Honduras, la Chiesa cattolica sostiene Micheletti

Un articolo di Rocco Cotroneo sul sito del Corriere della Sera ci informa che, nel conflitto scatenatosi in Honduras, le gerarchie cattoliche sostengono il golpista Roberto Micheletti contro il legittimo presidente Manuel Zelaya, espulso nei giorni scorsi dal paese (in cui sta peraltro cercando in tutti i modi di rientrare). Il cardinale Oscar Rodríguez Maradiaga ha lan­ciato un appello affinché Zelaya non ritorni in patria: l’alto prelato lo ha anche ritenuto responsa­bile di possibili spargimenti di sangue. Anche i protestanti evangelici sarebbero dalla parte di Micheletti.

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41 commenti

Stefano Grassino

Sbaglierò ma se le gerarchie cattoliche stanno con Roberto Micheletti, qualcosa mi dice che le persone oneste debbano stare con Manuel Zelaya.

Focaral

E i calorosi auguri di Woitila a Pinochet ve li ricordate? E i funerali religiosi allo stesso mentre li negavano a Welby?
Il Vaticano ha sempre sostenuto i regimi di destra.

Viano di Vagli

Ho sentito l’ intervista a Maradiaga sabato sera, trasmessa da Radio 24. Parla benino l’ Italiano e ha detto di aver ricevuto minaccie di morte dai sostenitori di Micheletti, prima del golpe, in linea con certo anticlericalismo estremista di gruppi legati a Chavez, di cui Zelaya è amico. Anche se non conosco la situazione dell’ Honduras so che la Chiesa Sudamericana è da quasi due secoli divisa tra gruppi latifondisti e reazionari e gruppi rivoluzionari di sinistra. Non dimenticatevi di Camillo Torres e di Mons. Romero. A mio giudizio una Chiesa “sana” riceverebbe archibusate sia da destra che da sinistra.

alberto tadini

e il cardinal laghi, e i suoi amici generali argentini? quelli che imbarcavano gli arrestati sugli aerei e li buttavano nell’atlantico! stessa genìa

Andre1

Viste tutte le scelte passate della chiesa, che si è sempre schierata dalla parte dei dittatori più feroci, da hitler in poi, chissà chi sarà mai l’usurpatore e il tiranno della situazione…

Andrea (Mi)

e chi altro potevano sostenere i porporati se non l’usurpatore…?

Bruno Gualerzi

Ho letto da qualche parte (io non l’ho visto… nè mai lo vedrò) che Studio Aperto ha mandato in onda un servizio in cui si sottolineva con soddisfazione che questo Micheletti era di origina italiana, credo addirittura padana!

Bruno Gualerzi

@ Viano
Per quel che so io, la chiesa sudamericana ‘sana’ le archibugiate le ha sempre ricevute solo da destra. Oltre che dal Vaticano!

g.b.

Non solo in America latina, ragazzi, vi siete dimenticati da che parte stava la Chiesa in Spagna quando Franco si ribellò al governo democraticamente eletto?

Viano di Vagli

@Bruno G. La maggior parte dei sacerdoti uccisi in America Latina sono stati uccisi da controrivoluzionari di destra, su questo concordo con te. Ma la Storia del continente Centro-Sud Americano porta pochissime dittatture “di sinistra”. Mentre quelle di destra sono tuttora la maggioranza. Il regime che uccise più sacerdoti fu quello dei generali massoni messicani degli anni 20, che gli storici classificano giustamente a destra, anche se ebbero simpatie per il nascente comunismo, ospitando molti fuorusciti, anche italiani, e favorendo, di fatto, l’ assassinio del dissidente Trotzky. Sendero Luminoso (a proposito, lo sai che non è morto e sta risorgendo?) ha ucciso alcuni sacerdoti e anche un missionario laico italiano, col pretesto che la loro politica “addormentava le coscienze dei poveri”, allontanandoli dalla lotta armata. Sul regime di Castro negli anni peggiori è difficile avere notizie,perché di fatto tutti i sacerdoti stranieri furono espulsi. Ricorda che Cuba fu uno stato ufficialmente ateo per Costituzione fino al 1992. Alcuni sacerdoti sono morti in carcere, come controrivoluzionari, dimenticati da tutti. La Chiesa stessa, come fa sempre (vedi Germania Nazista e Cina Comunista) ha sempre mantenuto un basso profilo nella denuncia dei propri martiri, anche e soprattutto per non compromettere il lavoro e la vita dei cattolici che vivono sotto dittatura. @ g.b. non leggere della Guera Civile Spagnola solo ciò che ti piace. Anche lì una minoranza di sacerdoti si schierò coi Repubblicani, le cui milizie fecero comunque fuori alcune migliaia di sacerdoti, frati e suore. Visti i legami tra le milizie repubblicane e Stalin ed il comportamento del dittatore verso i religiosi, era praticamente impossibile per la Chiesa non schierarsi, in maggioranza, con Franco.

