Ateobus censurati: una pagina su “Left”

Sul numero in edicola di Left – Avvenimenti, a pagina 60, per gentile concessione dell’editore è stato riprodotto l’annuncio “Per far circolare questo bus, abbiamo dovuto metterlo sulla pagina che state leggendo”, curato dall’UAAR nell’ambito della campagna per la libertà e la visibilità degli atei e degli agnostici.

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58 commenti

mary

Un pensiero così profondo non è mica una saponetta da reclamizzare, piantatela con queste amenità, ma chi ha avuto l’ idea di questi bus ?

Non funziona…

Raffaele Carcano

@ mary
L’ha avuta una donna inglese, Ariane Sherine, e ne ha parlato tutto il mondo. Averne di idee così…

bright77

@mary
Veramente il piu’ grande venditore di saponette(avvelenate per giunta)era GP2 il vostro “grande papa”.

mary

Troppo ingenuo usare questi mezzi, certo che fanno discutere , ma che efficacia possono avere? Forse che a suon di leggerli si diventa atei?
Anzi, credo che invece facciano l’ effetto contrario.

Volete altre idee per rivendicare il diritto sacrosanto ad una vera etica laicista?
Come tutti i cambiamenti ci sono due vie: o si aspetta “che il cadavere passi lungo il fiume” o si fa una rivoluzione armata.

Concordo per la prima, perchè odio la violenza.

mary

@bright77

e dai che ci risiamo con le contrapposizioni che fanno solo deviare il pensiero dal vero problema…

Raffaele Carcano

@ mary
Pubblicando quel messaggio, l’UAAR non pensava certo di convincere le persone a diventare atee o agnostiche. Non potrei mai pensare questo, avendo scritto un libro in cui si sostiene che il passaggio all’incredulità avviene, nella stragrande maggioranza dei casi, nell’adolescenza. La campagna aveva e ha altri obiettivi: mostrare che i non credenti esistono, sono tanti, e rivendicano gli stessi diritti dei credenti. Oggi come oggi sono discriminati, e sfido chiunque a sostenere il contrario.

bright77

@mary
No non si diventa atei a forza di leggere.Dovrebbe essere chiaro che l’intento non è quello pretesco del proselitismo.Il problema seio è che i chierici in genere non solo vorrebero negare la libertà d’espressione ma anche scegliersi i nemici(o preswunti tali).Magari volete sceglierci anche le parole i gesti e le strategie?

mary

I non credenti sono la maggioranza e il bello è che vanno pure a messa!
Non credo ai sondaggi, ognuno risponde come vuole…

Le cose cambiano solo se la loro radice è nel profondo.
A vedere la società di oggi l’ateismo ha già vinto…

maxalber

mary scrive:
23 Maggio 2009 alle 15:33
Volete altre idee per rivendicare il diritto sacrosanto ad una vera etica laicista?
Come tutti i cambiamenti ci sono due vie: o si aspetta “che il cadavere passi lungo il fiume” o si fa una rivoluzione armata.
————————————–
Non bastano i danni che fate con la vostra ideologia religiosa?
Perchè non ci lasci sbagliare per conto nostro?
Certo che da seguaci di Ratzinger, Sai Baba, Di Bella o Hamer che altro ci si poteva aspettare?

Fri

@ Mary

“Come tutti i cambiamenti ci sono due vie: o si aspetta “che il cadavere passi lungo il fiume” o si fa una rivoluzione armata.”

Mi pare una posizione piuttosto superficiale la tua. Fra questi due estremi che citi ne esistono infiniti altri e non è necessario fare una rivoluzione armata per far cambiare le cose. Però bisogna che delle cose si parli “nel bene o nel male purchè se ne parli”. Solo chi è abituato da millenni ad imporre alle persone il proprio credo può pensare che la campagna dell’ateobus sia modo per imporre l’ateismo, e le critiche che ne sono nate lo dimostrano. Parlare non significa imporre, chiedere il confronto non significa imporre, chiedere spazi non significa imporre, scrivere sui muri (o sugli autobus) che anche gli atei ci sono e hanno gli stessi diritti dei non atei non significa imporre. Certo che l’immobilismo è il modo di esistere preferito dalla chiesa. Tutti fanno tutto ma non se ne può parlare. Si stupra, si uccide, si ruba, si tortura, si odia, ma finchè non si viene a sapere in giro va tutto bene. Invece no. Invece bisogna parlarne, bisogna alzare la voce, bisogna dire che c’è chi la pensa diversamente e non ci sta con l’ipocrisia di santa madre chiesa. Se poi anche ad una sola persona che legge ateobus venisse il dubbio… Visto che ti piacciono i modi di dire “gutta clavat petra”

Marco C.

