Divorziati e cattolici: realtà sempre più difficile da gestire

La società cambia, e cambiano i rapporti familiari: aumentano le convivenze, aumenta anche il numero di separazioni e divorzi. Una situazione sempre più difficile da gestire con la semplice riproposizione della tradizionale dottrina cattolica. Un articolo di Elvira Serra sul sito del Corriere della Sera ha fatto il punto della situazione, tra scontenti diffusi, richieste di cambiamento, preti dissidenti, interpretazioni capziose e un sempre più diffuso ricorso alla Rota romana.

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44 commenti

GIONABETA

L’adattamento della specie alle mutate condizioni ambientali.
La CCAR si sta semplicemente adeguando, consapevole che un atteggiamento di totale chiusura nei confronti dei separati e/o divorziati può, nel tempo, nuocere.
Qui non c’entrano il perdono, la comprensione, l’amore verso il peccatore, c’entra l’esigenza di non perdere ulteriore consenso. Meno consenso, meno potere.Meno potere, meno soldi.
La chiesa conosce il marketing, lo studio e lo applica.
Conosco 4 ciellini che vivono, perchè divorziati o separati, more uxorio con delle compagne.
Non ricevono l’eucarestia, ma interagiscono con gli affari di mamma chesa.
D’altro canto pecunia non olet. Ad majora gloria dei (e soprattutto dei benefici che ne conseguono)

stefano

dio+denaro=CCar

denaro+dio=CCar

invertendo l’ordine degli attendi il risultato non cambia.

Mauro

Chissà perchè ma dopo la legge sul divorzio tuttte le convivemnze matrimoni ecc. vanno a puttane…

Giuliana

Perche’ a noi atei e agnostici interessa il problema della comunione ai divorziati? Sono cavoli dei cattolici!

Sailor-Sun

Per me chi ricorre alla sacra rota è un ipocrita e un falso, decide di fare finta che anni di matrimonio non siamo mai esistiti piuttosto che avere il coraggio di dire “è finita”.

La società si sta evolvendo troppo in fretta, la chiesa non riesce a starle dietro.
Prima i cambiamenti potevano avvenire generazionalmente, lasciando che le contraddizioni della dottrina si perdessero nella memoria, ora invece se cambiasse troppo in fretta l’ipocrisia si vedrebbe molto meglio, quindi la chiesa resta ferma sulle sue posizioni (cosa dovuta anche alla considerevole fetta della popolazione anziana) e si attira le critiche dei progressisti e dei progreduti.

Se l’italia è un treno la chiesa è il vagone di coda, carico di piombo e senza ruote.

Mauro

Giopna beta sei deficiente parli se come la chiesa fosse potentissima,ma ha solo il potere spirituale sui cattolici e basta.

mariaeus

L’articolo è molto interessante perchè dimostra, oltre l’ottusità della chiesa, la disumanità, la non compassione, la non comprensione, verso persone che per vari motivi hanno divorziato.
Anzichè aiutarle le isolano e le dichiarano peccatori e peccatrici.
E’ una cattiveria che fa paura, senza pietà. Predicano ma ……
Certamente, il problema non esiste per un ateo, agnostico, per un non credente.

La cosa più sana è, per questi divorziati, cambiare chiesa.
Rivolgetevi ai valdesi o ai protestanti e vi accoglieranno nel loro gregge.
Ma, in Italia, fare una scelta diversa dalla massa è un’impresa ardua (molti sono codardi e paurosi).

Mauro

Sailor-Sun ti faccio una domanda mi spieghi come mai con tutti qst tempi la scoietà va sempre giù?Credi che la società di oggi in AMerica,Europa sia meglio di prima?Ci sono dei miei amici dello sri lanka, un’altro che è cubano che sono educatissimi e che prima vivevano in una società educata che rispettava le regole le tradizioni ecc.Invece qui nell’occidente non si rispettano nè regole nè le nostre tradizioni si vuole fare quello che si vuole,e tuttgi vogliono ancora più libertà…mah…

GIONABETA

@Mauro
Il giudizio sull”efficienza delle mie capacità intellettive dimostra solo l’incapacità assoluta delle tue, come ben riesci a dimostrare nell’affermazione che la chiesa ha solo il poterespirituale sui cattolici.

claudio285

Mauro, nessuno ti vieta di chiedere asilo politico in Sri Lanka,
In bocca al lupo

peppe

Un cattolico divorziato che implora (e si frustRa) per ricevere un pezzo d’ostia dalla mano di un tizio vestito di nero che non sa cosa significa avere una relazione con una donna e che nonostante ciò lo considera adepto di serie B… non credo ci sia qualcosa di più patetico.

