Chiarimenti sul movimento “Democrazia Atea”

A proposito della nascita di Democrazia Atea – Movimento Politico Popolare, Attivista e Moderato, promosso da Axteismo – Movimento Internazionale Libero Pensiero, l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti comunica a soci e simpatizzanti di non avere nulla a che fare con tale iniziativa.

Lo scorso aprile il Comitato di coordinamento dell’UAAR ha approvato le linee-guida dell’associazione in materia elettorale. Ne riportiamo la parte iniziale:
Premessa
L’UAAR non ha punti di riferimento in alcun partito politico. Rileva come molti partiti, pur autodefinendosi “laici”, in pratica sostengano iniziative di stampo confessionale. L’UAAR valuta i fatti: è critica nei confronti di ogni azione che sfrutti le credenze religiose per ampliare i propri consensi, e mette coloro che si definiscono laici di fronte alle loro responsabilità e ai loro pretesi richiami ideologici.
Informazione in periodo elettorale
L’UAAR rispetta i propri soci e simpatizzanti, ritenendoli capaci di ragionare con la propria testa.

Durante l’ultima consultazione elettorale, l’UAAR ha pubblicato un documento, la cui parte iniziale recita:
I cittadini e le cittadine italiane saranno chiamate a esprimere il proprio voto il 6 e 7 giugno 2009 per le elezioni europee. Come già nel 2006 e nel 2008, per le elezioni politiche, l’UAAR ha esaminato i programmi delle liste elettorali e ne ha estrapolato i passaggi significativi da un punto di vista laico o religioso (non abbiamo trovato alcun riferimento all’ateismo o all’agnosticismo). Non abbiamo invece selezionato quei passaggi che, pur riguardando temi come gli aiuti alla famiglia, la violenza sulle donne, il concetto di “tradizione” e la ricerca scientifica, che hanno inevitabilmente risvolti laici (o confessionali), sono stati affrontati senza un esplicito riferimento alla laicità o alla religione.
La nostra è un’associazione apartitica che ritiene che i navigatori del suo sito, e più in generale gli atei e gli agnostici italiani, siano persone perfettamente in grado di decidere da sole cosa votare, senza alcuna indicazione di voto. Ovviamente, l’UAAR ritiene che un voto consapevole debba tenere in debito conto le tematiche legate alla laicità delle istituzioni. Ma è comunque ben conscia che un voto “razionale” debba prendere in considerazione anche altri argomenti. Proprio per questo motivo fornisce anche i link che permetteranno a tutti coloro che lo desiderano di approfondire i programmi delle diverse liste elettorali direttamente sui loro siti.

Archiviato in: Generale, UAAR

55 commenti

Jan Hus

Cmq sia come sia, se nasce un partito come
“democrazia atea” io lo voto. Riscporirò il piacere del voto dopo 25 anni e se possibile anche della militanza

woland

@ Jan Hus.

Jan Hus dice:
“Non avete nulla a che fare o vi dissociate?”

Woland risponde:

“A proposito della nascita di Democrazia Atea – Movimento Politico Popolare, Attivista e Moderato, promosso da Axteismo – Movimento Internazionale Libero Pensiero, l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti comunica a soci e simpatizzanti di non avere nulla a che fare con tale iniziativa.”

La dislessia è un fenomeno piuttosto comune; non preoccuparti.

brunaccio

x wooland poi devo andare

LEGGI BENE..ha detto ke nn sono una setta ke da indicazioni di voto,poikè da ateo o agnostico che sia ritiene che ognuno ha sua coscienza civica e associazione uaar non fa propaganda ma sottolinea il rapporto fra partiti e clericalismo.

in sostanza nessun appoggio a partiti(poi che partito…nulla sul sociale…) direttamente.

nn vedo la dislessia io.

Ivano

Pur condividendo la linea di neutralità dell’Uaar rispetto ai partiti, ritengo del tutto positiva la nascita di una formazione politica che si definisca “atea” perchè non può che provocare un salutare scossone nel sistema politico italiano così asfittico e appiattito su posizioni clericali. Avrà comunque una visibilità e una maggiore rappresentatività di cui gli altri partiti non potranno non tenere conto e di cui noi atei non potremo che beneficiare.

