Un libro contro la “scienza atea”

Alcuni commentatori ritengono che gli atei siano troppo ossessionati da Dio: non credendo nella sua esistenza, la circostanza è un po’ improbabile. Si deve invece constatare come il mondo cattolico affronta sempre più spesso il tema dell’ateismo: a partire da papa Benedetto XVI, che almeno una volta alla settimana parla o scrive dell’assenza di Dio. Anche il numero di pubblicazioni anti-atee (in particolare anti-Dawkins) si sta facendo cospiscuo: negli ultimissimi mesi, tanto per fare alcuni esempi, sono usciti Non di sola materia di Thomas Crean, Dio e il nuovo ateismo di John F. Haught e Perché non possiamo essere atei di Francesco Agnoli. All’elenco si aggiunge ora L’illusio­ne dell’ateismo. Perché la scienza non nega Dio di Roberto Timossi, con autorevole presentazione del card. Angelo Bagnasco. Avvenire ha prontamente intervistato l’autore, che se la prende con Daniel Dennett, Ri­chard Dawkins, Telmo Pievani, Piergiorgio Odifreddi e Danilo Mainardi. A detta di Timossi, il problema degli scienziati atei è di “riconoscere che la scienza è fallibile e limita­ta, e allo stesso tempo arrivare a conclusioni apodittiche su que­stioni su cui la scienza empirica per definizione non può espri­mersi, come quelle metafisiche o spirituali”. Timossi non fornisce alcun esempio di tali conclusioni apodittiche.

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88 commenti

brunaccio

non entro in tema…solo una cosa

aspettatevi qualke ARTISTA…

buonanotte e buona diskussione.

🙂

Ciro o pizzettaro

Un artista forse saprebbe quando non vanno usate le k.

bismarck

Già rimane però da capire l’evidenza di Dio da cosa derivi!!! Perchè Timossi non dimostra l’evidenza di Dio? Con quali prove?

Stefano Grassino

Questa controffessiva della chiesa mi fà piacere……è segno buono; dieci anni fà non ne avrebbero avuto bisogno. Cominciano a preoccuparsi della secolarizzazione ed giusto, dal loro punto di vista (in questo vanno capiti e compresi) attrezzarsi per respingerla. Noi intanto andiamo avanti e chi vivrà vedrà.

massimo

@brunaccio
Terrreno tipico per gli artisti…

E’ che noi il mondo lo vogliamo cambiare nell’aldiquà, senza aspettarci per di più alcun premio nell’aldilà se ci siamo comportati bene….troppo facile sennò vero?
Invece loro il premio ce l’avranno “dopo”, per l’eternità. Tutto purchè non si agitino troppo qui ed ora….non disturbare il manovratore, si diceva una volta…..ed i suoi affari terreni!!!

bismarck

L’ho detto e lo ripeto la chiesa ha cominciato la sua lenta fine, la sua lenta agonia da quando la prima caldaia è andata in pressione, da quando cioè la rivoluzione industriale è iniziata. Quando avremo risolto i nostri problemi più impellenti come per esempio la salute la fine della chiesa sopraggiungera con la fine dell’ultimo virus nocivo per l’umanità.

brunaccio

x massimo

io nn ho mai capito perkè uno debba pensare comunque all’ ALDILA’…tanto comunque siano i vari ragionamenti sull’anima…non è ke si cambia molto…il mondo ira anke se non ci pensiamo

🙂

dysphoria_noctis

“conclusioni apodittiche”

mah io le uniche conclusioni apodittiche che conoscevo erano quelle nel calcio, dove per conclusione apodittica s’intende quando rotei talmente tanto il piede che il tiro in porta ti esce a banana.

ma evidentemente l’esimio Timossi potrebbe ragguagliarmi su altre recondite conclusioni apodittiche.