“A vedere la società di oggi l’ateismo ha già vinto…”

E la legge 40 e quella in fase di approvazione sul testamento biologico, cosa sono, vittorie della laicità anche quelle ? Per non parlare della censura della televisione (in mano a un unico sporco dittatore) nei confronti delle opinioni critiche riguardo la chiesa.

Fri

@ Mary
“A vedere la società di oggi l’ateismo ha già vinto…”

e questa da dove l’hai presa? le nostre società sono intrise di religioni, credenze, miti (e non parlo solo del cattolicesimo). Da migliaia di anni le guerre si fanno in nome della religione, per non parlare del Gott mit uns dei nazisti o del In god we trust dei dollari americani (odio razziale, liberismo economico sfrenato, classismo…) o delle varie fatwa islamiche.
Mi pare che a vedere la società d’oggi l’ateismo sia ben là da avere la minima influenza sul mondo…

Markus

@ Mary

la mia idea di ateismo o di agnosticismo è leggermente diversa da un prete su ogni rete televisiva ogni 5 minuti, una chiesa ogni 1000 metri a Roma e signori in gonna nera che fanno lobby per fare avere a casa nostra leggi che opprimo gli agnostici ed impongono posizioni religiose (tutela embrione, testamento biologico per citare le ultime).

Scusami, ma per ora ha vinto il clericalismo e opprime in modo asfissiante una società di gente moderatamente afflitta dal timore religioso/superstizioso insieme a tutti quelli come me che sono esenti da queste paure, ma si vedono imporre assurdità legali che fanno felici persone che credono in cose assimilabili a sintomatologie psichiatriche.

Emanuela

E’ chiaro che molta gente confonde ateismo/laicità con l’ipocrisia, la mancanza di valori e di etica che caratterizza la nostra società. E questa gente non si accorge che i più ipocriti e immorali di tutti sono proprio quelle persone che sbandierano la loro cattolicità!! A cominciare dai nostri politici…

Riccardo

@mary
il tuo è il solito sbaglio di confondere i disinteressati(che hanno solo una vaga idea di quello in cui credono)con gli atei/agnostici che frequentano questo sito. E’ tanto facile giustificare con l’assenza di religione(valori etici e balle varie) la propria inettitudine a sopportare le sofferenze di una vita tra la gente. Poi venire qui sul sito dei cattivoni a sputar sentenze suppongo ti faccia stare meglio vero? Troppo dolore per te questa vita è?
Invece è tanto meglio eviscerarne un’analisi razionale, realistica e comportarsi di conseguenza. La totale assenza di analisi invece produce i mostri di cui tu sembri aver paura ma dei quali, ignara, fai parte mostrando i tuoi preconcetti nei nostri confronti.

Ma davvero credi che l’italia sia mai stato il paese della felicità e della prosperità grazie alla religione? ma quando???

Bulk

Forse Mary intendeva dire che i veri credenti sono pochissimi, e ogniuno ha il suo credo personale adattato a quel che gli va meglio. Tradiscono la moglie ma vanno a messa, bestemmiano ma si confessano, imbrogliano se hanno la prospettiva di farla franca e poi vanno a fare la comunione, son devoti ai santi ma sono razzisti verso gli extracomunitari, ecc.
Questo è ciò che per molti significa essere credenti.

roberta

@bulk
questo e’ cio’ che per il 95 % significa essere credenti
non hanno mai neanche letto un brano della bibbia e vanno a messa per farsi
belli agli occhi altrui

Nemo

@ mary

è anche peggio… chi va a messa, prende i sacramenti, ecc. solo per seguire un gregge è proprio una pecora… preferisco di più un cattolico (o altro religioso di altra confessione) che conosca un minimo di storia della sua religione e che abbia letto i testi sacri di chi li ignora completamente

significa davvero appiattirsi sull’ignoranza e sul conformismo, essere eterodiretti da opinioni altrui senza verificarle personalmente o esprimere la propria intelligenza, la propria personalità, le proprie capacità di giudizio, le proprie capacità critiche ecc.

