Campagna ateobus: censurata anche la terza proposta

Nuova, grave violazione della libertà di espressione di atei e agnostici. L’UAAR, sulla scorta dei risultati della consultazione avviata tra i navigatori del suo sito, aveva proposto a IGPDecaux, concessionaria della pubblicità sui mezzi di trasporto pubblici su quasi tutto il territorio nazionale, un nuovo slogan, “La buona notizia è che anche Zeus non esiste. Quella cattiva, è che solo di Zeus puoi dirlo”, accompagnato dalla firma (in gergo pubblicitario ‘payoff’) “uaar.it – Liberi di non credere in Dio”. I bozzetti sono stati rifiutati da IGPDecaux, che ha chiesto all’UAAR di eliminare la frase contenuta nel payoff. L’associazione ha detto no a questa prevaricazione. L’UAAR, nel preannunciare che si tutelerà e tutelerà i diritti dei non credenti nelle sedi opportune, informa che già in giornata darà notizia della prossima iniziativa pubblicitaria avviata nell’ambito della campagna di visibilità dell’ateismo e dell’agnosticismo, che deve ora necessariamente prescindere dall’utilizzo degli autobus.

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Il nuovo bozzetto censurato

Archiviato in: Generale, UAAR

116 commenti

Sailor-Sun

Ma che cavolo di richiesta è quella di togliere la firma? E’ come chiedere alle industre della moda di mettere cartelloni con ragazzi e ragazze con vari vestiari senza indicare di che marca sono. Non serve a niente.

Questa richiesta mi sembra illuminante: non vogliono bloccare le frasi “offensive”, ma solo impedire ad atei e agnostici di esprimersi.

rosaria

Niente di nuovo sotto il sole…
Personalmente credo che il lavoro che ci aspetta non è tanto destare scalpore con frasi pubblicitarie, ma intraprendere un lavoro capillare sul territorio nazionale di informazione attraverso incontri e convegni per informare l’opinione pubblica sui temi che tanto ci interessano: laicità, ateismo, agnosticismo. Possiamo coinvolgere tutte le altre associazioni che condividono i nostri principi. L’unione fa la forza! Ci sono tante persone molto valide e di buona volontà tra gli atei, gli agnostici e i laici, chiediamo loro di divulgare la “buona novella”, cerchiamo di far evolvere questo povero essere umano che boccheggia nell’acquitrino dell’ignoranza e della superstizione.

roberta

Se la fede e’ forte e incrollabile perche’ una scritta fa tanta paura?

Roberto Grendene

E finora non hanno nemmeno dato motivazioni: a trattativa ormai conclusa, a compenso stabilito, con tempo e risorse di prefessionisti impiegate per definire la grafica e i bozzetti, e’ spuntata fuori la richiesta di eliminare il payoff.
Una frase che, tra tante altre, ci identifica, e descrive la condizione di milioni di persone in questo Paese.

Aldo

sarei curioso di conoscere le motivazioni addotte per la censura (che peraltro è una palese riprova di quanto riporta lo slogan). Per come è scritto, mi pare non offenda nessuno.

Luca

Cioè, cosa avrebbe di offensivo la frase in firma? Non ha alcun senso…
Beh, non che tutta la faccenda religione abbia un senso, di per sè…

andrea pessarelli

@ viano di vagli:
ci si deve provare in tanti modi a causa delle persone retrive come te. siete la palla al piede dell’umanità.

Roberto Grendene

Stavolta l’arbitraria censura da parte di un organismo che controlla l’accesso allo spazio pubblico ha sancito che non solo e’ vietato esprimere l’idea che Dio non esiste, ma e’ vietato addirittura dire che si e’ “Liberi di non credere in Dio”.

Gia’ lo sapevamo, ma la logica conseguenza e’ che in questo paese non si e’ liberi di non credere in Dio. O più precisamente, si puo’ anche arrivare dopo un cammino spesso lungo e difficile, ad essere liberi di non credere, ma in questo caso occorre starsene zitti

Antonio_C

Meglio così, quest’ultimo slogan era decisamente inadeguato …
anche se scelto con sondaggio ” popolare” (io avevo votato per una delle altre opzioni).

rododentro

Forse è sbagliato cercare frasi e soluzioni alternative, significherebbe chinare la testa e rientrare nel gregge, il problema andrebbe risolto alla radice, poichè i sistematici rifiuti ( dietro la subdola pressione di chi sappiamo bene ) vìolano la Costituzione Italiana nell’ ART. 21, occorerebbe appellarsi ai vari tribunali nazionali e non competenti in materia, chiedendo a loro se la frase originale sia compatibile o meno, sentenziando se poterla mettere o nò sui bus, facendo uno sprorzionato e triste paragone, bisognerebbe prendere la via fatta da Beppe Englaro.

gnofle

E’ la parola LIBERI che gli sta sulle scatole a quelli là…

ONESTO PRESUNTUOSO

@ SAIOLOR-SUN
“Questa richiesta mi sembra illuminante: non vogliono bloccare le frasi “offensive”, ma solo impedire ad atei e agnostici di esprimersi.”

