Il presidente del Senato Renato Schifani ha replicato oggi al presidente della Camera Gianfranco Fini, che tre giorni fa aveva ricordato che “il Parlamento deve fare leggi non orientate da precetti di tipo religioso” (cfr. Ultimissima del 18 maggio). La seconda carica dello Stato ha detto “no al rifiuto pregiudiziale dei principi religiosi: non bisogna tornare all’ateismo di Stato”.
AGGIORNAMENTO DEL 22 MAGGIO. Secondo mons. Rino Fisichella, rettore della Pontificia Università Lateranense, considerato da molti parlamentari “il cappellano di Montecitorio”, quelle di Schifani “sono parole di grande chiarificazione in un momento in cui su questi temi prevale confusione o una lettura superficiale senza essere consapevoli della realtà di cui parliamo”.
Schifani replica a Fini
71 commenti
Commenti chiusi.
Non ho capito a chi replica Schifani … Fini non ha detto niente del genere!
e poi quando mai in italia c’e’ stato un ateismo di stato al quale non bisognerebbe tornare?
e poi nessuno rifiuta PREgiudizialmente dei principi religiosi. Non c’e nessun PREgiudizio da parte degli atei, ma dei POSTgiudizi piu’ che giustificati!
Quando non si ha nulla da dire come Schifani, è dura anche arrampicarsi sugli specchi.
Con poche eccezioni per qualche voto in più si fa tutto o quasi, non c’è bisogno di disquisire sui principi per capire le dichiarazioni contro Fini, i politici hanno pochi scrupoli e puntano a guadagnare il massimo dei voti per restare a galla.
Se è necessario i politici si fingono credenti e difensori della fede anche se in fondo possono essere più atei dell’UAAR.
“non bisogna tornare all’ateismo di Stato”.
Ma lo stato italaino non DOVREBBE essere laico?
io invece mi domando quando mai è esistito un governo apertamente ateo in tutto il mondo…forse ai tempi di Cesare il senato repubblicano contemplava alcuni atei ma si parla di tempi remoti…come al solito schif-hani ha perso un’occasione per stare zitto.
Sono contento che ci sia ulteriore evidenza a supporto della demenza di Schifani.
Pazzesco, questa gente non conosce le mezze misure.
Vedono il mondo diviso in due: clericalismo o ateismo di stato, quello che sta in mezzo per loro non esiste e per “sicurezza” se ne tengono a buona distanza…
Per Schifani laicità è uguale a ateismo. Per la serie: siamo messi bene.
Schifani detto Muffa colpisce ancora.
Per lui è un pregiudizio evitare i pregiudizi.
La mia constatazione è che in quanto a integralismo l’UAAR non è molto diversa dai cattotalebani, lo dico con dispiacere perchè credo e tengo molto ad uno Stato Laico.
Il fanatismo è dannoso per la causa della Laicità, è più utile considerare le cose con freddezza, pensando ad esempio che i politici dicono di solito quello che più gli conviene, specialmente se valgono poco e non hanno principi.
@ libero
Che intendi per UAAR? Le opinioni personali esposte qui? Oppure le iniziative dell’associazione?
Fini ha affermato quello che le democrazie europee hanno già acquisito.
In Italia hanno le orecchie dure.
Fini è qualcosa di nuovo nel contesto italiano,magari ce ne fossero altri.
“La mia constatazione è che in quanto a integralismo l’UAAR non è molto diversa dai cattotalebani”
Se questa è la tua constatazione, allora dovresti cambiare nick in plagiato.
@ libero
Stasera hai alzato il gomito.
Siamo all’assurdo! Un ex-fascista a cui viene dato velatamente del comunista, e perché? Perché ha osato difendere un principio fondamentale della democrazia! Lo schifo non ha mai fine…
E’ terribile.
Fini ripete semplicemente quello che c’è scritto nella Costituzione e scoppia la polemica!!!
Chi lo loda, chi lo critica… siamo a questo punto??? Quello che dovrebbe esser un banale assunto acquisito diventa materia di dispute politiche… che schifo!
“non bisogna tornare all’ateismo di Stato.”????
In Italia?
