Annuncio su “Repubblica”, il testo del messaggio

Il testo dell’annuncio che l’UAAR ha fatto pubblicare, nell’ambito della campagna-bus, domenica scorsa su Repubblica è stato pubblicato sul sito dell’associazione, con tanto di traduzione in inglese.

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42 commenti

Ulv

Bellissimo il testo. Breve, incisivo e appassionato. Bisognerebbe avere modo di diffonderlo più estesamente. Magari stampandolo su volantini da distribuire per le piazze italiane. Abbiamo circoli o referenti in quasi tutte le province… non si riesce a organizzare qualcosa?

Sandra

Non ho acquistato Repubblica domenica, e quindi non so se si tratta di un errore di trascrizione, ma al paragrafo in cui si parla dell’otto per mille si legge:

“Quasi un miliardo di euro, di cui soltanto un misero 20 viene destinato …”

Forse manca un “%” ?

Roby

Ottimo testo davvero. Quoto Ulv: pubblicarlo su Repubblica è stato già un grande risultato, ma riuscire anche a distribuirlo tramite altri canali di informazione (anche semplicemente volantini nelle piazze) sarebbe veramente il top.

Complimenti a tutti coloro che si sono occupati di questa iniziativa!

J.C. Denton

Mi spiace essere pignolo ma la traduzione in inglese è molto grossolana, può essere imbarazzante per l’associazione…

Sailor-Sun

Non si può avere un’immagine della pagina in questione? Per vedere com’è venuta.

Sol

a parte un’ “accezione” al posto di eccezione, e a mancanza del “%” dopo 20, mi pare eccellente.

La traduzione inglese invece è pessima, davvero maccheronica….

maxalber

All’associazione fanno sempre comodo esperienze di carattere generale da sfruttare e in particolare esperienze linguistiche.
Se uno è in grado di giudicare la qualità (cattiva) di una traduzione, probabilmente è anche in grado di proporre una traduzione migliore.
Si può scegliere un contatto qui: http://www.uaar.it/uaar/contatti
In questo caso specifico, indirizzo adatto potrebbe essere:
webmaster@uaar.it
o
uaar@uaar.it

Barbara

Sono laureata in lingue e letterature straniere(inglese/spagnolo) e concordo che la traduzione lascia a desiderare!!

piersky

Off topic…

A proposito di Inglese, date un’occhiata alla pagina on-line del Guardian e del Timesonline…Dopo 9 anni di inchieste e’ emerso che nelle scuole irlandesi cattoliche gli abusi sessuali fossero all’ordine del giorno e vi fosse una sistematic acopertur ada parte delle autorita’ (religiose e statali)

‘Endemic’ rape and abuse of Irish children in Catholic care, inquiry finds. Beatings and humiliation by nuns and priests were common at institutions that held up to 30,000 children, Ryan report states

Amedeo

Mi piace molto la parte finale, dove si parla di liberta’ di credere e di non credere, per me è proprio l’essere credente che mi permette di incontrare la Verità e di essere libero… se tutti qui pensano che fede e ragione sono “alternative” forse sono rimasti indietro.

Un po’ di livore c’è quando si parla del “35% delle scelte effettive” lo ritengo inesatto perche per il totale delle “scelte effettive” dovremmo intendere il totale di chi firma in uno dei tanti riquadri (e l’87% di chi si esprime indica la chiesa cattolica) o quantomeno il totale di chi presenta la dichiarazione dei redditi (e il 61% di questi indica la Chiesa cattolica) gli altri non hanno modo di firmare.
Se vi interessa il rispetto per la verità il testo va corretto con arole simili a queste “questo vuol dire che grazie all’indicazione del 35% dei contribuenti, la Chiesa Cattolica incassa l’87% dell’otto per mille di tutti gli italiani”.
Il meccanismo di base è democratico, si può migliorare, ma forse proprio questa democraticità che manda in bestia alcuni anti-cattolici. Fate bene a informare su questo.

Viano di Vagli

Piersky. I beatings e le humiliations non sono abusi sessuali.

Viano di Vagli

Sull’ articolo pubblicato (a pagamento) da Scalfari: questi 7-10 milioni di ateoagnostici (approssimazione di stima del 40% dichiarato) lo sanno almeno loro che se non scelgono a chi dare il loro 8 per mille la maggior parte ce la puppiamo noi cattolici ?(così come Berlusconi si puppa la maggior parte dei voti di chi si astiene, il mio compreso).

Lorenzo Galoppini

Il fatto che un simile annuncio sia stato pubblicato su un giornale a tiratura nazionale, per quanto di sinistra, secondo me é abbastanza sorprendente. Forse può essere un segno che i tempi stanno pur sempre lentamente cambiando. Occorre insistere in questa direzione.