A voler pensare male, la ditta che gestisce la pubblicità sugli autobus non vuole perdere i soldi derivati dalla pubblicità, e però contemporaneamente vuole dimostrarsi in qualche modo non “collusa” con l’uaar, come se quest’ultima fosse un’associazione poco rispettabile con cui avere il minor numero possibile di rapporti.

darkzero

Viano di Vagli scrive:

Provate con le navi da crociera.

Veramente si pensava a spot televisivi, ma c’è una certa paura di scontrarsi con un grosso gruppo mafioso che ha interesse a proporre spot di parere opposto.

ethan

si potrebbe pensare di boicottare tutti i prodotti che compariranno sui bus nei prossimi mesi, magari inviando una cartolina alla casa produttrice e spiegando il perchè non li acquisteremo….chiedessero i danni alla IGPDecaux…

sti.ca1970

In itaglia la vera mafia è rappresentata da vaticancro. E’ anche i cattolici lo sanno.

agnostinco di santo

il pastore non vede mai di buon occhio la pecorella che cerca di uscire dal gregge

Rasputin

I tedeschi la fanno in questo modo:

http://www.buskampagne.de/

Scroll down…

hanno affittato un bus a due piani, fanno il giro del Paese a partire da Berlino il 30 maggio. Partecipazione gratuita, scelta fatta perchè si sono scontrati con un netto rifiuto da parte delle aziende di bus di linea cittadini.

Lo slogan, piuttosto chiaro e senza mezzi termini: “Non c’è (Con probabilità ai confini della certezza) nessun dio”.

Sottotitolo, “Una vita piena non ha bisogno di alcun credo”

altro che balle

i.v.

ma perchè non censurano fisichella, crociata, bagnasco e compagnia? ogni volta che aprono bocca pronunciano frasi incompatibili con il senso comune di democrazia, libertà e intelligenza….

Pino Curatolo

La vera MAFIA è questa.

Il vero mafioso non minaccia e spara solo quando è indispensabile, ma TI FA IL VUOTO INTORNO.

La persona o l’azienda sotto tiro a un certo punto si accorge che nessuno la guarda, la saluta, entra nel suo negozio, le vende qualcosa …, è una sorta di “lupara bianca” alla quale TUTTI si adeguano…… Visualizza altro

E’ quello che sta accadendo all’UAAR.

E, come per la mafia, la sconfitta di quest’altra mafia cattolica può avvenire solo se lo Stato sta dalla tua parte, come in Spagna.

Questo comunque non significa che in Italia ci arrendiamo: NO PASARAN

melampo

io ho messo la foto del ateobus sulla prima pagina del mio sito
inviterei altri a fare altrettanto
pace & bene

Lukino

cambiate “liberi di non credere in dio” con “liberi di mostrare il pisello per la strada” e vedrete che nessuno si lamenterà…

Sara

Scusate, però la mia idea non l’ha mai valutata nessuno… è vero che è meno visibile degli autobus, però non costa praticamente niente e non ci sono da chiedere autorizzazioni.
Si stampano dei manifesti a colori, in formato A4 o A3, e li si attaccano al finestrino posteriore sinistro dell’auto (dietro al posto di guida). Quel lato non toglie visibilità ed è possibile oscurarlo. Si può fare con qualsiasi campagna. Perché non provare? E comunque a questo punto un’azione legale contro la IGP la proverei, è vero che sono privati, ma qua c’è di mezzo la libertà di espressione, che è un diritto costituzionale… perché altri slogan sì e questo no? è discriminazione bella e buona.

DarioK

quoto Sara, anch’io proponevo magliette adesivi e gadgets vari con vignette e altro, magari prese dalla rivista francese Charlie Hebdo del settembre 2008 interamente dedicata a Maledetto 16 (tipo sottili metafore quali “bienvenue au noveau pape de merde”)

kundalini444

Questo può darci una direzione in cui continuare:
è chiaro ormai che bisogna battere il tasto proprio sulla frase e sul concetto che continuano a rifiutare:

LIBERI DI NON CREDERE IN DIO

questa è la frase più importante della nostra iniziativa, ne racchiude tutto il senso. Ed è su questo che, secondo me, si deve puntare fortemente anche nelle prossime campagne.
Lanciarsi in spiritosaggini sull’esistenza di Dio può essere divertente e colpire, ma anche farci diventare antipatici, apparire boriosi e invadenti. Il messaggio che invece deve passare è proprio quello del payoff: liberi di non credere in dio. Tutto qui. Non ti voglio dire che credere è da stupidi, inutile, o inculcato da un’istituzione corrotta. Ti voglio solo dire che non sei obbligato a credere in dio, ti informo che sei LIBERO e che tanta altra gente lo ha già scoperto e si sta godendo questa libertà.

Proporrei addirittura di modificare tutti i logo e le intestazioni UAAR con l’aggiunta della nuova frase. Deve diventare non soltanto il nostro motto, ma il nostro NOME.
Più ci penso e più mi convinco che funziona… chi siamo noi? Atei? Agnostici? Razionalisti? La definizione più semplice è proprio quest’altra invece! Chi siamo noi?

siamo LIBERI DI NON CREDERE IN DIO !

maxalber

# Viano di Vagli scrive:
16 Maggio 2009 alle 7:42
Provate con le navi da crociera.
———————————
Se ci garantisci che ci sali tu coi tuoi trolleghi e ci stai a lungo…

Viano di Vagli

Grazie dell’ invito. Purché paghiate voi e non pretendiate che entriamo nella piscina coi pescecani.

