Lituania, approvata legge omofobica

a me stanno parecchio sulle scatoline questi paeselli insignificanti dell’est che entrano in Europa solo per trarne i privilegi economici che fanno loro comodo, senza avere la benché minima idea di entrare in Europa per quanto riguarda le dinamiche sociali “scomode” per il loro clero integralista e baciapile di turno.

siamo alle solite. entro in una comunità che esiste da più di 50 anni, entro per quello che fa comodo a me, perchè va bene. quello che non fa comodo e potrebbe “contaminare” la mia purezza, lo respingo e non cerco nemmeno di capirlo.

ergo, fuori i paesi baltici dall’Europa. Possibilmente insieme a Polonia ed Italia.

“ergo, fuori i paesi baltici dall’Europa. Possibilmente insieme a Polonia ed Italia.”

Sicura che nell’Unione Africana o nella Lega Araba staremmo meglio?

@don alberto

dipende… a chi ti stai riferendo con quel “noi”? se intendi “noi dell’uaar” ovviamente no.

@kaworu
sei fuggita all’estero? 🙂

@scimmiacottero

è mia intenzione farlo appena possibile, appunto alle condizioni migliori possibili (non che non sia disposta ad andare a vendere kebab o gelati, però se riesco a ottenere qualcosa di più, ben venga 😉 )

@brunaccio

lo so, rispetto la tua idea, ma riguardo ai paesi su cui ho messo gli occhi, penso di poter stare ragionevolmente tranquilla, almeno per i tempi prossimi venturi (tra duecento anni non so, ma d’altra parte mi interessa anche poco).

inoltre se posso dirlo, penso che gli italiani siano un popolo veramente atipico sotto quasi tutti i punti di vista, che non ha gemelli in nessuna parte del mondo.

tornando it, non comprendo l’intento di questa legge. l’omosessualità non si propaga nè si limita, semplicemente esiste. l’unica cosa a cui potrà portare sarà una maggiore solitudine ed isolamento dei giovani omosessuali, ma del resto… non cambia poi molto le carte in tavola diciamo.

Devo ammettere che mi riesce difficile conciliare la mia conoscenza dei lituani con questo aborto di parlamento che hanno. Ci ho a che fare tutti i giorni e sinceramente li ho sempre trovati molto aperti di idee e moderni. Leggere queste notizie mi lascia di stucco.

@Dysphoria
Temo di darti una delusione ma la Lituania è tutto meno che un paese povero che sfrutta l’europa. Il traffico export verso la Lituania è forte ed in costante crescite, il che significa che l’economi gi gira parecchio bene.

@ Asatan

Pensa al fatto che non sempre i governi promulgano leggi che i loro elettori approverebbero… pensa all’Italia!
Sarebbe interessare, visto che tu hai contatti con lituani, capire la genesi di questa legge.

I paese omofobi fuori dall’Unione Europea per favore.

E nessuno dica che questa non è una legge partorita da menti omofobe.

@fab

non penso che gente di quella risma sia munita di coscienza, sinceramente.

@ Kaworu

Mah… sono convinto che gli psicotici del tutto indifferenti agli altri siano meno di quel che si crede. C’è tanta gente convinta di essere cinica e poi dentro sta da schifo.
Beninteso, quando collega i neuroni.

@ Stefano Grassino

Può essere che la chiesa lituana si sia comprata quattro gatti di parlamentari ma da noi il vaticancro riesce a fare molto meglio, i soldi se li prende direttamente dalle casse del nostro stato, dalle nostre tasse, per portare avanti i suoi progetti autoritari.

da oggi l’omofobica itaglia non è più sola (c’era già la polonia credo…) ecco la lituagna a farci compagnia.

Al di la’ di come la pensano i vari don e frafra sugli omosessuali…o come la pensano molti soci UAAR sui paesi dell’est omofobici, certe liberta’ e certi diritti andrebbero garantiti dalla stessa Costituzione Europea.

Io penso che le differenze ci arricchiscano e ci rendano piu’ umani come specie…L’idea del “siamo tutti uguali” (tipica delle religioni e di altri regimi totalitari del ‘900) e’ oltremodo folle, impensabile ed utopica. Per natura non possiamo essere tutti uguali e quindi le leggi, soprattutto quelle Europee dovrebbero garantire tale diversita’.

