Cesena, insegnante sospeso: l’UAAR ha inviato una richiesta di chiarimenti

Sul caso del prof. Alberto Marani, che sarebbe stato sospeso per due mesi dall’insegnamento per aver organizzato un questionario sul gradimento dell’insegnamento della religione cattolica (cfr. Ultimissima del 30 maggio), l’UAAR ha inviato all’ufficio scolastico di Forlì-Cesena la richiesta di avere chiarimenti, nonché tutta la documentazione inerente il provvedimento. La vicenda ha nel frattempo assunto importanza nazionale, come attestano gli articoli pubblicati sui siti del Corriere della Sera e di Repubblica.

Archiviato in: Generale, UAAR

111 commenti

Marcello

Questo è un atto di una gravità inaudita, degna della peggiore dittatura fascita…

Tutta la mia solidarietà al Prof. Alberto Marani.

Bruno Gualerzi

Ma invece di lamentarsi questo subdolo prof. Marani, perché non ringrazia il CNPI (Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione) che gli ha ridotto la sospensione richiesta dall’Ufficio Scolastico dell’Emilia Romagna da 6 mesi a 2 mesi? Lode comunque all’insegnante di religione che, con grande coraggio e lealtà, resistendo a chissà quali pressioni ‘laiciste’, ha denunciato a chi di dovere questo sfregio alla ‘laicità buona’!
C’è solo da sperare che adesso gli studenti, evidentemente plagiati da questo mestatore, si rimettano sulla giusta via e scelgano quell’ora di religione (solo una, ma pazienza!) che contribuirà come nessun’altra materia di insegnamento a formare coscienze veramente libere.

abbidubbi

Solidarietà al Prof.Marani e tutto il disprezzo possibile per i pensieri medievali del sig.Gualerzi.

Sig. Gualerzi, l’insegnamento (indottrinamento) della religione va bene nelle chiese, non a scuola. Altrimenti… “sono d’accordo all’insegnamento della religione a scuola, purché si lasci un posto per l’algebra in chiesa”.

Roberto Minicone

Trovo l’intera faccenda un vergognoso ed inaudito attacco ad un insegnante che si è fatto carico di un dovere dell’intero istituto scolastico: mi pare che la struttura dovesse dotarsi autonomamente di un programma alternativo all’ora di religione senza attendere un sondaggio che era, forse, addirittura superfluo. Si sa che le iscrizioni vengono seguite dai genitori degli studenti che il più delle volte non si preoccupano di chiedere ai propri figli quale sia il loro orientamento in merito. Ritengo che chi sia effettivamente interessato alla materia abbia a disposizione la catechesi, le ore di docenza dovrebbero essere riservate a qualcosa di più utile ed istruttivo.

Glaceon

Perfettamente d’accordo con Bruno Gualerzi. E sottolineaiamo “coscienze veramente libere”.

Elio Orio

Siamo ancora al Medio Evo.
Facciamo qualcosa per sostenere il Prof. Marani.

Marco

Un atto di dittatura e repressione degna del terzo mondo.
Non solo non puoi parlar male della religione, non puoi neppure chiedere a qualcuno cosa ne pensa.
Se ne parla bene o meglio benissimo e basta, salvo subire sanzioni.
Pazzesco.
Grazie UAAR per la tua presenza, un piccolo barlume di luce contro le tenebre che si stanno abbattendo.

Luigi De Lauretis Nisii

Per HCE il commento di Bruno Gualerzi era IRONICO!!!!!!!!!!!!!!!! Grazie mille all’UAAR per l’iniziativa intrapresa.Luigi

marcigno

Bene, molto bene; facciamo restare accesi i riflettori. Nel frattempo, si può sapere che fine hanno fatto le RSU sindacali del liceo Righi?

Murko

@Bruno

Da quando in qua è subdola una persona che chiede semplicemente di esprimere 1 opinione su qualcosa???

Da quando in qua, un metodo di riflessione TRASPARENTE su quel che si desidera fare comporta una sospensione delle proprie attività?

L’insegnante di religione assieme ai suoi amici integralisti dovrebbe vergognarsi di questo atto di potere esercitato nei confronti di una persona che ha semplicemente fatto compilare un QUESTIONARIO.

FracnyDafne

Perché non organizziamo una colletta per rendere il maltolto a queste persone che tanto stanno facendo per la costruzione di un paese realmente laico?

Dalila

@ Bruno Gualerzi

Adoro il tuo sarcasmo, alcuni ci son perfino cascati!

Andrea Principi

Ho trovato la e-mail del liceo dove insegna il collega Alberto Marani ed ho scritto una lettera di forte protesta dove dico anche che sono disponibile a dare parte del mio stipendio per aiutare il collega. Inviamo in massa lettere di protesta e di solidarietà al docente . Mandate le e-mail al seguente indirizzo: info@liceorighi.it

Viano di Vagli

Il commento di Bruno non era ironico, Bruno è un cattotroll! E io mi sono sbattezzato ieri.

Lello

mi piacerebbe che i telegiornali si occupassero di questa vicenda, ma forse è pura utopia…

Bruno Gualerzi

@ Murko
@ HCE
Significativo questo fraintendimento (per il quale mi scuso con chi ha frainteso), perchè se si ritiene plausibile un simile linguaggio, vuol proprio dire che c’è da aspettarsi di tutto da queste autorità supine alla ccar.

Florasol

congratulazioni Viano, finalmente hai visto la Luce eh? (quella della ragione intendo, Damasco qui non c’entra…):D

alice

…il problema grave è che la vergogna non va più di moda!!
taluni migliorerebbero assai la loro posizione etica e morale in un contesto civile se solo recuperassero o acquisissero il sentimento della vergogna.
tutta la mia stima al prof Marani come al prof.Coppoli per la tenacia con cui stanno difendendo i diritti di tutti.

