Il senatore PD Ignazio Marino, cattolico dichiarato, si è candidato alla guida del partito, contrapponendosi dunque a Dario Franceschini e a Pier Luigi Bersani. Il manifesto pubblicato sul suo sito parla del sogno di “un’Italia diversa”: una candidatura fatta nel nome di chi crede “nella cultura del merito, nella laicità della Stato, nella solidarietà, nel rispetto delle regole, nei diritti uguali per tutti”. Nel corso di una lunga intervista rilasciata a Repubblica, a un’affermazione di Curzio Maltese (“Non poniamo limiti alla provvidenza. Al Vaticano invece sì”) Marino ha risposto: “Decisamente. E’ uno dei temi sul quale il PD non ha dato dalla nascita una risposta chiara”. Sempre sul numero odierno di Repubblica, Eugenio Scalfari ha preso le distanze dalla candidatura del medico: “Il tema della laicità e del laicismo è improvvisamente balzato in prima linea, sia pure con differenti tonalità, nel discorso pubblico del PD. Per lungo tempo non è stato così, segno che il sentimento pubblico è cambiato. Ignazio Marino, il terzo uomo, fa addirittura della laicità il suo tema principale se non addirittura esclusivo. Mi permetto di dire, da laico di vecchia data, che un partito complesso e riformista come è e vuole essere il PD non può puntare sul laicismo tutte le sue carte. Diventerebbe fondamentalista e si ridurrebbe a pura e inefficace testimonianza. Questi, caro Marino, non sono tempi di testimonianza ma tempi di dura battaglia su tutti i fronti del riformismo”. Contro Marino si sono espressi anche molti esponenti PD di area rutelliana, nel corso di un convegno organizzato a Roma. Andrea Sarubbi ha dichiarato che “Marino è un po’ un Giuliano Ferrara al contrario, monotematico sul sondino”; Roberto Giachetti si è lamentato dell’intervento di Marino al Lingotto (“è chiedere troppo se chiedo che quelli che non credono che tutti, ma proprio tutti hanno gli stessi diritti, beh quelli che non ci credono a questo giro possiamo lasciarli a casa?”) sostenendo che “se il PD inizia a stabilire chi deve farne parte e chi no, è la strada sbagliata”. Francesco Rutelli, nel confermare l’appoggio a Franceschini, si è detto contro l’ipotesi “che ci sia una sola persona che si eserciti a dire che un’altra deve essere cacciata per le sue idee perché questo è un sintomo di pulsioni del passato che riaffiorano”.
PD, si candida Ignazio Marino
122 commenti
Commenti chiusi.
buone notizie finalmente….e poi vai a vedere che ultimisime uaar non hanno loro peso..forse..
🙂
Una sola spiegazione: se la fanno sotto.
vergognoso scalfari,scusate mia opinione
Le stanno provando un pò tutte, chissa come va a finire.
Diciamo che nutro dei “forti sospetti” da chi si dichiara cattolico e poi non segue i dedttami di santa madre chiesa. Piccolo cavallo di Troia? Scalfari: antico pennivendolo di regime
@ Jan Hus
Un pò anch’io ma magari aspettiamo. In fondo non è giusto chiudere la porta in faccia per il solo “principio” ad un meno peggio come Marino. Non è mica Butiglione o Formigoni.
Be’ ma mi pare ovvio che Marino non vuole puntare TUTTE le sue carte sulla laicità: è solo UNA delle carte. Scalfari farebbe bene a ripassare l’italiano….
x stefano e jan
io infatti nn capisco uno che ragiona così come possa dichiararsi cattolico…come se io dopo tutto quello che ho detto mi dichiaro devoto che so…al dio ganesha per dire
forse che sia paraxulismo dovuto per prendere voti anche dai cattolici?
tanto i loro voti servono..e qua si è visto come ormai cattolico sia espressione larghissimache dice tutto e niente…per qst mi fa ridere scalfari
la professione di fede di marino cmq desta perplessità…speriamo sia come la vedo io…
@ scusate l’OT
Non mi pronuncio su Marino o Scalfari… perchè il caos è grande.
Ma in tanto caos una cosa è certa, e cioè chi comanda veramente in Italia. Il tg3 ha appena annunciato che sul paccheto sicurezza – IN SEGUITO ALLE PRESE DI POSIZIONE DELLA CEI – alcuni punti chiave del decreto, su proposta di Giovanardi, saranno riveduti, soprattutto per quanto riguarda il permesso di soggiorno per le badanti e qualcosa sugli immigrati che mi è sfuggito. La lega ha detto che il decreto non si tocca… e così la lotta politica in questo benedetto (XVI) paese si svolge tra la ccar e la lega. Fate un pò voi.
Come se non bastasse, tutti i giornali oggi, con l’eccezione di ‘manifesto’ e ‘liberazione’, aprivano con la lettera del papa a Berlusconi in cui – incredibile, inimmaginabile presa di posizione – si invitava il g8 a fare di più per le popolazioni africane e per i più poveri in genere. Cosa naturalmente che nessuno si sarebbe mai sognato di dire, e pare che i grandi della terra abbiano completamente riveduto il calendario dei lavori in seguto a questa straordinaria proposta… la qual cosa ovviamente meritava ben più della notizia da mettere in prima pagina!
Mi sta tentando.
Non so come, uno dei miei indirizzi email è evidentemente in una mailing list che usa Marino e mi ha scritto chiedendomi di iscrivermi al PD per poterlo aiutare con il voto alle primarie.
Sono tentato, malgrado le innumerevoli delusioni.
In fondo è l’unico, IN TUTTO LO SCHIERAMENTO POLITICO, che pone il tema della laicità dello stato.
In fondo quale è il rischio? Sono tentato……….
Non ho capito la frase di Roberto Giachetti (chi è?) e mi sembra che le parole di Rutelli non si riferiscano alla candidatura di Marino (mi sembra siano antecedenti) anche se non so a chi o a cosa si riferiscano
@Bruno Gualerzi
mi chiedo spesso quante risate si fanno all’estero leggendo le notizie italiane….
x super gualerzi!
“nessuno si sarebbe mai sognato di dire”
😉
infatti!
poi la chiesa dice ma…
aprisse il papa i cancelli dei palazzi per accogliere i poveri (che non sono tutti muslim assatanati) poi potrà parlare…a casa mia funziona così..ma si sa..il Magistero deve solo insegnare….
@ roberta
Abbi pietà, non infierire. “Tu uccidi un uomo morto, marrano.”
a quelli che criticano marino perchè è cattolico e parla di laicità
non vi capisco, finalmente una persona che crede veramente nella laicità (cercate su youtube o in genere su internet i suoi interventi per informarvi) rischia di poter guidare l’unico (purtroppo) partito che possa contrastare seriamente quella banda di servi che ci governa e subito giù critiche e sospetti
io sono pronto per sostenerlo anche a prendere la tessera del PD di modo che al congresso possa provare a stare davanti agli altri due
se vincerà marino allora rutelli, binetti, fioroni e baciapile vari se ne andranno fuori dalle scatole!
e il fatto che molti vecchi (non solo anagraficamente) gli diano contro è una prova in più che una sua vittoria potrebbe portare finalmente un cambiamento
esistono anche cattolici diversi da quelli bigotti, esistono anche cattolici che contestano le visioni stupide di papi cardinali e vescovi vari
ciao a tutti
luca (ateo, anticlericale, socio UAAR)
Essendo un sostenitore del PD, E. Scalfari fa finta di non capire che l’ equazione laicismo= fondamentalismo è priva di qualsiasi fondamento. Equivarrebbe a dire che per essere antifascista bisogna essere comunista oppure che l’ Illuminismo era un fondamentalismo.
