Svizzera: eutanasia per direttore d’orchestra Downes e la moglie

Il noto direttore d’orchestra sir Edward Downes e la moglie Joan hanno scelto il suidicio assistito, presso la clinica Dignitas di Zurigo. La famiglia fa sapere che i due si sono spenti “pacificamente e in circostanze da loro scelte” dopo 54 anni di vita assieme e che Downes era ormai cieco e quasi sordo, mentre la moglie aveva un cancro i fase terminale. I figli comunicano che non vi sarà alcun funerale per i due.

Archiviato in: Generale

72 commenti

Stefano Grassino

Ma come, non sono andati in pace con dio? E le loro anime adesso vagheranno disperate, ululando per l’infiniti universi? Forse no, se hanno lasciato un bel pò di franchi ai rappresentanti di dio in terra, presso CC/I.O.R. – S.C.V. Roma

ignazio

Riusciremo mai vedere tale livello di civiltà anche nel nostro “bel paese”?

Personalmente temo di no, se prima non ci liberiamo di certa gente.

Viano di Vagli

Sul vostro sito non posso pregare per loro, ma, ovviamente, per quelli come me è la prima cosa da fare. Grassino, per cinque minuti soli non sospendiamo le ostilità, anche per la “dignità” della morte? Poi ricominciamo pure con le recriminazioni e gli insulti.

brunaccio

un pensiero ai due coniugi…visto che si può morire anche senza il “conforto” religioso….

Mario 47

Il mio professore di greco – 45 anni fa – ci raccontava che Epicuro diceva:
– quando ci sei tu, non c’è la morte; quando c’è la morte, non ci sei tu: quindi non ha senso preoccuparsi della morte.

Da allora – nel bene e nel male – il progresso medico ha certamente allungato la vita, ma ha anche creato i presupposti per una coesistenza di vita e morte in numerosissimi casi e per tempi lunghi e certamente inconcepibili all’epoca di Epicuro e – diciamo pure – fino a non molti decenni fa.

E’ da insensati – in nome di principi sacri ed immutabili – non tenere conto di questi cambiamenti.

A chi abbia voglia di approfondire l’argomento consiglio di vedere una puntata di “la storia siamo noi – Nemesi medica” rintracciabile su internet.

mario

nemo

un trionfo di dignità… che possiamo solo guardare ammirati. Non possiamo ammirarlo ad alta voce, perché qui si diventa mostri assassini.

firestarter

Secondo La Stampa online la moglie aveva un cancro terminale.

HCE

pare che anche la moglie avesse un cancro terminale:
http://www.google.com/hostednews/ap/article/ALeqM5gZ6RAogxyzEyJkN11Zkw-lgnH9igD99E7JHG0
http://www.timesonline.co.uk/tol/news/uk/article6708631.ece

non so cosa sia peggio: se anche pochi minuti di rassegna stampa non siano considerati un buon investimento dalla stampa itagliana, o se il “mistero” sulle sorti della moglie sia stato voluto per stimolare qualche pruderie d’agosto, e gettare fango sulla scelta consapevole di due individui.

Rocco

La moglie può scegliere l’eutanasia per “solidarietà” anche se non è malata??

ONESTO PRESUNTUOSO

Una notizia che colpisce, sempre e comunque.

Forse io sarei rimasto in vita solo per non far morire mia moglie insieme a me, forse mi sarei sforzato di sorridere solo per veder sorridere lei, ma ogni caso è diverso dall’altro, quindi è opportuno rimanere in rispettoso silenzio davanti a certe scelte estreme.

Manlio Padovan

Sono commosso per la scelta dei due coniugi e per il grado di civiltà che il paese che li ospitava ha dimostrato. Certamente è un altro tassello che va ad aggiungersi al concetto moderno e a me tanto caro di “umanesimo” inteso in senso moderno e progressista: vorrei dire di più, ma l’emozione ed il timore di dire troppo o di andare fuori tema me lo impediscono.

brunaccio

x ONESTO

znche io, senza giudicare i singoli,la vedrei come te..ma leggo lui quasi completamente cieco e sordo…magari non riusciva a dar conforto in altri modi…come dici tu i singoli sono singoli amico…