Kanna Shirakawa

beh, Bruno … il linguaggio usato nel tuo post sarcastico non solo e` plausibile, ma rispetto a quello che si legge in giro sarebbe pure moderato

e la cosa preoccupante e` che certi toni non riguardano solo il dibattito religioso, direi che l’atteggiamento da faide tribali sia ormai diffuso a livello capillare

Viano di Vagli

@Bruno: attento, se non ci metti la faccina gialla ridente, qualcuno crederà che tu sia così stupido da esserci cascato.

Viano di Vagli

@ Canna: “direi che l’atteggiamento da faide tribali sia ormai diffuso a livello capillare” spero che tu non te ne abbia a male, ma concordo con te.

Marcello Falte

Non è proprio pensabile che esista una scuola cosi! (soggiogata dal Vaticano), scuola che “dovrebbe insegnare a ragionare”. Che ragionamento libero vogliamo che faccia un ragazzo nell’età in cui il suo pensiero si sta formando se gli si impone la religione cattolica a scuola, senza possibilità che egli possa “pensare” di poter scegliere, eventualmente, l’insegnamento della storia delle religioni (anche sei io penso che l’ora di religione o storia delle religioni la sostituirei comunque con materie più proficue).

Se permettete io andrei anche oltre il fatto specifico. Per risolvere i problemi economici della scuola pubblica, basterebbe eliminare l’ora di religione (cattolica) dalle scuole e si risparmierebbero gli stipendi dati a migliaia di sacerdoti nominati dal Vaticano. Se un ragazzo volesse apprendere gli insegnamenti della religione cattolica, potrebbe andare in chiesa dove si tengono lezioni di catechismo GRATIS!!

Riccardo

@Riccardo
bene voglio vedere se vi/ci inviano qualcosa. Prima o poi dovranno smetterla di agire come padroni del mondo. Tanta arroganza nel togliere le libertà agli altri….che dire? UAAAAAAARRR! UAAR!!!

Daniela

Che la religione cattolica sia, di fatto, religione di stato e quanto questo faccia a pugni con la libertà religiosa e dalla pari dignitò dui ogni religione garantite dalla Costituzione è un fatto obiettivamente riconoscibile e riscontrabile in ogni ambito della nostra vita.
Riguardo le scuole sarebbe utile se finalmente si desse seguito a quanto già prevede la legge in merito alla scelta dell’insegnamento della religione cattolica. La stessa legge prevede anche opzioni alternative; ma quando mai lo Stato ha garantito, come sarebbe dovuto, le risorse necessarie ad organizzare gli insegnamenti altenativi pure previsti.
Ecco basterebbe mettere a disposizione le stesse risorse economiche che garantiscono un’ora di religione cattolica anche per un’ora alternativa! Altro che punire che solleva un problema reale!

Viano di Vagli

@Francesco: grazie, l’ intervista chiarisce l’ arcano: il Prof. Marani è affiliato a quella organizzazione criminale dei COBAS! Contro i Cobas sono tutti: laici, cattolici, destra,sinistra,carabinieri e tifosi del Milan.

Otto Permille

Non credo che il provvedimento sia da interpretare come una questione religiosa, ma sul piano formale. Il provvedimento sarebbe stato dovuto anche se fosse avvenuto il caso contrario, ossia se l’insegnante di religione avesse promosso un questionario tra gli alunni sull’indice di gradimento della matematica o sulla possibilità per gli alunni di imparare, invece della matematica, a suonare la batteria.

peppe

@OttoPermille
Guarda che ti sbagli. Marani non ha inteso promuovere la cancellazione dell’ora di religione (come un analogo questionario sulla matematica avrebbe invece promosso) ma solo valutare, dacchè è necessario istituire l’ora alternativa, quali fossero le preferenze.

Ti ricordo che l’IRC è una materia facoltativa. Se la matematica fosse facoltativa allora sì avresti ragione. Ma non è così.

G. Soriano

@ Lello
Il tg3 ha appena dedicato un ottimo servizio alla vicenda dell’insegnante sospeso. A qualcuno non deve essere andato giù che solo l’11% degli studenti intervistati siano stati favorevoli all’ora di religione. La nota positiva è che la maggioranza degli studenti è della parte del professore.

LS

ho visto il servizio del TG3… (14.45); ottimo. ha descritto questa inaudita vicenda iraniana… (oops.. pardon ..) italiana

Viano di Vagli

L’ arcano è spiegato nell’ intervista linkata da Francesco.

laura

Mi domando come l’uffico provinciale giustificherà un atto di una simile gravità. Attendo con ansia la giustificazione, se mai intenderanno giustificare un simile atto fascista.

Sandro

Io ancora non ho capito con quale motivazione sia stato sospeso il prof. Alberto Marani dall’insegnamento, quale regolamento a infranto.

Marco C.

“Contro i Cobas sono tutti”

Certo Viano, in effetti a tutti è nota la assoluta contrarietà dei cattolici leghisti ai cobas del latte.

Gabriele (studente)

Di questa storia non mi piace che l’insegnante di religione abbia inviato la richiesta di indagini sul docente sotto banco e non palesando la sua intenzione: la trovo davvero una vigliaccata!

