Sikh in guerra tra loro, in Europa?

La rivista di geopolitica Limes ha pubblicato un interessante articolo di Francesca Marino, La guerra dei sikh, un rischio per l’Italia. Si viene a conoscenza di una violenta contrapposizione tra diversi gruppi impegnati nella creazione del Khalistan, uno stato in cui i sikh risulterebbero in maggioranza. Lo scontro è degenerato nell’omicidio, a Vienna, di un guru proveniente dall’Italia: il fatto ha già suscitato tumulti nella regione del Punjab, ma si teme che conflitti analoghi possano scoppiare nelle nazioni che ospitano comunità sikh.

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37 commenti

MicheleB.

Sono quelli che non si tolgono mai il turbante (come forma di rispetto al creatore).
Che si può pensare di certa gente?

MicheleB.

OT
Ho votato ed ho polemizzato per il crocifisso attaccato al muro. Il presidente di seggio non è daccordo con me; rispetto la sua opinione ma scriverò al sindaco ed al prefetto.
Così, tanto per fare polemica!

roberta

@ Michele B
togliersi il turbante no ma ammazzare si …..misteri della fede

Horace

E dire che il fondatore dei Sikh nel XVI secolo aveva come obiettivo quello di far cessare gli scontri tra musulmani e indù. E’ insita in ogni religione la violenza.

MicheleB.

Sulla carta sono molto peace-and-love, come gli altri del resto.

nemo

I religiosi non sono violenti… è che ci sono tanti infedeli in giro, lo fanno per il bene dell’umanità…

Andrea

Avranno ingaggiato un ateo per farlo ammazzare. 🙂

Ciao a tutti

Alessandro S.

E pensare che ho letto all’inizio il sikhismo era dedito alla coltivazione della non violenza in senso gandhiano. Sarebbe stata la feroce persecuzione cui furono oggetto da parte dei musulmani in India che provocò una decisa revisione di questa loro dottrina e stile di vita. È incredibilmente ironico leggere su Limes che l’assassino di Sant Ramanandas Dass sarebbe un fanatico nazionalista che agisce con l’assistenza e la copertura dei musulmani pachistani, che lo starebbero sfruttando in funzione antiindiana e antihindu.

Alessandro S.

Satana scrive:
6 Giugno 2009 alle 19:58

I grandi vantaggi della società multirazziale…

In verità tali assassini, tutto l’integralismo, il fanatismo e il terrorismo (religioso, politico, ideologico ecc.) è “giustificato” dall’avversione a, tra le tante cose, la società multirazziale. Come pure alla società multireligiosa, alla società multiculturale ecc.. In breve, alla possibilità che in un dato luogo e tempo possano convivere persone diverse, non solo nell’etnia ma anche nella pratica e credenza religiosa o nella loro assenza, nell’inclinazione sessuale, nell’aderenza ad un certo progetto culturale o filosofico ecc., il tutto in libertà e nel reciproco rispetto. Tutte cose queste che solo una società laica, ossia equidistante da qualsiasi orientamento specifico e non profondamente coinvolta in nessuna tale ideologia, può garantire.

#Aldo#

Horace: “E’ insita in ogni religione la violenza.”

Mmm… io scriverei “E’ insita in ogni persona la violenza.” Poi magari c’è chi riesce a tenerla al guinzaglio, ma è e rimane comunque lì.

Horace

Stavo parlando di religioni, non di esseri umani, che ovviamente sono violente geneticamente.

For all the gods

sono quelli che spesso hanno un pugnale curvo nel turbante come seconda arma nascosta, l’altra (sciabola) la possono portare in vista per motivi “religiosi” (sigh anzi sikh)
per questo non si devono mai togliere il turbante, anche per regola religiosa, non si sa mai che ci sia e lo si veda

Viano di Vagli

Non è che, ferrati in Storia come siete, vi siete scordati che i Sikh uccisero anche INDIRA GANDHI? Spiegazione: la presenza di una comunità Sikh in Italia può portare a scontri interetnici non solo tra loro, ma anche con musulmani e induisti. In passato abbiamo avuto, nel nostro Paese, uccisioni di Palestinesi da parte del Mossad, uccisioni di israeliani o Ebrei italiani da parte di Palestinesi, di Turchi da parte di Armeni e, ai giorni nostri, scontri tra Peruviani e Colombiani, tra slavi e maghrebini, ecc. Che facciamo, li cacciamo via tutti in nome della pace?

