A settembre, I meeting nazionale dei non credenti. A ottobre, sbattezzo di massa

A settembre, I meeting nazionale dei non credenti. A ottobre, sbattezzo di massa

Atei e agnostici non credono nei miracoli. Per questo hanno deciso di darsi voce da sé. Nasce così il primo meeting nazionale dei non-credenti, organizzato per sabato 19 settembre a Roma. Visto che, nel nostro paese, dei non credenti e delle loro istanze non si riesce a far parlare, il meeting sarà l’occasione per chiedere l’uguaglianza, giuridica e di fatto, di credenti e non credenti, e la garanzia della stessa visibilità e dello stesso rispetto, l’affermazione concreta della laicità dello Stato e la fine di ogni privilegio, di diritto e di fatto, accordato alle confessioni religiose.

«Atei e agnostici, in Italia, sono un cittadino su sette. – spiega Raffaele Carcano, segretario nazionale dell’Uaar – E nel mondo sono circa un miliardo. L’aumento del numero dei non credenti è l’unica, rilevante novità nel panorama religioso mondiale degli ultimi decenni: una crescita che non è frutto dell’opera di missionari dell’ateismo e dell’agnosticismo, ma l’esito di centinaia di milioni di riflessioni individuali». Per questo i non credenti sono tanto più numerosi quanto maggiore è la diffusione del benessere, dell’istruzione, della libertà di espressione. E viceversa.

Così, mentre quasi ovunque nel mondo occidentale la società e la politica hanno riconosciuto l’aumento del numero dei non credenti, in Italia si può venire censurati per aver detto, o scritto, che Dio non esiste. «È il momento di farsi sentire. – conclude Carcano – Abbiamo scelto il 19 settembre perché vigilia dell’anniversario della presa di Roma e della fine dello Stato Pontificio. Molti, quel giorno, ritennero a portata di mano la realizzazione di una società, in cui una libera Chiesa costituisse solo una parte, non privilegiata, di un libero Stato. Oggi, intendiamo impegnarci nella costruzione di una società moderna, laica, europea». E a ottobre, l’appuntamento è per la seconda Giornata nazionale dello sbattezzo: l’edizione 2008 vide più di mille italiani abbandonare, tutti insieme, la Chiesa cattolica.

Il testo completo delle rivendicazioni della manifestazione

Comunicato stampa UAAR

Archiviato in: Generale, UAAR

49 commenti

Andrea (Mi)

perchè non organizzare più manifestazioni il 19?
Milano, Roma, Torino, Venezia, Palermo, in modo da permettere a chiunque voglia partecipare di aderire senza dover affrontare pellegrinaggi?

Daniela

mi sa tanto che stavolta ci sarò a roma, anche perchè è di sabato e poi lavoro lì

Felipe

Fantastico!
Sarà almeno un paio di anni che vado in giro x il web a chiedere a chi poteva di organizzare una cosa del genere!

Nicla

Sottoscrivo la necessità di lottare per uno stato che sia laico non solo sulla carta, ma una cosa che ho sempre rimproverato all’uaar è la convinzione che solo atei a agnostici vogliano questo; conosco molte persone che pur non essendo atee nè agnostiche si auspicano uno stato libero dalle ingerenze religiose, e tra queste persone figurano anche dei cristiani.

maxalber

@ ANDREA
Gli atei mica hanno adepti diffusi capillarmente nel territorio e pagati coi soldi pubblici (8×1000) messi a reclutare creduloni pronti a seguire in processione un’immagine cosiddetta *sacra* per fare pubblicità alla setta ed arraffare nuovi fondi (pubblici).
Se ci disperdiamo in troppi rivoli diventa difficile fare numero, visto che fra di noi ognuno pensa con la propria testa (!) e diventerebbe difficile essere in numero consistente.
Anche se, purtroppo, PER NOI non ci saranno rimborsi spese.
PER NOI.
Potessimo organizzare un giubileo ateo, chissà quanti fondi otterremmo…

