Archivi Mensili: Luglio 2009

Aggiornamenti sul meeting “Liberi di non credere” (19 settembre)

L’UAAR informa soci e simpatizzanti che è in corso di definizione il programma di Liberi di non credere – primo meeting nazionale per un paese laico e civile, in calendario il 19 settembre a Roma. A partire dalle ore 15 interverranno sul palco testimoni di piccole e grandi battaglie laiche; faranno poi seguito gli interventi di alcuni presidenti onorari UAAR (annunciata la presenza di Laura Balbo, Carlo Flamigni e Valerio Pocar) e i videointerventi di Margherita Hack e Piergiorgio Odifreddi…. Leggi tutto »

Cresce la tensione religiosa nelle isole Figi

In seguito a un colpo di stato, dal dicembre 2006 le Isole Figi sono governate da una giunta militare, guidata dal commodoro Josaia Voreqe (Frank) Bainimarama. Il regime non ha mai manifestato una reale volontà di ripristinare le istituzioni democratiche e di garantire un’effettiva libertà di espressione, tanto che il paese è stato definito una “Bainimarama republic“. Nel programma presentato tre anni fa dalla giunta militare c’era anche la fine delle tensioni etnico-religiose. Il paese è diviso in due sia… Leggi tutto »

Parma, niente crocifisso in consiglio comunale

Non è passata la proposta della maggioranza che amministra il Comune di Parma di dotare di un crocifisso l’aula del consiglio comunale (cfr. Ultimissima del 28 giugno). A quanto si legge su Repubblica.it, si sono manifestati dissensi all’interno della stessa compagine di centrodestra: “Da cattolico non voto l’ordine del giorno. Perchè dobbiamo ostentare il crocefisso? Per mostrare che siamo superiori ad altri? Lo siamo già, da secoli”; “La soluzione non è ostentare. Non sento questa delibera di mia competenza”; “Sono… Leggi tutto »

Russia, tornano i cappellani militari e l’ora di religione (ma anche l’etica laica)

Secondo quanto riporta l’agenzia RIA Novosti il presidente russo Dimitri Medvedev avrebbe deciso di reintrodurre la figura del cappellano militare, nonché l’ora di religione a scuola. Secondo l’agenzia, agli studenti atei sarà comunque riservato un insegnamento di etica laica: il provvedimento avrebbe peraltro carattere sperimentale. Secondo l’opposizione comunista, Medvedev starebbe tentando di aumentare il controllo del governo sui cittadini con l’aiuto indiretto della Chiesa ortodossa. AGGIORNAMENTO DEL 24 LUGLIO. Sarà possibile studiare il cristianesimo ortodosso, islam, buddhismo, ebraismo o etica… Leggi tutto »

Ancora polemiche sulla Sindone

Intervistata ieri dalla Stampa, Barbara Frale, autrice del libro I templari e la Sindone di Cristo (Il Mulino), ha sostenuto che sul lenzuolo vi è una scritta in caratteri ebraici invisibile a occhio nudo, e ciò farebbe supporre che il telo sia effettivamente del primo secolo, e potrebbe pertanto aver effettivamente avvolto il corpo di Gesù. A Frale ha risposto oggi, sempre sulla Stampa, Luciano Canfora: secondo il filologo, “la scritta può essere stata aggiunta in qualunque altro periodo” e,… Leggi tutto »

Sbattezzo su “L’Unità”

L’Unità, a partire da venerdì scorso, sta pubblicando alcune tavole tratte dal fumetto Quasi quasi mi sbattezzo, di Alessandro Lise e Alberto Talami. Nel numero odierno anche un paragrafo dedicato all’UAAR, definita “l’associazione che dà una mano”.

800 anni fa, la strage di Béziers

Ricorreranno domani ottocento anni dalla strage di Béziers, perpetrata da un esercito capitanato dal monaco cistercense Arnaud Amalric, abate di Citeaux, nel quadro della crociata contro gli albigesi promossa nel 1208 da papa Innocenzo III. Nel corso del massacro furono sterminati almeno ventimila catari. Secondo il suo confratello Cesario di Heisterbach, nel corso dell’assedio Amalric avrebbe esclamato: “Uccideteli tutti! Il Signore conosce i suoi” (una frase direttamente tratta dalla Seconda lettera a Timoteo, 2,19).

Cala la frequenza alla messa cattolica

Forum Libertas, sito cattolico spagnolo, ha lanciato l’allarme sul futuro del cattolicesimo nella nazione iberica. I risultati di una recente inchiesta sociologica mostrano infatti che, sebbene il 76,1% della popolazione continui a dichiararsi cattolica, il 57,8% non va praticamente mai a messa, e solo uno spagnolo su sei frequenta assiduamente la funzione domenicale. Il problema è rappresentato soprattutto dai giovani: il maggior abbandono della pratica si registra tra i 13 e i 17 anni, tanto che solo il 6% della… Leggi tutto »