Vero è che quasi tutti gli ” -ismi ” possono sfociare in fanatismi e fondamentalismi, ma solo quando si fondano su dottrine dogmatiche che non riguardano certo i laicisti che sono contrari a tutti i fondamentalismi. Purtroppo, non esiste altro termine per identificare la laicità di una democrazia sovrana e libera dalle ingerenze di un altro Stato sovrano come il Vaticano e della sua longa mano che è la Chiesa e la CEI: io proporrei il neologismo “laicalità” ( laico deriva dal greco laikòs, popolare).
io nutro molte speranze su marino, si è sempre battuto in modo chiaro per la laicità e per i diritti civili, sempre. Scalfari mi ha deluso tremendamente, ma come? Un partito che fa della laicità la propria bussola sarebbe fondamentalista, mamma mia che squallida affermazione senza senso.
@Stefano Grassino
Odifreddi non ha isnegnato nulla?!
quoto jan
unica cosa è sperare ribadisco in opera ricerca voti..in fin dei conti marino stava col sig englaro se nn ricordo male…qst la dice lunga un po’…tanto se nn prendi voti dall’elettorato cattolico formale è difficile vincere…la politica è un po’ sporca,,,ma tanto che ce voi fa?
123 mod
quoto jan hus
unica cosa è sperare ribadisco in opera ricerca voti..in fin dei conti marino stava col sig englaro se nn ricordo male…qst la dice lunga un po’…tanto se nn prendi voti dall’elettorato cattolico formale è difficile vincere…la politica è un po’ sporca,,,ma tanto che ce voi fa?
Che cogli0ne scalfari!
quoto jan
attesa uscita nulla volgare nulla offensivo nulla di nulla…
Scalfari ha solo detto che, fra i vari problemi che un partito deve affrontare, non esiste solo quello della mancata laicità di questo Paese. Il che è ovviamente vero (purtroppo).
Insomma, vada per Marino sul tema della laicità… ma sugli altri fronti, come la pensa?
unica cosa è sperare che marino ribadisco proclami devozione in opera ricerca voti..in fin dei conti marino stava col sig englaro se nn ricordo male…qst la dice lunga un po’…tanto se nn prendi voti dall’elettorato cattolico formale è difficile vincere…la politica è un po’ sporca,,,ma tanto che ce voi fa?
perchè nn esce commento?
cmq JAN come sopra..ricerca voti!
per giol,
non ha detto solo questo (credo che tutti in questo caso saremmo d’accordo), ha detto che puntare sul laicismo è da fondamentalisti, mi spieghi tu che vuol dire una frase del genere?
Marino mi ispira fiducia, lo ritengo una persona che ragiona con la sua testa e che non si fa manovrare dalla religione.
@ Jan Hus
Forse c’è qualcosa che di Odifreddi mi sfugge. Mi farebbe piacere conoscere il tuo punto di vista in modo più dettagliato, se ne hai voglia e tempo.
la differenza tra marino e gli altri del pd sta tutta nella sua preparazione scientifica e nel tirocinio effettuato negli states dove gli anatemi di benny e soci contano meno che da noi ma sul piano della laicità siamo lontani da Zapatero un miliardo di anni luce.
scusate
in mio commento nessun riferimento a prof. odifreddi io nn vengo a disturbare le riflessioni altrui approfittando dei topic..qst se ancora nn si fosse capito…
Marino ha già chiarito, per le persone in malafede come Scalfari, che se venisse eletto, l’eventuale indirizzo politico del pd non si concentrerebbe sulla sola laicità, ma questa sarebbe una condizione imprescindibile. Questa è delinquenza intellettuale. In questo non è diverso da Feltri.
quoto takeshi
Hai sintetizzato perfettamente quello che volevo dire oltre al fatto che Scalfari é un cogli0ne!
OT avete visto? http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/scienze/museo-creazionisti/museo-creazionisti/museo-creazionisti.html
sono fuori come i balconi!
Marino è l’extraterrestre del PD: non so bene cosa ci stia a fare in quel partito. Che riesca a diventare segretario del PD è tanto improbabile quanto la gerontofilia di papi.
@Stefano Grassino
ti giro il link di dove potrai approfondire. Sarà che hai la memoria corta, o cosa? http://www.uaar.it/news/2008/02/29/odifreddi-dice-addio/
x andrea
poi senza riprendere la bibbia,non mi sembra vi siano i dinosauri!!!!!
..ok che gli israeliti nascono in epoca pre-storica
forse i sig.creazionisti hanno confuso con pre-istorica
🙂
toh chi si risente,andrea sarrubbi cattolicissimo di ferro legato chissa se all’opus dei o a comunione e liberazione o altra setta cattolica. non gli bastavano i soldoni incassati con la zozzura di trasmissione” a sua immagine” non gli bastavano i soldoni presi ,ne vuole molti di piu. AH INGORDO e poi cattolici donano tutto ai poveri .Hanno la faccia come il c..o. E lorena bianchedi è per caso passata a miglior vita? Ma che dici,povero tonto ora la bianchedi e passata a trasmissioni ben piu remunerate. Fate solo schifo. Quoto invece moltissimo,anche se cattolico,il senatore IGNAZIO MARINO che ho ascoltato in diversi convegni. Per me è molto affidabile. Maguarda un po il sarrubbi e la bianchedi,sembravano rinsaviti invece come dice giustamente il proverbio “IL PRETE NON E MAI COSI VIVO COME QUANDO PARE MORTO. scusate la confusione, ma spero abbiate capito il senso del mio discorso. Ligi
@andrea
anche in Italia abbiamo dei creazionisti:lo sono di sicuro tutti i TDG,non so se ce ne siano altri
Mi sembra che Zapatero si dichiari cattolico.
Perche’ Marino non potrebbe essere il nostro Zapatero?
Margherita Hack Presidente della Repubblica!
Marino Primo ministro!
Raffaele sottosegretario della presidenza (che si occupa delle Intese e del Concordato).
g
x girgio vilella
come obama elogia il papa…
qui già detto da sandra..la politica seria è l’arte del meglio nel possibile…ora se professione fede basta per allargare bacino elettorale senza realmente compromettersi con binetti&compagnia cantante..forse doc marino sa quello che dice…
Se le primarie non si faranno, Marino non avrà alcuna possibilità.
Riguardo all’opportunità di “lasciare a casa qualcuno questo giro” Marino ha perfettamente ragione: il PD è una pianta che và potata e non certo concimata con ulteriore “materiale organico”.
x colapesce
infatti…
ora ho provocatoriamente preso una frase di un vecchio avversario storico per mostrare come altri siano i tempi..
io su altro post su PD laicità..poi è finito subito..riprendevo riflessione d’alema (al di là della persona) su repubblica online
ora il PD stesso dice il baffo ha natura plebiscitaria ci vorrebbe più attenzione agli apparati che sono il contatto con la base(e quindi eventualmente x primarie larghe)..è forse la struttura da rivedere
ovvio subito tacciato di vetero-comunismo e consimili,ma il pensiero non è per me errato
chiederei parere qua…
da compagno confuso davvero senza interesse minimo al flame…
Buona cosa è la candidatura di Ignazio Marino, ma la Binetti che dice mentre si aggiusta il cilicio?
c’è tantissima gente che parla solo di economia, e ha fatto dei gran disastri, ma nessuno gli ha mai rinfacciato di parlare solo di economia… strano, il monotematismo economico va bene, quello laico no… mah in Italia la gente ragiona in maniera molto strana, e molto di comodo…
chiaro che ci vuole un minimo di meccanismo nelle primarie..sennò si rischierebbe boicottaggio esterno (chiaro penso..ci vanno leghisti,berlusconiani e chiunque se liberissime).a istinto penserei che basterebbe un pre-tesseramento forse appena dopo il voto primarie..adesso io qui non so..serve il contributo di altri
grazie anticipatamente in ogni caso
io vi saluto buonanotte..tanto qui nn si rischia flame su metafisica posso dormire sonni tranquilli…
😉
qualora qualcuno risponderà leggo domani ed elaboro..lo stesso se nn risposta
buon proseguimento
@ brunaccio
In realtà intendevo solo constatare quello che secondo me è un fatto, cioè che Marino non ha l’appoggio degli “ottimati” del PD.