Schifani s’è calato un acido…
Lo schifo ha un limite… lo schifani no.
ma non era meglio se stavano zitti tutti e due?
Voglio dire: sono d’accordo con Fini ma ha detto una cosa ovvia e perché a mio modesto parere, le leggi sotto accusa (40, 194, 222…) non sono ispirate da “principi religiosi” ma da valori anche laici (malamente) condivisi su cui evidentemente manca un consenso unanime.
la risposta di schifani è ASSURDA!
Sono anch’io disgustato, stanno lì a discutere di cose senza senso e hanno votato pacchetto sicurezza che contraddice la convenzione di Ginevra e calpesta diritti fondamentali dell’uomo.
Piccolo sondaggio…ma se domani morisse Berlusconi…quanti atei si convertirebbero?
Puah! Che Schifani!
La disputa fra Fini e Schifani (omen nomen) dice semplicemente che in Italia non c’è più il fascismo, ma siamo oltre (nel senso che al peggio non c’è limite). Quanto alle leggi del pacchetto sicurezza et similia sembra esserci in Italia un clima molto ma molto simile alla Germania pre-nazista, che ne ha creato le fondamenta culturali. I risultati si sono visti.
Forse sono andato un po fuori tema, come Schifani
Red Passion
Diciamola così:
il fascismo tradizionalmente conosciuto si è trasformato, sublimandosi in personaggi che ne esprimono l’essenza, nascondendone ipocritamente la sostanza.
Eridanus.
Diventerei pagano, adorando Nemesi.
E’ vero come dice qualcuno che Fini ha solo detto qualcosa di ovvio.
Ma questo sembra ovvio all’estero od a noi dell’UAAR.
Per l’itaglia e soprattutto i politici itagliani questo non solo non è scontato ma è da evitare come la peste.
Ma mica dovrebbe esistere una costituzione? Bah io non so perchè hanno abolito la religione di stato tanto non è cambiato nulla.
Non stiamo pregiudicando il contributo della religione, lo stiamo giudicando
Tornare all’ateismo di stato?
Tornare…?
Ci eravamo gia’ passati senza che me ne accorgessi?
Fino a prova contraria in Italia c’è stata la religione di stato, l’ateismo di stato non mi pare..
In uno stato in cui Schifani può essere la seconda carica, Schifani può anche dire quello che dice.
bhe ovvio che visti i risultati del nostro tessuto sociale, è meglio la religione di stato che l’ateismo. E’ sotto gli occhi di tutti quali risultati mirevoli ha prodotto. Persone migliori, caritatevoli, buone che ti sorridono ad ogni incontro e che se vedono un barbone gli danno un calcio ma poi si fanno venire l’artrite alle dita per mandare SMS di carita pelosa alle varie associazioni caritatevoli. Certo la religione di stato produce buoni frutti, persone che hanno ogni ben di dio soprattutto quelli che vestono gli abiti talari. HA ragione schifani, se ritorniamo all’ateismo di stato le cose peggiorano. (devo ristudiarmi la storia, mi sfugge il periodo italiano laico). LA Svizzera insegna, guardiamo come stanno male loro e come siamo fortunati noi Stato Italiano Vaticano. Tutti ci invidano.
@ denis_
Fantastico commento, davvero esilarante; “carità pelosa” è poi un colpo di genio.
Grande davvero!
ha ragione fisichella: adesso è DAVVERO chiaro qual è la realtà di cui parlano, loro… (la realtà di qualche universo parallelo, evidentemente)
La situazione è un pelo confusa: Schifani pensa che “stato laico = ateismo di stato”, mentre Fisichella pensa “stato laico = clero che comanda lo stato a bacchetta”.
Ma ci fosse uno che abbia anche UN solo neurone non bruciato…
Avevo scritto questo a LaStampa, il 21/11/05,
che è stato pubblicato.
Forse ho fatto un errore sul significato di
“laicismo”, ma si capisce il senso del discorso.
Quando sento accusare di laicismo
chi propone di abolire simboli sacri
in luoghi pubblici, oppure l’ora di
religione a scuola, vorrei ricordare
che queste richieste erano perfettamente
attuate dal 1861 al 1924, anno dell’instau-
rarsi vero e proprio della dittatura.