Bruno Gualerzi

@ kundalini
Ottimo. Con aggiunta.
LIBERI DI NON CREDE IN DIO… E IN CHI, CHIUNQUE SIA, NE FA LE VECI.
Lo so che così la frase diventa un pò tortuosa, ma bisognerebbe in qualche modo far passare anche questo messaggio.

maxalber

Viano di Vagli scrive:
16 Maggio 2009 alle 12:39
Grazie dell’ invito. Purché paghiate voi e non pretendiate che entriamo nella piscina coi pescecani.
—————–
Guarda che stiamo già dando parecchi miliardi di euro all’anno.
La vostra ingordigia è grande quanto la vostra ipocrisia.

bruno dei

Perchè ‘Liberi di non credere in Dio’?
UAAR – Liberi di non credere! punto. Nient’altro!
Di non credere alle favole. Ce ne sono tante di favolette per bambini stupidi a cui siamo liberi di non credere, non solo a quella che parla di ‘Dio’, anche a quelle che parlano di Mamma Oca, di Zeus, della teiera volante o del pur rispettabilissimo Spaghetti Monster… and so on.

Viano di Vagli

“La vostra ingordigia è grande quanto la vostra ipocrisia.”
Difatti Gesù è venuto a salvare i peccatori come noi. Mica i giusti come voi, che non ne hanno bisogno. Beh, ora basta con le battute. Ogni associazione ha diritto di esprimere le prorie idee e non è tappandovi la bocca che si fa un servizio a Dio. Spero vi accettino la pubblicità e che la popolazione e i Vescovi replichino civilmente o cattolicamente (processioni, preghiere,digiuni e non aggressioni verbali).

maxalber

Viano, tu puoi sperare, ma la tua speranziella non vale proprio niente.
L’unica cosa che conta (soprattutto dalle vostre parti) è il POTERE.
In questo caso il potere di censurarci.
Che supera di gran lunga le tue illusorie e velleitarie speranze.
E ti concedo il dubbio che siano sincere…

Disumano

@ Viano di Vagli: i pescecani sono delicati di stomaco. Vi eviterebbero.

Bruno Gualerzi

@ bruno dei
LIBERI DI NON CREDERE? Sì, per me andrebbe bene (come andava bene ‘O SI PENSA O SI CREDE’), perchè so cosa significa in tutte le sue implicazioni, ma per coloro cui è rivolto il messaggio occorre anche spiegare in cosa si deve essere liberi di non credere. In dio, certo, ma, come intendevo più sopra, liberi di non credere in tutto ciò che per tanta mentalità diffusa, funziona come ‘dio’.

maxalber

Ho un commento bloccato dalle 13.03.
Ma non capisco quale parola (o suo frammento) lo blocchi…

paola

perchè avete bisogno di replicare? non vi basta la visibilità che avete? i cristi e le madonne dappertutto, 24/7 di radio maria, radio vaticana, servizio quotidiano su ogni tg e carta stampata, insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche, fedeli che riempono la piazza ogni domenica per sentire le panzanate del papa, per non parlare degli eventi cruciali, tipo natale e pasqua dove si intasano le città…. tutto questo in piena libertà, senza rispetto delle idee altrui e nessuno che vi contraddice! FINORA….

paola

io non credo in dio, ma credo nell’amore, nella famiglia, nei valori etici, nelle potenzialità del cervello umano quando si applica x migliorare le condizioni di vita delle creature di questo pianeta…”liberi di non credere ” allora non basta, “liberi di non credere in dio ” è il pensiero di un ateo o agnostico che l’associazione rappresenta.

Lorenzo Galoppini

@ bruno dei

“Perchè ‘Liberi di non credere in Dio’?
UAAR – Liberi di non credere! punto. Nient’altro!
Di non credere alle favole.”

Sì, ma delle altre si può dire tranquillamente (vedi Zeus, appunto), di dio no. Quindi é su quella che bisognerebbe insistere, proprio perchè ora come ora é senza dubbio la più intoccabile, invadente e pericolosa.

don alberto

Sarò semplicistico (so di esserlo), ma secondo me c’è [o: c’è anche] la paura di atti di vandalismo talebani sui bus e sui cartelli.

don alberto

E poi non è vero che Zeus non esiste.
C’è l’ispettore Zeus sulla settimana enigmistica e qui c’è un dobermann dallo stesso nome.

maxalber

E’ arrivato il troll con le sue battutine da oratorio. Che sa di essere semplicistico.
E che, da bravo cagnolino fedele, propone giustificazioni alla prevaricazione del potere di cui è (piccolo) esponente.

don alberto

Guarda che un “avversario” che continui a sparare sul bersaglio sbagliato, farebbe comodo a chiunque.
E’ che, dopo un po’, fa tristezza.

peppe

Presto le proporzioni cambieranno… e appena vedrò un cattocredino minoritario e minorato che invocherà per sè e per il suo culto la libertà di pensiero, costui riceverà un sonante ca.z.z.otto tra i denti e un calcio nel cu… E dopo, naturalmente, la consueta censura che quando era in maggioranza ha destinato al prossimo.

Poi si lamentano che all’estero i cristiani sono perseguitati… sarà che una giustizia divina esiste davvero (è una battuta eh… dio non esiste)

Marco C.

