Argentina, famoso prete condannato a 15 anni per abusi

Il sacerdote cattolico Julio Grassi è stato condannato a 15 anni di carcere per abusi sessuali e corruzione di minore: l’ha reso noto nei giorni scorsi l’Associated Press. Nella sua patria, l’Argentina, Grassi è molto famoso per aver creato una fondazione in favore dell’infanzia povera, per la quale, anche grazie ad apparizioni televisive, era riuscito a raccogliere milioni di euro. La notizia della sentenza ha suscitato le proteste dei supporter del prete: due di essi sono stati fermati dalla polizia.
Problemi anche per la Chiesa luterana. In Svezia, scrive The Local, sono scoppiati almeno tre scandali a sfondo sessuale: un pastore ha dormito con una vedova in lutto, un altro ha mantenuto una relazione inappropriata con un quindicenne e un terzo ha scagliato pesanti insulti a una donna su un sito di dating online.

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95 commenti

fab

Dato che una donna a 15 anni può fare figli, non mi scuote un capello che si faccia sesso con lei (la vedova, poi…); potrei scommettere che l’accusa di abusi sessuali discende da quella di aver osato toccare una minorenne, senza altri elementi. Puro moralismo.

Quello che davvero non si può tollerare è che chi vaneggia di schiere di vincoli al sesso non ne rispetti nemmeno uno.

Rothko61

Oltre agli abusi qui c’erano anche milioni di euro in ballo…
Il sesso con i bambini non era la sola attrattiva…

Enrico

Beh… se fa notizia un prete condannato nella lontana argentina, vuol dire che il fenomeno è raro: menomale.
Comunque, al prossimo ateo che verrà condannato per furto fonderò un’associazione contro l’ateismo, sulla base del fatto che sarà chiaramente dimostrato che tutti gli atei sono ladri.

Luciano Volpato

@ Enrico: ovviamente, esclusi i molti casi (vedi Irlanda, Stati Uniti, Messico e via elencando) insabbiati dalla tua santa madre chiesa.

Asatan

@Luciano Volpato
Infatti si scorda le decine di casi saliti all’onore delle cronache sono quest’anno in Italia. Tipo il lagher per sordi dove i predi consideravano la norma stuprare i loro piccoli ospiti (dalla confessione di uno dei preti, fra l’altro).
I vari assalti a fedeli, questuanti, chirichetti ecc….. la tecnica dello struzzo, come sempre.
A trovarne uno in grado di dire “SI c’è un problema e và affrontato”, uno! Mi accontenterei.

Enrico

Per Luciano Volpato e asatan?
Quanti furti compiuti da atei ci sono stati in Italia quest’anno? Possiamo contarli? Quindi l’uaar è un’associazione di ladri e deve scomparire?

myself

@Enrico
Il fenomeno non è affatto raro, documentati. La notizia è riportata qui perchè sulle televisioni italiane queste notizie non giungono mai.
Nessuno qui vuole sostenere che perchè un prete è uno stupratore allora lo sono tutti i preti, si vuole sostenere come la visione alterata del sesso che hanno i praticanti cattolici possa portare ad abusi e stupri.

Luciano Volpato

@ Enrico: è più facile che un prete di santa romana chiesa commetta un delitto sessuale che un ateo rubi. E poi, per quanto riguarda i furti, voi siete …maestri insuperabili.
Perchè non dai un’occhiata ai furti commessi dai cosidetti amministratori figli devoti di santa romana chiesa? Ci puoi fare una bella associazione…a delinquere.

Stefano

@ Enrico

Il tuo ragionamento sarebbe ineccepibile se il VOSTRO standard non fosse stato definito da Gesù: dai frutti li riconoscerete…
Ma evidentemente è un doppio standard…
Ti voglio rammentare, en passant, che gli atei risultano essere una minoranza tra la popolazione carceraria.
Negli USA solo lo 0,33% dichiara di non avere fede religiosa.
Dei condannati a morte lo 0,1% è ateo.
In Canada lo 0,1% della popolazione carceraria è atea.
Ancora, i paesi con meno incidenza di pratica religiosa sono quelli con meno crimini.

Enrico

Per Stefano: non sai neanche che cosa voglia dire sacrificare tutta la propria vita per lavorare in una casa-famiglia per i più poveri. Quindi non hai diritto di insultare milioni di sacerdoti e di credenti che fanno a tempo pieno quei lavori che non faresti neanche per dieci minuti della tua giornata. Punto.

fresc ateo

Cosi i diffusori dei tarocchi (VANGELI) escono sempre piu’ allo scoperto . vedisi preti che parlano di amore per il prossimo (pedofili ) folli amore x dio??no folli di mente e come dimostrano questi depravati mentali in tonaca nera e vangelo in mano :

gano

e che discorso sarebbe questo?
se un prete fa il pedofilo e qualcuno ne parla si insulta la categoria perche’ qualcun altro si fa il mazzo?
Quindi, stando al tuo ragionamento, se in una categoria (mettiamo: i parrucchieri) qualcuno fa del bene, un singolo parrucchiere ha man salva per commettere reati, e bisogna stare zitti senno’ si screditano quelli buoni? Ho capito male?

GerardReve

Ebbene ora son tornato, e leggendo con mio sommo piacere un cavaliere difensore del pretame mondiale, non posso fare a meno di dirlo… lo dico, perché é bene ribadirlo: I PRETI VIVONO UNA VITA DI LOTTA, IN TRINCEA, ESCLUSIVAMENTE CONTRO LA LORO STESSA NATURA DI PEDOFILI e/o OMOSESSUALI REPRESSI. QUESTA É LA VERA LOTTA CHE OGNI PRETE AFFRONTA DURANTE LA “CARRIERA” DATAGLI DA IDDIOSAVVATORE.

PEACE&LOVE(not with children)

Enrico

Per gano: infatti, sono pienamente d’accordo con te. E’ stefano che sosteneva che siccome esistono sacerdoti che commettono reati, allora la chiesa è screditata. Mi fa piacere sapere che non sono l’unico a pensarla in questo modo!

fresc ateo

Quando iniziarono a portare con la forza e col terrore ,la loro religione nei territori
sud americani devastando culture e religioni locali , asservedo col potere della tortura e della morte intere popolazioni ,costringendole alla schiavitu’ e sterminando intere tribu’ ebbero anche il tempo e la violenza di brucirne la loro importante storia distruggendone gli scritti .
Ora un prelato che atteggiandosi a inviato di un dio, che esiste vsolo nella loro mente ,
visto che nessuno storico ne a mai riportato le mitologiche gesta. SI crede talmente onnipotente e impunemente abusava di quei piccoli corpicini costringendoli all’infame pratica della pedofilia. LASCIATE CHE I PICCOLI VENGANO A ME. NEMMENO questa frase li assolve.
se pure detta da un DIO MAI ESISTITO e che si riferiva a altre pratiche come il dare affetto e solidarieta’ a piccoli bambini innocenti , l’innocenza infranta e dissacrata da sporchi individui che vestono vesti talari . e invece sono ORCHI col pelo nello stomaco. esseri imfami da gettare dall’alto di una torre.