Mauro

mariaus stai scherzando vero?Credi che i protestanti li accolgano?Dicendogli(come hanno fatto a una mia amica)che ha il demonio dentro o altre cose del genere.E ci dici che siamo disumani noi la gente la accoglòiamo.Dicono che ai divorziati li scacciamo ma nn è vero.Casomai non gli diamo l’eucarestia perchè sono in peccato mortale.

stefano

no mauro scherzava…sono sicuro, o meglio spero che sia così.

GIONABETA

Giuliana.
Infatti sono cavoli dei cattolici. Ai quali non frega niente essere divorziati, peccatori o quant’altro. Interessano gli interessi.(Scusa la tautologia).

Bruno Gualerzi

@ Sailor-Sun
“Se l’Italia è un treno la chiesa è il vagone di coda, carico di piombo senza ruote”

Se intendi, come è evidente, che la chiesa costituisce – in modo particolare in Italia – una palla al piede, non posso che essere d’accordo… ma non sarebbe certo la prima volta che la chiesa – adottando i tempi necessari per frenare la corsa in modo da potersi al momento opportuno agganciare al convoglio della storia (e il convoglio-Italia poi, per restare in metafora, va ad una valocità sempre abbordaile) – alla fine la si ritrovi sempre sul treno.
Fuor di metafora, come qui è stato già rilevato, quando si renderà conto che certe posizioni non sono più sostenibili, ci metterà poco a ‘rivedere’ i principi. Fa parte dell sua strategia vincente: ci sono i principi inalienabili, ma essendo un’istituzione che risponde solo a dio (cioè a se stessa), deciderà di volta in volta quali sono davvero inalienabili e quali no. Per adesso è sufficiente marciare a due velocità.

Sailor-Sun

@ mauro: certe tradizioni è meglio che scompaiano, ma lo stare meglio o peggio non dipende tanto dalla religiosità quanto dal valore della vita. Un ottica della vita improntata al capitalismo (accumulare sempre più ricchezza) e al consumismo (avere sempre più oggetti grandi e piccoli) non lascia molto spazio all’umanità. Poi ci sono altre cose, ma penso che di questi tempi manchi l’empatia e predomini l’egoismo.

anna

mauro è proprio il prototipo che si materializza nella mia mente quando penso ai cattolici.
so di avere dei brutti pregiudizi.
scommetto che vota pure berlusconi.

Mauro

Gionabeta scherzi?dillo sì?La chiesa comanda sui cattolici le leggi di Dio,cioè le loro leggi sono tutte spirituali.Ma ormai queste leggi chi vuole che le rispetti tutte?Poi se la Chiesa fose potente a quest’ora nessuno si sarebbe permesso di offendere il Papa in pubblico,oppure aprire siti come uaar o no god e la maggiorparte dell’umanità sarebbe cristiana questa sì che sarebbe una chiesa potente.Ora non cè nessuno che la rispetta,solo quelli che stanno soffrendo come cani come in Sri Lanka,in Brasile,alcuni indiani e alcuni cinesi e alcuni italiani.

stefano

ecco ora capisco che non stai scherzando…scusate vado a fare le valige e scappo in spagna…zapaterooo arrivooooooooooooooooooooooooooooooo…

Mauro

Sailor sun lper tradizioni mi riferisco alla nostra cultura non al capitalismo.X anna:io nn voto nessun partito perchè sono solo persone stupidi,ignoranti,imbecilli,illusi.Poi di solito un acttolica vota l’udc non forza italia,usala la logica.

