezza: ma l’associazione inglese dei poliziotti sikh, racconta la BBC, non si è persa d’animo, e ha chiesto che siano avviati degli studi per crerare turbanti antiproiettili.
Il Regno Unito fronteggia ormai quasi quotidianamente le rivendicazioni delle minoranze religiose. Non più tardi di tre giorni fa un tribunale ha detto no a un settantenne di fede induista che chiedeva che la cremazione del suo corpo avesse luogo a cielo aperto.
Regno Unito: poliziotti sikh vogliono turbante antiproiettile
42 commenti
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ma tipo… mettersi un normale elmetto sotto al turbante pare brutto?
(comunque anche da rivendicazioni del genere è evidente come la religione debba restare un fatto privato… )
Abbiata pazienza e rassegnatevi a queste succulente e importantissime notizie, in attesa che qualche giornalista si inventi ad arte una “gaffe” del Papa.
“in attesa che qualche giornalista si inventi ad arte una “gaffe” del Papa”
In effetti invenzioni simili non se ne vedono da secoli, ma d’altronde perché inventare quando basta riportare la realtà?
Uff, that’s boring! Ma allora che non si arruolino tra i “bobbies”, ci sono tanti altri mestieri, no?
Il poliziotto deve indossar el’uniforme, che – come si desume facilmente dal termine – deve avere una sola forma per tutti.
Vuoi il turbante? Cambia mestiere.
@ don alberto
Concordo sul fatto che questa notizia non sia delle più succulente, benché sia comunque significativa di quanto le religioni – tutte – cerchino di condizionare le istituzioni pubbliche, che dovrebbero essere laiche.
Premesso inoltre che per ridere del tuo capo e delle sue affermazioni non c’è bisogno che un giornalista si inventi una gaffe, ti invito a leggere le news del sito ufficiale della chiesa cattolica.
Vedrai come sono eccitanti! Perché frequentare questo blog?
Su chiesacattolica.it potrai scoprire le nuove nomine cardinalizie, quando cade la giornata mondiale per le vocazioni, potrai sapere le date del convegno sull’edilizia di culto, troverai che al Grand’Hotel di Chianciano si è svolto il 6° Convegno nazionale degli economi diocesani, ecc. ecc.
Insomma, una vera goduria, a rischio di polluzione notturna…
Se uno non si vuole adattare alle regole di un certo mestiere o profesione, ne sceglie un altro. Punto. E’ cosi’ semplice.
Condivido. Non vogliono portare un elmetto che dovrebbero mettere perchè vogliono (attenzione: “vogliono”, non “devono”) portare un turbante? Facciano i panettieri, i giornalisti, i giornalai, i tassisti, i dog-sytter…
le “gaffe” del papa spesso lasciano a terra il morto
ROTHKO, ho provato ad andare sul sito Chiesa cattolica …, ma c’era una coda di atei che non finiva più … !
tutti in coda sbattezzo?
No sai, si annoiano e quindi vanno a farsi quattro risate… 😀
OK, don, in mancanza di argomenti si risponde con le battutine da bagaglino.
Te l’hanno insegnato in seminario, lo so.
Che argomenti?
Tu vai là e io vengo qua.
Chiunque si annoierebbe a morte a frequentare solo i propri simili.
Questa notizia mi turba. Che sia effetto del turbante? Del resto è noto che il fine ultimo del turbante è turbare, no? Se no che razza di turbante sarebbe?
L’indumento viene chiamato uniforme, ripeto, uniforme.
Spero che non si trovi alcuna soluzione e che le richieste siano respinte. In toto, indipendentemente dalla fede religiosa.
Questi casi dimostrano come l’indottrinamento possa rendere l’uomo prigioniero di se stesso.
Don Alberto, che dici che “Chiunque si annoierebbe a morte a frequentare solo i propri simili”, allora perchè non mischiate le sfilate di via crucis con i gay pride? Così scoprirete cosa si prova ad essere discriminati e ad avere le istituzioni contro…
L’ho sempre detto e lo ripeto: la UK sta prendendo una piega sempre più brutta… qua ci lamentiamo dei leghisti (a ragione peraltro, per carità) ma là sono esagerati: danno retta ad ogni pulce con la tosse.