La tua critica al sistema delle primarie è legittima, benché sia (ma presumo per motivi diversi dai tuoi) la stessa che fa D’Alema.
x colapesce
grazie per la comprensione..direi specularmente opposti forse per esagerare
cmq io supporto prof. marino, se il PD si configurasse più decisamente come partito di sinistra..ecco..così sembra la clinton band bigottona pure scusate l’ironia ma horace ha fatto battuta molto intelligente
grazie colapesce ci sentiamo
a tutte/i
@ Jan Hus
Lungi da me la polemica. O ti sei spiegato male tu od ho capito male io perchè sembrava dalla tua battuta che fosse stato Odifreddi a tradire i suoi ideali. Comunque tentare non nuoce. Batti oggi e batti domani, forse la testa della binetti potrebbe rompersi.
Marino prorpio non mi convince…sarà per la sua dichiarata faziosità cattolica?
Non credo al suo discorso sulla laicità, non credo alla laicità fatta dai cattolici, non ne sono capaci.
“Mi permetto di dire, da laico di vecchia data, che un partito complesso e riformista come è e vuole essere il PD non può puntare sul laicismo tutte le sue carte. Diventerebbe fondamentalista e si ridurrebbe a pura e inefficace testimonianza. ”
E’ triste, molto triste leggere da un giornalista stimato un’affermazione che starebbe bene in bocca alla Binetti. Da “laico di vecchia data”, purtroppo, Scalfari deve aver dimenticato cosa è la laicità stessa.
Mah, uno che sa un po di inglese (metafora per dire che sa come funzionano le cose nei paesi avanzati che contano) non farebbe male a un partito senza più idee in un paese che si sta avvitando verso l’arretratezza culturale in tutti i sensi e l’irrilevanza. Ovviamente non passerà perche i soloni (ahi ahi ahi Scalfari, questa è una delle ca.te più memorabile che ti è scappata!) già dicono che non ha una proposta politica complessiva. Ora io non riesco a capire da anni quale è la proposta politica complessiva del PD, e mi sembra che non sono solo, date le continue frane elettorali. Quelli che votano PDL o lega sanno benissimo i motivi per cui lo fanno, a parte la componente di puro rincoglionimento televisivo abbinata alla profonda ignoranza del paese: sono generalmente motivi abominevoli, tipo razzismo, voglia di evasione fiscale, abusivismo edilizio, spiriti forcaioli etc, ma sono chiari.
Quelli che dovrebbero votare PD, e lo fanno sempre meno, invece, non riescono a trovare dei motivi chiari, al massimo la repulsione per i motivi sopralistati dell’altra parte.
a proposito della signora BINETTI. e’ una numeraria dell’OPUS DEI??
la sua presenza in un partito di sinistra come si concilia con la sua scelta religiosa??
Si concilia col fatto che il vaticano vuole avere “a spy within the gates” … In modo da controllare i loro movimenti. Ci vuole un bel calcio in kiul …
scusate di passaggio ne parlavo con un compagno
altro problema PD la discontinuità tra linea nazionale e locale
io con tutta stima x doc marino (opinione mia) faccio fatica votare un partito che poi da anni sta facendo scempio del mio comune,laicità a parte
scusate grazie
L’attuale ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali Maurizio Sacconi ha dichiarato qualche settimana fa che importanti indicazioni per uscire dall’attuale e preoccupante crisi economica sarebbero arrivate dalla nuova enciclica di Ratzinger: direi che la laicità sia un tema più che fondamentale…..
x paul
la laicità imprescindibile..ovvio che nel mio comune ben amichevoli alleanze ci sono con i chierici…come solito…
@ Brunaccio
Coraggio, mal comune…… 🙁
mezzo gaudio???
🙂
grazie
voleva esere seria la faccia…
ciao
eh, nel senso che purtroppo ci ritroviamo tutti invischiati nei tentacoli voraci della piovra clericale…
infatti anche a livello estero e islam la vedo nera…”il sonno della ragione genera mostri”,e qui i vangeli non c’entrano…
io aggiorno l’assemblea (come si diceva un tempo) a domani
ciao paul
@Paul
Un ministro del lavoro che segue INDICAZIONI di un capo di stato di un altro paese la trovo una situazione ALLARMANTE.
La LAICITA’ solennemente citata dalla nostra costituzione e’ diventata una barzelletta…lo sanno anche all’estero che a comandare in Italia sono le false tuniche ed i crocefissi feticcio…
ciao a tutti
PD, PDL, PCI, UDC, MSI, ABC, XYZ, Chiunque riesca a ristabilire un ordine laico in questo paese sara’ ben accetto…Peccato che una volta che si siedono, poi o non mantengono le loro promesse oppure non vedono piu’ in la’ del loro naso…
Che Scalfari era un lecchino si sapeva…
Penso che Marino toglierà voti a Bersani, ma aprirà tra i cattolici una voragine. Infatti se i cattolici del PD (ex margheritini) si contassero i binettiani, alabardieri del papa, sarebbero nettissima minoranza.
Finalmente qualcuno che parla esplicitamente di laicità, avrei preferito che non si fosse dichiarato cattolico, ma forse è chiedere troppo!!! Non so, ma la parola “cattolico” mi porta a diffidare, è non credo sia un pregiudizio, ma fatti, fatti, fatti…..
@rosaria
Concordo con te…Pensa pero’ quanta poca credibilita’politica gli avrebbero dato se si fosse dichiarato ateo (non sto dicendo che lo sia!).
Quanto pensi che sarebbe durata la sua cariera qui in Italia?
non sono mai stato iscritto a nulla (le uniche tessere sono quelle dell’uaar, del touring club e del cai) ma sto pensando di iscrivermi ai ds solo ed esclusivamente per appoggiare marino (anche perchè sembra che le “primarie” si facciano solo tra gli iscritti). infatti, sulla lettera per e-mail che anch’io ho ricevuto da marino c’è chiaramente scritto di iscriversi entro l’11 luglio.
devo pensarci, avere coraggio e cercare di non avere problemi di stomaco per entrare in un partito in cui militano rutelli binetti e compagnia…
buon giorno
..dormire molto è un lusso difficile,ma quel poco che dormo lo dormo bene..e vai tranqui PAUL M 😉 ti ringrazio e sei un grande..anche negli altri post..).alla luce dei contributi fin qui letti proverei a evidenziare qualche punto
1 in italia ormai con l’ateodevoto e gente come scalfari,razinger è più omaggiato dagli atei o dai vecchi laici che quasi dalla maggioranza dei cattolici…absurdum..e il papa dice ma nn dice di porre un calmiere esterno al privato indi parla a vuoto…
2-in qst senso il PD lo definisco ed è difficile uscire da qui…un partito papista
3-a qst punto se zapatero si dice cattolico,nn mi importa molto che lo faccia doc marino(tanto sul caso del sig englaro mi sembra stato dalla parte giusta)
4-ma nn so in un partito strutturato così alla luce dgli altri punti qnt possa cmq realmente doc marino fare
5 indi continuerei a ritenere la forma PD non idonea alla laicità e quindi ai valori fondanti della sinistra
grazie per i conributi,questa mia idea,buon proseguimento
@ brunaccio
…Buon giorno.
