Bologna: “Atei totalitari” e “trans zerovirgola”, scrive l’arcidiocesi

A pagina 4 di Bologna 7, supplemento settimanale di Avvenire a cura dell’Arcidiocesi di Bologna, c’è un articolo che già dal titolo la dice lunga: Atei, cioè totalitari. Chi ha lo stomaco forte può andarselo a leggere. Sempre sullo stesso numero, in prima pagina, c’è un attacco agli spot promossi dalla Regione sulla Costituzione. “Famiglie e cattolici oscurati dagli «zerovirgola»”, queste le accuse. Con grande spirito umanitario gli «zerovirgola» sarebbero le persone transessuali.

Il circolo UAAR di Bologna (bologna@uaar.it)

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105 commenti

alberto tadini

mi è andata di traverso la colazione…
ma da che pianeta viene questo agnoli?
solo un commento, da biologo: quando dice che il caso è il motore dell’evoluzione non ha capito un tubo. poveretto, dovrebbe studiare un pochino, almeno leggere qualche libretto interessante che spiega qualcosa sull’evoluzione. (ad esempio http://docebo.didattica.unimib.it/public/evoluzione/Corso%20copertina/home.html
oppure http://omodeo.anisn.it/)
e poi fa grande confusione mescolando evoluzionismo, fascismo, nazismo, comunismo. perchè non ci mette dentro anche liberalismo, nozionismo, stupidismo e altri ismi? tanto più confuso di così non riuscirà mai a essere.
al solito non capiscono che pervenire all’ateismo è un percorso lungo, magari anche tormentato, sicuramente difficile, con il quale non si arriva a una sicurezza “diversa” da quella che dà la credenza in un creatore (che rimane comunque qualcosa di inspiegabile perchè non razionale) ma è il rendersi conto che noi e solo noi siamo arbitri di tutto e quindi della vita, nostra e degli altri.
per gli zerovirgola dico solo che se questa è la loro sedicente carità cristiana, meglio che non esista. mi puzza tanto di roghi inquisitori.

Paul M.

Direi che “…in tempi di forte e trasversale preoccuppazione educativa”, comunque dobbiamo starvi distanti, e far stare il piu’ distante possibile i nostri giovani da voi, cari i miei pretazzi sputasentenze.
I preti devono predicare…ad educare ci devono pensare scuola laica e genitori.
Se l’esempio del “rispetto del pensiero altrui” e’ vezzeggiare o deridere categorie di persone che la pensano diversamente, proprio bello quello che ne date nei vostri giornalini faziosi.
L’EDUCAZIONE NON COMPETE AI PRETI! Ricordatevelo sempre!
Ciao a tutti

Paul M.

ATEISMO MILITANTE E TOTALITARIO SEMPRE! Per come la vedo io, le religioni influenzano troppo i nostri stili di vita laica…le persone con le rotelle, e che non credono non possono farsi influenzare la vita.
Se ci giriamo dall’altra parte e non combattiamo uniti per le nostre idee e i nostri diritti, vinceranno le bugie e le falsita’.
Ciao a tutti
Paul

Luigi Fabbrocino

Trattasi della presentazione di un saggio (che nel titolo parafrasa Odifreddi) di Francesco Agnoli. Mi piacerebbe comunque leggerlo. Mi interessa sempre la percezione di chi, invischiato in una associazione come la CCAR, guarda “all’esterno” e giudica tutto ciò che è diverso da sè. I cattolici, però, che hanno la presunzione di possedere la verità, diventano spesso prevedibili perdendo quella componente di interesse che viene generata dal ragionamento e dalle argomentazioni originali che, anche se non condivise, portano a coinvolgenti riflessioni.
Se, infatti, gli argomenti sono, come pare di capire dall’articolo-recensione, del tipo ateo = nazista/fascista/comunista totalitarista, che il non credere in dio (che è, comunque la si metta, il dio dei cattolici, ammettendo implicitamente l’esistenza delle sole religioni giudaico cristiane) porta all’eugenetica, allora, probabilmente, farò a meno di spendere soldi per una lettura noiosa e priva di interesse.

Sull’autore:
http://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Agnoli

mocipenso

Alla faccia di chi, anche su queste pagine, dice che c’è comunque rispetto per gli atei, nonostante tutti gli altri segni del passato, recente e meno recente.

Pietà, forse, neanche compassione, cosa che presuppone uno sforzo di immedesimazione nell’altra parte.

Divertente che, per giustificare la loro idolatria (lo chiamano Dio, ma le immagini delle varie Madonne e Padri Pii (vedi altre Ultimissime di questi giorni) sono idolatria bella e buona) dicono che gli idolatri siamo noi.

Beh, mi tengo stretto il mio ateismo.

@Paul: lottare, si, sempre. L’ho fatto anche ultimamente con la storia dei drappi del Corpus Domini. E’ vero: risultati zero, neanche una riga sui giornali locali. Però se (?) è servito a stimolare qualche amico a fare anch’egli la sua piccola battaglia, sarà valsa la pena. Mettere tutti noi a conoscenza del fatto che stiamo facendo qualcosa, nel nostro piccolo, aiuta gli altri ad essere membri attivi e non solo nickname che scrivono cose più o meno intelligenti e più o meno condivisibili.

Tu, per esempio, cosa hai fatto ultimamente? Non te lo chiedo per provocazione, ma perché dalle tue battaglie io possa trarre stimolo per le mie, per non sentirmi solo, per sentirmi vicino a te ed a quelli che lottano tutti i giorni con i “nostri” problemi.

Buona giornata.