Eppure, in quel periodo, uno teneva in casa
crocifissi finchè voleva, andava in chiesa
liberamente, poteva mandare i figli al
catechismo e all’oratorio.
Si può e si deve parlare di laicismo quando
sono impedite o boicottate le attività che
ho menzionato, con grave attacco ai diritti
dei cittadini.
Provi a parlare con chi è vissuto in un regime
comunista, chi vuol sapere cos’è il laicismo.
Magari si potesse tornare ad un “ateismo di Stato”, ma quando mai lo Stato Italiano è stato ateo?
Lasciatemi osservare che sul blog sono stati molto più numerosi i commenti contro Fini (che invocava leggi libere da contaminazioni religiose) di quelli contro Schifani (che ha verosimilmente parlato sotto dettatura di Fisichella).
Buffo, no?
Propongo di lanciare una nuova campagna: “Deschifanizziamo l’Italia”.
Schifani potrebbe iniziare con una proposta di legge per l’abolizione del reato di bigamia, visto che molte religioni (compreso l’Islam, seconda religione per diffusione nel nostro Paese) prevedono la poligamia.
Vediamo come la pensa Fisichella…
Ateismo di Stato? Forse Schif sta confondendo l’Italia con l’Unione Sovietica!
Una volta ogni tanto, vista anche la lettera di Bosticco alla Stampa, e visto il modo equivoco e tendenzioso in cui viene utilizzato il termine, soprattutto dai cattolici che ne vogliono snaturare il significato, mi piace ripostare la definizione di laicismo:
Complesso di atteggiamenti e di concezioni caratterizzati dalla rivendicazione della dignità intrinseca ed eminente e della completa autonomia dei valori temporali e profani rispetto a quelli religiosi (specie quali sono proposti dalle religioni positive); cioè, sul piano filosofiço-culturale, dalla negazione di verità divine rivelale (o comunque dal disinteresse per esse); dal rifiuto di istituzioni autoritariamente competenti a proporle, a interpretarle e a imporle dalla rivendicazione della ragione e del suo libero esercizio critico (o comunque dello facoltà umane naturali) come unica fonte (o, in ogni caso, come mezzo privilegiato e superiore) di conoscenza; sul piano politico-ideologico, dal rifiuto del modello medievale di società civile confessionale e, in genere, di ogni ingerenza da parte della religione e delle sue istituzioni (in particolare da parte della Chiesa cattolica) nella vita politica, sociale o culturale, o dalla concezione dello Stato come comunità che persegue propri fini autonomi e immanenti, dotata di un ordinamento aconfessionale, di istituzioni separate da quelle ecclesiastiche e di un potere politico sovrano o del tutto indipendente rispetto alla Chiesa. — Anche: il complesso di movimenti politico-sociali, ideologici e culturali che si ispirano a tali atteggiamenti e concezioni e li promuovono (e tali movimenti sono rappresentati soprattutto dall’illuminismo del secolo XVIII, dal liberalismo politico e dal positivismo scientifiço del secolo XIX). — In senso generico e privo di implicazioni o connotazioni polemiche: laicalità, laicità, aconfessionalismo.
Ho appena letto su MicroMega questo commento di Flores d’Arcais (pubblicato ieri su La Stampa):
http://temi.repubblica.it/micromega-online/fini-e-i-catto-khomeinisti-di-berlusconia/
Ne riporto la parte iniziale, perché non saprei trovare un modo migliore di esprimere quello che penso in proposito.
“Il presidente della Camera, on. Gianfranco Fini, ha pronunciato nei giorni scorsi un’assoluta ovvietà, che la legge dello Stato non deve ispirarsi ai precetti di una religione. Ovvietà in democrazia, beninteso. In una teocrazia farebbe notizia e scandalo (nell’Iran khomeinista con un’affermazione del genere finisci in galera, se ti va bene). Ora, l’ovvietà di Fini, anziché passare inosservata, è finita sulle prime pagine, ha fatto scandalo, ha scatenato lo «stracciarsi le vesti» ormai d’ordinanza. Applichiamo perciò la logica più elementare: se quella che in democrazia è un’ovvietà, ma in una teocrazia è una notizia, da noi suscita clamore, vuol dire che questo Paese già non è più una democrazia, e che nell’establishment le pulsioni teocratiche sono assai forti, e in Parlamento addirittura maggioritarie.”
