Forum Libertas, sito cattolico spagnolo, ha lanciato l’allarme sul futuro del cattolicesimo nella nazione iberica. I risultati di una recente inchiesta sociologica mostrano infatti che, sebbene il 76,1% della popolazione continui a dichiararsi cattolica, il 57,8% non va praticamente mai a messa, e solo uno spagnolo su sei frequenta assiduamente la funzione domenicale. Il problema è rappresentato soprattutto dai giovani: il maggior abbandono della pratica si registra tra i 13 e i 17 anni, tanto che solo il 6% della fascia compresa tra i 18 e i 24 anni va regolarmente a messa (contro un 9,3% che si dichiara esplicitamente ateo e un 25,2% che si dichiara non credente). Tre le cause individuate nell’editoriale: la scuola che non evangelizza; la carenza di offerta spirituale ai preadolescenti da parte delle istituzioni ecclesiastiche; la secolarizzazione delle famiglie.
La tendenza che emerge dall’inchiesta spagnola è peraltro in linea con le ultime inchieste italiane (cfr. Ultimissime dell’11 febbraio 2007 e dell’8 novembre 2007). Un’ulteriore conferma viene dalla diocesi di Senigallia, una cui inchiesta, di cui ha dato notizia il Corriere Adriatico, ha rilevato un calo della frequenza dal 26,50% al 21,40% in dieci anni. I frequentatori-tipo delle funzioni cattoliche, sostiene la diocesi, sono donne, pensionati e con un titolo di studio che si ferma alle scuole elementari.