Verona: da seminario ad albergo di lusso

Sulla collina, in posizione dominante la città, c’era il forte San Leonardo, già austriaco e poi passato al demanio militare. Come divenne il santuario degli Stimatini? Non per gli intrallazzi dei preti con i politici democristiani, ma “sia lode alla Vergine Immacolata di Lourdes che ha interposto efficacemente la sua onnipotente mediazione per appianare la via alla ricostruzione del suo Santuario”, come scriveva il Superiore Provinciale degli Stimatini in data 8/12/1951 al vicepresidente del Senato Antonio Alberti. La proprietà dell’immobile passò ufficialmente dal demanio militare alla “Scuola Apostolica Bertoni dipendente dall’Istituto dei Padri delle Stimate di N.S.G.C. (Stimmatini)” in data 25/3/1955. Il passaggio di proprietà sarebbe stata una permuta “con un fabbricato da costruirsi dalla Scuola Apostolica Bertoni su terreno demaniale”. Cioè, gli Stimmatini non diedero niente. Nel 1958, sia sul Gazzettino sia sull’Arena apparvero appelli ed articoli contro il santuario sopra il forte, che rovinava il profilo della collina veronese. Una rivista di intellettuali lo definì “un tempio assiro-babilonese”. Il Comune democristiano si assunse l’onere di costruire una nuova strada per l’accesso al santuario, che parte della città chiamò il “sammerdario” per aver violentato la collina.

A forte San Leonardo la Scuola Apostolica costruì un edificio scolastico per il seminario degli Stimmatini. Ben presto una parte dell’immobile venne affittato a scuole statali, alla ricerca di aule. La settimana scorsa, sia il Corriere di Verona sia l’Arena hanno dedicato paginoni all’ormai ex seminario degli Stimmatini perché mesi prima a Milano sarebbe stato distribuito un volantino da parte del Palladium Group che annunciava la prossima trasformazione dell’immobile in un albergo di lusso. In Comune non se ne sapeva niente. Il Superiore Provinciale, forse, ne sapeva qualche cosa, ma era irreperibile. Il Comune doveva, però, sapere che non molto tempo fa, come noi avevamo denunciato, aveva concesso una deroga urbanistica per l’ampiamento o la costruzione di un ampio parcheggio all’aperto. Siamo andati a controllare il sito di Palladium Group e non abbiamo trovato tra i suoi progetti a medio ed a lungo termine quello dell’albergo sulla collina veronese. Palladium Group è una grossa impresa, che costruisce in vari paesi del mondo. La curia veronese conosce bene il Palladium Group. Il Sole 24 Ore (25/4/2009) scriveva a proposito del seminario di San Massimo da trasformare nella speculazione Ecoborgo che il concorso di progettazione era stato “patrocinato dalla Curia di Verona in associazione con San Massimo SpA, partecipata dal Consorzio Scaligero Costruzioni e Palladium Italia, che riunisce un gruppo di imprenditori veronesi”.

Nell’ex forte San Leonardo una struttura alberghiera c’è già. Non sappiamo se e quando, e per intercessione di quale Vergine, il Comune di Verona abbia concesso il cambiamento d’uso. La struttura si chiama Casa San Leonardo ed è pubblicizzata in internet: “Immersa nel verde del parco secolare del santuario madonna di lourdes , in una delle zone più belle di Verona troverete la nostra struttura pronta ad accogliervi. Siamo inoltre particolarmente adatti ad ospitare piccoli gruppi (max 50 persone) grazie alla nostra struttura dotata di ascensore, aula per conferenze e parcheggio privato gratuito per autobus e automobili.” E’ l’unico albergo sulle colline con vista sulla città. La Scuola Apostolica Bertoni degli Stimmatini (ente giur. G.U. 289 R.D. 29/10/1931) non è un ente inutile, anzi per i preti è utilissimo, produce reddito, in pratica è un’impresa turistico-commerciale. La partita Iva ce l’ha. Non sappiamo se il suo reddito sia tassato come quello degli altri albergatori (con i quali è in concorrenza). Saremmo pronti a scommettere, però, che non paga l’Ici. Attendiamo smentite dal Comune di Verona.

Dalla newsletter del circolo UAAR di Verona (verona@uaar.it)