Bruno Gualerzi

“Il problema degli atei è ‘di riconoscere che la scienza è fallibile e limitata, e allo stesso tempo arrivare a conclusioni apodittiche su questioni su cui la scienza empirica per definizione non può esprimersi, come quelle metafisiche e spirituali'”

E quali mai sarebbero le conclusioni apodittiche cui arriverebbe la scienza, come giustamente si chiede Carcano? Sono talmente ossessionati dalla possibilità che la scienza – come ha fatto e continua a fare – faccia crollare qualche loro castello costruito su quel nulla che è la metafisica e la spiritualità come da loro intesa, che, pur di screditarla, le attribuiscono ciò che – almeno quando rispetta il proprio statuto epistemologico ed etico, cioè quando è vera scienza – non si sognerebbe mai di perseguire.
Quindi, se c’è un problema nei confronti della scienza, questo non è certo degli atei, ai quali gli approdi ‘metafisici e spirituali’ non interessano in nessun modo, mentre è il vuoto in cui continuano ad annaspare teologi e credenti vari che vorrebbero la scienza potesse ‘dimostrare’ empiricamente e razionalmente esistente… mentre invece debbono accontentarsi dei miracoli. O dei Zichichi di turno.

antonietta dessolis

questa bizzarra idea che noi atei ci occupiamo troppo di Dio (e di dio) e che perciò ne siamo ossessionati, è ormai un ritornello che è già diventato luogo comune; ma chiedo a lor signori: come si fa a non nominare qualcosa nel momento in cui si mette in discussione? nel momento in cui si esprime un pensiero critico nei suoi riguardi? è chiaro che la scienza non risponde a tutto, non ne ha mai avuto nemmeno la pretesa, semplicemente cerca di dare risposte sensate a domande altrettanto sensate: non è la spiritualità che le offre, almeno non a chi considera questa un problema irrilevante, seppur pienamente legittimo e degno di attenzione, che deve stare nell’ambito delle fantasie e delle riflessioni individuali, non certo meritorie di assurgere a risposte pubbliche valide per tutti.

Viano di Vagli

Non sono d’ accordo con Timossi: il problema degli scienziati atei è capire che, quando escono dalla loro materia (vedi Harold S.Kroto) nella quale hanno magari preso un Nobel, dicono bestialità. E invece vogliono parlare di politica, di calcio, di religione, di cucina…

ONESTO PRESUNTUOSO

-“il problema degli scienziati atei è di “riconoscere che la scienza è fallibile e limita­ta, e allo stesso tempo arrivare a conclusioni apodittiche su que­stioni su cui la scienza empirica per definizione non può espri­mersi, come quelle metafisiche o spirituali”

In effetti mi sono sempre chiesto a che cosa serva la scienza se non mi può dare conclusioni apodittiche su questioni metafisiche e spirituali come gli unicorni rosa e la pietra filosofale. 🙂

Giorgio Villella

Nell’intervista l’autore del libro afferma:
«Che la scienza stessa ha biso­gno, spingendosi in ipotesi non verificabili direttamente, di ‘ atti di fede’. Le faccio un esempio recente. Il principio cosmologico è quello secondo cui l’universo sarebbe in ogni situazione iso­tropo e omogeneo, ovvero ugua­le e soggetto alle stesse leggi in tutte le sue zone. Se non c’è la possibilità della ripetibilità, sen­za il presupposto che l’universo abbia ovunque le stesse leggi, di­venta difficile fare delle afferma­zioni che abbiano valore, appun­to, universale. Recentemente al­cuni importanti ricercatori ame­ricani che studiano la cosiddetta energia oscura, per spiegare del­le anomalie nelle osservazioni sono giunti a mettere in discus­sione il principio cosmologico. Ne ha dato conto la rivista Scien­tific American sul numero di a­prile. Anche questo è un ‘ atto di fede’. Come lo sono tutte quelle ipotesi da cui grandi scienziati partono e in cui credono senza avere ancora osservazioni, docu­mentazioni, dati empirici certi per poter dire che è così».

Ridicolo; su questioni fisiche non sperimentabili direttamente si fanno ipotesi e si sperimentano le conseguenze di queste ipotesi, per valutare appunto la consistenza di quelle ipotesi.
Chiamare questa valutazione “credenza” e’ una fissazione delle pecorelle che hanno credenze (irrazionali) e non riescono a capire come gli altri possano farne a meno. g

Paul M.

“Si deve invece constatare come il mondo cattolico affronta sempre più spesso il tema dell’ateismo: a partire da papa Benedetto XVI, che almeno una volta alla settimana parla o scrive dell’assenza di Dio”

Ci credo che cominciano a farsela sotto….se prende piede l’ateismo e’ finita l’epoca dei cardinali e vescovi con sigari cubani in bocca e iacuzi in bagno! 😉
Chissa’ perche’ B16 sparlazza sulla mancanza di dio…
Sara’ il mio entusiasmo ma vedo questa cosa come un buon segno…al di la’ del solito libro scritto dal cattotalebano di turno, il fatto che la gente abbandoni piano piano le chiese e l’idea di dio e’ un’altro buon segno.