se così stanno le cose, queste persone sono immature e forse anche pericolose, perché trasmetteranno a loro volta ai loro figli questi comportamenti solo “perché così fanno gli altri del mio gruppo” e non per motivi più approfonditi, senza invitare alla ricerca, alla conoscenza, anche su tematiche etiche e religiose che sono a dir poco fondamentali quando si abbraccia una visione della vita e dell’universo

è una questione di forma mentis, prima che religiosa

mary

Gironi fa “amante dell’ Arte “scriveva:

“L’ATEISMO NEGA DIO MA NON FA ALTRO CHE COMBATTERLO.
Si combatte ciò che esiste.
Ecco l’insondabile contraddizione, ecco il corto circuito logico.
L’ateo combatte e desidera sconfiggere ciò che dall’altro lato nega.
E nega ciò che combatte e odia.
Ma si odia e si combatte ciò che esiste.
Una cosa che non esiste non possiamo neanche immaginarcela.
Su di essa non possiamo neanche costruire un’idea, nè una fantasia.
E non possiamo argomentare intorno ad essa un discorso, nè pronunciare una parola.

Ciò che non esiste è impossibile pensarlo.
Non lo catturiamo con la mente.
Ciò che non esiste è impossibile vederlo.
Non ne avvartiamo la forma e nemmeno la sostanza.

Proviamo a concentrarci e immaginare col pensiero ciò che non esiste.
Possiamo stare delle ore intere a sforzarci ma non uscirà niente dalla nostra testa.
Ciò che possiamo pensare con la creatività sono solo costruzioni di immagini esistenti, sia naturali che antropomorfiche,reificate su piano fantastico.

Un cavallo alato non esiste in realtà, ma esistono le ali e esiste il cavallo.
Solo Dio possiamo pensare tra le cose che non vediamo.
Solo di Lui abbiamo il pensiero tra le cose che non tocchiamo e soppesiamo.

Dio ci ha instillato il pensiero di Lui.

L’ateismo, anche quello soft e seduttivo della civiltà moderna che si nasconde dietro la
rivendicazione dei diritti di libertà e autodeterminazione non potrà sconfiggere L’IDEA DI DIO che gli stessi atei pensano. Ma che rifiutano.
Gli atei quindi pensano Dio, sanno che esiste ma lo hanno in antipatia,
Chissà perchè. Non accettano la sua volontà.
Vogliono fare da soli, deificare se stessi.
E con questo si condannano alla disperazione.
Che sfogano anche contro i credenti.

Invece, le persone religiose,pensano Dio, sanno che esiste e ne accettano la santisssima volontà. Vogliono diventare suoi figli, ne accettano l’amore infinito.

E vivono felici e pienamente realizzati come uomini.”

Questo scritto mi ha fatto molto riflettere e lo farò leggere a tanta gente…

Dopo queste parole è molto difficile definirsi atei….

Grazie “amante dell’ arte”

GIONABETA

Cara MARY tout simplement,
noi non combattiamo ciò che non esiste, ma gli esistenti che ne propagano l’esistenza.

Emanuela

Ma ve lo volete ficcare in testa che gli atei NON COMBATTONO DIO????
Fino a prova contraria sono i cattolici quelli che hanno sempre combattuto e fatto querre, in nome del lo ro “santissimo Dio”.
Gli atei vogliono solo una società in cui ci sia posto per tutti, per quelli che credono e per quelli che non credono, e vogliono che l’Italia sia uno stato davvero laico, COSI’ COME E’ SCRITTO NELLA COSTITUZIONE, un libro che evidentemente i cattolici non conoscono, così come non conoscono la Bibbia.

Stefano Grassino

@ Fri

Non ti preoccupare di Mary…….lascia che parli e straparli. A noi interessa che la voce di chi ama la ragione ed il libero pensiero, si faccia strada, lentamente ed in tranquillità. Sono le acque chete che tirano giù i ponti….lasciamo agli stolti l’idea che la violenza o l’inamovibilità possa in qualche modo esserci utile. Sono sicuro che coloro che ci vedono come il fumo negli occhi, non dormano sonni tranquilli, consapevoli (intelligenti come sono) che la strada intrapresa da questa associazione è non solo l’unica possibile ma anche quella più proficua che ci possa essere. Ascolta gli attacchi che ci arrivano, analizzali e dimmi se sbaglio. Ciao Stefano.

