Dopo il nuovo “no” alla pubblicità atea sugli autobus, la campagna cambia mezzo e passa alla carta stampata. Domani, domenica 17 maggio, sul quotidiano Repubblica sarà pubblicata un’inserzione a pagamento: un’intera pagina su cui campeggerà la scritta “Per far circolare questo bus abbiamo dovuto metterlo sulla pagina che state leggendo”. La vicenda degli ateobus censurati sarà il punto di partenza per raccontare chi sono (e quanti sono) gli atei e gli agnostici in Italia. Ma ci sarà anche altro: dall’etica laica al rispetto che merita, dall’otto per mille alle confessioni religiose alle scelte di laicità nel nostro paese.
Ateobus censurati: domani una pagina intera su “Repubblica”
55 commenti
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Ottimo, questo avrà la giusta risonanza, se gli asini ancora non volano…
Va a finire a botte:-(
Io è un po’ che lo ripeto
speriamo in bene, comunque l’idea è ottima
Ottimo, Repubblica è un giornale “grande”, raggiunge sicuramente più lettori.
Purtroppo i lettori di Repubblica sono già “schierati” verso posizioni laiche, in generale, quindi si parla soprattutto a chi già capisce.
Buona cosa, peccato che in Italia solo i padroni possono far parlare di sé gratis…
Certo che il vostro amico, (l’ uomo che non credeva in Dio , della qual cosa a Dio non gliene poteva fregare di meno) ve la poteva dare gratis (la pagina).
E, magari, darvi un sostanzioso contributo.
Così come la Rai dà gratis tutto quello spazio al Vaticano?
L’idea non sarebbe male, ma ci manca la mentalità mafiosa dello “scambio di favori” che vi caratterizza.
@Viano: Hai ragione, ma sai com’è, se non si è mafiosi nessuno regala niente purtroppo…
CHE BELLO! voglio visibilità! sono stufa di sentire sempre blaterare il papa, l’etica è dio, il nazismo era ateo, noi siamo tutti buoni bravi e belli siamo tolleranti e aperti, tutti i soldi che prendiamo li usiamo x la fame nel mondo, gli atei sono il male, bla bla bla…anche noi abbiamo il diritto di esprimere le nostre idee!
oggi per la prima volta da 10 anni non ho comprato il sole 24 ore del sabato.
da quando è arrivato mieli come direttore ogni volta ci trovo la faccia del papa in copertina.
da ora in poi milano finanza alla grande !!
Ottima iniziativa, grazie.
Abbiamo provato a comprare una pagina di LIBERO o de IL GIORNALE?
Quoto kundalini444
# kundalini444 scrive:
16 Maggio 2009 alle 12:25
Questo può darci una direzione in cui continuare:
è chiaro ormai che bisogna battere il tasto proprio sulla frase e sul concetto che continuano a rifiutare:
LIBERI DI NON CREDERE IN DIO
questa è la frase più importante della nostra iniziativa, ne racchiude tutto il senso. Ed è su questo che, secondo me, si deve puntare fortemente anche nelle prossime campagne. […] Il messaggio che invece deve passare è proprio quello del payoff: liberi di non credere in dio. Tutto qui. Non ti voglio dire che credere è da stupidi, inutile, o inculcato da un’istituzione corrotta. Ti voglio solo dire che non sei obbligato a credere in dio, ti informo che sei LIBERO e che tanta altra gente lo ha già scoperto e si sta godendo questa libertà.
[…] Più ci penso e più mi convinco che funziona… chi siamo noi? Atei? Agnostici? Razionalisti? La definizione più semplice è proprio quest’altra invece! Chi siamo noi?
siamo LIBERI DI NON CREDERE IN DIO !
Viano di Vagli ha scritto:
Certo che il vostro amico, (l’ uomo che non credeva in Dio , della qual cosa a Dio non gliene poteva fregare di meno) ve la poteva dare gratis (la pagina).
Dunque, se a dio non gliene frega nulla se noi (inteso come umani) crediamo o no, perchè tutte questo catechismo e questa smania di evangelizzare?
se dio esiste, come fai a sapere che gliene frega qualcosa di chi non crede in lui… o di chi ci crede, visto che c’è tanta gente che ci tiene…?
Può darsi che non gliene freghi niente di chi non crede in lui, come può darsi che non gilene freghi niente nemmeno di te che ci credi, o del papa, o di qualsiasi cosa. In effetti potrebbe non fregargli di niente e nessuno, se pure esistesse… per cui concludo che anche a me non mi può fregar di meno se esiste o no, dal momento che la sua esistenza nulla cambia della mia.