Dal mio punto di vista (TOTALMENTE APOLITICO.GIURO!) I partiti dovrebbero rispettare di piu’ i principi DETTATI DALLA COSTITUZIONE, e rifarsi a loro nel momento in cui c’e’ bisogno di delucidazioni.
Dal presupposto che la costituzione rende laico il nostro paese, non si capisce perche’ i partiti o i governi TUTTI INDISTINTAMENTE non si ribellino alle ingerenze pesantissime della chiesa.
Sembra che vada sempre tutto al contrario in Italia e sono scetticissimo….Finiremo col pulirci il di dietro di qualcuno con la carta costituzionale scritta dai nostri padri e nonni..!
Ti saluto e a presto
grazie paulm
nn ho risposto subito al commento,che ho anche io esigenze fisiche il mattino
😉
che dire…hai ragione,qua la costituzione la vendono al’asta tra un po’….
ciao grazie ancora io mi eclisso un po’
Facciamo un po’ di previsioni, nemmeno troppo azzardate.
Se il PD fosse un partito omogeneo avrebbe un programma riconoscibile, perciò è ancora un’unione forzata di ex comunisti ed ex democristiani; i primi voteranno Bersani, i secondi Franceschini; a Marino resteranno le briciole.
Dato che gli ex comunisti sono di più, vincerà Bersani. Molto probabilmente, a quel punto Rutelli e la sua banda se ne andranno. E questo sarebbe l’unico aspetto gradevole della vicenda.
In ogni caso, ‘sta cippa che voto PD.
Dal Corriere di ieri:
“Lo statuto del Pd va cambiato, le primarie per eleggere il segretario non vanno bene perché attribuiscono ai cittadini «il potere di demolire il partito o comunque di invaderlo, di occuparlo», ha detto ancora D’Alema. ”
Bene. D’Alema ha paura che gli occupino il potere, i cittadini chiaro, perche’ con gli altri e’ abituato a spartirlo da anni. Ma guarda, non si era capito il suo giochino, ci prende per deficienti. Ha messo due mezze calzette come Veltroni e Franceschini, perche’ contro il superBerlusconi non voleva bruciare niente di piu’ prezioso. Adesso che l’era Berlusconi inizia ad offuscarsi (e non certo per suoi interventi sul conflitto di interesse!) allora decide di mettere giu’ il jolly di Bersani che si era tenuto al calduccio. Tanto le elezioni saranno nel 2013, e c’e’ tempo per d’alema per aspettare una nuova stagione e poter tornare al governo, Bersani non ha tutto questo carisma o questa ambizione, e con un posto fisso come ministro economico lo si sistema bene. Che schifo d’uomo. Gran fiuto, pero’, dove stanno i soldi grossi adesso? Sistema economico che e’ sempre piu’ in mani cattofasciste con le quali sara’ opportuno venire a patti. E mica per niente il suo uomo Pierluigi e’ cosi’ assiduo ai meeting di Cl e dice in tv di voler bene a Formigoni.
Spero proprio che Marino ce la faccia, ma non so su che parte dell’apparato possa contare. Forse se ci saranno i numeri potrebbe essere meglio fondare un nuovo partito, estraneo a questo vecchiume, non se ne puo’ piu’, cosi’ il pd resta senza voti, e tutti, finalmente, andranno a cercarsi un lavoro, rutelli, d’alema, fassino, …in coda all’ufficio collocamento.
Dipengete il PD come un cerbero a sette teste. Dimenticandovi che è l’unico partito d’opposizione che ha una qualche chanche di vittoria sull’asse Berlusconi BXVI.
I PD non sono divisi poi su molte cose. Sia Franceschini che Bersani seguirebbero una stessa linea economica e sociale se andassero al governo. O una molto simile, ma senza grandi differenze. Le divergenze stanno a livello strategico. Da una parte la Tendenza Ulivista di Bersani e dall’altra quela “maggioritarista” di Franceschini – Veltroni.
Il problema è che i temi laici sono in pratica o messi da parte o disattesi in parlamento da una parte dei democratici. La pace interna e la pace con la chiesa sono gli altari a cui vengono messi in sacrificio i temi laici.
Io non credo che Marino vincerà, ma non credo nemmeno che debba vincere. Ma se avese un risultato forte, se riuscisse a venir fuori, allora si vedrebbe in quale percentuale nel PD non si è laici o si hanno opinioni laiche, ma quanti del PD prendono veramente sul serio la questione laica, o meglio, la questione religiosa.
Non voglio entrare nel meito delle posizioni del sen.Marino. E’ comunque importante che il seme della laicità cominci a salire in superficie e a svilupparsi. Sono convinto che anche noi dell’UAAR si abbia q
Non voglio entrare nel meito delle posizioni del sen.Marino. E’ comunque importante che il seme della laicità cominci a salire in superficie e a svilupparsi. Sono convinto che anche noi dell’UAAR si abbia q
Non voglio entrare nel meito delle posizioni del sen.Marino. E’ comunque importante che il seme della laicità cominci a salire in superficie e a svilupparsi. Sono convinto che anche noi dell’UAAR si abbia q
Non entrro nel merito delle scelte del sen. Marino. Comunque è importante che il seme stia cpmonciando a germogliari anche da loro. Speriamo che sbocci in superfice e che attacchi bene. Sono convito che anche nei dell’ UAAR abbiamo qualche “responsabilità” in merito.
Renato Bonini
Ciao,
io penso di iscrivermi appunto per votarlo, ma qualcuno ha capito perché c’è la scadenza dell’11 luglio?
Grazie
x ecosve
se il doc marino..e grazie ancora sandra per il contributo mirato…come alcuni qua pensano come me è forse il volto più presentabile oggi…ma qui si sta sul suo..chiaro che molti meriti sono di uaar,vero è che in certi punti in passato troppo detto la mia(ma perchè poi spinto al dibattito su cose futili…) ma sinceramente unico posto dove argomenti come cienza ricerca ecc.. sono chiaramente evidenziati a qnt vedo…poi altri compagni che frequento e leggo si parla tra “sinistri”,ma qua essendo un luogodi confronto in cui mai vista indicazione di voto da un gran contributo
esprimerei solidarietà a prof odifreddi per coerenza di scelta nell’uscire da PD, e qst per me più importante poi di tuto….
@ Sandra
La forza di Berlusconi, del Berlusconismo e di CL non stà in loro stessi ma esiste grazie ai traditori del pensiero laico di Gaetano Salvemini e di quello politico di Gramsci. Hai perfettamente ragione nell’attaccare l’amichetto del cuore si Silvio e la sua nomenclatura.
Le parole di Marino fanno intravedere un altro periodo nero per il PD, è assolutamente assurdo dichiararsi cattolici e laici al tempo stesso, chi osserva la dottrina cattolica è incompatibile con la laicità perché è impossibile discutere con chi si riferisce a qualcosa di divino: un avversario politico laico, usando la ragione, può anche cambiare idea, ad un cattolico questo non capita mai. Marino, se vuole essere coerente e favorire la laicità, farebbe bene al limite, a dichiararsi semplicemente cristiano (nel senso di seguace di alcuni insegnamenti, storicamente attribuiti a Gesù) ma non cattolico.