Ivo Mezzena

MARY dimostra che non c’è alternativa dall’essere religioso e integralista.

norma

Mi stupisco del fatto che gli argomenti teorici portati contro l’ateismo siano sempre gli stessi, fallaci logicamente e smontati da molte persone, in molti libri, su molti siti, da molti anni. In questo modo il confronto è sterile e soprattutto noiosissimo.

mary

Io conosco delle persone che hanno una forza interiore enorme, che non temono le avversità della vita, che agiscono con coscienza, che hanno rispetto per gli altri…

Nelle prove più dure hanno speranza, queste persone per lo più non sono atee.
Sinceramente non posso definirle ingenue o stolte.
Ci dev’essere in loro un quid in più; chiamatelo buonsenso, maturità…
Oppure chiamatelo Dio.

Ma in fin dei conti, che cosa è l’ IMPOSSIBILE?

Non sappiamo nulla…

Kaworu

@mary

non è indicativa una statistica basata sul “io conosco”, però.

se no potrei dirti esattamente lo stesso a carte invertite.

se sapessi quel che ho passato io e da cosa mi sono rialzata, ti stupiresti che non credo a divinità varie ed eventuali.

ah oltretutto la superbia è peccato…

Kaworu

i credenti che ho visto io nelle avversità non combattevano, erano per lo più sostanzialmente rassegnati.

ora, io tra la speranza che presuppone un “combattere” contro quel che ti butta giù e la rassegnazione passiva del tipo “si vabbè forse più in là dio mi accoglierà a braccia aperte” ci vedo grosse differenze.

Andrea

@mary
Ma dai, ma con che fesserie te ne vieni fuori, ma sei una monaca di clasusura?
L’ateo sa che Dio esiste e gli sta antipatico?
Ma nemmeno ai bambini dell’asilo puoi andare a dire fesserie del genere e restare impunita, ti prenderebbero a pesci in faccia pure loro.
E pure tutte le altre sentenze non per ultima ……”Ci dev’essere in loro un quid in più; chiamatelo buonsenso, maturità… Oppure chiamatelo Dio. …..”
Ma dai, se volevi abbruttirti ci sei riuscita.
Non riuscirei nemmeno a rispondere a chi se ne esca con delle stupidaggini talmente grosse.

Ciao a tutti

chicco de roma

Mary grazie per aver sottoposto lo scritto di “amante dell’arte”.
Fa molto bene leggere di tanto in tanto qualcosa di profondamente idiota!

Fri

Io sono atea. Ma io non combatto dio. Di dio non mi importa un fico secco. Che ci sia o non ci sia per me è indifferente. E non combatto nemmeno i cattolici, o i mussulmani o gli indu. Quello in cui crede ogni singola persona mi è del tutto indifferente. È una sua scelta individuale e personale. Se un credente è felice di credere nell’esistenza di dio buon per lui, se ne trova conforto e stimolo per continuare a vivere e se ci trova una giustificazione a tutto quello che non comprende del mondo buon per lui.
Quello che io combatto è l’arroganza di credere di essere nel giusto a prescindere, il rifiuto al diagolo, l’intolleranza nei confronti di chi la pensa diversamente, l’odio per chi non si adegua, l’imposizione dei propri simboli e il divieto dei simboli e delle parole altrui. Combatto perchè credo che al mondo ci sia spazio per tutti e lo pretendo per me atea come per te cattolica o per lui mussulmano. Non combatto per uno stato ateo, combatto per uno stato laico. Per uno stato dove anche io posso dire “Io esisto” e dove io abbia gli stessi diritti che hai tu (e per te intendendo mussulmana, cattolica, buddista, atea, agnostica, bianca verde o a pois gialli e viola) di parola, di manifestazione, di libertà individuale. Voglio nelle scuole il crocifisso, la stella di david, un versetto del corano, la A di ateismo, Kokopelli e Shiva. Oppure niente.