La cosa curiosa è che quando le rivendicazioni sono per motivi religiosi allora tutto bene. Quando invece tali rivendicazioni vanno contro la religione di qualcuno si sente ripetere che “non tutti i capricci devono diventare diritti”. Alla faccia del kaiser…
don’t feed the troll, rovina la discussione
Si, avevo già letto su Repubblica e visto anche le (ridicole) foto: http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/esteri/turbanti-antiproiettile/1.html?ref=search
Inutili ricerche (degli sikh) a parte, non si capisce se poi le autorità permetteranno una simile pagliacciata. Se le suore volessero diventare poliziotte cosa dovrebbe succedere?
Decine di religioni, centinaia di regole e precetti, i credenti sono masochisti, giocano a farsi male, liberi di farlo, ma senza rompere l’ anima al prossimo.
Vi pare razionale che un ministero spenda soldi pubblici per sviluppare e produrre una simile pagliacciata solo per il vezzo dogmatico di una religione? Se accettano l’imposizione del turbante, accettino anche i fastidi del turbante. E non turbino più gli altri con i loro turbanti.
Talvolta sembrano turbe psichiche!
Guardate che i Sikh hanno combattuto nella prima e nella seconda guerra mondiale, seminando sangue e budella sui campi della Palestina, dell’Irak, del Nordafrica e della Birmania per conto di sua maestà britannica…
…comunque la notizia è inesatta, il turbante con sotto il guscio antiproiettile è GIA’ STATO CREATO e verrà presto adottato…
…io in quel di Genova ho un vicino di casa Sikh, persona estremamente gentile e corretta, lo preferisco a tanti dirimpettai italiani…
Notizia che mi pare interessante solo come spunto di discussione e mi chiedo: se il tuo credo ti ostacola nel fare un tot lavoro, non sarebbe meglio ne restassi proprio fuori?
Non importa se sia cosa relativamente secondaria come il copricapo in questo caso, ma ha senso che tu entri e poi ti lamenti delle regole? Mah…
SE un lavoro va contro le proprie regole religiose se ne puo’ tranquillamente
scegliere un altro,trovo esagerato adattare un’uniforme (con tutte le difficolta’
pratiche del caso ) per una personale convinzione
Se allora dei Testimoni di Geova volessero lavorare in una sala operatoria .
si dovrebbero abolire le trasfusioni ai pazienti?
pretese di questo genere sfociano nel ridicolo
@don alberto scrive:
…Abbiata pazienza e rassegnatevi a queste succulente e importantissime notizie, in attesa che qualche giornalista si inventi ad arte una “gaffe” del Papa. ….
Beh, in un certo modo hai ragione, questa notizia non è nulla a confronto per esempio di quando il papa si è beccato la denuncia per favoreggiamento alla pedofilia, oppure alla “gaffe” (io la chiamerei tentata strage) che ha fatto in Africa a riguardo della presunta inefficacia del preservativo nella lotta all’AIDS, o agli elogi al lavoro di papa Pacelli (in effetti i gerarchi nazisti era riuscito a farli espatriare quasi tutti in Sudamerica). Diciamo che non sono solo queste le “gaffe” del buon Ratzinger, ma già queste da sole ridicolizzano la notizia in oggeto riguardante i Sikh. Ma d’altra parte il papa è unico e ce la mette tutta per distinguersi.
Ciao a tutti
In se questo fatto può sembrare assolutamente trascurabile, insignificante, tuttavia è uno dei tanti segnali che proviene dalla multiculturale Gran Bretagna, lì infatti come viene fatto notare anche nella news, le rivendicazioni delle minoranza religiose sono quotidiane ed il problema è che spesso vengono accolte (vedi gli assegni familiari alle mogli degli immigrati poligami), quindi incentivandole.
