Gaza, Hamas impone “abiti modesti” agli avvocati

A Gaza, un provvedimento emanato dal giudice della Corte Suprema Abdel Rauf al-Halabi, sotto il governo di Hamas, ha imposto “abiti modesti” agli avvocati in udienza. Con l’espressione, secondo l’organizzazione palestinese dei diritti civili Pchar-Gaza, si vuole indicare un qualsiasi abito scuro per gli uomini, e il velo per le donne.

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24 commenti

brunaccio

..eppure hamas sono laici con propensione all’ateismo direi….

🙂

scusino off topic

grande Patrizia Pellegino una bomba un treno!!!

Asatan

@brunaccio
E non dimenticarti si quanto sono democratici! Gli avversari politici li si fucila poi ci si scorda per 4\5 anni e oltre di fare elezioni!

brunaccio

x astan

no prima ci si skorda poi li si fucila…

x ridere amaramente

p.s.
(ti ho obiettato su prof. coppoli ormai disputatio ratonis primae…se vuoi vedi e rispondi..a disposizione mi fa pure piacere il confronto)

roberta

qualcuno mi spieghi perche’ un abito scuro e’ piu’ modesto ,ad esempio di uno grigio chiaro

Andre1

Una domanda sorge spontanea: ma prima, questi avvocati, come andavano vestiti in tribunale?! Come pagliacci senza naso rosso?!

Jeeezuz

definire “scuro”, prego! il grigio scuro va bene, ma il nero sbiadito è accettato? la maglietta dell’inter a strisce nere e blu è valida?

brunaccio

x andre1

come cercare un’ombra di ragionevolezza dove non vi è???

ciao ci si risente in onda.

Soqquadro

Una quisquilia, confronto ai campi estiti per bambini in cui li si indottrina ed addestra all’uso delle armi e a diventare kamikaze.

Bruno Moretti Turri

Questo è un breve estratto dello statuto di Hamas la cui versione integrale è scaricabile in italiano alla pagina
http://www.cesnur.org/2004/statuto_hamas.htm
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Il motto del Movimento di Resistenza Islamico (Hamas)

Articolo 8
Dio come scopo, il Profeta come capo, il Corano come costituzione, il jihad come metodo, e la morte per la gloria di Dio come più caro desiderio.

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Motivazioni e obiettivi

Articolo 9
Il Movimento di Resistenza Islamico si è sviluppato in un tempo in cui l’islam si è allontanato dalla vita quotidiana. Così i giudizi sono stati rovesciati, i concetti sono diventati confusi e i valori sono stati trasformati; il male prevale, l’oppressione e l’oscurità infuriano, e i codardi si sono trasformati in tigri. Patrie sono state usurpate, popoli sono stati espulsi dalle loro terre o sono caduti riversi nell’umiliazione ovunque sulla Terra. Lo stato di verità è sparito, sostituito da uno stato di malvagità. Nulla è rimasto al suo posto, perché quando l’islam è assente dalla scena, tutto cambia. E queste sono le nostre motivazioni.

Quanto agli obiettivi: combattere il male, schiacciarlo, e vincerlo cosicché la verità possa prevalere; le patrie ritornino ai loro legittimi proprietari; la chiamata alla preghiera si oda dalle moschee, proclamando l’istituzione di uno Stato islamico. Così il popolo e le cose torneranno ciascuno al suo posto legittimo. E l’aiuto si chiederà ad Allah.

“Se Allah non respingesse alcuni per mezzo di altri, la Terra sarebbe certamente corrotta, ma Allah è pieno di grazia per le creature” (Corano 2, 251).

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Pace, iniziative di pace e conferenze internazionali

Articolo 13
Le iniziative di pace, le cosiddette soluzioni pacifiche, le conferenze internazionali per risolvere il problema palestinese contraddicono tutte le credenze del Movimento di Resistenza Islamico. In verità, cedere qualunque parte della Palestina equivale a cedere una parte della religione. Il nazionalismo del Movimento di Resistenza Islamico è parte della sua religione, e insegna ai suoi membri ad aderire alla religione e innalzare la bandiera di Allah sulla loro patria mentre combattono il jihad.

“Allah ha il predominio nei Suoi disegni, ma la maggior parte degli uomini non lo sa” (Corano 12, 21).

Di tanto in tanto, si sente un appello a organizzare una conferenza internazionale per cercare una soluzione al problema palestinese. Alcuni accettano l’idea, altri la rifiutano per una ragione o per un’altra, domandando il rispetto di una o più condizioni come requisito per organizzare la conferenza o per parteciparvi. Ma il Movimento di Resistenza Islamico – che conosce le parti che si presentano alle conferenze e il loro atteggiamento passato e presente rispetto ai veri problemi dei musulmani –non crede che queste conferenze siano capaci di rispondere alle domande, o restaurare i diritti o rendere giustizia agli oppressi. Queste conferenze non sono nulla di più che un mezzo per imporre il potere dei miscredenti sui territori dei musulmani. E quando mai i miscredenti hanno reso giustizia ai credenti?

“Né i giudei né i nazareni saranno mai soddisfatti di te, finché non seguirai la loro religione. Dì: ‘È la Guida di Allah, la vera Guida’. E se acconsentirai ai loro desideri dopo che hai avuto la conoscenza, non troverai né patrono né soccorritore contro Allah” (Corano 2, 120).