RazioCigno

Ieri sera c’era l’intervista del solito giornalista inginocchiato del Tg2 a “Sua Eminenza” honduregna, ne ho sentite di tutti i colori.
Davvero inquitante questo cardinale.

brunaccio

x viano

10 anni fa sentivo da un membro tupacamaru in un centro sociale che loro col sendero ancora si sparavano addosso..penso proprio che non sia scomparso il partito del “presidente guzman” ma ancora forte…

brunaccio

torno dopo 2130 max

ci vorrebbe qualcuno informato seriamente sulla realtà dell’honduras per fare il punto qua..io nn ne so molte…per resto letto sopra sempre buona la memoria storica(focaral,alberto tadini in particolare)

Giagaz

Ancora non hanno appagato la loro sete di sangue dunque…Ma quanto ne vogliono? Non gli basta l’AVIS?

Paul M.

Honduras…un’altro paese tragicamente cresciuto a pane e chiesa, e questi sono i risultati.
Certo che in america latina ce l’hanno sta fissa per Gesu’…Possibile che nessuno laggiu’ conosca il concetto di LIBERO STATO e di LAICITA’?
Come puo’ un Ministro Vaticano come il Cardinale Maradiaga arrogarsi il diritto di fare un appello per il non rientro in patria di un Presidente di un paese liberamente eletto?
C.Colombo avra’ anche scoperto l’America, ma poteva fare anche a meno di portare con se i preti…Quelli non vedevano l’ora di catechizzare le tribu’ indigene ed ampliare il proprio “bacino di utenti paganti”…Che schifo!
Ciao a tutti

Marco C.

La chiesa cattolica ha sempre (e lo fa ancora oggi) sostenuto tutti i dittatori reazionari golpisti, come del resto ha già fatto in Cile e in Argentina.
D’ altronde, da una chiesa dittatoriale, oscurantista e criminale come quella cattolica non ci si può certo aspettare di meglio.
Se in Italia avvenisse un golpe da parte dei cattolici tradizionalisti di Verona (il Sacrum Imperium) la chiesa farebbe altrettanto.

Marco C.

“http://it.wikipedia.org/wiki/Honduras”

La chiesa ha sempre stuprato quel paese, a partire dall’ assoggettamento alla cattolicissima Spagna avvenuto nel 1537.

A tutt’oggi, l’ONU e l’intera comunità internazionale riconosce Manuel Zelaya come unico Presidente legittimo della Repubblica dell’Honduras. L’ unica a non riconoscerlo è la nostra democraticissima chiesa cattolica.

Viano di Vagli

Marco C. Il discorso del vescovo Maradiaga da me sentito non era nel senso di non riconoscere che Zelaya è il Presidente legittimo e, soprattutto, non legittimava il golpe. Lui pregava Zelaya di non tornare in questo momento perché il voler tornare,sostenuto dai suoi, avrebbe significato spargere molto sangue, cosa che, purtroppo, sta iniziando. Ovviamente anche un discorso moderato può essere preso per un atteggiamento favorevole al golpe, ma credo che siano molto rari i casi in cui un Vescovo debba incitare un popolo alla rivolta: si deve sempre cercare prima ogni soluzione che non comporti scontro armato. In questo momento c’è un esercito armato da un lato e un popolo disarmato dall’ altro. Incitare alla rivolta? Chiunque lo faccia deve essere disposto ad appoggiare con le armi gli insorti, altrimenti finisce come in Iran: anche lì, tanto per cambiare, noi occidentali li abbiamo incitati alla rivolta e poi li abbiamo lasciati massacrare senza muovere un dito.

Paul M.

@ brunaccio

Di fretta ma sempre presente vedo…! Ciao un caro saluto

@ Viano

Ti pare normale che un cardinale debba mettersi in mezzo negli affari di un libero stato?
Chi gli dà il diritto di intervenire sulle questioni politiche dell’Honduras?
Altro che spargimento di sangue…lo sapra lui il perchè il presidente eletto non deve rientrare…!Non mi fido di chi fiancheggia anche solo con banali interventi, i golpisti…

Dario57

In questo caso le gerarchie cattoliche non c’entrano niente. Non c’entrano niente Pinochet, Hitler o Franco. Questa è una gara fra il liberale Micheletti e il liberale Zelaya a chi viola di più la costituzione. Se si va a vedere la storia del referendum voluto da Zelaya, i casini interni alle varie correnti liberali, l’origine origarchica di tutti i protagonisti di questa storia, ci si rende conto che siamo di fronte a uno scontro in cui chi perde è lo stato di diritto e la speranza che anche in questo piccolo paese latinoamericano si possa sviluppare un’idea laica e trasparente di democrazia. Laica rispetto alle chiese d’ogni classe e colore, certo, ma anche rispetto ai militarismi e ai populismi di destra o di ultrasinistra (vedi chavez).

c.d.