Resta un mio punto di vista, ma considerato che i diritti umani garantiscono liberta’ di credo, liberta’ di pensiero e tantissime altre liberta’, perche’ non garantire anche la liberta’ ad ognuno di noi di gestire la propria sessualita’!?!?

Penso anche che i preti con la loro castita’ siano abominevoli e contro natura, ma non mi sognerei neanche per l’anticamera del cervello di promuovere una legge che vieti loro tale attegiamento!

Insomma, in questo caso il mio chi se ne frega dei gusti sessuali degli altri, diventa un’incantevole liberta’.
Un saluto a tutti

mi associo a PAULM al 100%

quoto dysphoria…
L’Italia non ha i requisiti civili e gli standard di libertà e di garanzia dei diritti umani necessari per far parte dell’Europa, soprattutto per la presenza della lega, partito oscurantista, nel suo panorama politico. Curiosamente la presenza della lega e di partiti analoghi rendono questo paese più simile ai paesi dell’est o alla Turchia che non al’Inghilterra o alla Francia

“brunaccio scrive: …poi KAWORU scelte di vita nn si diskutono, questa è la mia,io etero ma mi sento minoranza lo stesso.”

Se sento un’altra volta parlare di “scelte di vita” sparo a qualcuno.
A tutti gli etero all’ascolto: Voi quando avreste “scelto” di diventare etero??? E quando avreste “scelto” di diventare destri e non mancini???
Credo che quelli che “scelgono” (o che dicono di averlo fatto) sono solo 1 su un milione.

ma che legge cretina é!? Cioé giusto per farla ma a che scopo? non é che gliel’ ha suggerita la Binetti?

x PAULM

GRAZIE! MA ERA DOVEROSO SPIEGARE SUBITO SALVO POI ALIMENTARE MALKOMPRENSIONI

@VIME
SE ANCHE FOSSE UNO SU UN MIGLIONE
non avrebbe gli stessi “diritti &doveri” degli altri??????

quotone LUIGI DE LAURETIS NISII

io volevo dire lo stesso…ma forse spiegato male….

Non proprio off topic, segnalo notizia simile Irlanda “blasfemia criminalizzata” con multe salate:
http://www.spiked-online.com/index.php/site/article/7171/

Per capire questi piccoli paesi baltici e anche la Polonia bisogna conoscere la storia del novecento. Infatti quando essi furono inglobati, prima dall’URSS nel 1939, poi durante la guerra dalla Germania hitleriana e infine ancora dall’URSS fino al 1989, erano governati da partiti di dx e estrema dx, in Estonia addirittura l’adesione al nazismo fu di massa. Quindi quando nel 1989 riebbero l’indipendenza tornarono a governare i partiti di dx, appena ripuliti da incrostazioni fasciste. Da loro vi è una cultura populista, dove i problemi economici sono scaricati dalla retorica di dx sulla minoranza russofona e si alimenta l’odio omofobico. Che volete questa è la Storia.

@Horace
Certo che in quei piccoli paesi baltici, dopo piu’ di 80 anni di regimi totalitari, comunismo, hitler/nazi, e ancora comunismo, il fatto che siano omofobici mi sembra il minimo che potesse capitargli…!Ringraziamo il cielo che non siano tutti minorati mentali!!!
Grazie per la precisazione Horace.
Un caro saluto

Tranquillo, Brunaccio!
🙂

Il tuo pensiero era sufficientemente chiaro fin dall’inizio e comunque ogni malinteso può essere chiarito.

Mi spingo addirittura ad aggiungere, da persona omosessuale quale io sono, che anche se tu avessi inteso l’omosessualità come una “scelta” (e, ripeto, è chiaro che non intendevi questo!), una simile affermazione sarebbe stata sì fortemente imprecisa ma comunque non grave, almeno dal mio punto di vista: sarebbe bastato precisare che di scelta non si tratta, senza irritarsi troppo e soprattutto senza presumere che gli altri debbano sempre intuire di noi tutto e subito, prima ancora di essersi confrontati ed essersi resi disponibili ad una spiegazione.

maico è amico,digitazione rapida…ma con te forse non abbisogna la precisione ortografika..anzi senza forse….

🙂