In un’intervista pubblicata sul quotidiano israeliano Jerusalem Post, un anonimo membro dei gruppi paramilitari iraniani (basiji) avrebbe dichiarato di aver più volte stuprato ragazze vergini condannate a morte. Poiché la legge islamica in vigore in Iran vieta di giustiziare vergini, lo stupro delle giovani, la notte prima dell’esecuzione e subito dopo un improvvisato “matrimonio temporaneo”, avrebbe permesso di eludere il divieto.
Archivi Giornalieri: domenica, Luglio 19, 2009
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