Allora smettetela di gridare allo scandalo e alla censura.

Comuque, concordo che il vero problema non è Dio, bensì la chiesa cattolica.

giax

ma si è capito il motivo? hanno dato una motivazione per la censura?

don alberto

Insistete con:
“O si pensa o si crede” (Bruno Gualerzi)

(Sai Schopenhauer, che invidia)

Fancy

“Liberi di non credere in dio” secondo me va benissimo e sono d’accordo anche sul fatto che sia giusto insistere su questo punto.
Ma affermando “La buona notizia è che anche zeus non esiste” (e quindi, di conseguenza, neanche dio) facciamo lo stesso errore dei credenti che ci vogliono imporre i loro dogmi.
E’ vero che i discriminati siamo noi, ma trovo sia più giusto impostare la campagna sull’importanza del poter esprimere liberamente il proprio pensiero…

Gianfranco D'Elia

Solo dei folli possono sperare di far passare simili campagne pubblicitarie in Italia.
Forse dimenticate che l’Italia è la casa del Vaticano (in tutti i sensi, purtroppo!)…

P.S. Io sono ateo!

Gianfranco D'Elia

La libertà di credere o non credere in qualcosa è già insita nella nostra costituzione italiana ed è un fatto più che altro personale, intimo…E’ invece la libera manifestazione del pensiero (in tal caso ateo) che, pur prevista dalla costituzione, non viene lasciata passare all’UAAR. E questo è grave! Bisogna combattere contro questa limitazione.
Se io fossi un credente un messaggio del genere non mi direbbe nulla: continuerei a credere e a considerare stupidi gli atei.
Non comprendo perciò l’utilità di un simile messaggio.
Ai credenti bisogna farli capire che dio non esiste e che l’attività di tutte le chiese è meramente basata sull’ignoranza e sulla speculazione economica.
Insomma: il credente cammina ad occhi chiusi ingurgitando le fesserie più assurde; apriamogli gli occhi, ma non con un messaggio pubblicitario. Regaliamo loro “Elogio dell’ateismo” – Edizioni Dedalo – appena uscito in libreria.

Felipe

Vorrei portare all’attenzione di tutti la proposta di Sara (mi pare fosse lei): AFFITTARE UN AUTOBUS E SMETTERE DI ELEMOSINARE SPAZI alla igp ocomecavolosichiama! Poveretti, tengono famiglia, chissà come li avranno spaventati (il don, per quanto mi ripugna ammetterlo, potrebbe avere ragione). Magari costa anche di meno. Che ne dice Carcano, che ne dicono gli altri?

Roberto Grendene

@ Sara

L’azione legale nei confronti di IGPDecaux sara’ ovviamente valutata, e probabilmente intrapresa.
Ma i tempi della giustizia in Italia li conosciamo…

fab

Rifiuto indifendibile. Sono convinto che, almeno finché il piduista non smantellerà la magistratura (e forse perfino dopo), vinceremo la causa senza problemi.

Vero che i tempi giuridici in Italia sono lunghi, ma 1) la liberazione è una lotta sul lungo periodo e 2) può essere che un avvocato trovi la possibilità di chiedere un provvedimento urgente.

maxalber

# don alberto scrive:
16 Maggio 2009 alle 15:10
Guarda che un “avversario” che continui a sparare sul bersaglio sbagliato, farebbe comodo a chiunque.
E’ che, dopo un po’, fa tristezza.
—————————
Quindi dovrei dedurre che tu staresti dandoci suggerimenti per aggiustare il tiro e colpire meglio il bersaglio che (in parte) sei tu stesso?
E pretendi che qualcuno ti creda?
E saremmo noi quelli che fanno tristezza?
Ti rileggi mai prima di premere il tasto “invio”?
O stai semplicemente trollando come al solito?

don alberto

Quindi dovrei dedurre che tu staresti dandoci suggerimenti per aggiustare il tiro e colpire meglio il bersaglio che (in parte) sei tu stesso?

MAXALBER, è da mesi che lo scrivo.

Leo55

Non date da mangiare al Cattotroll.
Per quanto riguarda lo slogan, a me va benissimo “Liberi di non credere in Dio”, anche se il mio slogan personale è: “FIERO DI DEFINIRMI ATEO”.

don alberto

“E saremmo noi quelli che fanno tristezza?”

Mica è mai successo che vi siete scatenati in post scandalizzatissimi, per poi scoprire che era un errore di lettura/traduzione/trascrizione/interpretazione, che non ci voleva molto a capire?

Mica mai capitato che un qualche buon ateo non adepto del vostro pensiero unico, sia stato randellato nei denti, come cattotalebano?

Noooooooo, eh?

Gianfranco D'Elia

Scordatevi l’azione legale contro l’azienda: nel nostro ordinamento giuridico esiste la libertà di contrarre. Nessuno può essere obbligato a stipulare un contratto del quale non si approva, anche da una sola parte, il contenuto. Diverso sarebbe stato il caso in cui il contratto sarebbe già stato stipulato e rimasto inadempiuto.
Pertanto questione chiusa: non date da mangiare pure agli avvocati! Sarebbero soldi sprecati!