Rothko61

@ Onesto Presuntuoso

Non mi sembra sia il caso di farsi prendere più di tanto dall’emozione.
La morte è un fatto ineludibile e in questo caso siamo di fronte a due persone molto anziane e gravemente malate, che hanno deciso di morire “in circostanze da loro scelte”, anziché rimandare di poco lo stesso evento, dopo un periodo di agonia, senza dignità umana, non autosufficienti.
Nel mondo occidentale la morte non è mai occasione di festeggiamenti. Ma se lo fosse, questo sarebbe sicuramente il caso per banchettare.
Per me e per i miei cari augurerei di poter decidere il quando e il come.
E’ ora di smettere di esorcizzare la morte (a maggior ragione per chi crede…) e anche di mostrarsi costernati ad ogni costo.
Stasera stappo una bella bottiglia e brindo ai coniugi Downes, non per cinismo ma per sincera ammirazione.

brunaccio

scusa ONESTO letto bene…conferma quasi cieco e sordo..ma di fondo(sui singoli e atonomia scelte) siamo in accordo,indi finita

😉

brunaccio

ops io e rothko ci siamo sovrapposti…ma non contraddetti

😉

Mario 47

Ci rendiamo conto che mentre molti omicidi sono socialmente accettati (guida in stato di ebbrezza o di alterazione da droga, omicidi passionali (chi ha la mia età ricorda il “delitto d’onore” – soggetto a pene quasi simboliche), morti sul lavoro, morti da guida imprudente, il togliersi la vita è considerato più che un reato, un sacrilegio (ammesso che ciò voglia dire qualcosa) anche quando è fatto consapevolmente, senza secondi fini, senza importante coinvolgimento di terzi.

Perchè, ed in nome di cosa, togliere dignità ad una scelta che più di molte altre resta comunque nell’ambito personale; in ogni caso il giudizio va lasciato ai pochissimi (congiunti, amici stretti etc.) che effettivamente possono risentirne.

Preti, filosofi, politici non direttamente coinvolti si astengano da giudizi e sopratutto da regole.

mario

peppe

Certo che i catto-troll sanno essere stucchevoli come sempre… bleah…

Sergio I

Devo purtroppo comunicare che Exit e Dignitas sono nel mirino dei talebani. Non è certo che queste due organizzazioni possano assistere ancora a lungo chi desidera chiudere la sua esistenza.
Il consigliere federale Pascal Couchepin -uno dei sette ministri che compongono il governo elvetico – è arrivato persino a dire una settimana fa che lui proibirebbe queste due associazioni. E un divieto è possibile, anche se non proprio nell’aria, visto che la sinistra elvetica e i liberali non rincorrono il voto cattolico e sono a favore dell’assistenza.

Il cantone di Zurigo d’altro lato ha concordato alcuni giorni fa con Exit le modalità precise per l’assistenza al suicidio: un documento dettagliatissimo di oltre una decina di pagine che regola nei minimi particolari l’azione di Exit. Si può restare anche perplessi davanti a tanta pignoleria.
Ricordo che le due associazioni possono «praticare» in virtù dell’art. 114 del codice penale che prevede la non punibilità per questa attività se essa non è prestata per “motivi egoistici” (per es. per carpire l’eredità o sbarazzarsi di qualcuno).
Manca in altre parole l’autorizzazione specifica all’assistenza, a cui mette ora una pezza il contratto tra il cantone di Zurigo e Exit (ma per il momento la cosa è limitata a questo cantone e non si estende alla confederazione).

Tuttavia di positivo c’è il pronunciamento della massima autorità, il Tribunale federale, che ha riconosce esplicitamente l’autodeterminazione dell’individuo che implica anche il diritto di porre fine alla propria vita nei tempi e nei modi che ognuno desidera. Un riconoscimento che in Italia è oggi assolutamente impensabile per l’opposizione della Chiesa cattolica davanti alla quale s’inchina la stragrande maggioranza dei politici (destra, sinistra, atei, atei devoti ecc.).

Stefano Grassino

@ Viano di Vagli scrive:

14 Luglio 2009 alle 16:35
Sul vostro sito non posso pregare per loro, ma, ovviamente, per quelli come me è la prima cosa da fare. Grassino, per cinque minuti soli non sospendiamo le ostilità, anche per la “dignità” della morte? Poi ricominciamo pure con le recriminazioni e gli insulti.