Roberto Grendene

@ Luigi Fabbrincino

Dopo il titolo “Atei, cioe’ totalitari”, ‘articolo inizia cosi’:
“L’ateismo non esiste: se l’uomo non crede in Dio si creerà un suo idolo. Con conseguenze anche disastrose, come testimonia la storia, e in particolare quella delle grandi ideologie del Novecento. È questo il «succo» del nuovo libro di Francesco Agnoli”

Ad occhio e croce sono le ragioni per cui dici che risulta inutile comprare il libro.
E le ragioni per cui ho scritto che e’ bene avere lo stomaco forte per leggere la recensione.

Il problema, oltre al fatto che questi dell’Arcidiocesi e della CCAR tutta pensano di avere la Verità in tasca, è soprattutto che lo stato li foraggia come “educatori”.
Penso sia la seconda volta che leggo qualcosa di Bologna 7 (supplemento per Bologna de L’Avvenire), e ci ho sempre trovato campagna di letterale odio e disprezzo verso chi non e’ con loro (in questo numero le persone transessuali e gli atei)

Roberto Grendene

Gli spot criticati in prima pagina dal settimanale della Curia sono visibili qui:
http://www.mtv.it/editoriali/costituzione/index.asp

Per certi versi la notizia e’ positiva: le istituzioni hanno promosso un prodotto laico, la Curia ha strillato (come e’ nel suo diritto, che i laicisti come noi le riconoscono).
Speriamo che degli strilli le istituzioni non tengano conto (di solito le brutte notizie arrivano da questo fronte).

Notare che nell’attacco a chi ha promosso e prodotto gli spot della campagna “Lei c’è, basta vederla” (riferiti alla Costituzione) emerge l’aver dipinto la religione cattolica come una confessione che merita la medesima dignità delle altre confessioni presenti sul territori.

Mario 47

Io non sento il bisogno di appoggiarmi ad un dio.
Analogamente non ho mai accettato etichette politiche ed ideologiche.
Probabilmente sono meno soggetto a fenomeni di idolatria di quanto siano molti credenti.

E’ peculiare che chi non si preoccupa di definire un dio sia detto miscredente.
Chi lo definisce in tutte le sue particolarità, parentele, gerarchie, storie e storielle come unico e solo è convinto di detenere la verità assoluta (ovviamente ciò vale per un’infinità di descrizioni e interpretazioni diverse della divinità).

mario

denis

Ho dovuto smettere di leggerlo. mi si è alzata la pressione. ARROGANTI UNICI DETENTORI DELLA VERITA. CHE SI FACCIAMO FOT. TERE CON LE LORO RADICI CRISTIANE E CULTURALI. SPERO CHE QUALCUNO GLIELE SRADICHI.

Gibson85

….non reisco mica a capire come si possa confondere in modo così lampante l’uguaglianza di fronte alla costituzione e quindi allo stato ripsetto all’uguaglianza di fronte alla persona singola che giudica: è chiaro che se una persona professa una data religiona A(o anche filosofia),ritienence che sia migliore di tutte la altre Religioni(Filosofie), altrimenti potrebbe sceglierne altri in modo indifferente(diciamo che si potrebbe vedere attraverso la funzione di utilità). Quindi o chi scrive certi articoli è particolarmente restio alla logica o altrimenti scrive certe cose conoscendo il proprio pubblico e sapendo che si può permettere certi “giochi di prestigio” con la logica….(propendo + per la seconda)

brunaccio

x robert grendene

splendido il video sui diritti della costituzione…in pratica da quel che ho capito ormai attaccano direttamente la NOSTRA COSTITUZIONE…chi vi ricorda?

😉

Macklaus71

Eh, ‘sti cattolici… non li invidio proprio! Deve essere brutto avere nella propria mente l’illusione di essere ancora parte di un impero assoluto come ai bei tempi del medioevo e poi, di fatto constatare di essere sempre più confinati in una zona limitata, al pari di altre istanze sociali, grazie al progresso della scienza e dell’informazione. Poveracci! Sentirli poi parlare con disprezzo delle minoranze (zerovirgola), che pena! Ma chi è stato a dire: gli ultimi saranno i primi? Queste parole non mi pare siano state seguite dalla postilla “ma solo se sei cattolico”.

brunaccio

e poi vi lascio in pace…

ed è una bella contraddizione dal momento che la DC pesò parecchio (anche troppo per me) sulla Costituzione (che sono le radici del mondo in cui viviamo) in nome della “grande e attiva partecipazione di molti cattolici”(…i cattolici che vi parteciparono furono partigiani più che cattolici..nn mi sembra ccar mai preso posizioni nette sulla Resistenza allora…ma non lo so..)

ora che fanno,rinnegano i “servi docili e obbedienti ma autonomi nelle scelte” come diceva uno?

bella cosa

dysphoria_noctis

beh da persona transessuale e bolognese, sono felicissima di essere una zerovirgola nella cittù felsinea, prima città al mondo ad avere un’università e ad abolire la schiavitù. perchè per essere una zerovirgola sono aperta, tollerante e rispettosa nei confronti di tutti, pure delle famiglie cattoliche (anche se associazioni come il Moige spesso mi fanno prudere le mani).

ah dire anche a Bologna7 che io, da zerovirgola, le tasse allo stato italiano le verso regolarmente, e non sono una privilegiata come i loro capi. e dire a Bologna7 che io alla fine del percorso di transizione avrò speso circa 8000 euro in 5 anni, che per essere quella che sono nessuno m’ha regalato nulla.

ateismo

è (e sarà sempre, a mio avviso) l’accusa piu comune che si possa rivolgere ad un ateo: totalitario. cerchiamo di averlo sempre presente… che tristezza, pero’. non facciamoci abbattere da questa terminologia, è necessario tenere alta la guardia e rispondere a tono.

dysphoria_noctis

“per gli zerovirgola dico solo che se questa è la loro sedicente carità cristiana, meglio che non esista. mi puzza tanto di roghi inquisitori.”

