Oklahoma: il monumento dei Dieci Comandamenti “promuove la religione”

Un tribunale d’appello federale ha stabilito che il monumento ai Dieci Comandamenti collocato al di fuori del palazzo di giustizia della contea di Haskell, in Oklahoma, “ha come effetto principale la promozione della religione”. Lo rende noto un lancio AP. Questa la reazione di Mitch Former, commissioner della contea, alla notizia della sentenza: “chiunque sia stato il giudice, mi sento triste per la sua sorte il giorno del Giudizio”.

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14 commenti

Bruno Gualerzi

Subito non avevo capito (‘monumero’ a parte ^_^) cosa prevedeva la sentaenza. Di per sè la motivazione “ha per effetto principale la promozione della religione” non sembrava propriamente una condanna. Poi ho letto la reazione del ‘commissionner’ e allora la motivazione mi ha molto piacevolmente sorpreso. Finalmente ‘promuovere la religione’ viene inteso come sempre dovrebbe essere inteso in una società laica: un’indebita ingerenza.

alberto tadini

e se si legge c’è un post in cui un tal St8ngTheObvious scrive che “come cristiano credo fermamente a dio … e come americano (scritto tutto a lettere maiuscole!!) e come essere umano appoggio i diritti di chi crede in altro e di chi non crede”

questa io la chiamo educazione civica!!!

Josh

“mi sento triste per la sua sorte il giorno del giudizio”…considerando che il giudice avrà un 50ina di anni…e che non camperà più di 100 anni…possiamo trarne la conclusione che chi di noi vivrà ancora “almeno” 50 anni potrà godersi lo spettacolo pirotecnico del Final Judgment

raizingher

Questa la reazione di Mitch Former, commissioner della contea, alla notizia della sentenza: “chiunque sia stato il giudice, mi sento triste per la sua sorte il giorno del Giudizio”.

Io mi sento triste per la stupidità di certa gente, che ricoprendo incarichi pubblici, in veste pubblica apre bocca per sparare scemenze del genere. Ah già, dimenticavo che siamo in america, dove si affidano a dio anche quando stampano le banconote. Tante volte stingessero di verde.

Fri

@ alberto tadini

beh… non sono mica tutti cosi’ illuminati i ferventi cristiani americani……

Viano di Vagli

Josh: c’ è un Giorno del Giudizio Finale e un giorno del giudizio individuale, al momento della morte individuale. Ovviamente non so a quale si riferisse il commissionario della contea, ma so che Dio sarà molto misericordioso e che avremo come avvocata Maria. Ergo: non disperare quando, morendo, ti accorgerai di essere, in realtà, vivissimo.

Andrea (Mi)

Finalmente una sentenza che difende la laicità!
In quanto al commissioner della contea della contea, beh, solo un idiota poteva fare quell’affermazione…
Mi stupisce che nella molto religiosa america vi sia stata una così giusta sentenza

Roberto Grendene

Che fosse un monumento ideologico e per fare promozione ad una specifica religione era ovvio

Sul fatto che Mitch Former o chiunque altro pronostichi per me l’inferno nell’aldila’ non ho problemi
Suo pieno diritto (si qualifica da solo)
L’importante e’ che tizi del genere (o anche altri piu’ silenziosi) non costruiscano un inferno nell’aldiqua per chi non la pensa come loro.

Sol

“come cristiano credo fermamente a dio … e come americano (scritto tutto a lettere maiuscole!!) e come essere umano appoggio i diritti di chi crede in altro e di chi non crede”

sostituite “cristiano” con “pagana” e “americano” con “italiana” e otterrete la mia esatta posizione…. ma è così difficile a volte far capire che per difendere la laicità non è imprescindibile essere ateo, basta avere del rispetto per tutti…?
QUI è ovvia e tutti la capiscono, fuori di qui devi fare i salti mortali per farti capire…

Ivo Mezzena

Finché gli americani continueranno a giurare sulla Bibbia, la laicità sarà sempre compromessa!

Giovanni Enrico

@Ivo

Non è detto. “Giurare sulla Bibbia” dovrebbe avere solo il senso della solennità di un giuramento. Quello che conta è che chi giura sia disposto ad osservare tutte le leggi e a difenderle: quindi anche quelle sulla laicità. Giurare sulla Bibbia non implica che le sue leggi abbiano la priorità su quelle dello stato… E poi da noi non si giura sulla bibbia ma la laicità non è che goda di grandissima salute…

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