Andrea (Mi)

Solo l’11 per cento degli studenti interrogati ha detto di volere un’ora di indottrinamento cristiano…..probabilmente è stato il risultato eccezzionalea far drizzare i capelli a questi cattolicacci

Nathan

@ abbidubbi
Ma lei non ha avuto il dubbio che tutto l’intervento di Bruno Gualerzi fosse leggermente, anzi pesantemente, ironico?

takeshi

Gli insegnanti di religione insegnano in classi vuote perchè solo il 20% degli studenti scelgono di fare una materia inutile e noiosa come Religione. Li manteniamo noi e loro ingrassano a fare nulla. Col beneplacito di Mr Prada e Mr me-da-asco.

Angela

Di certo, se il risultato del sondaggio fosse stato diverso, ossia con una percentuale favorevole alla religone cattolica, nessuno avrebbe avuto da ridire. Invece, inaspettatamente, si sono trovati di fronte ad una relatà allarmante….
L’UAAR ha fatto un comunicato stampa per rendere noto il suo intervento?

Murko

Io ho mandato una mail in To. e Cc. a tutti quei mail-address, BOMBARDATELI!!!

strozzapreti

Cari amici teoallergici scusate lo sogo: fuori il Vaticano o l’ Italia muore.

Viano di Vagli

Marco C. – I cosiddetti Cobas del latte non nascono dallo stesso ambiente “autonomo” dal quale nacquero i Cobas nel pubblico impiego e nelle fabbriche del Nord. Eppoi tu lo sai, via: sei tra quelli che hanno un q.i. che gli permette di non credere che Bruno Gualerzi si sia convertito! Solo che con me ce l’ hai (e hai ragione) e devi per forza trovare il pelo nell’ uovo. Faccia una controprova, Prof Marani: si iscriva alla CGIL e vedrà che la riabilitano subito. Ovviamente di rompere le scatole a scuola in nome dei diritti degli alunni e dei lavoratori,o, peggio, dei Palestinesi, dopo, se lo scorda.

Manuel

Ho mandato una mail di ferma e chiara protesta al Liceo in questione.
Dovremmo “fondere” la loro mailbox con le nostre proteste.
Lotterò sempre contro TUTTI i talebani, siano essi crociati, stellaseipuntati, buddati o mezzalunati.
Questa vicenda, però, è anche un attacco ai COBAS, da non confondere con i cobas del latte, imprenditori agricoli, i famosi spargiletame sulla polizia, che prima hanno violato dei regolamenti UE e poi hanno bloccato mezza italia per non pagare le multe. (cfr: http://it.wikipedia.org/wiki/Cobas_del_latte)
I COBAS fanno sindacalismo di base slegato dal potere verticistico, non difendono interessi di parte e sono da sempre sotto attacco, specialmente dei monopolistici CGILCISLUIL che temono di perdere consensi e soldi a causa della politica anticoncertativa dei COBAS.
Io non sono iscritto ai COBAS ma ho sempre considerato il loro lavoro importante e utile per un paese democratico e laico.
Appena trovo la chiesa dove mi hanno battezzato mi sbattezzo!

Cordialmente
Manuel Testi Ferlan

nina

ciao, non c’è una mail uguale per tutti da inviare come mail di protesta agli indirizzi suggeriti sopra?

roby

da l.informazione ma solo descrittiva nei primi giorni che potenzialmente si mostreraììnei tg di tutta italia di questa vicenza ,vedrema chi comanda i cloni del monaco brunoììo dei quattro gatti che i clericomediovalistiromaniecc ci addossano a noi come coscienza laica,”glier a il complotto sul canale la 7 cer un indagine su un libro IMPRIMITUR DI CUI SOLO IN ITALIA DAL 2002 NON CHE VENDUTE CHE NON TANTISSIME EDIZIONI,ma al estero e famoso e e ancora nei cataloghi delle librerie…trattasi della storia del antenati di bruno ,il papa innocenzo xi che su documenti storici viene sgamato,finanziava un re protestante inglee ma l uscita del libro esce nel anno della sua beatificazione (rivedere per credere ahhhhhhhhhhhhhhhhbruno sei FUORI

nina

anche io mi auguro che l’UAAR vada fino in fondo a questa storia…

Lorenzo Galoppini

@ Angela

Ecco, hai centrato la questione. Il vero problema é stato il risultato dell’indagine, non l’indagine in sè. Evidentemente non gli é andato giù.

Certo io mi chiedo, ma se invece di fare il questionario si fosse messo, che so, a criticare il papa per le sue uscite sui preservativi o cose del genere, cosa mai gli avrebbero fatto? Lo avrebbero condannato a 30 anni???

roby

SCUATE MA SONO MANCINO E SBAGLIO NELLO SPAZIO TASTIERA QUANDO LA USO SCUSATE”DI CUI IN ITALIA RIBADISCO DAL 2002 SONO STATE VENDUTE 20MILA COPIE MA POI E SPARITO DAI SCAFFALIìììììAL ESTERO NO (VEDE BRUNO SE AVESSE DIFESO IL PAPA SAREBBE STATO PIU CREDIBILE)MA LEI DIFENDE L INDEFENDIBILEìììììì

geronimo

Si sente straparlare di libertà della persona ,di tolleranza, dopo “gli orrori del secolo breve” ma in Italia siamo ancora al Sant’uffizio. Il guaio è che nel generale processo di scoesione sociale (che ha origini economiche storiche etc. ) l’istituzione ecclesiastica è una delle poche forze capaci o almeno reputata tale, di controllare una quote più o meno grande di elettorato, da ciò la gara a compiacere gli spiriti più oltranzisti e integralisti, che sono poi la forza più coesa ed organizzata del mondo cattolico. Credo che fra i politicanti vi siano realisti più realisti del re, e questa gente è il problema più grande per l’italia coloro che trasformano i desideri integralisti in fatti contundenti

Bruno Gualerzi

@ roby
Scusa se ti sei sentito offeso, ma prova a scorrere tutto il post e vedrai che il mio era solo un gioco, un tentativo di immaginare cosa poteva dire un difensore di quel prof di religione. Stai tranquillo, è da un pò che bazzico su questo blog e molti qui sanno che sono un ateo convinto.