Come osi parlare tu e quelli par tuo della dignità della morte? Voi che della morte ne avete fatto raggiro e mercato e della dignità non conoscete neanche il significato, avendo eretto, quando avete potuto, tortura e rogo come ammonimento contro coloro che reclamavano il giusto diritto ai liberi ideali dell’umane genti? Troppo ci sarebbe da scrivere dei crimini vostri che tutto lo inchiostro do monno non basterebbero ad uso.

Stefano Grassino

@ Sergio I

In che senso che anche gli atei si inginocchiano…….io non lo faccio, scusa.

kundalini444

Io non ho paura della morte, ma della sofferenza che potrebbe accompagnarla!
E se non posso evitare la prima cosa, ma posso evitare la seconda, lo faccio.

brunaccio

quoto kundalini

einstein disse che ha una certezza sull’umana stupidità…e non ha torto

io direi certezza maggiore e unica empirica(come quella che si nasce) è che la morte ci tocca a tutti un giorno o l’altro…questo no metafisica no storia no esegesi cruda realtà…io spero sempre più tardi possibile e ritengo fondante una maggiore libertà della terapia del dolore…ecco

brunaccio

poi non so come e in che modo…ma molta gente soffre troppo rispetto a come potrebbe soffrire meno…poi gli uomini di scienza le sanno mglio le determinazioni possibili delle terapie

bruno dei

Non so cosa avrei fatto ‘al loro posto’, ma chi può saperlo?
Chi può stare ‘al loro posto’?
So solo che, da qui, stando al mio posto, ho il massimo rispetto per loro e per il loro dolore, e so che chiunque non abbia quel rispetto e pontifichi su cosa ‘sia giusto fare’ non fa che sproloquiare, e non merita non solo la nostra attenzione, ma, forse, neanche alcun rispetto.

ONESTO PRESUNTUOSO

@ Rothko61

-“Non mi sembra sia il caso di farsi prendere più di tanto dall’emozione.”

Secondo me il “male” non è tanto nel farsi prendere dall’emozione, ma nel costringere gli altri a provare a forza le nostre emozioni e a essere d’accordo con le nostre vertià: quest’atteggiamento è tipico della Chiesa.

-“Per me e per i miei cari augurerei di poter decidere il quando e il come.”

Anche io, e soffro nel vedere che in Italia non è così.

-“E’ ora di smettere di esorcizzare la morte (a maggior ragione per chi crede…) e anche di mostrarsi costernati ad ogni costo.”

Quando un bel film finisce io non vedo l’ora di vederne un altro. Questo -per me- non significa esorcizzare la fine del film e/o soffrire per la morte del protagonista, ma semplicemente godere del buon cinema, anche se fa 5 minuti muoio.

-“Stasera stappo una bella bottiglia e brindo ai coniugi Downes, non per cinismo ma per sincera ammirazione.”

Anche io li ammiro.

Se io e te fossimo stati vicini di casa, avremmo brindato insieme.

In base a com’è la mia vita adesso, io non avrei fatto come loro: tutto qua.

Sergio I

@ Stefano Grassino

Be’ pensavo agli atei che sai – devoti e non – per es. Sgarbi, la trimurti filosofica Cacciari-Severino-Peramarcello e tipi così, non intendevo ovviamente tutti gli atei.
I filosofi menzionati non si dichiarano ovviamente atei, però non credono nelle puerilità del cristianesimo. Purtroppo per rispetto della Chiesa non lo dicono (più). Cacciari mi sembra in cerca di Dio, fa il mistico, ha persino detto che solo un cretino può negare che a Lourdes sia avventuo qualcosa di misterioso (sovrumano, soprannaturale).