Luigi Ferrari

“L’UAAR non ha punti di riferimento in alcun partito politico”

Ahahahahahahahahahahah 😀 😀 😀

Vediamo quanti di voi ora ammetterebbero, apertamente e sinceramente di non preferire il partito radicale (o lista bonino-pannella, o comunque denominato).

Ahahahahahahahahahahahahahah

ser joe

Per la mia età permettetemi di avere dei dubbi.
Gia la frase “Movimento politico popolare attivista e moderato” dovrebbe fare riflettere su alcuni aggettivi utilizzati dalla ideologia clerico-fascista e dai talebani integralisti nostrani ma vorrei qui ricordare che anche ai miei tempi la “Democrazia Cristiana” nasceva come partito democratico politico e popolare e poi guardate come ha ridotto l’Italia. Per non parlare dei vari movimenti tutti di una certa parte politica con mano aperta e braccio teso. E questo non per dare aria all’ascella.
Non facciamoci illusioni, ognuno rimanga se stesso, pensi con il proprio cervello con razionalità.

Mirco

L’apartitismo è fondamentale. Ottimo comunicato, giusti toni, giusti contenuti, e ineccepibile tempismo.

Bruno Gualerzi

L’importante che UAAR non diventi mai qualcosa che anche solo assomigli ad un partito politico. Lasciando poi, come è giusto che sia, assoluta autonomia di giudizio in tema di scelta poltica, niente vieta ovviamente che se questa ‘Democrazia Atea’ offre garanzie sufficienti a chi le ricerca abbia l’appoggio di chi aderisce a UAAR.
Personalmente non esprimo giudizi, da confrontare eventualmente tra di noi, perchè non ne so proprio niente.

MicheleB.

Ho visitato il loro sito e mi trovo daccordo con Ser Joe, perchè visono alcuni passaggi in cui la scelta lessicale mi lascia perplesso. Ho “combattutto” per anni lo schifo fascistoide in ogni sua forma e mascheramento e forse sono troppo “sensibilizzato” ad una certa dialettica, ma preferisco seguirne le mosse con attenzione.
Non potrei mai votare un partito che si fonda solo sull’ateismo; così come non voterò mai un partito che si occupi essenzialmente d’ambiente pur essendo un ecologista accanito.
Ogni partito DEVE avere la propria linea su qualunque aspetto del reale, sia sociale che materiale. Una lista nata per assolvere ad un compito specifico, a mio modesto parere, non ha nè dignità nè legittimità ad entrare in parlamento.
Sarò retrò, ma resto a sinistra.

Lorenzo Galoppini

“Una lista nata per assolvere ad un compito specifico, a mio modesto parere, non ha nè dignità nè legittimità ad entrare in parlamento.”

Non é che non ha nè dignità nè legittimità ad entrare in parlamento, semplicemente ha poche speranze di riuscirci.

Da una prima occhiata al sito di questo neo-movimento (di cui apprendo l’esistenza solo ora qui) le sue posizioni non mi sembrano molto diverse da quelle dell’Uaar, quindi i sospetti di fascismo in base a certo lessico sono perlomeno ridicoli. Se manterranno le premesse e se ci sarà l’occasione di collaborare con loro in qualche modo, non facciamo gli schizzinosi che temono di “sporcarsi le mani” solo perchè l’Uaar é (giustamente) apartitico. Guardiamo alla sostanza.

MicheleB.

Galoppini, forse sono paranoico, lo ammetto, però aspetto di vederlo “operare” questo movimento; i fatti ci racconteranno di chi stiamo parlando. Per adesso rimango dubbioso.

brunaccio

parliamo seriamente ragazzi,
un partito qnd si presenta ha una sua linea-politca-economica-sociale-ambientale ecc.-questi hanno sparato a zero contro i preti e il cristianesimo.e finita lì..nn solo la retorica e la storia(spesso certi gruppetti si sono attaccati all’anticlericalismo perkè diffuso e giusto o via motivatissimo sentimento operaio..x poi portarli nn so dove…)
e dico e ripeto il logo è quello della fu AN come dire ki ha orekki per intendere intenda..nn penso il logo sia casuale.

brunaccio

e allora
espongano le loro idee sull’economia,politica interna-estera,profilassi ambiente ecc…poi tanto per essere scetticissimo li prendo sul serio..nn ho letto molto ma nn mi sembra vi sia traccia(in realtà ho letto il link di altri post,ma a qnt leggo la linea nn c’e…

Fri

# Luigi Ferrari scrive:
20 Giugno 2009 alle 17:55

“L’UAAR non ha punti di riferimento in alcun partito politico”

Ahahahahahahahahahahah 😀 😀 😀

Vediamo quanti di voi ora ammetterebbero, apertamente e sinceramente di non preferire il partito radicale (o lista bonino-pannella, o comunque denominato).