@ alberto tadini:

solita storia, i cattolici dove sono maggioranza discriminano le minoranze, dove sono minoranza chiedono rispetto dalle maggioranze. girafrittatismo tipico di chi ha la faccia in un posto che sta più o meno a metà del corpo umano, posteriormente 😀

Stefanom

Purtroppo questa è la realtà dei fatti. Loro sono potenti e hanno fior di pseudostudiosi e giornalisti pronti a girare frittate e convincere che abbia senso credere all’amico immaginario anche se fino all’altro ieri il club dell’amico immaginario ha fatto per secoli quello che i regimi totalitari si son limitati a fare per pochi decenni.

Non è una passeggiata, portare avanti le ragioni del razionalismo e sollevare l’Essere Umano al di sopra della stupidità. Essere atei e stare al mondo (quindi dialogare) vuol dire per forza dover lottare contro chi distorce il pensiero e la storia…

Bruno Gualerzi

Tutte le idolatrie (e ce ne sono tante!) derivano dall’Idolatria per antonomasia, dalla madre di tutte le idolatrie, dalla cultura che l’ha prodotta, alimentata e che continua ad alimentare: il culto di una divinità eretta a rappresentazione concreta, oggettiva, di ciò che si vorrebbe essere ma non si è. Ed ogni culto, religioso o ‘laico’ che sia, finisce per mostrare la sua natura superstiziosa nel momento in cui spera in un do ut des tra sè e l’idolo, caricato quest’ultomo di poteri che il culto ha il compito di far volgere a proprio vantaggio.

Peter

Il Sig. Agnoli ha prorprio travisato la realtà, oltre alle enormi castronerie sul caso=entità o la ragione che ammette un fine ultimo o che l’ateo non riconosce che tutti gli uomini sono uguali in quanto tali e non perché sono alti, belli o quantaltro, ha anche dimenticato che uno di quei movimenti totalitaristi che cita è sceso a patti con i rappressentanti in terra del suo amato dio, sugellando quel giogo politico denominato “patti lateranensi”.
Per quanto riguarda gli zerovirgola é vergognoso che ad oggi ci sia ancora un pensiero del genere, molto simile se non uguale al pensiero che negli anni trenta perseguiva lo stesso zerovirgola in Germania ed in Italia.

c.d.

la cosa incredibile e’ che a smentire il titolo dell’articolo, il testo dell’articolo e tutto il libro dell’agnoli e’ la foto stessa che e’ stata scelta in quella pagina di giornale: una rappresentazione de “la fattoria degli animali”, una critica spietata di ogni regime totalitario ad opera di un certo George Orwell, che era ATEO, e che ha sempre combattutto tutti i totalitarismi in tutti i modi che ha potuto, anche rischiando la pelle.

io mi chiedo quanta ignoranza o quanta malafede sia necessaria per confezionare simili porcate. e suppongo che sta roba riceva pure i finanziamenti pubblici all’editoria.

rosaria

“tutte le religioni sono uguali (quella cattolica un po’ meno )”
Povera religione cattolica, paragonata alle altre religioni, senza nessuna considerazione da parte delle istituzioni politiche, privata dei diritti, senza beni, considerata meno delle altre, senza poter far sentire la sua voce! Deve essere triste avere la verità rivelata e non poter imporla a tutti. E poi gli atei che pensano di non credere a un dio e invece hanno anche loro un dio tanto da diventare totalitari, ma vedrai che tra un po’ si metteranno a fare anche le guerre di religione.

Solo duemila anni e non basteranno perchè finisca questa farsa di menti malate di protagonismo. Quando sorgerà la civiltà dei lumi?

Magar

Eh, sempre questi nazisti atei che gridavano “kein Gott mit uns!”
O no?

Se il libro è ben rappresentato dall’intervista ad Agnoli, è una raccolta di triti e velenosi luoghi comuni (gli atei che elevano inconsciamente nuovi idoli, gli atei dal cuore di pietra che degradano l’umanità a materia inanimata e poi la trattano come un mezzo, l’eugenetica, etc.).

Direi che non vale nemmeno la pena di prendersela per un tentativo di diffamazione così puerile, basato su stereotipi buoni per il chiacchiericcio da bar dello sport. Anzi, voglio suggerire ad Agnoli nuove idee:
1) gli atei sono insensibili e incapaci di comprendere l’arte, per cui vorrebbero distruggere gli affreschi di Michelangelo;
2) gli atei sono privi di scrupoli, e vorrebbero legalizzare l’omicidio;
3) gli atei sono totalitari, per questo cercano sempre di mettere al rogo i libri scomodi;
4) gli atei non hanno una morale sessuale, per cui si dedicano spesso alla pedofilia;
5) gli atei sono egoisti, pensano solo a far soldi, magari per costruirsi una tomba ricoperta d’oro.
6) gli atei sono privi di rispetto per la morte, sarebbero capaci di riesumare il cadavere di un avversario solo per processarlo e metterlo al rogo (per info rivolgersi a papa Formoso…)

Se l’editore di Agnoli vuole spendere i propri soldi anche per un libro il cui contenuto sia “Non esistono più le mezze stagioni… non si trova più parcheggio… sono sempre i migliori quelli che se ne vanno”, faccia pure…

PaoloCap

Ha ragione Agnoli:
Infatti “Gott mit uns” era il motto di Bakunin e “Deus vult” era un invito ad un picnic.
cit:
“non siamo tutti figli dello stesso Padre,
ma materia. Per cui il sano è diverso dal malato, il
bello dal brutto.”..omissis.. “Senza il riconoscimento
dell’origine e del fine di ogni persona, questa perde
ogni importanza e diventa un animale come gli
altri.”
Ringraziano sentitamente Giordano Bruno, Fra Dolcino e Consorte, un gruppuscolo di streghe, eretici e “diversi”