Si continua a discutere del PD, sulle sue componenti laiche o integraliste, su quale leader è meglio, ritenedolo comunque l’unico partito – almeno quantitativamente perchè bacino di raccolta di quanti, soprattutto ex comunisti ed ex democristiani, non si sono imbarcati con Berlusconi – in grado di contrastare lo strapotere del Cavaliere. Non lo credo. Credo invece che abbia ragione Travaglio quando sostiene che, se cade Berlusconi, si trascina dietro gran parte di coloro che nel PD costituiscono la cosidetta ‘vecchia guardia’, e che di fatto ancora lo controlla, con buona pace del pur meritevole Marino… e che rimane a galla proprio perché – circolo vizioso – si propone come l’unico baluardo contro questa destra clerico fascista in gran parte della sua classe dirigente. Le prove? Tutte le volte che Berlusconi era sul punto di uscire di scena sommerso dalle pendenze giudiziarie, un qualche D’Alema – ma soprattutto D’Alema in prima persona – gli è venuto in soccorso (bicamerale, referendum sulle televisioni, i casi più clamorosi)… e quando poi usando il povero Prodi questa sinistra è riuscita ad andare al potere si è ben guardata dall’attaccare a fondo sul punto più politicamente rilevante, cioè sul conflitto di interessi.
In altre parole, paradossalmente ma non tanto, l’unico modo perchè le varie componenti del PD non se ne vadano ognuna per conto proprio, è la presenza di Berlusconi. Infatti, chi può davvero – di fronte all’ennesimo scandalo che in qualsiasi altro paese del mondo da tempo avrebbe costretto il premier a dimettersi – farlo cadere? E che forse – molto forse – lo farà cadere? Non certo il PD, ma la ccar e i ricatti della lega. Ma con lui, come molti hanno già rilevato, non cadrà comunque il berluscinismo (questa volta non si tratta di un refuso).
Allora cosa accadrà? Nessuno lo sa, e chi eventualmente avrà indovinato lo avrà fatto per puro caso. Come ho già rilevato più sopra, l’unico dato certo è che il vero potere forte in questo paese è costituito dalla chiesa, la quale ha tutto da guadagnare dal caos politico. E lo sta già facendo dettando la linea da seguire a governo e opposizione.
Cosa fare come UAAR? Continuare nella battaglia culturale prima di tutto, ma – cosa per altro implicita in questa battaglia – non concedere niente ai cattolici come soggeto politico, fosse pure, ripeto, il coraggioso Marino… almeno fino a quando la sua base più consapevole sarà lai a rivoltarsi contro la chiesa come istituzione storica. Cioè mai.
@alberto tadini
Concordo che la decisione non è facile.
Io non sono ancora giunto alla conclusione.
Sono tentato, molto tentato.
A parte il fatto che potrebbe essere l’ebbesima delusione, quale è secondo te il rischio di iscriversi e votare Marino? In fondo il voto von si dovrebbe confondere con quelli di rutelli, binetti e c.
Tienici informati, penso che siamo in diversi molto tentati.
@alberto tadini
Scusate gli errori
Concordo che la decisione non è facile.
Io non sono ancora giunto alla conclusione.
Sono tentato, molto tentato.
A parte il fatto che potrebbe essere l’ennesima delusione, quale è secondo te il rischio di iscriversi e votare Marino? In fondo il voto von si dovrebbe confondere con quelli di rutelli, binetti, franceschini e c.
Ricordiamoci che fu franceschini a sostituire Marino con dorina bianchi in commissione per il testamento biologico
Tienici informati, penso che siamo in diversi ad esseremolto tentati.
@ Sandra
Ho letto solo ora il tuo intervento. Analisi che in gran parte condivido, soprattutto sul ‘dalemismo’ di cui parli in modo più dettagliato e puntuale di quanto non abbia fatto io… con la differenza che – magari mi sbagliassi – non vedo come il cattolico Marino possa davvero ‘laicizzare’ il PD (e non solo, per la verità, in quanto l’ossequio alla chiesa è purtroppo trasversale).
O.T.
ieri la CNN ha mandato in onda la storia di Madalyn Murray O’Hair, la prima vera America Atheist.
Documentario di parte ma molto interessante.
Premetto che secondo me i tre candidati sono ottime persone.
Ma dal punto di vista politico:
Bersani –> è espressione della continuità di un gruppo dirigente che invece va cambiato per ovvi motivi
Franceschini –> teoricamente era solo un traghettatore che doveva andarsene, ma poi… Inoltre è stretto nell’abbraccio mortale di rutelli (che si porta dietro la marmaglia clericale che prende ordini direttamente da monsignor fisichella), il quale infatti ha già posto le sue condizioni, come se fosse un fine statista, invece che uno squallido approfittatore dall’ego smisurato.
Marino –> per ora è l’unico dei tre ad avere credenziali laiche, anche se cattolico (non mi sembra un ostacolo, anzi i cattolici che si svegliano sono il peggiore dei pericoli per l’associazione a delinquere vaticana). Per il resto lo aspetto sugli altri temi fondamentali: politica industriale, sviluppo, sicurezza, integrazione, lavoro, Europa, ecc…
stando così le cose sosterrei marino, e non solo perchè i primi due sono sinceramente invotabili.
Promuovere un rinnovamento dirompente dall’interno del PD mi sembra l’unico modo di liberarsi della sponda politica di questa destra. Marino parte svantaggiato, ma se si svolgessero le primarie qualche chance concreta ce l’avrebbe: se la nomenklatura del PD è lessa, altrettanto non si può dire del bisogno popolare di un partito che incarni i valori democratici. Basti vedere l’alluvione di voti che prende la prima faccia nuova che si contrappone anche se per poco a questa dirigenza!!!
Secondo me un pò di paura Baffino & C ce la devono avere, basti vedere con quale determinazione cercano di scardinare le primarie…
è una manovra del PD per raccogliere qualche simpatia dal modo noncattolico. Non illudiamoci rimmarrà sempre il PD (Partito di Dio). I non filocattolici o laici sono in altri partiti.
”è chiedere troppo se chiedo che quelli che non credono che tutti, ma proprio tutti hanno gli stessi diritti, beh quelli che non ci credono a questo giro possiamo lasciarli a casa?”
è fondamentalmente obbligatorio lasciare a casa chi molto fascistamente pensa che ci sia qualcuno meno uguale di altri, altrimenti succede quello che è successo a coccobbello rutelli nella corsa a sindaco de roma restano a casa gli elettori a cui i catto hanno negato diritti fondamentali. rutelli non va nell’udc non perchè crede nel progetto pd, ma solamente perchè nel pd ha più probabilità di essere eletto in parlamento.
Ho letto su il Giornale il commento ironico sul cattolico Marino sostenuto dall’UAAR.
Scalfari non ha tutti i torti, di Marino si conosce solo il suo desiderio di laicità e meritocrazia, ma nulla sulla politica estera ad esempio.
Faccio notare che essendo Marino un cattolico, lui è tenuto a credere che la malattia sia entrata in questo mondo a seguito del peccato originale.