Bruno Gualerzi

Capisco, e approvo ovviamente, la scelta della data – 19 (20) settembre – per il suo forte significato simbolico… ma è sempre bene, per noi atei, tener presente che purtroppo quella data, almeno per il nostro paese, non ha affatto costituito un calo di influenza del vaticano. Anzi, liberatosi dall’ormai antistorico stato pontificio, ha potuto continuare nella sua opera di indottrinamento senza più la palla al piede di un troppo ingombrante potere temporale (esercitato oltre tutto nel modo più illiberale che si potesse immaginare), potenziato di fatto quest’ultimo presentandolo come soltanto spirituale. Come continua a fare ancora oggi.
Senza contare che ha poi sfruttato tutto lo sfruttabile di quanto previsto dalla legge delle ‘guarentige’ (garanzie dello stato italiano alla chiesa come compensazione per lo ‘sfratto’) fino ad approdare a quel concordato di cui subiamo ancora le conseguenze.

Andrea (Mi)

@ Maxalber

Hai ragione, non avevo pensato al nostro purtoppo numero esiguo…cercherò di essere a Roma per sostenere la causa.

giulia

non vedo l’ora di incontrare i miei simili!! mi sento troppo sola in questo paese di bigotti 🙁

Nicla

°_° mi sono appena resa conto che proprio il 19 settembre a Roma c’è un’altra manifestazione a cui vorrei partecipare, quindi mi sa che se anche vengo non ci vediamo. Sarebbe il massimo se c’incrociassimo per strada! XD

Nicla

La cosa positiva è che probabilmente almeno di voi parleranno ^_*

Antonio

Che bello, il 19 settembre ricorre anche San Gennaro… una bella manifestazione anche fuori al duomo di Napoli, no?

Al-Ma’arri

Approvo, però “contesto” Roma come sede, preferirei Firenze!

GIONABETA

Ci sarò.
Non ho mai visto Roma.
E con l’occasione andrò anche in Vaticano.
Chissà non riesca ad ottenere un’udienza privata…….

marcigno

Concordo pienamente con la manifestazione. L’idea è molto bella, densa di significati e può portare ottimi risultati sotto molti aspetti, ma mi permetto di dissentire sulla scelta romana, mi piacerebbe un’altra città, magari meridionale, per farne una città emblema della laicità, nuova e ritrovata, perchè molta gente crede che il meridione sia ancora totalmente colonia vaticana… (in votis una sorta di riscatto, un punto di partenza, una rinata spedizione garibaldina…).

roberta

@Gionabeta
quel giorno il papa non ricevera’ nessuno perche’ sara’ troppo addolorato
per la terribile deriva laicista di questo paese,e ricordiamoci che gli atei non sono
pienamente umani,e fanno pressione alla chiesa,e sono nazisti e sganciano
le bombe atomiche….e dove andremo a finire se adesso si radunano…

Felipe

Roma è una scelta obbligata: c’é lo Stato, coi suoi poteri, e c’é pure il Vaticano. E poi c’é Porta Pia. Piuttosto la location: ma si farà all’aperto? Notizie più precise?

Loryz91

Mi sono permesso di copiare il testo, tagliandolo per ricavarne una unica pagina, citando il sito uaar.it, al fine di ricavarne un volantino da affiggerre per la mia cittadina. Non c’è un circolo UAAR in provincia, e nemmeno in regione, quindi ho aggiunto in calce il mio nome con numero di cellulare per organizzare il viaggio assieme in treno o in autobus, posso 😀 ?

bosone

venire a roma sarà dura, ma ad una seconda manifestazione nel nord italia ci si può pensare…

Loryz91

Grazie Roberto. Se la risposta sarà convincente potrei persino pensare di aprire un circolo qui a Isernia, se sarà possibile. Intanto ora mi preparo a tre mesi di volantinaggio serrato con miei due amici.

ser joe

@ gionabeta
Vuoi un’udienza privata….? chi ti credi di essere, papi?

