Nuovo sondaggio sul sito UAAR

Un nuovo sondaggio è ora disponibile sulla home page del sito UAAR. Questa la domanda: “Secondo Benedetto XVI “l’ateismo dell’indifferenza si presenta tra i maggiori ostacoli allo sviluppo”. Cosa ne pensi?”
Cinque le opzioni tra cui scegliere la risposta:
– Condivido in pieno le parole del Santo Padre
– Condivido solo in parte: solo l’ateismo propugnato dai regimi comunisti è un ostacolo allo sviluppo
– Non condivido: sono i dogmi (religiosi o non religiosi) a costituire un ostacolo allo sviluppo
– Non condivido: è soprattutto la religione a costituire un ostacolo allo sviluppo
– Non so / altro

Si è nel frattempo concluso il precedente sondaggio. Il quesito era: “Cosa ne pensi delle festività pubbliche a carattere religioso?”
Questi i risultati (1739 voti):
41% Non credo e ne usufruisco, ma preferirei vi fossero soltanto festività civili
29% Non credo, e vorrei che anche atei e agnostici avessero le loro feste
19% Non credo, ma ne usufruisco volentieri
3% Tutto il bene possibile: ne vorrei di più
3% Vorrei ci fossero meno festività: è tutto tempo sottratto al lavoro
3% Giusto così: l’Italia è un paese cattolico
2% Non so / altro

Archiviato in: Generale, UAAR

27 commenti

stefano

la 4, anche se non solo le religioni ma anche certe ideologie sono o sono state un ostacolo enorme allo sviluppo umano.

Stefano Grassino

La n° 3. Il dogma, in quanto tale, impone dall’alto delle decisioni che tagliano le ali al libero pensiero. Basti pensare all’assurdità dell’arte di stato. Ogni artista, scienziato, poeta, filosofo e quant’altro, hanno fatto le loro scoperte grazie solo al loro personale ingegno e libero spirito.

Fabio

Sviluppo di che? Magari intendeva allo sviluppo del potere della chiesa cattolica…

Bruno Gualerzi

La 3° in quanto implica, oltre ai dogmi religiosi in senso proprio, altri dogmi, sostanzialmente quelli ideologici.
Ma voterei anche la 4° se il termine religione fosse da intendere nel modo più estensivo possibile, cioè includendo ogni tipo di culto.

Mario

La religione è il più grande e grave ostacolo allo sviluppo della scienza e del pensiero. (4)

Stefano Grassino

@ Bruno Gualerzi

Ti pongo un quesito: esiste il vangelo con il prete ed il comunismo con il commissario del popolo. Stessa storia, stessa musica. OK. Esiste il mondo libero cioè il capitalismo con il dio denaro, le banche ed i mercanti. Alla fine chi crede nel libero pensiero è comunque tagliato fuori dall’umanità o no? Personalmente non dico che mi sono arreso ma quasi, e tu?

Sandra

Direi la 3, anche se forse e’ un po’ riduttiva, la vernice. In Africa non sono i dogmi a frenare lo sviluppo, ma la concentrazione del potere. Come del resto era da noi. Com’e’ formulata la domanda non risulta chiaro, a me, il contesto, si parla di progresso generico, in termini temporali o geografici, o di quello attuale italiano?

Bruno Gualerzi

Caro Grassino, e perchè mai saremmo atei se non perchè siamo stanchi di sentire sempre la stessa musica? Proviamo allora a suonare la nostra di musica nel modo più onesto possibile, negli spazi in cui è possibile, esercitando la ragione il più possibile, ascoltando magari con attenzione anche noi stessi per vedere di non ripetere proprio noi i soliti motivi. Chissà che qualcuno, ascoltandoci senta pure lui il bisogno di cambiare musica. Io non so trovare altro, e comunque, essendo ormai vecchio, non so trovare altro modo per rendermi utile.
Al di là di tutta questa metafora della musica, lo sai come la penso: l’impegno prioritario – che naturalmente contempla anche tutti gli altri – credo sia da spendere però sul piano culturale.

Oldbones

Ho votato per la 4 perchè i dogmi essendo sostanzialmente delle dichiarazioni, possono essere ignorati o confutati.
Ma la religione, qualsiasi religione monoteistica viene inculcata a forza e con ogni mezzo nella coscienza e/o nella psiche dei bambini cosicchè per loro sarà poi molto difficile liberarsene.
Il concetto di eternità (dovrebbe farne uso solo chi è munito di licenza di uccidere!) largamente usato da queste religioni, (“…secula seculorum…”) mi fu imposto alla lezione di catechismo e, dato che ero un bambino molto serio, presi il concetto alla lettera subendo un vero proprio trauma che durò anni.
Ricordo che l’insegnante di catechismo definì l’eternità “…un anno dopo l’altro, tanti quanto sono le foglie al mondo, e poi ricomincia da capo.”

Così il mio trauma si acutizzava ad ogni primavera o alla vista di un bosco…

Manlio Padovan

Vorrei sapere che cosa è “l’ateismo dell’indifferenza”.
Perché: ateismo è non credere (in particolare verso ogni divinità, ed è l’unico significato vero salvo per chi è uso a mestare nel fango con le parole per contorcerne il significato)

l’indifferenza è menefreghismo

allora: non credere nel menefreghismo dovrebbe essere qualità positiva.

Ce (cus è pugliese, nan è ‘na dimenticanza) cacchio vole dire sua santità? MI aiutate che io ho fatto solo le medie (ma quelle col latino)?

Per la votazione non so se la 3 o la 4.