Piero Caluori

HO LETTO LE MOTIVAZIONI ACCAMPATE DAI BUROCRATI SCOLASTICI CONTRO IL PROF. MARANI, SOLLETICATI DAL PRETE INSEGNANTE (?) DI RELIGIONE NELLO STESSO ISTITUTO DI QUESTA REPUBBLICA (?), E PROVO VERGOGNA PER COME IN QUESTO PAESE L’ EDUCAZIONE DEI GIOVANI SIA AFFIDATA A SIMILI PERSONAGGI.
DEL RESTO AVENDO INSEGNATO E TUTTORA IN QUESTA SCUOLA DIRETTA (?) COSI’ STORTAMENTE DA SIMILI DIRIGENTI HO DOVUTO TENACEMENTE RESISTERE A BEN 12 PROCEDIMENTI DISCIPLINARI ESSENDO LORO OLTREMODO SCOMODO PER LA MIE BUONE CAPACITA’, IL MIO AMORE DI DEMOCRAZIA E LA MIA FASTIDIOSA LAICITA’.
ILLEGALITA’, ARBITRI E MENZOGNE SONO ALL’ ORDINE DEL GIORNO ED IMMAGIARSI, POI, QUANDO C’ E’ UN PRETE DI MEZZO CON I SUOI ESPOSTI CONSEGNATI ALLE SPALLE
PERCOSTORO I BUONI INSEGNANTI SONO I SERVI E GLI ACQUIESCIENTI ALL’ ORDINE COSTITUITO E A DETTAR LEGGE V’ E’ GOVERNO E CURIA.

giulio

mai avrei creduto che una simile storia potesse provenire dalla “mia” Romagna, terra il cui popolo aveva nella laicità (financo anticlericalismo) bandiera distintiva fin dall’affrancamento dal dominio del Papa-Re.
Ringrazio il Dr. Spada per avere reso evidente che anche la scuola pubblica è ormai preda della deriva oscurantista che obnubila la coscienza critica: dove manderemo le future generazioni ad imparare valori dell’appartenenza allo Stato accompagnata dalla tolleranza verso le altrui scelte private?

stefano

ormai la democrazia, se mai l’abbiamo vissuta in questo paese a sovranità limitata sotto egida americana fino al crollo del muro di berlino, è una parola senza senso se associata all’italia.

Piero Caluori

E’ il caso di sommergere i burocrati scolastici di Forlì-Cesena di posta elettronica a difesa della Scuola laica e a solidarietà con il Prof. Marani.
L’ indirizzo di posta elettronica dell’ Ufficio Scolastico Provinciale di Forlì- Cesena è facilmente reperibile in rete.

Stefano Grassino

Comunque sia, questi avvenimenti fanno il giuoco di chi ama la laicità, il libero pensiero e la democrazia (quella vera). Si stanno dando la zappa sui piedi; che continuino così.

stefano

non saprei caro Grassino, a me sembra che vada sempre peggio.

Vinicio

….è vero, piu’ si esce allo scoperto e più si accaniscono . Fanno quadrato eeee ki li ferma ?

zorn80

Heheheheheheheh Bruno Gualerzi per un momento anche io ti avevo preso sul serio (vedi gli equivoci all’inizio)… 😉

Viano di Vagli

La risposta dell’ ufficio scolastico aggrava in me il sospetto di linciaggio (mobbing si dice oggi). Non mi sorprende, a differenza di Giulio, che avvenga in Romagna. Da sempre, anche lì, chi si pone fuori del coro viene sottoposto ad emarginazione sociale. Il Prof. Marani non è né col PD né col PDL. E’ uno scomodo rompiscatole dei Cobas. L’ ora di religione è solo un pretesto e mi dispiace molto che Don Pasolini si sia prestato al giuoco. Spero ritiri la denuncia, ma è una utopia. Se, comunque, l’ ora di religione è per voi una buona motivazione per aiutarlo, fate pure: almeno ha qualche amico.

Bruno Gualerzi

Ho letto la risposta dell’Ufficio scolastico e, anche mettendocela tutta, non si riuscirà mai a raggiungere le vette di tanta burocratica ipocrisia.

Third Eye

Uh, leggo pure di prof di religione-corvo che manda lettera in segreto e di pena di SEI mesi, quanti retroscena…

franco matassa

Bisognerebbe appurare cosa sarebbe accaduto se l’incriminato quesito si fosse concluso con una stragrande maggioranza di alunni che avessero scelto l’ora di religione cattolica. Il famigerato prof di religione (vero prete esemplare) si sarebbe ugualmente offeso?
Avrebbe scritto, spinto da evangelica carità cristiana, ugualmente una lettera ai superiori? I superiori avrebbero sospeso il malcapitato prof di mate, che, poveretto ha evidentemente somministrato ai propri studenti un test statistico, in piena sintonia con i propri programmi?
E se adesso gli studenti dell’istituto, colpiti da tanta protervia, decidessero in massa, per l’anno a venire, di non avvalersi dello studio della religione, il prete andrebbe comunque a casa, o rimarrebbe, magari con un solo allievo, a stipendio pieno, a sbeffeggiare i tanti colleghi precari?