Stefano

@ Enrico

gradirei sapere in che punto avrei insultato milioni di credenti e quanto segue…

Io NON penso, e l’ho ripetuto alla nausea qui, che l’esempio personale provi o invalidi qualcosa in merito ad una credenza.
Evidentemente sei capitato per caso e non mi conosci.
L’esperienza personale NON prova o NON invalida niente.
La bontà o meno di una credenza NON dipende dalla testimonianza di quelli che la adottano.
Tutti i credenti potrebbero essere criminali, questo nulla ha che vedere con la validità della loro credenza.
Il fatto che un prete sia pedofilo NULLA dice sulla bontà o meno della credenza.
Lo standard è VOSTRO. VOI avete stabilito che dai frutti li riconoscerete, non io.
VOI ritenete che la testimonianza validi la vostra fede.
Se così è, non può essere standard a senso unico. Se la testimonianza è positiva conta altrimenti no. Quindi, mentre per me il fatto che un prete sia pedofilo mi dice molto su lui ma niente sulla bontà delle sue credenze, per VOI non dovrebbe essere così.
Quindi la prossima volta prima di partire con pistolotti ingiustificati e accusare quelli dell’UAAR di farlo, siediti un’attimo fatti passare i nervi e prova a rileggere cosa hai scritto tu e cosa ti hanno risposto gli altri.
O forse sei un pò prevenuto. Cerca di esserlo con quelli che te ne hanno dato motivo, fino alla prova contraria.
Secondo, in merito all’osservazione dei ladri atei, ti ho voluto far notare che il reato tra la popolazione atea risulta essere meno presente. Questo non significa che non possano esserci criminali atei.

Asatan

@Don Antonio
Sei un mito! Giuro che ti adoro 🙂
La tolleranzza zero mi fà un po’ sorridere visto che si tratta di escludere i gay dal sacerdozio (che coi pedofili ci azzecano come i cavoli a merenda), quando poi la copertura omertosa continua imperterrita come prima.
Chiariamoci un punto io non sostengo l’equazione prete=pedofilo (cappella immane), critico l sistema dato a quei mostri da vasta ‘parte della struttura di potere della CCAR.
Diciamo che preferirei vedere gente come te fare carriera al posto di tanti bagnaschi.

Cardinal Bagnato

Ma siamo sicuri di aver inquadrato il problema come si deve?
Il fatto che nella Chiesa si riscontrino certi episodi con simile frequenza non potrebbe derivare dal fatto che essa obblighi i suoi sacerdoti alla pratica “contro natura” dell’astinenza e del celibato?
Ciò non significa che la dottrina della Chiesa sia sbagliata in toto ( premetto che per me lo è a prescindere da questo), dimostra soltanto che c’è una diffusa tendenza dei sacerdoti cattolici ad avere comportamenti sessuali del genere, che io penso dimostri soltanto la pericolosità della morale sessuale e dell’educazione che in quanto a sesso hanno avuto ( o non hanno avuto) i preti durante la loro formazione. E su questo punto, visto che queste pagine sono affollate di sacerdoti, peggio che ad un raduno di CL, inviterei qualche “Don” a raccontarci come vengono educati in proposito nei seminari!! Sarebbe interessante…

I sacerdoti sono esseri umani soggetti a tutti i disturbi tipici dell’essere umano, anche quelli di natura sessuale, e la morale sessuale idecente che la Chiesa predica serve solo a facilitare questo tipo di pratiche.
E’ pretestuoso voler denigrare una religione ( o gli atei) ed i suoi adepti associandoli a fenomeni criminale e facendo ipotesi su eventuali nessi causali, chiediamoci come mai i sacerdoti sono soggetti a questi comportamenti!

O a parlarne si fa peccato mortale?

Stefano Grassino

@ Enrico

Considera un’aspetto: la chiesa è maestra di insabbiamenti ed intimidazioni alle vittime, nel campo della pedofilia. Già il fatto che il credente deve, se non vuole essere scomunicato, rivolgersi al vescovo e non all’autorità giudiziaria se il suo bambino ha subito abusi sessuali la dice lunga. Guarda che chi partecipa a questo sito non è nato ieri.

brunaccio

OFF TOPIC AMANTE ARTE 3 VOLTE CHE CHIUDE A SORPRESA POST CON SCARSE ARGOMENTAZIONI INESISTENTI ALLA SCHIENA
HERE DA TROLL

Asatan

Ma cosa devo fare per avere un commento più lungo di 160 caratteri approvato con tempistiche decenti? Accendere un certo alla maonna di fatima? Un rito Vodoo?

@Don Antonio
Abbi fede prima o poi le mie risposte appariranno………..

Andrea

@# Enrico scrive:
Beh… se fa notizia un prete condannato nella lontana argentina, vuol dire che il fenomeno è raro: menomale.
Comunque, al prossimo ateo che verrà condannato per furto fonderò un’associazione contro l’ateismo, sulla base del fatto che sarà chiaramente dimostrato che tutti gli atei sono ladri.

Che tristezza vedere tanta meschinità compressa dentro una scatola cranica.
Che povertà di argomenti e che scarso uso del ragionamento (ah già, tu non ragioni, usi la fede).
I preti condannati fanno scalpore perchè fino a ieri venivano coperti sia dalle chiese (come fanno tutt’oggi) sia dall’omertà. Era tabù parlarne. Ti devo ricordare che se esistesse un qualunque dio buono, per esempio il tuo, non esisterebbero i preti pedofili o ladri, visto che a detta della chiesa questi sono scelti dal suo stesso dio grazie alla vocazione. Può esistere un dio buono ed onnipotente che si tenga anche un solo prete pedofilo o ladro nella propria azienda? E soprattutto che permetta agli altri componenti del proprio clero di coprirne le malefatte? Ma fammi il piacere. Anche un solo prete pedofiloo ladro è sufficiente a dimostrare che non esistano dei. Al contrario il fatto che tu trovi un ateo delinquente non dimostra proprio niente, se non che quell’uomo sia un delinquente.

Comunque tornando al topic, tutte le religioni sono uguali, e lo dimostrano in ogni continuamente.

Ciao a tutti

Viano di Vagli

per Andrea. Non solo da parte tua, in questo sito salta fuori spesso la convinzione che si diventi preti solo per vocazione, ergo che sia una dimostrazione che Dio non esista. Nella realtà DOVREBBE essere così, ma non è. La Chiesa invita e tenta di selezionare i consacrati mettendo alla prova la loro vocazione, ma non ha i mezzi per selezionare infallibilmente le vocazioni sincere. Dio, tramite le scritture e i profeti, ci dice che chiama, ma si è liberi di rispondere di no. Ci dice che aiuta chiunque Gli chieda aiuto a scoprire la propria vocazione, e aiuta chiunque a mantenere la propria vocazione, superando ogni sorta di difficoltà, se ci mette tutta la sua buona volontà e prega con fiducia. Ma molti credono di avere la vocazione e si basano su se stessi, non Gli chiedono mai aiuto. Altri fanno il sacerdote per interessi nascosti, tipo Jean Meslier.Giuda è significativo: Gesù provò prima a scoraggiarlo, ma lui, incantato dai miracoli, pensò di aver trovato il Messia che avrebbe reso Israele il popolo più potente del mondo, e di diventare suo ministro. E non volle vedere l’ evidenza, cioè che a fianco di Gesù bisognava sacrificarsi.

Stefano

@ Viano

come puoi leggere più su, non ritengo che l’esempio positivo o negativo di qualcuno abbia a che vedere con la validità della credenza.
Tuttavia, le critiche, che da un punto di vista logico mi sembrano ingiustificate, un pò nel segno colgono. Non tanto, lo ripeto per la credenza, che non è toccata, quanto piuttosto per i proclami sull’etica che molto spesso si sentono dal vostro campo. Non si può far discendere il corretto comportamento etico dalla credenza e poi pensare che non si tragga qualche conseguenza, magari non giustificata dal punto di vista razionale, in caso di esempio negativo.
E’ un pò come dire solo il mio detersivo lava più bianco che più non si può e poi non accettare che se si trova una macchia qualcuno protesti. Tutto lì.

brunaccio

@ viano..in amicizia

ora io ti capisco nella fede..quando parli di storia sei lucido,ma qui tu (interessante la teoria esegesi giuda cmq…ma teoria) parli con gente,tra cui anche io,che on da scontati i vangeli come rivelazione e cmq da prendere alla lettera,da parte nostra non è così…io te lo dico da aico,tu così ti fai deridere…per fare un esempio è come se io vado a parlare delle critiche di kant ai maori(detto a caso un popolo lontano da scritture)…essi mi prenderebbero x pazzo perchè altre categorie.
pensaci,io so che tu sicero,ma non hai adattamento logico…il fatto che manchi di provvidenza straordinaria proprio sui suoi ministri poi la dice lunga sulla Provvidenza…
scusami ma così non ti spieghi…

