La fede di Quagliariello

«Da radicale ti sei battuto per l’aborto».
«C’era la piaga dell’aborto clandestino. La legge 194 era un freno. Oggi, sono contro l’aborto. Non sono però per l’abrogazione della legge, ma per la sua esatta applicazione. La politica è il regno del possibile, non dei principi astratti».
«Sei passato da laico a laico devoto».
«Non mi sento ateo e neanche devoto. Ho avuto un’evoluzione personale per problemi privati».
«Cioè?».
«Ho sperimentato la sofferenza. Ti senti impotente e ti poni delle domande. Se la libertà non ha una dimensione oltre la terra diventa totalitaria e si trasforma in oppressione».
«Sei credente e praticante?».
«Odio fare il neofita (è imbarazzato). Ma se devo proprio definirmi, sono un credente con una pratica riluttante»

Da quella che sembrerebbe un’autointervista di Gaetano Quagliariello (vicecapogruppo PDL al Senato) rilasciata a Il Giornale

Archiviato in: Generale

63 commenti

Butch.er

Mamma mia, ormai sul Giornale scrivono direttamente i politici del Pdl, si fanno le domande e si rispondono da soli! Che tristezza…

darik

ma questi ex radicali?!………

srutelli; scapezzone; squagliarello! a quando spannella? 😉

dysphoria_noctis

mah… a me insospettiscono sempre queste persone (come anche la Roccella) che “evolvono” in un senso e poi passano buona parte del tempo a giustificare la loro “evoluzione”.

qualche rimorso della coscienza? vendita dei proprio ideali per procacciarsi un posto al sole? ai posteri l’ardua sentenza.

stefano

il solito radicale, fulminato dai miliardi del nano nefasto.
non è il primo e non sarà l’ultimo.

Francesco Paoletti

Caro Quagliarello ! … non riesci a dare una definizione di te stesso ?… vuoi sapere cosa sei ? … Te lo dico io: SEI UN CONFESSIONALISTA ! (quello che qualcun altro definirebbe un “leccapreti”) … Non è necessario essere credenti per diventarlo (i tuoi co-servi del Vaticano come Giuliano Ferrara, Galli Della Loggia e Marcello Pera dovrebbero avertelo insegnato: si è atei, ma per pura convenienza politica si fa di tutto per imporre al resto del mondo una religione che neanche si condivide).
Per quello che mi riguarda sei anche un traditore del tuo paese e della sua Costituzione perchè da membro del Senato italiano fai gli interessi di una teocrazia straniera.

Dici di essere contro l’aborto, ma avete approvato in Senato “quell’aborto di legge” sul testamento biologico.
Se la cosa può interessarti il giorno in cui accadeva tutto questo l’UAAR era a Piazza Navona con i Radicali e con la LUCA COSCIONI ad ascoltare in diretta i lavori.
Tu hai avuto anche la faccia tosta di dichiarare nel tuo intervento “Qualcuno sostiene che questa legge sia stata scritta sotto dettatura del Vaticano”; orbene, perfino i celerini che vigilavano sul SIT IN si sono messi a ridere a queste tue parole (qualcuno di loro ha commentato: “Mo’ verrà fuori che l’ha dettata San Marino !”).
E’ bene che vi rendiate conto che perfino i “mastini da guardia” che mettete a sorvegliarci ridono di voi leccapreti.

don alberto

I Radicali hanno un solo pregio:
chiamano le cose con il loro vero nome.
Forse è per questo che riescono anche a cambiare idea.

peppe

Quando i radicali diventano servi del pretume, allora cambiare idea è un pregio… certo…

Emanuela

Quando mi capita di vedere quel cetriolo di Capezzone in tv mi viene solo voglia di tirare la sedia contro la tv!!

Rothko61

Tra l’avere coscienza che la politica è spesso poco seria e il muovercisi dentro perfettamente a proprio agio esiste la stessa sostanziale diffrenza che c’è tra l’avere il senso del comico ed essere ridicoli (parafrasando il grande Gaber).

