Nuovo sondaggio sul sito UAAR

Un nuovo sondaggio è stato pubblicato oggi sul sito UAAR. La domanda è: “Cosa ne pensi delle festività pubbliche a carattere religioso?”
Sette le opzioni tra cui scegliere la risposta:
– Tutto il bene possibile: ne vorrei di più
– Giusto così: l’Italia è un paese cattolico
– Vorrei ci fossero meno festività: è tutto tempo sottratto al lavoro
– Non credo, ma ne usufruisco volentieri
– Non credo e ne usufruisco, ma preferirei vi fossero soltanto festività civili
– Non credo, e vorrei che anche atei e agnostici avessero le loro feste
– Non so / altro

Si è nel frattempo concluso il precedente sondaggio. Il quesito era: “Ritieni che i datori di lavoro (per quanto riguarda assunzioni, carriera, mansioni…) privilegino i fedeli cattolici?”
Questi i risultati (1110 voti):
31% No, anche se in alcuni sporadici casi può avvenire
21% No, mai sentito parlare di una cosa simile
21% Sì, avviene sovente, e in tutti i settori
10% Sì, avviene sovente, soprattutto nel settore pubblico
5% Sì, avviene sovente, soprattutto nel settore privato
1% Sì, ed è giusto che sia così
1% Sì, ma solo per quei datori che possono farlo per legge
10% Non so / altro

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27 commenti

alberto tadini

ho votato “Non credo e ne usufruisco, ma preferirei vi fossero soltanto festività civili”.
Teniamo però conto che natale è ormai una festa commerciale, ferragosto è una festa vacanziera, idem per pasqua. Forse in certi posti la festa del patrono ha ancora un significato religioso (per chi ci crede, s’intende); però per esempio qui a milano la festa patronale è s. ambrogio che viene utilizzato come ponte, (insieme all’8) e viene citato nelle notizie per le bancarelle degli “o bei o bei” e per la prima della scala.
però, a pensarci bene anche le festività civili (25 aprile, 1 maggio, 2 giugno) sono ormai, sfortunatamente, considerate come occasione per vacanze, ponti e passerelle.
(ahimè, anch’io, sono in colpa, perchè non vado, per esempio, alla manifestazione del 25 aprile.)

WoV

Scusate, ma uno come fa a non usufruirne? Mi sembra difficile riuscire a lavorare a Natale. Anche i liberi professionisti potranno fare qualcosa a casa, ma che aprirebbero a fare lo studio?
A mio modo di vedere, poi, il Natale è una festa che ha origini antiche, pagane, quale festa del Sole, quindi per questa farei un discorso a parte.
Pasqua è domenica. Rimangono giusto 6 gennaio, 8 dicembre, Pasquetta e Ferragosto, che peraltro non vorrei errare, ma non erano considerate festive prima del Concordato del 1929 (sull’8 dicembre sono sicuro).
La stessa domenica era già festività durante l’Impero quando era considerata Dies solis (editto di Costantino I), successivamente divenne Dies dominis e fu lasciata festiva. Semmai è proprio il termine domenica che non va. In inglese si dice Sunday. Potremmo proporre una modifica in Soledì..

anna

la festa della repubblica è rovinata dalla parata militare, purtroppo.

pasqua purtroppo cade sempre di domenica, quindi non è giorno di vacanza 😉

Manlio Padovan

Non capisco il “Non credo ma ne usufruisco” dal momento che se è festa e tutto alla festa si adegua, non vedo come si possa non usufruirne.
Avere solo feste civili mi parrebbe la via per una tristezza esistenziale.
Non so cosa votare ma siccome mi piacciono le feste in cui faccio quello che voglio, magari lavorando come un negro dietro all’orto o al barbecue, e i nativi americani, come i popoli “non civiulizzati ” in genere, lavoravano dalle 15 alle 20 ore a settimana per procurarsi il necessario e molto tempo era lasciato ai rapporti interpersonali, all’amore, ai giochi, alle feste appunto, ecc. voterò la penultima sperando che atei e agnostici ci liberino almeno per le feste dal sacrificio e dal dolore.

Asatan

@Wov

Ci sono tantissime aziende che lavorano con l’estero che trarrebbero enorme beneficio dell’avere gente al lavoro dal 24 al 31 dicembre, a pasqua, ecc…. Io quest’anno ero al lavoro il 24 dicembre e ci sarei andata anche il 25 potendo. I camion per medio oriente e nord africa non si fanno le pratiche da soli.
Avrei invece gradito starmene a casa il Darwin day o per altre ricorerrenze.
Io concordo al 200% con chi dice “ci sono X festività religiose cattoliche” i dipendenti abbiano X giorni di festività spendibii come credono…. se a natale si può stare a casa come minimo dal 24 allo 1, nonvedo perhcè non dare identici giorni in altro periodo.
Idem molte attività produttive assumono volentieri mussulmani perchè chiedono il weekend su giovedì e venerdi aiutando a tenere apero sab-dom per gli impianti che lavorano 24/7.

Manlio Padovan

Scusate se lo faccio notare, ma gli atei sono seri in ogni cosa, se sono veri atei. Voglio far presente che quel “possano” dopo “vorrei” a me pare che stoni: io avrei scritto “potessero”.
C’è qualcuno che può dirmi se sbaglio io?

#Aldo#

Davvero siete tanto ansiosi di farvi schiavizzare qualche giorno in più? Personalmente proporrei di adottare le festività di qualche altra decina di religioni, aggiungendole a quelle attuali. Più, come è ovvio, una nutrita serie di festività “laiche”, che non guastano di certo.

g.b.