Il messaggio che noi dobbiamo trasmettere al mondo e’:
“SONO ATEO E SONO FELICE!” 😀

Quoto BISMARK….Le prove su dio allora??
..e non tiratemi fuori di nuovo la bibbia o ciarlatanerie simili..quello non prova niente.

fresc ateo

COSA CENTRA LA SCIENZA ,CON LA COSCIENZA???SONO PROPRIO CATTO TROLLI,
OSSESSIONE X CHI???MA SE IL PASTORE VENUTO DAL TERZO REICH TUTTI I MOMENTI SE LA PRENDE CON L’UMANESIMO,CON LA SCIENZA,CON L’ILLUMINISMO,CON LA CULTURA,CON L’INTELLIGENZA,
DI CHI LIBERA LA MENTE DALLE BALLE E DALLE NOVELLE,DEL TIPO GESU’ E LA SUA MAMMA VERGINE E IMMACOLATA,DEL TIPO SANTI E VEGGENTI.LA VERITA’ E’ CHE HANNO CAPITO CHE LA GENTE COMINCIA A CAPIRE CHI SONO IN REALTA’ ; UNA SETTA DEDITA AL POTERE A TUTTI I COSTI.

Mario

Quando non lo conoscevo, pensavo che il Prof. Zichichi fosse più profondo Ma come fa ad essere uno scienzato?

strozzapreti

La religione è perfetta, perchè essendo frutto della fantasia ed irrazionalità, se la canta e se la suona come gli pare, ripeto, che a mio parere gli unici dei che conosco, sono l’ acqua ed il sole , poichè senza essi non ci sarebbe ogni forma di vita e come si sono formati l’ acqua ed il sole l’ astrofisica ha già dato risposta, ma non esiste peggior cieco di chi non vuol vedere e si droga con la stupida ricerca di un dio che gli dà l’ immortalità, si se ci fosse, darebbe l’ immortalità propio all’ uomo che ha ridotto il mondo in una pattumiera !

brunaccio

non voglio mettere bokka…

solo evidenziare intelligentissimo kommento (e nn la vediamo proprio uguale…)

BRUNO GUALERZI 0:01

complimenti prof!!!!

🙂

Ciro o pizzettaro

Giusto il commento di Bruno Gualerzi. La vera scienza non giunge a conclusioni apodittiche. Forse però questa cosa andrebbe spiegata ai tanti tifosi della scienza che aimè affollano la nostra società. Chi è scienziato sa benissimo cosa è la scienza: non un metodo infallibiloe per arrivare a verità oggettive, ma un metodo cangiante per risolvere problemi concreti.
Poi ci sono gli ideologi della scienza, che però non hanno idea di cosa sia una vera pratica scientifica, e, come ogni massa ignorante di ogni epoca, si lasciano trascinare dalla corrente dominante. Questa cosa non fa un gran servizio alla scienza. Su queste concezioni errate della scienza poi purtroppo si crean0o movimenti pseudopolitici che essenzialmente sfruttano l’immagine stereotipata della pratica scientifica per i propri fini.

brunaccio

x KLAUDIO PIZZETTARO

io uso bene le k ke mai stato artista (non sono poeta pittore o romanziere…ma riesko ad apprezzare i seri artisti).

ergo amiko parla con GLI ARTISTI KE QUA SPOPOLANO …LORO COME TE LE K NON LE USANO.

CIAO SOMMO ARTISTA

brunaccio

CIRO O PIZZETTARO SKUSA

ci prova l’ARTISTA MA ORMAI E’ ARTE ANTIQUA

😛

Ciro o pizzettaro

E’ ottimo che Lei riesca ad apprezzare la vera arte signor Brunaccio.
Forse potrà anche apprezzare la lingua italiana uno di questi giorni.
Cordiali saluti,

Ciro il pizzettaro

brunaccio

altrettanto illustrissimo

il linguaggio evolve e si differenzia sekondo i veikoli komunikativi(sempre darwin..considerei di studiarlo…)

pace e bene.

brunaccio

X IL NOSTRO ARTISTA

mi auguro ci prenda buoni soldi a stare qui LURKATO giorno e notte…

ora può dire tutto..per me solo bla bla bla…parli parli….al vento!

brunaccio

io offeso,lei mi fa ridere tanto,è smpre il benvenuto!!!

