Osel Hita Torres, il bambino spagnolo che nel 1986 è stato riconosciuto reincarnazione del Lama Yeshe, si è ribellato ai suoi adoratori.
Il ragazzo, che oggi ha 24 anni, ha raccontato la sua storia al quotidiano El Mundo: «A 14 mesi già mi avevano riconosciuto e portato in India. Mi misero una tunica gialla e mi fecero sedere su un trono. La gente mi venerava… Mi tolsero alla mia famiglia e mi portarono in una situazione medievale nella quale ho sofferto moltissimo. Era come vivere in una bugia».
A 18 anni è uscito dal convento e ha fatto perdere le sue tracc. Oggi ha raccontato di aver vissuto 5 anni a Madrid, nascosto in una comunità per proteggere il suo anonimato. Studia cinema e si dichiara agnostico.
Il Piccolo Buddha si trasferisce in Spagna e si dichiara agnostico
78 commenti
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e vai piccolo budda,porrito e chicas a go go!!!!te lo auguro!
🙂
belle notizie
o anche hombres,eh,so andato proprio d’entusiasmo…
Poi dicono “chiamate il telefono azzurro”…
si ma la sua famiglia in questa faccenda che ruolo ha avuto?
dubito sia stato rapito.
tra i loro lama simpatici faranno un po’ come la teologia cattolica..chissà…magari diranno che ha avuto una prematura metempsicosi in forma inferiore(ma nello stesso corpo un po’ come altre fabulae) per immoralità
vorrei sapere anch’io che ruolo hanno avuto i genitori
oggi so un po’ in vena di chiacchierare che belli sti temi…
da che so io,poi i buddhismi sono diversi,ma nelle società buddhiste monastico-sciamaniche si cerca la rincarnazione del nuovo lama in giro,finchè qualche Illuminato,mai capito come,lo Vede,e se lo porta in convento per farne il lama.
da dire che in zone come thai cambogia fino poco tempo fa anche un sacco di morti di fame perchè non spevano come mangiare andavano,e penso,tuttora vanno,a chiudersi in ‘sti posti dove esistono gerarchie e ferre sottomissioni…poi il buddhismo è fenomeno larghissimo e differenziato ma in certe zone questo è il buddismo
la famiglia come la vediamo noi è una conquista(poi ancora non conquistata) di “biechi laicisti”,in moltissimi posti la famiglia sono legge,divieti,prescrizioni e zitto e mosca
mi sfugge però con quali mezzi di persuasione una famiglia media possa accettare “l’esproprio” (coatto, dato che a quanto pare il ragazzino non era del tutto d’accordo) del proprio figlio per fini religiosi (di una religione che probabilmente nemmeno conosceva).
che genitori esemplari…
significativo il fatto che il ragazzo non sia tornato da loro
@ kaworu
sai perchè…perchè non si studia,la gente viene tenuta nell’analfabetismo,per interessi anche economici yankee(e speriamo un po’ in un cambio d’aria..) o comunisti al tempo…oltre che in uno stato di fame perenne(e con la fame il pensiero non parte…diceva il vecchio aristotele)…difficile sviluppare legami di solidarietà e amore personale umano secondo me
AHAHAH!
ho sbagliato qualcosa?
@ giol
😉
beh ma brunaccio, parliamo di un ragazzino spagnolo, non di un ragazzino del burundi.
si suppone che almeno le elementari i genitori del bambino le abbiano fatte e che non abitassero sotto a un ponte…
alt…no letto articolo..mea culpa
allora è tutta un’altra cosa,come la piscina islamica
chiedo scusa 🙂
comunque,avevo capito che lui era fuggito,ma lui nel convento l’avevano messo al paese suo..o letto di fretta?
sennò come piscina islamica,peggio
in effetti è spagnolo,allora sì è peggio e inquietante
ok,raga,scusate ma visto che ho letto riconosciuto adoratori…mi fa strano che una famiglia normale spagnola diventi buddhista in quel modo,ora lascio a voi…anche io sbaglio e ho piacere di essere corretto,visto che si è tra amici…ora prendo pusa per non parlare io solo,tanto poi tornarvi a leggere quando tempo sempre bello
a suivre 🙂
All’ex piccolo Budda i miei complimenti. A tutti coloro che osannano il buddismo ricordo che nel Tibet pre occupazione cinese i Lama e i nobili vivevano vessando la popolazione a cui era negata perfino la sepoltura, riservata solo ai nobili e i lama. Un piccolo passo verso un mondo senza religioni.