GIONABETA

Non riesco più a raccapezzarmi in questa commedia cui è diventata la poltica ed i politici
italiani.
Le idee espresse in modo “radicale” anni fa si sono stemperate per diventare il pretesto di una globale revisione di pensiero.
Ma non solo tra i radicali.
Emblematica è la figura, ad esempio, di Brandirali che da componente del nucleo d’acciaio di “Servire il popolo” si è ritrovato anni più tardi ciellino ed assessore a Milano.
Sic transit gloria mundi. In meglio per loro.

darik

è vero, emanuela! da radicale diceva cose ke facevano presagire per lui un futuro brillante.
adesso pare un individuo melenso ke dice quello ke gli hanno suggerito; con la stessa espressione di un robot di guerre stellari.

marilena maffioletti

per don alberto. Ci vuole un bel coraggio per approvare il comportamento di quagliarello, uno che quando lo vedi ti comunica subito l’ambiguità, il compromesso, la falsità travestite da bontà, proprio come bondi suo degno compare. Se tu sei davvero un sacerdote dovresti avere il coraggio di riconoscere i “sepolcri imbiancati”!

GIONABETA

@ don Alberto.
Si certo.Più fantasia. Il cui parto è frutto di una gravidanza isterica

enrigol

anche elio svito era radicale… sono professionisti della retorica, dell’aggressività politica, da giovani probabilmente seguono anche i loro ideali, poi invece diventano mercenari

darik

hai ragione himmel.
in più i radicale (ma non solo loro; purer una certa sinistra) si comportano come le api ke,
raggiunta una certa consistenza, guidate dalla nuova regina, sciamano altrove.
finora ho appoggiato molto i radicale; d’ora in poi sarò più prudente.

fabris

@ Francesco Paoletti

-Per quello che mi riguarda sei anche un traditore del tuo paese e della sua Costituzione perchè da membro del Senato italiano fai gli interessi di una teocrazia straniera.-

Grazie per il commento, in particolare per la parte riportata!
Mi associo totalmente (sono emigrato da anni in Germania).
cs

Markus

Questo ha problemi personali e invece di andare da un medico o uno psicologo va dal prete !

Poi ci credo che la confusione aumenta…

Marco C.

Queste facili conversioni sono il classico esempio di come l’ uomo, spesso e volentieri, non segue i valori e si lascia corrompere dal vile denaro (di Berlusconi), arrivando addirittura a rinnegare la sua storia e i suoi principi.

Questa è la vera amoralità, non le panzane propagandiste della chiesa.

Antonio

Una intervista ridicola ad un politico ridicolo su un giornale ridicolo. Ridicolo.

Maurizio

Ogni volta che leggo di un politico che attraversa un periodo di “evoluzione” – che preferirei chiamare col suo vero nome di “trasformismo” – mi viene in mente che gente con le idee così poco chiare farebbe meglio a cambiare mestiere: con quale coraggio si presentano all’elettore, dopo aver dimostrato l’incoerenza e l’immaturità di chi ha ancora bisogno di “evolvere” per poi filosofeggiare su questi cambiamenti interiori con concetti contorti come quelli esposti dal Quagliarello?

CelestinoV°

E’ proprio vero che gli ex sono i peggiori.Vito,Rutelli,Roccella,Capezzone,Quagliariello e via dicendo sono esempi di paraculismo e di venduti oltrechè di persone prive di un minimo di dignità visto le battaglie di cui sono stati protagonisti.
Io da anni mi sento vicino ai Radicali.Resto sempre del parere che se non ci fossero stati loro (a prescindere dalla meschinita’ dei suddetti personaggi , perchè tali li considero) questo paese sarebbe ancor più disgraziato di quanto lo sia adesso. Divorzio, aborto e testamento biologico , ricerca scientifica (ancora in itinere) senza la loro spinta non avrebbero mai visto la luce.Non scordiamoci che ai tempi del referendum sul divorzio il PC era contrario fino all’ultimo.Credete che se qualcuno oggi 2009 dovesse proporre una legge sull’aborto questa passerebbe vista l’ingerenza di tutta la cricca d’oltre tevere?.Percio’ quando sento uno dei suddetti personaggi,in particolare the master’s voice mi viene l’orticariama penso che ci sono altri compagniche sono rimasti per battaglie che personalmente condivido.