Roberto Grendene

@ don alberto

mi sa che vedi pagliuzze in occhi altrui e non travi nel tuo

io (ma vorrei dire noi) non abbiamo pretese di infallibilità, non abbiamo dogmi, non abbiamo Verità con la V maiuscola.

Ho (abbiamo chi?) preso cantonate? capita.
Ci mettiamo meno di qualche secolo per rendercene conto

Gianfranco D'Elia

Tanto meglio affittare un autobus o dei pulmini o delle auto (o utilizzare mezzi propri) ed appiccicarvi i manifesti o i cartelloni con le scritte desiderate!
Io però non la metterei sotto forma di pubblicità altrimenti bisogna pure pagare la relativa imposta comunale.

don alberto

ROBERTO, i toni di molti che scrivono (insultano) qui, altrochè infallibilità e inquisizione!

Leo55

@Trollaberto

Se i nostri commenti ti arrecano tristezza la cosa mi fa alquanto piacere. Sarei oltremodo preoccupato se tu affermassi che i nostri commenti ti fanno felice……..e che è’??? Non c’è più religione!!!

fab

@ Gianfranco D’Elia

Oltre alla libertà di contrattazione esiste anche il divieto di discriminazione: se entro in un bar e non mi servono il caffè perché sono cinese, il bar va nei guai. Non credo che questa situazione sia molto diversa, ma non sono un giurista.

Roby

@ Don Alberto

“Mica è mai successo che vi siete scatenati in post scandalizzatissimi, per poi scoprire che era un errore di lettura/traduzione/trascrizione/interpretazione, che non ci voleva molto a capire?”

A me non risulta. Invece mi ricordo bene di quando, a proposito della vergognosa censura al testo di Imagine, lei ha detto che non c’era nulla di male a cambiare un testo MIGLIORANDOLO; cioè ha detto la frase più vergognosa (al pari di altre, tutte, guarda caso, dette da persone religiose, indipendentemente da quale fosse la religione…) che io abbia mai sentito in termini di rispetto della libertà di espressione.
Come ho già detto in un’altra circostanza: l’informazione in Italia è pesantemente influenzata dai poteri forti, e il vaticano è un potere forte. In ogni edizione di ogni TG italiano (fortunatamente in europa non è così, sono avanti a noi di una trentina d’anni) ci sono 5 minuti tutti dedicati a ciò che dice il papa, a ciò che pensa il papa e a ciò che vuole il papa; e in più, spesso e volentieri, trasmettono altri commenti di Ruini e simili. Non c’è MAI spazio per qualche esponente del mondo ateo e agnostico (siamo meno dei cattolici, ma non siamo una fetta insignificante). Se questo blog la infastidisce (nonostante sia semplicemente uno dei pochi “luoghi” dove gli atei e gli agnostici hanno libertà di espressione) può anche gentilmente levarsi di torno (e già che c’è, vergognarsi).

Saluti.

Bruno Gualerzi

Anche qui, dove si discute di cose che riguardano solo l’UAAR dobbiamo per l’ennesima volta farci prendere in giro da preti e frati? Come è già stato proposto tante volte e da tanti, perchè non proviamo davvero a non prenderli in considerazione? Qualunque cosa dicano.
Lo so che la tentazione è forte e questi sono provocatori nati, ma proprio per questo proverei, almeno per una volta, ad ignorarli.

bruno dei

Ragazzi, tocca che la finite di dar retta ai troll.
Lasciamoli perdere, non vale la pena ribattere…

Gianfranco D'Elia

@ fab
Giuridicamente il “divieto di discriminazione contrattuale” NON esiste, cioè non è una forma di tutela prevista dal codice civile a favore dei soggetti interessati a contrarre.
Nel nostro ordinamento è tutelato solo il principio della libertà negoziale.
Per cui la questione dal punto di vista legale è chiusa!

stefano

questo slogan non mi piace per l’eccessiva vaghezza della frase, aggiungete che almeno il 20% degli italiani manco sanno chi sia Zeus 🙁
censura per censura si doveva insistere sul vecchio “la cattiva notizia è che dio non esiste, quella buona è che non ne hai bisogno” con relativa firma.

Fucsia

Proposta per un NUOVISSIMO slogan da mandare a IGPDecaux:

.

Fifoni invertebrati.

Fucsia

Proposta per un NUOVISSIMO slogan da mandare a IGPDecaux:

– BU’!!!!!!! –

Fifoni invertebrati.

takeshi

Sì, non date da mangiare a minus habens troll e sottobosco nazicattolico è una perdita di tempo. Senza contare che se potessero vi attaccherebbero al muro.

fra pallino

…purtroppo non ce la fate a non ribattere perchè vi bruciano (giustamente) troppo le cose che dice il don… e con cognizione di causa…se fossero baggianate manifeste lo ignorereste (come faccio io con il 90% dei posti che leggo qui), ma purtroppo per voi non lo sono…