For all the gods

certo che lo so del basso brutale tradimento, erano le guardie PERSONALI della grandissma Indira GANDHI

Alessandro S.

Viano di Vagli scrive:
6 Giugno 2009 alle 21:37

Non è che, ferrati in Storia come siete, vi siete scordati che i Sikh uccisero anche INDIRA GANDHI?

La fascista reazionaria? Certo che mi ricordo.

Spiegazione: la presenza di una comunità Sikh in Italia può portare a scontri interetnici non solo tra loro, ma anche con musulmani e induisti.

Questa non è una spiegazione, ma l’ennesima campagna di giustificazione del razzismo per motivi di “sicurezza”.

In passato abbiamo avuto, nel nostro Paese, uccisioni di Palestinesi da parte del Mossad, uccisioni di israeliani o Ebrei italiani da parte di Palestinesi, di Turchi da parte di Armeni e, ai giorni nostri, scontri tra Peruviani e Colombiani, tra slavi e maghrebini, ecc. Che facciamo, li cacciamo via tutti in nome della pace?

Un bel repulisti etnico, ecco. «L’Italia agl’italiani», «via lo straniero»: torniamo alla purezza dell’unica razza, dell’unica ideologia e dell’unica religione, che nei millenni ha definito l’essenza dell’italianità: questa è l’unica via per la pace, la sicurezza, la prosperità e il progresso della civiltà superiore!
Certo, come che no.

Viano di Vagli

Alessandro. Vedo che hai proprio capito tutto. Sono alcuni di voi che temono, fin dal titolo del blog, che nel nostro Paese possano accendersi scontri tra fazioni Sikh di tipo religioso. Io ho fatto presente che certi scontri ci sono stati e che ci sono tra varie comunità immigrate e che la soluzione prospettata da alcuni di voi, verso i Sikh, è impraticabile e non molto intelligente come motivazioni. Non sei molto più furbo dei leghisti.

Roberto Grendene

Viano di Vagli: “Che facciamo, li cacciamo via tutti in nome della pace?”

in una democrazia liberale la responsabilita’ deve essere individuale
il problema e’ che la nostra repubblica riconosce privilegi e immunita’ alle religioni: prima di tutto alla Chiesa Cattolica Apostolica Romana (art.7 Cost), poi alle confessioni che hanno stipulato una Intesa (che accedono all’8×1000, ad es.), poi a quelle ammesse e poi a quelle non registrate.
Invece le religioni dimostrano spesso e volentieri di essere benzina sul fuoco dei conflitti, della violenza, dell’intolleranza. Tra di loro e, tutte insieme, verso i non credenti.

Alessandro S.

Viano di Vagli scrive:
6 Giugno 2009 alle 22:06

Sono alcuni di voi che temono, fin dal titolo del blog, che nel nostro Paese possano accendersi scontri tra fazioni Sikh di tipo religioso.

Certo. Ma i più sottolineano piuttosto che anche questo episodio evidenzi come la religione (e aggiungo volentieri i suoi fratelli, il nazionalismo e l’ideologia etnica) siano un fattore scatenante della violenza. Non per nulla si urla(va?): «Per Dio, la Patria e il Re!»

Viano di Vagli

Questa idea non ve la cambio di certo io. Solo, per quanto riguarda i Sikh, è sbagliata. Loro sono nati pacifici, poi si sono sempre dovuti difendere. Alla fine, a forza di combattere, ci si divide anche al proprio interno: non si riesce più a far a meno della guerra. In ogni caso, anche in Italia, la minoranza Sikh è tra le meno “pericolose”. Grazie per l’ ospitalità e buona notte.

strozzapreti

Gli alieni sono ovunque, hanno invaso ogni angolo della terra annientandosi tra loro al minimo contrasto, e non appena una loro setta si autoestingue a causa di attentati e stragi varie, ne appare un’ altra e un ‘altra ancora come un’ idra dalle cento teste, sembra un mondo di fantascienza, ma è la cruda ed orrida realtà del pianeta Terra.

