Ponte san Pietro (BG): il dirigente scolastico invita a frequentare l’ora di religione

Già l’invito a frequentare l’ora di religione sarebbe molto discutibile: ma rivolgerlo ai soli genitori degli alunni che non la frequentano è, senza dubbio, un comportamento che fa a pugni con l’asserita laicità della scuola pubblica. E’ quanto purtroppo è accaduto a Ponte san Pietro (BG), dove il dirigente scolastico e il collegio docenti hanno inviato ai genitori degli studenti che non si avvolgono dello IRC un opuscolo che si intitola Religione cattolica a scuola: per riscoprire le radici. A darne notizia è il sito del circolo UAAR di Bergamo.

Archiviato in: Generale, UAAR

45 commenti

Sailor-Sun

Ai genitori poi, non ai ragazzi.
Vuol dire che il messaggio è “Volete indottrinare i vostri figli come fanno tutti o no?”
La volontà dei ragazzi vale meno di zero.

Antonio

Riscoprire le radici…

Quelle etrusche? Quelle elleniche? Quelle romane? aridaglie co ste radici cristiane…

strozzapreti

Il ginseng, questa è un’ ottima radice, quella cristiana è una bufala.

cullasakka

Spero che i genitori rispondano a tono, magari con una bella lettera al dirigente scolastico.

enrico matacena

Che un preside zelante voglia mettersi in bella mostra agli occhi del vescovo è disgustoso ma c’è da aspettarselo. ma che un collegio docenti faccia la stessa cosa è davvero preoccupante. Sarebbe interessante sapere con quale maggioranza tale mozione è stata approvata (il collegio docenti è l’ assemblea di tutti i docenti dela scuola, sia di ruolo che non e supplenti in servizio al momento della riunione).

enrico matacena

Che un preside zelante voglia mettersi in bella mostra agli occhi del vescovo è disgustoso ma c’è da aspettarselo. ma che un collegio docenti faccia la stessa cosa è davvero preoccupante. Sarebbe interessante sapere con quale maggioranza tale mozione è stata approvata (il collegio docenti è l’ assemblea di tutti i docenti dela scuola, sia di ruolo che non e supplenti in servizio al momento della riunione).

Dalila

Comportamento esagerato, affatto degno di un paese che possa definirsi laico ed europeo.
Indottrinamento forzato, di questo si tratta.

Sarebbe molto interessante conoscere la gustosa reazione di qualche genitore…

Alessandro Bruzzone

Questa retorica delle radici non conosce pudore…

Donatella

Vogliamo parlare di quello che è accaduto a Cesena? Un professore sospeso per due mesi solo per aver diffuso un questionario sull’insegnamento della religione… siamo messi malissimo, bisogna reagire

Daniela

questa gente fa arrabbiare, la loro invasività è senza limiti, non se ne può più

Nicla

Ma si, indottriniamoli da piccoli… esiste il catechismo per questo, bestie, lasciate fuori la scuola. E poi, glie le farei riscoprire io certe redici…

Giulio

Ormai credo che sia inutile stare qui a cantarcele e suonarcele tra noi, non se ne può più di questa invadenza, di questa intolleranza e neppure dei cattolici soft, dei moderati che credono ma rispettano gli altri…sono la foglia di fico della chiesa cattolica apostolica romana, del razzismo, dell’intolleranza…è giunto il momento di reagire a queste bugie, a questi soprusi…io non ho più voglia di ridere della loro ignoranza, ho voglia di rompergli i coxxioni…a tutti

Alessandro S.

# Donatella scrive:
3 Giugno 2009 alle 9:22

Vogliamo parlare di quello che è accaduto a Cesena? Un professore sospeso per due mesi solo per aver diffuso un questionario sull’insegnamento della religione… siamo messi malissimo, bisogna reagire

Se n’è già parlato: http://www.uaar.it/news/2009/05/30/cesena-docente-sospeso-per-questionario-ora-alternativa/
E ne scrive anche la Repubblica: http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/scuola_e_universita/servizi/prof-crocifisso/sospeso-questionario/sospeso-questionario.html

Il fatto è stato denunciato questa mattina dal portavoce dei Cobas, Piero Bernocchi, che bolla l’episodio come “attacco clericale alla laicità della scuola”. “Dopo la vicenda di Franco Coppoli, docente di Italiano all’istituto Casagrande di Terni, sospeso per un mese per aver osato staccare il crocifisso nelle sue ore di lezione – continua Bernocchi – questo è l’ulteriore esempio di come la scuola pubblica sia ormai piena di integralismo violento contro chiunque metta in discussione l’invadenza clericale”.

ignazio

Radici! …. Radici? … Ah già radici, è vero!
Però riflettendo bene le mie radici sono le stesse di Kunta Kinte; come di tutti, in definitiva.