Roby

Ahah grande fra pallino, tu sei il migliore! Teoria fantastica: siccome rispondiamo al don, lui ha ragione! Che logica schiacciante! Tipicamente cattolica. Continuate così, mi raccomando, così sempre meno gente andrà in chiesa, e diventeremo pian piano un vero paese laico come il resto d’europa. Grazie troll! 🙂

bright77

Che fare?chi l’ha dura la vince!Prima o poi dovranno cedere……………………….troppa considerazione data a gente che se vedreste per strada non degnereste di considerazione!!!!
Non e’ facile scrollare di dosso a molte persone 2000 anni di ciarpame ideologico.Cominciamo dal giornale.Siccome si fanno in giro tanti festival,si potrebbe organizzare un festival dell’ateismo?Ci sarebbe una banda di maledetti(da quelli la’)atei pronti ad organizzarlo?andrebbero comunque bene magliette adesivi da attaccare ai lampioni ecc.
E per favore lasciate perdere i troll hanno solo bisogno di scopare un po’ di piu’.Molti di voi dicono un sacco di cose interessanti quindi quel poco tempo che abbiamo per stare sul blog(noi lavoriamo)usiamolo per pensare qualche buona iniziativa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
LA CHIESA E’ UNA FALSA MAGRA SI CIBA DELLA CARNE DEGLI UOMINI INVECE CHE DEL CORPO DI CRISTO(quello a cui credono quelli la’).Cosi si esprimeva un contadino occitanico del quattordicesimo secolo,li conoscevano gia allora!

Roby

Comunque hai ragione fra pallino: alcune cose che dice il don bruciano. Perchè sono cose talmente squallide (alcune, non tutte) che bruciano a chi ha buon senso (tu non ne hai perchè probabilmente sei un pecorone cattolico addomesticato, cresciuto fin da bimbo con l’ideale che chi non è cattolico è brutto e cattivo). Il caso di Imagine è palese e lampante: John Lennon ha scritto “immagina un mondo senza religioni”, era un suo libero pensiero. Secondo il don eliminare questo pensiero, migliora il testo della canzone. Ribadisco: c’è da vergognarsi, non si scappa. E, ripeto, hai ragione: certe cose bruciano a chi ha cervello.

Saluti.

Andrea

Cari signori

Lasciate censurare…lasciate discriminare gli atei….loro non si rendono conto (o forse si ma non gle ne frega niente) che più negano dei diritti legitimi e più tirno acqua al mulino degli atei….più reprimono e più fanno “incazzare” e più rendono “intolleranti verso il regime” tutti quelli che credono nella libertà di espressione. Più provano a uccidere le idee e più creano martiri dell’ateismo….loro non ricordano che il cristianesimo (e tante altre religioni, filosofie di vita e di pensiero) si sono diffuse proprio così…col proibizionismo!!!

Andrea

ci sono alcuni credenti in questo sito

che vorrebbero fare cambiare idea a chi non crede, ci sono figli di una religione che (almeno ufficialmente fino al oncilio Vaticano II, e adesso in modo più velato da quando Ratzinger era presidente dell’ex Sant’uffizio) vedeva nel libero arbitrio e nella libertà religiosa un peccato e un male da estirpare…..ma dico…cosa vogliono insegnarci loro??? La Civiltà??? L’amore fraterno??? Guardino i documenti ufficiali della chiesa (per non dire le azioni) non solo del periodo pre-conciliare ma anche di adesso….una lettura per tutti x farvi vedere quanto la chisa è tollerante con chi non cede in Cristo; andate sul sito del vaticano e cercate la dichiarazione del Sant’uffizio Dominus Iesu di Ratzinger dell’anno 2000….

Leggete cari cattolici, leggete e poi vedrete chi è tollerante e chi non lo è….vedrete con che armi vorreste convertirel’umanità!!!!!!!!!!!!!

stefano

ripeto quanto detto prima (e quarantenizzato), lo slogan con pratagonista Zeus non mi piace primo perchè quanti italiani sanno chi è Zeus? 🙂 secondo, trovo di maggior impatto la parola Dio per l’mmediatezza del messagio, poco importa se ci verrà sempre censurato tanto in un paese pieno di aspiranti preti cosa vogliamo aspettarci…

andrea pessarelli

@fra pallino: chi crede alla fiabe e addirittura vi sacrifica l’esistenza non può essere in grado di giudicare se siano o meno baggianate gli argomenti delle persone di buon senso

chicco de roma

Hei Fra Pallino,
di qualunque cosa si parli sostieni sempre lo stesso pensiero.
Non sarai un povero IDEAFISSA!!

Roberto Grendene

@ Gianfranco D’Elia

non mi convince il discorso sulla libertà negoziale: un conto e’ chiedere spazio ad un autotrasportatore privato, che puo’ rifiutarsi in base a questo principio.
Ma noi abbiamo sempre chiesto di accedere ad uno spazio pubblico, quello su mezzi di trasporto comunali. Se il comune si avvale di un concessionario privato questo non significa che tale concessionario puo’ fare cio’ che vuole.

kundalini444

fin quando i mezzi di comunicazione di massa saranno in mano ai privati, di fatto, la libertà di espressione non potrà esistere.
Se la radio / la televisione / il giornale / l’autobus / è roba mia, non permetto che venga usato per propagandare un’idea diversa dalla mia.

La libertà di espressione esiste laddove esiste a tutti la possibilità di accedere ai mezzi per esprimersi. Fin quando le televisioni / radio / organi di stampa e perfino gli autobus, avranno un PADRONE (troppo spesso uguale per tutti), la libertà di espressione de facto, non ci sarà.

peppe

…purtroppo non ce la fate a non ribattere perchè vi bruciano (giustamente) troppo le cose che dice il don… e con cognizione di causa…se fossero baggianate manifeste lo ignorereste (come faccio io con il 90% dei posti che leggo qui), ma purtroppo per voi non lo sono…

Ha ragione ciò che dice fra senza palline… concordo.