Chiericoperduto

Scusate l’OT, scrivo da Viareggio e volevo rendere noto che tra l’aiuto di centinaia di volontari e vigili del fuoco che stanno versando sudore tra le macerie c’è anche quello importante della locale parrocchia di san paolino, che organizzerà alle ore 21,00 “una grande veglia di preghiera” che avrà il merito di sottrarre parecchie braccia al lavoro immane che resta da fare.
Altra notizia da far cadere le braccia: il vescovo ospiterà sfollati a casa propria.
Gli sfollati sono un migliaio, o ‘sta casa del vescovo è proprio grande o altrimenti se veramente vuol far qualcosa paghi gli alberghi dove stanno alloggiando queste persone, al posto delle esangui casse comunali. Per la cronaca la curia di Lucca è mooolto ricca.

darth wanax

Per quello che ne so, non sono mica gli atei quelli che proclamano di possedere l’unica verità sull’universo, quelli che che pretendono di essere gli unici interpreti di un Dio onnipotente, quelli che condannano gli altri alla dannazione eterna… o almeno mi pare sia così…

Kaworu

ma per curiosità, quante copie vengono vendute di solito di questa spazzatura?

intendo escluse quelle che sono utilizzate da chi ha finito il pellet per la stufa eh.

Elf

Il bello dei credenti (quelli talebani, ne conosco anche di mentalità aperta e questi ultimi, guarda caso, non amano la Chiesa) è che, dando per scontato che la religione sia un punto cardine della vita di tutti, si appigliano al fatto che un ateo creda nella scienza per affermare che in realtà non esistono gli atei, in quanto per loro la scienza è come una religione.
Questa è una delle cose che più mi fa innervosire, anche perché nel momento in cui il credente con cui stai conversando tira in ballo questo argomento, è finita! Non c’è più modo di proseguire il dialogo.

MdScorza

A nome dell’Associazione Scomunicati, che ha realizzato gli spot sul 60° anniversario della Costituzione, ringrazio per aver condiviso lo sdegno di fronte ad accuse così cieche e fuori dal merito.

Associazione Scomunicati
http://www.scomunicati.org

Kaworu

comunque vedo che traspare sempre il profondo rispetto nonchè amore che i credenti nutrono per chi non la pensa come loro.

HCE

la prima parte dell’articolo non dice minchiate: molte delle ideologie non basate sulla religione che hanno avuto un certo successo sono altrettante chiese, ovvero entità soprannaturalie e quindi ingiudicabili, che servono ad espropriare l’individuo della propria libertà di pensiero e di azione, e soprattutto della relativa responsabilità.
(è ache vero che bisogna aggiungere alla lista un pò di altre cose: tutte o quasi le altre religioni, liberismo e neoliberismo, e anche perché no l’idolatria per la tecnologia).

il nostro però dimentica di argomentare per quale ragione, se tutte le altre chiese (inteso in senso lato, come sopra) si sono dimostrate totalitarie e distruttive, se anche lui usa – giustamente – il termine “chiesa” con accezione dispregiativa, quella particolare chiesa sarebbe invece scevra di totalitarismo ed effetti distruttivi sul mondo e sulle vite delle persone.
forse anche perché le evidenze dicono il contrario: tutte le chiese sono una fregatura.

ma teniamo buono il punto fondamentale: non mi interessa appartenere a nessuna chiesa, che sia classificata come “religione”, “partito” o “ideologia”. sono un essere umano e come tale posso ragionare con la mia testa, e prendermi in prima persona le responsabilità per quello che faccio.

e per riconoscere l’uguaglianza e l’inviolabilità dell’essere umano non occorre certo ritenerlo opera del proprio amico immaginario, basta ragionarci un attimo e riconoscersi membri della stessa specie.

e non capisco perché lo si debba spiegare a chi da sempre campa politicamente di discriminazioni di sesso, identità sessuale, religione, razza e censo. a chi ha un consistente patrimonio di torture nella propria storia. e senza bisogno di tornare al medioevo: come li vogliamo chiamare gli “esorcismi del demone dell’omosessualità?”. come vogliamo descrivere privazione della sensualità a cui vengono sottoposti i ministri in formazione della chiesa cattolica? e il modo in cui poi finiscono per sfogare i propri umanissimi istinti sessuali?

brunaccio

x kaworu

😉

quanti lo comprino non lo so…ma un posticino nello scaffale della binetti&co lo trova per me…

GerardReve

Secondo la Serracchiani: “Non penso che riuscire a parlare di laicità sia sufficiente per guidare il secondo partito d’Italia. Comunque io la mia scelta l’ho fatta”. L’ hai fatta si, schierandoti con un altro cattolico tale e quale a Veltroni, e intanto a Bologna ci sono rigurgiti antilaici. A questi di noi non gliene frega niente, vogliono solo coprire una poltrona con il loro cul0 e un muro con un crocefisso. Si sono un ateo totalitario, perché secondo me tutti hanno il diritto di esprimersi, ma al tempo stesso (specie se scrivono su un giornale) il dovere di non dire str0nzate immani. Li detesto.

GerardReve

A Stoccolma una “zerovirgola” é vescovo della cittá!

Mario 47

@ Elf

Quando dici ad un cattolico che non credi la sua risposta tipica è:

“Tu credi di non credere. Di fatto il tuo non credere è ricerca di dio”.

Della serie: testa, ho vinto io; croce, hai perso tu, se resta per aria possiamo discuterne.

mario

Samael

x Mario

Beh,gli si puo’ dire al credente la stessa cosa ribaltata del tipo: ” Tu credi di credere. Di fatto e’ solo una tua illusione e una tua visione distorta della realta”.