Io non sono medico, eppure se mi becco l’influenza non cerco spiegazione in Adamo ed Eva, ma incolpo i virus e me ne faccio una ragione.
x aldissimo
io non penso che ci creda…in realtà ci credono in pochi
ma forse il sunto l’ha fatto BRUNO GUALERZI per me..anche con forte radiclaità ma il senso chiarissimo
vedremo…
@Bruno Gualerzi,
io non vedo che il grande problema dell’italia sia la chiesa o i cattolici, secondo me e’ il potere concentrato nelle mani di pochi, cosi’ come l’informazione, e la corruzione intorno ai potenti che come sempre (africa, sud america, cina) ne deriva. Si diceva in una vecchia batttuta, mal costume grande gaudio. E’ un problema piu’ strutturale che ideologico, tanto e’ vero che anche il pd si e’ assicurato, almeno per me, un’immagine di “cupola”, con i suoi sotto ben protetti e in accordo con le altre cupole. Una volta che si riuscisse a scrdinare questo, tutto il resto verrebbe di conseguenza, cioe’ la liberta’ di decidere per la propria vita, per la propria fede o non fede. Ma gli ostacoli ci sono, e sono proprio dove e’ concentrato il potere economico. Ed anche a D’alema la liberta’ del pueblo da’ fastidio, perderebbe i suoi privilegi, e alla sua eta’ non e’ facile disabituarsi al lusso di non lavorare!
Poi io non vedo questo problema nell’essere cattolico (lo e’ anche Travaglio tra l’altro, il che non gli ha impedito di presenziare alla famosa puntata di annozero ne’ di risparmiare critiche a fini che ne aveva cercato di impedire la trasmissione), dipende dalla buona fede 🙂 Meglio un cattolico onesto che un ateo falso, meglio un Marino che si espone per il testamento etico (e infatti viene segato dai suoi nella commissione!) che un d’alema che va in vaticano a festeggiare sant’Escriva’. Anche a livello personale, preferisco un nemico dichiarato ma leale, che un falso amico!
scusate sandra e bruno
nn sapevo anche travaglio si dicesse cattolico….
qua finisce che se elimini i cattolici dove prendi il voto?..scusate l’ironia nn certo verso voi…
tutti cattolici=nessun cattolico forse (o meglio pochi audaci cattolicissimi integrali,resto è parxulismo elettorale o pecorume.. sempre più convinto..)
😉
OT
Ho sentito a Radio Popolare lo spot UAAR: bravissimi! 🙂
grazie nessie
e finisco..io votai a 18 anni come detto il referendum contro craxi-iervolino e per proporzionale (ovvio a sbarramento alto la pensavo)
poi più votato…capisco che i tempi cambiati e nonostante PD(coi dovuti patti col clero) e i radicals-chic di rifondazione peggio… stiano facendo nei comuni(a qnt sembra nn solo il mio)il proprio comodo..seguendo anche ciò che disse hexengut..sto cercando di convincermi a votare…
ma mi resta ancor più difficile..doc marino a parte..qua il problema è più a fondo..
grazie tornerò a leggere
Io attendo notizie da “democarzia atea”. Tutto il resto è ciarpame partitocratico.
per tutti: forse è OT (se sì, me ne scuso)
per Jan Hus:
copioincollo dal sito di democrazia atea:
“DEMOCRAZIA ATEA sottolinea e chiarisce in questa nota che nulla ha a che fare con UAAR Unione Atei Agnostici Razionalisti e neanche ha mai avuto rapporti di alcun tipo con questa associazione e neanche intende averne in futuro.”
beh, notevole presa di posizione
@ Sandra
Non sapevo che Travaglio fosse cattolico, ma per come lo citavo io ciò non è rilevante perchè richiamavo la sua analisi sul comune destino di Berlusconi e di gran parte della dirigenza del PD: caduto Berlusconi, anche loro lo seguirebbero, non avendone mai di fatto costituito une vera alternativa. Che doveva essere – a mio parere – una alternativa soprattutto culturale, per non dire antropologica, pensando invece di batterlo sul suo terreno.
In quanto alla ccar (che, in parte, terrei distinta dal mondo cattolico), scusa, ma, almeno in Italia, non trovo partito politico, ma anche movimento d’opinione che, per avallare le proprie posizioni non prenda quasi sempre come arbitro la chiesa (“l’ha detto anche la chiesa”, si sente da ogni parte). E la chiesa non può che approfittarne. Normalmente con l’abilità diplomatica che ha sempre più affinato durante vari secoli, ma, per esempio ora, sfruttando soprattutto le debolezze dei due schieramenti. Il potere della chiesa poi le deriva dal fatto di presentarsi, a seconda delle circostanze, sia come potere spirituale che temporale (la ‘breccia di Porta Pia’ con conseguente fine dello stato pontificio, ormai è assodato, alla lunga l’ha favorita anche proprio sul piano del potere temporale), per cui non è mai chiamata a rendere conto di ciò che fa ad un suo ‘popolo’ in senso politico come devono fare gli stati secolari, presentandosi così sempre disponibile per qualsiasi evenienza come ‘supplente’ dello stato. Il quale tra l’altro si sente così – parliamo sempre dell’Italia – in dovere di farle avere l’8 x 1000…
La questione dei cattolici, meglio, del mondo cattolico. A parte il vincolo che li lega alla chiesa che certamente, di fronte a scadenze specifiche, può sempre allentarsi, io li consideravo in relazione ad un possibile ruolo dell’UAAR. Non essendo (e sperando che continui a non esserlo) un movimento politico in senso partitico, l’UAAR ha mano libera, in quanto non ‘concorrente’ su questo piano, nel contrapporsi al mondo cattolico quando si presenta come SOGGETTO POLITICO. E anche perchè può proporsi come garante di una libertà di espressione – e quindi anche di quella cattolica – ancora una volta da propugnare come obiettivo culturale e non per fini politici. Poi ognuno singolarmente, di fronte a precise scadenze politiche farà la proprie scelte… e da questo punto di vista non posso che concordare con te che è meglio un cattolico come Marino che un ateo – ammesso che lo sia – alla D’Alema.
x alberto tadini
infatti leggendo democrazia atea, le mancava l’impostazione razionalista,restava chiara quella nazionalista…
😉
..e saluto anche voi
io qnd sento in manifesto ideologico “canro da asportare da un corpo sano dalle radici pagane”(non testuale ma..) non so perchè mi ricorda un fenomeno tedesco post-weimar…e un personaggio non gradito alla storia e alla civiltà..ecco..
a risentirci grazie degli spunti a tutte e tutti gli interessati
Scalfari….che delusione!lo sappaiamo che quello della laicità non è l’unico problema,ma in ogni caso avrebbe dovuto sostenerlo in questa affermazione di Marino.
Marino coraggio,non lasciarti sconfiggere da chidubita vai avanti sino a raggiungre l’obiettivo anche se èdura in un partito così eterogeneo e vaticalio come il PD.
@alberto tadini
grazie x la segnalazione. No capisco il motivo di questa radicale presa di posizione di D.A. cmq l’uaar è, e deve rimanere una asociazione apartitica, come da statuto e fino ad ora non mi ha deluso. Cmq attendo di leggere programma politico e fondatori del partito “democraiza atea”
@Bruno,
si’ infatti Travaglio non era il tema (comunque brunaccio eccolo qui, un’immagine vale piu’ di mille parole: http://www.macchianera.net/wp-content/uploads/2008/10/rnd16_marco-travaglio_exc.jpg )
Secondo me, l’ingerenza della chiesa non e’ la causa, e’ un sintomo della nostra sciagurata situazione. Sparita la chiesa cattolica ci sarebbe altro, e’ un contenitore, ma gli elementi si compatterebbero in altro modo (qualche loggetta?). Anche storicamente, c’e’ sempre stato un nucleo compatto di potere che ruotava intorno al papato, i famosi guelfi di bavarese stirpe (e sempre in baviera, guarda caso, che postaccio), contrastati dai piu’ indipendenti ghibellini. Io parlerei piu’ di un meme che e’ ben radicato da noi, e che la ccar ha saputo cosi’ bene incarnare.