EVVAIIIIIIIIIIIIIIIII! 😀
@ per sara
NON SOLO i padroni NON PAGANO per farsi pubblicità, MA LI PAGHIAMO ADDIRITTURA NOIIII Con le nostre tasse!!!! 🙁 oltre al danno la beffa!
Qualcosa mi dice che, purtroppo, domani il numero di La Repubblica riceverà un tale numero di proteste da parte dlla chiesa, e quindi anche dei soliti omini poco simpatici che siedono in quelle famose aule, da dover fare un atroce passo indietro. O peggio, da divenire una sorta di “Nuovo Avvenire”.
Epicuro affermava che non biosgna preoccuparsi dell’esistenza degli dei, in quanto qualora essi dovessero esistere non si curerebbero affatto di noi miseri esserini deboli e mortali.
bene! la bomba della censura al pensiero ateo deve esplodere.
Comunque la vera questione non è quella di dio, se c’è e se non c’è… il problema è che c’è il vaticano che usa l’idea di dio per il potere economico e politico. NOI LO SAPPIAMO, ma occorre che inizino a saperlo anche gli altri.
Questa è la vera questione! :-), anzi 🙁
@ rosalba
Già… purtroppo… 🙁
Piove sul bagnato, e tutto il resto è deserto.
L’arroganza del potere sta diventando insopportabile, non so da voi, ma qua nel nord lombardo anche a livello locale ultimamente si soffoca…
Niente da fare, ormai sto perdendo la speranza.
Suggerisco di scrivere queste frasi sui muri delle chiese e delle sedi del PDL.
@ Marco C.
uhm… non è legale e neanche bello! Cerchiamo sempre di contrastare l’arroganza, l’illegale senza essere arroganti e illegali… no? 🙂 Questa è l’etica della responsabilità, dobbiamo pur farla capire a chi non la conosce
I lettori di Repubblica sono di varia estrazione, sono tanti e stanno in tutta Italia ed in ogni categoria e fascia sociale; è uno dei quotidiani più diffusi e letti del paese. Codesto è veramente uno splendido ed efficace percorso. Speriamo di poterlo seguire a lungo, perchè le contromisure possono sortire inaspettate.
Ottima iniziativa. Peraltro io leggo Repubblica abitualmente…
@ Marco C.
no grazie
Lascio ad altri queste scelte, tipo ai tanti che scrivono «Dio c’e’»
@ Viano di Vagli
Anche questa logica, quella degli amici degli amici, degli amici influenti che aiutano, magari approfittando di posizioni dominanti su capitali non propri, anche questa come quella di scrivere imbrattando i muri, la lascio ad altri. Che mi auguro paghino per i loro comportamenti, prima o poi.
Bella iniziativa! Ma secondo voi quanto costa una pagina sull’Avvenire o l’Osservatore Romano? 😀
Finché non vedo non credo, domani dovrò fare violenza a me stesso e comprare quel giornale. Non lo leggo da tempo, da quando ha censurato e mistificato in maniera sovietica il no-vat del 2008: hanno scritto che la manifestazione è stata un sostanziale fallimento, che c’erano solo poche centinaia di persone. Io c’ero: a occhio eravamo più o meno in 5000! quanti bisogna essere per essere presi sul serio, un miliardo?
La repubblica è un giornale di regime come tutti gli altri, ha solo un target commerciale (si, commerciale e intendo i lettori, non gli inserzionisti) diverso da quello del corriere o del messaggero. Ecco perché ho ancora dei dubbi, da qui a domani può succedere di tutto. E pensare che lo pagherò almeno due volte (prezzo di copertina e finanziamento pubblico, e chissà che altro…). Non compro quitidiani, leggo solo la free press e manco tutta, piuttosto preferisco internet.
Tuttavia sono favorevole all’iniziativa, l’uaar fa bene, non c’é altra scelta.
Questa campagna mi convince sempre meno. In fin dei conti che ce ne fega se qualcuno diventa ateo o credente in qualcosa?
Perché non investire soldi ed energie per rivendicare spazi di laicià?
@ rik
Non ci si aspetta che uno diventi ateo per una pubblicità. Si vuole chiaramente dare visibilità a cittadini discriminati… se pensi che si può comprare una pagina in un giornale privato, che non è tenuto più di tanto a dare accesso a chiunque, mentre imprese concessionarie (su mezzi PUBBLICI) hanno negato gli spazi… La laicità è solo una bella idea su carta, in Italia.