Oldbones

Signore, fammi la grazia di poter venire a Roma sabato 19 settembre, alle ore 15, nell’area antistante lo stadio Flaminio (Piazzale Ankara) per partecipare al I meeting nazionale dei non credenti.
Amen.

maxalber

Nicla scrive:
3 Giugno 2009 alle 18:00
°_° mi sono appena resa conto che proprio il 19 settembre a Roma c’è un’altra manifestazione a cui vorrei partecipare, quindi mi sa che se anche vengo non ci vediamo. Sarebbe il massimo se c’incrociassimo per strada! XD
————————–
Di che manifestazione si tratta?

Nicla

max, è il pagan pride day. Nel suo nono anno di silenzio mediatico.

Renato

Con la quotidiana offensiva clericale contro lo Stato Italiano è, oggi, più che mai stringere le fila e dimostrare che in Italia ci sono molti che non credono alle magie e alle prestidigitazioni di questi avanspettacolisti vestiti di nero e di bianco. Che si ritirino nel deserto ed esercitini lì il loro festival ed i loro riti. Qui ci hanno rotto le scatole!

Renato Venezia

Liblog

Diceva Arno Schmidt più di 50 anni fa:
“Ma riecco la mia proposta: dov’è lo Stato occidentale in cui anche gli atei godano di pieni diritti civili? O dov’è introdotto il concetto di «offesa verso l’ateismo» come punibile quanto attualmente quello di «offesa verso Dio»? (O forse entrambi aboliti!?) […]

Siamo noi atei allora cittadini di seconda classe? Può darci addosso ogni funzionario in costume solo perché «tutto l’orientamento» non gli va bene? Dove sono le nostre scuole atee ufficialmente riconosciute? La nostra stampa atea? Dove la nostra, almeno una, emittente atea?”

Grazie per la vostra battaglia.

brunaccio

di passaggio…se non sono in montagna a fare stagione vengo anche io,e personalmente non avevo mai sentito parlare del pagan day 😉
e del resto roma anche splendida città ci sono anche amici che è tempo che non vedo e approfitterò.
ciao a presto

brunaccio

ah…non sono certo preti o devoti i miei amici di roma 🙂
salute

For all the gods

Nicla scrive: 4 Giugno 2009 alle 9:49
max, è il pagan pride day. Nel suo nono anno di silenzio mediatico.”
Interessante, anche voi non siete credenti al clero, e non “adorate” nessun dio, “rispettate” le varie espressioni di vita della natura con pari dignità maschile e famminile.
Quel giorno ci si potrebbe avvicinare quel tanto che vi possa tirare fuori dal silenzio mediatico, con i vostri cartelli.

Nicla

brunaccio, io trovo che i preti abbiano un’aria vagamente inquietante :-S

Nicla

For all the gods scrive:
4 Giugno 2009 alle 11:36
Interessante, anche voi non siete credenti al clero, e non “adorate” nessun dio, “rispettate” le varie espressioni di vita della natura con pari dignità maschile e famminile.
Quel giorno ci si potrebbe avvicinare quel tanto che vi possa tirare fuori dal silenzio mediatico, con i vostri cartelli.

Non so, siamo geograficamente piuttosto distanti (circa 5 km)

brunaccio

sì sì io non ho nessun amico concreto prete nè a roma nè da nessuna parte!con don alberto..su cui ..io ero venuto qui la prima volta per contstare razinger che diceva che il Padre equivale al dio della filosofia perchè la ritenevo un’offesa alla filosofia,su cui ho studiato sempre e solo in pubblici istituti..da lì ataccai polemica stretta con lui a livello di teologia(che conosco perchè in passato studiata in somme linee)…da lì si è sviluppato un dialogo epistolare(per non invadere la scena) posta previa ichiarazione di identità…poi quello che io a livello umano possa pensare di lui qua non interessa,è il primo prete dall’età dei dodici hanno con cui ho parlato.
🙂

