La laicità secondo “Scienza e vita”

Secondo Maria Luisa Di Pietro, presidente dell’associazione cattolica “Scienza & Vita”, nel mondo cattolico vi sarebbe una “ricerca spasmodica del laico, del non cattolico, per dimostrare di essere aperti, di dialogare con tutti. Fino alla perdita della propria identità, fino a rinnegare la propria identità nel timore e nella vergogna di essere additati come cattolici”. Al contrario, secondo quanto riporta l’Agenzia SIR, l’essere “un laico di religione cattolica”, per Di Pietro, “non è indicativo di una colpa, è un più. Quel più che è dato dalla fede, che consente di discernere i diversi piani del’approccio al reale, che indica la strada per vivere una laicità matura, che dovrebbe rendere capaci di guadagnare verità in modo più immediato che con la sola ragione, quel più che rende edotti del senso del limite, ma che nel contempo dà la forza per superarlo”. Per chi crede, dunque, la laicità è un “più” che consente “di guardare al futuro in modo positivo, di progettare quel tempo verticale che va al di là dei caotici tempi orizzontali” e che rende capaci “di vedere i bisogni dell’altro e di ricercare il suo bene”. “Competenza, rigore morale, capacità di progettare e di dare testimonianza”: sono questi, per Di Pietro, gli attributi essenziali di una vera laicità.

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48 commenti

Giol

Un cattolico, per il solo fatto di essere cattolico, ha certamente più difficoltà nel desiderare e nel promuovere la laicità. Su questo non ci piove.
Quindi, la sig.ra Maria parla a vanvera.

Giacomo

Quanti giri di parole e artifici retorici per giustificare l’essere razionale e nel contempo irrazionale…

GerardReve

“di guardare al futuro in modo positivo, di progettare quel tempo verticale che va al di là dei caotici tempi orizzontali”

la danza é l’ espressione verticale di un desiderio orizzontale
Robert Frost

DanielaG

ma che diavolo sta dicendo, ogni giorno si da una definizione diversa di laicità, e ogni giorno alla parola laicità gli si “appicciccano” attributi che la rendono priva di specificità, priva di senso, annacquandola e rendendola innocua, se non addirittura associandola a cose che non c’entrano niente.

For all the gods

Per Viano eccoti una spiaggia, con musica di balalaica
Ti si adatta secondo Scienza & Vita, l’essere “un laico di religione cattolica”, o Preferisci l’integralismo religioso?
Ad esempio in questa frase non ti ci vedo “per dimostrare di essere aperti, di dialogare con tutti. Fino alla perdita della propria identità, fino a rinnegare la propria identità nel timore e nella vergogna di essere additati come cattolici” al contrario…”l’essere “un laico di religione cattolica”, per Di Pietro, “non è indicativo di una colpa, è un più. Quel più che è dato dalla fede, che consente di discernere i diversi piani del’approccio al reale,..”
O vedi come qualcuno tutto un cippirimerlare di balla-laica ?

Giol

Viano è tutto fuorchè laico. Non ha ancora capito la differenza fra denocrazia e dittatura della maggioranza, figuriamoci se può permettersi di capire cosa è la laicità.

Viano di Vagli

Oddio come sono famoso. Comunque potrei soddisfarvi tutti, sia in posizione orizzontale che verticale. Ah, in effetti ha ragione Giol: non ho mai saputo cosa fosse la denocrazia. E’ forse il governo dei denti ? (dentocrazia, bisognerebbe scrivere).

GerardReve

é un paio di giorni che leggo commenti di Viano atti esclusivamente a deridere gli errori di battitura degli altri. Certo che é un bel passatempo eh?

Brian di Nazareth

Un mucchio di parole che non dicono niente. Tutta scena.

Sapete che esiste una ‘fraternità laica missionaria cattolica della santa croce’? L’unico modo di spiegare la presenza della parola ‘laica’ è che al momento di scegliere quel nome, tutti i fratelli del gruppo erano completamente ubriachi.

Hanno un sito web (www.saintecroix.org) e vogliono pure il 5 per mille!!!!

RazioCigno

Certo che i cattolici sono davvero esperti in “aria fritta”.
Tanto di cappello!
Soprattutto quando parla di tempi orizzontali e tempi verticali, sublime.

dysphoria_noctis

un vocabolario cattolicheseintegralista – italiano non l’hanno ancora inventato?

no perchè dopo mezz’ora a leggere una frase del genere della signora Maria non si riesce più manco a capire cosa significano le virgole…

GerardReve

In effetti é un discorso che definire “astratto” é giá troppo concreto!