Viano di Vagli

D’ accordo con te: un reato commesso da un sacerdote pesa molto di più di un reato commesso da un laico ed è scandalo, in senso letterale: fa inciampare, è un laccio che cattura. Allo stesso modo chi lavora per lo stato, se usa il suo ufficio per arricchirsi, commette un furto più grave di un ladro comune. E un medico che prescrive un farmaco o un intervento chirurgico per guadagnarci e non per la salute del malato commette un interesse privato in atti di ufficio molto grave proprio perché viene meno alla missione e all’ esempio. Come un carabiniere che partecipa a una rapina.

brunaccio

..a meno che …poi basta esegesi teologie…il discorso sui falsi cristi fosse riferito proprio ai suoi futuri preti(mettendosi in un’ottica di accettazione rivelazione scritturale) ma a quel punto cade la chiesa…

Stefano

@ brunaccio

penso Viano abbia solo voluto spiegare dal suo punto di vista come stanno le cose, usando le sue categorie.
E tutto sommato credo che in merito alle vocazioni abbia ragione.
Chissà quante e quali dinamiche psicologiche giocano in una tale scelta.
E credo che a questo punto abbia capito che non le prendiamo necessariamente per buone.

Viano di Vagli

brunaccio: la mia risposta a Stefano dovrebbe bastare. Insisto solo a dirvi che le vocazioni sbagliate non provano che Dio non esista. Sulla Provvidenza: rifletti sul fatto che non solo la Chiesa Cattolica è ancora in piedi, nonostante la Storia, ma gli Ebrei esistono ancora, nonostante la Storia e, come 2000 anni fa, sono un piccolo popolo che continua a condizionare il mondo intero. Dio glielo ha promesso e mantiene. Pur avendo loro colpe enormi, come noi Cattolici.

brunaccio

cioè la provvidenzialità della chiesa,se nel suo seno si annida la serpe..tanto x non dare adito a teologi illustri opus dei,ma tanto vengono sul finale o fulmini a ciel sereno
🙂

brunaccio

@ viano
e quando l’uomo si sarà estinto?…niente in scrittura di questo..adesso se vogliamo stare seri…

brunaccio

stando e tornando e chiudendo,è chiaro che un cattolico,già detto,anche prete,essendo uomo sia capace di ottime azioni morali..ma tornando in topic…e da altri..sembra che l’educazione della penitenza non porti ottimi equilibri..poi ognuno è sempre responsabile di sue azioni

Jan Hus

myself scrive:
15 Giugno 2009 alle 17:44

La notizia è riportata qui perchè sulle televisioni italiane queste notizie non giungono mai.

“In verità, in verità ti dico che è più facile che una mandria di cammelli entri in una cruna di un ago, che una notizia del genere passi nelle tv italiane.” Da Vangelo secondo realtà 15:15:765:8909:98;87/43/
Edizioni CEI (Cronache Episcopalle Italiane)

Stefano

@ Viano

Viano la verità non dipende da una gara di resistenza.
Confucio (circa 500 a.c.), per dirne uno, sta ancora correndo…

Stefano

@ Viano

e poi la promessa non era esattamente che avrebbero scocciato il mondo intero…
Anche perché non sarebbe stato carino nei confronti degli altri…

Stefano

@ Viano

Immagina avesse promesso ai pisani di dominare e rompere le … al mondo intero…

Stefano

@ Viano

E poi sin dal momento in cui è spuntata la prima divinità c’è stato il primo bastian contrario a protestare.
Quindi, nonostante Dio, siamo ancora in corsa…

Sto scherzando ovviamente, tanto per fare il paio col tuo discorso…

Don Antonio

Allora punto 1) Non tutti i preti sono pedofili
punto 2) Un solo prete pedofilo è uno schifo, pensate che anche Cristo nel Vangelo (non dico di crederci, dico il nostro fondamento vero o falso che sia non voglio aprire nuovi fronti), lui che ha perdonato tutti ma proprio tutti ha detto: Se scandalizzerai uno di questi miei fratelli più piccoli è meglio che ti leghi una macina da mulino (quelle di pietra enormi) e ti butti al fiume… insomma ammazzati che fai meglio.
punto 3) la pedofilia è una malattia o una deviazione della psiche che colpisce preti, suore, padri, madri, nonni, singles, ecc. Ma il fatto che da preti si sia a contatto spesso con dei bambini potrebbe aver fatto avvicinare diversi pedofili per avere più possibilità di scaricare la loro schifosa deviazione. (Non credo sia il contrario, perché se ho impulsi sessuali diciamo normali troverò mille prostitute/i disponibli a farmi sfogare a prezzo modico)
punto 4) la Chiesa deve fare del tutto (ai miei tempi c’erano gli incontri periodici con lo psicologo, ma bisognerebbe fare molto di più) per evitare che un individuo non sano di mente diventi prete e si faccia curare.
punto 5) la Chiesa deve fare del tutto per allontanare un prete pedofilo dai bambini (@ Stefano Grassino quello che dici tu non è vero).
punto 6) Ogni prete pedofilo allontanato dalla Chiesa o messo in carcere o fatto curare è una grazia sia per la Chiesa che per la società.

P.s. non credo di essere l’unico prete che la pensa così e anzi credo sia quello che pensa la Chiesa intera (ad eccezione dei pedofili)

Stefano

@ don Antonio

Concordo con quanto dici.
Tuttavia credo che un pò di copertura ci sia stata…
E mi auguro non ci sia più in futuro.

Marco C.

“@ Enrico

gradirei sapere in che punto avrei insultato milioni di credenti e quanto segue…”

Per Enrico e per quelli come lui, il semplice parlare delle marachelle della chiesa è atto grave di insulto e di insubordinazione. Li devi capire, poverini, gli psicopatici che si credono padroni del mondo figurarsi che interesse hanno ad ammettere i loro errori.

Marco C.

“Allora punto 1) Non tutti i preti sono pedofili”

Ma tutti i laici che vivono al giorno d’ oggi sono degli svaloriati e dei cultori della morte.

statolaico

Don Antonio apprezzo molto il tuo ultimo intervento, finalmente una persona di Chiesa che su questo argomento non gira intorno a vuoto, non difende l’indifendibile, ma dice cose sensate e fa osservazioni coerenti in maniera semplice e diretta. Sono anche accordo con Stefano quando fa notare che la tendenza recidiva della chiesa ad insabbiare questi fatti c’è stata (e c’è tuttora, mi sento di aggiungere), e di nuovo daccordo con te sul fatto che con una presa di posizione decisa da parte della chiesa a cui seguano pero’ dei fatti concreti contro la pedofilia all’interno della chiesa, la prima a guadagnarci sarebbe, e meritatamente, proprio la chiesa stessa che prenderebbe le distanze in maniera ferma ed inequivocabile da questo orrendo reato.

Kanna Shirakawa

trovo sempre un po’ sconcertanti le argomentazioni, tra l’altro validissime, di preti come Antonio che parlando di certi problemi

la perplessita` mi viene dal fatto che, pur non avendo nulla da eccepire sulla giustezza di quanto si afferma, e quindi per estensione sulla moralita` di chi si esprime in questo modo (senza contare impegno, abnegazione, sacrificio, ecc. ecc.) rimane il fatto che queste persone operano in una struttura che, il piu` delle volte, rema loro contro

in altre parole, un’associazione a delinquere rimane un’associazione a delinquere anche se tra i suoi membri ci sono alcune brave persone … che la domanda arriva spontanea, che ci fate, voi brave persone, in una associazione del genere?

e guardate non ho scritto questo per puro spirito polemico o per sfottio, sono davvero perplesso e curioso

gano

@Don Antonio

Una domanda, che non vuole essere polemica. Non credi che esista un qualche rapporto tra l’astinenza forzata (il celibato, come si chiama in termine tecnico) e l’insorgere di turbe varie a sfondo sessuale (tra le quali, ma non come caso unico, la pedofilia)?
Perché accostato a questo crimine si sente più spesso il nome di preti cattolici che di pastori protestanti?