M

Rothk61
“anziché rimandare di poco lo stesso evento, dopo un periodo di agonia, senza dignità umana, non autosufficienti”
Che arroganza, ma chi sei tu per dire in cosa consiste la dignità umana?? La malattia la sofferenza fanno parte della vita; ciò non vuol dire assolutamente che bisogna soffrire senza fare nulla(cure palliative) o cercare la sofferenza in sè, l’uomo può benissio conservare la sua dignità di persona anche quando è molto malato o non autossufficiente. Altrimenti vai tu a dire in faccia a tali persone messe male che la loro vita non ha dignità! Sono tante queste persone.. che coraggio che hai, ti sei per caso trovato in una simile situazione?

lost poet

come mi piacerebbe un giorno (il più lontano possibile) finirla così!
Proprio perchè amo la vita, riconosco che il momento del distacco ne fa parte e che va vissuto con partecipazione. Sui miei pensieri in quel momento ho già scritto in un post precedente.
E vorrei averne di pensieri coerenti, non essere ridotto a un vegetale rinc.retinito e imbottito di oppiacei…
Poi devo dire che praticarsi l’iniezione da sè è un gesto che trovo molto dignitoso, fieramente umano. Mia opinione.

brunaccio

x lost poet

appunto,la ricerca della terapia del dolore dovrebbe essere quella…alleviarti il dolore con metodo senza renderti in pratica un vegetale(poi se uno riesce a sopportare certi dolori senza niente avrà una soglia più alta che ti devo dire…)..da come lessi in un sito…

brunaccio

e sull’iniezione da solo ti do contro…sta ai medici eventualmente decidere come fare…poi ti do contro in linea di principio…ognuno farà a suo giudizio se malauguratamente ci si trova…

brunaccio

x lostpoet e finisco

certi dolori quando sono fortissimi di suo inficiano il libero arbitrio…se stai da cane (si fa per dire popolare) non sei freddo e lucido come ora…fidati di me…per questo forse ci vorrebbero più seri operatori scientifici(tra cui psicologi e psichiatri-psicoterapeuti appositamente specializzati per supporto al malato e ai familiri..nn li dimentichiamo…)

io penso così

lost poet

brunaccio…perchè ti pare che io abbia scritto che tutti dovrebbero praticarsi l’iniezione da soli? ho detto che io lo farei. Il principio dell’autodeterminazione dell’individuo è un postulato.
Non è ovvio, almeno qui?

brunaccio

no,LOST,mi sembra anche da altra volta che tunon abbia ben chiara quanto sia tremenda la sofferenza di un terminale,dai tuoi interventi..ma dico mi SEMBRA che non vuol dire SONO SICURO indi nn ti giudico,solo qst

brunaccio

..ora provvedo un po’ per la vita,che lo stomaco chiama…chiudendola così

😉

…resto in onda oggi mi interessano molto i threads

Marco C.

“I figli comunicano che non vi sarà alcun funerale per i due.”

Resta da capire se il motivo è dovuto alla scelta dei due coniugi o alla medesima carità e compassione che la chiesa ha riservato a Giorgio Welby.

brunaccio

..dai va vi do anche il consiglio gastronomico vista l’ora

se si usano minestroni surgelati (che insomma non uccidono se di qualità e risparmiano tempo..qnd nn si può far meglio)…versate un po’ di passata di pomodoro sarà meno verde e più saporito.

🙂

a dopo

brunaccio

..tanto stasera me ne sto a casa la movida estiva nn mi è piaciuta solo in pochi posti…

scusate il personalismo ma almeno si toglie il livello drammatico a cui si era arrivati

a dopo

brunaccio

ok..chiedo se qualcuno ne sa di più su questo abusato termine ma giustissimo nel suo etimo (eutanasia…) e sulle terapie del dolore(io non sono esperto in materia) forse,a mio parere, visto che di sito razionalista si tratta,sarebbe davvero interessante sentire bene se può smentire o ampliare ecco…l’esperto non necessita fretta,il post vedo ha 41 ore… io sul TOPIC avrei finito di parlare salvo sviluppi interessanti.

Loig

@ Viano di Vagli

Non c’è davvero nulla da pregare.
Se mai esistesse un dio, bisognerebbe pregarlo che anche l’Italia raggiunga un tale livello di civiltà. Tutto qui.

stefano

tranquilli un giorno anche in itaglia avremo un legge simile, magari fra 300 anni ma l’avremo…

roberta

una scelta personalissima che va rispettata,non si puo’ giudicare dal di fuori

nessie

16 commenti su 49, alle 21 e qualcosa.
Ma è mai possibile che per leggere dei commenti interessanti debba pure sorbirmi i melliflui commenti di chi non sa che altro fare?

