“Liberi di non credere”: dove e quando ascoltare lo spot

Lo spot Non credo, realizzato dall’UAAR quale ultimo atto della campagna per la visibilità dei non credenti, nata per essere pubblicizzta sugli autobus, proseguita sui giornali e ora nell’etere, è ascoltabile sulle frequenze di Radio Popolare Network da oggi al 17 luglio, sabato e domenica esclusi, indicativamente in questi orari: 07.31 -08.31 -09.34 -10.38 -19.31 -22.31 (in quest’ultimo caso solo fino al 10 luglio).

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24 commenti

Stefano Grassino

Quando su radio vaticana? Se li paghi bene state tranquilli che lo spot lo mandano eccome. Tanto poi con i loro trovano sempre il modo di giustificarsi, magari dicendo “mistero della fede”. Non sarebbe la prima volta.

ser joe

Liberi di non credere. mi sarebbe piaciuto di più: non credere rende liberi.

Paul M.

Mi auguro solo che un giorno il messaggio venga trasmesso anche dalle emittenti radiofoniche piu’ grandi e dalle tv…Magari come pubblicita’ progresso a favore dell’evoluzione della specie umana!!

Occorre fare anche di piu’…Combinarne una grossa, grossissima (sempre nel limite della legalita’) che abbia visibilita’ internazionale..!
Ciao a tutti

centrodx

“Stefano Grassino scrive:
6 Luglio 2009 alle 18:47
Quando su radio vaticana? Se li paghi bene state tranquilli che lo spot lo mandano eccome. Tanto poi con i loro trovano sempre il modo di giustificarsi, magari dicendo “mistero della fede”. Non sarebbe la prima volta.”

😀

takeshi

E’ mai possibile che quella che è solo una minoranza, gli atei appunto, non possa esprimere liberamente il proprio pensiero in questa bananopoli perchè vengono chiamati subito i carabinieri per “proteggere la morale e l’identità cattoliche del paese? E il presidente Napolitano sempre in silenzio perfetto.

E’ poi possibile che il presidente Napolitano raccomandi oggi al presidente cinese Hu Jintao, ormai l’uomo più potente della terra, la cosa infatti fa sorridere, che tutti i diritti umani e civili vengano rispettati in Cina? Abbia pazienza presidente ma la cosa stride non poco. Prima si assicuri che nella sua amata patria tutti abbiano diritto di parola e tutti godano degli stessi diritti.

takeshi

Sì, fanno paura perchè ci si rispecchiano. Come dicono i gay a Roma, ormai è una lotta fra noi e loro.

HCE

sentito stamattina. bello il testo. buona anche la voce, di basso, pacata. però forse un poco inquietante, il che può essere gustoso ma potrebbe anche spaventare inutilmente chi si sentisse minacciato dagli atei cattivi.

sarebbe bello avere a disposizione il file audio, per spargerlo un pò per youtube, social network etc

takeshi

p.s. nel senso che in vatic-ano lo sono più o meno tutti, a quanto si dice.

Lionheart

x takeshi

cerca di non cadere nei luoghi comuni, please! Essere gay non significa usare sempre e solo quella parte del corpo come tutti i barzelettieri continuano a proporre.
Anche se in Vaticano fossero tutti gay, per me, e per coloro che abbarcciano i valori dell’UAAR, non ci sarebbe nessun problema.
Il problema è tenerlo nascosto, condannare chi decide di vivere la propria sessualità in modo diverso e creare apposta sensi di colpa che se non stai accorto ti possono perseguitare per tutta la vita.
Scusa l’ O.T. ma mi premeva sottolineare che la tua battuta è simpatica ma leggermente poco corretta.

luigi

lo spot dell’8×1000 non lo reggo piu’, ogni volta che lo sento mi vengono pensieri omicidi, stavo pensando di ridoppiarlo con musica satanica in sottofondo e un commento piu’ realistico, cmq gli ascoltatori di radio pop sono di sinistra e suppongo abbastanza anticlericali, ste cose bisogna farle sui media clerical-fascisti, almeno si incazzano un po’…
Luigi

takeshi

@Lionheart

Non intendevo offendere nessuno ovviamente. Per me tutti gli esseri umani hanno pari dignità, tutti. Quel termine vatic-ano l’ho letto in un altro post e mi sembra simpatico così come l’altro termine vaticancro. Rileggendo quello che hai segnalato mi rendo conto che però potrebbe causare fraintendimenti. Se ho offeso qualcuno senza volerlo me ne scuso. Spero che adesso non mi scriva il prof. Veronesi per farmi notare che trova offensivo associare il vaticano a una malattia terribile ma onesta come il cancro.

Luca

Bravissimi per l’iniziativa, ma non è certo quella la radio su cui farlo passare.
C’è bisogno di tirare fuori i soldi e girarlo su 105, Radio Deejay e tutte queste grosse radio popolari.

zautern dee ikonoblasta

Un rarissimo esempio di comunicazione realmente LIBERA trasmesso dall’unica ed ultima RADIO realmente LIBERA !

#Aldo#

Quello spot soffre d’un grave difetto: non parla delle religioni, ma di una sola religione. Fare sconti alle altre mi sembra davvero poco saggio (oltre che poco equo). A nulla giova il fatto che io riconosca il dato oggettivo che in Italia, per ora, sia la chiesa cattolica a fare la parte del leone: le altre religioni non aspettano altro che un’occasione per prenderne il posto o per affiancarla, con ruoli probabilmente ancor più oppressivi. Poi vedete voi…

luigi

ha ragione Luca, su radio rai non passera’ mai ma su deejay, 105, rtl si potrebbe provare…
Luigi

Flaviana

bello, intenso e coinvolgente. Secondo me va benissimo cosi’

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