cefa

ma non dovrebbe essere compito del dirigente della scuola porre in essere questo ed altri questionari? Oppure funziona che un professore si alza alla mattina e chiede a degli studenti, magari e forse senza dubbio, minorenni un sondaggio. Sono contrario ad un sondaggio in tal guisa chiunque, ripeto chiunque, lo faccia. Il professore avrebbe dovuto, a mio modo di vedere, chiedere ai genitori (art. 30 Costituzione) e alla scuola e poi poteva – se accettato – farlo. Sia chiaro, ripeto, che lo stesso, a mio modo di vedere, vale per qualunque sia il sondaggio e qualunque sia a farlo. D’altronde già all’inizio dell’anno viene chiesto allo studente, o ai genitori per lui, se si avvale dello studio della religione cattolica.

roby

vede s bruno quando si erra si erra ,poi alla fine la liberta di coscienza ci impone a confontrarci anche in termini quasi feroci,purtroppo la questione di del p marani uscira e ancor di piu al estero dove quasi tutti ci ridono a dietroìììguardi la grecia a ristabilito il culto e del paganesimo in ambiti privati poiche la tradizione collima con l identita greca,poiche la generazione odierna distingue tra diritto di coscienza e confessialismo giuridico,in italia non si riesce a spiegare il perche di un sconfinamento totale tra tradizione e indottrinamento cosi intrinseco,questo non e amor di storia di patria e religione e un retaggio antico che vuole sconvolgere tutto e la vicenda del p marani ne l esempio lampante s brunoììamen

juan valdez

Io sono più terra-terra e decisamente più cattivo.
E se il prete denunciante avesse agito più che per una presunta offesa alla materia che insegnava per difendere(si fa per dire) il posto di lavoro suo e dei suoi colleghi a sovranità limitata che da una simile azione potevano trovarsi giustamente fuori dal liceo dove insegnano ( si fa sempre per dire ) ma più propriamente cercano di indottrinare i giovani?
Non dimentichiamoci che dai tagli previsti dalla legge finanziaria in ambito scolastico, per il prossimo anno sono rimasti fuori gli insegnanti di religione, che anzi sono difesi a spada tratta dalle loro diocesi di riferimento, le quali, tanto per fare un esempio, già da quest’anno hanno comunicato in forma scritta e addirittura con chiamata telefonica, ai docenti elementari che avevano dato la disponibilità all’insegnamento, che molti di loro per il prossimo anno non avranno più la possibilità d’insegnare questa materia perchè è necessario sostenere gli insegnanti dotati di placet vescovile e che hanno svolto un regolare corso presso le diocesi incardinate nel territorio provinciale.
A questo aggiungo che quello che è stato fatto al prof.Marani si configura come una indegna porcata di sapore inquisitorio e medioevale.
Sottolineo che un uomo deve essere sempre tale e che quindi il tonsurato denunciante in questione doveva esprimere direttamente in faccia al professor Marani il suo disappunto e comunicare la sua possibile azione presso un’autorità superiore, non starsene zitto e lavorargli alle spalle.

ser joe

E meno male che i talebani fondamentalisti sono solo nell’islam …………………

cesare

Il Liceo Scientifico Righi di Cesena è un nido di cielle. Mi è stato detto da più insegnanti cesenati. In Romagna cielle è un gruppo molto forte. A Rimini si tiene il loro meeting e anche a Forlì la loro presenza è notevole, soprattutto nelle scuole. La campagna attuale di cielle a favore del reclutamento degli insegnanti su chiamata del preside mira proprio a consolidare questo tipo di potere dal basso. Piazzare un preside significa clericalizzare tutto un istituto.

gianni zavalloni

Leggete qua e tranquillizatevi un po Uaartisti:
“La sospensione di due mesi è vera, ma non per avere distribuito un questionario sull’ora di religione”. Arriva puntuale la replica dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna sulla sospensione comminata ad Alberto Marani, insegnante del Liceo “Righi” di Cesena. “E’ stato sanzionato – si legge in una nota – per una serie di comportamenti concernenti i doveri di ufficio e la dimensione relazionale e cooperativa, valore irrinunciabile per la scuola”.

“La sospensione – prosegue la nota dell’Ufficio Scolastico Regionale – è stata disposta nel pieno rispetto delle procedure previste a tutela dei lavoratori ed in attuazione dei principi di gradualità e proporzionalità; sulla base degli esiti di una indagine ispettiva disposta a seguito di diverse situazioni concernenti le relazioni interpersonali ed il comportamento del docente. E’ stato inoltre acquisito il parere delConsiglio di disciplina per il personale docente, del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione.”

“La vicenda del “questionario” è solo uno dei molti elementi contestati, non per le ragioni riportate dai mass-media. E’ infatti illegittimo che un docente proponga ai propri studenti “questionari” relativi a materie diverse dalla propria (quali che esse siano) e senza preventiva autorizzazione degli Organi Competenti. E’ evidente il travisamento dei fatti così come riportati dai mezzi di comunicazione. Ancora una volta, purtroppo, la scuola si vede coinvolta in una rappresentazione mediatica negativa. A danno dei giovani che ne traggono segnali di frammentazione sociale e di delegittimazione istituzionale della scuola”.

“Fatti come questi – si conclude la nota – devono rimanere nella sfera loro propria, quella fisiologica dei procedimenti disciplinari. Si diffidano pertanto gli organi di stampa e televisivi dal continuare a dare una rappresentazione capziosa dei fatti. L’Ufficio Scolastico Regionale si riserva, inoltre, di valutare eventuali azioni a tutela dell’Amministrazione anche nelle competenti sedi giurisdizionali.”