Manlio Padovan

Quanto che te si mona Quagliariello! (per trattarti bene)
Se poi ti fai vedere da me te mando in mona de to mare: feto da buseta o feto da boton?

peppe

Si certo.Più fantasia. Il cui parto è frutto di una gravidanza isterica

Gravidanza sì… ma restando vergine prima, durante e dopo il parto.

Mi raccomando: son particolari importanti.

Riccardo

le depressioni si curano dallo psichiatra(gli psicologi non me ne vogliano). Che io sappia, spesso sono sufficienti farmaci riequilibranti, eventualmente terapie cognitivo comportamentali. Di enorme utilità è trovare una visione completa e ragionata del mondo e di tutto quello che concerne la vita; chi non ce la fà(perchè non riesce a fornire risposte neanche ai più banali problemi naturali) diventa religioso e superstizioso da un giorno all’altro. Per che questo non accada, risulta di fondamentale importanza un minimo di cultura in vari campi della conoscenza.

Quagliariello, a giudicare dal volto non mi stupirei se la sua fede provenisse da uno scoppio cerebrale: il partito dei digiunanti è(o almeno era) un buon trampolino di lancio per gli affamati; ma lui…non sembra troppo un affamato.

Buttiglione invece…lui si che è un grande

maxalber

# don alberto scrive:
25 Maggio 2009 alle 18:16
I Radicali hanno un solo pregio:
chiamano le cose con il loro vero nome.
Forse è per questo che riescono anche a cambiare idea.
——————————–
1) I clericali di pregi non ne hanno neanche uno.
2) Quagliariello non è un radicale.
3) Quello che ha fatto Quagliariello (e prima Rutelli, Roccella, Capezzone ecc. oppure Cicchitto, Pera, Ferrara e C.) tu lo chiami “cambiare idea”? Non ti facevo così naif.

Luigi De Lauretis Nisii

Quoto tantissimo Francesco Paoletti. Mente acutissima, riflessioni profondissime. DICI LA VERITA’ M’inchino a tanta saggezza. Non dovrei dirlo ma sei il mio f. Leggendo i tuoi interventi rimango incantato. Grazie Francesco. Luigi

Luigi De Lauretis Nisii

A chi fosse interessato: sulla homepage sotto la voce NOTIZIE DAI CIRCOLI cliccate su ” Cagliari: gioventù cristiana contro la manifestazione sull’omofobia di sabato 30 maggio a Sassari”. Nel 2009,è incredibile a dirsi, c’è UNA OMOFOBIA GALOPPANTE in Italia. Luigi. Sinceramente mi vergogno di essere italiano.

Umberto

L’on. quagliarello è un essere abominevole, è lui che si è permesso di dare dell’assassino a Beppino Englaro in pieno parlamento, quindi cosa ti vuoi aspettare da un elemento simile se non una serqua di scemenze scritte su quella fogna di quotidiano che è “il giornale”?

Macklaus71

Dopo aver visto Capezzone che veste sempre all’ultima moda, firmato “Volta-Gabbana”, non mi stupisco più di niente…

Otto Permille

Credo che molte cose sono spiegabili forse solo alla luce di una “riteorizzazione” delle divisioni politiche che non sono assimilabili alle distinzioni classiche “destra, sinistra, centro ecc.” La vera suddivisione che pare sia poi quella che spiega molte “migrazioni” (al di là delle migrazioni per denaro) è tra una visione ideologico-maniacale del mondo ed una visione razionale-positiva del mondo. E’ chiaro che l’individuo ideologico-maniacale si muove e fugge inseguendo di volta in volta i luoghi dove meglio si condensa l’aspetto paranoico della politica. Quindi l’uomo maniacale è fascista al tempo di Mussolini, poi diventa comunista, poi diventa berlusconiano, poi magari si fa pure prete alla fine della sua carriera. E’ solo un problema di neurotrasmettitori. C’è un eccesso di dopamina a carico dell’emisfero sinistro e perciò un sovraeccitamento costante del pensiero mitico-paranoico. I radicali sono stati di fondo degli “esaltati” (almeno nella loro maggior parte) e quindi è quasi inevitabile che finiscano in tutti i luoghi in cui si esercitano culti ed esaltazioni.