Red Passion

In Italia muoiono circa 3 persone ogni giorno per la semplice “colpa” di andare a guadagnarsi il pane onestamente. E a parte poche voci, vedi il Presidente Napolitano, nessuno si indigna per quella che è una vera e propria strage, peraltro evitabile, se si riuscissero a far rispettare le leggi sulla sicurezza. E invece, questi delitti passano sotto silenzio, mentre fa notizia, magari scandalosa, il fatto che due anziani coniugi abbiano deciso, ormai al termine della propria vita, di andarsene insieme. Mah, in vaticalia tutto è possibile!

strozzapreti

Grande senso di civiltà, lasciare a chiunque e se necessario aiutarlo nell’ arbitrio della propia vita. in Italia lo si fa a malapena per i nostri cani e gatti, ma tra poco ci vieteranno anche questo perchè diranno che gli animali sono creature del loro fantomatico dio.
L’ ironia è che le guardie del papa sono …. svizzere! ( sulla carta perchè al lato pratico e di costi, andate a vedere chi fa il cane da guardia al papa in vacanza nella Val d’ Aosta: tantissimi, tra carabinieri e poliziotti pagati dal Popolo Italiano per servire noi non un nostro nemico )

Sol Accursio

sarebbe bello se potessi scegliere quando andarmene, insieme al mio compagno…
(sì, svegliaaaaaaa, sei italiana, te lo puoi scordare!)

Ivo Mezzena

Caro Viano, perchè insisti nel decidere come dobbiamo morire, lasciaci fare come vogliamo, la tua insistenza è tipica degli integralsiti e i talebani.

Viano di Vagli

Caro Ivo Mezzana, perché insisti ad attribuirmi colpe che non ho, non ti bastano quelle che ho?Quando mai avrei deciso come dovete morire? Sono forse più bravo di Dio?

Dalila

@ Sol Accursio

Ma sai, non tutti gli italiani vivono in Italia…le leggi catto-talebane non fanno parte del nostro patrimonio genetico e, per fortuna, non ce le portiamo dietro.

Paul M.

Tutti coloro che si oppongono all’eutanasia dovrebbero passare cio’ che hanno passato queste due persone…!
Chiedo asilo politico in Svizzera!

Ivo Mezzena

@ Viano

Hai la colpa di essere convinto di avere al verità in tasca, cioè la legge di Dio, cioè la sola da seguire.
Anch’io ho le mie convinzioni, ma non impongo agli altri le mie scelte, come fanno TUTTI I CATTOLICI.

Mario 47

Fra esssere l’umilissimo servo di dio ed avere un dio onnipotente al proprio servizio il confine è estremamente labile (vale per tutte le religioni).

mario

massimo

Sono d’accordo con Ivo Mezzena, ma per quanto riguarda il suicidio dei due svizzeri il problema ovviamente non è solo quello del rispetto delle convinzioni altrui.
Io ritengo che ognuno debba poter disporre della propria vita. Diverso è il caso nel quale il sottoscritto si metta, per porre fine alla propria vita, nelle mani di terze persone. E’ ovvio che se tale casistica non è rigidamente e particolareggiatamente normata, si possono facilmente configurare reati anche abbastanza gravi. Il primo ed il più evidente è quello di omicidio.
Se io ho il coraggio per spararmi un colpo va tutto bene (sic)….ma se mi rivolgo ad un altro che lo faccia per me è ovvio che può trattarsi di un reato. Il morto non parla più, il vivo può sempre asserire che lo ha fatto su richiesta del defunto….Difatti il valore del cosiddetto suicidio assistito è che in realtà colui che pone fine alla propria vita è proprio il richiedente, dietro l’assistenza di un medico. Il medico non fa null’altro che mettere a disposizione del richiedente la necessaria atrezzatura, in un consono e sereno ambiente,sorvegliando che tutto si svolga entro le regole che normano questa situazione.
Diverso ancora il caso di Eluana o di chiunque non sia in grado di intendere e volere.
La discussione ci porterebbe lontano e ad altre discussioni già fatte su questo sito.