Rocco

Ottimo, auguri, avete scelto le parole giuste
E nn vi preoccupate per l’inglese, non è perfetto al 1000% ma va benissimo, non è assolutamente maccheronico

noone

Vorrei far notare che nella traduzione inglese ci sono una serie di errori grossolani. Pare una traduzione raffazonata fatta col traduttore automatico. Correggetela.

giunco

Bella pagina. Tuttavia, oltre che per i problemi con l’inglese, sarebbbe opportuno che non si sbagliasse la punteggiatura nella versione italiana, visto che sia per lo slogan degli ateobus che per l’incipit della pagina pubblicitaria non vanno messe le virgole.

Rocco

Lo sto riscrivendo da madrelingua.. ma cosa volete dire con “la sua esistenza è stata proclamata sui muri” Non possiamo dire solo “walls”. Muri di che cosa?

Fri

@ Amedeo
a me non pare molto democratico…

@ Viano
probabilmente no, se no non ci sarebbe bisogno di questa campagna informativa (e di soldi la CCAR ne vedrebbe molti meno!)

Brian di Nazareth

@Rocco: reclamizzata sui muri…

Forse inspirati dalla canzone di Simon & Garfunkel?

And the sign said “The words of the prophets are written on the subway walls”

Rocco

Poi questa parte: “Ma si illudevano: con una interpretazione preventiva del Codice di Autodisciplina Pubblicitario, è stato impedito che quel messaggio venisse scritto sugli autobus”

In italiano formale si scrive molto all’impersonale, ma in inglese è cattivo stile e suona da straniero.
Preferiamo sequenze dirette soggetto – verbo – complemento con l’identità del soggetto indicato esplicitamente. Quindi mi viene da tradurrlo così “But Italy’s atheists and agnostics had been sorely naïve: censors interpreted Italian advertising rules in such a way as to forbid us from putting our simple message on the bus’s advertising space. ”
È troppo forte chiamarli “censors” (sicuramente i cattivi per gli anglosassoni)?
Advertising authorities? Oppure citare proprio l’ufficio in questione.. insomma bisogna scegliere come denominarli

brunaccio

@ maxalber perchè mi pare che sei quello che qua sta più dietro
ma perchè non fate anche un gruppo facebook?tanto lì le cose girano facili io ve lo condivido tranquillamente
vado di frettissima poi magari lasciami detto

Roberto Grendene

“il 35% delle scelte effettive” risulta effettivamente impreciso

“lo sanno almeno loro che se non scelgono a chi dare il loro 8 per mille la maggior parte ce la puppiamo noi cattolici ”
NO, per questo facciamo le nostre campagne 8×1000 informati, ed ora la campagna http://www.occhiopermille.it Lo stato si guarda bene da fare pubblicita’ per se stesso, e si guarda pure da spiegare bene il meccanismo perverso e antidemocratico dell’8×1000

Roberto Grendene

Si sta smerciando il fatto che l’8×1000 sia democratico

E’ democratico come fare elezioni in cui si puo’ votare solo per il partito che ha piu’ iscritti e per alcuni partiti minori, scavalcando il secondo partito e tantissimi altri partiti minori.
Infatti sono esclusi dal “meccanismo democratico” dell’8×1000 le associazioni non confessionali di atei, agnostici (che costituzionalmente non dovrebbero essere discriminate) e le confessioni dei testimoni di geova, musulmani, copti, induisti, zoroastriani, pastafariani e chi piu’ ne ha piu’ ne metta.

Bel meccanismo democratico. Se ci aggiungiamo che la scelta “Stato” riversa una marea di fondi alla religione cattolica (o sue emanazioni) abbiamo fatto tombola.

amedeo

No, no calma…
Quando vado a votare non posso scegliere io il numero di partiti presenti sulla scheda e nemmeno le liste dei candidati, io posso solo fare una croce sul simbolo e (in alcuni casi) scrivere un nome.
Ma poi se non vince chi voglio io non posso dire che le elezioni sono truccate!
Questi dieci milioni e più di atei e agnostici dovrebbero essere un po’ più responsabili e firmare per lo stato, è il modo più semplice per cambiare le cose! invece voi volete cambiare le regole: perché non un referendum abrogativo?

inoltre glissi sulla differenza di percentuali tra il totale dei contribuenti e di chi presenta la dichiarazione…

Roberto Grendene

@amedeo

certo che puoi decidere tu il numero di partiti: nessuno di vieta di fondarne o sostenerne uno, di concorrere con la tua firma alla presetazione di una lista piuttosto che di un’altra.
L’accesso all’8×1000 e’ invece bloccato, poche storie, e’ un privileglio puro e semplice, in barba a qualsiasi criterio ammissibile in una democrazia liberale

Proporre di scegliere lo stato risulta una doppia presa in giro: primo lo Stato non fa ne’ informazione ne’ tanto meno pubblicita’ alle sue iniziative; secondo, finanzia in gran parte progetti collegati al mondo cattolico!