Stefano

@Mario 47 e ELF

La migliore risposta rimane quella di Odifreddi: Si, è chi non gioca a calcio fa sport…

Mario 47

@ Samael

Di fatto, se uno mi dice di credere, non ho ragione di dubitarne (che creda); posso non essere d’accordo sulla esistenza reale di ciò in cui crede.
Lo stesso vale per il mio non credere, che deve avere pari dignità del suo credere.

brunaccio

x mario47

concordo in parte..il bisogno dell’uomo è un po’ la ritualità,anche in chi non la vuole(ognuno ha le sue abitudini quotidiane…) queste di per se stesse non offrono nulla fanno parte del lato nonrazionale di ognuno…la cosa delle religioni è che si appoggiano o creano riti finalizzati a salvarsi l’anima per dirla stretta..quindi si attaccano a una consuetudine umana naturale per farne offerta di Salvezza..lì per me il nodo..poi a questo punto non so più quanto stare sulla teoretica valga, io che poi se fatta seria e moderna non mi spiace,a quanto si vede

brunaccio

..poi chi non avrebbe piacere di vivere sempre(ma come si è adesso nelle relazioni umane anche fisiche e dialogiche insomma non so ire meglio..) qui finisco io detto ciò che penso mi semba un po’ risolto per me…

Samael

X Mario

M infatti il credre a una cosa non verificata e’ solo un atto di fede cieca…credere alla befana che viaggia sulla scopa non la realizza e non la porta in vita…credere o non credere non influenza l’esistenza oggettiva ma solo il nostro pensiero e le nostre convinzioni.
E’ solo che e’ meglio ,fino a che non si verifica e non si conosce,credere alle cose sicure ed osservabili,altrimenti sai quante infinite di cose una persona puo’ inventarsi e credere? Il problema poi e’ quando una persona che crede a tutte queste cose indimostrabili vira la propria vita e soprattutto cerca di virare quella altrui in funzione di pure chimere…pensaci bene quanto e’ irrazionale tutto questo.

tomaraya

quelli che schifano pubblicamente gli “zerovirgola” sono quelli poi vedi fare il puttantùr nelle zone frequentate da transessuali.

stefano

l’articolo è delirante ma in linea con la mentalità catto-oscurantista di questi personaggi che si ritengono unici detentori della verità e di una visione patologicamente contorta e astratta del “bene” assoluto.
la solita carta igienica, destinata al wc.

antonello

Scusate l’OT, ma avete letto a pagina 1 della suddetta rivista il titolo “Pizza: la nutrizione artificiale non è accanimento terapeutico” ?

Kaworu

@stefano

a parlare di sobrietà e generosità nel thread sulla cripta d’oro.

alberto tadini

per antonello:
letto, letto, sfortunatamente, ma ero (e sono) già imbufalito per gli altri due pezzi, per cui non ho voluto infierire su me stesso leggendo anche quello. mi è bastato il titolo
per stefano:
i din don dan sono a lucidare l’oro di padrepio a sangiovannirotondo

robdealb91

La Chiesa di Bologna si occupi delle chiese e dei seminari semivuoti e di bonificare l’Arcidiocesi dai movimenti modernisti e progressisti, piuttosto che offendere altre persone e dar da mangiare all’UAAR…

Samael

Tanto i vari don e fra’ sprecano solo fiato qui,si fanno solo ridere dietro per la pochezza delle loro argomentazioni…non siamo pecore belanti come quelle che si presentano sotto i loro altari a messa…solo li’ possono essere creduti.
Qui possono fare solo figure di mer.a e confermare la loro ideologia astrusa dalla realta’.

GerardReve

Off-Topic lampo:

Catania, agente penitenziario uccide il collega
Mercoledí 01.07.2009 11:45

Ha ucciso un collega della polizia penitenziaria e ha atteso l’arrivo delle forze dell’ordine. E’ accaduto nel carcere di massima sicurezza di Catania, nella notte. Intorno alle 2, l’ispettore di polizia penitenziaria, Mauro Falcone, di 39 anni, ha sparato 15 colpi contro l’agente 32enne, appartenente allo stesso corpo, il 32enne Davide Aiello, nella guardiola presso la porta carraia del carcere Bicocca. Dopo avere sparato è andato nella sua camera, nella struttura carceraria, dove ha aspettato che la polizia l’arrestasse. Secondo una prima ricostruzione, si tratterebbe di un raptus di follia, senza apparente movente. Nell’ultimo periodo l’omicida avrebbe sofferto di crisi depressive e sarebbe stato anche sospeso dal servizio.

LA RICOSTRUZIONE – Prima di sparare l’omicida era stato notato da un collega pregare in ginocchio, con una bibbia in mano, al buio dentro una cella. Il particolare è emerso nel corso degli interrogatori. Mauro Falcone Aveva finito il suo turno di lavoro a mezzanotte e si era intrattenuto con i suoi colleghi per circa un’ora e mezza.

Poi ha preso un caffè con un agente e, come se si fosse ricordato improvvisamente di una cosa da fare, è tornato indietro e ha incontrato la vittima, Davide Aiello nello spazio tra i due cancelli della porta carraia, esplodendo contro di lui l’intero caricatore della pistola. Dopo di che l’ispettore di polizia penitenziaria si è seduto e ha cominciato a pronunciare frasi sconnesse come “satana” e “male assoluto”. In passato Falcone aveva avuto crisi depressive e per questo motivo gli era stato sospeso il porto d’armi.

GerardReve

La psicologia italiana continua a sostenere che nei casi di gravi malattie mentali si riscontra anche una particolare avversione alla religione… A me sembra tutto il contrario.

Kaworu

@gerard
mah diciamo che se uno è schizofrenico e vive immerso in una realtà “religiosa” è anche normale che sia portato a credere che la voce (o le voci) che sente è quella di un dio.
ma dov’è che hai letto quella cosa dell’avversione alla religione? non per polemica, mi interessa.

i.v.

la solita mistificazione della realtà…in cui i porporati sono maestri!