Andrea

@Don Antonio scrive:
1) Non tutti i preti sono pedofili

E ci mancherebbe altro, però sono certamente troppi, più della media di pedofili che si riscontra nella comunità al cui interno essi vivono, e questo dovrebbe far pensare.

Per gli altri punti: se esistesse un dio buono ed onnipotente sarebbe intervenuto lui. Pensa che figura da fesso che i tuoi confratelli glli hanno da sempre fatto fare, lui che predica amore, e i tuoi colleghi che fanno i propri porci comodi; gli esempi sono troppi per ricordarli tutti, dall’inquisizione alle crociate, dall’esodo dei gerarchi nazisti con passaporto vaticano a Marcinkus, dai preti pedofili ai preti usurai, dai preti spergiuri ai preti mafiosi.

Dai siamo seri, se dio esistesse sarebbe intervenuto.
Ma vi fa comodo abbindolare la gente con la storiella della vita oltre la morte, di un dio buono che poi porta i meritevoli in paradiso, perchè come tutti i sacerdoti di ogni religione vivete e gozzovigliate senza bisogno di lavorare. Questa è la nuda e cruda verità, che ti piaccia o meno, ma non credo di averti riportato qualcosa che tu non sapessi.

Ciao a tutti

Andrea

@Viano di Vagli
Ma non farmi ridere.
Se il tuo dio onnipotente esistesse, saprebbe dalla notte dei tempi come certi suoi sacerdoti un giorno si comporteranno.
Prima di tutto sarebbe bello capire perchè permetta loro di nascere, visto che grazie alla sua onniscienza già sa il male che poi faranno a tanti suoi figli inermi; poi è ancora più incredibile che anche si sia sbagliato sulla loro possibile redenzione, non intervenga severamente per porre rimedio.
Ti dico e ti ripeto, che il comportamento della chiesa e dei suoi componenti nei secoli, dimostra invece che il tuo dio non possa esistere.

Diverso sarebbe se il tuo dio non avesse tutte quelle prerogative che porello gli avete addossato: onnipotenza, onniscienza, bontà infinita.
Se almeno una di queste qualità non le avesse, allora il comportamento della chiesa non sarebbe sufficiente a dimostrare che lui non esista.

Per esempio potrebbe essere un dio onnisciente ed onnipotente ma cattivo: allora il comportamento della chiesa sarebbe perfettamente in linea con il proprio dio.

Oppure potrebbe essere un dio onnipotente e infinitamente buono ma non onnisciente: allora semplicemente potrebbe non essere a conoscenza di ciò che la chiesa ha combinato e combina sulla Terra.

Potrebbe altresì essere onniscente ed infinitamente buono ma non onnipotente: allora semplicemente potrebbe essere schifato dal comportamento della sua chiesa e i suoi sacerdoti, ma non essere in grado di porvi rimedio.

Come vedi c’è poco da girarci intorno: una delle tante dimostrazioni che il tuo dio non esiste (se mai ce ne fosse davvero bisogno di cercarle noi atei le dimostrazioni, cosa non vera) arriva proprio dal comportamento che ha da sempre avuto e che continua ad avere la chiesa.

Ciao a tutti

Lino

“un pastore ha dormito con una vedova in lutto” non è esattamente quello che definirei uno scandalo, se i due erano adulti e consenzienti. Sono fatti loro.

gano

@Lino

Mah. Penalmente non ci sono problemi, di sicuro.

Poi uno potrebbe speculare sul fatto che – faccio per dire – qualora il tonacato avesse approfittato della propria posizione e della disperazione della vedova per trarne vantaggio, sarebbe stato una bella carogna.
E non sarebbe stato il primo. Ne’ l’ultimo.
Comunque sto speculando, non so in realta’ come siano andate le cose.

E, soprattutto, a pensar male si fa peccato. 🙂

nessie

Antonio, 22:39

Benché sia un commento apprezzabile nel tentare maggiore chiarezza, non basta.
Il punto 3): è quello più pernicioso. Non escludo che ci siano persone che decidano di farsi prete per stare vicino ai bambini per poterne più agilmente abusare, ma non è quello il punto. Il punto è il milieu in cui vengono diseducati ai sentimenti nei seminari – sia minori che non- e se non si guarda in faccia la causa, difficilmente, si potrà trovare una soluzione. Ed allontanare i preti pedofili è un’auto difesa ex-post, è chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati. Nessun pensiero alle nuove vittime. Nessun pensiero proattivo.
Raggelante e illuminante la frase “perché se ho impulsi sessuali diciamo normali troverò mille prostitute/i disponibli a farmi sfogare a prezzo modico” dove la sessualità è vista come sfogo e, in sovrapprezzo, praticabile con donne, sì, ma prostitute. L’aspetto relazionale è inesistente, è inesistibile.
Il p.s. è conseguenza del 3): se non si è educati ai sentimenti è scontato che prevalga la difesa del potere acquisito, la ragion di stato, sull’empatia verso le vittime passate e future. Se fosse davvero “l’intera Chiesa” non saremmo a questo disastro.
Insomma, beati monoculi in terra caecorum. 🙂

Ivo Mezzena

@ Enrico

Il nocciolo del problema dei prelati pedofili, è che i cattolici dovrebbero essere i primi a denunciare e combattere il fenomeno e non fare di tutto per insabbiare o nascondere. Ma come al solito l’ipocrisia è il primo valore cattolico e quindi Vi risulta più appropriato “NON FAR SAPERE”.

fresc ateo

Se tutti i preti del mondo invece di stare nullafacenti tutto il giorno andassero a lavorare ,magari con una bella vanga in mano e per ore sarchiassero la terra , sarebbero un po’ piu’ sani nel corpo e nella mente , e magari utili al genere umano facendo per esso qualcosa di
veramente utile ,potrebbero sempre andare in A BRUZZO A TOGLIERE LE MECERIE . I nvece di stare a snocciolare pater e ave marie , che francamente non servono a nessuno , come dire(prevenzione) ma dove era lei e lui e loro ?? madonna gesu’ i cosiddetti santi??prima dell’evento???. insomma invece di stare qui a calpestare i cosidetti con ciance e lazzi inutili di una pseudo religione di un fantastico dio , che mai nessuno a visto e sentito .ANDATE A LAVORARE E GUADAGNATEVI DA VIVERE INVECE DI VIVERE ALLE SPALLE DEL POPOLO.
COME PARASSITI DA 2009 ANNI.

For all the gods

APPROVO nessie che scrive:16 Giugno 2009 alle 10:13
aggiungo che il potere quando piace e viene male interpretato, cioè egoisticamente, porta all’abuso di potere

Andrea (Mi)

@ Gano 16 Giugno 2009 alle 7:34

Quoto pienamente
Nel mio caso vuole invece essere polemica

Don Antonio

@ Gano
“Non credi che esista un qualche rapporto tra l’astinenza forzata (il celibato, come si chiama in termine tecnico) e l’insorgere di turbe varie a sfondo sessuale (tra le quali, ma non come caso unico, la pedofilia)?”
No. E la conferma mi viene dalla psicologia e dal fatto che quasi il 90% degli abusi sui bambini avvengano in casa da parte di un familiare.
“Perché accostato a questo crimine si sente più spesso il nome di preti cattolici che di pastori protestanti?”
Questa affermazione è falsa.