ho letto,sembra proprio un normale spagnolo…alla faccia del mondo senza frontiere.
ola chico rispetto e tanti auguri 🙂
Pienamente d’accordo con Horace, il buddismo non va affatto visto con occhio di riguardo, per quanto ne ho visto io, i monaci buddisti sono parassiti che vivono alle spalle delle società in cui vivono, sono pieni di idee preconcette, convinzioni magico-religiose e posizioni alquanto arretrate.
Speriamo Bertolucci faccia un film anche su questo…
Pare che i genitori fossero discepoli di un lama tibetano e che abbiano acconsentito a farlo educare dai monaci, anche se poi avrebbero divorziato per dissidi sulla faccenda. Per lo meno queste le notizie che si trovano su wikipedia sotto la voce Tenzin Ösel Rinpoche (in inglese).
arrivo ultimo, ma anche per me il comportamento della famiglia sembra assurdo; ti portano il figlio in india ad appena 14 mesi di età e tu lì senza protestare? strana storia.
Anch’io mi chiedo che ruolo abbia avuto la famiglia, per dare via un neonato… saranno stati convinti / plagiati con queste fesserie di reincarnazioni.
Gli auguro di fare ed essere solo quello che desidera!
ripeterò fino alla noia che l’unico buddismo accettabile è quello hinayana (dell’antica tradizione o dell’antico veicolo, trad. non letterale), tra l’altro non più praticato, che prevedeva come unica via salvifica un ritorno alla semplicità dei costumi, alla frugalità della vita, alla ricerca della saggezza rifiutando sempre a priori denaro, corruzione e violenza.
il lamaismo discendente in linea diretta dal buddismo sacerdotale (mahayana della nuova tradizione o del nuovo veicolo, trad. non letterale) è una religione dogmatica intrisa di superstizione, non per niente anche il Dalai Lama si fa chiamare sua santità se non erro e non mi risulta viva in povertà come il suo predecessore Siddharta Godama predicava ben 600 prima che il cristianesimo nascesse.
La meditazione buddista fa’ bene, infatti a mandato a quel paese il buddismo ed e’ diventato agnostico. A volte una (mal)sana educazione religiosa aiuta a sviluppare senso critico. By the way, come dice il mio ragazzo, il panchem lama scelto dal gran santone Dalai Benetto Lama XIV° in esilio, sembra che si sia spento all’eta’ di 20 anni, qualche mese fa’, con grande imbarazzo per il governo cinese che lo aveva in custodia e per il dalai lama che ha scelto alla seconda piu’ importante carica uno destinato a morire.
Non l’hanno rapito ai genitori, sono stati quei due scellerati a darglielo in pasto:
http://en.wikipedia.org/wiki/Tenzin_Ösel_Rinpoche
spediamo al piccolo budda il modulo per lo sbattezzo o, come si potrà chiamare? disilluminazione ?
magari disreincarnazione?
che poi è come dire scarnificazione…
Meno male, ha capito qualcosa di buddismo 🙂
Aspettate a cantar vittoria: è ancora molto giovane.