🙂

Andrea

“riconoscere che la scienza è fallibile e limita­ta, e allo stesso tempo arrivare a conclusioni apodittiche su que­stioni su cui la scienza empirica per definizione non può espri­mersi, come quelle metafisiche o spirituali”.

Ecco un’altro che non ha capito una mazza di scienza. E’ ridicolo che si accusi la scienza sempre su questi aspetti mal compresi. La scienza è limitata perché è perfettibile ed universale: per questo è la cosa più affidabile che ci sia. La scienza non può (e non deve) avere limiti autoimposti: se gli aspetti metafisici e spirituali hanno in qualche modo un effetto esperibile, allora sono soggetti all’indagine scientifica. Per quanto riguarda poi accusare la scienza di avere elementi di “fede”… lasciamo perdere…

brunaccio

scusate ora mi tolgo di mezzo…diventa sennò una pagliacciata su un dibattito serio…

buon proseguimento(in questo thread x ora intendo.)

brunaccio

x inciso

quel ke disse dawkins lo disse KROPTKIN ben prima senza tante pretate dietro….

brunaccio

oi ragazzi continuate…. ke io fra poko prendo un passaggio e vado al mare..ke domani lunga…

tanto in mia assenza ormai vi divertite anke voi alla prossima PERLA del nostro ARTISTA

dategli la tessera UAAR vi fa più pubblicità della BINETTI

😎

Dalila

“riconoscere che la scienza è fallibile e limita­ta, e allo stesso tempo arrivare a conclusioni apodittiche su que­stioni su cui la scienza empirica per definizione non può espri­mersi, come quelle metafisiche o spirituali”.

Questo signore non ha ben chiaro lo scopo ultimo della scienza, credo.
Il fatto poi che attacchi Daniel Dennett, Ri­chard Dawkins, Telmo Pievani, Piergiorgio Odifreddi e Danilo Mainardi è un esplicito invito a metter dei paletti non solo alla conoscenza umana, (che certamente ha dei limiti) ma anche alla libera espressione.
Cio’ rafforza la mia opinione sul fatto che le menti credenti siano particolarmente infastidite da chi questi paletti non vuole metterli, rifiutando di chinare la testa ad un padrone-demiurgo-ordinatore, andando oltre non solo col pensiero ma con la scienza, le scoperte che ne derivano e le teorie.
Di fatto, la religione non è conciliabile con la scienza: chi ha finora provato a far coesistere le due cose (ho in mente Zichichi, ad esempio) si è trovato davanti ad un bivio nel ridicolo tentativo di provare al mondo che la scienza è “prova di Dio”.
Se la mettiamo sul piano della fantasia, tutto diventa lecito:
-il mio computer è prova che Allah è grande perchè mi concede di usarlo e ha dato all’uomo la possibilità di crearlo;
-le guerre esistono per mettere l’uomo alla prova davanti al sangue…e potremmo continuare all’infinito.

Queste bizzarre trovate sembrano pero’ avere il consenso della masse che, ad ogni nuovissima scoperta, sembrano impaurite dall’interrogativo:”Ma allora in tutto questo il nostro Signore e Padrone dov’è???”
Ed ecco fioccare teorie varie che sembrano più create per rassicurare le masse che non per il progresso.

Butchers

“Anche il numero di pubblicazioni anti-atee (in particolare anti-Dawkins) si sta facendo cospiscuo”

Per forza, con le ca… che spara Dawkins è il più facile da spennare!

“Quindi, se c’è un problema nei confronti della scienza, questo non è certo degli atei, ai quali gli approdi ‘metafisici e spirituali’ non interessano in nessun modo, mentre è il vuoto in cui continuano ad annaspare teologi e credenti vari che vorrebbero la scienza potesse ‘dimostrare’ empiricamente e razionalmente esistente…”

C’è qualcosa che mi sfugge, non vorrai mica dire che i teologi sperano di dimostrare l’esistenza di Dio per via sperimentale o empirica vero?