Sul futuro del PD nel post-berlusconismo, non credo che spariranno, appunto stanno gia’ prendendo accordi per il dopo: per loro e’ stata una fase di transizione, e sapendo di perdere non hanno premuto sul gas, se ricordi la campagna di Veltroni in cui non lo nominava neanche fosse il babau. Se avessero voluto, forse, qualcosina di tutto questo che sta emergendo avrebbero potuto saperlo (come se non bastasse il resto, ma erano complici dai tempi di craxi), e usarlo in campagna elettorale, ma poi avrebbero dovuto governare e…. troppo rischioso prendere in mano il paese. Cosi’ l’hanno lasciato agli squali, spartendo comunque il pranzo in modo da accomodarsi tutti. Io non vedo un dopoberlusconi, vedo un continuum, non e’ cambiato niente dai tempi dagli anni 80 e non cambiera’ niente, ma non e’ una questione culturale o antropologica, ed e’ li’ che secondo me il pd ha sbagliato (apposta, non so). Non e’ a chiacchiere che si governa un paese, perche’ se e’ questo il terreno di scontro, la demagogia ha sempre la meglio. E infatti cosi’ e’ stato. Le distanze andavano prese su un terreno misurabile a fatti, sulla bicamerale, sull’indulto, sul conflitto di interessi, sul testamento biologico, sui magistrati a cui vengono tolte le inchieste (De Magistris tanto per non tornare troppo indietro nel tempo). No, l’unica speranza e’, anzi sarebbe perche’ non succedera’, che questa gente si tolga dai piedi e alla svelta. Il problema e’ che a parte Marino e pochi altri, dove si trova la gente disposta a lavorare in un sistema cosi’ corroso? Marino ci provera’, ma nel caso non funzionasse lui un buon lavoro, e magari all’estero, ce l’ha.
A proposito di “democrazia atea”. Ma la democrazia non deve essere ne’ atea ne’ cristiana, senno’ che democrazia e’! L’onesta’ intellettuale non ha niente a che vedere con la propria fede o non fede, dichiarata o meno: viene prima, o sei onesto o non lo sei, credente o meno.
E su Scalfari, un altro buono che non sopporto, il guru di questa marmaglia imbrogliona, oltre a laico di vecchia data, e’ stato anche fascista di vecchia data. Disonesti si nasce, e si vive in italia con discreto successo.
x sandra
wow che devozione il travaglio!!!nomen omen
😉
per il resto da leggere bene a fondo,sandra
grazie
che poi,in effetti,sandra anche su un punto…
ancora devo capire perchè a un politico si chieda la religione o la non religione
e nessuno(a parte scalfari ateidevoti baffetti e ben pochi altri) ancora abbia risposto sono fatti miei scusate oppure sono ateo candidamente…non ci vorrebbe molto
o meglio,me l’hai spiegato tu
saluti lascio agli altri la lettura attenta e il commento
@ Sandra
Due precisazioni, se ho inteso bene quanto affermi.
Il dopo Berlusconi. Ammesso che lo si costringa ad andarsene, non sarà certo il PD a farlo, ma – a mio modo di vedere – perché abbandonato dalla chiesa in quanto sempre più impresentabile da un lato, e dall’altro perchè sempre più ricattato dalla lega… e in questo modo, come dici anche tu e da sempre anch’io, sia pure per motivi diversi, non sparirà certo il berlusconismo. Si darà solo un ripulitina, tanto per potere tra l’altro ancora continuare nel do ut des con la chiesa.
Sulla faccenda ‘dei fatti e delle parole’. In politica, ma non solo, non esistono fatti – se non quelli clamorosi e irreversibili, in genere tragici – che possano essere recepiti indipendentemente dal come vengono presentati. Vedi Berlusconi. E quando dico che lo si doveva combattare sul piano culturale intendevo proprio smontare prima di tutto la sua capacità di presa, sfruttando lo strapotere mediatico, sull’immaginario delle persone. Non lo si è fatto (D’Alema: Mediaset è un patrimonio nazionale!), e pensare di puntare su ‘fatti’ in grado di convincere le persone senza questa svolta culturale (a meno che, come dicevo, non si tratti di eventi macroscopici, tipo guerre o crisi economiche tipo ’29) si è dimostrato pura illusione. Al punto che questo piccolo satrapo si può permettere il lusso – attraverso i suoi tromboni – di presentare la sua vita privata come ‘segno’ del suo essere un grande statista, alla Mitterrand o alla Kennedy, e perchè no, anche alla Mussolini. (Vedere in merito – non sono in grado di linkarlo perché non me ne intendo e l’ho trovato per caso… forse sul sito di Travaglio o di Beppe Grillo – un’allucinante difesa in questo senso del più trombone di tutti, cioè Sgarbi).
Marino non piace a Rutelli? Bene, un motivo in più per votarlo.
Mi son deciso.
La laicità di Ignazio Marino val bene una mess….HAEmm, una partecipazione personale.
@Bruno,
la penso in modo leggermente diverso:
sul dopo Berlusconi: la classe politica – tutta – e’ ricattabile, quindi e’ un gioco di equilibrismo che continuera’. Il problema e’ come passare al dopo berlusconi, per Berlusconi senza essere arrestato il nanosecondo dopo aver lasciato la carica che gli garantisce l’immunita’, per gli altri (compagni di merende che hanno rimestato nel bidone del rusco, cioe’ fini e co. secondo me) come tirarsene fuori senza essere invischiati dal colpo di coda del biscione (e allo stesso tempo cercando di tenersi buoni i leghisti). Non credo sia un evento auspicabile per nessuno delle parti in causa, e infatti pure l’ultimo “scandalo” ha lasciato praticamente tutti indifferenti. Non solo l’italia e’ un paese corrotto, ma e’ assuefatta ad esserlo, e rischia di piu’ a cambiare radicalmente sistema piuttosto che a cercarsi un angolino da rosicchiare nel sistema che e’. Avevo sentito tempo fa credo Davigo, che ricordando i tempi di Manipulite, diceva che inizialmente tutti erano in piazza, letteralmente a fare il tifo per loro, ma poi man mano questo entusiasmo si raffreddo’: gia’ perche’, erano proprio tutti con le mani pulite? Quanti commercianti e artigiani pagavano tutto ma proprio tutto? Quanti dipendenti erano in malattia quando malati ma proprio malati?
Non credo che Berlusconi sia un trascinatore di folle, sono le folle che hanno trascinato berlusconi. Quando salto’ fuori il caso noemi, vidi credo la vicepreside della sua scuola, la quale dichiaro’ che e’ sempre utile avere amici di quel livello. Un’insegnante? Utile avere amici potenti? E’ corruzione, eppure sono pronta a scommettere che tanti ascoltandola avranno assentito. Su cos’altro poteva puntare l’italiano medio? Su un ideale di sinistra che parla di diritto al lavoro mentre nessun imprenditore vuol piu’ investire in un paese dove non riesci a licenziare nemmeno se molesta un bambino? (come nel nostro sistema scolastico?) Su una sinistra che ha chiuso un occhio e anche due su mafia, servizi segreti deviati, appalti truccati, abusi edilizi (non era coinvolto anche Rutelli a Roma?)? Non c’e’ nessuna cultura possibile su un terreno cosi’ disastrato, non c’e’ una base di credibilita’. E per farsi fregare, allora, vai dal ladro dichiarato, almeno con lui c’e’ la possibilita’ di spartirsi il bottino. Fessi comunque, ma a testa alta.