Loig

@ Viano

Ma non ti rendi conto che tutte le volte che attribuisci dei compiti o delle capacità al tuo dio, è come se le attribuissi a chi dice di parlare in nome di tale dio? Qualunque dio, infatti non può agire in alcun modo sul reale se non tramite coloro che l’hanno invantato e che coloro che ne portano avanti l’ideologia.
Quindi, non è certo il fatto che tu abbia il vizio di scaricare il barile sulle spalle di un dio che ti giustifica a non essere responsabile di ciò che pensi.

Viano di Vagli

Eccone un altro che ce l’ ha con me.Ma non ti rendi conto che tutte le volte che attribuisci a me una tua idea di Dio e dei Cattolici gli attribuisci la tua visione di Dio e dei Cattolici e non un dato?

Paul M.

@Viano
Se tu fossi nelle condizioni di Welby o Eluana, ti assicuro che pregheresti il tuo dio assenteista di risparmiarti qualche sofferenza.
Voi altri sapete mettere bocca negli affari degli altri e nelle cose che non vi riguardano con una sfacciataggine incredibile…e tutti gli interventi sono ben mirati ad hoc!
Nessuno ti vieta di startene bello terminale su un letto d’ospedale per 15 anni…l’eutanasia e’ una libera scelta di ognuno di noi.
Se invece, non vuoi diventare un’ameba e soffrire piu’ del dovuto, DEVI avere la possibilita’ per legge di farti staccare la spina e morire in pace in modo dignitoso.
…Voi e le vostre fiaccolate sotto le finestre dei moribondi…Se potessero alzarsi dal letto, vi avrebbero gia’ spento tutte le candeline con un idrante..!
Fate ribrezzo.

Mario 47

@ Viano

Se io esprimo una mia opinione e tu non sei d’accordo, la cosa finisce lì.
Quando tu esprimi la tua opinione come volere di un dio onnipotente ed io non sono d’accordo, si pongono le seguenti alternative:
– sono un miscredente materialista
– vado contro l’autorità assoluta (vedi vilipendio della religione)
– credo di pensare per conto mio ma in realtà la mia opinione è il risultato di una mente confusa in cerca di dio.

Ripeto quanto ho scritto recentemente:
“Fra l’essere l’umilissimo servo di dio ed avere un dio onnipotente al proprio servizio il confine è estremamente labile”.

mario

massimo

@ Paul M:

“Voi altri sapete mettere bocca negli affari degli altri e nelle cose che non vi riguardano con una sfacciataggine incredibile…e tutti gli interventi sono ben mirati ad hoc!”

Questo è proprio quanto deve essere detto, lo ripeto anch’io qui ed altrove. Sono strategie non casuali. Ci costringono a parlare di loro, delle loro preghiere, del loro dio che non si vede e non di quello che interessa a noi. Costoro compaiono ovunque ci sia un dibattito di etica o di laicità. Vogliono a tutti i costi salvarci le anime…..
Con le loro processioni, come sotto la clinica di Eluana, le loro candele, le loro bottiglie d’acqua hanno veramente superato ogni limite. Lì però la forza pubblica non interviene. Lì c’è la libertà di fare quel che si vuole. Mentre se provi ad affiggere un qualunque manifesto sull’ateismo o sul testamento biologico, non rimane appeso nemmeno mezz’ora prima che qualche solertissimo sindaco mandi i cosiddetti tutori dell’ ordine a rimuoverlo. Bisogna provare a non rispondergli più, si stancheranno prima o poi.
Ripeto: prova un pò ad andare sui loro siti e vedi se riesci a pubblicare anche solo un intervento: La censura è preventiva. Non ti bannano perrchè usi un linguaggio non consono, ma per le tue idee.
Un prete che ho conosciuto da giovane (che evidentemente se ne intendeva) mi ha detto spesso: la chiesa cattolica laddove è minoranza lamenta discriminazioni e persecuzioni, dove è maggioranza bastona senza pietà….
Questi sono così gentili qui perchè sono minoranza. Dove comandano loro se possono ti bruciano. Come la storia ben insegna.

Commenti chiusi.