In libreria: “Vivere senza Dio”, di Ronald Aronson

E’ uscito nelle scorse settimane per i tipi di Newton Compton il libro Vivere senza Dio, di Ronald Aronson (pp. 240, 12,90 euro). Il sottotitolo, decisamente troppo risoluto, recita: “La soluzione definitiva al problema della fede. Domande e risposte per una società laica e multiculturale” (laddove l’originale inglese era “New Directions for Atheists, Agnostics, Secularists, and the Undecided“). Secondo quanto afferma la casa editrice, “Vivere senza Dio dimostra come l’ateismo sia molto più che una semplice negazione della fede, ma una filosofia e persino una strategia di vita positiva ed efficace”.

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34 commenti

Bruno Gualerzi

“‘Vivere senza Dio’ dimostra come l’ateismo sia molto più che una semplice negazione della fede, ma una filosofia e persino una strategia di vita positiva ed efficace”

Naturalmente il lancio di un libro deve sempre metterne in evidenza la novità… e in effetti questa affermazione per molti può essere una novità, e per tanti atei costituire comunque una sempre utile conferma… ma posso dire che per gli aderenti a UAAR si sfonda una porta aperta?
Il che, sia ben chiaro, non vuol togliere niente (bisognerebbe almeno averlo letto!) alla utilità del libro per chiunque, soci UAAR compresi.

Samael

Della stessa casa editrice mi sto leggendo “Dio e la Religione” di Bertrand Russell….che geni questo signore,c’e’ da innamorarsi di una mente del genere….mi procurero’ pure il titolo sopra indicato…queste letture mi tengono sempre sveglio e lontano da maghi e incantatori vari.

GerardReve

Ma una societá atea non sarebbe meglio di una societá laica?

brunaccio

x gerard

dipende..se per realizzarla bisogna accoppare tutti i credenti vari no…a livello idele evolutivo forse altro discorso…a me mi ci metti in una società atea? io se c’è pane e lavoro ci sto volentieri!

😉

brunaccio

nel senso, senza entrare in max sistemi,io mi distinguo dall’ ateo(e dall’agnostico che fa parte di uaar cmq de nomine) perkè il mio ragionare mi dice che una qulake causa X c’è(salvo smentita logica ma qui lungo e già fatto rimasta aporia come dire non soluta)..ma poi finito per me..in senso stretto non sono ateo,ma TEISTA è il termine filosofico preciso..ma penso che la morale sia indipendente da X..questo volevo spiegare..ateo è termine filofico preciso e netto..vista l’indole umana non crederei sia possibile pacificamentel’esistenza di una società di atei (altro da società atea no?)

brunaccio

cmq nemmeno interessa risposta GERARD detto la mia,qui compito vostro.

Giol

@ Gerard

E dove sta la differenza?
Per quanto mi riguarda, la laicità si concretizza nell totale neutralità delle istituzioni di uno stato nei confronti delle religioni, e la totale neutralità non può che coincidere con l’ateismo, ovviamente.

GerardReve

brunaccio la risposta l’ hai detta tu: uno stadio evolutivo dell’ umanitá. I tempi sono cambiati, il concetto di esperienza pure. Oggi sono pochi quelli che non sanno leggere e scrivere, e sempre di meno quelli che non sanno usare il pc. Il teismo come dici tu é dato dall’ esperienza, che é un campo vastissimo (non infinito), e ovviamente é difficile immaginare una societá dove tutti sanno che non ci sono dei. Secondo me tra 15-20 anni l’ Europa occidentale (autoctona) sará tutta non riconoscibile in nessuna religione. Lo sviluppo per esempio della Turchia sta portando molti turchi di diverse generazioni a tornare in terra d’ origine. Molti musulmani non si sentono a casa nelle cittá europee e molto spesso hanno famglia in patria. L’ integrazione tra religiosi e non religiosi é molto difficile.

brunaccio

appunto religoso-non religioso è diverso dal confronto filosofico ateo-agnostico-materialista positivo,panteista ecc..

appunto parlerei di laicità..la riflessione filosofica è altro dalla religione,questo intendevo gerard io

Francesco Ferroni

caro brunaccio (sono ateo)dire che c’è una causa X ignota,non implica assolutamente ne logicamente il DEISMO,forse dovresti approfondire il tuo percorso filosofico scientitico,cosicchè da smantellare alcuni vicoli ciechi.

brunaccio

no,teista significa quello (deista è altro)..teista vuol dire che io inferendo per ragione una causa X ritengo che con la ragione posso capire qualcosa sul rapporto col mondo..ovvero che noi siamo fatti di istinto e anche ragione,poichè con la ragione questa causa inferiamo.