Mauro

Stefano non fare l’idiota,pensi che la chiesa domina?In Italia sai cosa domina?L’ignoranza e la stupidità, mentre tutti pensano che la Chiesa ci domina ma è l’ignoranza e la stupidità

GIONABETA

@Sailor-sun
E’ inutile cercare di spiegare, oltrettutto con un magnifico italiano, concetti che il poverino, perso nei meandri degli effetti dell’oppio mai riuscirà a capire.
E’ inutile nutrire i porci con perle di saggezza. (Detto evangelico modificato).

For all the gods

Quoto GIONABETA: La chiesa conosce il marketing, lo studio e lo applica.”,
Giuliana per l’ostia “sono cavoli dei cattolici”. Ma stanno tornano i fanatici? basta recitare in mente la frase “Signore, io non son degno..” ed è come prenere l’ostia.
e quoto l’opinione di Sailor-Sun sull annullare il matrimonio ricorrendo alla sacra rota
Sull’annullamento del matrimonio avrei molto da dire

For all the gods

.Sul Corriere: “La Rota Romana, quella sorta di Cassazione mondiale dei tribunali ecclesiastici, al pri¬mo gennaio 2008 doveva pro¬nunciarsi su 421 annullamenti in Italia, contro i 215 del 1999 e i 331 del 2003.
Incredibile che siano ben 400 perché COSTA UN SACCO DI SOLDI l’annullamento, paghi preti avvocati abili ma ben più cari degli avvocati civili. Diranno l’avvocato del iavolo si paga anche come tutti gli avvocati, ed è caro ma bravo. E il partner avrà altro avv. da pagare…
E’ solo questione di costi e tutti sono annullabili- so di un caso di venti anni fa
Forse i meno costosi (anzi , sicuro ) sono quelli in cui entrambi gli sposini sono già d’accordo e dicono non abbiamo consumato, o decidono che uno dei due non vuole, ad es. non vuole figli MA
non ricorda di averlo detto al partner prima di sposarsi. Non valgono patti ante matrimonio , forse, le cose cambiano in venti anni
I consigli e le istruzioni del caso prima del processo vengono indirettamente (e direttamente se paghi bene e in contanti) dal tuo avvocato detto del diavolo eheh.
Tutto questo per potersi risposare in chiesa??? e pagare.
Bel business

Kanna Shirakawa

vengo ora dalla lettura dei blog di Daniele Luttazzi e Spinoza, leggendo i post di Mauro mi era venuto il dubbio di essere ancora sulle altre pagine 🙂

Woland

# Mauro scrive:

“Chissà perchè ma dopo la legge sul divorzio tuttte le convivemnze matrimoni ecc. vanno a puttane…”

Forse perchè prima dell’approvazione della legge sul divorzio andavate maggiormente a puttane. …
Ma da regolarmente sposati.

For all the gods

L’annullamento del matrimonio danneggia totalmente la donna
annulla i suoi sacrifici, il suo contributo economico se c’è stato, se è un poco vecchiotta e casalinga (lavoro rispettabile come quello di allevari i figli e farli) grazie all’arrivo di schiave giovani, può venire buttata per strada o tornare come signorina/ragazza madre da mamma
E l’uomo rimbambito si può sposare la badante subito senza aspettere il divorzio, con i riti della religione più opportuna..dove risparmia? sulla moglie che “non c’è mai stata” anche se avesse solo fatto da materasso, è ingiusto.(le amanti costano, pure le badanti, le serve 24 ore come mogli, cuoche sarte pure le pu…)

Asatan

@For all the gods

Hai centrato il punto. L’idea stessa del sacramento annullabile è ridicola. Se dio li ha uniti come fà un mortale a scioglierli?

Andrea

@Asatan & For all the gods
Non dobbiamo meravigliarci, la chiesa ha per propri interessi commerciali modificato persino i fantomatici 10 comandamenti, eliminando quello che diceva pressappoco che l’uomo non avrebbe dovuto fare rappresentazioni di Dio (immagini, statue, etc.).
Possiamo credere che la chiesa non possa decidere di sciogliere il matrimonio, visto che le pewrmette di incamerare dei bei quattrini, e visto che quando poi si risposano sono altri sghei al parroco?
Però i credenti dovrebbero porselo qualche dubbio. Un Dio onnipotente ed onnisciente avrebbe detto fesserie da doversi far correggere dal papa di turno?
E visto che certe fesserie (lo sono in quanto se la chiesa fa il contrario non possono non esserlo) si sarebbe scomodato a venirle a dire di “persona”, non potrebbe tornare per spiegare perchè aveva detto l’esatto contrario?