GIONABETA

@Otto Permille
Analisi più che esaustiva.
E a proposito di radicali….
Pannella, alcuni anni fa, non si era associato alle elezioni con il Cavaliere?

andrea pessarelli

un partito si giudica per l’iniziativa politica non per quello che fanno i suoi iscritti dopo ke se se ne sono andati. chi rimpiange i bei tempi radicali può benissimo iscriversi per rinverdirli lui stesso se ne è capace. ma gettare discredito su un partito sparlando dei transfughi è un basso profilo di onestà intellettuale

Bruno Gualerzi

Interessante l’analisi di Otto Permille, anche se un pò troppo, come dire, ‘neurologica’. Ridurre tutto a emisferi destri e sinistri del nostro povero cervellino toglie troppo spazio a quel tanto di autonomia nelle scelte che bene o male caratterizza l’animale uomo. Se mai parlerei di circolo vizioso (o virtuoso, a seconda dei casi) nel senso che, fermo restando che alla base c’è sempre una componente biologica dalla quale non si prescinde, questa componente sembra (dico sembra, perchè credo che il processo nei suoi veri passaggi sia difficile da individuare e descrivere) condizionabile da una componente volontaristica. Più in là di questo, a mio parere, si può andare solo risolvendo tutto ‘materialisticamente’ o ‘spiritualisticamente’. In un caso o nell’altro, un salto nel buio.
Tutto questo discorso per un Quagliarello? Non lo merita, d’accordo, ma almeno lo si sfrutti per indagare, come fa in modo per tanti versi illuminante Otto Permille, sulla natura umana in una delle sue manifestazioni più sconcertanti anche se molto diffuse: il salto della quaglia.

Manlio Padovan

A Otto Permille e a Bruno Gualerzi.
Ho trovato molto interessanti i vostri interventi.
Gradirei, però, che si andasse al di là. Voglio dire che date le vostre fondate ipotesi, come si può rifondare la politica affinché non si debba più dipendere da “rappresentanti” di quel tipo come di ogni altro tipo? Possiamo continuare con la democrazia rappresentativa e sempre in attesa che ci capiti l’uomo almeno coerente? Anche in Germania, che frequentavo negli anni 70 per lavoro, c’era chi si vendeva ad un partito per un marco. Non dovrebbe essere questo un risultato non secondario dell’indagare sulla natura umana?

Manlio Padovan

Scusate ma debbo aggiungere che qui il caso è esclusivamente politico, cioè della società, di noi…

darik

ripensandoci bene il cambiare idea non dovrebbe essere così aberrante!……
pure dio lo ha fatto! e anke svariate volte….
basta vedere la differenza tra l’antico e il nuovo testamento.
e se lo fa lui !?!….;-)

Bruno Gualerzi

@ Manlio Padovan
Prendendo alla lettera il mio (nostro) e il tuo discorso ci sarebbe da sottoporre ogni aspirante a rappresentare la collettività ad un esame neurologico per verificare – come da analisi di Otto Permille – quanta dopamina è presente nell’emisfero sinistro del suo cervello. A parte le battute, non vedo alternative, se non ben peggiori, alla democrazia rappresentativa; se mai sarebbe necessario dotarla degli strumenti necessari per verificare la coerenza dei suoi protagonisti e per togliere loro la fiducia da parte di chi gliela aveva concessa nel caso venisse tradita… ma anche questo è un discorso molto teorico, perché presupporrebbe nei votanti quella stessa coerenza che si richiede ai candidati. Quindi a mio parere l’unico strumento su cui puntare è un salto di qualità culturale che – necessario da sempre ma oggi ormai indilazionabile – renda i cittadini sempre meno disposti a delegare, sulla scorta di un’attesa messianica (ma sì, di natura religiosa), a qualcuno quelle responsabilità che dovrebbero essere prima di tutto le loro.
Insomma, puntare sull’ateismo come liberazione da ogni sudditanza psicologica… il che assumerebbe automaticamente valenza politica.

crespo

io non mi stupisco molto. E neanche mi scandalizzo se Capezzone & Co. sono passati col berlusca. Zero moralismi: questa è politica (purtroppo)!