sara` anche molto giovane, ma credo che una volta fatti gli anticorpi alla malattia religiosa sia difficile tornare sui propri passi
perche` qui il problema non e` il misticismo e il “sentire” cio` che non puo` essere misurato o spiegato dalla scienza, che e` una questione puramente personale e come tale suscettibile ad infinite evoluzioni e ripensamenti, di pari passo con le proprie esperienze di vita
qui si tratta dell’assurda pretesa di determinati gruppi di persone di ergersi a giudici, sapienti, detentori della verita` … e se nel momento che ti rendi conto che questi, alla fine, ne sanno quanto te, e che ti stanno prendendo per i fondelli, scatta il rifiuto, non credo vi siano motivi plasuibili di ripensamento
Come forse ricorderete simpatizzo forte per il Dalai Lama e per il Buddismo Tibetano. Pur non appartenendo nemmeno a loro. Mi riservo di chiedere maggiori chiarimenti a un mio amico monaco che so essere stato a diretto contatto con Osel Yeshe. Sicuramente non è vero che è stato nascosto: l’ hanno scorso si è fatto una colletta per lui per aiutarlo nei suoi studi di cinematografia e, pur avendo confidato nella prevalenza, alla fine, della sua anima elevata, ci era stato detto che aveva manifestato il desiderio di vivere nel mondo. E non gli era stato impedito: i Buddisti Lamaisti di oggi non sono quelli di una volta e, tanto meno, sono una setta che perseguita gli adepti “apostati”. Questo è un mondo di prova: anche un Angelo incarnato qui può decadere fino a demone, così come un demone incarnato qui può elevarsi fino ad Angelo.
Fino a stasera non potrò tornare al computer. Buona giornata a tutti
Non ho capito se i suoi genitori furono favorevoli al suo trasferimento in India, o cosa.
Ha fatto bene a ribellarsi e riprendersi la sua vita dopo esser stato forzatamente tenuto lontano dalle relazioni sociali sopratutto coi suoi coetanei e dagli svaghi ed ambizioni personali. E’ una ennesimo triste fatto di teocronaca nera generata dal fanatismo religioso.
E’ triste e frustante vedere ancora il mondo tenuto in pugno dall’ infantilismo ed irrazionalità
di chi guardando le stelle in cielo pensa che ci sia un dio che abbia creato ciò, non chiedendosi invece come si è formato il tutto: per pura casualità. Mi dispiace dirvelo fratelli credenti, non avete il coraggio di guardare in faccia la realtà della vita e della morte e vi rifugiate nell’ idea fantasiosa di un dio che vi darà l’immortalità in termini variabili a seconda delle religioni, anche questa incoerenza tra di voi credenti, dimostra che dio è frutto della fantascienza, non della razionalcoerenza.
i genitori erano buddhisti e discepoli di lama yeshe, dopo la morte del lama, la madre di osel sognò lama yeshe e da questo fecero delle ricerche che portarono alla conclusione che osel hita fosse lama yeshe. è chiaro che la famiglia ha acconsentito a portare il figliolo al monastero in india e il padre andò con lui in monastero per un periodo nel quale probabilmente gli insegnò la lingua spagnola e il ragazzo seguì i regolari studi del tibetano e della filosofia buddhista.
poi quando è venuto a contatto con il mondo esterno, magari quello femminile che al monastero non aveva mai incontrato, avrà avuto dei problemi ma penso che sia normale alla sua età…
Bellissimo: ho letto il titolo e sembrava una barzelletta.
Tipo quando mia sorella, in prima elementare si rivolse alla maestra di religione chiedendo “Maestra, secondo te il papa è cattolico?” 😀
brunaccio scrive:
31 Maggio 2009 alle 19:17
Non mi risulta che in Thailandia ci sia mai stata la fame, sicuramente non si sono registrate morti per fame negli ultimi tre secoli, dal regno di Maha T’ammaraja II, detto Boromokot, in poi. Non lo dico per sentito dire, ma perché studio la storia del Sudest asiatico. Dove hai letto che invece ci sia stata la fame, e che abbia mietuto addirittura «un sacco di morti»?
@ ALESSANDRO
forse sbaglio..mi raccontava un collega,che dalla thailandia emigrò alla cambogia o vice versa.chiedo scusa errore,tante volte uno va per sentito dire e infatti ho detto di non conoscere come studio queste cose…grazie per la puntualizzazioe
ora vi devo lasciare davvero,stavo seguendo l’intervento di bruno ottimo!
una cosa sola..io non è che sia un super dotto,state tranquilli che posso cadere in errori come tutti gli altri,un conto le cose studiate,un conto così…ciao…non è che sto a guardare per fare le pulci a voi che discutete….;)
..tra l’altro poi ripensandoci questo collega di qualche stagioni fa era un emigrato dal bangladesh in thai o cambogia,ora non so manco che fine ha fatto.