Giancarlo Niccolai

Ho la dimostrazione matematica dell’inesistenza di Dio; si trova nelle pieghe del teorema di Goedel (la cosa divertente è che Goedel pensava di aver dimostrato matematicamente che Dio deve esistere, almeno secondo alcuni scritti pubblicati postumi). Pubblicherò un articolo nei prossimi giorni.

brunaccio

x giancarlo nicolai

io lo conosko un minimo goedel,,x mio punto porta solo all’ammetere la RAGIONE METAFISIKA ke con Dio del prete c’entra poko..magari apprendeò meglio.

grazie,se vuoi ho tempo puoi spiegare.

brunaccio

x giancarlo

hey,non è una sfida..fai pure con calma…davvero…ho mezz’ora non tanto..davvero…

brunaccio

ci leggerò poi o prox giorni..tanto lunghissimo…a me piace imparare se la kosa è seria,e tu lo sei.

brunaccio

..x capirci e kiudo

poi sul finale degenerò pietosamente e lo so….(alla zikiki)…ma l’inkompletezza formale e il sistema completo ma non coerente porta x forza lì…a mio avviso

poi è assurdo negare l’esperibilità a qualkosa di x sè inesperibile(ovvero rilevabile materialmente)

almeno spiegato mia comprensione….

ciao grazie poi mi dirai.

brunaccio

me ne vado..avevo detto di non disturbare..ma a me piace kapire anke gli scienziati e solo detto la mia.
ciao vi saluto grazie scusate.

Giancarlo Niccolai

Meglio specificare, prima di essere scannati vivi. Ho una confutazione razionale alla presunta ineliminabilità della necessità di un concetto di divintà, che appunto, si trova in una conseguenza del teorema di Goedel. — Ovvio che questo non può dimostrare nulla a chi “crede”; non solo la logica, ma persino il teorema più rigoroso è impotente di fronte al “mistero della fede”. Stesso dicasi del contrario per gli atei. Ma penso che il discorso possa essere interessante proprio sul punto di vista dell’epistemologia scientifica, dal momento che c’è chi insiste col dire che gli scenziati sarebbero alla ricerca dell’Unica fonte del tutto (volenti o nolenti). E alcuni lo sono davvero, arrivando anche a distorcere ed a puntellare teorie con validità scientifica piuttosto discutibili come quella del big-bang.

Bruno Gualerzi

@ Butchers
Ci mancherebbe! In effetti mi sono espresso male: volevo solo ipotizzare un’eventualità del genere, in realtà un desiderio inconscio, in base a due considerazioni. C’è tutta una letteratura teologica che ritiene l’esistenza di dio dimostrabile razionalmente, cioè facendo riferimento a quella razionalità che per altro verso è lo strumento principe della ricerca scientifica. L’altra considerazione, più pertinente, è che tanti scienziati credenti, come Zichichi fautori del ‘disegno intelligente… non ritengono certo dimostrabile empiricamente l’esistenza di dio, ma utilizzano certe conquiste della scienza per ‘dimostrare’ che alla base di tutto non può che esserci dio. Cioè indirettamente se ne servono proprio come scienza.

E inoltre (mi viene in mente ora) non è proprio ricorrendo alla scienza, e una scienza utilizzata in modo estremamente rigoroso, che si ‘legittimano’ tanti presunti miracoli?

brunaccio

x giancralo nicolai

perfettamente kiariti….appunto io ci tengo a distinguere filosofia(irrilevante dal punto di vista scientifiko empiriko…in quanto dotata di altro statuto,razionale-filosofiko) dalle credenze religiose…mai confonderei i due ambiti.

grazie.

brunaccio

qui le kiamo credenze,perkè se si cerka Dio nel mondo,la mentalità scientifika è inficiata di fatto,a mio avviso.

x giancarlo
se tutto ok,vado al mare sereno…vai tranquillo io nn faccio le pretate….

Giancarlo Niccolai

@ brunaccio, penso che la mia specificazione abbia in parte risposto ai tuoi dubbi.

Sì, siamo intesi che non esiste prova matematica della validità della fede o meno, ma c’è sempre stato un certo corteggiamento di una parte della Scienza e degli Scienziati al concetto del “moto originale”, della “genesi” e di “dio”. Goedel trova una dimostrazione elegantissima del fatto che un sistema formale di simboli necessita di almeno un simbolo esterno; seguendo la logica aristotelica (e matematica), ne deriva che ad un certo punto ci deve essere un’entità “primordiale”, non spiegabile, da cui discende tutto. Questa visione della matematica, della logica ed in ultima analisi del pensiero razionale (già da molto prima di Goedel) è alla base delle proposizioni teologiche secondo le quali il “Dio” è una entità perfettamente razionale, che “deve esistere” così come “deve esistere” l’atomo (a-tomos, elemento base della materia, non ulteriormente divisibile).