(Ai più giovani l’ardua ricerca per scoprire chi era Kunta Kinte)

Florasol

no, dai, c’è gente che non sa chi è Kunta Kinte? O_o Ok, sono vecchia 😀

Conosco Ponte San Pietro, con tutto il rispetto ma è un paesone arretrato, nella provincia bergamasca che, fatte le dovute eccezioni, in generale non è che brilli per laicismo e modernità…

Cosimo Ancora

Io invito il dirigente scolastico a leggersi un po’ di storia. Ma forse lui la storia la conosce bene ed è solo un servo del Vaticano.

amanecer

C’è poco da dire su una notizia del genere, tranne che trasudo tristezza… l’unica cosa che mi viene in mente è: ma non si potrebbero chiedere chiarimenti ufficiali da parte dell’UAAR anche in questo caso (sia al provveditorato sia direttamente al responsabile didattico in questione), come già per l’altra inverosimile storia del professore di Cesena? anche perchè sembrano vicende speculari facenti parte di un unico disegno laicicida

Luigi Fabbrocino

Ho letto la circolare. Ormai questi atteggiamenti non mi sorprendono più. I cattolici si sentono forti e questo li autorizza a prevaricazioni del genere. E’ un invito che ha il sapore di un ordine: è rivolto a genitori che hanno già fatto una scelta, quali radici si dovrebbero riscoprire? Probabilmente quelle del vaticano che hanno così prolificamente attecchito nelle istituzioni italiane ed in particolare nella scuola, in barba al concordato del 1984. (articolo 30 “La Repubblica italiana, riconoscendo il valore della cultura religiosa e tenendo conto che i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano, continuerà ad assicurare, nel quadro delle finalità della scuola, l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche non universitarie di ogni ordine e grado. Nel rispetto della libertà di coscienza e della responsabilità educativa dei genitori, é garantito a ciascuno il diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi di detto insegnamento. All’atto dell’iscrizione gli studenti o i loro genitori eserciteranno tale diritto su richiesta dell’autorità scolastica, senza che la loro scelta possa dar luogo ad alcuna forma di discriminazione.”)

Marco

Queste radici sono peggio del prezzemolo.
Ormai si mettono ovunque e a casaccio, forti dell’ignoranza popolare che consente di dire qualunque panzana, anche che l’europa ha radici cristiane, pensa un po’.

Riccardo

anche “se fossero”(E NON SONO) le nostre radici, non vedrei veramente alcun motivo per non vergognarsene.
questa è la migliore tra le argomentazioni che un cristiano medio è in grado di portare se messo alle strette. Figuriamoci quelle peggiori.
Basta con ste radici, veramente non se ne può più.

GIONABETA

Cui prodest hoc horribile bellum? A chi giova questa terribile guerra?
Questa lunga, esasperante, ossessiva rihiesta di visibilità porterà dei vantaggi alla CCAR?
O gli si ritorcerà contro, come il vomito cui sempre segue gli eccessi di cibo?
Già Gide, a proposito di Agostino, parlava di nausée mystique. C’est a vomir!
La CCAR non si rende ancora conto che queste esagerazioni nel lungo termine sono controproducenti?
E pensare che l’ UARR è sempre pronta a ricordarglielo……..

orodeglistupidi

Bergamo…sempre attiva nella discriminazione dei non cattolici. Quando vi frequentavo il liceo, qualche anno fa, i miei compagni furono costretti ad assistere nella palestra della scuola alla videoproiezione dei funerali del papa. La circolare della preside imponeva ai professori di registrare il nome di coloro che avessero deciso di non partecipare all’evento (che si sovrapponeva al normale svoglimento delle lezioni).
Per fortuna, i professori si rifutarono di fare le spie, anzi, uno dei miei docenti, infuriato, riportò il resto della classe in aula…

Stefano Bottoni

Ho riscoperto le radici.

In effetti era un po’ che non avevo tempo per curare il giardino, e un sacco di piante infestanti stavano creando una sorta di foresta equatoriale (ho cominciato a preoccuparmi quando una pianta carnivora ha divorato un’anaconda di 13 metri).