brunaccio

quel su cui sfuggito volevo dire su cui non entro in dettaglio per mio senso di giustizia,ma stavolta riletto ma sfuggito

brunaccio

a parte l’ora di religione,a mia epoca obbligatoria,che perlopiù trascorrevo felicemente nelle toilette della struttura,sennò mi innervosivo.col don,ripeto,è altra cosa e spero che nessuno voglia sapere qua cosa io penso di lui umanamente visto che mai difeso e sostenuto anzi primo era lui 😉
ciao raga

brunaccio

già che ci sono mi finisco di dire…sul crocifisso do e cerherò solidarietà economica,sulla revoca legale del battesimo non ci avevo mai riflettuto per qanto me ne frega…ma in effetti,salvo la scocciatura burocratica e simili,è buona cosa (anche se non più suddito della chiesa comunque lo resto mio malgrado di tanti altri…ma uno di meno meglio).Si pone un problema temporale,ho una nonna che si avvia alla fine dei suoi giorni…viste le pressioni che poi il clero fa su ‘ste cose preferirei evitarle un turbamento(vaglielo a spiegare sta cosa)…per quel che mi riguarda ho già disposto,malaugaratemente dovesse arrivare la morte all’improvviso,che non voglio avere nemmeno una benedizione,ma sepolto sotto terra,perchè almeno do cibo ai lombrichi.
ecco tutto spero con UAAR spiegato in pieno..ora ho da fare semmai davvero rispondo dopo.ciao

salvo

1000 italiani su 60milioni di persone??mi sembrano un po’ pochini…

For all the gods

brunaccio scrive: 4 Giugno 2009 alle 11:53
“::da lì si è sviluppato un dialogo epistolare(per non invadere la scena) posta previa dichiarazione di identità…poi quello che io a livello umano possa pensare di lui…”
identità? Spero non la C.I.- o don Alberto pare un addetto al censimento di una lista di identificabili “pecore nere”secondo lui. In fondo alcuni non vogliono restare nel riserbo, ma non tutti. Comunque Brunaccio non ti preoccupare su don A.& c. , ma non è come dici “ingenuo”, magari io, non lui:
Nell’argomento chiuso”le rifiutano pillola”:
don alberto scrive: 2 Giugno 2009 alle 15:35
..In questo caso, non sarebbe meglio una lista delle farmacie laiciste?
maxalber:Chiamarle farmacie *normali* sembra brutto?
don alberto :MAXALBER, era solo per distinguerle dalla “bella “black list” delle farmaCEI” (14.41) o in quelle dove si annidano i “chiesaroli farma-obiettori” (15.21).
Franz scrive: 2 Giugno 2009 alle 21:01 UNA LISTA DI FARMACIE LAICHE?
Nella proposta del don, ovviamente indifferente ai fini pratici, vedo in realta’ un principio da non far assolutamente passare: se c’e’ bisogno di un’etichetta particolare da usare questa dovrebbe andare ai servizi dove si svolge un trattamento diverso da quello previsto per legge,”
Bravo Franz, aggiungo che non è affatto la stessa cosa, nella divulgazione a chicchessia.
Non vorrei fare questo esempio ma mi viene solo questo, prendiamo negozi di qualsiasi genere, (facciamo la lista “nera” come dice don che invece è quella bianca degli onesti): invece del don, a leggere la lista mettiamoci (all’opposto, s’intende, un esempio) un mafiosetto, ora lui vuole l’elenco dei negozi ancora da ricattare, quelli a norma,da etichettare in lista nera per le dovute rappresaglie, non quelli che pagano il pizzo.
Divertente suo suggerimento non ingenuo, ciao

borgarelli

moltomoltomolto bella sta cosa…ho una zia a roma e se riesco mi farò ospitare per poter prendere parte al meeting…

roberta

OT
oggi sul messaggero c’era un articolo sull’otto per mille

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