@ Andrea
“però sono certamente troppi”
Per come la vedo io anche 1 pedofilo (prete o no) è troppo.
“più della media di pedofili che si riscontra nella comunità al cui interno essi vivono, e questo dovrebbe far pensare.”
Questa affermazione è completamente falsa, vai a cercare documenti su internet, ce ne sono a iosa.

@ Nessie
Certo in genere non è la Chiesa che parla di sessualità senza aspetto relazionale, bensì altri. Era chiaro che il mio discorso stava vertendo su persone con difficoltà affettivo-sessuali.

Ma capisco che ogni discorso sta a zero, perché si dovrebbe distinguere tra pedofilia, efebofilia e altre molestie di minore gravità (insulti, battute, ecc) ma si dirà che ci stiamo girando intorno; si dovrebbe distinguere tra accuse e condanne, ma poi si direbbe che i tribunali del mondo sono filocattolici (come in Italia sono rossi per Berlusconi), bisognerebbe metterci tante altre cose ma si direbbe che non vogliamo accettare una realtà. Quando non bisogna fare più un discorso da bar ma analizzare attentamente nessuno è più disposto a dialogare, bisogna solo dire che la Chiesa cattolica fa schifo e puzza. Io che la vivo tutti i giorni non sono d’accordo ma non possiamo vederla tutti uguale.

gano

[quote]
“Perché accostato a questo crimine si sente più spesso il nome di preti cattolici che di pastori protestanti?”
Questa affermazione è falsa.
[/quote]

Puoi argomentare meglio sul perche’ sia falsa? Hai dei dati da fornire? Mi interessa.

[quote]
“Non credi che esista un qualche rapporto tra l’astinenza forzata (il celibato, come si chiama in termine tecnico) e l’insorgere di turbe varie a sfondo sessuale (tra le quali, ma non come caso unico, la pedofilia)?”
“No. E la conferma mi viene dalla psicologia e dal fatto che quasi il 90% degli abusi sui bambini avvengano in casa da parte di un familiare.”
[/quote]

Ancora la stessa domanda. Puoi argomentare meglio? Inoltre, il dato statistico che riporti (che ritengo credibile) da solo non consente di inferire alcunche’ sulla frequenza di casi di pedofilia nel clero (cattolico).

For all the gods

2) Un solo prete pedofilo è uno schifo, pensate che anche Cristo nel Vangelo (non dico di crederci, dico il nostro fondamento vero o falso che sia non voglio aprire nuovi fronti), lui che ha perdonato tutti ma proprio tutti ha detto: Se scandalizzerai uno di questi miei fratelli più piccoli è meglio che ti leghi una macina da mulino (quelle di pietra enormi) e ti butti al fiume… insomma ammazzati che fai meglio.
approvo Il punto 2, ma ironizzando, per estremi:
mi ricorda che la pena di morte a volte ci vuole, ma solo per i serial killer che stuprano e uccidono o tentano rovinando mente e corpo innocente. Tramutabile in lavori forzati, vedi che non si divertono più di abuso di potere e veder sottomesse le vittime, se temono i diventare vittime fisiche loro, ai lavori forzati, e quando non rendono abbastanza, la pena di morte come consiglia l’uomo più buono del mondo. Abbasserebbero subito le arie (i superiori alla vittima) al solo timore, invece di mettere in ginocchio i deboli, stirare l’intestino ai piccolini provocando interne lesioni e microtraumi, venissero violentati loro appena in carcere da qualcosa di enorme (in proporzione) , poi opo il benvenuto subito ai lavori per pagare le vittime e mantenersi in toto, non siano gli innocenti a mantenere i delinquenti, se preferiscono la pena di morte subito, concediamo il testamento biologico anche a loro e l’eutanasia.

For all the gods

@ on Antonio Approvo il” punto 6) Ogni prete pedofilo allontanato dalla Chiesa o messo in carcere o fatto curare è una grazia sia per la Chiesa che per la società.”
“punto 3) la pedofilia è una malattia o una deviazione della psiche che..”
No, alle volte la malattia non giustifica come in questo caso, poi qui è poca e reprimibile se ci fosse, è la cattiveria che gioca in libertà e potere:
“la cattura, la preda calda, spaventata, tremante, il possesso.
Ecco, questo il gioco, la mia eccitazione si fonda su questo subdolo e umiliante meccanismo: il possesso.
Il sapere che lei è preda, alla tua totale mercé, debole e remissiva, schiava
delle tue volontà.
Il possesso totale.
Sì, è vero, in uno stupro la soddisfazione sessuale è poca cosa, è il resto a farla da padrone.
Il pieno controllo del corpo di lei, il senso di onnipotenza, lo sfogo sadico di un istinto malfermo, la tortura psicologica, la sua sofferenza, l’angoscia, la
remissività.
Tutto entra in un gioco perverso teso all’annullamento della sua volontà.
La donna che è dominata, la schiavitù, la sottomissione, l’inseguimento del tuo solo piacere. (…)
«Per noi è così, una volta rotti gli argini diventiamo degli stupratori seriali.
Entra nelle nostre priorità quella di avere delle donne da violare, da ridurre a
giocattoli sessuali (…). ”

http://www.ildue.it/Intestazione/CurriculumVitae/PaginaCV.asp?IDPrimoPiano=1303

Viano di Vagli

“Come vedi c’è poco da girarci intorno: una delle tante dimostrazioni che il tuo dio non esiste (se mai ce ne fosse davvero bisogno di cercarle noi atei le dimostrazioni, cosa non vera) arriva proprio dal comportamento che ha da sempre avuto e che continua ad avere la chiesa.”
Eh si, caro Andrea: sarebbe troppo facile credere in Dio, se non esistessero i preti e le suore. Ma Lui ci vuole mettere alla prova!

Don Abbondio

@ Don Antonio
Caro Don Antonio
sterile polemica senza scopo quella perpetuata da questi senza Dio incapaci di sintetizzare la loro “paura del buio” e incolpando una chiesa a detta loro lontana dalle loro anime. La invito a evitare la difesa di ogni passo declamato in questa sede per motivi ovvi. Non si abbandoni e cerchi di comprendere. Un pedofilo è un pedofilo. Sia esso Cattolico, Ebreo, Terrorista, Prete o Padre di famiglia. Quello che forse stupisce questi ragazzi è il fatto che comunque la Chiesa, giustamente, identifichi nel sacerdote un ruolo guida per la società sotto gli aspetti morali. E’ comprensibile che si alzi lo scandalo quando questi appaiono finalmente uomini e cedono alle umane tentazioni (qualunque esse siano). Purtroppo gli Atei o la maggiorparte di loro che tale si dichiarano neanche si pongono il dubbio fuggendo dal loro stesso intelletto. La loro non è una battaglia di comprensione ma di pretta mistificazione della chiesa. Da Atei dovrebbero fuggire ogni polemica sicuri del loro “non credo”. Purtroppo il loro stesso agitarsi nel buio li rende deboli e scoperti.

Se posso dare un’opinione, magari chiara per tutti, il problema della pedofilia è un problema grave che attanaglia la società tutta ma che comunque, passatemi il termine, per quanto riguarda la Chiesa Cattolica, è il problema minore. Forse l’unica soluzione pratica, per salvaguardare anche quei preti e/o frati, del cui loro lavoro bisogna avere il massimo ripetto, perchè ogni giorno dimostrano estremo coinvolgimento e assoluta abnegazione, è una bella 15 Megatoni sotto il culo della papessa Ratzinger!!!!!!

For all the gods

“gioco perverso teso all’annullamento della sua volontà.”
meditate sulla confessione di un serial killer allegro e gaudente.
E LE RELIGIONI CI LAVORANO, IN POSITIVO, D’ACCORDO,sulla volontà del sottoposto
E’ quì che ogni prete deve rilettere e cercare di uscirne se ha tentazioni,
Anch’io non penso sia il celibato dei preti, non solo, la causa.