Elf

@ Mario

Pensa che una volta mi sono sentito dire “Non è possibile che tu non creda, solo il fatto che tu pensi a Dio vuol dire che esiste!”, alché a questo tipo ho risposto “Certo! Quindi penso all’asino rosa volante o al maiafante (maiale + elefante) e quindi esistono?”. Ovviamente a quel punto ha cambiato l’angolo di attacco :).

Come ho scritto prima, il problema di fondo sta nel fatto che si consideri la religione come cardine fondamentale della vita di tutti e l’idea che la religione non faccia parte della vita di qualcuno per chi crede (sempre in modo talebano) è assolutamente inconcepibile. Vedessi come reagisce un mio amico molto credente quando gli dico che i sentimenti non nascono da Dio ma dal nostro cervello!

GerardReve

Non ricordo dove l’ ho letta evidentemente perché é una cosa non universalmente accettata. Quelli che propinavano queste “correnti di pensiero” erano ad esempio i rettori di psicologia e psichiatria proprio a Catania, dove ho frequentato per un anno, abbandonando dopo aver capito chi comandava. Ma anche su wikipedia dovresti trovare qualcosa. Purtroppo io pensavo che la psicologia e soprattutto la psichiatria appartenessero alla scienza, evidentemente mi sbagliavo.

Kaworu

@gerard
beh come dici tu, dipende 😉

psicologia in cattolica non è la stessa cosa di psicologia in bicocca (anche se pure noi purtroppo abbiamo in giro dei ciellini… pochi rispetto ad altre università direi, ma ci sono).

personalmente non ho trovato idee di questo genere fino ad ora, però mi informerò. peccato che non ci sia più il corso di psicologia dell’insolito, se no l’avrei seguito 😉

GerardReve

psicologia é una branca oramai superata, tenuta in vita solo dai cattolici che purtroppo insegnano in universitá pubbliche!

GerardReve

parlo della mia amata/odiata Sicilia poi magari a Trieste sono meno imbecilli…

Kaworu

milano 😀
comunque no, non la trovo superata. ovvio, poi dobbiamo intenderci su che cosa sia la psicologia.
la visione dell’uomo della strada è superata da un pezzo (solo che nessuno lo sa praticamente 😆 ) 😉
la neuropsicologia per dire, offre cose interessanti. ma anche la più anziana psicologia dinamica, dopo freud le cose sono cambiate secondo me in meglio ed evolvono bene.
però stiamo andando ot, mi sa ^^”’

Andrea (Mi)

“c’è un articolo che già dal titolo la dice lunga: Atei, cioè totalitari.”
Ecco già il titolo la dice lunga……preti maledetti!

Andrea

“L’ateismo non esiste: se l’uomo non crede in Dio si creerà un suo idolo.”

Fantastico: già all’inizio dell’articolo si contraddice da solo. L’ateismo non esiste perché tutti gli uomini credono in Dio o in un idolo: secondo Andrini quindi Dio e idoli sono sullo stesso piano. Perché preoccuparsi tanto allora, se secondo lui tutti crediamo in qualcosa?
Dicono di noi atei che annoiamo perché parliamo sempre di Dio, per quanto nemmeno crediamo in lui. Si può dire lo stesso dei credenti: perché parlano sempre degli atei se secondo loro nemmeno esistono?

Alessandro Bruzzone

Una religione che dispensa amore e tolleranza. Ricordiamolo.

Sandro

Curioso che si parli di un “modello largamente maggioritario” della famiglia classica, senza considerare l’inversione di tendenza degli ultimi anni (nonostante non siano ancora state riconosciute le coppie di fatto)… anche in considerazione del fatto che è facile censire le coppie sposate, ma non altrettanto facile censire quelle non sposate.
Quanto all'”opera” di Agnoli… no comment.

luigi

ebbene si’ sono un totalitario, ogni volta che faccio le somme finisco per fare il totale
Luigi

Alessandro Bruzzone

Ho letto l’intervista all’Agnoli. Beh, sono i soliti luoghi comuni che si sentono circa l’ateismo negli ambienti cattolici fondamentalisti. I peggiori regimi totalitari o erano apertamente e diffusamente cristiani (è il caso della Germania nazista) o, se negavano il cristianesimo, acquisirino comunque una prassi repressiva e fanatica avente nelle “radici cristiane” il loro modello storico e culturale più vicino (è il caso dell’Unione Sovietica). In tutti i casi nulla a che vedere con l’ateismo razionalista nostro, che difende la libertà di tutti.
Alla fine è la solita fuffa: tanti sofismi nel tentativo di far credere che la bioetica della qualità della vita, fondamentale in una società laica, sia una forma di eutanasia e razzismo verso i malati (bellissimo il passaggio “per cui il sano è diverso dal malato, il bello dal brutto”… ma che cacchio c’entra?), ed imporre così la bioetica cattolica.
Per la serie: pseudofilosofi al servizio della propaganda della Chiesa.

Che poi il gioco di Agnoli è scoperto dall’inizio: se pensi che nessuno possa fare a meno di riferire a qualche entità immaginaria (gli atei non esistono), e che questo produca orrori sociali, perché riferire al Dio cattolico produrrebbe invece una società giusta? Questo l’Agnoli non lo spiega: alla base della sua “indagine filosofica” c’è un evidente dogmatismo di partenza. Il Dio nostro è quello vero, punto.
Bel filosofo davvero.

takeshi

Cialtroni. Avessero fatto un discorso così in svezia o in danimarca o in spagna anzichè a Puttanopoli passerebbero guai seri.

Solidarietà a tutti gli zero virgola d’italia. Viva tutte le persone libere e oneste, abbasso gli eredi di marcinkus & c.

