Caso Coppoli: il 26 maggio l’udienza

Si svolgerà martedì 26 maggio l’udienza sul ricorso presentato dal prof. Franco Coppoli (con il sostegno dell’UAAR) al tribunale di Terni per discriminazione nel posto di lavoro. Come si ricorderà, il prof. Coppoli aveva subito un provvedimento disciplinare per non aver voluto tenere lezione in presenza del simbolo della confessione cattolica.

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33 commenti

Manlio Padovan

In bocca al lupo!
Sono certo che sarà un altro passo verso la libertà.

Giacomo Grippa

Un riconoscimento al prof. Coppoli per continuare a tenere aperta un contestazione “sacrosanta”!!!
Per tutti quelli che vogliono e possono: così bisogna fare!
Chi ci va a Terni?

MicheleB.

Mi sembra un ricorso gia vinto: il provvedimento fu totalmente inconsistente e, quindi, un abuso. La curia potrà operare tutte le pressioni che vuole sul preside e sul prevveditore, ma adesso si parla di magistratura. So di ricorsi vinti in situazioni più ambigue. Come minimo ci scappa il reintergro.

S.Lizard

Buona fortuna 🙂

Non smettiamo mai di combattere, le vittorie arriveranno. E questa sarà probabilmente una di quelle…

L.

El topo

mi auguro che la sospensione ora colpisca chi ha sospeso il professore.

alice

noi dell’uaar di perugia cercheremo di essere presenti! intanto per chi di voi non conoscesse ancora il prof Coppoli vi invito ad andare nel blog del nostro circolo http://www.uaar.it/perugia alla voce “cosa abbiamo fatto” troverete un video della sua conferenza tenuta a terni. le riprese le ho fatte io ma sono dignitose!! buona giornata a tutti

alice

noi del circolo uaar di perugia cercheremo di essere presenti! intanto per chi ancora non conoscesse il prof Coppoli può andare nel blog del nostro circolo http://www.uaar.it/perugia alla voce “cosa abbiamo fatto” per vedere il video della conferenza stampa tenuta da Coppoli a terni. le riprese le ho fatte io ma sono dignitose. buona giornata a tutti!

il Filosofo Bottiglione

in bocca al lupo!

anche se non riesco a pensare altro giudizio che quello che rende giustizia al prof Coppoli del sopruso subito.

Stefano Grassino

Parlerò solo dopo la sentenza. Le istituzioni di questo paese mi hanno portato a diffidare anche di quel tizio che vedo allo specchio quando mi faccio la barba.

brunaccio

sì le congratulazioni sempre comunque vada…lui ha visto bene il nodo chiesa-stato anche perchè ormai siamo in una concrete jungle,dove c’è gente di tutti i posti e le culture,e ci può benissimo essere gente a cui quel crocifisso da schifo(come la mezzaluna e tutto il resto).
per il processo come dice un proverbio dalle mie parti…in mezzo al mare e di fronte alla legge siamo tutti nelle mani di dio(o del destino,se preferisci,il proverbio dice dio)

strozzapreti

Strano che la velinminista Gelmini non abbia proposto per il prof un 5 in condotta, ammalati di cattolicancro….ma andate a c….e!

Horace

Calma, calma amici, non cantiamo vittoria troppo presto. Il collega Coppoli probabilmente verrà assolto perché non è reato rifiutare la presenza del crocifisso, ma rischia una sanzione disciplinare per rimozione non autorizzata di arredo scolastico (il crocifisso). Ricordo che in una sentenza del Consiglio di qualche anno fa il crocifisso veniva equiparato ad arredo scolastico e la sua collocazione lasciata alle decisione del Consiglio d’Istituto o circolo. Quindi in questa Italia di cerchiobottisti o pesci in barile, nulla è mai bianco o nero,ma tutto grigio e in mano alla casuistica gesuitica.

roberta

ma non e’ irriverente per i credenti considerare il crocifisso un arredo?
come fosse un tavolo o una cartina,insomma

Horace

Ripeto il Consiglio di Stato lo ha equiparato ad arredo scolastico e i cattolici, pur di tenerlo appeso nelle classi, lo hanno accettato. Aggiungo che gran parte delle scuole statali non ha deliberato la sua presenza nelle aule, ma si sono limitate a tenerlo appeso per prassi e consuetudine. Sapevano che in molte scuole i consigli d’Istituto non lo avrebbero accettato, quindi il rischio era troppo grande ed hanno optato per la scelta di fatto e non di diritto. Esso era ed è rimasto arredo scolastico, con tutte le conseguenze giuridiche e legali del caso, ma in questa Italia di servo encomio nulla è giuridicamente certo o chiaro, vedremo gli sviluppi…..

don alberto

“ma non e’ irriverente per i credenti considerare il crocifisso un arredo?”

pwer me SI’

DarioK

denunciamoli per offesa al crocefisso eventualmente!!
intanto in bocca al lupo prof!
(ma Gesù non era stato impalato?)