For all the gods

Viano di Vagli scrive: 16 Giugno 2009 alle 12:49
Eh si, caro Andrea: sarebbe troppo facile credere in Dio, se non esistessero i preti e le suore. Ma Lui ci vuole mettere alla prova!
Stai diventando geniale nelle battute. Al tema precedente volevo applaudirti:
Viano di Vagli scrive: 16 Giugno 2009 alle 12:49 Se si chiede la patente di cattolico per un posto di lavoro, molti si fingeranno cattolici per ottenere un posto. Quanti tesserati del..”
Viano di Vagli scrive: 14 Giugno 2009 alle 19:22
Dio non esiste, i rifiuti si. Dite all’ Opus Dei che cerchi di rimuovere i rifiuti senza sperare nell’ aiuto di Dio

Stefano

Concordo sulle battute di Viano, tempo fa ne ha proposta una irresistibile per gli ateobus…

Sandra

Anch’io, come Nessie, ho notato l’accostamento fatto da don Antonio tra attivita’ sessuale e sfogo, quando dice:
“perché se ho impulsi sessuali diciamo normali troverò mille prostitute/i disponibli a farmi sfogare a prezzo modico”.

Il punto che secondo me e’ cruciale nel portare questi preti alla pedofilia non e’ tanto l’asessualita’ o la mancanza di contatto affettivo (a cui ci si puo’ rassegnare o rimediare al piu’), ma e’ questa visione del sesso, un mostro incontrollabile, qualcosa di cui vergognarsi, che non si deve avere: e se ti insegnano che devi vergognartene (e che se proprio non ce la fai te la sfoghi a prezzo modico, in modo squallido perche’ non merita comunque di meglio), e’ ovvio che i tentativi di approccio non saranno coi tuoi pari, che potranno ridere in faccia, o peggio parlarne a tutti gli altri parrocchiani, bensi’ con dei bambini, che non capiranno per molto tempo quello che succede, e di cui sara’ relativamente facile assicurarsi il silenzio (la minaccia di diavoli e inferno oltre a una certa eta’ non attacca piu’, nemmeno nella piu’ pia delle beghine).
In quanto poi alla lotta strenua contro i pedofili, mah, bisogna avere proprio tanta, ma tanta fede per crederci. Informati un po’ meglio don Antonio, anche su questo sito tanto e’ stato scritto sugli atti di questo papa e dei predecessori, nonche’ di tutto l’apparato gerarchico. Hanno parlato e promesso, ma gli insabbiamenti ci sono stati, eccome. Poi la conclusione “la chiesa cattolica fa schifo e puzza” intende abbassare il tono su un livello appunto da bar, mentre noi si sta cercando di parlare di fatti, non tirando a indovinare. Per esempio, mi piacerebbe sapere i numeri degli abusi sessuali tra preti cattolici vs pastori protestanti, se ce ne sono.

Don Antonio

Gano dice: “Puoi argomentare meglio sul perche’ sia falsa? Hai dei dati da fornire? Mi interessa.”
Lo storico e sociologo Philip Jenkins (non cattolico) ha scritto le opere fondamentali sul problema della pedofilia nella Chiesa cattolica Pedophiles and Priests. Anatomy of a Contemporary Crisis, Oxford University Press, Oxford – New York 1996; Moral Panic. Changing Concepts of the Child Molester in Modern America, Yale University Press, New Haven – Londra 1998; The New Anti-Catholicism. The Last Acceptable Prejudice, Oxford University Press, Oxford – New York 2003. In quei testi si trova il fatto che la percentuale di pedofili nella Chiesa cattolica sia simile alle altre confessioni religiose e minore (in percentuale e in numeri assoluti) rispetto ai casi in famiglia (commessi per lo più da persone sposate).

Gano dice: “Puoi argomentare meglio?”
Tutti i testi statistici e sociologici sulla pedofilia (non solo legata alla Chiesa), compresi quelli che ti ho indicato sopra.

Gano dice: “Inoltre, il dato statistico che riporti (che ritengo credibile) da solo non consente di inferire alcunche’ sulla frequenza di casi di pedofilia nel clero (cattolico).”
Infatti non inferisce alcunché ma rispondevo alla tua domanda e i dati li portavo a sostegno del fatto che essere sposati o celibi è influente sulla “deviazione” pedofila. A meno che per pedofilia non intendiamo l’efebofilia (rapporti con minorenni ma non prepuberali), che è la quasi totalità dei preti condannati. In quel caso il celibato è, in qualche modo, in rapporto (a volte) di causa-effetto, ma, sempre nella quasi totalità dei casi, in relazione stretta con l’omosessualità (vedi studi Jenkins e altri).

For all the gods scrive: “«punto 3) la pedofilia è una malattia o una deviazione della psiche che..»
No, alle volte la malattia non giustifica come in questo caso…
Non stavo giustificando (e mi pare chiaro da quello che ho scritto), stavo semplicemente argomentando. E la citazione che riporti tu mi sembra confermi che una tale cattiveria nasca principalmente da una malattia seria.

Sandra

don Antonio:
“distinguere tra pedofilia e efebofilia e altre molestie di minore gravità (insulti, battute, ecc)”

Perche’ violentare un bambino/a di 13 sarebbe meno grave che violentarne uno di 12? Violentare una donna non piu’ vergine e’ meno grave di violentare una suora?
Qualsiasi abuso e’ da condannare, anche l’insulto, e’ un’offesa alla persona, tra l’altro da parte di una persona – il prete – che si pone come insegnante, e di “valori morali”. Un insegnante non deve mai in nessun modo offendere la dignita’ delle persone che gli sono affidate. In quanto a stare a zero, la ccar non si fa dare punti da nessuno.

GerardReve

A.P.A.P. All priests are pedophiles, da non confondere con A.C.A.B. che come analogia ci sta tutta!
Peace

Don Antonio

Sandra scrive: “…questa visione del sesso, un mostro incontrollabile, qualcosa di cui vergognarsi, che non si deve avere: e se ti insegnano che devi vergognartene…”
Ti assicuro, e se non ci credi vieni a chiedere ai miei parrocchiani, che non è né quello che penso né quello che dico né quello che mi hanno insegnato a dire in seminario. Non nego che la Chiesa sia stata per molto tempo (ma non da sempre, diciamo in una parentesi abbastanza lunga) sessuofoba, ma ti assicuro che non lo è più. Poi certo o ti fidi di quello che ti dico, o non ti fidi, o verifichi andando a parlare con un prete.
Non ti fidare solo della tua impressione, ma verifica fino in fondo e scoprirai non che non sia vero che esiste un problema ma che la percezione è molto più esagerata rispetto alla realtà.

“In quanto poi alla lotta strenua contro i pedofili, mah… Informati un po’ meglio don Antonio, anche su questo sito tanto e’ stato scritto sugli atti di questo papa e dei predecessori, nonche’ di tutto l’apparato gerarchico.”
Sono molto informato e ti rimando,almeno per un primo approccio, al blog prima segnalato. un conto sono i discorsi da bar e un conto sono dei discorsi, documenti e posizioni ufficiali.

Luciano Volpato

Viano di Vagli: un dio che non sa scegliersi i propri rappresentanti e che gode nel metterci
continuamente alla prova ti sembra un dio? A meno che non sia un dio sadico, come del resto appare dalla bibbia.

Viano di Vagli

Luciano Volpato: ho provato tanto a migliorarLo, ma Lui mi fa un sacco di resistenze. Provaci tu, che sei più bravo.

Don Antonio

@ Sandra
non sono io che lo dico ma i medici (anche se credo sia abbastanza palese) che c’è differenza tra fare sesso con una persona di 16 anni consenziente (è reato lo stesso ma non è pedofilia) e abusare di un bambino di 3 anni.
Con questo non sto dicendo che fare sesso con i minorenni postpuberali sia giusto, per di più se a farlo è un prete (sono d’accordo con te), ma converrai che ce ne passa, come tra l’abusare di un bambino di 5 anni e fare apprezzamenti volgari a una 17enne (deprecabili si, ma non venirmi a dire che è la stessa cosa, perché una tale affermazione sarebbe insostenibile da ogni punto di vista).