Ho dovuto estirpare (e dunque riscoprire le radici… se non le riscopri non le puoi estirpare, e se non le estirpi poi ricrescono) di tutte quelle piante infestanti.

Chissà perchè, ho fatto un parallelo con le presunte radici giudaico-cristiane…

fab

@ Luigi Fabbrocino

Non concordo: insegno alle superiori e durante l’ora di religione le classi sono sempre più vuote. I cattolici non si sentono affatto forti, anzi, sono in preda al panico. Se si sentissero forti, non gli importerebbe di indottrinare uno studente in più o in meno.

CelestinoV°

@Stefano Bottoni
Vista la tua competenza ti chiedo un consiglio.
Io ho un grosso problema con le radici della gramigna o zizania che dir si voglia .Per quanto mi impegno a cercarle per toglierle ne spuntano sempre di nuove che mi soffocano il prato inglese che curo santamente.Il mio dubbio è:”Se io trovo queste radici(fatte sicuramente dal creatore quindi cristiane) faccio peccato se le estirpo?”

Andrea (Mi)

Belle radici di me*da…..
Nei confronti di una tale propaganda forzata da parte di rappresentanti dello stato bisognerebbe intervenire con sanzioni amministrative, e forse sarebbe ancora poco!

Luigi Fabbrocino

@fab
E’ possibile e, sinceramente, mi auguro sia come dici tu. Purtroppo nella realtà di provincia in cui vivo le classi di religione sono pienissime poichè coincidono in toto con le classi ordinarie. Mia figlia che frequenta le elementari subisce, mio malgrado, l’indottrinamento della CCAR. Ho dovuto arrendermi, lo ammetto pubblicamente. Il fatto che la mia piccola frequenti l’ora di religione (e di conseguenza il catechismo, perchè l’ora di religione gli è prodromica) è per me una sconfitta che mi frustra e mi fa sentire solo, perchè abbandonato da chi mi sta vicino sulla questione fondamentale della “libertà di coscienza” e della “responsabilità educativa dei genitori”.
Nell’educazione dei propri figli basta un minimo dissenso per creare degli enormi conflitti.
I condizionamenti esterni poi (parenti/amici) fanno leva su una presunta libertà di scelta che mi sembra paradossale in base alla quale se faccio frequentare l’ora di religione (e di conseguenza il catechismo) a mia figlia solo allora lei sarebbe libera di scegliere, altrimenti sono io che la condiziono. Questa stronzata me la sento ripetere quotidianamente e ne subisco le conseguenze, ormai sconfitto e sfiduciato.
E’ possibile che in contesti come quello in cui vivo i cattolici dimostrino la loro prepotenza perchè sono consapevoli della propria forza sul territorio (questo probabilmente mancava al mio intervento precedente). Ho già postato qualche mese fa l’esistenza di un fantomatico “assessorato al clero” che la dice lunga su quella che è la percezione dei rapporti tra Stato e chiesa cattolica in questo paese.
http://www.uaar.it/news/2009/01/08/torre-annunziata-na-anche-assessorato-clero/
Chiedo scusa a tutti per il piccolo sfogo.

g.b.

Lo ripeto ancora una volta:di fronte all’accresciuta arroganza dei clericali dal prossimo a.s. l’UAAR dovrebbe impegnarsi ufficialmente in una campagna volta a sconsigliare genitori e studenti dall’avvalersi dell’IRC. Personalmente non ritengo necessaria nemmeno l’ora alternativa, dal momento che lo studio in chiave storica e critica del fenomeno religioso può essere svolto, e in parte lo è già, nell’ambito delle discipline letterarie e delle scienze umane.

Andrea (Mi)

L’educazione civica, la conoscenza del diritto e dell’etica, è quello che serve al nostro paese, non sicuramente le credenze astruse del vaticano!

TheFabFour

Anche il dirigente scolastico è stato assunto dal vescovo? ^^

roberta

ma hanno mandato l’opuscolo anche ai figli dei TDG,dei musulmani,degli ebrei…
o solo ai figli dei cattolici che non si avvalgono dell’IRC ?

dicatrentatré

ponte san pietro è un paesino delizioso, è un peccato che i posti più carini siano sempre inquinati da gente di merda.