e questo mi da uno spunto…io nella mia esperienza ho spesso trovato amichevoli e poco tendenti al fanatismo il popolo del bangladesh(non ricordo come si dica)..quando paravo di musulmani apotati parlavo di alcuni di loro…poi chi ci ha studiato sopra ne saprà di più e meglio…
Piccoli Buddha crescono.
brunaccio scrive:
1 Giugno 2009 alle 10:22
Forse dalla Cambogia alla Thailandia, come facevano in tanti dagli anni ’70 agli anni ’90, ma per fuggire non tanto la fame, quanto i Khmer rouge prima (e però nei loro campi di “rieducazione” si moriva anche di fame) e la guerra civile tra le fazioni politiche di Hun Sen e del principe Ranariddh (1997).
brunaccio scrive:
1 Giugno 2009 alle 10:33
Spesso li sento chiamare i bangla. Forse è vero che siano, dei musulmani, tra quelli meno fanatici (ma probabilmente i meno fanatici in assoluto sono i malesi e gl’indonesiani, per via delle forti minoranze etniche e religiose che bitano quei paesi), ma certamente non sono dei santi: http://www.angelfire.com/ab/jumma/ “Harrowing Genocide in
Chittagong Hill Tracts”, sito dedicato alle persecuzioni dei 13 popoli etnicamente e religiosamente minoritari che abitano la regione detta Chittagong Hill Tracts da parte dei musulmani del Bangladesh.
ok,grazie…io ho conosciuto solo bangla,migrazione fu paterna bangla-cambogia(dove lui nacuqe)- thai,dove di fame non si muore,ma di carichi di clandestini ne partono a go go,senza parlare del ruolo della donna e di altri sessi…e lo spostamento cambogia thai fu proprio per i kmer.
io ripeto parlo di chi ho conosciuto qua,come siano loro là,poi non lo so.
grazie
terrò comunque conto del link,sempre buono conoscere nuove cose…sugli altri sessi non mi si venga a dire(e di amici che sono stati in thai ne ho a vagoni,e che tuttora ci vivono) che sono parimenti integrati o simili,perchè allora altro discorso
parlavo poi di musulmani apostati,cioè che hanno rifiutato il loro credo,ed è evidente che parlo di immigrati,l’apostasia islamica in certi posti,penso non sia così semplice…
in indonesia in effetti,ho amiche indonesiane cattoliche,da come mi dicono con un 85% circa di musulmani si vive abbastanza tranquillamente…ma qui dubitabilis solo corrispondenza
e,per inciso,anche là molte cattoliche stanno un po’ rivedendosi…tra l’altro conoscono davvero vagamente il cattolicesimo..ora pregherei tornare in serata per delucidazione ed eventuale risposta perchè le sfide di cultura lasiano tempo che trovano.
grazie
i GENITORI che hanno fatto??? CHE LA MAGISTRATURA INTERVENGA, E VAGLI I DANNI ARRECATI AL BAMBINO, X TUTTI GLI ANNI CHE A DOVUTO SOPPORTARE LE CAVOLATE DEI BARBARI ,CHE L’ANNO COSTRETTO A VIVERE COME UN SOPRAMMOBILE.
in ultimissimo…le cattoliche di cui parlo sono un po’ dubitabilis perchè frequentano college internazionali privati per ricchi(e lì è un altro ambiente)…ben lontani dal pescatore medio indonesiano
dubitabiles scusa,non vorrei dover rendere conto anche di uno strafalcione colloquiale… ok?
aspetterei pronta risposta onde chiudere penosa sfida e non riprendere…15 minuti ancora poi meglio stasera,ma senza andare a studiare e cercare peli nell’uovo io parlo a braccio come vedi
brunaccio scrive:
1 Giugno 2009 alle 13:08
Non scrivo per sfida, ma per informare su quello che so. Se poi qualcuno mi dimostrasse errato qualcosa che ho letto sui libri, alcuni dei quali vecchi, per me sarebbe tanto di guadagnato.
ok,tranqui…siccome ti sei presentato come studioso di popoli e vedevo una certa voglia di sottigliezza,un po’ fine a se stessa(non mi pare giusto raccontare troppo conoscenze private da parte mia) ti chiedo scusa per l’arroganza,se tale è stata,e la chiudiamo,io mi leggo tranqui il tuo link.ok?
