Secondo un sondaggio realizzato da Accord Coalition, il 57% della popolazione del Regno Unito ritiene che le scuole religiose finanziate dallo Stato indeboliscano la coesione sociale. Il 72% del campione ritiene che i lavoratori da esse impiegati non debbano essere selezionati in base all’appartenenza confessionale, mentre il 75% pensa che dovrebbero impartire insegnamenti anche sulle altre religioni, nonché sulle convinzioni non religiose.
Uk: sondaggio, le scuole religiose ritenute “divisive”
13 commenti
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Finalmente un po di persone con del buon senso!
Gli inglesi avranno anche dei metri di giudizio che potremmo ritenere strani, ma (a quanto sembra) possiedono ancora un encefalo funzionante che li pone sopra agli italioti…
L’ Umanità con la U maiuscola sta sempre più prendendo coscienza di se stessa.
Ancora una volta è un sondaggio di parte: leggete “about us” e vedrete che ne fanno parte le UAAR inglesi.
@ Viano di Vagli
Sarà anche di parte, ma espone un’ovvietà: se vuoi una società con una cultura condivisa, non puoi mettere in piedi due sistemi scolastici diversi.
@ Viano di Vagli
Mi hai reso curioso e sono andato a vedere “about us”, che recita:
“Accord is a wide coalition of organisations which includes religious groups, humanists, trade unions and human rights campaigners”.
I gruppi che compongono Accord sono i più vari e così pure i supporters, tra cui vi sono professori di diverse estrazioni ma anche una lunga serie di reverendi, un rabbino e qualche musulmano.
Perché menti così spudoratamente? Capisco che la ccar ti abbia fatto scuola ma un po’ di serietà non fa male.
Quando anche da noi sorgeranno come funghi le scuole islamiche forse pure qui si capirà quanto le scuole religiose siano in realtà divisive.
@ viano dei vaglia
Mi hai incuriosito e sono andato a leggermi “about us”.
Vi si legge: Accord is a wide coalition of organisations which includes religious groups (nota bene), humanists, trade unions and human rights campaigners.
Ne fanno parte una variegata serie di gruppi e, se ti vai a leggere i supporters, ci trovi numerosi reverendi, un rabbino e un leader musulmano. Saranno atei e di parte anche loro?
La ccar ti ha proprio insegnato bene a fare disinformazione…
aah, Viano, tanto per cambiare hai p…ato fuori anche stavolta, tra i membri e i sostenitori di Accord ci sono piu` religiosi che atei
inoltre mi dovresti spiegare per quale motivo un sondaggio, se compiuto in modo corretto, dovrebbe essere di parte in relazione a chi lo propone
se le stesse domande le avesse fatte la ccar, avrebbero ricevuto risposte differenti? a meno che non pensi che gli intervistati stessero rispondendo sotto minaccia
Ci voleva il sondaggio ???? 😯
A Canna e Roccoccò: La coalizione Accord contiene Umanisti (atei socialdemocratici, per distinguerli dai massimalisti dell’ UAAR) sindacalisti, associazioni laiche per i diritti civili (radicali) e (loro li mettono per primi) religiosi che ce l’ hanno con le scuole confessionali Inglesi. Loro scopo dichiarato è difendere la scuola pubblica. Commissionano una indagine e, guarda caso, una larga percentuale di intervistati critica le scuole confessionali. Se voi faceste in Italia una organizzazione a favore delle scuole pubbliche e contro le scuole private, umanisti, radicali, protestanti, qualche rabbino, qualche Imam e molti cattolici li trovereste anche da noi ad appoggiarvi. Specialmente se agiste con diplomazia ed intelligenza. Io stesso sarei per una scuola di stato punto e basta possibilmente senza scuole private (se non dopo l’ età dell’ obbligo) e senza sovvenzioni statali.
Ci voleva il sondaggio ? ma che altro si deve fare ! son troppi forti quelli del clero!
certo è il fatto che i mondo sarebb migliore senza religione.
che ha fatto la religione? divisioni, guerre … sofferenza… un mondo migliore è quello senza religione!
@ Viano
Resta il fatto che il tuo primo intervento era assai più fazioso del sondaggio stesso.
Se rifiuti aprioristicamente quel sondaggio in quanto “di parte”, mi chiedo, perché frequenti questo blog? Anche noi siamo di parte, fortemente di parte.
Non ti scomodare a replicare. Conosco già la risposta, anch’essa di parte.