Ahahahahahahahahahahahahahah

Mai votato radicale, mai preferito i radicali e nessuna delle loro altre denominazioni. Pannella mi sta pure un po’ antipatico, un po’ meno la Bonino, ma questo non vuol dire che la voto o la voterei in futuro.
Apertamente e sinceramente.

Lorenzo Galoppini

@ Michele B.

Infatti, come dicevo, se manterranno le premesse….

@ brunaccio
e se fossero degli anticlericali di destra??
(E’ un ossimoro quest’espressione? Boh! Se qui c’é qualcuno non di sinistra che ce l’ha con la chiesa come noi può chiarirmi le idee)

brunaccio

x michele b

…aspettiamo la linea…. l’anticlericalismo nn fonda alcun partito..garibaldi era ateo ma vicino al socialismo,mussolini era ateo-devoto x prendere dal moderno e fascista..l’ateismo è una posizione filosofica,nemmeno poi nettamente legata all’anticlericalismo se nn dove il clericalismo impedisce lo sviluppo libero del pensiero.

brunaccio

anzi e finisco x dovere storico

benito mussolini fu prima anarkiko e fervente anticlericale poi assieme a costa divenne socialista e direttore dell’avanti poi a prima guerra lui divenne inerventista passò a fondare con finanziamenti vari esteri il suo nuovo giornale,poi quando fu Duce fece i Patti Lateranensi coll’odiato nemico dei tempi andati….

Giona sbattezzato

# Luigi Ferrari scrive:
20 Giugno 2009 alle 17:55

“L’UAAR non ha punti di riferimento in alcun partito politico”

“Ahahahahahahahahahahah 😀 😀 😀

Vediamo quanti di voi ora ammetterebbero, apertamente e sinceramente di non preferire il partito radicale (o lista bonino-pannella, o comunque denominato).

Ahahahahahahahahahahahahahah”

Mai votato radicale, mai preferito i radicali e nessuna delle loro altre denominazioni. Pannella mi sta pure estremamente antipatico al pari della Bonino e delle sfide cariche di mediocri risatine.

Alessandro S.

Luigi Ferrari scrive:
20 Giugno 2009 alle 17:55

“L’UAAR non ha punti di riferimento in alcun partito politico”

Ahahahahahahahahahahah 😀 😀 😀

Vediamo quanti di voi ora ammetterebbero, apertamente e sinceramente di non preferire il partito radicale (o lista bonino-pannella, o comunque denominato).

Ahahahahahahahahahahahahahah

L’ultima volta che ho votato radicali è stato alla fine degli anni ’80. Quando ho cominciato a capire che cosa veramente fosse il liberismo e che effetti andava mietendo nel mondo del lavoro prima, nell’ambiente e nella giustizia poi, mi sono guardato bene dal replicare l’errore.

Kanna Shirakawa

@Luigi Ferrari
sinceramente non vedo il nesso tra ateismo, agnosticimo e razionalismo con la lista bonino-pannella, cos’e`, una fantasiosa variante del “se non siete per questo qui, allora siete tutti comunisti”?

credo di non sbagliare dicendo che molti qui, in virtu` appunto della razionalita`, facciano fatica ad identificarsi con un qualsiasi schieramento politico attuale

enrico mini

Mi pare che l’esimio luigi ferrari abbia un grande amore per le lettere “a” ed “h” e che utilizzi il resto dell’alfabeto per giocarci.

Lorenzo Galoppini

“sinceramente non vedo il nesso tra ateismo, agnosticimo e razionalismo con la lista bonino-pannella”

Diciamo che fra tutti partiti é quello più vicino e sensibile ai temi dei diritti civili e della laicità dello stato, e quindi, indirettamente, anche ai temi di cui sopra.

Lorenzo Galoppini

“credo di non sbagliare dicendo che molti qui, in virtu` appunto della razionalita`, facciano fatica ad identificarsi con un qualsiasi schieramento politico attuale”

Hai centrato in pieno, almeno per quanto mi riguarda.