Goedel stesso pensava che la conseguenza ultima del suo teorema fosse di confermare in modo matematico la validità di questa “intuizione filosofica”. Penso di avere l’argomento definitivo per smontare questa tesi, e con essa la tesi teologica che vede la scienza subordinata alla ricerca di Dio, o comunque, condizionata da esso.

Matelda

Una delle cose che più mi sconcertano, e mi danno fastidio, della Chiesa è che rimproveri la scienza atea di essere assolutista, perchè ammette solo la propria razionalità. Ora la scienza può indagare solo sul mondo materiale e sensibile con esperimenti che tutti possono verificare, e perciò è credibile e affidabile, al contrario delle “verità religiose”.
Dio, le credenze religiose, e altre favolette non hanno un’esistenza concreta, ma sono solo proiezioni della mente umana.

brunaccio

x giancarlo

..ehhh

voleva fare pure la PROVA ONTOLOGICA..LO SO BENE

concordo in pieno..ora vado almeno so ke sarò io a non essere skannato

🙂

grazie GIANKARLO del confronto!!! buon proseguimento.

claudio285

Che scemenza. Perchè mai la scienza dovrebbe occuparsi di questioni “spirituali e metafisiche”, cioè di fuffa?

La scienza nega che ve ne siano, o meglio non le nega, ma dice solo che di esse non si può dir nulla (Ve lo ricordate Wittgestein?), e che non ha senso occuparsene.

Sarà piuttosto la religione che ultimamente si occupa troppo di questioni sientifiche.

brunaccio

x claudio285

spirituale e metafisika diverso…la metafisika partendo dall’anailisi dei fenomeni porta giocoforza alla certezza dell’oggettività della RAGIONE(poi specifikata nella varie scienze) sull’analisi materiale del mondo (INDUZIONE)

la spiritualità deduttivo-religiosa è fuffa.

no?

brunaccio

x caludio285

basta ke mi dici si o no o ni…basta ke non mi skannate…non ho detto nulla di perikoloso….

brunaccio

..vabbè io vado..non mi trattate male..è dikutendo così ke si tiene a larga l’ ARTISTA

ciao

Ciro o Pizzettaro

La scienza nega che ve ne siano, o meglio non le nega, ma dice solo che di esse non si può dir nulla (Ve lo ricordate Wittgestein?), e che non ha senso occuparsene.

La scienza non nega niente, perchè non si occupa di queste cose.
Wittgenstein si occupava di cose un pò piu complicate. Non citiamolo arbitrariamente. Quello che dici tu è una vecchia distinzione kantiana tra mondo fenomenale e noumenale.

Wittgenstein diceva che i veri problemi filosofici sono estranei al linguaggio, non sono esprimibili linguisticamente. Non che la scienza non si occupa di questioni metafisiche. Il che è indubbiamente vero, ma con Wittgenstein c’entra poco.

Comunque claudio, io penso di conoscerti. Mi sa che si bazzicano sempre gli stessi posti online eh…

brunaccio

ekko kosa succede non distinguendo gli ambiti….ora mi skuso vi lascio tra voi….io non volevo….

brunaccio

comunque wittgenstein parte da un assurdo logiko…lui dice..prima si elabora il linguaggio poi il concetto..invece il linguaggio è prima pre-concettuale,formatosi il concetto poi può solo tradursi in alfabeto…di lì cade wittgenstein x me

brunaccio

x ciropizzettaro

skusami perkè non rispondi? uno quando arriva così con questo piglio si presume ke un filosofo lo abbia analizzato seriamente anke visto il tono poko garbato…uno non è ke ogni filosofo lo legge e via…o sennò si presenta più umile…

io un po’ di infarinatura in questo senso nel mio modestissimo corso di laure ce l’ho sempre messo…

brunaccio

vabbè mi LURKO tanto si stankerà di farmi un po’ ri allenare la memoria….

scusate

brunaccio

x claudio285

skusami,non volevo,pensavo si era stankato…comunque tu non hai sbagliato di molto,solo induzione e deduzione..era fondarsi su wittgeinstein l’errore..

poi ciro ci ha messo dell’ARTE come sempre

😉

brunaccio

finisko..wittgenstein giunge all’estremo ke la mente è sola e disorientata nel mondo,proprio perkè antepone la logika linguistika a quella concettuale…contraddizione palese.

brunaccio

oi SCUSATE CONTINUATE PURE PAROLA DI ONORE NON METTO PIU’ BOCCA…salvo obiezione fondante di ciro……………….entro le 13 preferirei ciro,grazie.

brunaccio

io al mare nn mi va più…nn fa niente…ora faccio un po’ le mie cose,tanto CIRO ha ankora 32 ore x studiare un nuovo filosofo…cerka di rifletterci oltre ke leggere..un consiglio serio…sennò poi fai figure tristi.

quoto IL FILOSOFO BOTTIGLIONE!!!!