Stefano Grassino

@ Viano di Vagli

Riprendendo il pensiero di Grendene ti ricordo cosa disse Bertand Russel: “le religioni sono sempre in guerra tra di loro ma in un caso si uniscono: quando si trovano davanti il comune nemico, il pensiero ateo”. Solo quando avremo un’Europa del tutto laica, che toglierà ogni privilegio ed immunità a chiunque, religioni o quant’altro, potremo sperare in una zona del pianeta dove si possa operare per un mondo non dico migliore, ma certo meno peggio di quello che abbiamo oggi.

#Aldo#

Viano: “Che facciamo, li cacciamo via tutti in nome della pace?”

Non tentarmi…

Asatan

@Viano

No si creano leggi laiche uguali per tutti senza privilegi speciali per nessuno. Se le si rispetta bene, se no le patrie galere.
Si tollera troppo e troppo si concede alla religioni… comprese condanne ridicole e sentenza vergognose (minori scappati di casa per non essere costrette a sposare il bavoso scelta dal padre, perchè obbligare un ragazzina a sposarsi e farsi stuprare non costituisce maltrattamento.)

Viano di Vagli

Mi riaffaccio dopo parecchie ore (per me è Domenica e immaginate cosa ho fatto stamani…)e vedo che l’ argomento si mantiene vivo grazie a Viano di Vagli. Ripeto: non ho altro da aggiungere, grazie per l’ ospitalità. Lo spazio è vostro, se volete aggiungere, ora, una ipotetica minaccia Sikh alle più concrete minaccie cattoliche e musulmane alla vostra visione del mondo, fate pure. Solo ad Asatan dico che concordo perfettamente con “si creano leggi laiche uguali per tutti senza privilegi speciali per nessuno. Se le si rispetta bene, se no le patrie galere.”

Viano di Vagli

@Asatan: ora sono cavoli tuoi, ti daranno del cattolico!

don alberto

boh,
oggi ho sposato un cattolico e un’ortodossa
e ho battezzato un bimbo, figlio
di un luterano e di una cattolica.

Non mi pare che la diversità di religione sia stato un ostacolo a volersi bene o a fare figli.

stefano

x il don

non fare l’ingenuo, la storia passata e recente è piena di conflitti a sfondo religioso, di stragi e genocidi in nome dell’unico dio.
non ne sono indenni ne cattolici ne protestanti ne sikh ne mussulmani o altri.
il problema che si pone da migliaia di anni è sempre lo stesso, quando una persona o un popolo si ritiengono portatrici di una verità trascendente, superiore, insindacabile, una verità Divina, in nome di questa distruggono e uccidono, questa è la pesante eredità lasciataci delle religioni passate ed esistenti.

don alberto

Sarà un caso che il maggior esperto di antimilitarismo della 1° guerra mondiale è un cattolico?
Insomma uno che non si beve le panzane di certi post che precedono questo, e va al fondo delle cose.

stefano

x il don

vorresti negare che le religioni si combattono da millenni in nome di dio?

don alberto

boh,
oggi ho sposato un cattolico e un’ortodossa
e ho battezzato un bimbo, figlio
di un luterano e di una cattolica.

Non mi pare che la diversità di religione sia stato un ostacolo a volersi bene o a fare figli.

Dalila

@ il mio don preferito

“oggi ho sposato un cattolico e un’ortodossa
e ho battezzato un bimbo, figlio
di un luterano e di una cattolica.

Non mi pare che la diversità di religione sia stato un ostacolo a volersi bene o a fare figli.”

Peccato che in questa diversità religiosa, le persone che stai menzionando hanno “deposto” a favore del cattolicesimo per cui tutto va bene dal TUO punto di vista.
L’ortodossa avrebbe preferito un rito ortodosso ma il neo-maritino cattolico ha vinto!

Il luterano ha chiaramente ceduto all’insistenza della moglie cattolica battezzando il figlio.
Gioisci pure, finchè nessuno difenderà con coraggio le proprie idee, le vostre chiese saranno sempre piene.

don alberto

cara Dalila, scegli tu se quello che hai scritto rientra:

-nella dietrologia
-nel processo alle intenzioni
-nel ‘a pensare male, ci si prende (mica sempre, però)’.

Ciao

Dalila

In realtà tu c’entri poco, sono le azioni di chi si adegua cedendo all’altro che non meritano il mio plauso.
Per il resto come al solito, non ci hai azzeccato “un’amata m….”.

Lo ripeto: finchè si è accondiscendenti nei confronti dell’una o dell’altra religione, farete sempre il pienone (di gente senza attributi, chiaramente).

con affetto,
D.

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