Per tornare in tema, alcuni estratti da: http://www.buddhistchannel.tv/index.php?id=70,8222,0,0,1,0
Per tornare in tema, traduco nel seguito alcuni estratti da: http://www.buddhistchannel.tv/index.php?id=70,8222,0,0,1,0
«Invece di condurre una vita monastica, Osel Hita Torres adesso indossa pantaloni sovradimensionati e porta i capelli lunghi ed è più probabile sentirlo citare Jimi Hendrix che il Buddha.
«Ieri [il 30 maggio, NdT] si è lamentato della tristezza di una gioventù privata della televisione, del calcio e delle ragazze. Anche i film erano proibiti, tranne per l’obbligatoria proiezione di: “The Golden Child” con Eddie Murphy, che racconta la storia di un bambino-lama rapito dotato di poteri magici. “Non mi sono mai sentito come quel ragazzo”, dice.
[…]
«Secondo la biografia della Fondazione per la Preservazione della Tradizione Mahayana [http://www.fpmt.org/teachers/osel/birth.asp] un loro leader sospettò che Torres, quando aveva solo cinque mesi, fosse la reincarnazione del Lama Yeshe che era scomparso di recente. Nel 1986, all’età di 14 mesi, i suoi genitori lo portarono ad incontrare il Dalai Lama a Dharamsala, in India. L’infante fu scelto tra nove altri candidati e quindi “posto sul trono”. »
Ah, che belle le religioni orientali, così umane, così libere, alternative, diverse…soprattutto senza scheletri negli armadi. Buffoni pelati!
Piccoli buddha crescono…
Perchè MicheleB il cristianesimo non è una religione orientale importata in occidente dove ha perpetrato massacri e interminabili guerre. Il Buddismo con la sua dottrina della rassegnazione fa il paio con il cristianesimo.
Non sono cattolico e non ho voglia e neanche la necessità di appartenere ad alcuna religione, Detto ciò, ritengo che, per quello che sappiamo o meglio per quello ci han fatto sapere su Cristo, che quello che disse e predisse si stia realizzando. Mi riferisco ai falsi profeti, false religioni e quant’altro.
Penso che se rinascesse, non in maniera quasi comica come ci hanno raccontato, la Chiesa o le Chiese e il Potere in genere lo ucciderebbero nuovamente.
“la Chiesa o le Chiese e il Potere in genere lo ucciderebbero nuovamente.”
Più che altro, spero che questa volta sia lui a far sparire le chiese e il potere.
Horace scrive:
1 Giugno 2009 alle 17:29
E questa dove l’hai letta? Nella guida CEI che ti davano all’oratorio?
Marco C. scrive:
1 Giugno 2009 alle 18:32
Purtroppo la gente come lui è la norma che finisca martirizzata dal potere pretesco. Un monaco benedettino che conosco disse che tornasse oggi Gesù sulla terra sarebbe di nuovo messo in croce dai preti. Il potere non muore, al massimo si trasforma e cambia di mano.
No caro Alessandro S. letta sul seguente testo: Ambrogio Donini, Breve storia delle religioni, Newton Compton, Roma 1991;
Gradirei meno sarcasmo.
Sto notando molta disinformazione sull’argomento e un po’ di confusione. A me non risulta che il ragazzo sia stato mai costretto a diventare un lama. Semplicemente, gli è stata sempre fornita una duplice educazione scolastica: da monaco buddhista e da laico occidentale. Alla fine, ha deciso di sua spontanea volontà di lasciare l’abito. Nessuno lo costringe nè in un senso nè nell’altro.
Tra l’altro, Osel continua tuttora a fare visita ai centri buddhisti, ove è libero di entrare e di uscire come e quando crede.
Personalmente, ho anche da sottolineare che la notizia è molto vecchia e non capisco come mai ogni tanto venga di nuovo fuori. Non c’è nulla di nuovo.