Non c’è soluzione per il problema palestinese se non il jihad. Quanto alle iniziative e conferenze internazionali, sono perdite di tempo e giochi da bambini. Il popolo palestinese è troppo nobile per mettere il suo futuro, i suoi diritti, e il suo destino nelle mani della vanità. Come afferma un nobile hadith: “Il popolo della Siria è la frusta di Allah sulla Terra. Con loro si prende la sua rivincita su chi vuole. Ai loro ipocriti è vietato regnare sui loro credenti, e muoiono nell’ansia e nel rimorso” (riferito da al-Tabarani, come rintracciabile attraverso una catena di fonti fino al Profeta, e da Ahmad, la cui catena di trasmissione è incompleta. Ma deve trattarsi di un vero hadith, perché queste storie sono credibili, e Allah è veridico).
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Non aggiungo nessun mio commento.

brunaccio

x BRUNO MORETTI TURRI

grazie del documento (agghiacciante evidentemente)

ne sapevo qualcosina ma adesso è diverso…ci vuole stomaKo!!!

P.S. più tardi vado in gita con amicizie tanto ormai nn si litiga più…spererei….

GRAZIE BRUNO MORETTI TURRI adesso vediamo quanti se la sentano più (a sinistra) di pensare ankora al “Complotto dei GIUDEI”….ragazzi i pazzi da temere sono ben altri ke gli ISRAELITI o anke alkuni cattolici ke qua intervengono (non x disturbare come altri…)

CIAO

brunaccio

mi preciso….

a sinistra non INTENDEVO STEFANO GRASSINO(ma uno di cui davvero non ricordo il nick vekkio post Iran)

i CATTOLICI KE DISTURBANO O MENO penso ke abbiano sufficiente coscienza di saperlo…non sta a me

…no sennò pareva facevo il mafioso.

brunaccio

STEFANO GRASSINO io ti ritengo un compagno più adulto..già detto…

ciao a dopissimo

🙂

brunaccio

hey qua morto dialogo…forza gente dite…ci sarebbe tanto se qualkuno ne sa…

Lapalisse

l’ideologia mussulmana è fondata sull’odio, l’intolleranza e la prepotenza, non esiste un islam moderato e dunque gl’islamici non dovrebbero poter emigrare in europa, dato che le loro mire sono di sottometterci alla loro barbarica religione.

ser joe

Il velo per le donne? e se un avvocato donna è di famiglia facoltosa come si presenta, con i famosi 7 veli?

brunaccio

comunque si deve sempre distinguere tra Islam fondametalista e islam integrato…i musulmani dove sono costretti a convivere si evolvono…dove si kiudono tra loro e le loro dispute si fanatizzano…un po’ come gli ISRAELITI…quelli figli dei deportati e nati altrove sono di solito gente intelligente…come ci ha insegnato BRUNA TADOLINI è adattamento all’ambiente.

X BRUNATADOLINI
se sbaglio sempre lieto di essere corretto o venire integrato da te..sai l’infarinatura è diversa dalla conoscenza…

infiltrata

@ Lapalisse
per le stesse identiche ragioni che hai citato, in America volevano vietare l’ingresso agli immigrati italiani.

brunaccio

repterei anke LAPALISSE tra gli AMANTI DELL’ARTE

grande INFILTRATA(se ci torni a leggere)

RILEVATO L’ENNESIMO!!!!

🙂

Rocco

@ infiltrata

No way! Stai parlando degli USA nell’Ottocento. Non c’era nessuna paura ideologica o politica degli italiani, anti-italianismo era piuttosto motivato dal razzismo etnico (gli italiani erano troppo scuri, non abbastanza ariani per essere considerati dei bianchi veri) e dall’odio religioso (la maggior parte degli americani erano protestanti con forti pregiudizi anti-cattolici). Quindi non puoi proprio fare il paragone con l’immigrazione islamica in Europa che crea questi contrasti ideologici tra loro e gli occidentali/laici.

brunaccio

non entro sull’obiezione (per me fondatissima by da way..) di ROCCO xkè non c’entro. ma visto ke si parla di islam darei il buongiorno come si usa tra gli ARABI(non identiko a ISLAMICI tout court)

BUON RISVEGLIO RAGAZZE/I

ALSAALAMALEKUM(ke è una bella frase..)

a più tardi,vedo se CAMOMIL ha risposto e saluto.

infiltrata

@ Rocco

Probabilmente hai ragione tu, ma io volevo solo rilevare che da quel poco (lo ammetto ) che so, i protestanti avevano del cattolicesimo una visione molto simile di quella che noi abbiamo dell’islam, e cioè di una religione superstiziosa e retrograda, che considerava la donna un oggetto, e giudicavano i cattolici come dei misogini ignoranti, sporchi e violenti ( cioè come molti di noi vedono i musulmani). Constato anche che gli immigrati cattolici in USA si siano accontentati di rinchiudersi nei loro ghetti dove erano liberi di continuare a praticare le loro barbare usanze (come appendere il lenzuolo sporco di sangue alla finestra dopo la prima notte di nozze, rito che tutt’ora viene praticato dai musulmani-guarda caso!-). Allo stesso modo, penso che la stragrande maggioranza dei musulmani voglia solo rinchiudersi nei loro quartieri dove condurre la loro esistenza di sempre, nell’attesa di poter tornare a casa loro. Perchè, ricordiamocelo, il sogno di ogni immigrato è quello di poter tornare prima o poi nel proprio paese. Poi ci saranno anche gli invasati convinti di doverci conquistare ma credo che siano un’esigua minoranza rispetto al numero totale degli immigrati che, lo ripeto, vogliono solo tornare a casa loro, gliene frega poco del paese dove lavorano.

brunaccio

al solito ottima INFILTRATA..il sogno del migrante (a meno ke nn è un terrorista) è tornare a casa!

concordo!

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