Don Antonio

Jenkins dice che gli studi legali e le case di assicurazione attaccano
più volentieri la Chiesa cattolica perché, data la struttura gerarchica, le
diocesi ( che sono più ricche ) pagano per i casi periferici. Le altre
chiese interessano molto meno perché hanno una struttura congregazionalista
e ogni comunità è indipendente: pertanto – (.) non si può sperare di
ottenere più di quanto è sufficiente a vuotare le casse di una congregazione
locale -.

Per questo, nei confronti del clero della Chiesa Cattolica, recenti
sentenze dei Tribunali USA hanno finito con il punire come molestie anche
battute allusive e insulti a sfondo sessuale nei confronti di ragazze
adolescenti, certo reprensibili in bocca ad un sacerdote, ma da non
confondersi né con la violenza carnale né con la pedofilia.

Sandra

Ma don Antonio, non e’ solo la mia visione, il papa ha ribadito l’importanza del celibato (non della verginita’!! e questo gia’ e’ un bel mistero!???) E perche’ un uomo che non ha rapporti sessuali “sani” dovrebbe essere migliore (come persona e come sacerdote) di uno che li ha? La sessualita’ e’ qualcosa che aggiunge alla vita delle persone o che toglie, secondo lei? E se aggiunge e ci rende migliori, perche’ negare quello che rende piu’ felici, e quindi meglio disposti? E quindi in questa luce, perche’ richiedere il celibato ma non la verginita’, se non per fare posto a comode eccezioni?
L’unica risposta sensata che mi so dare e’ che per la chiesa il sesso viene visto, o meglio, deve essere visto come qualcosa di vagamente negativo, per fare restare in piedi tutta l’impalcatura. Se si cambiasse rotta, piano piano la ccar perderebbe il ruolo che e’ riuscita a mantenere finora.

Andrea

@Viano di Vagli scrive:
Eh si, caro Andrea: sarebbe troppo facile credere in Dio, se non esistessero i preti e le suore. Ma Lui ci vuole mettere alla prova!

A dire la verità è impossibile credere ad un qualunque dio, il tuo compreso, a meno che non si decida di prescindere dal buon senso e dall’intelletto.
Semplicemente dovrebbe essere chiaro anche a chi rinuncia alla razionalità e si adagia sulla fede che un dio buono, onniscente, onnipotente, non potrebbe tollerare in alcun modo che la propria chiesa abbia fatto e continui a fare quello che fa. Quindi dovrebbe essere evidente anche al credente cristiano cattolico che il proprio dio non esista.

Ciao a tutti

Luciano Volpato

@ Viano Di Vagli: provo solo a migliorare le persone reali. Quelle che esistono, per intenderci.

fab

@ Viano di Vagli

“Eh si, caro Andrea: sarebbe troppo facile credere in Dio, se non esistessero i preti e le suore. Ma Lui ci vuole mettere alla prova!”

???? Scusa se mi intrometto, ma “troppo” rispetto a che cosa? E perché credere dev’essere difficile? E, soprattutto, perché mai credere sarebbe meglio che sapere? E che senso ha mettere alla prova? Deve assumere qualcuno?
Ti è perlomeno chiaro che ti stai figurando un dio non semplicemente a immagine e somiglianza di una persona, ma addirittura di un imprenditore (vecchissima maniera, per giunta)? Che cosa c’è di assoluto o spirituale in una simile concezione?

peppe

E’ tutto un complotto giudaico-massonico: in preti pedofili non esistono… tuttal’più esistono i bambini precoci che insidiano i preti… diciamo le cose come stanno sù…

gano

@don Antonio

Prendo atto, mi documentero’ (grazie delle fonti). Per amor di statistica, ribatto su un punto:

“In quei testi si trova il fatto che la percentuale di pedofili nella Chiesa cattolica sia simile alle altre confessioni religiose e minore (in percentuale e in numeri assoluti) rispetto ai casi in famiglia (commessi per lo più da persone sposate).”

Quest’affermazione ha un significato ambiguo. Se mi stai dicendo che (per esempio) il 10% dei casi di pedofilia avviene in ambito parrocchiale, ed il 90% in quello familiare, la risposta e’ “certo che si’, ed e’ ovvio”.
Se mi stai dicendo che “e’ statisticamente piu’ probabile che un padre di famiglia sia pedofilo piuttosto che lo sia un prete”, mi permetto di dubitare. Tale affermazione, per essere dimostrata, richiederebbe che la FRAZIONE di pedofili sul totale dei padri di famiglia sia sensibilmente maggiore di quella dei preti pedofili sul totale dei preti. Se hai un dato in merito che dica questo, ne prendo atto. In assenza di dati, sarei piu’ propenso a credere il contrario (anche se e’ sbagliato farsi delle idee in assenza di dati certi, almeno per quelli come me).

Facendo due conti della serva, si vede quanto segue:
– il numero dei sacerdoti in italia e’ nell’ordine delle 50000 unita’ (stando a quanto scritto qui: http://www.vocations.it/STATISTICHE/statisticheitalia2003/statisticheitalia2003.htm). Non mi interessa che sia un dato esatto, ne’ recente, mi basta che sia verosimile come numero di zeri. Difficile, comunque, che siano di piu’, nel 2009.
– il numero di padri in italia non e’ semplice da stimare . Molto difficilmente, converrai, saranno meno di 5 milioni in una societa’ di 60 milioni di abitanti. Non si esagera, quindi, a dire che i padri di famiglia sono almeno 100 volte i preti in Italia.

Quindi, quello che affermi sarebbe vero se per ogni prete pedofilo beccassero piu’ di cento padri di famiglia pedofili. Se le cose stanno cosi’, mi arrendo. Ma la percezione che ho e’ diversa.
Mi sbaglio?

Sandra

Don Antonio,
sulle battute a sfondo sessuale negli usa non e’ consentito nemmeno in ufficio tra adulti, si chiama sexual harrassment, e davvero non c’e’ da scherzare, si viene “monitorati” regolarmente su questo tema, se conosci qualcuno che lavora la’ chiedi conferma. E nessuno pensa alle battute pesanti quando si parla di pedofilia nel clero!

Sulle definizioni pedofilia ecc: la pedofilia e’ generalmente considerata attrazione verso bambini, mentre l’abuso sessuale su un minore e’ un rapporto sessuale con un/na minorenne. La sussistenza del reato si stabilisce in base all’eta’ del consenso, in Italia oscilla dai 14 ai 18 anni a seconda dei casi (16 se l’adulto e’ educatore, 18 se e’ tutore); inoltre considerare come attenuante l’essere pubere o impubere e’ secondo me secondario, nel senso che non tutti a X anni (12 o 15 o 18) abbiamo la stessa maturita’ (sessuale o meno). Nel parlare comune ormai si e’ affermata l’equazione pedofilo=abusante di minore: e’ poi una definizione, ma secondo me neanche tanto sbagliata in fondo, sono i piu’ fragili quelli che diventano vittime dei pedofili, a maggior ragione a 17 anni!
Ovvio che c’e’ modo e modo di abusare. Ma c’e’ anche modo e modo di affrontare il problema: e se adesso il problema e’ che qualcuno ha visto nella chiesa una gallina grassa da spennare, e siamo al “e’ tutto un complotto per impoverirla”…mah, cosa dicevi sulla strenua lotta alla pedofilia?

Asatan

@Sandra

Veramente la questione è più semplice:

peofilo=individuo attratto da soggeti in stadio pre-puberale
efebofilo=soggetto attatti da pesone nei primi anni dello sviluppo puberale.

