Varese, seconda edizione di “Storie di Scienza”

Al via a Varese la II edizione di “Storie di Scienza”, il festival dedicato alla storia coinvolgente e travagliata del cammino scientifico. Un appuntamento culturale rivolto a tutti gli appassionati, ai curiosi e ai ragazzi di tutte le età. Dalle frodi scientifiche alle autocensure di Torricelli; dal brutto carattere di Galileo alla persecuzione di Lev Landau sotto il regime stalinista: sono solo alcuni dei temi trattati durante la quattro giorni di eventi. In programma, oltre alle numerose conferenze, il musical scientifico “Star Trek, in cammino verso le Stelle…”, e la mostra “L’origine di Darwin” in occasione del 150° anno dalla pubblicazione de L’Origine delle Specie.
Tra quanti arricchiscono la rassegna con i propri interventi, si segnalano Giulio Giorello, filosofo della scienza, che ripercorre le scoperte scientifiche avvenute per caso; Giovanni F. Bignami, presidente uscente dell’Agenzia Spaziale Italiana, che ci racconta i retroscena meno noti della conquista della Luna; Umberto Bottazzini, storico della matematica, che tratteggia due grandi personalità matematiche del primo ‘900: Goedel e Von Newmann; Telmo Pievani, noto evoluzionista, che illustra come le teorie darwiniste siano state determinate dalle scoperte geologiche.
“Storie di Scienza” è ideato da TiConUno e realizzato insieme ad ARCI, UAAR e ASVP (Associazione Studenti Varese e Provincia) in collaborazione con l’Università dell’Insubria e il Comune di Varese.

Maggiori informazioni sul sito Storie di Scienza
Per contatti: varese@uaar.it

Archiviato in: Generale, UAAR

17 commenti

Anonymous Coward

Una pedanteria: von Neumann (“nòiman”), non von Newmann (“niùman?”). Forse è stato scambiato per il parente straniero di un famoso attore? 😀

MetaLocX

Promette di essere veramente interessante.
Peccato non poterci essere

Third Eye

Stavo per dire la stessa cosa suggerita dal protagonista di Deus Ex: era ungherese, se ben ricordo, e va con “u”…

don alberto

Rivoluzionari part-time: Galileo, Keplero, Newton
Contrariamente all’immagine illuminista della rivoluzione scientifiça che spazza le tenebre dell’ignoranza e della superstizione, astronomia e astrologia, fisica e metafisica, geometria e teologia coesistettero addirittura negli stessi scienziati che sono considerati simbolo della razionalità scientifiça.

-A cosa serve la storia della scienza? Una risposta che contempla le sfortunate sorelle di Galileo e le ricerche sullo yogurt
A quattrocento anni di distanza, Giovanni Paolo II ha fatto ammenda per il “Caso Galileo”. Tuttavia, il genio precursore della scienza moderna aveva un caratteraccio, senza il quale, forse, si sarebbe risparmiato almeno una quota di disavventure. ….

Bene, dopo la Chiesa ci sono arrivati anche gli atei.

Ormai direi che non manca più nessuno.
(Forse i due leocorni)

Roby

“A quattrocento anni di distanza, Giovanni Paolo II ha fatto ammenda per il “Caso Galileo”. Tuttavia, il genio precursore della scienza moderna aveva un caratteraccio, senza il quale, forse, si sarebbe risparmiato almeno una quota di disavventure. ….”

Non sono sicuro di aver capito: secondo lei il fatto che la chiesa si opponesse ferocemente a chi sosteneva che la Terra non fosse il centro dell’universo e orbitasse attorno al Sole è dovuto al “caratteraccio” della comunità scientifica? E’ la cosa più assurda che abbia mai sentito (a pari merito con altre dichiarazioni del mondo religioso).

Conta poco, inoltre, il fatto che Giovanni Paolo II abbia fatto ammenda. Sta di fatto che la chiesa (che anche all’epoca di Galileo, come ai giorni nostri si professava “casa di Dio e della Verità”) si sbagliava, nel sostenere che la Terra fosse il centro dell’universo. E come si sbagliava allora, potrebbe sbagliarsi anche oggi su molte altre cose. E secondo il mio modestissimo parere è proprio così.

E poi: è probabilissimo che la teologia coesistesse con le scienze nella mente degli scienziati. Sta di fatto che ciò che fece la chiesa fu vergognoso e SBAGLIATO. E questo non c’entra nulla con la teologia. Qui si parla di gravi errori della chiesa. Dio (se esiste) e la teologia non c’entrano proprio nulla.

Saluti

don alberto

Carissimo, la citazione è presa dal programma del convegno: “Storie di Scienza”.

La Chiesa non si opponeva “ferocemente” a nessuno (poi se si vuole fare della polemica preconcetta e un tanto al chilo, vabbè … ormai vi conosco).

Chi conosce appena un po’ la storia (e non solo per sentito dire), sa come andarono le cose (e quindi cosa centra il “caratteraccio” di Galileo -e non della comunità scientifiça- di cui alla relazione).

ciaociao

don alberto

“E’ la cosa più assurda che abbia mai sentito”

L’ “ascolto”.
Questo sconosciuto.