@ viano:
“Marco C. Il discorso del vescovo Maradiaga da me sentito non era nel senso di non riconoscere che Zelaya è il Presidente legittimo e, soprattutto, non legittimava il golpe.”

e invece al tg2 l’ho sentito con le mie orecchie: il cardinale sosteneva che zelaya prima ancora dell’insedimaneto di micheletti non era piu legittimato dalla costituzione stessa (curioso che non abbiano chiesto a un costituzionalista honduregno ma a un cardinale cattolico), senza spiegare pero in base a quale articolo della costituzione. e ha implicitamente sostenuto micheletti. inoltre micheletti stesso al momento dell’insediamento ha ringraziato l’esercito e la chiesa per il sostegno ricevuto. zelaya e le sue amicizie venezuelane non mi stanno particolarmente simpatiche, ma finche non mi viene spiegato per quale motivo non dovrei considerarlo un golpe io (e suppongo la comunita internazionale) continuero a ritenerlo tale.

brunaccio

x dario57

grazie dell’approfondimento,vedrò di studiare..ma già la posizione su chavez,l’amicone di ahmadin la dice lunga sull’attendibilità tuo intervento!

Magar

@Dario57
Beh, finora la gara a violare la costituzione la sta vincendo Micheletti alla grande: presidente deposto ed esiliato con l’uso delle armi da parte di un esercito sollecitato dalla corte suprema, mezzi di comunicazione messi a tacere, sospensione delle libertà individuali garantite dalla costituzione, repressione delle proteste… direi che il “bergamasco” (un altro autore di porcate? 😛 ) è già campione d’inverno.

puric

non dimentichiamo la visita di Wojtyla in Nicaragua, quando bacchettò e sospese a divinis Ernesto Cardenal – ministro e prete – per aver preso parte alla rivoluzione sandinista e per essere ministro del governo. Al bandito polacco non gliene fregava niente che i sandinisti avessero alfabetizzato il 70% della popolazione e avessero attuato una riforma agraria distribuendo ai contadini i latifondi: l’importante era che tutto sudamerica restasse proprietà yankee! con buona pace della chiesa “sana” e dei preti onesti, come lo era Cardenal!

anonimox

@puric
il papa lo aveva sospeso perchè un prete non può diventare ministro in un governo

fresc ateo

IN PRINCIPIO CREARONO LE GIUNTE FASCISTE IN TUTTO IL SUD AMERICA ,INFINE I DESPOTI DI PORPORA VESTITI, ADORARONO L’ASSASSINO PINOSCET ,INFINE GLI APPARVE TUTTO VESTITO DI BIANCO VILLEDA E LORO LO SOSTENNERO. COSI COME IL SANTO FONDATORE DELL’OPUSTOLA DEI
SOSTENEVA FRANCISCO FRANCO ALTRO TROIAO EUROPEO. CHE CI VOLETE FARE ESSI SONO ISPIRATI DA DIO. COSI SIA LA LORO FINE.

puric

no, in realtà Cardenal si era autosospeso perchè un prete non può diventare ministro o fare politica (ma è una regola che ha avuto le sue eccezioni). La cosa strana è che la sospensione a divinis è rimasta per un pezzo anche dopo che Cardenal aveva cessato la sua funzione politica…

Asatan

@anonimox
Ah com’è giusta la chiesa! La stessa chiesa che ha fatto beaoto il genocida Stepinac! 1.000.000 di Serbi massacrati perchè erano dei cani infedeli (ortodossi) son un gande merito! Alfabetizzare un popolo e fornirgli i mezzi di sussistenza sicuramente un grande crimine!!!

Viano di Vagli

Puric and co. Spero non vi offendiate se vi ricordo che Giovanni Paolo Secondo è stato anche da Castro. E ai suoi tempi Chavez non c’ era ancora.

fresc ateo

VERO E’ STATO ANCHE DA CASTRO ,COME DIRE ALTRO DITTATORE,ALTRO PAPA CHE VANNO A SPASSO INSIEME. CHE FIGATA.

no-name

il papa è come pierino forse molto più di belusconi, è da pertutto fa tutto e soprattutto sono sempre le solite barzelette

puric

@ viano:
tra cuba e il nicaragua c’era una differenza abissale. In primis: in Nicaragua le elezioni erano regolari e ciò è testimoniato dagli osservatori ONU. E non è un caso che i sandinisti abbiano abbandonato il potere dopo aver perso le elezioni del 1990 (pesantemente condizionate dall’embargo americano e dagli aiuti statunitensi ai contras. Questo condizionamento fu peraltro stigmatizzato dagli stessi osservatori ONU)

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