Viano di Vagli

Confesso di preferire il linguaggio dell’ altro Di Pietro, l’ Antonio IDV. Sarò maschilista, o ignorante o mosessuale…

Viano di Vagli

Confesso di preferire il linguaggio dell’ altro Di Pietro, l’ Antonio IDV. Sarò maschilista, o i..ante o mosessuale…

frank

Grazie Maria Luisa per le tue preoccupazioni ma pensa alla tua identità,se la mia non corrisponde
alla tua evita sentenze che stanno solo nella tua testa.
Io non devo vergognarmi di alcunchè,vi dovete vergognare voi,non perdete occasione
per mancare di rispetto.Volete il rispetto per voi e non lo date agli altri.
In quanto alle teorie stai tranquilla io vivo sereno anche senza essere cattolico.
Se la cosa non ti è gradita sono affari tuoi.

peppe

Non ho ben capito cosa dice Di Pietro: Quel più che è dato dalla fede?

Quel più che? La creduloneria di accettare senza prove stupidaggini senza capo nè coda? Mah…

Maurizio

Se è vero che qualcuno si vergogna di essere additato come cattolico – come sostiene la Di Pietro – significa che o si rendono conto di essere una minoranza, o di essere nel torto.
Se poi mi spiegasse cosa diavolo sono l'”approccio al reale” e il “tempo orizzontale” e perché mai il laico cattolico dovrebbe avere maggiore competenze e rigore morale rispetto a chiunque altro, mentre storia e fatti provano semmai il contrario…

Markus

Ma è una Di Pietro qualsiasi o parente di Antonio di Pietro dell’ IDV ?

Marco C.

“Comunque potrei soddisfarvi tutti, sia in posizione orizzontale che verticale.”
Vade retro, Viano.

“Confesso di preferire il linguaggio dell’ altro Di Pietro, l’ Antonio IDV”
E’ la prima volta in assoluto che sono d’ accordo con te.

“Quel più che è dato dalla fede, che consente di discernere i diversi piani del’approccio al reale, che indica la strada per vivere una laicità matura”
Laicità matura, sicuro, quella alla Binetti per intenderci. Se sei un laico nel senso letterale della parola, ossia non un chierico, che però obbedisce come un docile cagnolino ai dictat vaticani allora sei un laico maturo, se invece osi avere un atteggiamento critico nei confronti della chiesa, allora sei un pericoloso estremista.
Quanto al “discernere i diversi piani d’ approccio al reale”, fa sorridere sentir dire queste cose da degli assolutisti, contrari all’ aborto e all’ eutanasia in ogni caso; dov’è che discernono ? O la pensi come loro o sei per la “cultura della morte”, comunque molto meglio di quella del dolore.

firestarter

ViAno, ViAno, la tua mano
ViAno, ViAno, apri piano
ViAno, ViAno, batti il palmo
ViAno, ViAno, ora il fianco!

Viano di Vagli

a forestorto ho già dedicato una canzone, con affettuoso ricambio.
Marco c: :Vade retro, Viano. Appunto…

firestarter

ah ah ah ma la avete letta l’ultima battuta di ViAno? Vade retro! ah ah con il doppio senso!

che battuta virile caro ViAno! un vero dio patria e famiglia imbibito di satira buona da confessionale!

ViAno! ViAno! (folla acclamante in risposta alla domanda: volete ViAno o barabba?)

firestarter

P.S. complimenti a ViAno per come ha deformato il mio nick! un guizzo da autore satirico navigato! sempre piu’ ViAno!

peppe

Noto con piacere che il catto-troll Viano s’è dato alle battutacce pruriginose… ma – non so voi – a me onestamente fa sbellicare di più quando parla del paradiso terrestre, dell’Armageddon e in generale del suo amico immaginario 😀

roberta

qualcuno mi spiega che cosa sono i tempi verticali e i caotici tempi orizzontali?
e anche perche’ Viano e’ passato dal linguaggio biblico a quello peccaminoso??????