Asatan

@Dariok
Ti preeeeegoooo non mi citare la bibbia TNM dei testimoni di geova! La letterale traduzione fatta da ciabattini e capracottari, perchè ovviamente i linguisti di lingue antiche non ne capiscono un acca!! 😆

@Don Alberto
Mi toglieresti una cusriosità? Se uno dei comandamenti vieta la raffiugrazione di dio, come mai i cristiani se ne sono sempre fregati? E’ una delle cose che mi sono sempre rimaste oscure,,,.

Mattia

Se è per questo, i cristiani non dovrebbero neppure praticare il prestito di denaro a interesse… ma quanti istituti di credito sono gestiti da gruppi bancari vicini alle Curie!

Mattia

Suggerisco di non rimuovere gli arredi scolastici, se ciò per la legge è reato. Basta coprirli con un telo, un fazzoletto, una tovaglietta appesa con garbo: per proteggerli dalla polvere. Non è mica reato, anzi…

peppe

Mi toglieresti una cusriosità? Se uno dei comandamenti vieta la raffiugrazione di dio, come mai i cristiani se ne sono sempre fregati? E’ una delle cose che mi sono sempre rimaste oscure,,,.

Hanno semplicemente abolito la parola di dio che non piaceva loro. Anche questa è esegesi: revisionismo retroattivo.

mary

Voi vorreste che nei luoghi pubblici non vengano esposti simboli sacri.
Giusto, lo penso anch’io.

Chiunque desideri la contemplazione delle figure sacre può frequentare le chiese, raccogliersi in preghiera quanto e quando lo desideri.

Sarà difficile però togliere le ancone stradali, che spesso hanno un contenuto artistico di pregio.

A tutto si arriva per gradi, senza escandescenze, la vostra posizione mi sembra schizofrenica.

Anche le preghiere degli islamici, sui marciapiedi delle città, potrebbero sollevare qualche obiezione.

Andate piano, non potete pretendere di accogliere culture diverse se siete intolleranti verso la vostra cultura.
Perchè, comunque la si pensi, senza la cultura cristiana non esisterebbero i nostri capolavori d’arte che tutto il mondo ci invidia.

don alberto

ASATAN, il divieto è di raffigurarsi innanzitutto “Dio”.
-Dio nessuno lo ha mai visto (anche Mosè che è Mose, può vederlo solo “di spalle”)
e il lavorare di fantasia per raffigurarselo, non può che portare a farsi una idea sbagliata di Lui, e a non riconoscerlo quando poi si sarebbe presentato …
-… il che è accaduto con Gesù di Nazareth …
-… e infatti noi raffiguriamo il concreto uomo Gesù (non l’idea che, anche con le migliori intenzioni, ci siamo fatti di Dio, perchè si fa presto a passare dalle buone intenzioni all’idolatria: > Sapienza 13, 10-14,31. E questo magari spiega perchè per sicurezza il divieto si estende anche ad ogni cosa sulla terra)
-Ma soprattutto, la terra è piena di “immagini” di Dio: gli uomini.
Sono in essi, soprattutto nei piccoli e nei bisognosi, che dobbiamo amare e “venerare”, Dio, non tanto nelle statue e nei dipinti.

don alberto

Comunque sto pensando di far fare delle Rose dei venti, con tanto di Est, Sud, Ovest, Nord, da attaccare alle pareti delle classi.
Avete niente contro qualcosa che indichi l’orientamento delle aule?

don alberto

Penso che ai ragazzi piaccia molto l’idea di un qualcosa di segreto e cifrato, che capiscono solo alcuni della banda.

peppe

-Dio nessuno lo ha mai visto (anche Mosè che è Mose, può vederlo solo “di spalle”)
e il lavorare di fantasia per raffigurarselo, non può che portare a farsi una idea sbagliata di Lui, e a non riconoscerlo quando poi si sarebbe presentato …
-… il che è accaduto con Gesù di Nazareth …

Sbagliato.

Esodo 20,4-5: Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai.

Deuteronomio 5,8-9: Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù in cielo, né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a quelle cose e non le servirai.

Tutti coloro che baciano, guardano in modo sognante, pregano e si inginocchiano davanti a statue, quadri e crocifissi commettono abominio.

-… e infatti noi raffiguriamo il concreto uomo Gesù (non l’idea che, anche con le migliori intenzioni, ci siamo fatti di Dio, perchè si fa presto a passare dalle buone intenzioni all’idolatria: > Sapienza 13, 10-14,31. E questo magari spiega perchè per sicurezza il divieto si estende anche ad ogni cosa sulla terra)

Altra sciocchezza.

Nessuno sa che faccia ha questo gesù. Idem per sua madre/concubina incestuosa. Non a caso il primo viene rappresentato sempre bianco (quando invece dovrebbe essere perlomeno olivastro) mentre della sua vergine (di orecchie) madre ci sono circa 10’000 varianti in tutto il mondo, compresa la versione nera. Ogni rappresentazione di questi personaggi è del tutto arbitraria e cos’è, se non idolatria, sbaciucchiarsi anche solo i piedi di una statua che rappresenta un morto appeso che si vorrebbe rappresentazione di questo cristo?

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