FrancyDafne

Penso che dovremmo predisporre un “fondo” per dimostrare la nostra solidarietà a queste persone non solo a parole. Già arrivare a fine mese è un’avventura, colpire le persone negando loro una consistente parte del loro meritatissimo stipendio (sappiamo quanto siano sottopagati i docenti) è una manovra per cercare di sfiancarli. Non lasciamo soli.

Rudy

Notare il tenore del comunciato della scuola (per intenderci: le parole sono scelte mica a caso):

“E’ stato sanzionato – si legge in una nota – per una serie di comportamenti concernenti i doveri di ufficio e la dimensione relazionale e cooperativa, valore irrinunciabile per la scuola.
[…] Fatti come questi – si conclude la nota – devono rimanere nella sfera loro propria, quella fisiologica dei procedimenti disciplinari. Si diffidano pertanto gli organi di stampa e televisivi dal continuare a dare una rappresentazione capziosa dei fatti. L’Ufficio Scolastico Regionale si riserva, inoltre, di valutare eventuali azioni a tutela dell’Amministrazione anche nelle competenti sedi giurisdizionali.”

—-
Ad ognuno la facile traduzione:
– “dimensione relazionale e cooperativa”: vorrebbero dire che non si uniforma e non fa quello che gli si dice
– “Si diffidano pertanto gli organi di stampa e televisivi dal continuare a dare una rappresentazione capziosa dei fatti”: …. mmmhhh mi ricorda qualcuno….ssshhhhh!!!

cosimov

Iniziano a vedersi i primi frutti della gelliana “riforma democratica”. Ma in che paese viviamo?!

Rudy

“Nei primi tempi, facevo lezione come se avessi dovuto infondere solo dei contenuti, poi, grazie a Don Luigi Giussani, ho scoperto che per educare dovevo educarmi, così sono diventato sempre più discepolo per diventare sempre più maestro.”

Parla don Agostino, insegnante di religione pensionando del Liceo Righi di Cesena….lo stesso Giussani che ha folgorato la preside…

biondino

da RomagnaOggi del tre giugno (http://www.romagnaoggi.it/cesena/2009/6/3/125950/)

CESENA – “La sospensione di due mesi è vera, ma non per avere distribuito un questionario sull’ora di religione”. Arriva puntuale la replica dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna sulla sospensione comminata ad Alberto Marani, insegnante del Liceo “Righi” di Cesena. “E’ stato sanzionato – si legge in una nota – per una serie di comportamenti concernenti i doveri di ufficio e la dimensione relazionale e cooperativa, valore irrinunciabile per la scuola”.
“La sospensione – prosegue la nota dell’Ufficio Scolastico Regionale – è stata disposta nel pieno rispetto delle procedure previste a tutela dei lavoratori ed in attuazione dei principi di gradualità e proporzionalità; sulla base degli esiti di una indagine ispettiva disposta a seguito di diverse situazioni concernenti le relazioni interpersonali ed il comportamento del docente. E’ stato inoltre acquisito il parere del Consiglio di disciplina per il personale docente, del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione.”

Stefano Grassino

@ biondino

Si, ma che vor dì? I fatti do stanno?

@ Bruno Gualerzi

Scusa Bruno, ma legalmente dove sono i fatti? Non devono essere descritti minuziosamenete? Saremo mica al delirio?

Bruno Gualerzi

@ Stefano Grassino
Questo testo che posta biondino è lo stesso che si trova più sopra e che è già stato commentato come si deve da molti.

Il Filosofo Bottiglione

La sospensione di due mesi è vera, ma non per avere distribuito un questionario sull’ora di religione”. Arriva puntuale la replica dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna sulla sospensione comminata ad Alberto Marani, insegnante del Liceo “Righi” di Cesena. “E’ stato sanzionato – si legge in una nota – per una serie di comportamenti concernenti i doveri di ufficio e la dimensione relazionale e cooperativa, valore irrinunciabile per la scuola”.
“La sospensione – prosegue la nota dell’Ufficio Scolastico Regionale – è stata disposta nel pieno rispetto delle procedure previste a tutela dei lavoratori ed in attuazione dei principi di gradualità e proporzionalità; sulla base degli esiti di una indagine ispettiva disposta a seguito di diverse situazioni concernenti le relazioni interpersonali ed il comportamento del docente. E’ stato inoltre acquisito il parere del Consiglio di disciplina per il personale docente, del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione.”
la risposta dell’Ufficio scolastico regionale sono parole vuote. ovviamente essi si trincerano dietro la riservatezza degli atti e fanno intendere che le ragioni trapelate (questionario su alternativa e volantino su Gaza) sono solo un compendio di tutto un complesso di gravi situazioni.

ooops, ma in quale mancanza si inseriscono tali fatti?
tra i comportamenti scorretti concernenti i doveri di ufficio
o quelli relativi alla dimensione relazionale e cooperativa?

sul versante relazionale… il tasto già mi puzza fortemente, soprattutto se contestato ad un attivista sindacale, di un sindacato particolarmente scomodo. la cosa puzza proprio di ritorsione.
e il PRETE
spero che tra i doveri d’ufficio non siano state rilevate mancanze quali “la mancata compilazione del registro in tutte le sue parti” o altre stupidaggini burocratiche, nella scuola ampiamente disattese in quanto perfettamente inutili alla formazione culturale dei ragazzi, che è la vera missione degli insegnanti.

don alberto

“Saremo mica al delirio?”

Questo è poco, ma è sicuro.

don alberto

“è già stato commentato come si deve”

Giusto!
Come si permettono, i fatti, di smentire i pregiudizi!