Poi, i casi di lama o di semplici monaci buddhisti che lasciano l’abito sono molto frequenti. Nel mondo buddhista si usa fare così e nessuno ne fa un dramma. Nel buddhismo non ci sono mai stati casi di persecuzione o di scomuniche, nè tantomeno guerre religiose nel nome del Buddha.
saluti
# Horace scrive:
1 Giugno 2009 alle 19:38
Rincaro il sarcasmo, invece: http://it.wikipedia.org/wiki/Ambrogio_Donini
Preferisco leggere sul buddhismo da chi almeno una pagina del canone ne abbia letta.
Allora leggi Giuseppe Tucci varie opere e La civiltà tibetana
di Stein Rolf A. Il buddismo tibetano è peggio della religione cattolica in quanto a assopimento delle masse dei diseredati.
Il tuo sarcasmo è di chi ha la cultura di wikipedia, molto fragile,
e con questo termino la polemica con te.
ogni religione afferma di essere quella vera.ogni religione afferma essere false le altre. esiste un sistema matematico per stabilire la probabilita che una sia vera?
Complimeti a Maurizio B. è l’unica testimonianza sensata che leggo. purtroppo se parti dal punto di vista che il buddismo sia una religione tanti concetti posasono sembrare assurdi. è un ragionamento dell’uomo sull’uomo, completamente libero e doveroso di adattarsi ad ognuno, da qui la serenità cn cui il mondo buddista ha accolto la decisione di Lama Osel. se non sei pronto o convinto di quello che fai meglio lasciare stare. l’educazione ferrea è derivata dalla necessità di comprendere quanto vizi e materialismo sia inutili al fine di perseguire un certo tipo di lavoro “mentale” su sè stessi. è come andare in palestra, ma ovviamente non tutti siamo nelle condizioni di poter affrontare tutto ciò. l’entrata in monastero è una bellissima opportunità per chi è in grado di coglierla, in caso contrario è giusto perseguire il proprio percorso in altri modi, sicuramente meno traumatizzanti di una vita ascetica come quella del monaco. e non parlaimo di monaci buddisti come di chierici cattolici dlla mentalità ottusa, bisognerebbe documentarsi e conoscere la reatà a tutto topndo. essere laici, agnostici o atei non vuol dire essere ignoranti. DOCUMENTARSI PRIMA DI TUTTO
secondo voi perche’ ci sono tante religioni?
a me non me ne frega niente
non sono queste cose che mi convincono più o meno a non credere
magari poi quello lì è un mitomane che un giorno si sveglia e racconta una cazzata…comunque sia, buonanotte
Horace, nessuno dei miei comenti passa la moderazione. Ma non fa nulla, ti lascio cullare nella tua sicurezza di sapere la verità. Non per rassegnazione, né per clemenza, ma per meri motivi tecnici.
Ciao,
# Horace scrive:
1 Giugno 2009 alle 20:44
Come tanti che non sanno, non conoscono e tanto fingono di sapere, confondi il buddhismo tibetano con il buddhismo. Eppure avevo ben fatto cenno al canone, e tutti (quelli che sanno l’ABC del buddhismo, ossia) sanno come il buddhismo tibetano sia da un lato post-canonico, da un altro di forte influenza bön pre-buddhista. Ma tu non sai, non hai cultura in materia. Cosa perdonabilissima questa, ma pur non sapendo, pur non conoscendo, pur ignorando non ti esimi però dallo sparare giudizi.
E in questo sono pure d’accordo. Ma il buddhismo tibetano è il buddhismo quanto il vaticanesimo è il cristianesimo. Ma tu non lo sai, non conosci, fai di tutt’erba un fascio e lanci giudizi per l’aver (forse) letto un paio di libri di cent’anni fa.
La mia cultura non si fonda sulla Wikipedia, ma su ben altri testi. Ma tu non sai, non conosci, non hai esperienza, ma lo stesso spari giudizi.