Infine, se sei contribuente ma sei esonerato o semplicemente non vuoi presentare la dichiarazione, puoi benissimo presentare la sola scheda dell’8×1000 o del 5×1000. Non lo sapevi? Strano, sembra invece che presenti il meccanismo come giusto, trasparente, democratico…

Roberto Grendene

@amedeo

bando alle ciance: non troveresti realmente democratico, giusto, trasparente, versare l’8×1000 alla chiesa o all’associazione che ti pare, ma prelevandolo dalla tue tasche e non dal’IRPEF che sono soldi dello stato?

amedeo

non ho mai detto trasparente. Questo mi irrita.
Nel primo post frettoloso ho commesso un errore, intendevo dire che esonerati e incapienti hanno più difficoltà a firmare, infatti solo l’1% di essi presenta la scheda (che è unica per 8xmille e 5xmille)

ci sono regole per fondare partiti, ci sono regole per accedere all’8xmille. Voi volete cambiare le regole, bene, ci sono regole per cambiare le regole (referendum).

no, non troverei democratico scegliere solo del *mio* 8xmille, questo lo posso fare con i soldi che mi restano al netto in busta paga.

pacamanca

Oh Rocco, io non sono ufficialmente madrelingua ma è come se lo fossi, e traduco all’inglese da parecchi anni. A me sembra maccheronico eccome! Subito all’inizio c’è un presente invece di present perfect (“is advertised everyday for two thousand years”) che fa venire i brividi; “talk about such things in Italy is not possible” invece che “talking”, visto che per fare di un verbo il soggetto lo si deve mettere al gerundio; su quel “no you can not” stendiamo un velo pietoso; quel “in our country are still taboo” invece di “are still taboo in our country” che suona molto megio; “an ethicS” – wtf??? etc. Ci sono anche alcuni errori di punteggiatura che secondo me – ma io sono particolarmente pignola con ‘ste cose grammaticali/ortografiche – fanno sì che un testo stupendo sembri poco serio. Ma il .pdf me lo stampo e me lo appendo sulla parete in ufficio, accanto alla pubblicità di The God Delusion (“It was a bad year for God”) 😉

pacamanca

“megLio”, ovviamente. Fare le cose nella stessa stanza con una neonata che piange veramente non può risultare in niente di bello 😉

maxalber

brunaccio scrive:
20 Maggio 2009 alle 21:00
@ maxalber
ma perchè non fate anche un gruppo facebook?tanto lì le cose girano facili io ve lo condivido tranquillamente
———————
personalmente non frequento facebook, ma qualcuno che ti legge potrà sicuramente darti informazioni.
mi risulta comunque che qualcosa già ci sia.

paola

il testo in italiano è bellissimo, l’ho girato a tutti i miei contatti ( che sicuramente non hanno comprato il giornale domenica). ma per la traduzione perchè non vi siete affidati ad un esperto? ce ne saranno di bravi traduttori,no? e poi non si dice “free not to believe in god”? comunque l’importante è in italiano, in inglese manco l’avranno letto!!!

Francesco Casu

Mi domando…….quanto costa affittare un DIRIGIBILE?????? Tipo quello della goodyear!!!!!

Ci pensate? Un fottuto enorme e gonfio dirigibile!

Sarebbe clamoroso.

pacamanca

Francesco, a Rio (di dove sono io) fanno pubblicità con un dirigibile da un po’ di tempo. Non so nemmeno se ancora ci sia ma mi ricordo che faceva scalpore perché, giustamente, era dinosauricamente grosso e sorvolando la spiaggia faceva un bell’effetto. Trovo l’idea geniale!

Emilio Gargiulo

Per coloro che dicono che la traduzione in inglese non va bene:
Mandateci le vostre proposte di correzione.

cj

parlo inglese e la traduzione dall’italiano è imbarazzante. Per un anglofono potrebbe esser stata fatta da una bambina di cinque anni. Cambiatela immediatamente o l’Uaar si renderà ridicola agli occhi di milioni di persone. Poi fate come vi pare.

brunaccio

@ maxalber

ok..se qualcuno prima che chiude mi lascia il post o lo manda mail,lo condivido.
già vi ho linkato come spazio aperto e libero di discussione(e tranqui tra i miei amici non c’è nessuno che vi viene a raccontare la parola di dio..quelli italiani sono perlopiù atei tra l’altro)…io un po’ l’inglese lo mastico…solo che ‘sti giorni ho poco tempo che sto preparando un superbuffet per qualche ricco borghese(ma tanto tocca pur mangiare anche a me ) …comunque tanto anche chiusa la pag resta gli do un occhio appena posso
grazie ciao

Raffaele Carcano

@ tutti
Il testo inglese è stato tradotto da un ateo inglese, molto impegnato per la causa (in Inghilterra)

pacamanca

Carcano, allora mi dispiace ma è un inglese che l’inglese lo parla male e/o l’italiano lo capisce poco. ll testo è bruttissimo.

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