😛

brunaccio

x ILFILOSOFOBOTTIGLIONE

anke l’ala ateodevota è abbastanza ossessionata dall’ateismo…ma loro la contraddizione in termini nn la sanno (e sarebbe un’evidenza di logika)…

sempre con tanta stima un saluto

🙂

claudio285

Ciro@
Beh, diciamo che tra molta filosofia e teologia non è che ci passi una gran differenza….

Sicuramente ci siamo letti su qualche forum, io uso sempre lo stesso nick.
Ciao

claudio285

Bruncaccio@

Non ho mai ben compreso cosa si intenda con precisione per spirituale. Di solito la spiritualità è una versione più intimista e meno prolissa della metafisica

Butchers

@Matelda
“Una delle cose che più mi sconcertano, e mi danno fastidio, della Chiesa è che rimproveri la scienza atea di essere assolutista”

Cosa è la ‘scienza atea’ ? Forse volevi dire ‘gli scienziati atei’ .
In effetti sono abbastanza d’accordo con Erri De Luca del quale mi permetto di sintetizzare il pensiero manifestato in una sua recente intervista con la seguente formula

credenti : non_credenti = talebani : atei

brunaccio

x claudio285

la spiritualità appunto perkè intima e irriproducibile non ha valore conoscitivo razionale….

la scienza alla zikiki si fonda su un assunto intimo(indi spirituale,dio c’è e agisce sul mondo..) di qui è deduttiva..parte da un Universale(l’esistenza di dio,ke invece va argomentata prima in ambito filosofiko induttivo) per analizzare il Partikolare(l’universo kosmo)

non so se sono stato kiaro.

brunaccio

x claudio

ora devo andare,se non mi sono spiegato bene mi kiedi ci riprovo

ciao.

Anthony Logan

Questi fondamantalisti cattolici son sempre più agitati… prima hanno inventato gli esorcisti contro i satanisti ora contro gli ateisti icché s’inventeranno?

Sempre tutti sudati, affaticati a lottare ora con questo ora con quello… ma calmatevi tanto si muore tutti quando siam morti un ci siamo più. Questo è certo!

Stefano Bottoni

La scienza atea… Ah Ah Ah!!!
Forse che nella bibbia si fa qualche riferimento alle radiografie, solo per fare un esempio?
Eppure quando sabato scorso un mio amico è volato giù in moto e mi ha chiamato (non ha chiamato direttamente il 118 perchè sarebbe arrivata la sua ex-moglie… è una storia un po’ complicata), dove credete che l’abbia portato in tutta fretta? In chiesa a pregare per una pronta guarigione oppure al pronto soccorso?
p.s.: per fortuna nessuna frattura e in pochi giorni sarà nuovo come prima.

ZAUTERN DEE IKONOBLASTA

“riconoscere che la scienza è fallibile e limita­ta, e allo stesso tempo arrivare a conclusioni apodittiche su que­stioni su cui la scienza empirica per definizione non può espri­mersi, come quelle metafisiche o spirituali”