Il Filosofo Bottiglione

la risposta dell’Ufficio scolastico regionale sono parole vuote. ovviamente essi si trincerano dietro la riservatezza degli atti e fanno intendere che le ragioni trapelate (questionario su alternativa e volantino su Gaza) sono solo un compendio di tutto un complesso di gravi situazioni.

ooops, ma in quale mancanza si inseriscono tali fatti?
tra i comportamenti scorretti concernenti i doveri di ufficio
o quelli relativi alla dimensione relazionale e cooperativa?

spero che tra i doveri d’ufficio non siano state rilevate mancanze quali “la mancata compilazione del registro in tutte le sue parti” o altre stupidaggini burocratiche, nella scuola ampiamente disattese in quanto perfettamente inutili alla formazione culturale dei ragazzi, che è la vera missione degli insegnanti.

sul versante relazionale… il tasto già mi puzza fortemente, soprattutto se contestato ad un attivista sindacale, di un sindacato particolarmente scomodo. la cosa puzza proprio di ritorsione.
e il PRETE che ha contattato sottobanco i capi per lamentarsi e denunciare l’operato del collega, cosa è? un fulgido esempio di correttezza relazionale?

se c’han messo dentro il questionario e il volantino su Gaza, sono punto dal sospetto che abbiano raschiato il fondo perchè non avevano elementi oggettivi.

P.S. il post precedente mi è partito per sbaglio. è un pezzo scomposto di questo
ai MOD: cancellatelo pure.

don alberto

“la risposta dell’Ufficio scolastico regionale sono parole vuote”

certo.

Il Filosofo Bottiglione

don alberto.

l’ufficio regionale dice di avere le carte in regola e lasci intendere aver snocciolato, nel provvedimento, un poker d’assi, però non può far vedere per la sacrosanta riservatezza degli atti.

Marani e i Cobas hanno evidenziato gli aspetti che conosciamo e che paiono proprio carte false e si inseriscono solo forzatamente nei due capi di contestazione (manchevolezze sugli atti e scorrettezze relazionali). ed è una forzatura che impressiona, perchè sono cose sempre strumentalmente imputabili a persone scomode per attività politico-sindacale.

poi resta la grande domanda inevasa: perchè un questionario sull’attività alternativa a IRC, anche se promosso da un docente in forma individuale, anzichè essere considerato un valido ausilio per la commissione POF, viene invece usato (se non ne è addirittura l’innesco) per un atto di pesante sanzione?

Danilo

Si colpisce una persona nelle sfere delicatissime del lavoro per comprimere la libertà di pensiero e quella di insegnamento. Questa è una epurazione in piena regola, condita da un degno silenzio mediatico (a parte sparute eccezioni). Piena solidarietà al prof. Marani.

San Giovese

@ don alberto

“per una serie di comportamenti concernenti i doveri di ufficio e la dimensione relazionale e cooperativa”
Forse lei ha saputo per illuminazione divina o per intercessione dello Spirito Santo quali erano questi comportamenti ma non mi dica, per favore, che dal testo si evince cosa avrebbe fatto esattamente il prof. Marani per meritarsi un provvedimento disciplinare. Infatti, se l’italiano non è diventato del tutto un’opinione, la parola “CONCERNENTI” designa l’ambito, l’argomento, non la sostanza. Per intenderci: è come se lei andasse dal medico perchè ha problemi a respirare e il medico come diagnosi le rispondesse che lei ha una patologia concernente il sistema respiratorio… grazie tante! ma se non le dice che malattia è non credo che lei rimarrebbe soddisfatto della risposta, sbaglio?
Pertanto, a tutti noi piace fare dell’ironia e talvolta del sarcasmo ma il suo in questo caso è fuori luogo.

Mi domandavo: l’ispettrice Facchini Rosanna è forse questa(vedi link)?
http://www.comune.bologna.it/storiaamministrativa/people/detail/36326
Attivista dei democratici di sinistra?

Il professor Marani invece ha tutto il mio rispetto, ha dimotrato di essere un Insegnante con la lettera maiuscola, preoccupato davvero dell’educazione dei suoi studenti.
Ciò che doveva allarmare il consiglio d’istituto doveva essere piuttosto il risultato del sondaggio. Perchè solo 2 ragazzi non frequentano l’ora di religione mentre oltre l’80% non è interessato o vorrebbe l’ora alternativa ma frequenta comunque l’IRC? pressioni delle famiglie? paura del giudizio degli altri? disservizio scolastico?

San Giovese

Da panico! provate a cercare su Google la voce “Rosanna Facchini”
Io ho trovato questo PDF su una sua partecipazione al progetto “adotta un diritto”.
Altro che COBAS o sindacati…

[ rosanna facchini
– La L. regionale 2/2003: la cittadinanza sociale ( Andrea Stuppini);
– La L. regionale 12/2003: l’accesso al sapere ( Andrea Stuppini);
– Il Progetto SCREAM: sostenere i diritti dei bambini attraverso l’educazione, l’arte, i
media (M.Gabriella Lay).
I. L. O.: Organizzazione Internazionale del Lavoro – Programma internazionale per
l’eliminazione del lavoro minorile (M.Gabriella Lay).
– Il Progetto COMENIUS: l’educazione alla cittadinanza nel confronto delle
esperienze: il percorso effettuato in patnership con la parallela istituzione scolastica
ungherese, Arpad Fejedelem Gimnasium di Pecs. (Claire Davy-Galix, docente nel
Licée de Kerneuzec- Quimperlé-FR)
– Diritti umani e didattica nella scuola contemporanea (Giovanna Guerzoni, Daniela
Soci);
– L’Enciclica “Pacem in terris” (Mons. Giovanni Catti)
– La solidarietà, nell’esperienza di chi la mette in atto( Simonetta Baffoni, Nicoletta
Prati, Edera Collini , tre per ciascun modulo interprovinciale)
CARITAS, per coloro che hanno bisogno di un aiuto immediato(Franco Pittau);
UNICEF, un sostegno all’infanzia nel mondo (Anna Maria Piraccini);
– La pianificazione del lavoro e l’organizzazione amministrativa per la realizzazione di
Progetti Educativi Europei (Aurelia Orlandoni , Giampaolo Venturi). ]

Mi sembra tutt’altro che laica, voi che ne dite?

