Le statistiche elaborate dal Vaticano, e diffuse attraverso l’Annuarium Statisticum Ecclesiae, continuano a suscitare diverse perplessità. Confrontando infatti l’asserito aumento di fedeli verificatosi, nel mondo, nel 2007 (+ 15.906.000) con l’asserito numero di battesimi (16.838.065) si ha una differenza, pari a 932.065 individui, che dovrebbe costituire il numero dei decessi*. Poiché al 31 dicembre 2006 l’asserito numero di fedeli era di 1.130.750.000, se ne deduce che il tasso di mortalità dei cattolici sarebbe stato dello 0,82 per mille: quello stimato… Leggi tutto »
Archivi Giornalieri: domenica, Giugno 28, 2009
Il cardinale Hummes: “quasi 4 preti su cento sono pedofili”
Se mons. Rino Fisichella ha sempre parlato di “pochi casi isolati”, per il cardinale brasiliano Claudio Hummes sono un po’ di più: in alcune diocesi i preti pedofili sono quattro su cento, in altre “non arrivano nemmeno al 4% dei sacerdoti”. Ciononostante, dice il presule, la Chiesa ”non può chiudere gli occhi” di fronte al fenomeno. Ancora più alta, secondo le dichiarazioni riportate dall’ASCA, sarebbe la percentuale dei preti che non rispettano il voto di celibato.
Ateobus anche a New York
Gli ateobus percorreranno anche le strade di Manhattan. La campagna è stata lanciata dall’associazione New York City Atheists: lo slogan che campeggerà su 24 autobus sarà “You don’t have to believe in God to be a moral or ethical person” (“non c’è bisogno di credere in Dio per essere una persona etica o morale”).
Reality show in Turchia: “converti l’ateo”
L’edizione inglese del quotidiano turco Hurriyet dà notizia di un nuovo reality show sulla pista di lancio. Da settembre, un rabbino, un prete, un monaco buddhista e un imam cercheranno di convertire alla propria religione dieci atei: almeno uno per puntata. Secondo il direttore di Kanal T, l’emittente da cui sarà trasmesso il programma, “il progetto ha lo scopo di convertire i miscredenti in credenti in Dio”.
Parma: il centrodestra chiede il crocifisso in consiglio comunale
Impegno per Parma, il gruppo (di centrodestra) maggioritario in Comune, ha presentato una delibera con cui chiede l’esposizione del crocifisso in aula. Il gruppo ritiene che il crocifisso rappresenti “identità, storia e cultura del nostro popolo”, e ha criticato coloro che “alle ultime elezioni si sono recati nei seggi apposta per intimare al presidente di togliere il crocifisso”. Impegno per Parma ricorda altresì come nella sala del consiglio comunale “questo simbolo non c’è mai stato”.
Raccomandazioni UAAR all’OSCE
Il 9 e il 10 luglio si terrà a Vienna una riunione speciale dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), organizzata dall’ODIHR (l’ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani) sulla libertà di religione e di convinzione, riunione richiesta con insistenza dalla EHF-FHE (Federazione Umanista Europea), di cui anche l’UAAR fa parte. Ambasciatrice della EHF-FHE presso l’OSCE è Vera Pegna, socia UAAR e già vicesegretaria dell’associazione. Poiché tutte le associazioni della società civile possono inviare raccomandazioni… Leggi tutto »
Una petizione online per fra’ Dolcino
Un gruppo di cittadini vercellesi ha dato vita a una petizione online per esporre la lapide dedicata a fra’ Dolcino, collocata nel 1907, poi rimossa dal fascismo e ritrovata nel 1987. La petizione chiede: “1. che l’Amministrazione comunale rispetti la volontà dei tanti Vercellesi, degli intellettuali e molti cittadini italiani, che ottennero nell’anno 2000 di collocare la lapide lungo lo scalone del Municipio. 2. che la Giunta ed il Consiglio comunale di Vercelli deliberino lo spostamento della lapide di Fra… Leggi tutto »