Fri

@ Stefano Grassino

“Sono sicuro che coloro che ci vedono come il fumo negli occhi, non dormano sonni tranquilli, consapevoli (intelligenti come sono) che la strada intrapresa da questa associazione è non solo l’unica possibile ma anche quella più proficua che ci possa essere.”

Perfettamente d’accordo. Per quello non dobbiamo cedere di un passo. Il muro scricchiola sempre più forte.

Fri

@ Mary

ne sono convinta. È uno dei pochi blog dove si può parlare di cose interessanti con persone intelligenti. Dove tutti possono parlare accendendo polemiche e discussioni, suscitando ironie e critiche, ma sempre in base ad argomenti seri, espressi con cognizione di causa ed in termini comprensibili a tutti (nonchè nel rispetto della grammatica italiana…).
Anche io mi diverto molto.

TheFabFour

@mary “Si combatte ciò che esiste.”

Le discriminazioni esistono, non sono qualcosa di astratto: non si combatte contro Dio, bensì contro chi vorrebbe imporre agli altri la propria visione del mondo.

“Un cavallo alato non esiste in realtà, ma esistono le ali e esiste il cavallo.
Solo Dio possiamo pensare tra le cose che non vediamo.
Solo di Lui abbiamo il pensiero tra le cose che non tocchiamo e soppesiamo.

Dio ci ha instillato il pensiero di Lui.”

Chi, il vecchietto con la barba? FSM? Cusupia? 😀 Personalmente non riesco ad immaginare Dio… (chissà, forse sarà perché non sono completamente umano…)

@Stefano Grassino “A noi interessa che la voce di chi ama la ragione ed il libero pensiero, si faccia strada, lentamente ed in tranquillità”

“Tutta l’Istruzione è un inno all’obbedienza, l’obbedienza che nasce dall’amore, si nutre della speranza, vive di fede”. (“L’Osservatore Romano”)

“Nella Sacra Scrittura, gli autentici credenti sono radicalmente obbedienti.” (don Pascual Chávez, Rettor maggiore dei Salesiani)

Il pensiero non può dirsi libero quando è vincolato da dogmi. La religione pone i limiti all’interno dei quali la ragione può effettivamente essere esercitata: che senso ha discuter con chi guarda il mondo con i paraocchi?

Andrea

Come già avevo detto in un altro post, è anche importante che la società sappia che è normale non credere in Dio. Io sono convinto (dall’analisi dei fatti, basta guardarsi intorno e documentarsi un pochino) che la stragrande maggioranza degli italiani non creda in Dio, ma confusa da quell’atmosfera di discriminazione creata ad arte dalla chiesa non abbia la forza di dirlo ad alta voce. Gli ateobus sono un valido strumento per mettere tutti a conoscenza che sia normale non credere in Dio, e che si può ammettere senza vergogna.
Ed è proprio questo che infastidisce la chiesa, loro sanno che non sono molti i credenti, ma hanno sempre giocato sul fatto che davvero in pochi pubblicamente lo ammettessero.

Ciao a tutti

roberta

@MARY
dici di conoscere persone che hanno una forza interiore enorme ecc..
penso che ce ne siano tanto fra i credenti quanto fra i non credenti
cosi come ci sono persone abiette nelle due categorie
io mi considero agnostica e rispetto tutte la opinioni altrui,
ma mi danno fastidio le persone che forti della loro presunzione di stare
nel giusto cercano di IMPORMI il loro pensiero
mentre io non mi sognerei mai di fare altrettanto
non ho certezze per me, figurati se posso imporle agli altri!!

Stefano Grassino

@ TheFabFour

Certamente ed a tal proposito non scorderò mai ciò che disse Bertrand Russel: l’umanità non ha bisogno di dogmi ma di libera ricerca.
Quelli che hanno il paraocchi non li prendo in considerazione, sò che è tempo sprecato. Esistono però molte persone che se avessero la possibilità di dialogare aprirebbero gli occhi ed è per questo che le religioni di tutto il mondo hanno il “sacrosanto terrore” della cultura e dell’intelligenza.

libero

All’epoca degli autobus di Genova poi censurati, monsignor Fisichella in TV aveva deplorato l’iniziativa definendo l’UAAR “.. quattro gatti…”
Se “quattro gatti..” e qualche scritta danno tanto fastidio ad una grande istituzione come la C.C.I., c’è qualcosa che non quadra.

kundalini444

@Mary
“Dio ci ha instillato il pensiero di Lui…”

Se così fosse, non riuscirei a capire COME MAI ha instillato pensieri così diversi e addirittura contraddittori nelle varie persone. L’ “IDEA di Dio” che hai tu è molto diversa da quella che ho io, e molto diversa da quella che hanno altri fedeli di altre religioni, e così via.