E’ triste da dire ma sotto questo punto di vista i conservatori brittanici (che rappresentano un centro-destra assolutamente più serio, pulito e laico del nostro) dubito possano fare peggio del partito laburista, a cui dopo tutti questi anni di governo forse farebbe bene un po’ di opposizione; e vedendo i sondaggi che da tempo prevedono il loro crollo, evidentemente anche la netta maggioranza degli inglesi la pensa come me.
@ Roberta
“pretese di questo genere sfociano nel ridicolo”
Purtroppo questo genere di pretese non è solo ridicolo, ma può essere anche molto dannoso per la società. In Italia, ad esempio, la ginecologia è in gran parte in mano a medici di estrazione cattolica: l’obiezione di coscienza ostacola gravemente il diritto della donna a gestire la propria gravidanza secondo quanto è stabilito dalla legge.
Non sono troppo affezionato al concetto di “uniforme”, e in sé non è male l’idea che la divisa si adatti all’individuo che la indossa. Il problema semmai è che ci sono modi migliori di spendere quel denaro pubblico che l’adozione dei turbanti “bulletproof” richiederebbe.
Se se li pagassero di tasca propria non avrei niente in contrario.
@ Magar
Se ogni poliziotto si fa la divisa che vuole, come fai a riconoscerlo? Poi capita che ti scippano e chiami un imbianchino.
E lo stesso vale per i pompieri, i militari e… i preti (in teoria, perché qui qualche divagazione c’è e sono parecchi i sacerdoti che non amano vestire il talare).
Perfino per i medici, che sono tenuti ad indossare un certo tipo di camice e non un qualunque grembiulone a proprio piacimento.
L’uniforme ha una sua indiscutibile funzione e.
Il pluralismo religioso deve essere fronteggiato da uno stato forte e superblindato laicamente.
@Andrea77 scrive:
Il pluralismo religioso deve essere fronteggiato da uno stato forte e superblindato laicamente.
Concordo.
Ad ognuno il proprio dio, ma che se lo tenga stretto senza volerlo a tutti i costi condividere col prossimo.
Ciao a tutti
“Se le suore volessero diventare poliziotte cosa dovrebbe succedere?”
Chiederebbero la dispensa a portare il manganello anzichè sulla cinta direttamente in…
E magari glielo concedono.
probabilmente sarebbero meno acide del solito 😀
I laburisti vista l’incapacità dimostrata nel gestire l’integrazione degli immigrati meritano veramente la sconfitta elettorale, concordo con Claudio B.
# Rothko61 scrive:
12 Maggio 2009 alle 12:05
Ringrazio Magar per il suo bell’intervento, che condivido.
Nessun poliziotto sikh “si fa la divisa che vuole”, ma indossa la divisa da poliziotto sikh che fornisce la polizia britannica.
Anche l’uniforme da poliziotto sikh ha una sua indiscutibile funzione.
La grande maggioranza degli interventi che ho letto qui oggi mi hanno fatto cadere le braccia. Non si sta dibattendo in alcun modo della libertà di cui le persone devono godere a prescindere dalla loro fede religiosa o dalla sua assenza: si sta andando contgro, per partito preso, ad ogni forma di religiosità. Che è lo stesso atteggiamento che. correttamente, si riconosce nei religiosi fanatici e che si denuncia come un tentativo di coerzione alla fede. In Gran Britannia stanno facendo una cosa per me molto buona: stanno riconoscendo la pari dignità delle persone a prescindere dalla loro fede, e quindi ci si può aspettare a prescindere dalla loro assenza di fede. Non dev’essere un caso che la Gran Bretagna sia uno degli stati europei più laici dell’Europa. Qui in Italia invece sembrerebbe che la laicità sia intesa come sinonimo di anticlericalismo militante, di coercizione antireligiosa. Un tale modello sociale e un tale programma di azione politica non può che essere destinato al fallimento. A me non piace distinguere la gente tra religiosi/credenti e non, dando degl’inferiori ai primi e dei saggi ai secondi. A me interessa che si costruisca una società di persone libere, libere tanto di essere atee, agnostico-razionalisti o religiose, secondo la propria scelta e inclinazione. Non percepisco uno stato laico come uno stato che si dia da fare in ogni modo possibile per soffocare i fenomeni religiosi della gente, ma come uno che in primis si dedichi alla difesa dei diritti civili di tutti, a prescindere dalla loro religiosità. E che se può, ben volentieri si da da fare per rendere la vita più piacevole a quanti, per via di una specifica credenza religiosa, chiede di potersi integrare nella società civile senza rinunciare ad una carattersitica culturale della sua gente, senza doversi estraniare ed alienare dalla propria cultura, che sia di natura etnico-linguistico, o religiosa o che altro.