il commento di schifa-ni rivela un’ignoranza di base perfino sui termini ateismo-laicismo che lui intende come forssero sinonimi e questi sono i nostri rappresentanti, ci pensate le risate che si fanno all’estero quando leggeranno la notizia? sempre che ancora qualche francese, spagnolo, tedesco consideri l’itaglia una nazione evoluta…
Quali sarebbero i principi “religiosi” in senso specifico? Qualcuno potrebbe farne un elenco? Sembra che si stia sostenendo un mondo capovolto. Non esistono principi “religiosi”, ma solo alcuni principi pratici della convivenza civile che poi si sono trasformati in principi religiosi. La fonte della morale e dell’etica è la società civile, non la religione. Insomma: per la serena convivenza di una tribù, ci si è reso conto che ammazzare il vicino creava seri problemi di stabilità nel gruppo. Allora hanno preso uno, gli hanno messo in testa un cappello altissimo, l’hanno chiamato “prete” affinché andasse in giro a dire di avere incontrato un tale “dio” per strada (o su una rupe), un essere potentissimo e mostruoso, un bau-bau che aveva minacciato di sterminare la tribù, qualora qualcuno si fosse azzardato ad ammazzare il vicino. Così sono nati i “principi religiosi”. Ma, come detto, sono diventati religiosi in un secondo tempo.
Ma per prendere i voti dei cristiani si fà e si dice di tutto…!! complimenti Schifani
Secondo me Fini fa il laico semplicemente perchè aspira a diventare presidente della Repubblica e quindi deve per forza differenziarsi da Berlusconi. E sperare che quest’ ultimo subisca un calo di consensi progressivo grazie alle sue vicende giudiziarie e alla sua politica imbarazzante. L’elemento determinante sarà il livello di disinformazione/ignoranza/stupidità/assenza di valori del popol(in)o italiano.
@Rothko61
Più numerosi i commenti “contro” Fini?
A me sembravano equamente distribuiti in un normale intreccio di opinioni.
Probabilmente mi sono sbagliato.
Comunque…. che dire di Schifani?
Il confessionalismo che propone è degno di una Repubblica teocratica, quale si sente probabilmente di appartenere.
E’ un nemico di ottima visibilità, che ha il pregio di non nascondersi.
La brutalità delle sue affermazioni dimostrano al di là di ogni ragionevole dubbio il totale asservimento di una certa politica al Vaticano.
Politica che anche Fini, a suo modo, continua a perpetuare, seppur mascherandola con estemporanee affermazioni di principio.
finelmente ho trovato le parole di Schifani.. mi pareva troppo assurdo avesse parlato così… e ancora più assurdo il complimento di Fisichella.
il discorso è più ampio e il virgolettato qui sopra è inesatto:
«soprattutto sui temi della bioetica, rifiutare pregiudizialmente il contributo che proviene da alcune parti, da alcune realtà che vivono nella nostra comunità nazionale, significa in realtà impedire e sabotare il dialogo per scopi estranei alla costruzione di un tessuto condiviso di moralità civile»
e poi parlando del rispetto delle opinioni altrui
« …non si avverte alcuna necessità di tornare ai vecchi schemi dell`ateismo di Stato»
il discorso è stato pronunciato alla presentazione di un libro di mons. Fisichella il quale ha parlato quindi da padrone di casa e non da cappellano di montecitorio. Parlando di chiarificazione si riferiva alla distinzione dei tre tipi di laicità fatta da Schifani.
l’articolo è qui:
http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=37157069
Continuo a non avere stima di Schifani, ma dovete ammettere che la sintesi qui sopra stravolge il senso delle parole di Schifani e della replica di Fisichella, il virgolettato di repubblica forse non è falso ma sicuramente tendenzioso in chiave anticattolica.
e’ importante sapere in che occasione ha parlato Schifani e Fisichella… non è propriamente un areplica a Fini. Non fidatevi del riassunto dei riassunti ma andate alle fonti.
ma se Dio fosse esistito e fosse stato davvero onnipotente avrebbe creato Schifani?