RazioCigno

Urge una precisazione per attribuire la responsabilità di questa crociata anti-atea, ripresa dall’arcidiocesi di Bologna.
L’autore del libro “Perché non possiamo dirci atei” è un giovane trentino che risponde al nome di Francesco Agnoli, cattolico integralista di destra, nonché collaboratore de Il Foglio di Giuliano Ferrara e di Radio Maria.

ignazio

Ai Sig.ri (1) Francesco Agnoli e Stefano Andreini, ripetitivamente autore del libro e cronista intervistatore, vorrei dire solo due cose:

primo: sarebbe fin troppo facile rispondere ai vostri insulti e pertanto me ne astengo; tuttavia vorrei capire quale è la tolleranza e il rispetto per il prossimo tanto decantato dalla chiesa cattolica in prima fila il vostro capo?
Vi dovreste vergognare di insultare il prossimo solo perché ha una visione del mondo diversa della vostra, che la storia insegna essere molto discutibile!

secondo io non mi dichiaro ateo, io non sono ateo: è dio che non esiste.

(1) Signori si nasce (e non è una battuta di Totò), ma nel corso della vita bisogna dimostrare di esserlo.

poverobucharin

I totalitari saremmo noi, certo.
Loro invece, quando dicono cazzate come “totus tuus” scherzano, vero?
Questo fà finta di non capire che l’atteggiamentpo razionalista di fronte alla vita, e quindi l’ateismo, sono proprio agli antipodi del totalitarismo.
Noi sosteniamo che l’individuo è libero.

fab

Non ho letto l’articolo, tanto so già che è sbagliato.

Con ciò, non mi metto sul loro stesso piano: in passato li ho letti e nel tempo, alla prova dei fatti, mi sono fatto la convinzione che non sanno avere ragione. Loro non hanno mai letto nulla di ateo per determinare i loro giudizi su di noi. (Anche perché altrimenti avrebbero mollato i monoteismi da quel dì.)

brunaccio

SOLIDARIETA’ E RISPETTO AGLI ZEROVIRGOLA(che saranno anche tante altre categorie quando vorranno..) ANCHE DA PATE MIA!!!!

Colapesce

Ma insomma, delle due l’una: o siamo relativisti o siamo totalitari, eh!
E poi che fesseria è questa: che l’ateismo porta all’eugenetica e al razzismo scientifico? Si ricordino questi signori che Agostino Gemelli fu tra i firmatari del manifesto della razza.

Lorenzo Galoppini

“Si sono un ateo totalitario, perché secondo me tutti hanno il diritto di esprimersi, ma al tempo stesso (specie se scrivono su un giornale) il dovere di non dire str0nzate immani. Li detesto.”

In questo senso sono sicuramente un ateo totalitario anch’io, senza dubbio. 🙂

Lorenzo Galoppini

“testa, ho vinto io; croce, hai perso tu, se resta per aria possiamo discuterne.”

o se cade in piedi..

Stefano Grassino

@ Kaworu

“La fede comincia proprio là dove il pensiero finisce”.

Soren Kierkegaard

Cosimo Ancora

Zerovirgola è il quoziente intellettivo di scrive queste fesserie

robi

Non so se consapevolmente o meno, ma Magar alle 10,01 suggerisce ad Agnoli 10 nuove idee per demonizzare gli atei. Trovo stranamente che si addicano come un guanto a loro. (Magar sei un genio).
1) gli atei sono insensibili e incapaci di comprendere l’arte, per cui vorrebbero distruggere gli affreschi di Michelangelo = i cattolici hanno messo le mutande agli affreschi e alle statue di Michelangelo ed altri, quindi parzialmente distruggendole;
2) gli atei sono privi di scrupoli, e vorrebbero legalizzare l’omicidio = sul catechismo della chiesta cattolica si ammette in casi estremi la pena di morte, per non parlare delle guerre di religione ecc.;
3) gli atei sono totalitari, per questo cercano sempre di mettere al rogo i libri scomodi = l’indice dei libri proibiti l’hanno inventato loro;
4) gli atei non hanno una morale sessuale, per cui si dedicano spesso alla pedofilia = ognuno di noi conosce almeno un prete pedofilo (io due, e li ho frequentati davvero poco);
5) gli atei sono egoisti, pensano solo a far soldi, magari per costruirsi una tomba ricoperta d’oro = sono i massimi esperti mondiali di tombe, chiese e ammennicoli dorati.
6) gli atei sono privi di rispetto per la morte, sarebbero capaci di riesumare il cadavere di un avversario solo per processarlo e metterlo al rogo (per info rivolgersi a papa Formoso…) = questa non la sapevo, ma non mi stupisce affatto…

Coraggio amici, verranno giorni migliori!

Paul M.

@mocipenso

Ti quoto alla grande e ricalco in tutto e per tutto i tuoi pensieri. Non ci crederai ma io mi sono iscritto da meno di un mese, per cui di effettive battaglie UAAR non ne ho ancora combattute.
Sono orgoglioso di aver quasi piantato una grana al presidente del mio seggio elettorale per la sua noncuranza della presenza del crocifisso nell’asilo adibito a seggio.
Sono contento di condividere pensieri e valori con i soci nazionali in questo fichissimo forum e con i soci del mio circolo (AN).
Ho partecipato solo a 2 incontri con gli scrittori di libri “razionalisti”, ma nel futuro prevedo ottime, piu’ che buone, iniziative del circolo locale.
Sara’ che sono gasatissimo per l’iscrizione, e per aver trovato una piattaforma atea come questa ma le cose hanno preso subito una piega ottimistica. Avevo bisogno di non sentirmi solo nell’avere ed esprimere certe idee..!
Ti faccio i miei piu’ cari auguri e ti ringrazio per avermi invitato a rispondere.
Ciao a tutti i soci
Paul

roberta

gli articoli grondano di vero amore e comprensione per il prossimo:
ho le lacrime agli occhi per cotanta bonta’!!!!!!