Per un cambiamento culturale, in questo vuoto riempito di marche e di stupidate, bisogna convincere che essere “migliori” e’ “meglio”, praticamente. Non si sarebbe potuto combattere Berlusconi a livello di immagine o di cultura. Sarebbe come riuscire a convincere un ragazzino che e’ meglio una spremuta d’arancia di una bibita gassata! Per fermare Berlusconi c’era un solo modo, la galera. Ma l’ondata di consumismo sfrenato non l’avremmo risparmiata, e’ un meccanismo che era gia’ innescato. Complice la mancanza di concetti come la responsabilita’ e l’impegno personali, e questo anche per colpa di certa demagogia di sinistra.
La sinistra ha fallito. Ci voleva piu’ Berlinguer, e invece c’e’ capitato tutto Craxi. E oltre.
per sandra, per bruno gualerzi:
che brutto quadro dipingete! è senza speranza. sento che è così, che è vero, ma sentirselo dire, leggerlo, è ancora più sconfortante e disperante.
Mi riesce difficilile credere che buon travaglio sia cattolico, possibile che sia un fotomontaggio?!
Ciò non toglie cmq nulla ai suoi articoli che sono eccezzionali.
Credo che se esiste un cattolico capace di essere laico questo è Travaglio.
Sapete che pochi mesi fa ha ricevuto un premio in germania per il giornalismo d’ichiesta?
Ovviamente la notizia non ha trovato spazio in TV…
x albero tafdini
la realtà è crudele….
@Sandra
Sul licenziare mi trovi d’accordo. Trovo assurdo che le aziende debbano mantenere torme di fannulloni a scapito dei lavoratori onesti. Dopo aver visto sentente secondo le quali monitorare i server aziendali per vedere chi passa 7 ore 8 a surfare il web invece di lavorare e che avere telecamaere che riprendono i dipendenti è violazione della privacy mic ascano i cocones. Un’azienda non è un “luogo privato”, è un’entità pubblica con il lavorare stringe un contratto di fornitura. Se un fronitore non rende lo lasci a spasso. Punto.
Personalmente sono contraria anche agli aumenti per anzianità. Stare anni a scaldare una sedia non è un merito. Bisogna introdurre criteri di valutazione del lavoro svolto e preiare economicamente in base al raggiungimento degli obbiettivi. Che è poi quello che fanno aziende come Nokia, Accenture, etc.
Da agnostico e laico convinto quale sono, faccio parte di quella minoranza di ex DS di sinistra che non ha aderito al PD proprio perchè, come ebbe modo di testimoniare lo stesso Odifreddi poco tempo dopo (quando lavorava alla stesura della bozza dello Statuto di quel partito), era impossibile inserire nella carta fondante del PD un principio autenticamente laico senza che tale principio venisse subito cassato o vanificato dalle pretese dei teodem.
In questo, il PD replica come partito l’anomalia del Governo Prodi: incapace di azioni e decisioni davvero laiche perchè ostaggio di un’irriducibile minoranza di teodem, pochi ma in possesso di un’arma di ricatto che non esiitano a utilizzare ogni volta che si parla di etica.
Devo però anche dire che a sinistra non si è fin qui materializzata una forza politica in grado di competere (numericamente) con il centrodestra per la guida del Paese; e nello stesso centrodestra, a differenza di quanto accade altrove in Europa, è impossibile ravvisare una forza in grado di orientare in senso laico la politica di quella coalizione.
Con queste premesse, credo che la candidatura di Marino rappresenti una possibile speranza: quella di orientare in senso laico la politica dell’unico partito che, maturando nei prossimi 2/3 anni una rinnovata credibilità agli occhi degli italiani non clericali, possa rappresentare una reale alternativa di governo (come potenzialità numeriche) al PDL.
Se Marino ottenesse molti consensi potrebbe aspirare alla carica di segretario o, più probabilmente, potrebbe unire le forze dei propri delegati a quelle di Bersani, portando all’elezione come segretario nazionale di uno dei due ma mantenendo in ogni caso un potere da “grande elettore” in grado di tenere il timone del PD orientato su posizioni laiche; se questo accadesse, è probabile che gente come la Binetti o Rutelli se ne andrebbero da soli per incompatibilità con la nuov alinea politica (ma non necessariamente se ne andrebbero personalità più interessanti come Rosy Bindi o Franco Marini o lo stesso Franceschini, le cui passate posizioni sui vari temi etici hanno dimostrato la loro capacità di smarcarsi in misura apprezzabile dai diktat vaticani): se questo accadesse, avremmo finalmente un PD su posizioni accettabilmente laiche e in grado di rappresentare una vera alternativa (sia numerica che come impostazione politica) al centrodestra; si riaprirebbe inoltre finalmente la porta a un’alleanza con le forze a sinistra del PD intorno a un progetto di governo accettabile per tutta quell’area politica.
Per adesso, questa mi pare essere l’unica strada realisticamente e numericamente percorribile per aumentare il grado di laicità dell’Italia: per questa ragione ho deciso personalmente, e caldeggio questa scelta, di iscrivermi al PD proprio allo scopo di influire sulla scelta del suo nuovo segretario: se poi sarà Franceschini a prevalere, sono sempre in tempo a restituire la tessera: non tanto per la persona, quanto per l’accozzaglia teodem-binetti-rutelliana che lo appoggerebbe e che finirebbe per decretare definitivamente l’incapacità di quel partito di darsi una veste credibilmente laica.
La candidatura di Marino (non importa se egli sia cattolico o no: la cosa importante è che la sua laicità è fuori discussione!), direttamente o indirettamente, rappresenta a mio avviso l’unica rale possibilità che l’Italia ha di vedere, nei prossimi 5/10 anni, un governo che possa sperare di definirsi laico (e di agire di conseguenza!) senza farsi ridere in faccia.
“Mi permetto di dire, da laico di vecchia data, che un partito complesso e riformista come è e vuole essere il PD non può puntare sul laicismo tutte le sue carte.”
No, mi sembra ovvio. Per essere riformista le deve puntare tutte sul clericalismo alla Binetti.
“laico di vecchia data” – forse si riferisce ai tempi di Dante, dei guelfi bianchi.
[…] forse dai commenti che alcuni navigatori hanno liberamente lasciato in calce alla pagina http://www.uaar.it/news/2009/07/05/pd-candida-ignazio-marino, commenti che, tuttavia, non possono essere certo considerati rappresentativi del pensiero […]
Maurizio D’Ulivo scrive:
6 Luglio 2009 alle 19:05
Ottimo intervento.
La vera scelta autententicamente coraggiosa e controcorrente sarebbe quella di Paola Binetti.
Una vera bomba.
Prenderebbe in contropiede tutti.
A destra e a sinistra.
Sarebbe e un vero leader, un vero politico, rigenererebbe un partito di anime morte.
Il PD ne avrebbe bisogno come il pane.
Un partito senza spirtito, senza speranza, che gestisce unicamente un potere sempre più scarso, un partito destinato lentamente a spegnersi.
Solo un tipo vero come la Binetti potrebbe salvarlo dal baratro, strapparlo dal proprio destino ineluttabile.
Altra pasta rispetto a Bersani, Francheschini, Marino.
Per eleggerla basterebbe osare un tantino, rompere gli schemi, essere per una volta visionari e creativi.
Ma i politici del PD purtroppo non hanno il coraggio nel loro DNA.
Sono dei tanti Don Abbondio.
E dei tanti mezze maniche.
Legati al loro passato ormai seppellito nella storia.
Hanno il torcicollo.
E per questo non sanno guardare in avanti.
Ma solo indietro.
Invece la Binetti è un’ aquila che sa volare alto.
E fissare il suo sguardo nel futuro.