Alfredo Marchegiano

Non condivido: sono i dogmi (religiosi o non religiosi) a costituire un ostacolo allo sviluppo

Alfredo Marchegiano

stefano

x Padovan

b4x4 voleva solo ribadire che la chiesa ha bisogno di tanto tanto tanto denaro

e che l’ateismo è di ostacolo agli affari di bottega 😀

tutto qui, il resto è trippa.

Viano di Vagli

@Manlio Padovan: anche se la risposta di Stefano ti piacerà di più, il Papa intendeva dire che l’ indifferenza esclude Dio dalla vita. Gli indifferenti vivono come se Dio non esistesse. L’ UAAR è una minoranza di atei militanti e coscienti, di cui Benedetto XVI forse non si è nemmeno accorto. Gli indifferenti sono una maggioranza di atei inconsapevoli e menefreghisti, molto più forti e pericolosi dell’ UAAR.

roberta

@viano di vagli
quelli di cui parli tu non sono solo indifferenti ma soprattutto ipocriti,persone che di fatto
vivono come gli fa comodo ma a parole si fanno belli con la religione.
mio marito da ragazzo lavorava nel cinema di un piccolo paese,negli anni in cui
venivano proiettati ancora i film porno.mi ha raccontato spesso che i benpensanti
che durante il giorno tuonavano contro le ragazze in minigonna o i ragazzi che dicevano
una parolaccia erano gli stessi che la sera andavano a vedere i film per adulti,
magari arrivando di soppiatto ,con il bavero del cappotto rialzato e il cappello
calato sulla fronte…..

Paul M.

La 4a.

…Di qualsiasi sviluppo si tratti (scientifico, economico, culturale, etico, ecc..). la religione e’ una zavorra da scaricare al piu’ presto possibile..! Cosi’ anche l’idea stavagante che dio esista..Se si pensa che esistano entita’ divine dai superpoteri infatti, mi spiegate quale sarebbe il motore che ci spinge allo sviluppo umano!? …Se si pensa che ci sia un dio che e’ ovunque, e che tutto puo’, e che tutto sa’, per quale motivo ci si alzerebbe dal letto la mattina???

Personalmente mi ritengo molto offeso dalle parole del ciarlatano B4X4…Santo padre un corno!…Siamo molto piu’ attenti allo sviluppo noi da atei, difensori del libero pensiero, che ne tutta la comunita’ cattobigotta che perde tempo prezioso dietro rosari, confessioni, messe e ceri!

DISCRIMINAZIONE…Questo e’ il riassunto del discorso del bavarese.

Paul M.

@roberta

L’ipocrisia e’ la virtu del cristiano cattolico in generale…Se fermi per strada 100 cattolici, e gli chiedi se vanno a messa?..se si confessano?..o se fanno la comunione regolarmente da buoni credenti e come sacra romana chiesa comanda?..voglio proprio vedere chi risponde!
Moltissimi si dicono e professano cattolici, ma poi, andando a stringere, chi lo e’ veramente???
In compenso a pasqua o a natale…tutti agghindati per l’evento! IPOCRITI

rosaria

Almeno sul sito uaar, è possibile evitare l’appellativo “santo padre” e chiamarlo con il suo nome proprio?

fab

A me non dà tanto fastidio l’aggettivo “santo”, che è un nonsenso tutto interno al cristianesimo.
Mi dà fastidio “padre”.
Il bavarese, per quanto se ne sa, non è padre di nessuno e non è da augurarsi che questa situazione cambi.

luigi

secondo me con ateismo dell’indifferenza b4x4 ha sparato un altra delle sue, dando per scontato che tutti gli atei siano indifferenti a tutto…
Luigi

GerardReve

Non condivido: è soprattutto la religione a costituire un ostacolo allo sviluppo

Dalila

Non credo che l’ateismo sia da riferirsi al concetto d’indifferenza. Queste sono le parole (vecchie, stra-vecchie…) semplicistiche di un papa in crisi economica che non conosce l’ateismo nè lo auspica per il mondo.
Piuttosto, chi è ateo compie spesso un persorso di ricerca filosofica o di negazione di dogmi supportata dal raziocinio ben più doloroso di chi accetta serenamente scritture e dogmi senza porsi un problema personale nè interpersonale (perchè essere atei è fonte di discriminazione anche nella realtà quitidiana).

In breve, il papa non sa di cosa parla e sarebbe interessante se qualcuno glielo facesse notare, di tanto in tanto.

Per cui, Viano, quando scrivi:

“Gli indifferenti sono una maggioranza di atei inconsapevoli e menefreghisti, molto più forti e pericolosi dell’ UAAR”

A chi ti riferisci? Maggioranza?? Ma quale? Esistono davvero questi “atei pericolosi” -ma per chi poi?- o sono frutto della vostra galoppante fantasia?
O forse tu e B16 vi riferite piuttosto ai tantissimi CATTOLICI NON PRATICANTI?
In quel caso il discorso va notevolmente ridimensionato (e sai bene che la parola atei ci azzecca ben poco).

Al-Ma’arri

[img]http://www.faccine.eu/smiles/1145717918-Sconvolte (5).gif[/img

don alberto

“O forse tu e B16 vi riferite piuttosto ai tantissimi CATTOLICI NON PRATICANTI?”

Ci vuole tanto a capirlo?
Non era forse questo il messaggio dei profeti biblici?

voto 1

don alberto

“Almeno sul sito … è possibile … chiamarlo con il suo nome proprio?”

Se la cosa fosse estesa anche ai post sarebbe un notevole progresso.

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