questo è il teismo,che poi le religioni si basino sul teismo altra faccenda..da come io saprei…

brunaccio

cioè senza l’ipotesi di un X che è non comprensibile in sè come noumeno,ma nel suo rapportarsi al mondo(e io se la inerisco con la ragione mia umana essa ha validità forte niente altro)…senza questa ipotesi che precede le religioni esse non avrebbero modo di caricare di altri valori questa ipotesi X

se inconoscibile non arriverei nemmeno a inferirla(il dio inconoscibile onipotente continuamente attivo fino a contraddirsi è teologia islamica molto debole logicamente..)

brunaccio

poi finirei qua per non OFF TOPIC

ma il deismo è quello che tu dici,io detto sempre teismo.

meglio parlate libro qua ora nn c’entra niente

scusate anzi

libero

Il problema non è l’idea di Dio ma le Chiese che pretendono di conoscerne il pensiero e di trarne vantaggi, potere e denaro.
Molti cadono nella trappola Dio = Religione, il problema non è l’idea di credere in un Ente Supremo ma guardarsi da chi cerca di guadagnarci sopra.

brunaccio

x libero

ottimo,più che credere io parlo di IPOTIZZARE. credere già vuol dire minore rivedibilità

nn per disturbare te ma per precisare meglio dal tuo spunto ottimo

brunaccio

se si identifica dio con dio provvidente raga altro che teista ecc io sarei ateo!

GerardReve

Secondo me l’ ateismo é una scelta di agire solo sul piano empirico e razionale. Ipotizzare é un retaggio atavico del dover pensare un livello superiore alla ragione empirica. Ma é giusto ipotizzare, quindi essere in un certo modo teisti, finché questo non compromette la tua libertá di pensare-agire. Che é data da ció che conosci-capisci-sai del mondo circostante. L’ ateismo come negazione dogmatica del dio, che é la definizione piú teocentrica, deve essere secondo me rivalutata.

servodisobbediente

Ma quante chiacchiere che facciamo: ma non si può semplicemente non credere in qualcosa di cui non esiste nessuna prova e basta? Bisogna per forza filosofeggiarci sopra?

brunaccio

ah io la portanza del pensiero ateo mai negata ,dico questo..la causa X è ipotizzabile in quanto il pensiero si rivela dall’analisi neuronale ma non si definisce in esso sul suo contnuto..quindi io ipotizzo per via logica per forza di cose..un domani che ci sarà una macchina che rivela cosa sia il pensiero in modo del tutto materiale cusa X cade

i maggiori filosofi moderni e contemporanei per me furono atei figurati se nn ho rispetto

brunaccio

x srvodisobbediente

era tra me e gerard sul discorso società atea,poi francesco ferroni detto la sua e risposto,libero ha dettoa ltro e segno gli interessava,gerard è ritornato,e io devo rispondere se so come rispondere

per me finita qui il post è corto basta leggere dall’inizio

scusate grazie

GerardReve

Ma non ho mai detto che non hai rispetto, forse ne hai anche piú di me nei loro confronti o nei confronti della posizione atea. Io avevo da ridire sul categorizzare ateo con dogmatico senza dio. Tutto ció che secondo me si puó fare per capire se effettivamente c’é un dio, é riuscire a comunicare con altre specie animali, e vedere se si riscontrano elementi che portano a un’ intelligenza superiore riconosciuta dal mondo animale. Il concetto del dio, la sua ipotesi, viene secondo me da risposte di massa a fenomeni esterni da parte degli homines sapientes, che evidentemente ancora non erano tanto sapientes. I tempi cambiano.

brunaccio

certo gerard i tempi cambiano,e il discorso siamo d’accordo,io sono filosficamente formato un pochino,la mia testa va così avanti a domande-risposte..ma per questo evito certi argomenti finchè non costretto,poi se capita…ma è talmente altro dal pratico che altrimenti non sciverei qua ma andei su qualche bel sito di filosofia teoretica e mi alienerei ben bene 😉

brunaccio

poi,per dire,la teoretica stretta se sreva o meno più la forma pura per esempio,quello diventa alienante

per chi piace da anche piacere sollevarsi dubbi e pensarci…sempre nel limite che siamo bestie innanzitutto

brunaccio

cn questo vi do la buonanotte che basta OFF TOPICS ognuno della filosofia pensi quello che vuole..io non mi paga nessuno pr scrivere qui

ciao noce

😉

GerardReve

appunto, il fatto che non ti paghino é strano, vedendo quanto scrivi!

brunaccio

non scrivereiio rifiuto il sistema universitario.. mi piace il dialogo,parlo anche sai…

😉

brunaccio

io scrivo commenti poi se sento contraddizione intervengo..qua si prova a fare cultura per tutti e ognuno da il suo..

ciao

Francesco Ferroni

la filosofia è utile;dire che è inutile è peccare d’ignoranza.(sono studente di Filosofia all’univ…) 🙂

sono schopenhaueriano…(ateo-dogmatico-immanente, :-D)

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