Lorenzo Galoppini

@ Ivano

Non posso che associarmi..naturalmente, ripeto, se i fatti ci convinceranno.

Lorenzo Galoppini

Io comunque non avrei scelto il nome “Democrazia Atea”, troppo esplicito. In Italia “ateo” é quasi una parolaccia. Così rischiano di non ispirare simpatia. Meglio sarebbe stato il più neutro “Democrazia Laica”.

Al-Ma’arri

Io appoggio l’UAAR, ma simpatizzo per l’iniziativa politica, la trovo opportuna in un mondo “sparato fuori da Dio” , è decisamente opportuno pertecipare democraticamente alla costruzione di un modello diverso..

Gio

Third Eye

@luigi ferrari, mai votato radicali e mi guardo bene dal farlo…

@lorenzo galoppini, mi considero di destra per certe idee economiche e un elitarismo di fondo; sono sicuramente su posizioni laiciste (“anticlericale” per me vuol dire dar troppa dignità a certa gente), così come so di altre persone…

A parte me, che non mi riconduco a nessuna corrente, so che molti massoni sono considerati di destra e la loro posizione sulla chiesa è nota…

luigi

seguiro’ con simpatia il movimento anche se sara’ da prefisso telefonico, di sicuro son piu’ contento di questo che una nuova lista di destra, neo dc o un ennesima spaccatura a sinistra, anche se la cosa migliore secondo me e’ “infiltrarsi” nel movimento politico che si ritiene piu’ vicino e portare avanti le proprie idee
Luigi

Asatan

@ Luigi Ferrari
L’UAAR come associazione è apartitica. Sui vari partiti si limita a fornire informazioni sulla loro posizione su certi temi, ma non dà dictat di voto.
Poi ovviamente ogni ateo\agnostico ha le sue preferenza di voto, se è per questo ci sono anche atei di destra….. ad esempio il ragazzo che posta qui con il nickname centrodx.

Se chiedi a me personalmente alle ultime europee non ho votato. Visto che sia a destra che sinistra i partiti che avevano la possibilità di entrare in parlamento facevono schifo su TUTTI i fronti.

daigoro

ben fatto UAAR !

non penso di essere un talebano come molti cattolici, e non voterò un partito solo perchè si proclama ateo. Aspetterò di conoscere il programma e di vederlo alla prova dei fatti.

GMF

Ottima iniziativa dell’UAAR, quanto ai radicali potrei forse votarli se dovessi scegliere fra loro e la peste nera. Anche se non sono del tutto sicuro che sarebbe la scelta migliore.

ser joe

Nessuno ha letto il dramma KONRAD WALLENROD del polacco Adam Mickiewicz è molto istruttivo. Parla di un nobile lituano che vedendo la sua terra invasa, diventa comandante degli invasori teutoni portandoli alla disfatta e liberare così la sua terra.

Giol

“L’UAAR non ha punti di riferimento in alcun partito politico”

Così è, e così deve essere. Brava UAAR.

🙂

Pino Curatolo

Seguendo il link inserito (molto correttamente, come al solito) all’inizio di questa comunicazione, sono andato a leggermi il programma di Democrazia Atea.

Invito chiunque altro voglia dire la sua in proposito ad andarselo a leggere pure lui PRIMA di intervenire perchè, sono convinto, molte delle contestazioni, dubbi, distinguo precedentemente espressi, cadono in radice.

Che l’UAAR sia e resti apartitica lo trovo opportuno e giusto, come trovo opportuno e giusto che ciascuno voti chi gli pare, valutando di volta in volta precedenti, uomini e idee, in piena libertà anche di pensare che la propria sia la scelta migliore o più adatta; vorrà dire che alle prossime votazioni ciascuno di noi, insieme agli altri partiti, valuterà anche le proposte e gli uomini di Democrazia Atea.

Personalmente sono comunque grato a chi, sicuramente senza tornaconti personali (perchè chi persegue tornaconti non milita in partiti dello 0,…!) si è rimboccato le maniche e ha fondato questo nuovo partito anzichè restarsene alla finestra perchè “tanto … non cambia niente” !

Auguri!

brunaccio

x pino

ma dove è la linea parttica?
1 esempio istruzione..come gestirla
2 rapporti italia-estero
3 problema-ambiente
4 problemi ricerca scientifica..
ecc…..

io riletto ma nada..forse link errato io..