Ciao a tutti

peppe

Hai centrato il punto. L’idea stessa del sacramento annullabile è ridicola. Se dio li ha uniti come fà un mortale a scioglierli?

Be’, in effetti è semplice… basta che un prelato verifichi che il coniuge aveva il pistola piccolo, oppure che è impotente o ha i testi.coli ipotrofici o robbbe del genere… oppure – più banalmente – che mentre diceva SI in realtà pensava NO. Che è una cosa difficilissima da dimostrare, direte voi… e invece no, uomini di poca fede, in quanto è sufficiente scucire 3-4mila euro e tutto si aggiusta. Poi con la delibazione della sentenza ecclesiastica, pure che hai ripiudato unilateralmente la tua donna e c’hai 10 figli, non sei nemmeno più obbligato a versargli gli alimenti.

Insomma, un capolavoro… con la benedizione di dio ovviamente.

brunaccio

grande peppe,hai saputo imparare dal nemico molto bene..del resto va conosciuto per combatterlo(anche questa frase avrà profonde radici cristiane???)
vi saluto va,anche perchè quando vedo ritornare folletti e gnomi in giorni come questi di lutto il buonumore mi passa…
grazie pe’…18 erano gli apostoli,essendo gesù dio,ne deve avere infiniti di prepuzi…logica docet 🙂

brunaccio

folletti e troll non riguardano due persone distinte,ma una sola,per non entrare in equivoci con nessuno…un po’ come le due nature di gesù 😉

brunaccio

guardi,fra,mi sa che lei il sistema-università proprio non sa cosa sia..io purtroppo e per fortuna l’ho conosciuta..in un’ università che tanti definiscono laica e anticlericale e comunista(…ma dove le mani in pasta ce l’avete anche lì)…qui si parlava di scuole per ragazzini e di sofferenze umane inflitte,di cui lei sembra altamente fregarsene.
entrare ora a parlare del sistema-università richiederebbe competenze che non so sei io ho e nemmeno lei e una pazienza che oggi mi manca…non cambiamo i piani padre stiamo sulla linea maestra.
grazie

Federico

Ma se volgiono convivere, se vogliono divorziare, perchè dovrebbero accedere ai sacramenti.
Non glie lo hanno insegnato che alle vote nella vita bisogna scegliere.
O fanno i dissidenti altrimenti nessuno si accorge che hanno una personalità forte?

frank

Tana per tutti sarà la prossima moda dell’Infallible monster.
Dirà che gli è apparso in sogno,che bla bla bla,bli bli,blo blo e quindi tutti in
parrocchia , naturalmente pagando qualcosa,ma poco.

Tafano

Il punto è che troppi dimenticano (o non sanno) che il matrimonio come inteso dalla dottrina cattolica è qualche cosa di TOTALMENTE diverso dal matrimonio inteso dal Codice Civile. Personalmente, sono contrario all’idea che il matrimonio religioso abbia anche effetti civili, proprio perché diffonde questo equivoco: anzi, arriverei al punto di chiamare le due cose con nomi diversi.