Legalmente parlando l’età del consenso è complicata. 14 anni fra coetane, se invece uno dei 2 è più grande non è considerato stupro se la differenza di età è entro i 3 anni (ad es. lui 18 e lei 15), altrimenti è coniderabile consensuale ai 16\17 (posto che consensualità ci sia stata).

Mediamente per accusare di pedofilia qualcuno (aggravante di abuso su minore) la vittima deve essere under 13 (immagino prchè mediamente fra gli 11 e 14 si è pre adolescenti).

Tecnicamente è scorretto definie uno che và dietro ad una quattorddicenne con le tette (o un quattordicenne che sta mettendo la barba e cambiando voce) pedoiflo.

Per capire meglio il malato mondo dei pedofili e del turismo sessuale suggerirei i liri “I Santi Innocenti” e “SOS Pedofilia” di Camarca….. anche se finirli dura.

Marco C.

“Don Abbondio scrive:

16 Giugno 2009 alle 12:53
@ Don Antonio
Caro Don Antonio
sterile polemica senza scopo quella perpetuata da questi senza Dio incapaci di sintetizzare la loro “paura del buio””

Ohlà, adesso è arrivato Don Abbondio, ci pensa lui a fare le polemica costruttiva, ad iniziare già dalla prima frase.

giovanni

da wikipedia: Nel 2004 la conferenza episcopale statunitense commissionò uno studio dettagliato (John Jay Report[1]) sul fenomeno. Da tale studio risulta che il 4% di tutti i sacerdoti in carica negli Stati Uniti dal 1950 al 2002 è stato accusato di crimini a sfondo sessuale

basta vedere dati come questi per rendersi conto di quanto l’esempio addotto da alcuni utenti sia inappropriato, magari c’è anche chi pensa seriamente che si voglia screditare il buon nome (?) della chiesa cattolica e dei preti sulla base di qualche affermazione pretestuosa, ma evidentemente si sbaglia, la pedofilia è un fenomeno più ampiamente diffuso negli ambienti clericali che nella normalità. Ciò è dovuto all’imposizione che la chiesa continua a ribadire nei confronti dei propri adepti, per una ragione di coerenza, in maniera tale da non rivangare il proprio passato

Non è assolutamente vero che i preti danno i voti per concedere la propria vita ha dio, piuttosto qualche secolo fa, la chiesa, volendo sfoltire le fila dei propri dipendenti (generosamente retribuiti) ha avviato questa pratica, in maniera tale che chi volesse accedere ad uno stipendio a 6 cifre (si dice per dire) dovesse rinunciare alla donna

nessie

Signor Antonio,
lei, con le sue parole, mi conferma l’idea che mi son fatta e che più sopra ho esposto.
Non solo ha un occhio solo, ma quell’unico che le funziona ha pure una fetta di salame sopra.
Anch’io come Sandra Le chiedo: quindi, che propone di fare? Pensa di sconfiggere la pedofilia chiesastica con tre avemarie? (Le piace la citazione?)
🙂

Sandra

Asatan,
quelli che riporti se non sbaglio sono i parametri per la legge italiana, ma non e’ dappertutto la stessa cosa, a riprova che non c’e’ un’eta’ fissa, ovviamente. E’ un’eta’ indicativa, e anche lo sviluppo sessuale non procede sullo stesso binario di quello emotivo, non e’ uguale per tutti, e quindi sono secondo me da leggere come indicazioni, per quanto riguarda il clero poi sempre secondo me, la chiesa non dovrebbe proprio fare l’azzeccagarbugli e sottilizzare tra prepubere o impubere, la linea e’ gia’ varcata nel momento in cui interviene il lecito sospetto di plagio o di abuso psicologico, dato che ci si trova di fronte un minore confrontato a una figura educativa di cui il minore stesso e solitamente la famiglia gode di indiscusso profilo morale. Per questo dicevo che in senso lato si parla poi, anche se tecnicamente commettendo un errore, di pedofilia, e sempre per questo motivo che queste distinzioni da parte di un esponente del clero sanno di arrampicata sugli specchi.

Kanna Shirakawa

@Don Antonio

vedo che certe discussioni, tra persone intelligenti, si fanno in punta di fioretto, col rischio pero` di arrivare a farne questioni di lana caprina

francamente mi sembra poco interessante stabilire se la percentuale di pedofili sia maggiore tra i religiosi o tra i padri di famiglia, a parte per contestare un’equazione di per se` poco degna di attenzioni, generalista e populista, come “preti=pedofili”: volendo continuare il gioco di fioretto si potrebbe obiettare che i succitati padri di famiglia, in italia, hanno ricevuto quasi tutti un’educazione cattolica, e quindi? oppure che la famiglia sia una struttura sociale esecrabile perche` porta alla pedofilia?

quello che mi sembra invece piu` interessante e` stabilire secondo quali basi dici che la attualmente la chiesa si batte strenuamente contro la pedofilia, visto che fin’ora la prassi e` stata quella di insabbiare, di lavare i panni sporchi in famiglia, senza nemmeno rimuovere dagli incarichi i sacerdoti coinvolti, ma semplicemente spostandoli altrove (andiamo a chiedere a quel villaggio Innuit cosa ne pensano di questa pratica)

se le tue affermazioni si basano su recenti affermazioni ufficiali della santa sede, beh, per me sono solo parole, le parole costano poco, prima di dire “si, e` vero” aspetto di veder seguire i fatti

riguardo all’atteggiamento sessuofobo, non ho capito bene cosa intendi: smettere di affermare che farsi le pippe porta a diventare ciechi non vuol dire essersi emancipati su questo tema, continuate a condannare l’omosessualita` (sostenere che non e` piu` una perversione, ma una malattia non e` che abbia migliorato le cose), continuate a considerare immorale fare sesso al di fuori dello scopo procreativo e a vedere la contraccezione come il fumo negli occhi, non vedo nessun tipo di apertura per l’abolizione del celibato per i sacerdoti, o l’accesso ai sacerdozio per le donne (scusa se i termini non sono esatti, non e` propriamente il mio campo), confermando non solo una forte sessuofobia, ma anche la propria discriminazione sessuale

fresc ateo

Questi preti sono pazzi ;cercano di trovare scuse alla pretopedofila dilagante nelle parrocchie americane ,,solo dei pazzi, possono negare l’evidenza delle scellerate scelte della chiesa e dei suoi vescovi e cardinali americani che hanno fatto tutto il possibile per nascondere agli occhi del mondo la verità infamante. Bene fanno le famiglie e i molestati a chiedere danni milionari
e bene che le parrocchie americane rrischino il fallimento economico, MEGLIO sarebbe che la gente si rendesse conto delle balle e delle invenzioni fatte dalla chiesa cattolica x creduloni che vivono sempre nel medioevo e amano credere a un DIO INESISTENTE .

Asatan

@Sandra

Si riportavo i termini legali italiani e anche considerazioni “tecniche” fra pedofilia e efebofilia.
La legge è fatta per la media dei casi. Mediamente i caratteri sessuali iniziano a svilupparsi intorno ai 12 anni e finiscono verso 16…. poi ci sono le eccezioni, ovviamente, ma non si può fare un legge su quelle.

Uno che se la fà con un 15 “tardone” che non ha ancora sviluppato è decisamente più tendente al pedofilo che all’efebofilo, IMHO.

Credo comunque che nei processi per abuso su minore ci si avvalga di periti d’accusa specializzati (leggi psicologi e psichiatri) per valutare il livello di crescita intellettuale ed emotiva, plagio, ecc…. il punto è che in italia si usano ancora tecniche vecchie e screditate che hanno la forte tendenza ad infuenzare il teste e dare falsi positivi. Letteralmente è possibile portare il paziente dire quello che si vuole se non a generare false memorie…. sigh e non è il solo comparto del nostro sistema di “salute mentale” a usare protocolli deliranti 🙁

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