Kanna Shirakawa

@kundalini444

quindi, a rigor di logica, si dovrebbe far causa ai comuni che, appaltando a privati la raccolta pubblicitaria, non si sono premurati (contrattualmente parlando) che questi garantiscano cio` che un’istituzione statale dovrebbe garantire

e` possibile, o come tante altre cose inerenti ai diritti fondamentali in italia, e` una fantasticheria?

Gabriele Bianchi

Vi racconto questa.
Sono un autotrasportatore in pensione, quando ero in attività mi capitava spesso di andare a Milano a fare consegne, quando si arrivava in quella zona non si riusciva più ad usare la radio ricetrasmittente. Questo apparecchio è installato su tutti i camion e serve agli autisti per parlare tra di loro per scambiarsi informazioni di lavoro, per chiedere informazioni sui luoghi da raggiungere anche per passare il tempo nei lunghi e noiosi viaggi. Ebbene a Milano c’era un tizio che tutti i giorni dal mattino alla sera si inseriva nella frequenza usata da noi con una radio talmente potente, quasi come RADIO MARIA, con il solo scopo di disturbare con parole senza senso pur di provocare. Le prime volte abbiamo cercato di persuaderlo a lasciare libera la frequenza cercando di fargli capire che non avevamo bisogno di lui poi ci siamo resi conto che era tutto inutile che probabilmente si trattava di uno squilibrato abbiamo lasciato perdere non gli si rispondeva più, lo si ignorava, ed eravamo noi a cambiare frequenza. Ora amici vi chiederete cosa centra il racconto di un vecchio CAMIONISTA con il nostro blog, semplicemente questo quando leggo i commenti di DON ALBERTO chissà perché mi viene in mente quel tizio di Milano.

Riccardo

Il payoff chiaramente rafforzava lo slogan esplicitando il soggetto(dio) in discussione. Penso non avessero nulla contro la presenza dell’indirizzo al sito uaar fintanto che il nome di dio non fosse stato usurpato direttamente sullo slogan; ma non ci metterei la mano sul fuoco.
Potrebbe benissimo essere che non volevano legami pubblici con l’uaar(come altri hanno sospettato) per una possibile gamma di motivi che non oso indagare.

che dire? combattiamo per una causa tale che, in un paese in cui tantissime cariche amministrative sembrano occupate da bimbi-minchia, risulta un dovere portarla avanti per riportare questi amministratori alla culla e fornire loro un corso intensivo di educazione civica.

Fri

Io invece credo che sia giusto che anche i non-atei scrivano su questo blog. Certo, spesso dicono delle cose che fanno rizzare i capelli (in questo caso sono assolutamente d’accordo che andrebbero ignorati), ma a volte invece si innescano delle discussioni interessanti, divertenti da leggere e utili al ragionamento. E a volte impediscono a questo blog di diventare autoreferenziale (talvolta si è rischiato…). Sarà forse che io non sono mai stata una cima in filosofia e che le mie conoscenze di teologia (e ateologia…) sono piuttosto lacunose. Una cosa che mi dispiace però è che siano solo i cattolici a intervenire, ma dove sono tutti gli altri (rompiscatole)? mi piacerebbe sentire l’opinione di mussulmani e protestanti e induisti e buddisti ecc ecc…

takeshi

Le discussioni sono sempre importanti ma non con gente che fa finta di discutere ma sogna che torni l’inquisizione spagnola.

Manlio Padovan

Come non pensare che la IGP Decaux sia in mano a dei buffoni, gente che sul piano etico nulla vale: quindi gentaglia; la quale IGP Decaux si avvalerà per la sua attività di appoggi e relazioni e protezioni statali: tutto in regola insomma per un paese che puzza di morte dalle alpi a capo Passero.

giuseppe da grosseto

E’ la prima volta che scrivo in un blog. ho 60 anni e purtroppo non ho cultura filosofica e non sono in grado di discutere con i dannati preti, ma a 18 anni pur essendo nato in una famiglia bigotta, avevo già maturato le mie convinzioni ateistiche, avendo frequentato preti e monache da bambino!!! La chiesa cattolica è per noi un grosso fardello, però a me fanno paura anche le altre religioni specialmente quelle fondamendaliste integraliste islamiche e non. Mi piacerebbe sapere se anche nei paesi dove vigono questi credi ci sono spiriti liberi come noi che provano a contrastarli, e come si comportano. Se l’uaar ha dei contatti con loro o con associazioni simili.Per lo slogan il più completo per mé è quello già conosciuto: “chi crede non pensa, chi pensa non crede”. Un abbraccio a tutti gli agnostici di tutto il mondo.

peppe

@giuseppe da grosseto
PS: nel sito che ti ho linkato, in prima pagina, trovi l’equivalente delle Ultimissime dell’UAAR, con la differenza che la maggior parte riguardano quella piaga mondiale che è l’islam… da far accapponare la pelle.