andrea pessarelli

il solito schema difensivo reiterato fino alla noia come un rosario: prima il processo alle intenzioni (“per dimostrare di essere aperti ecc. ecc.”) non potendosi opporre apertamente al fatto in sè di essere aperti ecc ecc; poi la menzogna che i laici perdono e rinnegano la propria identità addirittura per timore e per vergogna; poi la sfrontata quanto improbabile millanteria di “discernere i diversi approcci al reale” grazie all’ispirazione divina; (seguendo questo criterio potremmo sostituire dio con l’lsd – che almeno esiste davvero – e stigmatizzare una società laica rispetto all’lsd); poi la contraddizione allo stato puro pretendendo di avere un’abilità superiore rispetto alla ragione nella ricerca della verità, e al contempo di conoscere il senso del limite. per ultimo una frase sul tempo orizzontale e verticale che vorrebbe sembrare filosofese ma ricorda di più la settimana enigmistica.

Giovanni Enrico

L’unica cosa che preoccupa di tutto lo sproloquio dipietrese è l’idea di “guadagnare verità in modo più immediato che con la sola ragione”. Se una frase del genere non identifica immediatamente un imbecille non so cos’altro possa farlo

fab

Se la fede in qualcosa di impossibile consente di discernere particolari che altrimenti non si discernono, anche i particolari sono impossibili e si riducono ad allucinazioni.
Quindi la fede dà qualcosa in meno, non in più. Prova ne sia che questa “vede” schiere di cattolici tutti vogliosissimi di piacere agli altri (mettendo insieme fra l’altro musulmani e atei).

Bruno Gualerzi

Eccola la vera laicità. Più si è cattolici senza se e senza ma, più si è laici. O anche – visto da fuori – più si è integralisti, più si è laici.
Se non altro qui si evitano le arrampicate sugli specchi di tanti cattolici che si barcamenano tra la loro fede e la necessità in qualche modo di metterla tra parentesi per essere, appunto, laici, sentendosi per questo sempre un pò in colpa. No, non vergognatevi amici cattolici, perchè meno vi vergognate, cioè meno vi sentirete in colpa per questa contraddizione, e più sarete laici!
In fondo questa è la versione autentica, senza veli, di quella che B16 chiamava ancora un pò ambiguamente la ‘laicità buona’.

Giovanni Bosticco

Per loro è “normale” la ricerca spasmodica del cattolico,
e “anomala” una nostra normale richiesta di parità tra
cattolico e non. Per me potrebbero ricordare il paragone
della pagliuzza e della trave, detto da qualcuno che
dovrebbero conoscere.

Giol

Viano sta diventando la mascotte del sito UAAR!! Che bello!! 😀
Il cattolico modello: quello che scherza scherza e non dice un cazzo! 😀

statolaico

“é un paio di giorni che leggo commenti di Viano atti esclusivamente a deridere gli errori di battitura degli altri. Certo che é un bel passatempo eh?”

A proposito di questo fatto che riguarda gli errori di battitura mentre scriviamo, scusate se ve lo dico, ma mi sembrate un po’ tutti esageratamente fissati sul rettificare quelli che sono, con evidenza, meri errori di battitura e non errori derivati da ignoranza; a volte sorrido perchè su questo (per me bellissimo) forum noto tutto un teatrino di “scusate se”, “volevo scrivere questo invece di”, e cosi’ via ma molti utenti si giustificano proprio per errori spiccioli che nessuno, seriamente, metterebbe in discussione anzi sarebbe stupido nel farlo seriamente oppure lo farebbe solo per divertimento (mi sembra il caso di Viano che da arguto osservatore questa cosa l’ha notata e si diverte a farvi sti tiri mancini). Insomma io da quando scrivo qui ho sempre pensato di scrivere su un forum, di getto, certamente non dinanzi ad una commissione di docenti universitari con la funzione di valutare la mia grammatica e, per questo, non ho mai ne rettificato e tantomeno speso piu’ di due secondi a riguardare quello che scrvio. I temi in bella copia non mi interessano e parto dal presupposto che se per sbaglio scrivo “o notato” invece di “ho notato”, capiranno tutti che è solo, chiaramente, un errore. Vi pare?

dysphoria_noctis

dare testimonianza”: sono questi, per Di Pietro, gli attributi essenziali di una vera laicità.

fra l’altro, il discorso del dare testimonianza trasuda un attimo di stato etico.

uno stato moderno quando legifera laicamente non deve testimoniare proprio nulla: deve solo prender nota delle realtà socio-economiche esistenti e tentare di regolarle in modo che funzionino conformemente alla costituzione, al codice civile/penale ed al rispetto dei terzi.