E più schifoso schifani o il fatto che schifosamente è la terza carica dello stato?
Gente di poca fede, perché quando “sparlate” non collegate la materia grigistra…ostrega!
Schifani e Fini fanno finta di litigare, ma poi si spartiscono lo stesso bottino.
Ma sì, l’ateismo di stato, quando comandavano i comunisti, controllando la cultura e l’istruzione ed infiltrando toghe rosse nella magistratura! E’ tutto perfettamente coerente.
schfani non credo sia in grado di eleborare da solo un pensiero come questo, sicuramente ha riferito parole che già provenivano dall’oltre tevere…
fisichella pretende chiarezza, quando loro di fronte alla richiesta di chiarezza rispondono sempre col “mistero della fede”….mah!
@ salvatore pannozzo:
purtroppo non è la terza carica dello stato, il presidente del senato è la seconda!!
@ cardinal bagnato
dio è onnipotente: schifani dimostra la sua possibilità di creare tutto…
e Fini la terza….. e la quarta è…..(censura)oni! POOOOOVERAAAAA ITAAAALIAAAAAAA!!!!
A questo punto, mi auguro davvero che si arrivi all’ateismo di stato; certo meglio di questa sottospecie di stato confessionale. Che la chiesa non si vergogni di essere rappresentata da gente come Schifani fa pensare…
La Bonino è rimasta l’unico riferimento della destra laica o almeno per me. Propongo una diaspora nel PDL e Fini a braccetto con la Bonino. Che ne dite?
Leggermente OT, ma non di molto.
Durante un servizio TG ho sentito oggi il presidente del Senato parlare di mafia quale MALE ASSOLUTO.
La stessa definizione di Fini per il fascismo.
Il ravvedimento dei nostri è stupefacente!
sia stalin che mussolini sono morti. ci si dovrà pur farsene una ragione.
“non bisogna tornare all’ateismo di Stato”
Mi sono perso qualche puntata?
“no al rifiuto pregiudiziale dei principi religiosi: non bisogna tornare all’ateismo di Stato”.”
Questo in un paese democratico lo dovrebbe decidere il popolo, non Schifani e Fisichella.
Qui comunque non si tratta di rifiutare con pregiudizio nulla, semplicemente si vuole affermare il principio che in uno stato laico le leggi devono essere fatte nel nome del popolo, non della chiesa, nè della religione (concepita secondo la chiesa) e nemmeno nel nome di Dio (sempre concepito secondo la chiesa).
“non bisogna tornare all’ateismo di Stato”.
Mi citi Schifani una singola legge o un singolo articolo della costituzione dove si afferma in modo inequivocabile che l’ Italia non può essere governata da non credenti e poi forse ne riparliamo.
“sono parole di grande chiarificazione in un momento in cui su questi temi prevale confusione o una lettura superficiale senza essere consapevoli della realtà di cui parliamo”.
Chi è che fa confusione e non sa di cosa parla? Fini che dice cose di un’ ovvietà assoluta (non superficiali ma chiare, una rarità in questo paese) o Fisichella per il quale stato laico e stato confessionale sono la stessa identica cosa ?
federico scrive:
Che la chiesa non si vergogni di essere rappresentata da gente come Schifani fa pensare…
la kiesa non si vergogna proprio! poiké più sono scemi e più fanno il suo gioco.
non penserai mica ke la c.c. aspiri ad avere delle grandi menti tra i suoi seguaci?
essa prospera su un substrato di ignoranza…e ci tiene pure a farlo sapere:
” beati i poveri in spirito perke loro è il regno dei cieli”
ah ok, continuiamo a usare le citazioni che fanno più comodo…
nessuno si preoccupa di andare alla fonte vedo.
Kia Ora ,
rimango sempre del mio parere . Il 90% dei problemi italiani derivano dal teorema delle 3 P :
Preti , Politici , Picciotti .
Schifani… un nome che è tutto un programma.
“no al rifiuto pregiudiziale dei principi religiosi: non bisogna tornare all’ateismo di Stato” ?!?!
Piuttosto, “no al’acritica accettazione dei principi religiosi: bisogna tornare alla laicità dello Stato”.
quoto Marco C. al 1000X1000 !