Roby

@ Don Alberto

La frase è del convegno?? Beh, o l’ho interpretata male, oppure è veramente una pessima frase, confermo.
Per favore, non usare spochia e arroganza. Sono peccati. Potresti andare all’inferno. Quel salutino “ciaociao” alla fine (non l’hai mai usato prima, probabilmente perchè non hai mai avuto ragione prima, e stai festeggiando la tua prima volta; ti accontenti di poco) è veramente triste, te ne rendi conto? E sei un prete. Dovresti rendertene conto ancora di più e pentirti.
Sul fatto che la Chiesa non ha mai perseguitato nessuno, che dire? Sono opinioni. Io non c’ero all’epoca di Galileo, tu neanche. In base a che cosa hai ragione tu? Hai fonti più attendibili delle mie? Non credo. Molta gente conosce benissimo la storia e conferma che la chiesa perseguitava, torturava e bruciava.
Oltra che un grande teologo sei anche un grande storico? Vuoi possedere dall’alto della tua arroganza anche la Verità storica oltre a quella Teologica?

Cosa devo fare ora, concludere con qualcosa di ironico? Con una stoccatina simpatica come le tue? Per sentirmi più importante?

Vergognati

don alberto

“Hai fonti più attendibili delle mie?”

Le fonti sono di tutti.
Basta consultarle.

E non accontentarsi delle prime che fanno comodo.

Roby

@ Don Alberto

Ho trovato la frase incriminata, è nella sinossi di una conferenza su Galileo. Continuo a non capire il senso della frase, sarebbe interessante partecipare alla manifestazione per capire bene cosa si intenda.
Però il commento “Bene, dopo la Chiesa ci sono arrivati anche gli atei”, è farina del tuo sacco ed è veramente brutto. La chiesa ha perseguitato Galileo, ma dato che dopo 400 anni ha chiesto scusa e dato che (secondo la frase incriminata) Galileo aveva una caratteraccio, allora la Chiesa ha ragione e gli atei torto. Olè, viva la logica schiacciante…

Roby

Ma ci sono migliaia di testi sull’inquisizione, e su come la chiesa in quegli anni si opponeva a scoperte scientifiche che potessero delegittimarne la supremazia. E’ un fatto storico, non un’opinione tratta da fonti di comodo. La si studia pure nelle scuole italiane, in aule sulle quali veglia un crocifisso.

Mi sta dicendo che sono tutti falsi e che l’inquisizione non è mai esistita?

Però dobbiamo fidarci tutti ciecamente di ciò che c’è scritto nella Bibbia, e chi non ci crede è nel torto.

E’ curiosa come cosa…

don alberto

Ma ci sono migliaia di testi sull’inquisizione,
>infatti gli inquisiti tra i tribunali civili e l’inquisizione preferivano l’inquisizione. Come mai?

e su come la chiesa in quegli anni si opponeva a scoperte scientifiçhe che potessero delegittimarne la supremazia.
>storie. Il caso Galileo ha fatto scalpore, proprio perchè “unico”.
Non si saprà mai cose è successo di preciso.
La “Chiesa” aveva detto a Galileo di soprassedere, di aspettare conferme alle sue teorie, lui pubblicò il Dialogo facendo fare al papa la figura del cretino (Simplicio adombra il papa).
Il Papa, fino allora amico e protettore di Galileo se la prese non poco e gli ingiunse di ritirare il libro e, per aggiunta, anche di smentirsi (più o meno è andata così).

Il resto è tutta “leggenda nera”.

don alberto

L’inquisizione è esistita, tanto è vero che sono Tre.

Di solito si attribuiscono a tutte le nefandezze di quella spagnola, strumento nelle mani del re e contro la quale ha lottato invano la s. sede.

Cmq ci sono validi libri (che non ho letto), solo qualche articolo affidabile.

Roby

@ Don Alberto

Guarda, da questa discussione mi sa che è difficile uscirne. Sono d’accordo sul fatto che non tutto ciò che si tramanda è giusto, e sul fatto che c’era lo zampino dei Re e non solo della chiesa, però sinceramente come la racconti tu non mi convince proprio.
E’ vero che esistono anche libri che difendono la chiesa, offrendo versioni alternative dell’inquisizione, un po’ come la tua.
Però, come ho già detto, io all’epoca non c’ero. Le fonti che affermano che la chiesa aveva un ruolo determinante nell’opporsi a quelle verità scientifiche che potevano indebolirla sono tante.
Farne uscire la chiesa “immacolata” mi sembra une versione dei fatti decisamente eccessiva; così come è probabilmente eccessivo dare tutte le colpe alla chiesa. Probabilmente è un qualcosa di simile al periodo nazista: la chiesa non era fautrice del nazismo, ma molti grandi esponenti ecclesiastici erano filo-nazisti, e nessuno si opponeva al reich.
Non voglio dare tutte le colpe alla chiesa, sia chiaro. E’ solo che per essere la casa di Dio (di un Dio buono e giusto) è stata troppe volte né buona né giusta (dal mio punto di vista, e dal punto di vista di molti laici e di molti sostenitori dei diritti umani), quindi andrebbe ridimensionata. Non andrebbe considerata come un luogo di verità assoluta, ma come un organismo, fatto di uomini, fallibile e corruttibile esattamente come ogni altro organismo di uomini.

Ciao

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