@rik
Anch’io, all’inizio ,non stravedevo per questa campagna. Poi, col tempo ed osservando le reazioni infastidite e scomposte dei sedicenti credenti, mi sono reso conto dell’importanza culturale che riveste un’esposizione mediatica. Questa campagna serve, aiuta , ad edificare un diverso sentire etico, un modo alternativo di discutere, di rapportarsi tra individui di presentare la realtà; dove definirsi “Ateo”, non debba costituire mai motivo di cui vergognarsi o di essere fatti oggetto di reazioni sorprese e diffidenti. Questo cambiamento si ottiene parlando di ateismo, presentandolo nei modi e nelle maniere più semplici, come appunto attraverso una campagna pubblicitaria.
rik : “Perché non investire soldi ed energie per rivendicare spazi di laicià?”
Sono vent’anni che lo facciamo: conferenze, manifestazioni, tavoli informativi, campagne di sensibilizzazione, difesa legale di cittadini discriminati per l’esistenza di privilegi religiosi…
Di recente ci siamo impegnati (come avviene negli ultimi anni) con tavoli informativi sull’8×1000, e prima ancora per il testamento biologico e contro la legge in approvazione in parlamento (che di fatto e’ contro il testamento biologico)
questa degli ateobus e’ una campagna dell’uaar: per la visibilita’ degli atei e agnostici e per rivendicare il loro diritto di esprimersi nello spazio pubblico (per l’ennesima volta negato).
tante altre attività siamo chiamati ad intraprendere, purtroppo
Sarebbe anche ora di cambiare un poco gli slogan. Ce ne sarebbero una infinità di meno teologicamente “pesanti” e più incisivi. Ad esempio “LUI esige l’8 permille per il suo mantenimento. A noi basta solo il 5. UAAR conviene!” E così via… Uno slogan deve essere divertente.
……IO 8X1000 VALDESI E 5X1000 UAAR
@ rosalba sgroia
“Comunque la vera questione non è quella di dio, se c’è e se non c’è… il problema è che c’è il vaticano che usa l’idea di dio per il potere economico e politico. NOI LO SAPPIAMO, ma occorre che inizino a saperlo anche gli altri.
Questa è la vera questione! :-), anzi”
Quoto al 100%. La faccenda é ben più concreta dell’esistenza o meno di una divinità.
@Lorenzo & Rosalba,
non sono del tutto d’accordo… Il problema non è il vaticano. Il vaticano è un’associazione di uomini, come il PDL, il WWF, il PD, la Sud Tiroler Volkspartei, l’associazione italiana Yoga, la Federcalcio, la UAAR stessa, etc….
Tutte queste associazioni propagandano le loro idee e puntano (legittimamente, finché non violano la legge) al potere economico e politico.
La nostra battaglia di civiltà sta nel mettere tutte queste associazioni sullo stesso piano; tutte umane, tutte discutibili, tutte con idee buone e cattive. Nessuna associazione umana è sponsorizzata da dio (che comunque con ogni probabilità non esiste).
non foraggiate i troll, su questo blog ce ne sono troppi e la biada non basta mai.
Sono d’accordo con Stefano. E’ inutile perdere tempo con reazionari irriducibili e con qualche squilibrio mentale a giudicare da quello che dicono.
D’accordo con stefano e con takeshy.Comunque e’ una bella iniziativa.Viva la visibilita’,questo e’ l’obbiettivo della campagna
Continuo a non capire perche’ ci siano tanti ostacoli a questa campagna sull’ateismo.
Si parla sempre di dialogo FRA le religioni,di tolleranza,di rispetto delle idee altrui…
non ho mai sentito questo papa scagliarsi contro i maghi, gli astrologi,contro le sette…
mi sembra di capire che si rispetti chi crede A PRESCINDERE da cio’ in cui crede,
fosse anche le piu’ strampalata delle dottrine…
ma chi non crede FA PAURA…forse perche ‘ PENSA?
Se possibilevolevo dare una notizia di poco fa sentita al TG2 e che non ha niente a che fare con l’argomento. A Mosca attivisti omosessuali che volevano fare il gay pride sono stati arrestati dalla polizia. CORAGGIOSISSIMI QUESTI ATTIVISTI. Uno di loro ha addirittura urlato:” E’ UNAVERGOGNA L’OMOFOBIA DELLA RUSSIA!!!!!!!!!!!!!!!!”.lUIGI VI RINGRAZIA PER IL CORAGGIO DIMOSTRATO. DAL TG2 NON SI E’ CAPITO SE IL GAY PRIDE ABBIA AVUTO LUOGO. HA AVUTO LUOGO UNA CONTROMANIFESTAZIONE DI FONDAMENTALISTI ORTODOSSI CHE URLAVANO ” I GAY SOTTO ILLETTO!!!!!!!!!!!” FONDAMENTALISTI VERGOGNATEVI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! “LIBERTA’ DI CITTADINANZA PER GLI OMOSESSUALI E CURE PSICHIATRICHE PER I LORO NEMICI”
a me pare una buona idea! l’uaar avrà senz’altro messo i propri riferimenti sulla pagina.