Tutta questa differenziazione ci fa pensare che non sia tanto un dio ad aver instillato in noi questa idea, ma piuttosto l’educazione e la cultura. Infatti generalmente le persone nate in un certo posto tendono a condividere con i loro conterranei le credenze religiose. Si tende a dire che gli italiani sono cattolici, i greci ortodossi, gli arabi musulmani e gli indiani sono induisti… tante idee diverse, ma divise per REGIONI, come mai???

C’è poi chi vuol sentirsi libero di pensare con la propria testa, piuttosto che tenersi quest’idea “instillata”, e noi vogliamo semplicemente difendere questa libertà.

Valerio

“Io conosco delle persone che hanno una forza interiore enorme, che non temono le avversità della vita, che agiscono con coscienza, che hanno rispetto per gli altri…”

Ok, delle brave persone… sono contento! Abbiamo bisogno tutti di frequentare persone del genere!

“Nelle prove più dure hanno speranza, queste persone per lo più non sono atee.”
Francamente, quante persone che si definiscono atee conosci?
Frequenterai il tuo ambiente filo cattolico, avrai conocenze filo cattoliche.
E comunque nelle tue parole c’è un sottile insulto, e potrei dirti tante cose su voi cattolici.
Ad esempio che non avete mai il coraggio delle vostre azioni, mancate di capacità logiche, siete totalmente privi di colonna vertebrale e che non appartenete ai mammiferi ma probabilmente agli anellidi.

Ma non generalizzo, perchè so che non siamo tutti uguali.

“Sinceramente non posso definirle ingenue o stolte.
Ci dev’essere in loro un quid in più; chiamatelo buonsenso, maturità…
Oppure chiamatelo Dio.”

O un tumore. MA FAMMI IL PIACERE!

Ma in fin dei conti, che cosa è l’ IMPOSSIBILE?

Non sappiamo nulla…

Luigi De Lauretis Nisii

No all’aborto,no al divorzio,no alla pillola del giorno dopo,no alla pillola abortiva RU486 che evita l’intervento chirurgico,no al lavoro di prostituta,no alla donna single che vuole o non vuole avere figli, no agli omosessuali,no ai bisessuali,no ai transessuali,no ai travestiti, no a una seria legge 40,no a una seria legge sul testamento biologico,no alla ricerca scientifica sulle cellule staminali e adulte,no al’introduzione di “storia delle religioni” anziche l’ora di religione, no ad un’ora di ateismo,quasi nulli i finanziamenti alla scuola pubblica,alla ricerca scientifica, no all’eutanasia, no a togliere i crocefissi dagli edifici pubblici,si al concordato,si a intitolare luoghi pubblici a papi, si a raccogliere il 90 per cento dell’8 per mille, si a non pagare l’ici non solo sui palazzi del vaticano ma anche su edifici del vaticano adibiti ad alberghi ecc.,si a non pagare l’acqua consumata dal vaticano che la paga lo stato, si a sfrattareda case di proprieta del vaticano persone bisognose e metterci prelati e loro parenti,si a preti pedofili,a preti omosessuali,a preti sposati,a preti che vanno con prostitute,si allo IOR la banca dl vaticana collusa con mafia e delinquenza, si a insgnanti di religione nominati dalvescovo e pagati dallo stato

Luigi De Lauretis Nisii

Mi fermo qui,ma ne potrei scrivere ancora tante. QUESTA E’ IN PARTE LA CHIESA CATTOLICA.!!!!!!!!!!!!!!!!!EVVIVA LO SBATTEZZO!!!!!!!!!!!!!!!!!NON VOGLIO ESSERE CATTOLICO!!!!!!!!!!!!!!!!!!! NON VOGLIO CHE SIA LA CC LA PADRONA DELLA MIA VITA. VOGLIO ESSERE IO PADRONE DELLA MIA VITA!!!!!!!!!!!!!!!!

lola

Certo che l’autobus di questa pagina ha fatto un bel giro!!
Saluto tutti, consiglio di lasciar perdere la sciocc-ezz-a di oggi…. quelle frasi dell’amante dell’arte (sic!) sono così finte che meritano un elogio solo per il disturbo di averle assemblate!!!