Andrea (Mi)

Certo, lo stato deve essere laico e non ateo, credo però che un partito ateo possa controbilanciare tutti quei partiti che seguono le direttive del vaticano.
insomma, in poche parole credo che in uno stato beramente laico un tale partito non serva e forse sia anche pericoloso, mentre per l’italia è un toccasana.

Andrea (Mi)

Certo, lo stato deve essere laico e non ateo, credo però che un partito ateo possa controbilanciare tutti quei partiti che seguono le direttive del vaticano.
insomma, in poche parole credo che in uno stato beramente laico un tale partito non serva e forse sia anche pericoloso, mentre per l’italia è un toccasana.

brunaccio

ragionando poi politicamente…democrazia atea(non democrazia laica senza ingerenze pretske) come frase signifikerebe che chi nn è ateo nn partecipa alla dempcrazia…ora va bene la chiesa cattolica e in nuce le altre…ma si tradurrebbe in galera per chiunque ha culti religiosi…insomma…se a te piace…

aspettando il presenting…cioè il chiaro manifesto politico

brunaccio

va bene la chiesa volevo dire….ingeriscano pesantemente nella vita pubblica,nn volevo dire ok galera x tutti i cattolici…aticlericale lo sono ma perkè loro sono un po’ tanto invasivi

brunaccio

x finire ke è ora di rilassarsi pre-lavoretto nn lungo

tra l’altro UAAR essendo composto anke di agnostici..nn penso la componente agnostica sarebbe molto felice di qst scelta…io poi teista filosoficamente mi aspettano ulteriori sanzioni disciplinari…

skerzi a parte..io la vedo moooolto ambigua

stasera torno a leggere risposte

ciao

Marco C.

“Vediamo quanti di voi ora ammetterebbero, apertamente e sinceramente di non preferire il partito radicale”

Non li ho votati perchè sono contrario all’ immigrazionismo e all’ islamizzazione dell’ Europa, contento ? Esattamente come sono contrario alla cattolicizzazione.
Vedi quanto partitici che siamo ?

Mauro

con questo partito sono d’accordo con il libero pensiero poi per il resto no.

Deicida

Il programma esposto da questo nascente nuovo partito mi sembra essere più un manifesto di proclamata laicità “Doc”, come viene definita nel medesimo sito. Per il resto non scorgo indirizzi programmatici nei riguardi dell’economia, dell’organizzazione del lavoro, della politica dei prezzi e della gestione dell’intervento pubblico nei vari campi: giustizia, istruzione, sanità e previdenza sociale. Mi sembra molto , ma molto poco, per potersi definire un partito che si presenti per governare, o semplicemente, per amministrare qualcosa.

Pino Curatolo

@ Brunaccio

condivido perfettamente le molte carenze che hai riscontrato nel “programma” del neonato partito…ma … molti neonati si presentano alla nascita orribili e pelosi …!

Come pure mi lasciano perplesso sia la monotemicità anticattolica, sia la velleitaria scomparsa dello stato del Vaticano, come se fatto questo = risolti tutti i problemi … (anche se ci scrolleremmo di dosso una sanguisuga mostruosa!)

Staremo a vedere come il … neonato si trasformerà crescendo …, se sarà una goliardata o una cosa più seria …

brunaccio

x pino curatolo,ciao stasera gioca l’italia già mangiato tutti un attimo lo trovo,

ciao innanzitutto.

staremo a vedere…

una sola cosa..in politica un neoneato secondo me nn è molto pensabile…una tradizione politica la si segue sempre nulla nasce dal nulla(lo stesso neonato eredita il patrimonio genetico familiare alla grossolana parlando…)

vedremo sviluppi

buona serata

Lorenzo Galoppini

A me quello sul sito sembra non un programma politico, ma un manifesto ideologico, una generica dichiarazione d’intenti e di valori. Poi c’é da aspettarsi che passino anche al concreto, se riusciranno a sopravvivere come movimento politico. Le premesse mi paiono più che buone e non possono non essere condivise da un membro o simpatizzante Uaar o da chiunque abbia a cuore la laicità dello stato e non sopporti l’invadenza della chiesa e dei preti. Per questo non capisco proprio il senso di certe critiche. Se riusciranno ad andare avanti, potrebbero essere un valido alleato, senza che l’Uaar perda per questo la sua caratteristica fondamentale di essere apartitica.

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