stefano

x Lorenzo Galoppini

se rimane in piedi è un miracolo quindi vincono loro.

statolaico

Alla fine è sempre la solita guerra tra atei. La visione dominante del mondo, di fatto, è atea. Purtroppo sono gli atei cattivi a detenere il potere, quelli che credono che sia giusto dare in pasto alla gente un dio per imbrigliare le menti e controllarle. Il papa è uno dei capi di questo disegno ateo sostenuto da buona parte di economisti, filosofi, politici e dal clero, qualunque clero, sempre incondizionatamente. Questo a livello mondiale, non solo nella nostra meschina italiuccia. E’ parte integrante del “sistema occidentale” (che non sto, qui, giudicando); è come internet explorer per windows: lo trovi dentro e non puoi toglierlo facilmente. Poi ci sono gli atei come noi, quelli che credono che l’uomo debba essere libero/liberato. E in mezzo ci sono le pecorelle, quei poveretti di spirito (cos’ come piacciono a quei furbi e scaltri ateoni vaticani), che credono davvero, illuse e piccole pedine di una partita senza dio. io la vedo così.

roberta

non so se avete letto delle radici cristiane ,in prima pagina..

roberta

quello che ditrugge anche lo” zero virgola” di questi discorsi cosi’ amorevoli ?^_^

Kaworu

opterei per quello che distrugge gli idioti con un qi sotto al quinto percentile che scrivono queste amorevoli parole 😉

e che poi vanno di nascosto con gli zero virgola e i menodiviso 😆

roberta

zero virgola riferito ai discorsi del giornale,
ASSOLUTAMENTE NON ai transessuali,che hanno tutto il mio rispetto,ci tengo a precisarlo

zorn80

Scusate, prima che leggo… è di Agnoli? Allora ditegli che è solo un venduto servo del Nazinger…

Magar

@robi
Ehm, no, per i punti 1 e 2 il mio unico neurone non aveva visto la possibilità della doppia lettura… 😛

Sara

“Invece di creare il paradiso, le ideologie senza dio hanno creato l’inferno”
Quante lauree in filosofia bisogna avere per proclamare simili s…e?
“Senza il riconoscimento dell’origine e del fine di ogni persona, questa perde ogni importanza e diventa un animale come gli altri”
Come ho detto molte altre volte, questa dicotomia uomo/animale è fondante nella cultura (soprattutto) religiosa. E l’unica motivazione che davvero ci discosta dalle altre specie, è l’essere di origine divina. Se si toglie dio, non c’è nulla che ci metta davvero sopra le altre specie. Questo a mio avviso apre la strada ad un’etica nuova e molto più inclusiva. Ma i teologi diranno che sbagliamo, che i nazisti e gli assassini siamo noi…

brunaccio

ZEROVIRGOLA DI TUTTO IL MONDO UNITEVI…ANZI UNIAMOCI ANCHE SE ETERO A LIVELLO CASH ZEROVIRGOLA CI SIAMO IN TANTI!

buonanotte!

😉

Gérard

Niente di nuovo in questa accozzaglia di luoghi comuni sulla non credenza in dio . Di questo testo ho soltanto l’impressione che ci sia una mal celata rabbia di fronte a persone che esprimono un pensiero diverso del loro e anche la rabbia nel vedere che la religione non riesce più a fare tacere la gente che la contesta .

Roberto Grendene

Su Facebook c’e’ il gruppo “Io sono uno zerovirgola”:
http://www.facebook.com/home.php#/group.php?gid=119490637109&ref=nf

«Gli “zerovirgola”, così l’Avvenire definisce le minoranze sessuali e le minoranze religiose, protagonisti della campagna di comunicazione sociale promossa dalla Regione Emilia Romagna per il 60°anniversario della Costituzione. E’ quello che riporta La Repubblica di oggi, in un articolo sulla cronaca di Bologna (a seguito di un attacco del giornale l’Avvenire).

»

strozzapreti

Ma questi parlano di maggioranza, di 0, propio della licità dello Stato che deve garantire tutti
allo stesso modo al di la dei numeri e delle idee, se ne fregano…mi pare si chiami dittatura, mi pare.

takeshi

Questa è gente che nella vita ha fallito in tutti i campi e si riscattano entrando in una setta autoritaria e violenta.
Mi sono accorto che tutti i somari che c’erano nella mia classe al ginnasio e al liceo, o sono diventati politici di destra oppure sono religiosi sfegatati. In Svezia sarebbero finiti a fare i netturbini (con rispetto per il loro lavoro), a bananopoli invece la chiesa li aiuta a sistemarsi dentro le istituzioni.

brunaccio

x robert grendene

ora devo correre via più tardi visiterò sicuro il gruppo…

ti ringrazio

Kaworu

takeshi

bizzarro, stessa osservazione che ho avuto modo di fare io con ex compagni di elementari, medie, liceo e anche qualche (purtroppo) parente.

Dalila

hehe, anch’io conosco parecchi ‘scarti’ riciclati o raccomandati in qualche modo dalla SS (santa sede).
Un caso?
Non so

Nathan

Questa era appropriata al post precedente, che è stato chiuso, purtroppo l’ho trovata solo ora:

Tutankamon
Povero padre Pio che sei finito
nell’oro esposto come un faraone,
mentre d’un saio e d’umiltà vestito
tu fosti in vita a tutti paragone!
La strada i frati tuoi hanno smarrito,
o povero Francesco che un cordone
attorno a un sacco addosso per vestito
portavi come sola distinzione.
Tempo già fu che vita francescana
voleva dire povertà e decoro,
adesso cripta d’oro e pompa vana
per questi frati e la Chiesa con loro.
Cercan coi pellegrini far la grana
perché si sa che l’oro chiama l’oro.
Fausto Tasso

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