Opterei anch’io per la quarta risposta(non credo, ma ne usufruisco volentieri); non si tratta di opportunismo, è nell’interesse di tutti che una buona parte dei giorni festivi sia comune a tutta o quasi tutta la popolazione, così è più facile trovarsi insieme, in famiglia o con gli amici, ne guadagna la socializzazione. D’altra parte se volessimo fare del “purismo” laicista, allora dovremmo rifiutare anche la domenica. Ma, ripeto, conviene a tutti che buona parte dei giorni liberi sia comune, quindi una volta tanto è meglio adeguarsi alla maggioranza. Ci sono ben altre minacce alla laicità.

cartman666

Sono stato praticamente l’unico a votare la nr.3, tempo sottratto al lavoro! D’altronde ho lavorato tutte le festività, sia laiche come il primo maggio, che religiose, pasquetta e l’immacolata.
Italiani, popolo di scansafatiche! 😈

statolaico

Io adoro il lato pagano di ogni festa religiosa.
Mi piace il pranzo ricco di natale, mi piacciono i regali, mi sbafo l’uovo di cioccolato a pasqua+agnello di pasta di mandorla… ma che materialista! 😉

roberta

anch’io ho votato la quarta: un giorno di “stacco”ogni tanto fa piacere e il fatto che la festivita’ sia
religiosa non impone certo di viverla come tale
la giornata si puo’ impiegare come meglio si crede
(scusate il pasticcio di parole)

Deicida

Ho votato: “Non credo , ma ne usufruisco volentieri”…….daltronte sono ateo, mica fesso.
Per quelli che dicono di “essere amanti del lavoro”, ho una mia personale teoria: “O sono dei pazzi, o sono dei farabutti”…..e ho detto tutto…a buon intenditor……

matteo

– Vorrei ci fossero meno festività: è tutto tempo sottratto al lavoro

Pablo

Riguardo la domenica, penso che si sommino alle ragioni religiose, anche ragioni laiche, in particolare:
a) avere tutti lo stesso giorno festivo settimanale (e quindi, come qualcuno ha detto, favorire la socializzazione);
b) un giorno ogni sette è anche, per “selezione naturale”, la più efficace combinazione tra giorni lavorativi e festivi; uno ogni cinque sarebbe troppo; uno ogni dieci troppo poco.

Riguardo le feste “extra”, qualcuno ha notato che le feste cristiane sono abbastanza poche: 1 novembre, 8 dicembre, 25 dicembre, 1 gennaio (per i cattolici è una ricorrenza religiosa), il lunedì di pasqua, e il 15 agosto; ne ho saltato qualcuna?
Bene, vi dico: da credente che sono non avrei nulla in contrario se tutte, e ripeto tutte queste feste venissero abolite o rese facoltative; in alcuni casi chiederei ferie (p. es. a Natale), in altri non lo riterrei necessario (p. es. l’8 dicembre). L’importante però sarebbe inframezzare l’anno con festività laiche (contro cui non avrei nulla) allo scopo preciso di ottenere periodi di riposo con l'”effetto domenica”, ossia il fatto che sia festa generalizzata, e quindi ci si ritrovi tutti in circostanze di relax.

Su questo tema, come vedete, non trovo una forte contrapposizione tra laicismo e religiosità.

GerardReve

OT
É morto michael jackson, qui gruppi di surinamers che festeggiano perché nero “pentito”!

Asatan

@G.b.

Cavolate. Io ho lavorato 4 anni su turni e uno esclusivamente in notturna. Ciclo di lavoro 6 giorni di lavoro 2 giorni di riposo. Per cui i miei riposi ruotavano e raramente ero a casa sabato e domenica. Lavoravo anche le festività (a emno che non cadessero nel normale ciclo di riposo) e mi pagavano il dovuto contrattuale. Le ferie me le prendevo quando volevo io (unico limite mettermi d’accordo coi miei 2 colleghi).
Ho famiglia, amici e fidanzato… senza perdere nessuno di questi. Anzi avere giorni infrasettimanali liberi per poter pagare bollette, pratiche comunali, ecc è comodo. Così non devi prenderti permessi.

@Cartman666
Voglio sperare retruiti in maggiorazione e con accumulo di ore di permesso per festività non godute e non con un fetente Co.Co.Pro.
Non ritengo che avere tot giorni di festività sia uno spreco. Sono occasioni per riposare e per socializzare. Il punto è essere costretti a socializzare secondo un schema non conforme alle esigenze di tutti.
Ci sono aziende che avrebbero un disperato bisogno di gente che lavori i weekend o durante le feste comandate…. il punto è che non tutti i contratti consentono di farlo (con CCNL commercio si).

Dalila

Saro’ strana io ma non ho mai usufruito di questi grossi vantaggi delle “vacanze religiose” di cui parlate ma soltanto di:

1 giorno a Natale
1 per Pasquetta.

STOP

Il resto dell’anno si lavora sempre e comunque e i giorni di ferie che spettano di diritto ognuno le “spende” come e quando vuole…o sono io di un altro pianeta?
Davvero ci sono società che chiudono per 2 o 3 settimane di fila??

MicheleB.

Non ci sono mai abbastanza occasioni di far festa. Fosse per me festeggerei di tutto, dal solstizio d’Estate al primo volo dei fratelli Wright (17 dicembre).

Anthony Logan

“Davvero ci sono società che chiudono per 2 o 3 settimane di fila??”

Se va avanti cosi ci saranno forse società che lavorerenno per 2 o 3 settiamne di fila…

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