Stefano Bottoni

@ CelestinoV°

Unico consiglio (che applicherei al mio stesso giardino, che neppure volevo, ma la mia ora ex-moglie ci teneva tanto e ora che la casa è in vendita fa la sua figura): DISERBANTE NON SELETTIVO!
Io mi sarei fatto un giardino zen, al limite. Una rastrellatina ogni tanto, e bona lè. Ogni tanto spruzzare il diserbante per evitare le erbacce.
Applica il principio del diluvo universale: prendi un paio di piantine che ti piacciono, e distruggi tutto il resto. Non è ciò che ha fatto il cosiddetto creatore? Dunque non c’è peccato.
Anzi, ora che ci penso magari lo faccio davvero. Mi dispiacerebbe solo per l’araucaria che sta cescendo bene e che ho voluto io.

marcigno

L’ora di religione è facoltativa ed il dirigente ed il collegio non hanno nemmeno la scusante di perdere iscritti e classi, e di conseguenza posti di lavoro. Allora devo dedurne che
– il dirigente è stato assunto ed è pagato dal vaticano e non da noi contribuenti;
– il collegio non è composto da docenti che esercitano liberamente la loro funzione docente.
Per fortuna la scuola italiana ha tanti dirigenti e tantissimi docenti fatti di altra pasta…

marcigno

Leggete la circolare del dirigente: è farneticante!
L’insegnamento della religione cattolica è “interdisciplinare con Italiano e Storia”!
Consiglio al dirigente ed ai docenti di andare a leggersi le “Operette morali” di Leopardi…
Gli insegnanti di religione cattolica sono definiti “specialisti”…
Non ho mai visto uno di loro lavorare, semplicemente lavorare! Saranno specialisti… del nulla!
Non so se ridere o piangere

Macklaus71

Radici cattoliche? Le radici stanno sottoterra, penso che ai ragazzi invece faccia bene respirare aria pura, divertirsi e godere della vita… magari in compagnia dell’altro sesso!

#Aldo#

Estrapolando dal contesto, mi vien voglia di citare Fossati: “Ah, che compagnie infelici/cavalieri di specchi, minestre di radici”. A voi scoprire la fonte della citazione.

#Aldo#

Per valutare questo tipo di interventi, occorre ricordare che gli attuali dirigenti, pur essendo spesso le stesse persone fisiche, non rivestono più il ruolo dei vecchi “Presidi”.

Il Preside dirigeva una istituzione dai compiti ben chiari, dettati e delimitati da una normativa che vedeva nella scuola una funzione di guida sociale secondo i fini dello Stato (nel significato più alto del termine); il ruolo del Preside era strettamente interconnesso con quello del corpo docente, del quale costituiva una sorta di “vertice” condividendone i fini.

Gli attuali Dirigenti Scolastici sono invece una figura completamente diversa. Il loro ruolo è amministrativo, nell’ottica aziendale della massima soddisfazione del cliente di turno (e “clienti” possono essere le figure più disparate, incluse molte delle cosiddette “componenti territoriali”, tra le quali figurano anche gli esponenti del clero).

Possono sembrare considerazioni da poco, ma credo proprio che non lo siano. Secondo me, tenere presente questa nuova impostazione serve a comprendere anche le ragioni di provvedimenti tipo quello ricordato da questa “Ultimissima”.

brunaccio

@ ignazio
kunta kinte chant
…lui si he le conosceva bene le radici
😉

Luca_SAC66

Non sono assiduo nei forum, ma una piccola battaglia l’ho vinta: mia figlia, quattro anni e mezzo, cresce senza l’ora di religione alla materna. Nella scuola dova va sono in due; rimane da sola con la maestra che, spero per lei e per la sua salute, non la indottrini in maniera più sottile ma per ora va bene. Infatti avendo sentito in un film la frase ” In nome di dio” mi ha chiesto chi era questo dio e perchè nel film non c’era mai. Le ho detto che non c’era mai perchè era una persona che non esiste. Ha preso nota col suo cervello attivo ed ora quando lo sente nominare non si preoccupa di cercarlo tra i protagonisti dei film. Lo reputa come uno dei personaggi che invento quando le racconto inventando le storie alla sera prima di addormentarsi.
Riguardo poi all’atteggiamento della chiesa e del corpo docente, le nostre sono punzecchiature di spillo, perchè i condizionamenti mentali profondi e la forte dose di conformismo sono difficili da rimuovere.
Radici ne parlano tutti, mai che qualcuno alzi il dito ed aggiunga: quelle romane, elleniche, etrusche, … pagane mai. Hanno paura che qualcuno lo ricordi?

Flavio

Questo viscido opuscolo sarebbe un motivo per sospendere i prof! Ma diamo i numeri?!

ser joe

Le radici cristiane le vedono bene chi sta sotto terra, uccisi nei secoli in nome della croce.

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