Augusto

@ mary
L’Uomo ha creato Dio a sua immagine e somiglianza.

@Stefano Grassino
Sono in linea di massima d’accordo con te tranne che sul fatto che esiste un’associazione buddista al mondo che si basa sulla pace, la cultura e la educazione. Per la cronaca, si chiama Soka Gakkai Internazionale.

Asatan

@Augusto

La soka gakkai pacifica?? Mai sentiti i racconti degli ex-membri. Fà sembrare Ron Hubbard un brav’uomo.

tanto per fare un esempio veloce http://kritika.freewebsites.com/

Se dovessi pensare a buddisti che non rompono le bolle a nessuno citerei lo zen e il mahayano.. di cui ci sono numerose comunità in italia e non hanno mai fatto male ad una mosca.

Markus

@ MaRY

ESISTONO NUMEROSI DISTURBI MENTALI… che sono comuni a molte persone ma non si possono vedere. eppure esistono. Esistono i disturbi ed i sintomi, non quello che dicono i malati. Combattiamo il disturbo, non il sintomo. l’idea delirante, non il suo oggetto.

Io quindi non combatto dio (cosa appunto donquichottesca), il mio desiderio personale è che quando uno crede che un dio lo sorveglia e lo guida e sa per certo che se farà certe cose, poi porteranno in un posto molto bello… vorrei che fosse visto come quello che al posto di “dio” dice “gli alieni”… e che venga diagnosticato di conseguenza.

Poi la gravità del disturbo dipende da cosa fa fare a te stesso o agli altri. Se è solo un’idea personale, ma poi fai la tua vita, pace. Se cominci a imporre simboli, a dire agli altri che anche loro ci devono credere altrimenti sarà la fine del mondo, a insistere nonostante la sistematica delusione di tutte le profezie messe per iscritto, che lo/li vedi (quando nessun altro allo stesso tempo li vede) che ci parli (e nessun altro li sente)… fino ad arrivare a fare del male a se stessi o agli altri sul piano fisico, morale o sociale (sacrificare il proprio figlio, flagellarsi, tagliare il clitoride alle donne, approvazione di legge mostro che prevede impianto di 3 embrioni malati obbligatoriamente in corpo di donna sana perchè ha osato contravvenire o quello che “le voci” hanno detto a qualcuno degli interlocutori preferiti di dio / degli alieni)… allora io sarei anche per il trattamento obbligatorio, sai ?

Markus

@ Astan

Posso dirti una cosa per dovere di cronaca ? Non basarti sui racconti di ex membri, fatti un’esperienza diretta se puoi. Io sono tuttora (quasi) membro della Soka. Quando mi sono rotto le scatole ho messo da parte l’associazione e mi sono tenuto quello di sano e di valore che ho trovato. Ora mi sono messo a fare altro. Faccio il mio percorso etico, psicologico e filosofico, studio il taosimo, quello che c’è stato, mi è piaciuto e non c’è mai stato alcun conflitto con nessuno quando ho deciso di lasciar perdere e allontanarmi. Chi ho conosciuto è rimasto amico, se ce ne erano i presupposti.

Per esperienza diretta però mi sento di dire che tante persone che hanno problemi personali forti, che forse andrebbero trattati professionalmente, si avvicinano ora a un culto ora ad un altro. Quando poi restano delusi (perchè nulla nella realtà può soddisfare fantasie deliranti ed assolute) allora ti odiano… io credo che odiare gli altri e disprezzarli non sia sano. Se una cosa non mi piace, me ne vado e basta. Se mi succede qualcosa, mi assumo le mie responsabilità umane e personali invece di dire che è colpa del guru, di quel gruppo, del santone o di un dio.

Poi se mi dici “ma ci sono i rompiballe nella SGI” ? Ti rispondo eccome se ce ne sono ! Strapieno. Come in tutte le associazioni, i partiti politici, i gruppi che si danno una identità e vogliono crescere (e questo è un palese errore filosofico quanto una buona strategia di propaganda). Ma posso almeno garantire che l’impianto di base è abbastanza sano ed edificante, nel senso che la consiglierei a chi vuole fare un’esperienza di buddismo senza rischi da setta aspira soldi… questo a meno che nel giro dell’ultimo anno non sia cambiato tutto!