Oltre all’aver citato la Wikipedia per poter riferire d’una fonte consultabile on-line, piuttosto che un libro che difficilmente i lettori hanno a disposizione, noto poi come non abbia saputo citare nulla in contraddizione di quanto riferisce la voce della Wikipedia consultata. Da cui deduco che il tuo tentativo di denigrare sia un bluff, che l’unico che non sappia, che non conosca e che non abbia epserienza sia tu, per cui ti attacchi alla presunta inattendibilità della Wikipedia, attacchi cioè un nome, per deviare l’attenzione dal contenuto, dal dato che non ti fa comodo ma che non sai e non puoi smentire in alcun modo oggettivo.
Tipico di chi non ha armi valide da contrapporre in un dibattito, quello di dichiarare la discussione chiusa unilateralmente. La figuraccia non ce la faccio certo io.
Cerca di crescere e di imparare che non solo il buddhismo, ma qualsiasi cosa della cultura umana, come in questo caso di quella asiatica, si apprende direttamente dalle fonti primarie, non da quello che cent’anni fa ne riferivano degli sparuti pionieri occidentali. Apprenderesti così che il buddhismo canonico dichiara come sia la conoscenza che liberi, conoscenza che si consegue grazie all’analisi spassionata del mondo e della mente, non tramite l’abbandono, l’inazione e l’inerzia. Infatti al tempo del Buddha esistevano correnti filosofiche che dichiaravano che l’uomo non poteva fare nulla contro il destino, che nulla poteva essere cambiato dalla volontà dell’uomo; insegnamenti che il Buddha criticava e respingeva in quanto fatalisti e impedenti la cosa più preziosa del suo insegnamento: il fatto che come tutto ha una propria causa, così ogni cosa influenza quello che accadrà in seguito come sua conseguenza. Il che è il contrario della rassegnazione, ma invece la giustificazione dell’azione. Queste sono cose che non ho “imparato” dalla Wikipedia, ma leggendo e studiando direttamente le fonti primarie.
Non ho avuto il tempo di leggere ancora tutti i commenti, ma intanto vorrei dire che l’articolo forse e’ stato un po’ manipolato, perche’ nella versione Spagnola ho visto che era un po’ piu’ complesso. Forse ho trovato anche una traduzione completa. Le critiche che qui vengono fatte mi sembrano un po’ troppo drastiche. Mi sembra che il ragazzo si sia ribellato piu’ che altro alle convenzioni sistema monastico Tibetano, non abbia rinnegato la religione completamente. In realta’ non dice che e’ un agnostico in senso lato, ma «Sono l’erede di una multinazionale… sono un agnostico scientifico spirituale, credo nella coscienza e nelle vite passate e future».
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=60476&sez=HOME_NELMONDO
@ alessandro s
ti parlo con cuore aperto…quest’ultima spiegazione,pacata e serena,fa a pugni con il modo in cui ti sei posto inizialmente,altrimenti anche io personalmente avrei risposto con toni meno aggressivi…non riesco a spiegarmi perchè parti così lancia in resta sia con me che con altro ragazzo…forse se ci si presenta e ci si spiega prima di contestare,può essere utile per tutti…e vale anche per me…posto che per un po’ vorrei prendere pause dal dibattito,ma leggo sempre volentieri….questo ti voglio dire iniziare come con me(avevo premesso che conoscevo non per studio…e la thai non è un bel paese felice credimi..)o con l’altro aumenta l’aggressività dell’interlocutore,tutto qua.spero di non aprire polemiche alcune,visto che di come io la penso filosofiamente ho detto da quando sono entrato qua,e, tranne che con i trolls che ignoro o con cui litigo, non vengo sempre a presentare la mia…discutibile quanto si voglia e già lungamente discussa…concezione filosofica assolutamente non confessionale visto che non ho bisogno di proeliti,anzi le idee di maestro,guida,discepolo mi suonano sempre male.
grazie.ciao 🙂
grazie
per dovere…il dibattito con membri uaar(causa prima e piccole altre cose) o singoli che vengono qua li ritengo chiariti e risolti e a posto,non è a nessuno con cui mi sono confrontato direttamente che mi riferisco come troll(anche se penso sia palese)…lì c’è stato confronto diretto con obiezioni(che possono anche farmi aver rivisto o comunque aver posto spunti).