1) GLI ATEI E GLI AGNOSTICI RAZIONALISTI SONO BEN CONSCI DEL FATTO CHE LA SCIENZA E’ FALLIBILE E LIMITATA E ANZI SU DI CIO’ COSTRUISCONO LA PROPRIA AVVENTURA GNOSEOLOGICA, UN QUOTIDIANO ATTO DI UMILTA’ CHE STA ALLA BASE DELLA RICERCA EMPIRICA IN OGNI CAMPO;
A DIFFERENZA DI INVASATI E FANATICI CHE CREDONO VISCERALMENTE NELL’INFALLIBILITA’ ED ILLIMITATEZZA DELLE LORO TRIBALI VERITA’ RIVELATE, IMPERNIATE SU PUERILI DIVINITA’ PERSONALI, SECONDO I CUI DELIRANTI DETTAMI QUESTI AUTOMI PERPETRANO SISTEMATICAMENTE OPPRESSIONE ED ELIMINAZIONE FISICA E CULTURALE DI TUTTI I POSSIBILI DISSIDENTI.
2) CHI OSA DEFINIRE E STABILIRE DEL TUTTO ARBITRARIAMENTE SU QUALI QUESTIONI PUO’ ESPRIMERSI OPPURE NO LA SCIENZA EMPIRICA? SOLO DEI TOTALITARI DESPOTI CHE NON RI-CERCANO,
CHE NON POSSONO RI-CERCARE PERCHE’ ACCECATI IRRIMEDIABILMENTE DAL PREGIUDIZIO TEOLOGICO ED ETNICO,
CHE NON DESIDERANO MINIMAMENTE RI-CERCARE PERCHE’ MENTALEMENTE INERTI E PIGRI, COMODAMENTE AFFONDATI NELLE LORO CERTEZZE TRAMANDATE ED INCULCATE PER MILLENNI.
3) INFINE LA SCIENZA EMPIRICA NON PERDE TEMPO CERTAMENTE APPRESSO A FOLLI FOLE METAFISICHE E SPIRITUALI, SEMMAI NE VALUTA E TENTA DI RIDURNE I NEFASTI EFFETTI SULLA SPECIE UMANA E SULLA BIOSFERA INTERA!

Brian di Nazareth

A detta di Timossi, il problema degli scienziati atei è di “riconoscere che la scienza è fallibile e limita­ta, e allo stesso tempo arrivare a conclusioni apodittiche su que­stioni su cui la scienza empirica per definizione non può espri­mersi, come quelle metafisiche o spirituali”

Più o meno come dire che gli scienziati atei hanno difficoltà a riconoscere che “una donna può essere prostituta, e allo stesso tempo, rimanere vergine”.

geronimo

Per i cattolici, ma vale per i credenti in generale: la scienza “vera” non può precindere da una opzione “Pro Deo” a priori ,escludere l’ipotesi Dio come spiegazione dei Fenomeni a priori è un atto dogmatico , secondo loro. Forzando ma non troppo una scienza che non si sottomette ai dogmi religiosi è “dogmatica” e perciò non scientifica cioè non è vera scienza.
La scienza deve cercare la verità, ma la verità è Dio o proviene da Dio ,pertanto se si esclude Dio la scienza non ricercà più la verità e quindi è falsa scienza.
Di fatto la scienza ha cominciato a fare progressi favolosi da quando ha tagliato i ponti con questioni ontologiche e trascendenti, qualcosa vorra dire o no?

roby

per attaccare gli scienziati usano l ateismo come premessa di pregiudizio ideolgico..che stile come se ogni cacchio di scoperta scientifica sia accompagnata da uno scontro di punti di vista ma quanti scopritori oh inventori non si ponevano il problema se con dio o contro di dio ..cke mediocrita questi apologeti come il timossi che forse per poter far soldi con i libri..leccano ideologie e mode dei tempiìììfalsi problemi come l ateismo che e uno stato del pensiero non la premessa di ogni scopritore di “galassie”…che poveracciìììquesti parolai del l ultima erba come il moccia che a capito che titolando il suo pedante libro di pedagogia da professore sfigato”ma figlio di mamma rai”scusa ma ti voglio sposare e inderettamente il francobolo che manda al vaticatalia …che per rimando “lo comunica”che furbo il moccia e suoi simili…..

Viano di Vagli

@Giancarlo Niccolasti: Mi dà dolore sapere che hai trovato la prova che Dio non esiste! Adesso, come faccio a dirGlielo?

roberta

Viano di Vagli scrive: Adesso, come faccio a dirGlielo?
non sapevo che avessi una linea diretta con LUI…
sei un raccomandato?^___^

fresc ateo

E VERO IL TROLL VIANO E’ SPESSO SIUL MONTE SINAI ,;: LUI NOVELLO PROFETA ASSISTE SEMPRE ALLE
SEDUTE CON DIO CHE ASSISO SUL ROVETO ARDENTE A SCALDARSI LE SUE DIVINE CHIAPPE,
IMPARTISCE ORDINI E DISPENSA PREBENDE AI PIU’ CREDULONI. QUINDI PUO’ PARLARE PER CONTO DI CHI SOFFRE E OTTENERE MIRACOLI …….ECCO E SE NON CREDETE A PESTE VI GOLGA.

don alberto

ROBERTA, ce l’hanno tutti.
Grazie a lui,
qui le raccomandazioni non funzionano.

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