La colpa è di Pannella: quando Capezzone era segretario dei radicali, andava in tv, vinceva i dibattiti, portava voti, il vecchio che fa? Si vede portar via potere e lo fa fuori.

A me sembra che Pannella sia il Berlusconi dei radicali: padre e padrone.

andrea pessarelli

@ crespo: “La colpa è di Pannella: quando Capezzone era segretario dei radicali, andava in tv, vinceva i dibattiti, portava voti, il vecchio che fa? Si vede portar via potere e lo fa fuori.”

al congresso del 2007 capezzone non ha presentato la candidatura a segretario. la mozione finale del congresso è stata scritta anke da lui. quindi nessuno lo ha fatto fuori.

amedeo

mi trovo d’accordo con otto per mille, spesso con un collega di lavoro parliamo di chi, anche sul lavoro, h auna visione “dogmatica” del mondo, mi sembra che spesso i radicali hanno elevato alcune libertà a “dogmi” assoluti e intoccabili, (libertà di uccidere, di uccidersi, di drogarsi) e alcuni di loro, che probabilmente non avevano delle gran capacità deduttive non hanno avuto problemi ad aderire ad altri “dogmi” (berlusconi ha ragione, la sinistra mente sempre, gli stranieri sono criminali…).
Tutto questo ovivamente non ha nulla a che veder con i dogmi religiosi che sono tutt’altra cosa e rappresentano un punto di arrivo della fede e della tradizione, non un punto di partenza.
…ma che ve lo spiego a fa’…

mary

non so perchè vi accanite così contro una persona che rivede il suo pensiero,tra l’ altro vi proclamate amanti della libertà su tutti i fronti.

ma quanti “compagni” si sono trasformati in perfetti borghesi?
Quante rispettabili signore di alto rango si vergognano del loro passato di agguerrite femministe?
E si potrebbe continuare…
La vita cambia e ci cambia. Boh! non servirebbe dirlo e non servirebbe meravigliarsi…

Sandra

Quagliarello e’ del 1960. Nel 1979 il partito radicale passo’ dal 1,1% al 3,5% dei voti. E cosi’ per il nostro ventenne (ma anche immagino i vari Roccella, Rutelli ecc) ecco il partito dell’occasione, un partito in crescita, dalla sempre maggiore visibilita’, piu’ aperto ai giovani e a caccia di rappresentanti. Il referendum sull’aborto e’ del 1981, l’immagine di un Quagliarello ventenne che si batte a spada tratta contro la piaga dell’aborto clandestino mi risulta ingenua. Certo si cambia: da Ferrara a Alemanno, di esempi ne abbiamo a bizzeffe. Poi lo scenario politico cambia, finisce la prima repubblica, nasce un partito nuovo, dalle grandi potenzialita’, di visibilita’ e di potere. Dove vanno i cosiddetti “idealisti”? L’ideale e’ localizzato nella testa o dove ci si siede?
A me sembra evidente che si tratti di semplice opportunismo politico, il vento sta tirando verso il cattofascismo (Fini e’ un po’ che si allena, e la Cei sta facendo il tifo per lui), e gli uomini mediocri che hanno scelto la politica come luogo sicuro del privilegio, contando sulla mentalita’ italica che dimentica, e se non dimentica perdona, tutte le incoerenze, possono agilmente cambiare campo: tutti devoti ma non praticanti: la seconda cosa si puo’ sbugiardare, la prima no.