Bruno Gualerzi

Siamo alle solite. L’ultima cosa che l’Ufficio scolastico si premura di tutelare sono gli interessi degli studenti, ma non può passare sotto silenzio (anche perchè avvertito con zelo del tutto disinteressato dal don) questa gravissima inadempienza sul piano formale… che poi non si capisce nemmeno bene quale sia.
E naturalmente ciò che dichiara l’autorità costituisce ‘i fatti’… anzi, di più, il ‘vangelo’, mentre ciò che dichiara il prof. marani e coloro che solidarizzano con lui è solo frutto di pregiudizio.

roby

non si puo spaccare il capello in quattro per un evidente manifestazione di intolleranza cercando sempre i pro e i contro dico se l ora di religione deve svolgersi allora deve trasformarsi i n storia evulozione di tutte le forme che oggi sono comparate nel concetto di confessionalismo religioso e non ìì sia publico che privato e na palla sto giustificanismo di trovare una ragione per vedere nel marani uno sleale furbo propagandista “quello che in italia fa scandalo in moltissimi paesi e gia storia del libera espressione e pedagogia contemporanea .se il marani ah o non haììììì, basta a inderettamente espresso tutto il concetto di “ragazzi oggi studiamo il corano ,domani il diritto internazionale e dopodomani il concilio vatino secondo dio”un saluto a tutti i don con rispettoìì

Paul666

Hai capito quell’imfamone troll del prof. di religione..!!Libera scelta in libero stato!!

rosalba sgroia

Ho subito mobbing e conosco bene quali sono i meccanismi. Sono subdoli e anche manifesti, si attaccano alle minuzie, ti fanno sentire una m…. davanti a tutti, ti fanno passare per pazzo ( A Marani è stata richiesta una visita collegiale per accertarne le capacità psicofisiche!) Altri fatti che sono stati contestati sono inezie burocratiche, ripeto inezie…Ora, speriamo che emergano i fatti e che Marani non abbia nulla da nascondere…ma penso proprio di no.
Come dissi ad un convegno sul Mobbing ecco la tipologia della vittima:
TIPOLOGIA VITTIMA (tra i docenti)

Di solito il mobbizzato non è il classico “lavativo”, ma una persona responsabile e creativa, che vuole rendersi consapevole dei propri doveri e dei propri diritti lavorativi, esigendo, quindi maggiore trasparenza amministrativa.

Spesso è un docente che non vuole essere un semplice esecutore di compiti o progetti, ma che vuole essere artefice del proprio lavoro in condivisione con gli altri colleghi, in un clima di confronto democratico.

biondino

A me tutta ‘sta storia del Marrani puzza, mi pare a dir poco fumosa.
I Cobas hanno gridato subito al comportamento antisidndacale, alla persecuzione di un loro sodale, e non se li è filati nessuno.
L’uaar è partito lancia in resta, appena ha sentito accennare all’ora di relgione, ma forse ha agito un poco imprudentemente: visto che nessuno si assume la responsabilità di dire le cose chiare (il comunicato dell’ufficio scolastico regionale è accusato di essere troppo generico, il professore in questione si dice maltrattato dall’istituzione, ma non tira fuori le carte che pure dovrebbe avere dato che lo riguardano) non sarebbe meglio mettersi in stand-by e attendere di avere un quadro più chiaro della situazione?

A me la storia dell’insegnante che fa un questionario in classe e per questo vien proposto di sospenderlo per sei mesi suona francamente ridicola.
Eppure ci dovrebbero essere un sacco di persone informate dei fatti: perché non parlano?

marialuisa

é veramente disperante che ancora oggi ci siano episodi di questo tipo, la mia solidarietà al
prof. marani

vico

purtroppo non ho potuto partecipare al sit in a Cesena a favole del Prof.
Dopo aver letto le motivazioni, che trovo ridicole, in quanto si possono applicare a qualsiasi docente “non conforme e/o conformista) credo opportuna la richiesta di chiarimenti e specifiche sugli atteggiamenti sanzionati.
Trovo ridicolo l’attacco alla stampa,con minacce di querela, a scapito del diritto ad informare e a pubblicare le eventuali risposte sul merito del provvedimento.
Credo si debba valutare l’ipotesi di un esposto alla magistratura a tutela delle libertà costiuzionali.

Gregorio Casa

Continuo ad avere paura.
Paura di ribellarmi a questa medioevale forma di mobbing così praticata in Italia.
Nel segreto della tua casa puoi ribellarti tranquillamente, ma appena esci fuori ti fanno a pezzi.
Personalmente io non dico a nessuno di essere ateo.
Mi chiedo perchè dovrei farlo, visto che avrei solo fastidi, per avere in cambio solo il capriccio di esprimere un’opinione personale.
Sto zitto.
E, se proprio lo volete sapere, mi vergogno pure…
Se potessi me ne andrei dalla Vaticalia, ma non posso.
Posso solo suggerirlo alle mie figlie.
Saluti x tutti, tranne che ai troll.

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