come ho già scritto non è ke mankino i non credenti; in italia ce ne sono svariati milioni;
solo ke non sono organizzati….
se poi la pubblicità ha funzionato lo vedremo dalle adesioni.
x roberta
certo, proprio così, anzi aggiungo che fa paura la specie delgi atei 🙂 siamo come gli x men, più evoluti, maturi e indipendenti.
senza religione (e ideologie) ne paura ne guerre ne persecuzioni.
“d’ogni fede e prepotenza son sempre stato nemico” – G. Bruno.
Il solito triste esempio di “”carita’ cristiana “”
sulla carita’ cristiana mi riferivo alla notizia sul gay pride
ci sono alcuni CREDENTI in questo sito
che vorrebbero fare cambiare idea a chi non crede, ci sono figli di una religione che (almeno ufficialmente fino al oncilio Vaticano II, e adesso in modo più velato da quando Ratzinger era presidente dell’ex Sant’uffizio) vedeva nel libero arbitrio e nella libertà religiosa un peccato e un male da estirpare…..ma dico…cosa vogliono insegnarci loro??? La Civiltà??? L’amore fraterno??? Guardino i documenti ufficiali della chiesa (per non dire le azioni) non solo del periodo pre-conciliare ma anche di adesso….una lettura per tutti x farvi vedere quanto la chisa è tollerante con chi non cede in Cristo; andate sul sito del vaticano e cercate la dichiarazione del Sant’uffizio Dominus Iesu di Ratzinger dell’anno 2000….
Leggete cari cattolici, leggete e poi vedrete chi è tollerante e chi non lo è….vedrete con che armi vorreste convertirel’umanità!!!!!!!!!!!!!
Da molto lontano un appoggio(purtroppo solo morale)ad ogni vostra iniziativa.
Come diceva mia nonna :tutto fa brodo .
Perchè l’UAAR non organizza un bell’ATHEIST PRIDE? Vorrei vedere se avrebbero il coraggio di censurare anche una manifestazione del genere!
@rosalbasgroia
Comunque la vera questione non è quella di dio, se c’è e se non c’è… il problema è che c’è il vaticano che usa l’idea di dio per il potere economico e politico. NOI LO SAPPIAMO, ma occorre che inizino a saperlo anche gli altri.
Questa è la vera questione! :-), anzi
Hai ragione ognuno è libero di credere in ciò che vuole,ma quando minano la laicità dello stato e la libertà di pensiero e di azione e decisione delle persone,come fà la gerarchia cattolica volendo imporre tutti la loro visione della vita e la loro etica, allora ritengo sia il momento di far sentire la nostra voce!!!!!!!!
Siamo nel bel mezzo di un regime, altrimenti la chiesa non potrebbe comportarsi in questo modo volgare, da bullo di periferia nei confronti di un numero sempre crescente di persone che intendono fare a meno dei suoi insegnamenti da 4 soldi.
Non lasciamoci intimidire, procediamo con gli sbattezzi senza sosta. Io aspetto notizie dal parroco della chiesa vicino a casa mia che fa lo struzzo, ma la nuova lettera inviata per conoscenza anche al vescovo e con l’informazione della mia esplicita intenzione di fare ricorso al garante e a un legale gli darà la sveglia. Basta con questa setta di maghi cialtroni e ladri.
@ rosalba sgroia
Comunque la vera questione non è quella di dio, se c’è e se non c’è… il problema è che c’è il vaticano che usa l’idea di dio per il potere economico e politico. NOI LO SAPPIAMO, ma occorre che inizino a saperlo anche gli altri.
Questa è la vera questione! :-), anzi 🙁
Quoto al 100%
L’esistenza o meno di un qualsiasi dio non limita per niente la mia libertà che invece viene fortemente limitata dall’IDEA DI DIO usata dalle religioni per condizionare poteri politici ed economici.
Quoto Barbara al 100%
Un piccolo spazio di libertà, finalmente. Dopo tanti soprusi..
@ daigoro
Da ora in poi il “giornalismo” di Gianni Riotta. Contento tu.