Sandra

Anzi, la 194 e’ del 1978. La raccolta delle firme inizio’ nel 1975 a opera dei radicali. Quagliariello era al liceo, immagino. Quindi si sta prendendo meriti che non puo’ avere per ragioni di anagrafe. La legge vide la luce proprio per evitare il referendum.
Nell’81 ci fu il referendum per abrogare la legge, che pero’ rimase in vigore. Quagliariello e’ proprio nel partito giusto, dove si mente e si cambiano i fatti.

Butchers

@ himmel scrive:
25 Maggio 2009 alle 18:04

@darik

hai scordato staradash…

….e gli sbattezzati

Bruno Gualerzi

@ amedeo
“Tutto questo ovviamente non ha nulla a che vedere con i dogmi religiosi che sono tutt’altra cosa e sappresentano un punto d’arrivo della fede e della tradizione, non un punto di partenza.
…ma che ve lo spiego a fa’…”
Dovresti invece provare a spiegarci perchè quella religiosa non è una ‘visione dogmatica del mondo’. Che si tratti di un punto d’arrivo o di un punto di partenza sempre di dogma si tratta. Una volta che, conclusa la ricerca, si approda alla Verità che più o meno ogni religione ritiene di conoscere, questa Verità diventa punto di partenza, dogma al quale uniformare il proprio comportamento. Certamente, in quanto ateo, non capirò mai questo esito della ricerca nel senso che non ritengo possibile pervenire ad alcuna risposta definitiva ai quesiti esistenziali anche se – alla solita condizione che non la si imponga – la rispetto… ma tu cerca di capire che alla base di tutto per un ateo materialista ci può essere benissimo quanto Otto Permille ricava dalla sua analisi. O sei d’accordo con lui solo per quanto riguarda il ceto politico?

centrodx

“GIONABETA scrive:
26 Maggio 2009 alle 0:09
@Otto Permille
Analisi più che esaustiva.
E a proposito di radicali….
Pannella, alcuni anni fa, non si era associato alle elezioni con il Cavaliere?”

Dunque?

i.v.

dopo la performance in parlamento sul caso Englaro dovrebbe ritirarsi a vita privata in convento, con il voto del silenzio….

anteo

strana “parrocchia” quella radicale

ondivaga tra destra-estrema e centrosinistra perde pezzi per contatto, e non sembra una scelta ideale ma dettata dalle opportunità del momento, per quanto mascherate da “evoluzione personale legata al dolore”

c’è chi soffre e chi s’offre, unn apostrofo fa la differenza….

GIONABETA

Amico centrodx,
nessun dunque da opporre.
Constato solo che un liberale e libertario quale lui si propone può, talvolta, non essere insensibile ai richiami di certe sirene….
Ci si può comunque sempre successivamente ravvedere……
Al di là delle battute, amico mio, pur non pensandola politicamente come te, sono ben felice che anche persone di destra mi accompagnino in questa difficile battaglia…..
La lotta è comune ed il confessionalismo è purtroppo trasversale ai partiti ed alle differenti posizioni….
Magari avere una destra come quella inglese o francese anche in Italia…
Ci aveva provato Cavour ed i suoi liberali…
Poi purtroppo il fascismo e nel dopoguerra l’opportunismo comunista hanno azzerato yutto…

Asatan

@butchers
Che c’entrano gli sbattezzati? Credo ci sia una differenza sostanziale fra chi scegli di nn aderire più ad un associazione cui è stato iscritto contro la sua volontà e i vari politici che si vendono peggio di Moana Pozzi per tenere le chiappe su una poltrona.

GIONABETA

@Centrodx
Spero che tu non consideri quell’aggregato di voltagabbana che pullula nel popolo delle libertà come qualificati di destra.
A parte la minoranza di AN, in Forza italia avevamo nell’ordine:
ex socialisti inquisiti
ex comunisti revanscisti
ex democristiani opportunisti
ex radicali beoti e devoti

Infatti la forza della nuova Italia

andrea pessarelli

@ amedeo: “mi sembra che spesso i radicali hanno elevato alcune libertà a “dogmi” assoluti e intoccabili, (libertà di uccidere, di uccidersi, di drogarsi)”

o ritiri questa affermazione o ti becchi una querela

Commenti chiusi.