FaberIptius

@ UAAR

Come mai sono stati modificati sia lo slogan sia la frase nel “payoff” rispetto a quanto stabilito col sondaggio?
Queste erano le proposte vincitrici:
– La cattiva notizia è che Zeus non esiste. Quella buona, è che di Zeus puoi dirlo.
– UAAR – Liberi di non credere.

lucas

eh poveri ateucci, rassegnatevi a perdere in eterno, se siete dalla parte sbagliata non è colpa vostra!

peppe

eh poveri ateucci, rassegnatevi a perdere in eterno, se siete dalla parte sbagliata non è colpa vostra!

Anche Pio IX disse «Io non sono profeta, né figlio di profeta, ma in realtà vi dico che non entrerete in Roma» e poi Cadorna gli aprì un bel buco in salotto, più o meno all’altezza di Porta Pia. Stai attento…

Bruno Gualerzi

@ peppe
Scusa, ma te lo debbo dire, anche per il livello di ben altro spessore di tanti tuoi interventi.
Questa di lucas – a meno che non si debba leggere in chiave ironica, ma ne dubito – è proprio quel tipo di provocazione becera a cui, a mio parere, non si dovrebbe dare rilievo. Al di là del tuo legittimo, e in parte condivisibile, sfogo, come pensi che abbia inciso sulla mente di chi è riuscito a mettere insieme una simile idiozia? Per non parlare di un eventuale ‘contributi al dialogo’.

Ambras93

Sono d’accordo con Bruno Dei; secondo me dire “Liberi di non credere in Dio (scritto maiuscolo tra l’altro)” implica far pensare a chi lo legge che dio ci sia e che noi per ripicca non ci vogliamo credere… non invita molto al razionalismo… Sarebbe meglio “Liberi di non credere” (tra l’altro l’UAAR è un’associazione che si batte per l’incredulità in generale) o ancora di più “O si pensa o si crede”.

peppe

Scusa, ma te lo debbo dire, anche per il livello di ben altro spessore di tanti tuoi interventi […]

C’hai perfettamente ragione… ma mettila così: mi dà piacere ogni tanto tirare a freccette sui minus habens. Non è che possiamo essere sempre seri e misurati su questo blog, no? 😉

pacatoegentile

Penso che sia inutile procedere con le pubblicita’ sugli autobus: IGPDecaux ha gia’ chiaramente fatto capire che usera’ ogni suo mezzo per bloccare quello che si vuole dire e alla fine si arriverebbe solamente a pagare per una frase “ridicola” o cosi’ difficile da capire che non raggiungerebbe l’obiettivo prefissato.
Personalmente lascerei perdere oppure impugnerei la costituzione e farei loro battaglia per il rifiuto alla prima versione: la pubblicita’ derivante dal processo sarebbe sicuramente maggiore di quella dei cartelloni :-).

L’idea tedesca dell’autobus che gira la nazione e’ carina: mi piace in particolar modo il sottotiolo : “Una vita piena non ha bisogno di alcun credo” perche’ usa lo stesso linguaggio religioso per dire una cosa … atea 🙂

In alternativa ancora: perche’ non provare la strada di qualche bella maglietta, magari spiritosa e un po’ dissacrante e usare la vendita online?

patri

Piano con Zeus non esiste!!!! Non vedo l’ora che si scateni la guerra degli dei….vediamo chi resta.
Comunque mi servirebbe un chiarimento: ma è illegale non credere a dio?

peppe

ma è illegale non credere a dio?

Oggi no, ma fino al 20 Settembre 1870 c’è chi ci è morto per averci provato. Sai, all’epoca in Vaticano c’era il papa re e pure la pena di morte… non erano ancora difensori dei diritti umani come oggi.

PS: mi sono sbagliato, ma dove ho la testa… la pena di morte è stata definitivamente abolita nello stato vaticano nel 1969, per cui è probabile che qualcun altro nel frattempo ci sia rimasto secco. Però naturalmente sono 2000 anni che la chiesa difende i diritti umani eh… sia chiaro, non vorrei ci fossero equivoci su questo.

ONESTO PRESUNTUOSO

Sarebbe interessante sapere se un emittente televisivo importante -tipo RAI o MEDIASET- sarebbe disposto a mandare in onda una pubblicità dell’UAAR.

peppe

Sulla Rai, forse Rai3… ma i tempi non sono ancora maturi.

E’ più probabile che succeda a Mediaset, e succederà quando gli analisti di mercato rileveranno che il target “ateo/agnostico” ha delle potenzialità differenziate dagli altri, e questo a sua volta succederà quando gli atei/agnostici avranno la consapevolezza di poter costituire lobby in grado di orientare il mercato.

Io ci conto.

MaxM

@ don alberto

veramente hai dimostrato di essere tu un vero esperto in problemi di lettura/traduzione/trascrizione/interpretazione , penso che vi insegnino anche questo in seminario..no?

amante dell'arte

L’uomo è fatto per Dio, non per l’ateismo.
E’ fatto per l’amore, per la felicità in Dio.
Chi crede in Dio è felice e realizzato e non chiede nient’altro.
Nessuna scritta, nessuna pubblicità potrà estirpare la domanda di Dio dal cuore umano.
La vostra battaglia è persa in partenza. Non si può vincere contro Dio.
Risparmiate tempo e denaro.
Nesssun ateismo violento ( Urss) o seduttivo ( paesi occidentali) potrà mai trionfare.

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