GIONABETA

@MARKUS
Le introspezioni di natura religiosa o parareligiosa gettano sempre una luce sinistra sulla
libertà dell’uomo.

Markus

@ GIONABETA

Sono d’accordo, infatti le mie ricerche sono piuttosto un hobby psicologico. Anche i disturbi psicologici impediscono all’uomo di essere libero e siccome a me piacerebbe che tutti fossero liberi di scegliere senza paura e felici di essere se stessi, parteggio per la scienza ed una educazione volta al pacifico sviluppo di sè (senza negare la necessità di essere distruttivi per imparare dagli errori). Questo richiede riflessione personale, ricerca psicologica ed esercizio fisico e mentale. Alcune filosofie, come il buddsimo ed il taoismo hanno fatto ricerche nel campo e la scienza fa bene a rivisitare le loro ricerche e renderle appunto semplici e alla portata di tutti senza roba mistica o timori sovrannaturali nel mezzo.

Vorrei che un giorno la religione non godesse di nessun privilegio rispetto alla ricerca scientifica e che certe forme di fervore religioso e clericale fossero classificati come disturbi della personalità di origine ansiosa… non per dileggiarli, ma per curarli e fare del bene all’umanità.

Secondo te, uno che parla di guerra santa è sano di mente ?

Per me è malato e bisogna riconoscerlo come tale per curarlo nel rispetto della sua dignità di persona e con fiducia nelle sue possibilità di guarire.

Stefano Grassino

@ Augusto

Il Budda era ateo ed il suo è stato un insegnamento di vita che vale anche per me: goditi la vita meglio che puoi senza fare del male a nessuno. Poi, alcuni furbastri, hanno creato correnti varie trasformando il Buddismo anche in una religione (che tra l’altro rimane la meno brutta) snaturando il suo pensiero filosofico originale. Questo è quello che io sò del tema in questione e credo di non essere distante dai fatti.

Markus

@ Stefano Grassino

Concordo pienamente con te. Sono arrivato alle stesse conclusioni con buona pace di chi vuol fare del buddismo una roba sovrannaturale tipo religione rivelata. Quelle deviazioni rispetto al buddismo sono come l’alchimia rispetto alla chimica !

Con una al limite ti diverti (e va bene se sai che è un passatempo), con l’altra ci crei civiltà e progresso !
L’importante è capire che per volare servono la tecnica e gli aerei non la fede autoreferenziale in principi astratti.

Purtroppo l’essere umano è un animale emotivo, ansioso e pieno di fantasie… facilmente preda di derive sovrannaturali e del pensiero magico senza poter avere nessun fondamento su cui giustificare le sue paure irrazionali (per quanto del tutto naturali)… il problema è come fare a creare una cultura in cui chi si libera da queste paure possa coltivare un’etica sana, libera dalle paure e, al limite, aiutare chi chiede a liberarsi dalle irrazionali paure della morte e dell’ignoranza ? Ecco l’origine della comunità buddista… una comunità di filosofi agnostici e ottimisti che purtroppo ancora non ho trovato… salvo costruirla intorno a me con gli amici che sono sulla strada e si confrontano sul pensiero… anche se non tutti dichiaratamente liberi da certe ansie, ma con cui ci si confronta e si cresce… far sbocciare la razionalità e vivere al contempo delle sane e piene emozioni è un lungo lavoro…

don alberto

” il problema è come fare a creare una cultura in cui chi si libera da queste paure possa coltivare un’etica sana, libera dalle paure e, al limite, aiutare chi chiede a liberarsi dalle irrazionali paure della morte e dell’ignoranza ?”

Il cristianesimo c’è riuscito.

Il cristianesimo di Geù Cristo, naturalmente,
non quella caricatura, contro la quale
sfogate qui le vostre paure e le vostre ansie.

don alberto

“far sbocciare la razionalità e vivere al contempo delle sane e piene emozioni è un lungo lavoro…”

Il cristianesimo c’è riuscito.

Il cristianesimo di Gesù Cristo, naturalmente,
non quella caricatura, contro la quale
sfogate qui le vostre paure e le vostre ansie.

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