In ultimo, per togliere ogni possibilità di replica a chi la pensi diversamente da me: i sikh sono gagliardi e il loro turbante è una ficata pazzesca! (ma ve lo ricordate quel militare del film: “Il paziente ingelese”?)
Saluti a tutti.
@ Alessandro S.
Anche se vuoi togliere ogni possibilità di replica a chi la pensa diversamente da te, ti rispondo ugualmente.
Secondo me hai fatto un po’ di confusione: chi mette in dubbio il diritto di libertà a prescindere dalla fede di ognuno?
Nessuno afferma che lo Stato debba soffocare i fenomeni religiosi.
Un laico chiede solo che le religioni restino fuori dalle istituzioni.
Se capisci questo, ti è facile anche intuire perché in Italia i laici siano un po’ più arrabbiati che in altri Paesi.
Per tornare ai poliziotti sikh, chissenefrega se sono fighi e il loro turbante ti appassiona così tanto. Siccome ogni religione ha un copricapo diverso, te li immagini i cops con la kefiah, la kippah, il fez, il taqiyya, lo shtrymel o il cilindrico tarbush e, perché no, con la mitra?
Mi piacerebbe allora vedere un amico pastafariano con un bel piatto di spaghetti in testa…
La cultura imperiale britannica è predisposta a queste differenziazioni etniche, culturali e religiose. Pensiamo agli scozzesi che per divisa hanno una gonna, che per giunta va indossata senza mutande…
Senza questi meccanismi l’impero non avrebbe funzionato, e più che cedimenti moderni sono retaggi storici.
Trovo la soluzione assolutamente in linea con la storia e la tradizione britannica, e perfettamente allineata con le strategie necessarie a governare un (ex) impero.
Anche i romani avevano la falange spartana…
Ciò che sembrate trascurare è che la Gran Bretagna non è più un impero da ormai un bel pezzo.
Anche l’Italia non è più regno, ma il colore delle nazionali sportive è ancora quello dello stemma dei Savoia: l’azzurro…
Alessandro S: La Gran Bretagna sarebbe uno degli stati europei più laici, ma stiamo scherzando??? La Gran Bretagna è talmente laica da tollerare sul proprio territorio un sistema giudiziario alternativo formato da tribunali islamici e rabbinici, la Gran Bretagna è talmente laica da assegnare assegni familiari anche a tutte le mogli dei poligami (a patto che si siano sposati in nazioni in cui la poligamia è legale), la Gran Bretagna è talmente laica da chinarsi ed accogliere regolarmente per quieto vivere qualsiasi pretesa proveniente dalle varie comunità religiose locali, specialmente dai musulmani (sono quelli che infatti possono creare più problemi).
Francamente è il tuo intervento che mi fa cadere le braccia, qui nessuno sta andando per partito preso contro i fenomeni religiosi (ed il tuo paragone con i fanatici religiosi è veramente ingeneroso) nessuno vuole negare chissà quali diritti civili ai credenti, semplicemente ci si dovrebbe rendere conto che la fede appartiene alla sfera privata delle persone, non a quella pubblica, ergo non è uno stato laico che per paura di urtare certi tabù religiosi debba venire incontro ai credenti accettando le loro rivendicazioni pubbliche (e magari conferendo loro determinati privilegi o trattamenti particolari) ma il contrario.
E dateglielo questo turbante antiproiettile, che vi costa?