Ivo Mezzena

per Di Pietro, “non è indicativo di una colpa, è un più. Quel più che è dato dalla fede…

Si, la fede per la Chiesa, una delle peggiori organizzazioni di sfruttatori al mondo.

Cardinal Bagnato

Un altro tentativo di far proprie parole e definizioni per sdoganare la propria visione del mondo nel cosiddetto senso comune! Niente di nuovo… godo del fatto che ci sia chi si vergogna nel definirsi cattolico… questa è una bella notizia

tomaraya

“di guardare al futuro in modo positivo, di progettare quel tempo verticale che va al di là dei caotici tempi orizzontali”
secondo me fa colazione a pane e pejote

brunaccio

x statolaico

anke io la vedo così…ma poi mi arrivano strane domande in altri post su come scrivo letta ora(stranieo o tasto del pc malfunzionante???io vado a getto)….sennò x me ortografia al pc fa ridere

ottimo sul post buoni genitori la riflessione sulla tolleranza…condivido in pieno!

ciao statolaico alla prox…(alla prossima) 😉

statolaico

Ciao brunaccio! abbiamo idee molto simili, lo noto anche nei tuoi interventi… 🙂

zautern dee ikonoblasta

Laicità è sinonimo di apertura mentale ed è il requisito minimo per portare avanti con ragione e passione la ricerca individuale esistenziale di ogni giorno, con l’umiltà del dubbio e il coraggio di sfidare e disinnescare qualsiasi delirio tribale o teo-tecnocratico.

Invece per quanto riguarda quello che può pensarne un (ex)democristiano mestierante cripto-teo-dem come Di Pietro francamente non me ne può fregare meno!

Mauro

Secondo me democrazia,laicità,giustizia sono tante prese x il culo che fanno questi politici.Applicano il signoraggio bancario che hanno detto di averlo risolto(bugiardi).Poi il NWo che partecipa anche Bush ha un piano folle come quello nazista,la concquista del mondo e della mente umana.Noi viviamo non in una specie di dittatura che non ti costringe ma riesce a convicerti.

Nalesso Andrea

Il classico metodo adottato nel tentativo di far sembrare coerente e logico un discorso che non sta in piedi…. ^^

MaxM

Dal dizionario (Devoto Oli):

Laico (s.m. Religione), Credente cattolico non appartenente al clero.
(agg.) Indipendente da qualsiasi confessione religiosa.

io personalmente preferisco il termine “Ateo” per identificare L’Indipendenza da qualsiasi confessione religiosa. Infatti essere “Credente” e nel frattempo “Indipendente da qualsiasi confessione religiosa” mi sembra per esperienza personale un pò difficile, è come dire che Casini (notoriamente credente) potrebbe votare una legge a favore delle unioni omosessuali o di qualsiasi altro argomento che non garba ai cattolici…

brunaccio

x maxm

concordo all 90%

è ke storicamente poi laico ha assunto altro connotato,ovvio ke un laico di fede cattolica o qualsiasi altra mai potrebbe rendersi indipendente completamente,ma ateo ha significato diverso e preciso…ovvio ke un ateo è per natura laico(nn credendo in dio nn ha confessioni),poi sei libero di usare termini ke senti migliori…visto poi l’ossimoro inquietante ateo-devoto ormai forse hai ragione i termini andrebbero riadattati

per me.

statolaico

Giusto per completare l’informazione data prima da maxm:

Laicità: s.f., lett. Estraneità rispetto alle gerarchie eccl. o alle confessioni religiose (G. Devoto – G. C. Oli)

Làico: agg. e s. m. (pl. -ci). 1. Della persona non appartenente allo stato o alla gerarchia eccl. (contrapposto a chierico) – Religioso non sacerdote (detto anche frate l. o converso), che gode nella comunità degli stessi diritti dei chierici pur non avendo alcuna parte direttiva. 2. Contrapposto a ecclesiastico o confessionale, indica estraneità rispetto all’ambito di pertinenza della Chiesa, che può anche esprimere un atteggiamento ostile o polemico, a seconda del modo in cui si verifica la constatazione o l’affermazione di indipendenza e di autonomia: assistenza l.; stato l. (ibidem)

Questo per dire che il significato è chiarissimo, è stato solo snaturato ma in maniera consapevole e furbina…

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