Il punto è che per il Codice Civile, il matrimonio è – di fatto – un contratto: certo, un contratto speciale perché il rapporto giuridico regolato non è prevalentemente di natura patrimoniale, ma pur sempre un patto che perdura finché perdura il reciproco consenso; qualora tale consenso venga meno, è possibile (seppur con procedure piuttosto complesse e lunghe) sciogliere il vincolo. La società tutela tale patto, perché ha rilevanti effetti verso di essa: anzitutto, esso istituisce la famiglia, ambiente “naturale” (cfr. art. 29 Cost.) per la generazione e l’educazione della prole.
Per la Chiesa cattolica, invece, il matrimonio è un sacramento: come tale, è un atto che non coinvolge solo i due sposi e la società, ma ha prima di tutto un significato ultraterreno. San Paolo (Ef 5, 21-33) spiega quale deve essere l’atteggiamento di ciascuno dei due sposi: essi devono sottomettersi l’uno all’altra in tutto, come la Chiesa è sottomessa al Cristo; essi devono essere pronti a consegnare la propria vita nelle mani dell’altro, come il Cristo non ha esitato a consegnare la propria vita per l’umanità. La concezione cattolica del matrimonio è strettamente connessa con la concezione cattolica dell’amore. Per la Chiesa, “amore” non è un sentimento, o una passione; è piuttosto la disponibilità a donarsi completamente al prossimo, senza riserve e senza pretendere qualcosa in cambio: una concezione “oblativa” dell’amore, che ha molto a che fare con l’idea di Sacrificio di Sé, e il cui simbolo è la Croce.
Una visione così “totale” che non può non includere l’idea di indissolubilità…

Ma è chiaro che non tutti sono pronti ad una scelta tanto impegnativa. Molti di coloro che si sposano in Chiesa semplicemente ignorano le peculiarità del matrimonio cattolico. In questi casi, il matrimonio non può dirsi valido. Ciò che il Tribunale della Sacra Rota fa non è esprimere un atto di volontà, come un annullamento “a posteriori” deciso dal Tribunale stesso (come è invece una sentenza di divorzio): è piuttosto l’emettere una dichiarazione, la “certificazione” del fatto che il matrimonio non aveva le caratteristiche di un matrimonio cattolico, e – dunque – non è mai (validamente) avvenuto. I due coniugi, insomma, sono sempre rimasti celibe e nubile senza saperlo (anche se ovviamente la loro unione non ha costituito peccato, in mancanza di piena avvertenza e deliberato consenso)…

Giol

@ Mauro

E’ vero: in Italia domina ignoranza e stupidità. E la colpa è anche dell’ideologia cattolica.

GIONABETA

@Tafano
In mancanza di piena avvertenza e deliberato consenso…
Nullo ex tunc, per quanto sopra riportato.
Fammi capire invece come si comporta un altro sacramento, il battesimo impartito agli infanti, i quali non credo siano nella disposizione di piena avvertenza e deliberato consenso…

don alberto

Effettivamente sarebbero da valutare la nullità:
-del battesimo, se i genitori non hanno poi ottemperato la “condizione” di educare cristianamente il pupo;
-della cresima, se fatta “per finirla con la Chiesa”
-dell’eucaristia, se fatta per ricevere i regali

Dalila

A me questi divorziati piagnucoloni sembrano degli autentici kamikaze.
Peggio ancora, perchè più ipocriti e subdoli, quelli che pagano per far annullare il matrimonio (a che pro, poi)?

Se qualcuno si chiede perchè i divorzi siano in aumento, dovrebbe prima pensare al fatto che il divorzio è stato introdotto in Italia negli anni ’70, se non erro, e prima di allora la condizione femminile era poco meno di quella di una schiava sfornafigli.

Il divorzio ha finalmente potuto rappresentare quel “gateway” tanto proibito in passato e desiderato da chissà quante donne (di uomini richiedenti il divorzio ne ho conosciuti davvero pochi).

Cosi’ abbiamo un po’ scoperchiato le pentole e messo in luce le cose non dette e gli abusi sopportati fra le mura domestiche nei secoli dei secoli, amen.

Inutile rifugiarsi nel motto “O tempora, o mores” perchè laddove c’è più libertà, esiste in genere anche maggior ricchezza, miglior qualità di vita, un livello notevole di cultura, tante opportunità.
Tutte cose che in Italia non esistono.

Poi se voi baciapile volete abolire il divorzio, fate pure: ne vedrete da soli le nefaste conseguenze, magari al telegiornale della sera…

roberta

@Don Alberto
vorrei un chiarimento
perche’dovrebbe essere considerato nullo il battesimo se i genitori non educano cristianamente
il figlio ? il bambino non e’ responsabile del comportamento dei genitori!!

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